Edy Reja su Kumbulla: "Spero che a gennaio vada a giocare"

Le parole del CT dell'#Albania#EdyReja su #Kumbulla: "Kumbulla è un ragazzo molto bravo ma purtroppo alla Roma non sta trovando tanto spazio. Spero che Asllani e Kumbulla a gennaio accettino un prestito per trovare più spazio. Non sono contentissimi, però cosa possiamo fare? Sono sotto contratto con due grandi club. Detto ciò spero possa accadere qualcosa, data l’età dovrebbero giocare di più”.


Italia vittoriosa in Albania, il Ct Mancini: "Zaniolo ha fatto bene"

Parola a Roberto Mancini. Il commissario tecnico della nazionale azzurra in seguito al match disputatosi allo stadio di Tirana, tra Albania ed Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti ai microfoni della Rai: 

"Tonali? Era cosciente, stava abbastanza bene e sta svolgendo gli accertamenti. Le gare non sono mai semplici, loro sono una buona squadra e i ragazzi hanno disputato una buona partita. Grifo e Zaniolo? Tutti e due bene. Hanno fatto tutti bene. Nel primo tempo benissimo, nella ripresa un po' meno. Loro sono cresciuti e noi abbiamo concesso qualcosa. Abbiamo fatto la partita che dovevamo. Dimarco e Di Lorenzo? Loro due stanno facendo bene all'Inter e al Napoli, hanno qualità. Raspadori è un ragazzi giovane, ha fatto molto bene e credo che migliorerà anche in futuro".


Francesco Totti: "Brutto un mondiale senza Italia. La Roma spero torni in Champions"

Francesco Totti, che questa sera sarà presente alla cerimonia di premiazione Globe Soccer Awards 2022 a Dubai, è tornato a parlare della Roma ospite dei microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole all’emittente satellitare:

Quanto fa male vedere un Mondiale senza Italia?
“Vedere un Mondiale senza Italia è come andare a Roma e non vedere il Colosseo. È inusuale, per noi italiani è negativo. Ma purtroppo sono cose che capitano nel calcio, vanno prese nel verso giusto. Vedremo un Mondiale diverso”.

Chi vedi come favorita?
“Diciamo che sono sempre le solite: Francia, Brasile, Argentina, Spagna, Germania, ma non una in particolare. Può succedere di tutto, giocando a novembre-dicembre è diverso perché non sai come arrivi diversamente”.

Ti sarebbe piaciuto disputare un Mondiale a metà stagione?
“Non ci avevo mai pensato, però adesso tornando indietro perché no? Non lo avrei fatto neanche io perché non ci saremmo qualificati”.

 Chi potrà vincere il campionato di A?

“È sempre bello il campionato italiano. C’è una squadra che sta andando oltre le aspettative e che sta facendo grandi cose, cioè il Napoli. Se dovesse continuare così le possibilità di recuperare per le altre squadre sarebbero minime. Ma Milan, Inter e Juventus non mollano mai, fino alla fine sarà un campionato bello e combattuto”.

Sarà bello vedere come tornano le squadre dopo la sosta…
“È sempre un’incognita, è un campionato anomalo. Vediamo come tornano i giocatori dopo il Mondiale, se il Napoli ha questa continuità sarà difficile fermarlo”.

E la Roma?
“Spero che possa risalire e ritornare ai vertici dove l’abbiamo sempre lasciata, sperando che l’obiettivo principale quest’anno sarà arrivare tra le prime 4, ritornare in Champions League perché è quello il palcoscenico che merita”.

Che impressione hai di Haaland?
“Più che impressione è impressionante. Non sembra così giovane, è esperto a livello internazionale e non è facile. Sta facendo cose impressionanti col Manchester City, anche se avendo una squadra dietro che ti supporta nel migliore dei modi per lui come giocatore è più semplice ma non è neanche così semplice realizzare tutto quello che ti mettono a disposizione e lo sta facendo. Se dovesse continuare così, non c’è Messi né Ronaldo. I numeri sono oltre”.

 


Josè Mourinho e i dissidenti… una lunga storia di amore e poi odio

MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA

Josè Mourinho è sempre stato un allenatore esigente nel suo modo di intendere il calcio e intorno a lui ha sempre voluto calciatori devoti al suo credo calcistico. I vari Ibrahimovic, Milito, Julio Cesar, Terry, Ricardo Carvalho, Lampard, Drogba, Matic, Deco, Maniche, Kane e tanti altri si sarebbero buttati nel fuoco per lui… ma ci sono anche alcuni che non hanno mai legato con lo Special One tanto da andarci allo scontro verbale e a volte anche addirittura quasi fisico.

