27 Set 2024In News, Breaking News4 Minuti

Solo un tempo non basta

INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – La Roma pareggia la prima partita della nuova versione dell’Europa League contro l’Athletic Bilbao, alternando un primo tempo quasi perfetto ad una seconda frazione di gioco sotto tono.

DOMINIO – Nei primi 45 minuti di gioco si è vista quasi solo la Roma. Il quasi è d’obbligo, perchè fino al 17′ è l’Athletic Bilbao a fare la partita e provare ad andare in vantaggio. La Roma si limita a mantenere il possesso, facendo girare palla soprattutto nella sua metà campo per provare a far aprire gli avversari e creare spazi. Ma la musica cambia e sale sul palco l’orchestra giallorossa. Pressione costante, possesso palla stabile e senza troppi rischi, raddoppi e voglia di fare proprie le seconde palle. Suona tutto alla perfezione si traduce in sinfonia al 32′, quando Agelino detta il ritmo con un cross perfetto dalla sinistra e Dovbyk prende l’accordo giusto per staccare di testa e battere il portiere. Il resto lo fa il coro, i 63 mila dell’Olimpico, che esplodono di gioia per la rete del vantaggio.

SUFFICIENZA – La ripresa inizia subito con una novità per la Roma, che sostituisce un acciaccato Dybala con Soulé. L’argentino ci prova subito a rendersi pericolo sfruttando un disimpegno sbagliato della difesa basca, ma spreca clamorosamente. Si abbassa l’intensità della Roma e prende fiducia l’Athletic, che grazie anche all’ingresso in campo Nico Williams cambia passo. La Roma spinge sempre di meno, forse anche a causa dei cambi non proprio azzeccatissimi. L’Olimpico accoglie l’esordio di Abdulhamid (entrato al posto dell’infortunato Celik) con gli olé, ma il ragazzo si vede che ancora non è al massimo della forma. Manca anche di fiducia, facendo un ottimo anticipo su Nico Williams e liberandosi per la fuga in solitaria; ma non ci crede totalmente e scarica sui compagni invece di dettare il contropiede. L’Atlhetic invece ci crede sempre di più e trova il pareggio all’85’ con Paredes che sugli sviluppi di un corner sfrutta una spizzata di un compagno ed insacca.

NON BASTA – Finisce così, con un pareggio che ci può anche stare ma allo stesso tempo lascia dell’amaro in bocca. L’aria che si respira all’Olimpico al triplico fischio è carica di amarezza, perchè il gol degli ospiti è arrivato a pochi minuti dalla fine. Ma vi è anche tanta rabbia, per aver visto la Roma mollare quasi la presa nel secondo tempo. Juric, in conferenza stampa, dirà che secondo lui il suo modo di giocare non è troppo dispendioso a livello fisico. Noi gli crediamo, ma sul campo si è vista una Roma a due velocità diverse. Calo fisico o mentale, ci sarà sicuro da lavorare per migliorarli entrambi ed arrivare a mantenere il livello e la concentrazione alti per tutti i 90 minuti, recupero compreso.

Ma le premesse per fare bene ci sono tutte. Se la Roma giocherà sempre (o quasi) come nel primo tempo di ieri, ci sarà tanto da divertirsi. Il cammino è ancora lungo, ci sono molte partite da giocare e con la nuova formula dell’Europa League non è troppo importante arrivi primi; basta arrivare tra le prime otto per qualificarsi direttamente alla fase successiva e continuare a sognare.