Roma-Porto sarà arbitrata da Letexier, uno dei migliori arbitri europei

Dopo le polemiche mosse da Ranieri contro l'arbitro Stieler ma più in particolare contro Rosetti, la Uefa per il ritorno dei playoff di Europa League tra Roma e Porto cala il Jolly.

A dirigere la sfida sarà infatti Francois Letexier, considerato tra i migliori arbitri in circolazione e vincitore del premio di miglior arbitro del mondo nel 2024.


Dybala oggi corre in campo insieme ad Hummels che ieri si è allenato all'Eur

Dybala domenica ha seguito la Roma in tv e ha esulato per il gol di Soulè.

Oggi si unirà alla squadra per la ripresa degli allenamenti. Col Porto ci sarà, come Hummels che ieri nel giorno libero si è allenato in una palestra dell'Eur.


La cura Ranieri continua

Il grande merito di Claudio Ranieri è quello di coinvolgere tutti, ruotando continuamente gli interpreti in campo, senza dare la sensazione di aver messo da parte il campionato. Questa è la sesta vittoria nelle ultime nove partite con anche tre pareggi. La cura Ranieri in campionato continua.
Ora il Porto giovedì, servirà una di quelle notti europee degli ultimi anni per passare il turno contro una squadra abituata anch'essa alle grandi partite e che verrà a Roma molto agguerrita.

Ndicka a Dazn: "Tre punti per la classifica. Ora concentrati sul Porto"

NDICKA A DAZN
Quanto è importante aver protetto quella porta?
"Troppo importanti i tre punti per la classifica e per noi, adesso concentrati al Porto".
In otto partite avete recuperato sette punti dall'Europa. Quanto volete arrivarci?
"Siamo più vicini adesso ma c'è ancora tanto da fare, anche loro non perdono punti. Dobbiamo fare di più per arrivare in Europa".

Salah Eddine a Dazn: "È speciale giocare con questa maglia. Mi sento già a casa"

SALAH-EDDINE A DAZN
Sei felice per il tuo esordio stasera?
"Sì sono molto felice di aver vinto e di aver partecipato a questa vittoria".
Sei un portafortuna per i tuoi compagni.
"Ci provo a esserlo e proverò a farlo per le altre partite".
Quali sono le tue sensazioni nel giocare per la Roma?
"È speciale giocare con questa maglia, vestirla è un obiettivo realizzato e qualcosa di importante".
Chi è stato il primo a darti il benvenuto tra i compagni?
"Mi sento già a casa, il primo è stato il manager e poi tutti i compagni che mi hanno dato un benvenuto caloroso".

Ranieri in conferenza stampa: "Dobbiamo dare sempre il massimo, solo così sarò soddisfatto"

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Come avete gestito l'uomo in più? Andava chiusa prima?
"Abbiamo gestito bene ma dovevamo fare gol, non rischiare di pareggiare con un episodio una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po' amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po' più contento".
Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
"L'idea era di bloccare Bernabé, poi doveva attaccare e inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po' di crampi. Salah-Eddine ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angeliño vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci dà sicurezza e tranquillità".
Era Bernabé che la preoccupava?
"Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare".
Cosa temeva del Parma?
"Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d'Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo".
Come ha visto il Parma?
"Sono sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico le sta dietro, la aiuta e non mollano. È importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno".
Qual è la cura con cui si salvò con il Parma?
"Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo e oggi non l'ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno".
Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
"Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezz'ala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezze ali a tutto campo, ma abbiamo gestito bene".
Vi siete dati un obiettivo particolare?
"Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l'ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono essere sicuri che daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi fare così. Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa".

Ghisolfi a Sky: "Hummels giovedì giocherà. Nuovo allenatore? Abbiamo tempo, siamo a febbraio"

Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima di Parma-Roma

Cosa succede con Hummels?
“Niente di particolare, è una scelta di Ranieri, lui è calato un po’ a livello fisico dalla partita col Milan, sta lavorando duramente e penso che giocherà giovedì”

Ha preso due ragazzi come Gourna-Douath e Salah-Eddine. Che giocatori sono?

“Sono due giocatori giovani, con fisicità e qualità tecnica, Salah è più veloce, Gourna è un giocatore imponente, sono intelligenti entrambi, il campo poi parlerà, sono contento di vederli oggi”Messaggio chiaro a Rosetti di Ranieri, avete ricevuto una risposta dal designatore UEFA?
“Non voglio parlare di questo prima della partita oggi, siamo concentrati sulla partita di Parma, non vogliamo mollare nulla, siamo sul campionato come sulla coppa”

La scelta del nuovo allenatore? Quando arriveranno notizie? State lavorando già in maniera concreta?
“Sì stiamo lavorando, l’ho già detto, però siamo a febbraio, abbiamo tempo per fare questa scelta, vogliamo prenderci il tempo giusto e penso anche che non è il momento per parlare di questo prima della partita”


Matias Soulè a Dazn: "Sono contento, avevo tanta voglia di giocare. Carichi per il Porto"

Matias Soulé, al termine di Parma-Roma (0-1), ha parlato ai microfoni di DAZN.

