Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: "Vogliamo andare in finale"

Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, ha parlato dopo l'1-1 in campionato contro lo Stoccarda, lanciando la sfida alla Roma per giovedì prossimo, in vista della semifinale di ritorno di Europa League: "La squadra ha mostrato la volontà di vincere fino alla fine. Vogliamo il sesto posto in campionato, ma prima dobbiamo raggiungere un grande obiettivo giovedì in Europa League. Vogliamo la finale".


La Roma difende il tesoro

Per lo Special One sarebbe la sesta finale tra Champions ed Europa League: nelle cinque precedenti ha sempre festeggiato. Per il club sarebbe invece la quinta volta nella storia, la seconda di fila. Nelle ultime 25 sfide in cui ha vinto l'andata, Roma avanti 23 volte. 

Mourinho pensa di avanzare Pellegrini a Leverkusen schierando cinque difensori e un centrocampo solido: in ballo c'è la finale. Wijnaldum torna titolare in mezzo al campo. Celik recupera. Speranza Smalling almeno per la panchina.   

Corriere dello Sport


Dybala va gestito: parte fuori

Mourinho ha deciso: In Germania lo porterà in panchina per averlo eventualmente nei minuti decisivi: la caviglia fa ancora penare: la speranza è che Dybala non serva. 

La Joya ha giocato solo 47 minuti di media in campionato: metà tempo. 

Corriere dello Sport


Campagna abbonamenti al via: obiettivo +36 mila

Settori popolari allo stesso costo. Aumenti contenuti in Tevere Top e in MonteMario. Parte oggi la fase dei rinnovi. Per i lavori in vista degli Europei 2024 di atletica, la Roma perderà un milione.  

Corriere dello Sport


Rincorsa Zalewski. Vuole un finale al top

Il terzino polacco è tornato a buoni livelli contro il Bologna

Dopo i novanta minuti in panchina all'andata, Nicola Zalewski ora punta a sfodare il Bayer Leverkusen in Germania. 

Corriere dello Sport


Dybala, si alla convocazione. A Leverkusen cerca spazio

Paulo Dybala viaggia verso la convocazione per Leverkusen. L'argentino è pronto per la sfida di Europa League che vale la stagione.

Cerca spazio dall'inizio o a gara in corso, su questo deciderà però Mourinho dopo l'allenamento di oggi. Dall'infortunio in Olanda la Joya ha giocato solo un'ora in coppa e 45 minuti in campionato.   

Gazzetta dello Sport


Belotti canta ancora?

Andrea Belotti punta la Coppa per meritarsi la Roma

Finora zero gol in campionato: Shomurodov aveva fatto meglio. Per il rinnovo pronto a tagliarsi l'ingaggio, ma serve l'acuto con il Bayer Leverkusen

Gazzetta dello Sport


La prova del 9

La sqaudra di Mourinho ieri è tornata subito a lavoro a Trigoria per preparare la decisiva sfida di Europa League con il Bayer Leverkusen di Xavi Alonso. Per sperare di raggiunbgere la finale di Budapest servono i gol di Abraham e di Belotti, protagonisti marginali fino a questo momento della stagione giallorossa. Giovedì vanno a caccia del riscatto.  

Il Romanista


Mourinho a Dazn: "La nostra stagione resterà fantastica a prescindere da giovedì"

#Mourinho a #Dazn: "Sono orgoglioso di questa partita dei miei ragazzi. Cambiano i giocatori ma principi della squadra non cambiano. Può cambiare solo la qualità ma oggi abbiamo fatto una buona partita contro un'ottima squadra. Non abbiamo mai scelto le competizioni ma io è da due-tre mesi che dico che il doppio impegno a noi pesa. La nostra stagione resta fantastica a prescindere da come andrà giovedì o in finale. Oggi questo è un pareggio solido, con un rigore gigante che ci manca. Wijnaldum? È recuperato. Celik è un dubbio e Dybala è un grande dubbio per giovedì."

Dazn


Al Dall'Ara finisce in parità. Ora testa all'Europa per la storia

Al Dall'Ara di Bologna finisce in parità. La squadra del turnover non delude, non concede quasi nulla e crea le occasioni per il vantaggio, nel primo tempo con Belotti e nel secondo con diverse palle in area di rigore. Manca almeno un penalty, con il solito Orsato che giudica regolari due gomitate (netta quella su Ibanez). Wijnaldum recuperato gioca quasi un'ora, subentrano AbrahamBove, Matic e Pellegrini per mettere minuti nelle gambe verso Leverkusen. Ora l'Europa per la storia.  

