Paulo e Tammy: Roma d'assalto

Mourinho cerca la rimonta e recupera Dybala e Abraham per ribaltare lo 0-1 dell'andata a Salisburgo. "Non voglio pensare al mio futuro, voglio la qualificazione agli ottavi".   

Corriere dello Sport


Nuovo stadio: visita a Pietralata

Nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ieri c'è stato un sopralluogo con i presidenti delle commissioni Urbanistica e Sport, Amodeo e Bonessio. Era presenti anche i comitati del "no".  

Gazzetta dello Sport


Roma, adesso bisogna vincere. Il Re di coppe sa come si fa

Il tecnico giallorosso Mourinho sa come si fa: "Il Salisburgo è da temere. Decido all'ultimo su Dybala, Abraham e Pellegrini. Se passeremo il turno sarà dura giocare su due competizioni".     

Gazzetta dello Sport


Gianluca Mancini: "Mourinho è il nostro leader. A Roma sto benissimo"

Il difensore della Roma, Gianluca Mancini, ha concesso una lunga intervista a ‘Star Casino Sport’, in cui ha raccontato il suo presente con la maglia giallorossa e anche il successo di Tirana dello scorso maggio:

Nel corso di questi anni stai dimostrando di essere uno dei leader della squadra. Nella tua testa quali sono le sensazioni che ti provoca questa responsabilità:
“Sono cose che vengono dette spesso ma ci tengo a dire che in spogliatoio ci sono tantissimi leader, carismatici o di campo. Io mi ritengo forse più negli atteggiamenti, nell’allenarsi bene, di dare tutto e di morire in campo. Non è una cosa che vivo male, ma è una cosa molto bella. Però la cosa più importante è che dentro la squadra ce ne siano tanti”.

 

Hai un attaccamento alla maglia molto forte. Sembri quasi romano e romanista:
“Dal momento che sono arrivato a Roma ho sentito un’emozione speciale con questa città e con questi tifosi. Ho giocato negli ultimi due anni all’Atalanta e quando venivo all’Olimpico lo sentivo come uno stadio caldo, uno stadio passionale, dove i tifosi spingevano la loro squadra.  Lo stadio è caldo e passionale. Quando ho fatto la prima partita, un derby, ho sentito qualcosa dentro di me ed ero io che difendevo la Roma. Ti viene da dare sempre tutto per la città, squadra e compagni. E’ nel mio carattere dare tutto me stesso in qualsiasi cosa faccio”.

Come hai vissuto la vittoria della Conference? Che effetto fa giocare sempre con 60mila persone che ti guardano?
“L’anno scorso quando è arrivato il mister è scattata una scintilla. Tutte le domeniche e giovedì lo stadio era pieno e questo dava un senso di responsabilità a noi giocatori. L’Olimpico pieno che sia contro il Real Madrid o contro l’ultima squadra del mondo è qualcosa di unico e i tifosi ci danno tanto. I tifosi ti spingono molto. La Conference è stata unica e speciale. Vedere Roma in festa ci ha dato grande orgoglio. L’obiettivo era la finale, il percorso è stato tortuoso, fatto di montagne russe perché non la conoscevamo come competizione. Poi quando arrivi in finale e porti la coppa Roma dove mancava da tanti anni un trofeo internazionale, è qualcosa che rimarrà per sempre”.

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Abraham deciderà in base alle sue sensazioni

Abraham vuole provarci per il Salisburgo.

È stata realizzata la maschera che utilizzerà in campo. Un dispositivo in carbonio ma diverso dalle maschere utilizzate per zigomi e setto nasale. In base alle sue sensazioni, la Roma deciderà se impiegarlo domani sera.


