Josè Mourinho si scaglia contro Chiffi: "Chiaro rigore su Zaniolo, se serve buttarsi come in piscina basta dirlo"

Il tecnico della Roma José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il match casalingo perso per 0-1 contro l'Atalanta e si è scagliato contro l'arbitro Chiffi che a suo avviso non ha fischiato un rigore netto su Zaniolo

"La squadra aveva bisogno di continuità e anche io la volevo. Al di là di questo, emozioni controllate e nessun problema al di là di un chiaro rigore nel primo tempo su Zaniolo. Io voglio essere il miglior allenatore possibile e se mi dice che un arbitro non dà rigore se uno non si butta, cambio cosa dire ai miei giocatori. Ho chiesto a Chiffi, ma non mi ha risposto. Per me non c'è interpretazione: il giocatore prova a dare continuità all'azione, ma non ci riesce perché c'è il rigore. Se devo fare il pagliaccio e dire che siamo in piscina, basta dirlo".


Tammy Abraham: "La concorrenza con Belotti è positiva"

Ospite di DAZN, il bomber della Roma Tammy Abraham ha parlato della concorrenza positiva con Belotti: "Certo, la concorrenza è sempre positiva: siamo due grandi attaccanti e parliamo sempre dopo e durante la partita. Lui è un giocatore con tanta esperienza di Serie A"


La moviola del CorSport su Roma-Atalanta: "Chiffi terrificante"

La moviola del Corriere dello Sport giudica addirittura "terrificante" la direzione arbitrale di Chiffi in Roma-Atalanta. Sono tre, in particolare, gli episodi incriminati: "Demiral trattiene per la maglia Zaniolo, è un metro dentro l’area quando la lascia, rischia tantissimo. Zaniolo però non cade, si rialza, poi perde il tempo: vantaggio sfumato? O volontà di continuare a giocare?". E ancora: "Trattenute reciproche Okoli-Zaniolo (ma il primo ributta in campo un pallone dal fallo laterale, uno dei tanti gialli non fatti), i due cadono in area, ok non fare nulla, ma chi ci ha capito qualcosa?". E infine, di nuovo "Okoli e Zaniolo, trattenute, quella del primo è molto più vistosa, ma Zaniolo dopo che viene lasciato fa due passi, punta i piedi e si lascia cadere". Manca inoltre un doppio giallo (al 18' e al 20') a De Roon, autore di due interventi da sanzione su Pellegrini e Zaniolo in ripartenza.


Dybala e Pellegrini partiranno per le Nazionali e verranno valutati dallo staff medico

Paulo Dybala risponderà alla convocazione della nazionale e sarà valutato dai medici dell’Argentina.

Stesso discorso per Lorenzo Pellegrini che sarà valutato dallo staff della nazionale italiana.


De Rossi alla Domenica Sportiva: "Non ho fretta di allenare. Arriverà il momento"

Daniele De Rossi è intervenuto a La Domenica Sportiva, programma in onda su Rai 2. L’ex capitano della Roma ha parlato del suo futuro in panchina e delle scelte di Mancini di non convocare Zaniolo in Nazionale. Ecco il suo pensiero.

Hai parlato con Mancini delle esclusioni dai convocati di Zaniolo e Calabria?

Noi parliamo sempre di tutti i giocatori, delle motivazioni, poi il mister fa le sue scelte. Se avrà voglia spiegherà lui le scelte. Quello che posso garantire è che il ct prende sempre le decisioni per il bene della nazionale. Mille volte è successo che giocatori non convocati sono entrati poi nelle convocazioni successive. Sono stato calciatore, fino a poco tempo fa, quindi so che dispiace ad un giocatore non far parte della convocazione. Però può succedere. Abbiamo tanti giocatori forti, bisogna fidarsi di un allenatore come Mancini che ci ha portato a vivere una delle notti migliori della nostra vita.

 

Quando ti vediamo in panchina?
È una fase di attesa, tutto molto nuovo. Poteva essere a giugno, poteva essere qualche settimana fa, magari sarà tra poco. Per il momento la mia testa è qui in Nazionale. Per me è una famiglia, una casa e sto benissimo. Ovviamente i fatti sono chiari, abbiamo parlato di quello che potrebbe succedere e che vorrei che succedesse, ma per ora sono qui e voglio onorare quello che faccio. È importante al 100% quello che si deve fare anche da collaboratore tecnico.

 

Hai avuto tanti allenatori, tra i quali anche Luis Enrique. A quale ti ispiri maggiormente?
De Zerbi rende onore alla filosofia da parte di noi italiani nella maniera migliore. Mi sono innamorato di Luis Enrique per quello che proponeva in campo e per come si comportava con noi a livello umano. In questo momento devo studiare e imparare da tutti gli allenatori. Devo assorbire qualcosa da ogni tecnico, anche da chi ha filosofie diverse da Luis Enrique o Guardiola. Ci sarà il momento, la squadra, la situazione di gioco. Vincono tante squadre e divertono tante squadre che fanno cose leggermente differenti. Penso ai vari Klopp, Simeone, qui in Italia Gasperini e Juric o Antonio Conte ovunque vada. Bisogna rispettare e studiare tutte le tipologie di gioco, le idee e le filosofie per crearne una propria rispettando le caratteristiche che hanno i giocatori.