Il Romanista


Tammy Abraham: "Sarebbe bellissimo rivincere a Roma"

L’attaccante inglese della Roma, Tammy Abraham, ha posato per uno shooting fotografico di SMW. Al termine del servizio, il numero 9 giallorosso ha rilasciato un’intervista. Ecco le sue parole:

Sul trasferimento in Italia?
“È stata un’esperienza interessante, certamente diversa dalla vita a casa. Ovviamente ho dovuto adattarmi velocemente e a volte mi manca ascoltare la lingua inglese. È bello imparare una cultura differente, godersi un nuovo stile di vita e imparare la lingua. Probabilmente dovrei sapere più di quello che so ma sta andando bene. I tifosi e le persone nel club mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno che sono arrivato. Il benvenuto doveva essere in un aeroporto privato, ma lì c’erano troppi tifosi loro cantavano il mio nome ed erano molto felici di vedermi. Da quel momento ho capito che quello era il posto giusto per me. Loro sono molto appassionati e vogliono che la squadra faccia bene e ti supportano anche se non fai bene a volte, ma penso che loro abbiano potuto vedere quanto io sia appassionato sul campo e penso che è per questo che mi apprezzano, per la mia fame e il mio desiderio di vincere. Non sono qui da molto, ma penso che trasferirmi a Roma sia qualcosa per cui guarderò indietro e dirò che ho avuto un gran momento nella mia vita nel vivere in una parte differente del mondo e scoprire nuove cose. È stato incredibile, a volte tosto, ma fino adesso divertente”.

Su Roma?
“Ho sempre amato la storia anche a scuola. conoscevo il Colosseo e vederlo dal vivo è stato pazzesco. Probabilmente potresti vederlo dalla mia faccia di quando ero lì, non potevo smettere di sorridere. Adoro imparare la storia della città e di culture diverse e Roma è uno dei posti migliori del mondo per questo. A essere onesti lo stile di vita mi ha sorpreso. Sapevo che gli italiani amassero il loro cibo e quanto fossero appassionati, ma quando sei qui realizzi che sono a un livello differente. Puoi andare in qualsiasi ristorante in città e ti daranno il miglior cibo che tu abbia mai mangiato. Loro si prendono cura e tempo in tutto quello che fanno, che è una cosa che ho imparato ad amare di Roma e delle persone di qui”.

Sulla vittoria della Conference League?
“Vincere un trofeo europeo al primo anno alla Roma è stato incredibile, a essere onesti non credo che nessuno se lo aspettasse. Dal momento in cui sono arrivato, ho detto che volevo vincere un trofeo con la Roma, la Roma non vinceva da tanti anni e a quel punto molte persone non credevano che fosse possibile, ma penso che arrivare qui ha dato forza ai ragazzi e loro hanno visto quanto fossi affamato e appassionato. Anche in allenamento voglio sempre vincere, voglio sempre il meglio per la mia squadra e per me stesso”.

Sull’addio al Chelsea?
“Poco prima di lasciare il Chelsea Tomori è andato al Milan e dunque abbiamo parlato molto. Mi ricordo quando gli parlavo al telefono e nessuno di noi riusciva a credere a quello che stava accadendo. Siamo stati al Chelsea per le nostre vite intere in un momento stavamo andando via. Tutto quello che conoscevo riguardava il Chelsea a parte qualche trasferimento in prestito, ma penso che quello fosse il momento giusto per andare via, ero pronto a fare un passo avanti nella mia carriera. Non volevo essere considerato un giovane o un calciatore arrivato dalla Academy, per me era il momento di aprire le ali. Parlo ancora con tanti giocatori del Chelsea, James mi dice sempre di tornare. Siamo cresciuti insieme come gruppo e ci conosciamo da anni. Giocatori come Mount, Rice e Nketiah sono cresciuti insieme a me nello stesso ambiente. Abbiamo trascorso una gran parte delle nostre vite al Chelsea giocando tornei, viaggiando insieme e quindi è speciale vederli crescere e vedere quanto lontano siamo arrivati. Abbiamo preso strade differenti, ma condividiamo ancora questi ricordi”.

Sul futuro?
“Aspetto un bambino e questa è la cosa più importante, poi penserò a dove andare quest’estate: l’America è sempre nella mia testa ma probabilmente sceglieremo più un posto adatto alla famiglia per il bambino che sta per arrivare. Questo potrebbe essere il più bell’anno della mia vita fino adesso e voglio rendere questa cosa realtà. Sarebbe bellissimo vincere ancora qualcosa con la Roma e quando sarà nato mio figlio chissà cosa riserverà il futuro”.


La rincorsa di Smalling: vuole esserci col Leverkusen

Il difensore centrale inglese Chris Smalling è in netto miglioramento e corre in campo. Sta lavorando per esserci con il Bayer Leverkusen e cercherà di strappare una convocazione. Recupero positivo anche per Llorente

Corriere dello Sport