Lorenzo Pellegrini sempre più protagonista in Europa

La crescita di Lorenzo Pellegrini nelle ultime stagioni è stata esponenziale, sia in Italia che in Europa. Proprio nelle competizione internazionali, il capitano della Roma tende ad esaltarsi nelle gare che contano di più. Nelle ultime due semifinali disputate, lo scorso anno di Europa League mentre quest'anno di Conference, Pellegrini ha preso parte a ben 5 gol della Roma.

Nel 2021 contro il Manchester United ha segnato una volta e fornito due assist ai compagni, mentre quest'anno contro il Leicester ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio in terra inglese prima del passaggio decisivo per il gol qualificiazone di Abraham al ritorno. 

di Daniele Mattioli


Serie A: la Roma esce sconfitta dal Franchi, la Fiorentina si impone 2-0

Dopo l’incredibile vittoria in semifinale contro il Leicester, la Roma si rituffa in campionato ma viene sconfitta per 2-0 dalla Fiorentina in occasione della 36° giornata di campionato. In virtù di questo risultato, i giallorossi restano al sesto posto con 59 punti, raggiunti proprio dai gigliati e dall’Atalanta, a 3 lunghezze dalla Lazio.

A sbloccare il risultato è stato un rigore generoso concesso dopo la revisione al VAR per un presunto fallo di Karsdop su Nico Gonzalez, autore della rete dagli undici metri. Dopo pochi minuti Bonaventura ha raddoppiato. Gli uomini di Mourinho hanno cercato in ogni modo di riaprire la contesa, senza però riuscirci. Da segnare, nel finale di gara, il ritorno in campo di Spinazzola, 10 mesi dopo l’infortunio patito in Nazionale all’Europeo.

di Daniele Mattioli


Roma - Leicester, le pagelle: Smalling e Ibanez giganteggiano così come Abraham e Zalewski

Grazie al successo per 1-0 sul Leicester nella semifinale di ritorno, la Roma vola in finale di Conference League. Lo fa giocando una grande partita, decisa ancora una volta da una rete di uno straordinario Abraham. Ecco le pagelle del match:

Rui Patricio 6,5: Praticamente inoperoso per gran parte del match, si fa sempre trovare pronto nelle rare volte in cui viene chiamato in causa dall’attacco inglese. Ennesima gara senza subire gol di una superba stagione.

Mancini 7: Resta sul pezzo per tutta la partita, senza commettere sbavature. Peccato solo per il giallo rimediato, oramai una costante in questo finale di stagione.

Smalling 8: Dicono che anche questa notte, dopo quella di andata, Jamie Vardy non abbia preso sonno, a causa dell’incubo chiamato Chris. Come all’andata, anche al ritorno Smalling silenzia letteralmente il bomber delle Foxes non facendogli mai vedere palla. Ennesima prestazione mostruosa di un giocatore fondamentale nello scacchiere giallorosso.

Ibanez 7,5: Se il reparto difensivo giallorosso è salito di livello negli ultimi mesi, grande merito va dato anche alla crescita di Ibanez, ancora una volta autore di un’ottima gara. Spaventa la panchina e i tifosi quando accusa qualche crampo, ma resiste stoicamente in campo fino all’ultimo minuto.

Karsdorp 6,5: A tratti più attento alla fase difensiva, che a quella offensiva, si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa dai compagni.

Cristante 6,5: Una diga davanti alla difesa giallorossa, sbaglia forse qualcosa in fase di impostazione, ma in una serata così glielo si può perdona senza se e senza ma.

Oliveira 6,5: Vince il ballottaggio con Veretout per sostituire Mkhitaryan e gioca una buona gara, mostrando anche leadership e carisma. Prova il gol dalla distanza nel finale, ottenendo un prezioso calcio d’angolo dopo la parata di puro istinto di Schmeichel, come all’andata.

Zalewski 7,5: Nonostante la giovane età, è ancora una volta tra i migliori in campo della Roma in una delle partite più importanti della storia del club. In difesa non commette sbavature, in attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. (dal 84’ Vina 6,5: Come all’andata entra per dare maggiore copertura difensiva e risponde presente, prendendosi anche gli applausi del pubblico)

Pellegrini 7: Come all’andata, entra ancora una volta nella rete della sua squadra, questa volta battendo il calcio d’angolo per il colpo di testa di Abraham. Dai suoi piedi nascono alcune delle giocate più importanti della serata.

