Disappunti nel viaggio - Che spettacolo quando la Roma non molla mai

MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA
 
Matic, Dybala e Smalling. La differenza sono loro.
Il primo ha gestito palloni e partita con una esperienza internazionale da grandissimo fuoriclasse, l'altro ha segnato un gol da campione in un momento della partita che ci vedeva in difficoltà dopo il gol regalato a DiMarco.
Poi di colpo... boom. Il colpo del campione quello che l'anno scorso, quando perdevamo di netto a Milano contro l'Inter, non c'era. Ora il fuoriclasse è con noi e si vede.
Il gol al volo di sinistro ha cambiato la partita, ce l'ha consegnata in mano prima che Smalling segnasse la fotocopia del gol di Bergamo dello scorso anno facendo impazzire il settore ospiti di San Siro.
La colonna portante Smalling, Matic, Dybala ha dominato la contesa. L'ha ribaltata.
Ci ha regalato una vittoria di una pesantezza unica in vista del match quasi decisivo col Betis Siviglia in Coppa.
Benzina per le gambe e per la testa.
La Roma c'è. Ed è uno spettacolo quando come ieri, non molla mai.

Walter Sabatini: "Con Osvaldo la litigata più epica. Marquinhos il colpo migliore"

Intervistato da DAZN, il direttore Walter Sabatini ha raccontato qualche aneddoto della sua carriera, tra cui un divertente siparietto con l'ex attaccante di Roma e Juventus, Pablo Daniel Osvaldo: "Marquinhos il mio colpo migliore, Pastore quello romanzesco. Mkhitaryan il mio rimpianto, con Osvaldo la mia litigata più epica. Osvaldo stava litigando nello spogliatoio con Burdisso, io sono arrivato e ho detto: 'Non voglio sapere un cazzo, ha ragione Burdisso', perché ho una stima incommensurabile di lui. Osvaldo si è offeso e ci siamo strattonati, è stato un litigio vero".


Il Messaggero: "C'è Inter-Roma: Mourinho punta tutto sui Fantastici 4"

"C'è Inter-Roma: Mourinho punta tutto sui Fantastici 4" è il titolo in taglio alto sulla prima pagina de Il Messaggero. Alla Scala del Calcio contro i nerazzurri, la Roma schiera i 4 tenori. Dybala vuole esserci: la decisione questa mattina. Pellegrini, Dybala, Abraham e Zaniolo hanno giocato insieme fino ad ora soltanto 135 minuti in campionato. Ieri l'argentino si è allenato a Trigoria insieme alla squadra senza avvertire nessun problema. L'altro dubbio alla vigilia riguarda la fascia destra. Zalewski insidia Celik, non al meglio.


La Stampa: "Gli occhi di San Siro tutti per Dybala"

Le sconfitte con Udinese e Atalanta prima della sosta costringono Inter e Roma a mettere da parte i sentimenti oggi pomeriggio a San Siro, si legge su La Stampa. Il ritorno del grande ex Mourinho non è più una novità dopo i due precedenti della scorsa stagione. Inoltre il portoghese sarà defilato in tribuna a causa della squalifica provocata dall'espulsione per proteste di due settimane fa. Lo stadio osserverà con curiosità Dybala, sedotto e abbandonato dall'Inter dopo la decisione di virare su Lukaku, che finora non ha prodotto i risultati sperati. Al centravanti belga non è bastata nemmeno la pausa del campionato per smaltire l'infortunio muscolare.


Josè Mourinho alla GdS: "Proverò con tutto me stesso a rivincere a Roma"

José Mourinho ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Lo Special One ha toccato diversi argomenti: da Totti, ai tifosi della Roma fino all’Inter, che sabato affronterà dalla tribuna vista la squalifica rimediata dopo l’espulsione contro l’Atalanta.

Sui vari successi conseguiti, ultimo quello di Tirana dove con la Roma ha vinto la Conference League.

Per me è impossibile scegliere. Ogni vittoria è speciale e ogni trofeo unico a suo modo.

