Niccolò Pisilli: "Il gol un'emozione inspiegabile. La Roma è una famiglia per me"

Pisilli a SkySport dopo il suo primo gol nella Roma dei grandi: "Un'emozione inspiegabile segnare in questo stadio e con questa maglia. Io sono tifoso della #Roma da quando sono piccolo, sono cresciuto dentro Trigoria che è una famiglia per me. Dopo il gol ho pensato a tutto il percorso che ho fatto per arrivare fino a qui. Questi tifosi poi sono speciali. Sono rimasto più tranquillo possibile, il mister #Mourinho mi ha detto questo e da lui si impara sempre tantissimo, non ha bisogno di presentazioni. Non ho giocatori a cui mi ispiro, imparo da tutti i centrocampisti che ho come compagni qui alla #Roma".

Sky Sport


Josè Mourinho: "Emozionante far esordire Pisilli. Siamo pronti per febbraio"

Mourinho a SkySport dopo il 3-0 allo Sheriff Tiraspol in Europa League: "Bello far esordire i ragazzi di qui che venivano allo stadio con il nonno e con i genitori. Per #Pisilli è il primo gol sotto la curva sud e per lui è una grande gioia, stavo per piangere anche io. Bilancio del girone? Per colpa nostra finiamo secondi per quella partita orribile di Praga. Giocheremo due partite in più ma per la nostra rosa non è il massimo. Avversari che si aspetta quali sono? #Benfica è squadra da Champions e anche le altre sono forti. Per loro è una responsabilità stare in Europa League. Chi si aspetta in difesa a gennaio? Non possiamo prendere un giocatore fantastico di squadre top perchè abbiamo questa situazione del Financial Fair Play ma qualcosa faremo. Voglio solo un pò di rispetto per noi da parte di tutti. Con tutti bene non abbiamo paura di nessuno in Europa e lottiamo per il quarto posto in campionato. Andiamo con coraggio e con i tifosi che sono con noi. A Bologna, che è un'ottima squadra, andiamo senza #Dybala e #Lukaku ma andiamo lì con tutto quello che possiamo".

Sky Sport


Lukaku cerca i gol per cancellare il rosso

Il belga salterà Bologna ma ci sarà stasera contro lo Sheriff. 

Lukaku è stato squalificato per un turno dopo il fallo su Kouamè: stasera sarà applaudito dall'Olinpico. Ampio turnover per Mourinho: dentro Aouar, Celik, Bove e forse anche un giovane.  

Corriere dello Sport


Mourinho, idee chiare su futuro e Sheriff

Europa League: la Roma con i moldavi alle ore 18:45. 

Mourinho: "So cosa voglio, ma non dipende da me". Stasera in campo Renato Sanches e Belotti con Lukaku

Corriere dello Sport


Carpe Diem

Dopo aver deluso contro Slavia Praga e Servette, Renato Sanches e Aouar incassano la fiducia di Mourinho («Dobbiamo credere al primo posto» le parole di José), pronto a mandarli in campo dall’inizio. Un’occasione d’oro per il loro riscatto, anche in ottica futura, con Dybala assente. Forza ragazzi!

Il Romanista


Spinazzola per forza: a Bologna deve partire la rincorsa

Tra campo e contratto Spinazzola cerca spazio e visibilità. La sua stagione è stata finora delundente: l'infortunio lo frena ma domenica il suo sprint sulla fascia serve. E' in scadenza di contratto e nessuno per ora gli ha proposto il rinnovo.  

Corriere dello Sport


Belotti con Lukaku. Riecco Renato Sanches

Le scelte per l'ultima partita del girone legate alla trasferta di Bologna quando la formazione cambierà per nove undicesimi. Mourinho gestisce le energie e vara la difesa a tre e mezzo: Bove sarà il play di centrocampo.  

Corriere dello Sport


Undici Dybala

L’esito degli esami gela il cauto ottimismo delle prime ore: Dybala fermato dalla lesione al flessore sinistro e tre settimane di stop. Mourinho perde il suo uomo migliore nel momento più duro, con tanti big match alle porte. L’attualità però dice Sheriff e José parla insieme ad Aouar alle 13.30. Forza Roma!