Zaniolo 7: Deve sacrificarsi molto, soprattutto in fase di non possesso, ma gioca una partita dal grande cuore. A volte parte in solitaria contro la difesa inglese, perdendo ingenuamente palla, ma riesce a ottenere diverse punizioni prima di uscire dalla partita che fanno respirare la squadra e che meriterebbero il giallo agli avversari (dal 79’ Veretout 6,5: entra bene in partita in un momento delicato del match, durante l’assedio degli avversari).

Abraham 8: L’eroe della serata e non solo. Lotta per tutto il match e realizza il gol che manda di nuovo la Roma in una Finale Europea 31 anni dopo l’ultima volta. Nonostante i problemi fisici, compie un clamoroso scatto vedendo la possibilità di involarsi verso la porta avversaria. Esce tra gli applausi strameritati del suo pubblico. (dal 88’ Shomurodov SV).

Mourinho 8: Resta il rammarico che la stagione e, soprattutto, il campionato siano arrivati alla fine, perché al momento questa Roma meriterebbe l’accesso alla prossima Champions League. Compie una grande impresa riportando i giallorossi a giocare nuovamente una Finale Europea, la sua quinta in carriera tra tutte le competizioni internazionali.

di Daniele Mattioli

 


Josè Mourinho: "Abbiamo fatto una gara straordinaria. Questa è stata una vittoria di famiglia"

Dopo 31 anni la Roma ritorna a giocare una Finale Europea. Decisiva è stata la vittoria ottenuta nella semifinale di ritorno contro il Leicester City per 1-0 grazie al gol segnato da Tammy Abraham. Grande la gioia negli spogliatoi giallorossi, a partire dal mister Josè Mourinho.

“È stata una vittoria di famiglia. Non solo della famiglia che era in campo e in panchina, ma anche di quella allo Stadio. Questo è il nostro merito più grande. Questa empatia, questo senso di famiglia. Abbiamo fatto una gara straordinaria" ha commentato il tecnico portoghese al sito ufficiale del club.

Commentando invece la partita, Mourinho si è soffermato sull'atteggiamento della propria squadra: "Noi rischiamo nel modo di pressare - siamo una squadra che rischia - però non abbiamo la capacità per farlo per novanta minuti. È impossibile principalmente contro una squadra che ha palla, che fa girare i giocatori. Dopo, abbiamo abbassato il blocco e abbiamo anche trasformato il 5-3-1-1, con la linea dei cinque a controllare molto bene, con uno sforzo incredibile dei giocatori a centrocampo. Senza Miki, non era facile avere palla, perché le caratteristiche dei calciatori sono altre. Tanto lavoro da Zaniolo, da Tammy. Famiglia, è così che posso definire questa storia di arrivare finale”

 


Leicester - Roma, le pagelle: Smalling, Ibanez e Zalewski brillano nell'andata della semifinale di Conference League

Il primo round della semifinale di Conference League tra Leicester e Roma finisce con un pareggio, risultato giusto per quanto visto in campo. Al vantaggo di Pellegrini nel primo tempo, le Foxes rispondono nella ripresa con Barnes. Tra 7 giorni il ritorno allo stadio Olimpico. Ecco le pagelle della sfida.

Rui Patricio 6,5: Non può nulla sul gol degli avversari. Salva in compenso il risultato con una prodigiosa parata in tuffo sul tiro di Inenacho.

Mancini 6: L’unica leggerezza in una comunque buona partita è il mancato anticipo su Lookman, che segna il gol del pareggio. Regge comunque l’assalto finale dei britannici.

Smalling 7: Uno dei migliori in campo della Roma. Imbriglia perfettamente sia Vardy che Inenacho. Anche un paio di salvataggi importanti in scivolata a salvare la squadra.

Ibanez 6,5: Insieme a Smalling gioca una grande partita, soprattutto nel secondo tempo, quando riesce in più di una circostanza a evitare la giocata decisiva agli avversari con diversi anticipi provvidenziali.

Karsdorp 6: Spinge meno rispetto al solito,  soprattutto nel primo tempo, complice la presenza di Lookman. Negli ultimi minuti della partita per poco non arriva su una palla vagante davanti alla porta del Leicester che poteva trasformarsi in un’ottima occasione.

Cristante 6,5: Ritorna dopo la squalifica scontata in campionato contro l’Inter e porta il suo importante contributo in mezzo al campo, sia in fase difensiva che offensiva, con una serie di cambi di campo di pregevole fattura.