Su un ipotetico ritorno di Totti. 

Non esiste questo problema. Francesco è sempre stato e sempre sarà un simbolo della Roma qualsiasi cosa succeda e indipendentemente da quello che deciderà di fare nella sua vita.

Sui giocatori allenati.

Non ho giocatori che vorrei sempre con me. Io sono affezionati a tutti quelli che ho avuto ai miei ordini, non soltanto ad alcuni.

Sulle differenze tra Roma e Milano.

Queste città sono i due centri nevralgici dell’Italia. Milano è il motore dell’economia del Paese, mentre Roma è il centro del potere politico e, si può dire, il museo all’aria aperta della storia italiana. Mi ritengo fortunato ad avere avuto la possibilità di vivere in entrambe le città. Di stadi, soprattutto caldi, ne ha vissuti tanti: dal Do Dragao allo Stamford Bridge, da San Siro ed il Santiago Bernabeu, all’Old Trafford fino all’Olimpico e al Tottenham Stadium.

Tutti questi stadi mi evocano ricordi molto intensi e molto belli. D’altronde, ognuno custodisce pagine importanti della mia carriera.

Sulla rivalità cittadina.

Ho vissuto in altre città in cui esisteva una forte rivalità fra due o anche più club. Sono abituato, non ci faccio caso.

Su altre vittorie con la Roma. 

Ci proverò con tutto me stesso.

L’amor patrio per Setubal, considerata “la città più bella del mondo”.

Certo, assolutamente. A chi non c’è stato, consiglierei di andare a trascorrervi un fine settimana per godersi tutto.

Il desiderio di vincere non è scalfito dall’età.

La mia voglia di vincere non andrà mai via.


Daniele De Rossi: "Mourinho mi gasa. Lo stadio è sempre pieno e la Roma è forte"

DanieleDeRossi a Stasera C'è Cattelan su #Raidue ha parlato un pò di tutto dopo essersi ritirato dal calcio giocato. Queste le sue parole: "A stare in giacca e cravatta non mi ci sono ancora abituato. Infatti non ci sto quasi mai. Solo un'ora al mese in Nazionale perchè siamo "costretti". Un pò il campo mi manca, mi manca battagliare per difendere la mia nazione, come l'altra sera in #Ungheria o la mia città nei campi tipo #Napoli, #Firenze, #Milano... quelli infuocati come piacciono a me. L'esperienza nel #BocaJuniors è una cosa che mi piaceva fare. Tifosi "matti". Giusti per me. Fossi andato un paio di anni prima sarebbe stato anche più bello. I tifosi lì sono come i romanisti. Le migliori vittorie da calciatore a volte non me le sono potute godere per colpa dell'antidoping". Ogni volta venivo sorteggiato. (ride n.d.r). Mi piacerebbe allenare, ma non ho ancora trovato la situazione giusta. Se capita però ho lo staff già pronto. Ho imparato tanto da #Spalletti, che ci diceva cose già innovative all'epoca e poi da #Capello e #Conte che ti tira fuori il meglio che hai dentro e appunto per questo è uno dei migliori in circolazione. #Mourinho mi gasa sta riempiendo l'Olimpico. Lo stadio è sempre pieno sia con la prima in classifica che con l'ultima. Il mister sta riunendo tutti i tifosi della #Roma e questa cosa vale tanto, più dei trofei. Tutti ci aspettiamo che faccia grandi cose. La squadra sembra forte quest'anno".


Roma Femminile ai gironi di Champions League. Arrivano i complimenti della famiglia Friedkin

"Le giallorosse sono alla fase a gironi! Congratulazioni alla Roma Femminile per questo traguardo storico": questo è stato il tweet di The Friedkin Group, che rappresenta la proprietà del club, per complimentarsi con la squadra di Spugna per il passaggio del turno in Champions League.