Il Romanista


L'occasione di Belotti

Tra lo Sheriff e il Bologna, Belotti è pronto a sfruttare l'occasione. 

Il ko di Dybala e la squalifica di Lukaku spalancano le porte al ritorno del Gallo che è pronto a tornare a cantare.  

Il Romanista


Houssem Aouar: "So che devo migliorare molto. Per domani sono pronto"

Aouar ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Sheriff Tiraspol.

Di seguito le dichiarazioni del centrocampista algerino.

Giochi domani?

“Sì, sono pronto per domani. Spero di giocare perché non ho giocato tanto nelle scorse partite. So che devo fare meglio per aiutare la squadra e spero di farcela”.

C’è il bisogno di chiudere al meglio questo girone.
“Vogliamo vincere sempre perché quando giochiamo per la Roma è questo l’obiettivo. Sappiamo che sarà difficile finire primi, ma non è impossibile. Domani andiamo con una mentalità vincente e speriamo di essere primi a fine partita”.

Il bilancio di questo tuo inizio di stagione? Mourinho dice che ti devi allineare alla squadra, sei sulla strada giusta? Quanto manca per vedere il vero Aouar?
“È la prima volta che sono lontano da Lione. E’ un po’ difficile ambientarmi, ma ho giocato 11 partite ed è buono. So che devo imparare, ho iniziato bene ma ho giocato male a Praga e a Ginevra. Lo so, con umiltà. Ora devo dimostrare al mister che posso giocare di più. Sono fiducioso, a partire da domani”.

Il livello della Serie A è molto superiore alla Ligue1? Il tuo futuro alla Roma dipenderà da quanto giocherai?
“Credo che quello italiano sia più forte di quello francese però devo imparare ancora a giocare qui perché è differente. Qui è più tattico e tecnico, quello francese ha più intensità ed è più fisico. Spero che in futuro diventerò un buon giocatore nel calcio italiano. Il mio futuro lo vedo alla Roma, sono molto felice di essere qui”.

Come è il tuo rapporto con Mourinho?
“Il mister è una persona vera. Parlo tanto con lui, il mister mi aiuta molto e mi piace questo, mi piace la mentalità vincente del mister. Sono felice e orgoglioso di giocare per lui e so anche che è difficile per me non avendo giocato molto, però spero che adesso possa fare grandi partite per lui, la squadra e i tifosi”.


E' tornato il vero Rui Patricio

Riscossa Rui Patricio.

Mentre la Roma perdeva i pezzi e sembrava in balia della Fiorentina, il portiere ha abbassato la saracinesca evitando la sconfitta all’Olimpico. Una prova da numero uno. Totale. Perché le statistiche dicono che ha compiuto sette parate complessive. 

Rui Patricio è in scadenza di contratto. Il futuro è un rebus anche perché a 35 anni il più della carriera è andato. Ma il portiere sa che i prossimi mesi saranno decisivi per convincere la Roma a proporgli il rinnovo per un’altra stagione, forse due. Ma quella firma passa senza dubbio da altre parate decisive, magari a Bologna, oppure a Torino, forse contro il Napoli. E pure oltre, da gennaio fino al termine della stagione.


Josè Mourinho: "Restare alla Roma? Non c'è niente da pensare, nella mia testa è già tutto chiaro"

José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Sheriff Tiraspol. Di seguito le dichiarazioni del tecnico portoghese.

Previsti più di 60mila spettatori contro lo Sheriff.

“Il giorno che l’Olimpico non sarà pieno sarà una sorpresa per noi. E’ una motivazione e per loro non ci sono condizioni a prescindere dalla partita. Domani dobbiamo vincere per loro, per noi e per il calcio, che va rispettato. Il calcio è il calcio, noi dobbiamo pensare che lo Slavia possa perdere domani e dobbiamo vincere per forza. Farò turnover, ma sono obbligati. Ndicka squalificato, Mancini infortunato e Smalling non c’è. Dobbiamo vincere”.