La storia è lunga e i calciatori sono tanti: Eto’o che per lui avrebbe fatto follie al Chelsea ebbe col portoghese degli screzi nella parte finale della sua carriera: Eto’o aveva 33 anni, la carriera stava declinando. Dopo un gol, esultò arrancando, come una persona anziana. Era successo che Mourinho, in un’intervista pubblica, aveva messo in dubbio la vera età del camerunense. Eto’o se l’era legata al dito: “Mi tratta da vecchio”. Uno screzio comunque veniale se si pensa a quelli avuti con altri come ad esempio Paul Pogba al Manchester United. Il francese era stato indicato come calciatore poco professionale per essere un giocatore importante dei Red Devils. Il suo pensare solo all'aspetto fisico e ai social non era andato giù al tecnico portoghese. Il terzino sinistro Luke Shaw lo seguì a ruota: dopo diverse discussioni fu anch’esso emarginato. Altro dissidente è stato Mario Balotelli lì anche Mourinho non è riuscito a trasformare l'attaccante italiano in un calciatore importante nonostante però diversi tentativi di venirgli incontro. Il talento tedesco Mezut Ozil nel Real Madrid è stato prima voluto e poi scaricato per mancanza di carattere nelle partite che contavano. Al Chelsea non ha avuto un grande rapporto anche con Shevchenko trattato da emarginato prima di ravvedersi e di chiedergli scusa e scrivere addirittura la prefazione della autobiografia del centravanti ucraino e poi Pedro (emarginato anche a Roma e mandato ad allenarsi a parte prima della cessione alla Lazio) e Eden Hazard con cui ha avuto da ridire sul fatto che il belga avesse una formazione professionale scadente rispetto alle sue potenzialità. Rapporti difficili sono nati anche con Iker Casillas portiere leggenda del Real Madrid messo da parte per questioni extra campo e addirittura con Cristiano Ronaldo, non amato mai fino in fondo nonostante la stessa nazionalità e gli stessi obiettivi sportivi in carriera: quelli di primeggiare contro tutto e tutti. Nella sua ultima avventura (prima di Roma) al Tottenham ha messo in disparte Ndombele perché non si allenava come lui voleva e si nascondeva poi durante le partite. A Roma l’ennesimo capitolo della sua ambizione di successo ha fatto vittime però non illustri al momento: Borja Mayoral, Reynolds, Diawara, Villar e per ultimo Karsdorp che non si sentirà solo. E’ in buona compagnia. La lista è lunga ma Mourinho ha le spalle larghe: può contare su 26 trofei in carriera e sulla stima dei suoi tanti pretoriani. Dei dissidenti ha imparato a farne a meno.   


Bryan Cristante vicino al rinnovo fino al 2027

Secondo #IlTempo, manca ormai solo l'annuncio per l'ufficialità del rinnovo di #BryanCristante fino al 2027 con la #Roma. Il centrocampista ha già firmato il suo nuovo contratto e guadagnerà 2,8 milioni l'anno più bonus.


Claudio Ranieri sulla Roma: "Diamo del tempo a Mourinho"

"Il momento della Roma? Diamo tempo alla società e all'allenatore: quando saranno liberi di fare il mercato che vogliono vediamo che sapranno combinare. Io sono sicuro che possano fare bene". Lo ha detto Claudio Ranieri, ex tecnico giallorosso, a margine della presentazione del libro del procuratore calcistico Pietro Chiodi. "La società è una grande società, Mourinho un grande allenatore, Roma però non è stata fatta in una notte". 


Scattata la vendita dei biglietti per il nuovo pack da 3 partite

 

Fiorentina, Empoli, Hellas Verona: 3 match all'Olimpico a partire da 59 euro. È scattata la vendita del nuovo Pack!
 
Oltre che con i metodi tradizionali di pagamento, si potrà acquistare anche tramite Klarna, il servizio che permette di pagare i biglietti in 3 rate senza interessi e commissioni.
 
Per acquistare il pack è necessario avere un account gratuito myASR semplice, veloce e che permette di sfruttare tutte le opportunità offerte dal mondo digitale giallorosso attraverso un'unica credenziale di accesso.


Italia, Zaniolo titolare stasera contro l'Albania a Tirana

È cominciata ormai da qualche giorno l’operazione-recupero del rapporto tra il numero 22 e la maglia azzurra. Oggi Nicolò Zaniolo sarà titolare nell'amichevole contro l'Albania, nello stesso stadio in cui ha regalato la Conference League alla Roma pochi mesi fa. 


