Prova di forza contro il Ludogorets, contro la Lazio domenica per fare il bis
La Roma ha iniziato nel migliore dei modi un cammino di 72 ore ricco di grande tensione e importanza sia per il presente che per il futuro della stagione ottenendo la qualificazione ai Sedicesimi di Finale di Europa League.
In una gara da dentro o fuori – in caso di non vittoria sarebbe arrivata la retrocessione in Conference League – alla squadra di Josè Mourinho sono bastati 45 minuti di gioco per avere ragione in rimonta del Ludogorets e imporsi per 3-1 grazie ad una splendida prova corale nella ripresa.
Fondamentali ai fini del risultato sono stati gli innesti di Zaniolo, assente all’andata e incontenibile con i suoi strappi per la difesa bulgara, e Volpato, capace con la sua anarchia – così come l’ha definita il mister portoghese nel dopo gara – di creare il panico tra gli avversari.
Nella giornata di lunedì 7 novembre la Roma conoscerà il nome del suo avversario che arriverà direttamente dalla Champions League: Barcellona, Siviglia, Bayer Leverkusen, Ajax, Sporting CP, Shakhtar Donetsk e Salisburgo.
Si tratta di squadre dal grande blasone e in alcuni casi – come ad esempio per i blaugrana – costruite per vincere la Coppa Campioni, motivo per cui il pronostico potrebbe pendere dalla loro parte.
Le sfide però si giocheranno a febbraio e per quella data i giallorossi riavranno a disposizione atleti del calibro di Dybala, Spinazzola e Wijnaldum, un trio di giocatori capace di innalzare in maniera il livello di una rosa che sta facendo comunque bene, come dimostrato dai risultati delle ultime uscite. Proprio per questo, siamo certi che anche le grandi escluse della Champions League preferirebbero evitare lo scontro proprio con i giallorossi.
Prima di fantasticare su chi sarà il prossimo avversario europeo, la Roma dovrà concentrarsi sul derby contro la Lazio, in programma domenica sera. Si parla di una sfida per forza di cose diversa da tutte le altre, considerando la forte rivalità tra le due squadre ma che i giallorossi dovranno affrontare come se fosse una partita uguale alle altre, scendendo in campo senza quella tensione che di norma fa giocare contratti e con la mente offuscata.
Aggredire sin dal primo minuto un avversario ferito dalla rocambolesca retrocessione in Conference League potrebbe essere la chiave di volta per realizzare un clamoroso bis dopo l’ottimo secondo tempo contro il Ludogorets e dare un colpo importantissimo sia alla classifica del campionato che al morale.
di Daniele Mattioli