Matias Vina alla ricerca del riscatto in giallorosso

Dimostrare a tutto il popolo giallorosso che l’annata appena trascorsa è stata di ambientamento e che non si vince una Coppa Libertadores da protagonista a soli 22 anni per puro caso. Sono questi gli obiettivi di Matias Vina, terzino uruguaiano classe 1997, desideroso di riscattare una stagione 2021-2022 opaca e di esibire a tutti le sue qualità.

Arrivato infatti ad agosto 2021 dal Palmeiras per sostituire l’infortunato Leonardo Spinazzola, Vina ha ben figurato nella prima parte di campionato, giocando 19 partite su 23. Qualche piccolo acciacco e i diversi viaggi in Uruguay per rispondere alle convocazioni della nazionale ne hanno minato la condizione fisica, che di fatto ne ha compromesso la qualità delle prestazioni.

Il successivo cambio di modulo a campionato in corso - dall’iniziale 4-2-3-1 al 3-5-2 - che esalta gli esterni con più qualità offensive e la successiva esplosione di Zalewski sulla fascia, lo hanno di fatto costretto a sedersi in panchina. Nelle ultime 11 partite di campionato, Vina ha giocato solo 72 minuti, mentre in Conference League è sceso in campo per 25 minuti contro il Bodø Glimt, causando un ingenuo fallo a pochi secondi dalla fine che è costata la sconfitta nel match di andata dei quarti di finale, 11’ complessivi nelle due partite contro il Leicester e gli ultimi scampoli della finalissima contro il Feyenoord.

Nonostante le difficoltà vissute sul finire della scorsa stagione, la Roma non ha apertamente messo sul mercato Vina. La speranza è infatti che il giocatore sudamericano, che nonostante la giovane età ha vinto il campionato uruguaiano e la Supercoppa con il Nacional Montevideo nel 2019 e ha firmato la tripletta - campionato Paulista, Coppa di Brasile e Libertadores - con il Palmeiras nel 2020, possa recuperare quella condizione e fiducia mentale apprezzate all’inizio della sua avventura in giallorosso.

Per il momento Vina, in lotta anche per le convocazioni per il prossimo Mondiale in Qatar, parte dietro a Spinazzola e Zalewski nelle rotazioni della Roma, ma sa bene che la dedizione e il duro lavoro sono qualità che vengono apprezzate da mister Mourinho.

In queste ultime settimane l’esterno ha tenuto un profilo basso, concentrandosi su sé stesso e ha cercato di ottimizzare tutte le occasioni concesse dallo staff tecnico, come nel caso della sfida contro lo Shakhtar Donetsk, in cui ha giocato nella difesa a 3.

A partire dall’esordio contro la Salernitana, Vina è pronto a cogliere tutte le opportunità che gli verranno date per lasciare il segno nella sua avventura con la maglia della Roma.

di Daniele Mattioli


L'amore dei tifosi, i Fab 4 in azione e il fattore ElSha: i 3 punti di Roma-Shakhtar

In una serata di grande festa, caratterizzata dall’intera presentazione della rosa, la Roma ha superato per 5-0 lo Shakhtar Donetsk e ha chiuso così con il sorriso sulle labbra il proprio pre-campionato.

Vediamo qui di seguito quali sono stati i 3 punti salienti emersi dalla sfida contro la squadra ucraina.

3 - Il fattore ElSha
Sempre sorridente e dedito al lavoro in occasione di tutta la preparazione estiva, nonostante le voci di mercato riguardo una sua presunta partenza, Stephan El Shaarawy ha dimostrato ancora una volta quanto possa diventare una fattore decisivo per le sorti della Roma partendo dalla panchina. Anche contro lo Shakhtar in soli 32 minuti di gioco si è fatto trovare pronti, sfornando due grandi assist, trasformati in rete da Zaniolo e da Bove, e risultando a tratti imprendibile dai difensori ucraini.

2 - I Fantastici 4 fanno sognare
Giocate di prima e azioni praticamente a memoria, quasi come se giocassero insieme da molti anni. Un esempio? Il gol del vantaggio della Roma, con Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham che toccano tutti la palla di prima facendo segnare il capitano giallorosso. Quando tecnica, classe e capacità fisiche si uniscono lo spettacolo è assicurato. L’impressione è che questo sia il primo di tanti gol con lo zampino dei Fantastici 4 in questa stagione.

1 - Il cuore e il calore dei 65.000 tifosi dello stadio Olimpico
7 agosto, temperature torride, vacanze estive. Non così per il popolo romanista, riversatosi allo stadio Olimpico per ammirare da vicino i propri beniamini prima dell’inizio di campionato. L’ennesimo gesto d’amore di una tifoseria unica al mondo che sogna di vivere nuovamente una grande stagione dopo quella appena terminata e culminata con la conquista della Conference League.

di Daniele Mattioli


Roma: il mercato non è ancora finito, ma la qualità della rosa fa già sognare

Continuare a competere a livello europeo e cercare di restare in lotta nelle prime posizioni in campionato fino ad aprile per poi provare il tutto per tutto nel rush finale.

