Siamo vivi
Ritmo, personalità e due gol di Frattesi: l'Italia si sveglia e batte l'Ucraina 2-1.
Corsa all'Europeo del 2024: ora gli azzurri sono secondi. Spalletti: "Ho vissuto venti giorni di pressioni". Fischi di San Siro per Donnarumma.
Corriere dello Sport
Mourinho tra dubbi e speranze
Mentre gli infortuni e il rendimento negativo di alcuni giocatori generano incertezza, per il mini-ciclo di sette gare in 21 giorni José fa affidamento sulla grande voglia di Lukaku, che col Belgio sigla una doppietta da urlo. “Big Rom”, assieme a Dybala, rappresenta la chiave di svolta per cancellare un inizio di stagione da dimenticare.
Il Romanista
Fiducia Belotti in versione Toro
Il Gallo pronto a giocarsi le sue chance. L'ataccante si allena motivato nonostante la forte concorrenza perchè si sente in buona forma.
Nei giorni scorsi con moglie e figlie è tornato a trovare gli amici di Torino.
Corriere dello Sport
Lukaku torna Re e vola da Mourinho
Big Rom pronto a rientrare a Roma con tanta soddisfazione e una condizione che migliora. Domenica all'Olimpico arriverà l'Empoli e lui non vede l'ora.
Per Romelu doppietta a Bruxelles contro l'Estonia sotto gli occhi del sovrano del Belgio: 77 gopl in nazionale, come Pelè con il Brasile. Standing ovation di tutto lo stadio. I romanisti ora possono sognare.
Corriere dello Sport
L'assessore Veloccia sullo Stadio della Roma: "Non ci sono rallentamenti"
Intervistato da Teleradiostereo, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia, ha parlato del progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata, partendo da una considerazione sulla possibile data di inaugurazione, nel 2027: "Ho fatto l'esempio di quando uno mette il navigatore. Ti dà un tempo di arrivo ma devi sperare che non ci siano imprevisti, ad oggi non ci sono stati rallentamenti. Però dobbiamo vivere alla giornata, da parte dell'amministrazione e della Roma mi pare ci sia grande determinazione. Credo ci siano le condizioni per andare avanti con fiducia", spiega Veloccia.
Sulle tempistiche.
"Dobbiamo attenerci alle norme, che in questo Stato ci sono. La Roma si è attenuta a quello che consente la norma, forse voleva essere certa che l'amministrazione capitolina votasse a favore e solo dopo presentare il progetto definitivo, come appunto le consente la normativa. Certo, se avessimo già un progetto con risolti alcuni problemi importanti, saremmo avanti magari, però una cosa voglio dirla: noi partiamo da una situazione che è quella dell'Olimpico, che definirei aberrante. Dove arrivare con mezzi pubblici o privati è difficilissimo. Quindi di certo sarà migliore. Vogliamo portare tutto il pubblico allo stadio tramite mezzi pubblici? Forse è impossibile. Partiamo dall'idea di voler fare questo stadio, togliamo l'idea che in questa città non si possa fare niente".
È il Comune a fare le richieste per i criteri del progetto, oppure la Roma a presentarlo secondo i propri criteri?
"La Roma ha già fatto questo passaggio, recependo le richieste e lavorando alla stesura di un progetto che rispetti questi canoni. Quello che dico è di smettere di pensare che non si possano fare le cose in questa città, se tutti partecipassimo un po' di più sarebbe più facile".
Ci sono similitudini con la situazione di Milano?
"Non dobbiamo pensare che qui non si possano fare le cose. E' una corsa ad ostacoli quella verso lo stadio e dobbiamo pensare a superarli, sapendo che ogni ostacolo superato ci avvicina all'obiettivo. Non è facile ma c'è anche la voglia di farlo".
teleradiostereo92.7
Duvan Zapata sul suo mancato arrivo a Roma: "No per scelta della società"
Prima vicino alla Roma, poi la scelta del Torino. In conferenza stampa nel giorno della sua presentazione, Duvan Zapata ha parlato della scelta estiva ricaduta sulla maglia granata e della precedente trattativa con la Roma.
Com'è nato l'interesse del Toro?
"Non sono andato a Roma per scelta della società. Poi negli ultimi giorni è arrivato il Toro, mi ha fatto piacere e per questo motivo sono qua".
Lorenzo Pellegrini: la Roma adesso è tutto
Pellegrini è stato obbligato a rinunciare alle prime gare del nuovo ciclo Spalletti in Nazionale: ora cerca di recuperare per l'Empoli.
Continua la sua maledizione azzurra: negli ultimi due anni e mezzo per via degli infortuni ha giocato soltanto 5 partite su 32 dal primo minuto.
Da capitano della Roma spera in un episodio che faccia girare la fortuna.
Corriere dello Sport
Difesa a te
Con l’infortunio di Mancini (ieri gli esami: nessuna lesione), Mourinho ha il compito di ridisegnare il reparto arretrato. Diverse le soluzioni: Ndicka potrebbe fare il suo esordio ufficiale in maglia giallorossa, ma c’è anche una (remota) possibilità di passare alla linea a quattro. A disposizione dello Special One anche altri giocatori in grado di adattarsi, da Cristante a Celik. Risolvere i problemi dietro è una priorità, a prescindere da sistemi e interpreti
Il Romanista
Dybala si prepara per Big Rom
Paulo Dybala scalpita e domenica vuole giocare con l'ex Inter. L'argentino domani può tornare in gruppo: aspetta il centravanti per formare la coppia dei sogni. Mourinho ha bisogno di lui per garantire fantasia e qualità ai giallorossi.