Marco Zaffaroni, tecnico dell'Hellas Verona: "Questo ko non deve demoralizzarci"

Marco Zaffaroni, tecnico dell'Hellas Verona, ha analizzato ai canali ufficiali del club la sconfitta dell'Olimpico contro la Roma: "È stata una gara intensa, abbiamo cercato di contrastare la Roma sapendo di giocare contro una squadra forte. La prima parte di gara l’abbiamo fatta bene, ma purtroppo abbiamo subito gol nel finale di primo tempo, come contro la Lazio. Questa cosa ha favorito l’atteggiamento della Roma, contro cui è difficile giocare contro quando passa in vantaggio, specialmente in casa. La Roma sa abbassare i ritmi, chiudersi bene e ripartire bene in velocità, ecco perché la partita si è messa su un piano favorevole ai nostri avversari. Nel secondo tempo invece la squadra è rimasta in campo in maniera equilibrata, senza subire grandi ripartenze. Siamo mancati però in fase di finalizzazione, dobbiamo infatti migliorare nello sviluppo del gioco e nel far girare la palla velocemente. Cominceremo a lavorare, in questo senso, già da questa settimana”.


Difesa da champions tra tiri e occasioni

I giallorossi sono al primo posto nei top-campionati europei per gli excpected goal concessi (16.04). 

Rui Patricio col Salisburgo è alla ricerca del 34esimo clean sheet con la Roma. I pochi tiri inporta sono merito anche del lavoro del reparto difensivo. 

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1.9 la media punti con Dybala e Abraham

1.9 è la media punti a partita della squadra giallorossa quando ha potuto schierare insieme Paulo Dybala e Tammy Abraham


All'ultimo respiro: Dybala e Abraham sprint da rimonta

Il ceo Berardi prova a spargere certezze: “Mourinho? Credo che resti. Ha un contratto, è determinato e soffre per la Roma”. Proprio per non farlo, però, lo Special One vorrebbe ribaltare il risultato dell’andata dei playoff (1-0) ed eliminare domani il Salisburgo.

Per farlo, però, avrebbe bisogno del suo vestito migliore, il più elegante, che ovviamente prevederebbe un attacco composto da Paulo Dybala e Tammy AbrahamFino a domani bisognerà convivere con l’ansia dell’impiego o meno. L’argentino è da venerdì della scorsa settimana che si sottopone a ore di fisioterapia e di lavoro differenziato per esserci. Morale: in panchina dovrebbe andarci di sicuro, ma per l’impiego dipenderà anche dalle sensazione che proverà nella rifinitura di domani. La sua fragilità è nota e proprio per questo non si vorrebbero correre rischi eccessivi.

Discorso diverso per Abraham. Per giocare, è stata fatta fare una maschera speciale per proteggere la parte ferita. Il problema è che quella zona è ancora gonfia e quindi anche il contatto con la pur leggerissima maschera gli dà fastidio, ma tutto lascia pensare che l’inglese sia pronto per giocare. Non è escluso che Dybala possa essere considerato come l’asso da calare qualora le cose si mettano male.

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Il turbo di Bove è la spinta in più

Due anni fa Edoardo Bove stava andando in serie C alla Triestina a giocare, ora invece corre più di tutti nella Roma. Ha percorso quasi 13 chilometri contro il Verona dove ha giocato la terza da titolare nel 2023 e si spera possa fare ancora meglio.  

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Bentornato Spinazzola, quanto mancava!

Mourinho ha rilanciato a sorpresa Spinazzola contro il Verona e il terzino sinistro ha retto 90 minuti, cosa che non gli succedeva da ottobre scorso: ora è un cambio in più. L'assist di tacco a Solbakken ha colorato anche una partita di qualità.   

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Mourinho lo sciamano

Quel cerchio magico dopo la vittoria col Verona è servito a Mourinho per rafforzare il legame con il gruppo che lo ha sorpreso in positivo anche con le alternative. Il tecnico ha ringraziato la squadra in campo e nel discorso finale ha ordinato: "Testa al Salisburgo adesso. Giovedì dobbiamo eliminarli a tutti i costi!".  

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