A fine stagione il Chelsea può riscattare Abraham per 80 milioni. Ma per ora non se ne parla

L'inizio di stagione di Tammy Abraham ha spostato gli equilibri sul fronte clausola. L'attaccante della Roma può essere riscattato dal Chelsea per 80 milioni di euro, al termine dell'anno. Finora, però, le prestazioni deludenti hanno fatto sì che nessuno parli più della situazione, perché i Blues non hanno attualmente intenzione di sfruttare la clausola. A dirlo è Il Corriere dello Sport.


Belotti ha nella Sampdoria la sua vittima preferita. Mou lo farà partire titolare?

Giocare con le due punte, inserendo dietro Zaniolo e abbassando sulla mediana Pellegrini oppure lasciare fuori uno tra Abraham e Belotti, puntando dunque sul doppio trequartista. Questa seconda opzione, con la probabile esclusione dell’inglese in favore del Gallo, sembra quella che sta prendendo più corpo in vista della gara con la Sampdoria. Sarebbe la terza esclusione per motivo tecnico della stagione dell’ex Chelsea che lo scorso anno mai era stato lasciato fuori, se non in un paio di occasioni, ma legate comunque a una condizione non ottimale. Sulla decisione che prenderà Mourinho, però, non inciderà solo lo scarso rendimento che sta avendo Abraham, ma soprattutto la presenza di un’alternativa di livello come Belotti, cosa che nella passata stagione mancava. Ecco allora che a Marassi lo Special One potrebbe puntare ancora sull’ex capitano del Torino che in campionato non segna dallo scorso 1° maggio, quando con il Torino fece una tripletta all’Empoli da subentrato in venti minuti.

Oggi, però, la Roma non incontrerà i toscani, bensì la Sampdoria, squadra cara al Gallo visti i 9 gol segnati in 15 partite. Numeri che rendono i blucerchiati la sua vittima preferita in Serie A. E senza Dybala, Mourinho dovrà appoggiarsi anche alla cabala puntando sull’unico attaccante giallorosso che nell’ultimo mese è stato in grado di andare a segno se escludiamo proprio la Joya.


Spal, De Rossi: "Se passiamo il turno col Genoa andiamo a Roma per vincere"

L'ex capitano giallorosso ed attuale tecnico della Spal, Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Genoa.

 

Qual è il primo ricordo che hai della Coppa Italia da calciatore?"Roma-Triestina, forse. Se vogliamo riparlare di un esordio, è stata la mia prima partita. È arrivata in un periodo simile, già inverno. Era una stagione in cui pensavo di fare qualche partita in più, ma ero ancora un ragazzino. Invece avevo trovato poco spazio. Sapevo che quella partita in casa contro la Triestina sarebbe stata motivo per il mister di far giocare chi aveva giocato meno. Sono partito in panchina anche in quella partita. Poi sono entrato super carico, deciso e determinato per far vedere che doveva darmi un po' di spazio in più. Pareggiammo in casa e andammo ai rigori, segnai il rigore e il giorno dopo il mister mi fece i complimenti davanti ai 'vecchi'. Me lo ricordo questo episodio, anche se sono passati quasi vent'anni".


Il Tempo in prima pagina: "Roma, accordo con Solbakken"

Il Tempo di oggi in edicola parla di un nuovo acquisto, probabile, per la Roma. Perché c'è un "accordo con Solbakken", attaccante del Bodo Glimt che aveva affrontato i giallorossi nella scorsa stagione, in Conference League. Non solo, il quotidiano romano parla della Lazio che oggi ospita "la rivelazione Udinese".


Tare: "La Conference League è la competizione dei perdenti, non ha valore"

Tare ds della Lazio, ha analizzato così il momento vissuto dal calcio in generale: “Stiamo guidando una Ferrari che prima o poi si schianterà - ha esordito -. Nel calcio si inventano competizioni inutili come la Conference League, che chiamo competizione dei perdenti, o l’Europa League, che non hanno alcun valore per introiti che producono. Inventiamo competizioni in più, anche la Nations League con i nazionali e i calciatori diventano robot. Giochiamo ogni due giorni e mezzo ormai e i calciatori non riescono a recuperare, non è umano. Per generare più introiti, generiamo più problemi. Il calcio ha preso la strada sbagliata", ha concluso.