Corriere dello Sport
Il rebus degli esterni: nessuno convince Mourinho
La Roma ha aggiunto Kristensen alla fascia destra dove già c'erano Celik e Karsdorp. A sinistra Spinazzola doveva essere il teorico titolare, mentre Zalewski non ha avuto la crescita attesa.
El Shaarawy è acciaccato, gli altri cinque stanno faticando molto: in vista dell'Empoli e non solo, le gerarchie sulle fasce sono incerte. Il danese appena arrivato non può essere utilizzato in Europa League. Karsdorp spera nel rilancio dopo la delusione Celik contro il Milan.
Corriere dello Sport
Roma, la regola di Lukaku
Il belga prenota il gol all'Empoli. Da sei anni sempre a segno nella prima gara da titolare. Nel 2017 all'inizio della serie c'era proprio lo Special One in panchina a Manchester. L'Empoli poi si addice a Lukaku: due reti e un assist nelle ultime due gare.
Dybala si scalda: domenica in tandem con Big Rom. Mancini intanto tenta il recupero.
Corriere dello Sport
La Roma e la Coppa Uefa/Europa League: una lunga storia di gioie e lacrime
Approfondimento per insideroma a cura di Massimo Papitto
Tra qualche giorno si ripartirà. Tornerà il campionato con la Roma che ha avuto una falsa partenza, con un solo punto in tre partite ma quattro giorni dopo sarà la volta dell'esordio in Europa League con lo Sheriff Tiraspol fuori casa. La squadra di Mourinho è da inserire di diritto tra le favorite della competizione perchè negli ultimi anni è arrivata spesso fino in fondo nelle varie competizioni europee.
La prima partecipazione della Roma alla Coppa Uefa risale al 1975/76, quando la squadra allenata allora da Liedholm venne eliminata agli ottavi di finale dai belgi del Bruges. Nel 1982-83, nel bel mezzo del campionato del secondo scudetto giallorosso, i giallorossi abbandonarono la Coppa Uefa contro il Benfica ai quarti di finale ma iconica resterà la gara disputata in casa contro il Colonia vinta per 2-0 con il gol di Falcao a regalare la qualificazione quasi allo scadere del tempo regolamentare tra il tripudio della Curva Sud. Nell'88-89 sempre eliminazione agli ottavi di finale però contro la Dinamo Dresda. Negli anni novanta però la Roma ha avuto un rapporto di amore e odio con la seconda competizione europea per importanza. Nel 90-91 la squadra allenata da Ottavio Bianchi arrivò in finale contro l'Inter in doppia partita poi persa prima a San Siro per 2-0 (gol di Mattahus su rigore e Berti) e poi non riuscendo a rimontare al ritorno nonostante la vittoria per 1-0 in un Olimpico fantastico con un gol di Rizzitelli a dare l'illusione dell'impresa. In quella campagna europea resteranno indelebili le reti di Voeller contro il Bordeaux e l'Anderlecht risultando poi di conseguenza il capocannoniere indiscusso della competizione. Resterà indelebile anche l'eliminazione nella stagione 1995-95 contro lo Slavia Praga all'Olimpico nella partita vinta per 3-1 ma che non bastò a ribaltare il 2-0 dei cechi nell'andata. Le reti di Moriero (doppietta) e il colpo di testa fantastico di Giannini nel finale furono spazzate via dalla beffa firmata Vavra nei tempi supplementari. In quell'annata sfortunata si ricorda però la bellissima rimonta ai danni dei danesi del Broendby per 3-1 con Carboni e un giovanissimo Totti sugli scudi. Nella stagione successiva quella 96-97 resterà indigesta anche la tentata rimonta al Karlshrue, battuto in casa per 2-1 grazie ad una doppietta di Balbo ma purtroppo vanificata all'andata in terra tedesca per la vittoria della squadra di casa per 2-0 e poi dal gol di Keller nel finale della sfida di Roma. Un'altra delusione a cui faranno seguito anni di quasi disinteresse per la Coppa Uefa, quelli della gestione Fabio Capello, (che in compenso produsse però uno scudetto, il terzo della storia giallorossa) fino ad arrivare ai giorni nostri e alla semifinale nella stagione 2020-21 contro il Manchester United nella stagione segnata dal covid. La goleada dei Red Devils ad Old Trafford per 6-2 non permise all'allora Roma di mister Fonseca di raggiungere la finale della competizione nonostante il 3-2 della gara di ritorno all'Olimpico. Il resto è storia dei giorni nostri con le imprese europee degli uomini di Mourinho che dopo una grande cavalcata battendo in serie Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen, a Budapest si sono dovuti arrendere in finale di Europa League ad un arbitro ostile (Taylor) ed ad una squadra, il Siviglia, abituata a trionfare in questa bellissima ma anche difficilissima competizione.