Mkhitaryan 6,5: Solo un problema fisico lo costringe a uscire anzitempo dalla partita. Fino a quel momento, il solito mix di qualità-quantità a servizio della squadra (dal 55' Veretout 5,5: Discreta prestazione del francese, anche se non riesce a incidere come vorrebbe).

Zalewski 7: Sempre più un fattore in questa seconda parte di stagione della Roma. Positivo in fase difensiva, ottimo in quella offensiva: da un suo assist il gol di Pellegrini peri il momentaneo 1-0  (dall'85' Vina 6: Rispetto alla gara di Bodo entra con il piglio giusto, difendendo bene la fascia dove il Leicester stava creando più occasioni).

Pellegrini 6,5: Il capitano non delude e segna ancora un gol pesantissimo in trasferta in questa Conference League. Esce stremato tra gli applausi dei tanti tifosi giallorossi arrivati in Inghilterra (dall'85' Felix SV).

Zaniolo 6: Gara di sofferenza per il talento giallorosso, che si sacrifica molto in fase di non possesso. Da un suo lancio nasce il momentaneo vantaggio della Rom (dal 70' Oliveira 6,5: entra nel momento di maggior difficoltà per la Roma e, dopo qualche minuto di ambientamento, sale di livello, sfiorando il gol della vittoria).

Abraham 6: Provvidenziale in alcune situazioni difensive di palla inattiva, non riceve palloni giocabili da parte dei compagni. Si mette allora in proprio nel finale di gara e si inventa l’assist per Oliveira a cui solo un grande Schmeichel dice di no.

Allenatore Mourinho 6,5: Per oltre un tempo la sua squadra gioca la gara perfetta sul difficile campo del Leicester. Poi, complice anche un pizzico di stanchezza e l’infortunio di Mkhitaryan, gli avversari trovano il pareggio, ma è un buon risultato in vista del ritorno all’Olimpico.

di Daniele Mattioli

 


Nicolò Zaniolo non ha dubbi: "Non abbiamo paura, contro il Leicester andiamo a giocarci la partita"

Dopo la tripletta rifilata al Bodo Glimt, Nicolò Zaniolo è diventato uno dei grandi protagonisti della cavalcata della Roma in Conference League. La stella giallorossa ha parlato della stagione fin qui vissuta al sito dell’Uefa, soffermandosi tra le altre cose sul successo contro la compagine norvegese e sul suo rapporto con l’allenatore Josè Mourinho.

“Contro il Bodo è stata la partita perfetta. Abbiamo fatto la fase difensiva e la fase offensiva in maniera eccezionale. Per quanto riguarda la tripletta sono molto felice perché ho aiutato la squadra a vincere la partita e passare il turno” ha commentato Zaniolo. Sulla sfida contro il Leicester, il numero 22 giallorosso ha spiegato come la compagine inglese sia una squadra forte. Corrono tanto, sono una squadra fisica, la classica squadra inglese. Noi però siamo forti, siamo la Roma, abbiamo dimostrato quest'anno di potercela giocare con tutte: non abbiamo paura, andiamo a giocarci la partita con le nostre carte e con i nostri mezzi”.

Infine una battuta sul suo rapporto con il mister Josè Mourinho: “È uno dei più forti allenatori al mondo! Ha inculcato a tutti l'arte del non mollare mai, dell’essere sempre sul pezzo, dell’unirci l'uno per l'altro per portare a casa i risultati. E speriamo di vincere qualcosa con lui. Dal primo giorno che ci siamo riuniti a Trigoria, abbiamo subito lavorato giorno dopo giorno e tassello dopo tassello per provare a fare qualcosa di importante quest'anno. Con il mister che sa come fare a vincere, penso che abbiamo più possibilità".


Conference League: il programma delle semifinali

Il momento è finalmente arrivato. Dopo aver superato il Vitesse e il Bodo-Glimt nei precedenti turni del torneo, la Roma è pronta per sfidare la compagine inglese del Leicester nella semifinale di Conference League.

I giallorossi voleranno in Inghilterra giovedì 28 aprile per la gara di andata in programma alle ore 21. Il 5 maggio si giocherà il ritorno in uno Stadio Olimpico tutto esaurito.

Nell'altra semifinale, invece, si affronteranno i francesi dell'Olympique Marsiglia e gli olandesi del Feyenord. Andata questo giovedì a Rotterdam, ritorno una settimana più tardi in terra transalpina.

Le due vincitrici si affronteranno nell'atto conclusivo della manifestazione in programma il 25 maggio a Tirana, in Albania.

di Daniele Mattioli