QUESTI MIEI PENSIERI
Aspettavamo tutti con trepidazione questa serata… questo sentito tributo a MIMI, a Mia Martini, guidato dalla straordinaria sensibilità di Mauro Toscanelli, un vero gigante del palcoscenico romano. La sua scelta di mettersi a nudo di fronte a questa icona è stata un atto di profondo rispetto verso un'artista che forse troppo spesso è stata dimenticata, non pienamente compresa o, ingiustamente, criticata. Eppure, la sua musica ha sempre irradiato una bellezza unica e potente. I suoi testi immortali, da "Minuetto" a "Piccolo Uomo" fino alla vibrante "Danza", hanno depositato nel nostro intimo una linfa emotiva che continua a nutrire le nostre anime e la nostra memoria.
Mauro Toscanelli, con la sua intensa poesia e la toccante forma espressiva del teatro canzone, ha saputo condurci in un viaggio inedito nell'anima di Mimì. Oltre i suoi successi più celebri, che pur hanno segnato la storia della musica italiana e le nostre vite, abbiamo avuto il privilegio di scoprire un repertorio più intimo e una vita segnata da momenti difficili, spesso taciuti o, forse, ignorati per una sorta di colpevole distrazione collettiva. "Questi miei pensieri" si è rivelato un'occasione preziosa per riscoprire la profondità e la complessità umana e artistica di Mia Martini.
Ad arricchire ulteriormente questa intensa rievocazione, hanno contribuito con la loro sensibilità musicale Andrea Causapruna (chitarre e percussioni) e Adriano D’Amico (tastiere e percussioni).
Andrea Cavazzini ufficio stampa


PAPA FRANCESCO
L'affluenza straordinaria a Santa Maria Maggiore, con migliaia di fedeli che hanno sfidato il caldo per rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco, ha offerto uno spaccato potente della devozione popolare. Questo evento ha evidenziato la profonda connessione emotiva tra il pontefice e il suo seguito, trasformando un luogo di sepoltura in un punto di riferimento spirituale vibrante.
La persistenza della folla, nonostante le condizioni avverse, ha rivelato una fede vissuta, dove gesti simbolici come l'offerta di fiori hanno creato un'atmosfera di preghiera condivisa. L'impatto del pontificato di Papa Francesco è stato tangibile, con la sua figura, percepita come vicina e compassionevole, che ha generato un legame forte e personale con i fedeli.
La tomba è diventata un luogo di memoria e speranza, un punto di contatto tra i fedeli e l'eredità spirituale del Papa. I gesti simbolici hanno rafforzato il senso di comunità, trasformando atti individuali in un rito collettivo di fede condivisa. L'evento ha rappresentato una testimonianza di fede intensa, sottolineando la capacità del Papa di ispirare e unire, e ha richiesto una gestione attenta dell'afflusso di persone per garantire la sicurezza e il corretto svolgimento delle visite
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IN UN'ALTRA VITA
- In un’Altra Vita”, presentato al Teatro Lo Spazio, offre uno sguardo penetrante e malinconico sulla progressiva disintegrazione di una relazione di coppia. La penna di Federico Malvaldi traccia con lucidità il percorso emotivo di due individui, interpretati con intensa verità da Veronica Rivolta e Daniele Paoloni, che si ritrovano intrappolati in un vortice di silenzi, incomprensioni e distanze incolmabili.
Lo spettacolo non si sofferma su eventi eclatanti, ma piuttosto scruta nelle pieghe delle piccole, quotidiane rinunce all’intimità, nelle mancate parole e negli sguardi sfuggenti che, giorno dopo giorno, erodono il sentimento. La regia di Malvaldi sottolinea questa dinamica sottile, avvalendosi di una scenografia essenziale che concentra l’attenzione sulle dinamiche interpersonali e sulle sfumature psicologiche dei personaggi.
Veronica Rivolta conferisce al suo personaggio una palpabile fragilità, unita a una sottile rassegnazione di fronte all’inevitabile. Daniele Paoloni, con la sua interpretazione misurata e intensa, restituisce la complessità di un uomo forse prigioniero delle proprie insicurezze e incapace di comunicare i propri bisogni affettivi.
“In un’Altra Vita” non offre facili consolazioni, ma pone interrogativi universali sulla difficoltà di mantenere vivi i legami affettivi in una società individualista e frenetica. Lo spettacolo si configura come un’analisi lucida e toccante della fragilità dell’amore e della dolorosa consapevolezza che, a volte, la fine di una relazione non è un evento improvviso, ma un lento e inesorabile allontanamento.
Si ringrazia MARESA PALMACCI ufficio stampa
CLAUDIO GIULI fotografia e testo