Sembrano essere questi gli obiettivi della Roma in vista della nuova stagione in partenza il prossimo 14 agosto con la prima sfida di campionato in programma a Salerno contro la Salernitana.

Le ultime mosse di mercato della squadra giallorossa - gli arrivi di Paulo Dybala e di Georgino Wijnaldum e i possibili prossimi innesti di Andrea Belotti e di Eric Bailly - sono una chiara indicazione di come a Trigoria abbiano deciso di alzare ulteriormente l’asticella, allestendo una rosa capace di poter competere ai vertici della prossima serie A e dell’Europa League.

Andiamo quindi alla scoperta della rosa attuale della Roma in vista di una stagione che si preannuncia particolarmente complicata e strana a livello di calendario in virtù della Coppa del Mondo del prossimo novembre-dicembre.

Portieri
Rui Patricio è confermatissimo tra i pali dopo un’ottima prima stagione in giallorosso, culminata con una serie di prodigiosi interventi nella finale di Conference League a Tirana. Dietro di lui nelle rotazioni non ci sarà più Fuzato, ma Mile Svilar, importante prospetto arrivato a parametro zero dal Benfica. Terzo portiere sarà ancora Pietro Boer.

Difensori
Il probabile arrivo di Bailly dal Manchester United va a completare una difesa che si è rinforzata in maniera importante rispetto alla scorsa annata ed è pronta a concedere poco o nulla agli attacchi avversari. Molto dipenderà dallo schema che preferirà utilizzare mister Mourinho, ma le opzioni sono diverse e di grande qualità.

Qualora dovesse essere riproposta la difesa a 3 - geniale e vincente intuizione della scorsa stagione - i titolari sarebbero all’inizio Mancini, Smalling e Ibanez, con Kumbulla e - nel caso del suo arrivo - Bailly pronti nelle rotazioni. I terzini sarebbero quindi dirottati nella linea a 5 di centrocampo, con le probabili coppie Karsdorp-Celik da una parte e il trio Zalewski-Spinazzola-El Shaarawy dall’altra. Senza poi dimenticare la possibilità di utilizzare Vina, in cerca di grande riscatto, in ambedue le fasce del campo. Nel caso di una difesa a 4, invece, i centrali titolari - per lo meno all’inizio - potrebbero essere Smalling e Mancini, mentre ai loro fianchi agirebbero Karsdorp e Spinazzola.

Centrocampisti
L’arrivo di Wijnaldum e la partenza di Veretout in direzione Marsiglia potrebbero di fatto chiudere il mercato a livello di centrocampisti, anche se non è detto che il general manager Pinto non decida all’ultimo di aggiungere un ulteriore giocatore per allungare ulteriormente le rotazioni visti i numerosi impegni stagionali.

Nel caso di una formazione sul 3-5-2, sulla linea di centrocampo, oltre ai già menzionati Karsdorp-Celik da una parte e Zalewski-Spinazzola-El Shaarawy dall’altra, i maggiori indiziati per una maglia da titolare potrebbero essere Pellegrini, Wijnaldum e Matic, con Cristante primo nelle rotazioni, seguito dai prospetti Bove e Tripi. Se invece mister Mourinho dovesse utilizzare il 4-2-3-1 ecco allora che Winjaldum potrebbe agire in coppia con uno tra Matic e Cristante.

Attacanti
A prescindere dal modulo che sarà utilizzato, Tammy Abraham guiderà l’attacco della Roma. Qualora la formazione giallorossa riuscisse a cedere Eldor Shomurodov, ecco che l’arrivo di Andrea Belotti sarebbe una mera formalità nonchè il cambio ideale per l’attaccante inglese per poterlo fare rifiatare senza perdere qualità offensiva.

Qualora si decida di giocare con il 3-5-2, vicino ad Abraham potrebbe giocare Paulo Dybala con Nicolò Zaniolo pronto a subentrare a gara in corso e a fare la differenza grazie al suo mix letale fatto di grande tecnica e fisicità. Nel 4-2-3-1, invece, il numero 9 della Roma potrebbe essere supportato alle spalle da Zaniolo, Pellegrini e Dybala, con la coppia formata da El Shaarawy e da Zalewski pronta dalla panchina.

Mancano diverse settimane alla fine del mercato e ovviamente tutto può ancora cambiare, ma per il momento l’obiettivo della società di innalzare il livello della rosa è stato totalmente centrato.

di Daniele Mattioli


La partnership con Fendi per aumentare la caratura a livello internazionale

Una partnership che vuole rappresentare un ulteriore passo da parte del club verso l’eccellenza internazionale, restando però sempre legato alla Capitale. È questo uno dei tanti motivi alla base dell’accordo stipulato nelle scorse settimane da parte dell’AS Roma con FENDI, l’iconico marchio di moda italiano amato e conosciuto in tutto il mondo.