L’anno scorso hai segnato una punizione simile contro Ranieri, stavolta il mister se l’è goduta.
“Quando eravamo lì con Leandro (Paredes, ndr) e Mancio (Mancini, ndr) non mi volevano far calciare, io ho detto di lasciarmi perché avevo segnato già da quella posizione. Mi hanno detto poi: ‘Non credevamo in te, bravo'”.

Era la tua prima da titolare con Ranieri in campionato. Cosa ha visto il tecnico di diverso in te?
“Non lo so ma sono contento, avevo tanta voglia di giocare. Io sono sempre pronto quando c’è la possibilità e lui mi dà fiducia. Ogni ruolo che faccio, a destra e in mezzo al campo, lo so fare, mi metto a disposizione della squadra al 100%”.

Da 1 a 10 quanto arrivate carichi alla partita contro il Porto?
“11”.


Mister Ranieri a Sky: "Grande magia di Soulè. Lui è il futuro della Roma"

Mister #Ranieri a SkySport: "Sono soddisfatto perchè il Parma in casa è difficile da affrontare. Abbiamo fatto un gol bellissimo, una pennellata di Soulè, non abbiamo raddoppiato ma sono contento. Questa vittoria ci voleva. Soulè? Io ci credo tantissimo su di lui e sta facendo come Baldanzi. Lo scorso anno ha fatto esperienza e ora sta giocando bene. Soulè anche deve capire questo e deve stare tranquillo perchè la Roma del futuro è sua. Proteste arbitrali? A me piace l'arbitro con personalità e Chiffi ce l'ha. I nuovi come li stai vedendo? Ci daranno una mano, stanno rispondendo bene. Dovevo fare turnover perchè giovedì sara difficile ma ci proviamo. #Mancini? Ha preso una botta ma sta bene. Non ho voluto rischiare #Dybala? Giovedì gioca. Lo avrò a disposizione #Hummels tornerà giovedi? Molto probabilmente. Vediamo se per giovedì avrà recuperato".


La Roma passa a Parma 1-0. Decide una magia di Soulè

Aspettando il Porto in Europa League, la squadra di Ranieri passa al Tardini 1-0 e infila il nono risultato utile di fila in campionato. Chance in avvio per Bonny e Bernabé, alla mezz'ora decisivo l'intervento del Var: rosso diretto a Leoni e magia di Soulé su calcio di punizione. Suzuki super sullo stesso Soulé e Salah-Eddine. La Roma poi gestisce il risultato minimo e porta a casa una vittoria preziosa per continuare a sperare in una posizione europea in campionato.


Edo Bove a Sanremo racconta la sua storia: "Senza calcio non mi sento più me stesso. Sento però l'affetto di tutti"

Edoardo Bove sul palco di Sanremo
"Sto vivendo questa esperienza in modo un po' particolare, con alti e bassi, perché il calcio è la mia forma di espressione e senza di esso non mi sento lo stesso. Sento che manca qualcosa, come a un cantante manca la voce. Può essere paragonata alla situazione di una persona che perde un grande amore o ha una grande perdita. Ed è difficile. In questo momento mi sento un po' incompleto, un po' vuoto, come se mi mancasse qualcosa. So che ci vuole tempo. E ci vuole tanto coraggio. Mi sto facendo aiutare, sto iniziando un percorso di analisi su me stesso, per rivivere certe emozioni che ho provato. È un percorso che mi fa stare male, mi fa soffrire, ma mi servirà per il futuro perché non mi porterà problemi. Se posso voglio ringraziare tutti voi per l'affetto."

Ghisolfi a Sky: "Arbitraggio di Oporto una farsa. Pisilli e Svilar sono futuro Roma"

INTERVISTA DI #GHISOLFI A SKYSPORT

Primi 8 mesi a Roma, che voto si dà? Poteva fare di più?

8 mesi intensi, no? Penso di aver dato il massimo, penso che il voto non sia personale ma collettivo; è chiaro che non abbiamo fatto tutto bene. Quando sono arrivato quest’estate c’era un contesto difficile. Però abbiamo attraversato la tempesta senza mollare. Penso che oggi abbiamo una buona organizzazione. Siamo allineati con il mister, con la proprità, pronti a lavorare bene. L’obiettivo adesso è prendere sempre ogni decisione con coerenza

Qual è l’acquisto di cui è più fiero? C’è un errore che non rifarebbe? C’è un giocatore forte che volevate e che non è arrivato?