alice da grande
"Alice da grande" al Teatro Tor Bella Monaca, con la potente interpretazione di Bruna Mandolino, è un'immersione surreale nella vita di un'Alice cresciuta nella Roma contemporanea. Dimenticate il Paese delle Meraviglie fiabesco: qui troverete precariato, sogni in frantumi e la costante lotta per l'autenticità.
Bruna Mandolino non solo recita, ma abita il personaggio di Alice con una fisicità intensa e una voce che trasmette fragilità e rabbia. Ci guida in un labirinto emotivo fatto di frustrazioni lavorative, aspirazioni artistiche soffocate e la difficoltà di trovare un senso in un contesto urbano caotico.
La regia di Paolo Ricchi è audace e visionaria, utilizzando elementi multimediali, oggetti simbolici e uno spazio scenico essenziale ma evocativo per creare quadri onirici di forte impatto. La musica originale di Maurizio Ponziani sottolinea con efficacia le diverse tonalità emotive dello spettacolo, passando da momenti dissonanti a melodie più intime.





PIEDI NUDI E PAROLE CRUDE
"Piedi nudi e parole crude" è un'intensa performance che intreccia la poesia cruda di Antonio Veneziani, resa viva dalla voce di Guido Lomoro, con la danza espressiva e a piedi nudi di Maria Concetta Borghese e Gea Lucetti, il tutto avvolto dalle evocative musiche dal vivo di Theo Allegretti. Lo spettacolo crea un dialogo continuo tra la forza delle parole e la visceralità del movimento corporeo, dove l'interpretazione intensa degli attori e la colonna sonora emotiva si fondono per offrire un'esperienza diretta e potente. Lomoro dà voce all'anima del poeta, mentre Borghese e Lucetti traducono le emozioni in gesti eloquenti, il tutto sostenuto dalle risonanze musicali di Allegretti. è un'unione vibrante di poesia, danza e musica che colpisce per la sua immediatezza emotiva e la sinergia tra i suoi linguaggi espressivi.




CHARLOTTE
Al Teatro lo spazio di Roma è andato in scena lo spettacolo scritto e diretto da FRANCESCO ZARZANA con un’incredibile CARMEN DI MARZO.
ZARZANA ha saputo creare con finezza e complessità una figura storica, andando oltre la semplice immagine dell’assassina di MARAT.
CARMEN DI MARZIO è stata potente, sfaccettata e profondamente coinvolgente, restituendo con determinazione, il tormento interiore e la tragica lucidità del personaggio insieme ad una presenza scenica magnetica. Le musiche di ALESSANDRO PANATTERI respirano completamente il personaggio, e la voce fuori campo di ROSARIO PETIX crea un equilibrio su tutta la storia.
Teatro lo spazio 3/4 Aprile
Si ringrazia Maresa palmacci ufficio stampa
Fotografia e testo Claudio
PREMIO MINERVA XXXIV
La prestigiosa rosa delle premiate di quest'anno ha offerto uno spaccato stimolante della leadership femminile italiana. Manuela Cacciamani ha ricevuto un meritato riconoscimento per la sua incisiva opera nell'imprenditoria culturale, mentre Monica Setta è stata celebrata per il suo significativo contributo al mondo dello spettacolo. L'arte ha trovato una degna rappresentante in Renata Cristina Mazzantini, e il management ha visto premiare l'efficacia di Elisabetta Olivieri.
Il premio ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale delle donne nella sfera pubblica con il riconoscimento a Daria Perrotta per il suo impegno nella Pubblica Amministrazione e a Maria Rosaria San Giorgio per la sua dedizione al sistema della Giustizia. L'imprenditoria è stata celebrata con Angelica Krystle Donati, mentre le delicate e cruciali Relazioni Internazionali hanno visto il riconoscimento di Irene Fellin.
Il contributo al mondo delle professioni e dell'impresa è stato evidenziato con la premiazione di Beatrice Lucarella (UniCredit), e il giornalismo ha trovato una voce autorevole in Stella Pende. L'importanza delle discipline scientifiche e tecnologiche (STEM) è stata giustamente sottolineata con il premio a Claudia Segre, e i diritti delle donne hanno trovato una convinta paladina in Giovanna Foglia Fonda.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto a Olga Mammoliti Severi per il suo costante e prezioso impegno a sostegno del mondo femminile, testimoniando la continuità e la passione che animano il Premio Minerva.
Questa significativa edizione del premio si è configurata come un'importante occasione per onorare la poliedricità del talento femminile italiano, spaziando con merito dalla cultura all'economia, dalla pubblica amministrazione all'impegno sociale. Un evento che non solo celebra i successi individuali, ma che funge anche da potente fonte di ispirazione per le future generazioni di donne leader.
IL CERVELLO COMPLICE
- "Devo decidere domani”….
DARKMOON