“Ciò che FENDI e l’AS Roma rappresentano insieme per la città di Roma, per la sua storia e le sue tradizioni parla da sé, ed è stato questo il principale motore della collaborazione che abbiamo creato” ha dichiarato non a caso Pietro Berardi, Chief Executive Officer dell’AS Roma. Gli ha fatto eco Serge Brunschwig, Presidente e Amministratore Delegato di FENDI, che ha aggiunto come alla base di questa collaborazione ci siano “valori e origini comuni, in una celebrazione della città di Roma”.

La fondazione delle due realtà è infatti avvenuta nel giro di pochi anni: FENDI è nata nel 1925, la società giallorossa nel 1927. Ambedue sono un simbolo della Capitale a livello internazionale, con la squadra di Mourinho che vuole cementificare ulteriormente il proprio status europeo dopo la conquista della Conference League di Tirana dello scorso maggio.

Inevitabile quindi la decisione di legarsi per le prossime due stagioni a FENDI che curerà il guardaroba ufficiale dei giocatori, affidandosi - stando ai primi bozzetti grafici- a un mix di tradizione e innovazione, con completi formali ma nello stesso tempo casual.

In attesa di poter ammirare da vicino il nuovo abbigliamento giallorosso, le due realtà romane hanno già iniziato la propria collaborazione, organizzando la presentazione di Paulo Dybala, ultimo acquisto della Roma, al Palazzo della civiltà italiana, sede di FENDI al quartiere Eur.

Il risultato è stato qualcosa di davvero entusiasmante, che ha raggiunto ed è stato apprezzato dagli organi di informazione di tutto il mondo. Perché la crescita di un club passa anche da queste importanti attività di marketing.

di Daniele Mattioli


Wijnaldum, Frattesi e Schouten: il punto della situazione

Dopo l’arrivo di Paulo Dybala, la Roma continua a monitorare il mercato in attesa di aggiungere quelle pedine destinate a migliorare ulteriormente la competitività della squadra.

Tra queste figura anche l’inserimento di un nuovo centrocampista.

Il nome più forte è sempre quello di Georginio Wijnaldum, la cui trattativa per il suo passaggio dal PSG alla compagine giallorossa continua senza fermarsi. Restano per il momento defilati i nomi di Davide Frattesi del Sassuolo e di Jerdy Schouten, centrocampista del Bologna che potrebbe essere tolto dal mercato dopo la cessione di Theate al Rennes.

di Daniele Mattioli


Analisi: Bailly e Zagadou, sfida a due per un posto in difesa

Con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il reparto difensivo e di garantire quella profondità nelle rotazioni utile per raggiungere i traguardi prefissati, la Roma è alla ricerca di un quinto difensore da regalare al proprio mister Josè Mourinho. Gli ultimi due nomi accostati alla squadra giallorossa sono Eric Bailly, al momento del Manchester United, e Dan-Axel Zagadou, attualmente svincolato dopo un’esperienza al Borussia Dortmund.

Nella lista di preferenze per la Roma è al momento in vantaggio il giocatore dei Red Devils, già allenato dal tecnico portoghese ai tempi della sua avventura a Manchester. Classe 1994, il giocatore ivoriano viene da una stagione travagliata, con poche apparizioni (7 complessivamente tra Premier League, FA Cup e Champions League) dovute più alla decisione degli allenatori che per motivi fisici. Il giocatore vuole riscattarsi ed è pronto all’avventura in Italia, anche se al momento le difficoltà vengono più dall’ingaggio e dalla modalità del trasferimento.

Non ha problemi di cartellino, invece, Dan-Axel Zagadou, difensore ex Borussia Dortmund e attualmente senza squadra. Il difensore centrale francese è un classe 1999 - quindi più giovane rispetto a Bailly - ma sulla sua valutazione pesano i tanti problemi fisici che ne hanno condizionato la sua avventura in Germania.

Dal 2018-2019, stagione in cui sembrava poter diventare uno dei pilastri della squadra gallonera insieme a Akanji e Diallo, Zagadou è infatti rimasto in lista infortunati per ben 451 giorni, subendo tanti infortuni, tra cui tre rotture della fibra muscolare, due del legamento collaterale laterale e una successiva operazione al ginocchio.

Anche Bailly non è stato particolarmente fortunato a livello di condizione fisica, ma i suoi infortuni negli ultimi anni non sono mai stati troppo lunghi, eccezion fatta per un problema al ginocchio avvenuto nella stagione 2019-2020, che l’ha costretto all’operazione e a stare fuori per 169 giorni.