Sì, non farò nomi. Preferisco parlare di quelli che sono con noi. Se un giocatore non si integra, la responsabilità è nostra. Non abbiamo fatto tutto bene. Però per i nuovi giocatori che arrivano è difficile trovare stabilità, trovare punti di riferimento. Un buon esempio è Kone. Ha giocato sempre con ogni allenatore, ha giocato bene con tutti gli allenatori.

Che rapporto ha con Ranieri? Vi capita di avere pareri discordanti?

Siamo insieme, siamo allineati. Claudio era una scelta importante, non è qua per i soldi o per il suo ego, è qua per la Roma, è qua con il cuore e sta facendo molto bene. Se prendiamo la classifica della Serie A da quando è arrivato, siamo quarti, è un buon ritmo. Per quanto riguarda il mercato abbiamo trovato rapidamente il nostro modo di lavorare insieme e di essere allineati sui giocatori prioritari da prendere.

Domanda sul progetto: quanto influisce il FFP e quando verrà annunciato il nuovo CEO?

Il CEO non è mia responsabilità. Sul progetto: sì, abbiamo i nostri paletti, però non sono qua per lamentarmi, perché abbiamo i mezzi per lavorare bene, dobbiamo continuare a lavorare per strutturare tutto il club. Quando sono arrivato io tutta la parte sportiva era alla fine del contratto, staff professionistico, staff delle giovanili, staff della femminile, scouting. Non deve più succedere. Abbiamo costruito un dipartimento scouting, di alto livello penso, abbiamo costruito un dipartimento di loan management con Balzaretti, abbiamo adesso 13 giocatori in prestito, giovani per la maggior parte, giovani che stanno giocando. E dobbiamo lavorare ancora sulla squadra, con gioventù, qualità, mentalità, fisicità, intorno i nostri giocatori di esperienza. Non chiediamo tempo, siamo la Roma e dobbiamo vincere sempre. Però dobbiamo lavorare anche per il futuro, per avere un club più forte domani. I Friedkin hanno un progetto molto ambizioso, vogliono una grande squadra, un grande club, una buona organizzazione per adesso, per il centenario e per il nuovo stadio.

Torniamo sul mercato invernale. Sono partiti 5 giocatori, 4 dei 5 giocatori ceduti erano stati presi in estate. Una autobocciatura?

Questo è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci, reagire. Abbiamo preso 10 giocatori in estate, in più abbiamo confermato giocatori già in squadra. Non tutti hanno avuto spazio, è normale. Le Fée aveva bisogno di rilanciarsi rapidamente e ha trovato un buon contesto, un buon club. Hermoso non voleva essere un’alternativa, a Leverkusen può mettersi in mostra. Dahl fa parte di quello che dicevo prima, parte del progetto, un giovane di qualità da prendere e mandare in prestito, in estate oppure ora a gennaio, avrà lo spazio per giocare e migliorare. Con Zalewski abbiamo trovato un compromesso per rinnovo e prestito, una buona cosa. Abbiamo fatto 5 entrate, con due prestiti, Gourna Douath e Nelsson, abbiamo il tempo per valutarli. Abbiamo preso a titolo definitivo Rensch, Gollini e Salah Eddine. Siamo contenti, ma posso dire quello che voglio, alla fine è il campo che parlerà.

Su Pisilli e Svilar: rinnoveranno con la Roma, faranno parte della Roma del futuro?

Sì. Sono il futuro della Roma, voglio essere chiaro. Stiamo lavorando sui giovani della Primavera, qualcosa di importante per noi, stiamo facendo il massimo per questo. Però volevo dire anche un’altra cosa: se un giocatore non vuole stare qui, noi non ci metteremo a pregarlo, perché la Roma si merita. Svilar la merita, prestazioni, mentalità top, stiamo lavorando sul contratto. Pisilli lo merita, dà tutto in campo e fuori, posso dire che il rinnovo arriverà presto.

Il suo commento sulla gara di Porto e sull’arbitraggio.

L’andata a Porto stata una partita particolare, con un arbitro tedesco molto “casalingo”, è una cosa provata questa. Per me è stata una farsa. Voglio fare i complimenti alla squadra e allo staff per questa prestazione in queste condizioni. Questo però è il passato, ora dobbiamo concentrarci sul ritorno all’Olimpico, il secondo tempo, spero con un buon arbitro ma soprattutto con i nostri tifosi.