Lo spettacolo “DARKMOON” non si limita a illustrare il poeta, ma a dialogare con la sua anima, la sua visione del mondo, forzando lo spettatore a riconsiderare le sue opere e la sua figura con una nuova luce ….quasi Lunare.
In fondo, chi non ha mai sentito una “bestia” interiore ruggire!
È uno spettacolo della Darkside Labtheatre Company che ha avuto luogo al Teatro Cometa Off di Roma dal 19 al 23 marzo 2025.
La drammaturgia e la regia sono di Matteo Fasanella e l’idea narrativa di Michele Mari.
Con Sabrina Sacchelli, Nicolò Berti e
Giuseppe Coppola.
La trama ambientata nel 1825 dove, tre fratelli si ritrovano nella tenuta di famiglia, portando con sé nuove domande e turbamenti.Fotografia e testo di Claudio GiuliAndrea Cavazzini ufficio stampa.
LE SIGNORINE BUONASERA
Cosa dicevano le “SIGNORINE BUONASERA”in tv?Quanto ci manca quel tipo di presentazione serale, dove si aspettava l’annuncio delle trasmissioni RAI
Oggi è tutto cambiato, i canali sono tantissimi e quell’attesa delle 20,30 non c’è più
Il ricordo delle “Signorine” evoca un’epoca molto diversa, erano un punto di riferimento per l’intrattenimento e l’informazione.
L’attesa creava un senso di comunione e condivisione.
Programmi come “canzonissima” e il film serale tipo IL SEGNO DEL COMANDO… erano eventi che riunivano le famiglie davanti al piccolo schermo.
Donne come MARIA GIOVANNA ELMI, NICOLETTA ORSOMANDO e tante altre, con la loro eleganza e il loro garbo, incarnavano un‘immagine rassicurante e familiare.
L’avvento della televisione commerciale ha frammentato il pubblico e disperso l’attenzione.
Ma in questi giorni al teatro lo spazio di Roma il Regista PIETRO DE SILVA.. insieme all’autrice e attrice Veronica Liberale ci hanno deliziato e portato indietro con gli anni attraverso il loro spettacolo…un testo divertente, nostalgico portato in scena dalla stessa Veronica liberale con Giada Fradeani,
Camilla Bianchini, Luigi Pisani e Simone Rogante.
Le loro interpretazioni hanno riprodotto in maniera originale personaggi e personalità della TV di quegli anni
La regia di Pietro de SILVA riesce a creare un’atmosfera coinvolgente nel valorizzare le interpretazioni degli attori, non solo i ricordi del passato, ma soprattutto la forza delle “SIGNORINE BUONASERA”



"STORIA DI UN SINGOLO CHE DIVENTA IMPROVVISAMENTE DUO E POI TRIO"

DR.JEKYLL AND MR.HYDE
Tutti abbiamo pensieri e desideri che non mostriamo al mondo.DR.JEKYLL AND MR.HYDE rappresentano quella parte di noi che vorrebbe liberarsi dalle regole. A volte ci sentiamo stretti nell’immagine di noi creata dalla nostra vita quotidiana.L’idea di poter diventare qualcun altro ,anche solo per un momento, è molto attraente.Mister Hyde è la personificazione del desiderio di infrangere queste regole, senza preoccuparsi delle conseguenze.La storia di JEKYLL e HYDE ci porta a riflettere sulla nostra parte più profonda.Ci mostra che tutti abbiamo una parte “cattiva”…e che a volte è difficile riconoscerla e accettarla.
Perché, alla fine ,la parte oscura …potrebbe essere dentro di noi.
Al Teatro GHIONE è andato in scena questo capolavoro di STEVENSON con GENNARO DUCCILLI ,PAOLO RICCHI, ELEONORA MANCINI, GIORDANO LUCI, MARIA ANGELICA DUCCILLI, NATALE RUSSO, FABRIZIO RINALDI, MATTEO RANCADORE, ISABELLA DE CESARIS, PRISCILLA MENIN, RAFFAELLO MICHELI. LORENZO ROMANAZZI, SAMUELE LIBERTUCCI, GIULIA LOVISE, VITTORIA PACETTI. La regia di GENNARO DUCCILLI.
Si ringrazia ufficio stampa ANDREA CAVAZZINI
TEATRO GHIONE .dal 6 AL 9 MARZO 2025