In quel caso fu però solo sfortuna dovuta alla sua voglia di fare sempre bene.

In un’amichevole estiva contro il Tottenham, Bailly si lanciò su un tiro di Son per evitare che entrasse in porta, nonostante la segnalazione di fuorigioco del guardalinee. Il difensore riuscì a bloccare la palla, ma rimediò una distorsione alla gamba che ne determinò poi l’operazione al ginocchio.

Un infortunio dettato dall'attitudine di non arrendersi mai e di aiutare in ogni modo la squadra. Caratteristiche che ogni allenatore vorrebbe avere in un proprio giocatore.

di Daniele Mattioli


Luis Suarez torna in patria: giocherà al Nacional Montevideo

Il futuro di Luis Suarez sarà in Uruguay e più precisamente al Nacional Montevideo. È lo stesso giocatore ad annunciarlo con un video pubblicato sul profilo Twitter della squadra. La stella ex Barcellona e Atletico Madrid era stata accostata a diverse squadre negli ultimi giorni, compreso anche diverse formazioni militanti nella MLS americana.

“C'è un preaccordo con il club. Nelle prossime ore metteremo a posto dei dettagli e speriamo che si arrivi alla conclusione che tutti noi desideriamo” ha spiegato il giocatore, da sempre tifoso del Nacional, squadra che l’ha lanciato in passato.


E se Stephan El Shaaraway rimanesse alla Roma?

E se il futuro di Stephan El Shaarawy fosse...sempre a tinte giallorosse? Il giocatore, più volte accostato in partenza dai rumors di mercato, potrebbe infatti vestire la maglia della Roma anche nella prossima stagione.

Il Faraone gode infatti della stima del mister Josè Mourinho, che ne apprezza l’impegno e le sue molteplici qualità tecniche, ritenute di grande importanza all’interno della rosa e in un’ottica di turnover, considerati i tanti impegni in programma la prossima stagione.

A favore di El Shaarawy figura anche la capacità di risultare decisivo a partita in corso, entrando dalla panchina, situazione spesso accaduta nel finale di stagione complice il passaggio al centrocampo a 5 uomini e l’esplosione di Zalewski, ma che non ha minato la fiducia del giocatore classe 1992, sempre al lavoro con il sorriso sulle labbra per farsi trovare pronto in vista della prima gara di campionato contro la Salernitana.

di Daniele Mattioli


Cristiano Ronaldo a Manchester per parlare del suo futuro

Cristiano Ronaldo è tornato al centro di allenamento del Manchester United per discutere del proprio futuro con l’allenatore Erik ten Hag. A darne notizia è l’Ansa, che cita media britannici.

Sotto contratto fino al prossimo anno, il campione portoghese non si è presentato alla ripresa degli allenamenti e ha saltato la tournée in Asia e Oceania dei Red Devils per motivi “famigliari”.

Accostato anche alla Roma nelle scorse settimane, Ronaldo non è stato ufficialmente messo sul mercato dallo United anche se nei giorni scorsi ha informato il club di volersi trasferire in una squadra che giochi in Champions League, torneo cui non parteciperà il Manchester United, solo sesto in Premier League lo scorso anno.

 


Paul Pogba in dubbio per la sfida di campionato contro la Roma

Paul Pogba potrebbe non affronterà la Roma nella terza giornata del prossimo campionato. La stella francese ha infatti subito una lesione del menisco laterale del ginocchio destro durante l’allenamento tenutosi alla Loyola Marymouth University di Los Angeles.

Per cercare di averlo al più presto in campo, il giocatore potrebbe decidere di operarsi per uno stop complessivo di circa un mese, come riportato da Sky Sport.

Resta in dubbio il suo recupero per la sfida contro i giallorossi del 27 agosto all’Allianz Stadium ma la Juventus resta fiduciosa per averlo a disposizione.

di Daniele Mattioli


Questa sera ultima amichevole "portoghese" contro il Nizza

Questa sera la Roma completa il calendario delle amichevole in Portogallo affrontando il Nizza, squadra partecipante alla Ligue 1, il massimo campionato francese di calcio. L’orario di inizio della contesa è fissato per le ore 20.00.

I giallorossi arrivano alla sfida contro la compagine transalpina dopo aver perso l'ultimo match amichevole per 3-2 per mano dello Sporting Lisbona.


In standby la trattativa per Wijnaldum

Resta in standby la trattativa per l’approdo di Georgino Wijnaldum alla Roma. Per cedere il giocatore, il PSG, che detiene il cartellino, chiede circa 10 milioni di euro, cifra che la Roma al momento non ha intenzione di spendere.

Secondo Gianluca Di Marzio, l’obiettivo dei giallorossi è sempre quello di ottenere il prestito del centrocampista per un anno, pagando una parte dell’ingaggio.