Corriere dello Sport apre con l'intervista a Ranieri: "Il mio amico Mou"

"Il mio amico Mou" si legge sulla prima pagina odierna del Corriere dello Sport. Il quotidiano, infatti, ha intervistato Claudio Ranieri per parlare del suo presente ma soprattutto di qull'Inter-Roma che è molto sua. Sull'attuale tecnico della Roma, Ranieri fa sapere: "José galvanizzatore unico", poi un pensiero alla sua esperienza nerazzurra: "A Milano io pagai l'addio di Motta".


Inter, Lukaku fuori dai giochi, Inzaghi si affida a Lautaro e Dzeko

Con Lukaku ancora fuori dai giochi, Inzaghi si affida al ricaricato Lautaro Martinez che, nella sfida contro la Roma, sarà affiancato da Edin Dzeko. L'argentino, rientrato sorridente alla Pinetina, è reduce dal ritiro con la Seleccion durante il quale ha messo a segno un gol e un assist rispettivamente contro Honduras e Giamaica. Con la maglia dell'Inter, però, Lautaro è a secco da un mese e, a partire da domani, proverà a mettersi alle spalle questo periodo di blackout sotto porta. Lo scrive il Corriere dello Sport.


Claudio Ranieri al CorSport: "Mou è perfetto per il progetto dei Friedkin"

Nell'attesa di Inter-Roma, il Corriere dello Sport ha intervistato il doppio ex, Claudio Ranieri. Il tecnico ha parlato del suo rapporto con Mourinho che "Ora è un grande amico - come spiega l'allenatore -. Fu molto carino quando il Leicester mi esonerò. Si presentò in conferenza stampa con la tuta che portava le iniziali CR. 'Ha scritto la storia più bella di sempre', disse". E ne ha analizzato il presente, dello Special One: "Più riflessivo, consapevole, si cambia. E perfettamente aderente al progetto dei Friedkin. Lui gioca per vincere, la sua carriera è segnata da successi straordinari, tuttavia sa bene che in questa fase della Roma ci sono gli ostacoli, i limiti imposti dal Fair Play Finanziario... Mourinho è un galvanizzatore unico".

Dall'altra parte l'Inter, squadra anch'essa allenata da Ranieri ai tempi di Moratti: "Partimmo bene bene bene - ricorda Claudio -. Le cose cambiarono quando a gennaio Thiago Motta decise di andare al Psg. Eravamo d’accordo che sarebbe partito a fine stagione, ma lui cambiò idea e fece pressione sul presidente che lo accontentò. Senza Thiago saltarono gli equilibri in campo, come un orologio nel quale si inceppa un singolo elemento e l’intero meccanismo ne risente".


Gigi Di Biagio: "Dybala alla Roma è felice. Diverte e si diverte"

Gigi Di Biagio, allenatore ed ex romanista, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport rispondendo a una domanda su Paulo Dybala: "La postura è diversa rispetto a quella degli ultimi mesi alla Juventus. È argentino, ha bisogno di calore e Roma ti fa emozionare e appassionare. Roma è adatta a lui, è felice e a voglia di divertire e divertirsi. Ha una tecnica sopraffina che gli permette di fare sempre la differenza". Poi rispondendo a una domanda su Zaniolo e l'anno che potrebbe consacrarlo: "La speranza è che sia così, per lui, per la Roma e per l'Italia. Ha capito la responsabilità che ha in questa città e l'importanza che ha come simbolo per i tifosi".


Inter, Simone Inzaghi: "Domani gioca Asllani. Lukaku è out"

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, parla delle sue scelte in vista della sfida alla Roma di domani. Queste le parole del tecnico piacentino in conferenza stampa: "Sappiamo che la sconfitta di Udine è arrivata per colpa nostra, abbiamo giocato sotto il nostro standard e sappiamo di dover fare più, già dalla partita di domani. Asllani è un giocatore scelto da me e dalla società, domani sarà sicuramente titolare. A centrocampo ho delle difficoltà con 4 giocatori disponibili, perché oltre a Brozovic neanche Gagliardini è riuscito ad allenarsi nelle ultime due. Per quanto riguarda Lukaku c'è stato un rallentamento che ci toglie un giocatore importante, servirà ancora del tempo"