Walter Sabatini: "La Roma gioca un calcio "micragnoso"

WalterSabatini a ruota libera alla trasmissione al #CircoMassimo su #TeleRoma56: "La Roma gioca male. È sempre dentro la partita e questo è un merito ma gioca un calcio non bellissimo. Bruttino. Gioca un calcio "micragnoso". Chiuso. Sull'operato di #Mourinho alla Roma, però non c'è da discutere. Ha vinto anche lì. È un uomo che ha vinto in tutto il mondo. È l'oppio dei popoli. Con i giovani sta facendo un grande lavoro. #Volpato mi piace, potrà fare grandi cose e #Zalewski gioca con la testa di un veterano. Non posso dire io quello che la dirigenza della Roma dovrebbe fare in questo momento. #Cristante? Non so se può essere un titolare della Roma, è un buon calciatore che porta sempre il 6,5 a casa. Con #Matic non fanno coppia ma sono comunque due giocatori importanti. Io mi ritengo un uomo libero, posso parlare della Roma perchè nel passato io ho vissuto di Roma. Io ci tornerei di corsa ma non è più una cosa possibile credo. Ma mai dire mai nella vita. Insulti nei miei confronti? La Roma è viva anche grazie alle mie plusvalenze degli ultimi anni. Mentalità vincente come si costruisce? Esistono i comportamenti che ti avvicinano a quella cosa lì. Sono piccole cose che l'allenatore insieme al gruppo deve trovare. #Zaniolo lo venderesti? Io si. Sono stato uno dei primi a credere in lui ma lui non sarà mai un giocatore tranquillo. Gioca un calcio confuso. Io lo venderei per comprare altri giovani come lui o più forti. Le mie Roma? Abbiamo avuto tante squadre forti. Abbiamo fatto i record di punti con #Garcia e poi con #Spalletti. Quella di #Monchi la vivevo come la mia. Soffrivo ma gioivo in modo irrefrenabile quando vinceva. Nel 2013-2014 si era creata una mentalità vincente e avremmo meritato uno scudetto. Un mancato acquisto? #Rabiot. Eravamo già d'accordo ma ci sono stati degli intoppi con la madre procuratore. È un giocatore forte e ora lo sta dimostrando alla #Juventus. Si sente fuori dal calcio? Sono io che lo voglio il calcio e quindi me lo riprenderò."


Diego Perotti: "La Roma dopo il mondiale farà meglio"

Diego Perotti, ex centrocampista della Roma, ha partecipato alla Partita della Pace ed ha parlato anche della Roma. Queste le sue parole:

La Roma?

Per me la Roma è la migliore squadra del campionato, il mister è fortissimo. Dopo il Mondiale faranno ancora meglio, la coppa che dovevano vincere l’hanno vinta. Adesso manca tantissimo e ho fiducia in tutti loro, conosco tantissimi ragazzi nella squadra e sono tutti forti. Ci sono momenti, nel calcio in cui non ci può essere sempre continuità.

Abraham?

Tammy è un giocatore arrivato da poco tempo, appena arrivato ha fatto tantissimi gol. Ha stupito tanti che magari lo aveva visto poco. E arrivato in un campionato che a livello offensivo è molto complicato, con la difesa che c’è in Italia e ha fatto molto bene. Ci sono periodi che ogni tanto ad un calciatore succedono, ma piano piano ha iniziato a fare gol e sono convinto che con un mister come Mourinho farà ancora meglio.

Dybala?

È bellissimo vedere Dybala con la maglia della Roma, ogni volta che vedo un argentino con la maglia della Roma è un onore. Poi un giocatore come lui ci voleva in una squadra come questa, in questa città ha visto come lo hanno accolto, lo stadio è sempre pieno ed è anche per lui. Dybala è un’arma in più, è questo il bello dei giocatori di qualità che si vedono con pochi momenti. Lui per fortuna è argentino e gioca nella Roma.

Mourinho?

Mourinho è l’uomo giusto al momento giusto, la prima coppa che ha giocato l’ha vinta; quindi, bisogna dargli un po’ di tempo.

De Rossi?

Vedo molto bene De Rossi come allenatore, già in campo era un extra della panchina e un giocatore che comandava. È giusto che inizi piano, sarà bellissimo se un giorno lo vedremo seduto sulla panchina della Roma.


Due giornate di squalifica per Josè Mourinho

Pugno duro del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea nei confronti di José Mourinho. L'allenatore della Roma, espulso nei minuti finali della gara giocata all'Olimpico contro il Torino, è stato squalificato per due turni.

L'allenatore portoghese, quindi, non potrà guidare la squadra in panchina alla ripresa del campionato. La Roma ospiterà il Bologna (in programma il 4 gennaio alle 16.30) e poi farà visita al Milan (in programma l'8 gennaio alle ore 20.45), in uno dei big match della diciassettesima giornata.


Italia, il Ct Mancini su Zaniolo: "Per noi è importante. Ci fidiamo"

Ai microfoni di #SportMediaset, il CT della Nazionale Italiana #RobertoMancini ha parlato di #NicolòZaniolo: "Vorrei chiarire una cosa, perché spesso si fa confusione. Zaniolo, in Nazionale, non ha mai avuto problemi comportamentali. È un potenziale campione, ha doti incredibili. Spesso leggo che sarei deluso dai suoi comportamenti, ma in realtà, quelle volte che ha lasciato Coverciano, è stato soltanto per problemi fisici. Mai avuto problemi con i suoi comportamenti, ci fidiamo di lui”.