Il Messaggero: "Camara può essere l'uomo in più della Roma"

L'uomo in più della Roma può essere Mady Camara, scrive Il Messaggero. Muorinho sta provando a farlo crescere e a renderlo completo, più affidabile per considerarlo di più nelle rotazioni, forse già lunedì a Marassi, al fianco di uno tra Matic e Cristante. Camara è in prestito e se vuole restare, lui per primo deve guadagnarsi spazio. La Roma era nel suo destino, celebre la foto che ha fatto il giro di internet che lo ritrae con la maglia giallorossa. Ma è tempo di uscire dal sogno e di lavorare per occupare uno spazio in più, si legge.


Il Messaggero: "Dubbio punta: Abraham in difficoltà, rischia la panchina. Scalpita Belotti"

Continua a fare fatica Tammy Abraham con la Roma. Prove di sorpasso per il Gallo Belotti, scrive Il Messaggero, che scalpita. Contro la Sampdoria rientrà Zaniolo, ma Mourinho ha un dubbio: chi sarà il centravanti? L'inglese è sempre più in difficoltà e Belotti è pronto a sostituirlo: vuole il primo gol in questo campionato. La coppia non ha convinto l'allenatore portoghese: entrambi sono numeri 9 che faticano a giocare da seconda punta. Sinora i due sono stati schierati insieme in stagione per 171 minuti a Genova, ma adesso Abraham rischia davvero la panchina.


Mou pensa a Belotti. Tuttosport: "Il Gallo cerca il gol in campionato"

Mourinho vuole dare continuità a Belotti, per rinvigorire un attacco giallorosso povero di gol. Contro la Sampdoria, quindi, il Gallo potrebbe partire dal primo minuto con Abraham che dovrebbe fermarsi in panchina, almeno inizialmente. Secondo Tuttosport, infatti, Mou vuole premiare l'ex Torino che nell'ultimo mese, ad esclusione di Dybala, è stato l'unico attaccante a trovare il gol in una gara ufficiale. Dopo la rete in Europa League, ora il Gallo è deciso a lasciare il segno anche in campionato.


0-0 a Cittadella per De Rossi alla prima in panchina: "Giornata indimenticabile"

La prima di Daniele De Rossi da allenatore della SPAL finisce con uno 0-0 contro il Cittadella. Una partita non entusiasmante che però permette all'ex bandiera della Roma di iniziare con un risultato positivo. "Partita non bellissima, sapevamo che poteva essere spigolosa. Noi dobbiamo lavorare sui principi che abbiamo provato a toccare in questi primi giorni. Tante squadre perdono qui a Cittadella; si può fare tanto meglio dal punto di vista tecnico e fisico, ma questo lo andremo a sistemare. Io a mio agio? Mi dimenticavo della linea tratteggiata, ma migliorerò anche su questo. L'arbitro ha arbitrato un'ottima partita, la prima espulsione c'era e doveva aiutarci e invece siamo andati troppo di fretta nel cercare la giocata. Avevo chiesto di andare larghi per poi ritornare dentro e loro ne avevano tanti in mezzo. E' andata così, i ragazzi hanno fatto una partita di grande cuore e li ringrazio", le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

Cosa ha detto prima di entrare in campo?
"Non mi ero preparato un discorso. Li ho ringraziati per disponibilità. Non so se allenerò sei mesi e poi smetterò o se lo farò per 30 anni vincendo tutto. Di sicuro questo giorno non me li dimenticherò mai e sono felice di averlo fatto con loro"


Claudio Lotito: "Pedro è un campione vero, non capisco la scelta della Roma"

Pedro trascina la Lazio e Claudio Lotito gongola. Il patron biancoceleste, intercettato da Il Messaggero giovedì sera all'uscita dell'Olimpico, ha rilasciato un breve commento sul suo attaccante: "Io non capisco come la Roma lo abbia scaricato. E' un mostro, un campione vero".


Corriere della Sera (Roma): "Roma a Siviglia bella un tempo"

Il Corriere della Sera (edizione di Roma) dedica spazio in taglio basso alle romane.

“Roma a Siviglia bella un tempo”. Mourinho: ‘Questo punto è vita’.


Amedeo Carboni in vista di Samp-Roma: "Ho vissuto lì anni straordinari"

"Con Samp e Roma anni straordinari" dice Amedeo Carboni ai microfoni de Il Secolo XIX. Il doppio ex di turno intervistato in vista della gara tra i doriani e i giallorossi. "Roma favorita, ma per la Samp ogni gara è ultima spiaggia: può succedere di tutto" le parole di Carboni sulla gara. Questo invece il suo commento sugli allenatori avuti in passato: "Boskov una volpe, Mazzone un mito".