Può già delineare la Roma o le manca qualcosa rispetto a ciò che ha in testa lei?
“Si caratterizza anche per essere meno forte su palla inattiva e sui duelli difensivi. Le caratteristiche non sono sempre positive. Con Smalling e Ibanez si vincono più duelli e si è più pericolosi sulle palle inattive, senza di loro però abbiamo più possesso e costruzione. Siamo una squadra diversa. Fare dei gol dopo 21 o 23 passaggi è una qualità fantastica per alcune squadre e viene celebrata, invece quando siamo noi no ma questo lo sappiamo. Ho letto le dichiarazioni del presidente Viola di 30 anni fa e sembra che non sia cambiato molto”.

La stagione si potrebbe decidere anche grazie al mercato di gennaio?
“Il mercato sarà sempre in base alle nostre disponibilità”.

Ci speri poco?
“Noi siamo insieme, sia io sia Tiago Pinto sia la proprietà vogliamo tutti la stessa cosa, ma abbiamo delle difficoltà. Il Manchester City ha speso 80 milioni per Philips e ora lo manda via a gennaio, noi siamo una realtà diversa. Io vorrei 3/4 giocatori come Pinto e la società per migliorare la squadra. Se prendiamo un difensore a gennaio io sarei contento. Mi piacerebbe qualcosa di più ma non è possibile e loro stanno lavorando per accontentarmi. Anche se prendessimo il difensore avremmo difficoltà con la lista UEFA, Kristensen e Azmoun già non ci sono. Mi piacerebbe che la gente lo capisse, ma va bene anche così. Noi sappiamo cosa possiamo fare e penso che non possiamo prendere nessun altro oltre il difensore. Non ci sarà Ndicka il 3 gennaio così come Smalling al 100%, Mancini è infortunato e diffidato, Llorente resiste: è questa la nostra grande difficoltà. Io penso che alla fine sarà possibile fare qualcosa”.

Non avete parlato domenica: per quale motivo?
“Abbiamo parlato tanto, hai visto il mio post? Non abbiamo fatto silenzio, abbiamo parlato tanto”.

A che punto è Renato Sanches? Come lo vede?
“Gioca domani. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Non ha giocato e ha lavorato con noi. Spero che la sua intensità aumenti, è un po’ frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Spero che la emozione della partita lo faccia andare dall’altro lato. Se non ci sta è dura giocare partite di livello e di intensità. Domani è importante per lui. Già sa che gioca e si è allenato in modo specifico. Domani mi aspetto 45-60 minuti veri, non di bassa intensità”.

I tifosi le hanno fatto un altro striscione. Questo le fa pensare ad un futuro insieme con la Roma?
“Io non ho bisogno di pensare, nella mia testa ho tutto molto chiaro. Posso solo ringraziare i tifosi e non mi fa essere confortabile in campo perché si tifa la squadra. Ovviamente mi inorgoglisce e mi fa emozionare però è una cosa che non mi piace. Non fatelo per me. Lì è la squadra che deve sentire l’appoggio. Però li ringrazio. Quando ho fatto il raccattapalle e papà era allenatore ho passato tante volte le informazioni”.

L’assenza di Dybala?
“C’è una partita con Dybala e una senza. Con Dybala la Fiorentina non era in grado di pressare e recuperare palla, abbiamo sempre trovato un’uscita con lui in campo. Senza Dybala non c’è un altro come lui e ora non ci sarà, così come Lukaku che salterà il Bologna. Sarà una situazione difficile perché non si può replicare e dovremmo fare in maniera diversa: abbiamo Belotti e Pellegrini che può fare la seconda punta, abbiamo El Shaarawy, Cherubini e Joao Costa che sono agili e veloci. Senza Dybala non sarà lo stesso”.

Giocherà a quattro?
“Più o meno si perché giocano Celik e Karsdorp sullo stesso lato”.

Cosa ha Mancini? Come stanno Pellegrini, Azmoun e Spinazzola?
“Dura per Spinazzola e Azmoun in vista del Bologna, ma la speranza c’è. Mancini ha un problema importante ma le sue gambe non sono rotte quindi giocherà, è un profilo diverso da qualcuno che se ha un problema al mignolo non gioca… Penso che Mancini giocherà al 100%. Pellegrini e Paredes sono disponibili domani, nella parte di allenamento aperta alla stampa non c’erano poi sono venuti in campo e sono a disposizione”.

Cristante anche?
“Sì”.