Fonte: La Domenica Sportiva


Juve, Inter, Milan e Roma ko nello stesso giorno: in Serie A non accadeva dal 1955

Quella di ieri è stata una domenica molto particolare per il campionato di Serie A. Sconfitte tutte insieme Milan, Inter, Juventus e Roma.

Come evidenziato da OptaPaolo, non accadeva che queste quattro tre big perdessero una partita del massimo campionato italiano nello stesso giorno addirittura dal 13 febbraio 1955. Per la cronaca, il campionato in questione fu poi vinto dal Milan. Per fermarsi a uno stop contemporaneo delle sole Inter, Juventus e Milan basta invece tornare al ben più recente 2015: nella sesta giornata del campionato di Serie A 2015/2016, poi vinto dai bianconeri, le tre big del nord caddero contemporaneamente sotto i colpi di Fiorentina, Napoli e Genoa.


Disappunti nel viaggio - Ritrovare la cattiveria

MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA 
 
Cattiveria sotto porta cercasi.
La sintesi della partita con l'Atalanta è tutta qui.
Se non metti la palla in porta non vinci e capita anche che loro con un tiro in porta vincano.
Scalvini l'ha messa nell'angolino nell'unico tiro serio dei bergamaschi, mentre Abraham l'angolino l'ha cercato quando invece davanti a Sportiello doveva spaccare la porta.
La cattiveria manca. La differenza sta tutta lì.
Manca quella fame dell'ultima parte della scorsa stagione che ci ha permesso di azzannare e fare nostra una Coppa Europea.
Bisogna tornare ad essere famelici e cattivi, col sangue agli occhi come quelli che aveva Mourinho che è entrato in campo per dare contro all'impresentabile arbitro Chiffi.
I rigori erano solari, nettissimi, sacrosanti e li abbiamo visti anche dalle curve dello stadio.
Questa per Chiffi è un'aggravante.
La Roma ha giocato, ha corso, lottato, non si è arresa a niente se non soltanto alla troppa leziosità sotto porta e ad un arbitro indecente.
Ora ci sono 15 giorni per riflettere e ripresentarsi migliorati.
Lo chiede a gran voce tutta Roma giallorossa.
Fatevi trovare cambiati nei piedi e nella testa.

Il Messaggero: "Mou, con l'Atalanta obiettivo sorpasso"

"Mou, con l'Atalanta obiettivo sorpasso", si legge in taglio alto sul Messaggero. Il quotidiano analizza la sfida delle ore 18.00 tra giallorossi e bergamaschi: in caso di vittoria i capitolini potrebbero scavalcare proprio la squadra allenata da Gian Piero Gasperini, a quota 14 punti in classifica. Lo Special One si affida alle due gare dello scorso anno, entrambe vinte da Abraham e compagni.


Nuovo infortunio per Karsdorp: lesione del menisco interno, l'olandese si deve operare

Rick Karsdorp deve alzare bandiera bianca. Gli accertamenti effettuati sul terzino destro giallorosso dopo il trauma distorsivo al ginocchio sinistro riportato durante la gara contro i finlandesi, hanno infatti riscontrato la lesione del menisco esterno.

Sarà necessario un intervento chirurgico, al quale il giocatore si sottoporrà nei prossimi giorni alla Klinik Gut di St. Moritz, diretta dal Dott. Georg Ahlbäumer. La prognosi è di uno stop da 30-45 giorni, il ginocchio è lo stesso già operato nel 2017 dal professor Mariani a Villa Stuart.


Fenomeno Dybala. Gazzetta dello Sport: "Solo Batigol meglio di lui nelle prime 8 giornate"

La Gazzetta dello Sport fa il punto sul momento magnifico che sta vivendo Paulo Dybala alla Roma. Basti pensare che degli attaccanti della Roma al loro primo anno, mettendo insieme gol segnati e assist forniti, solo Gabriel Batistuta ha avuto un impatto superiore in maglia giallorossa. In otto partite disputate (e neppure tutte per intero), la Joya infatti ha realizzato quattro gol e fornito due assist. Quanto basta perché in questi numeri possano essere guardati dall’alto solo dal Re Leone, che nella stagione 2000-01 – l’annata dell’ultimo scudetto – aveva messo a segno 9 reti.


Walter Sabatini: "Dybala campione e cecchino infallibile"

Walter Sabatini ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport di Paulo Dybala: "Sarei rimasto sorpreso se avesse fatto male. Dybala è un campione e un cecchino implacabile. La Roma ha compiuto una operazione meravigliosa nel prenderlo. E ha fatto bene a non preoccuparsi troppo degli infortuni. È solo una questione di cicli: anche quelli negativi passano".

Lo ha incontrato di recente?
"Sì, e come sempre è stato molto carino nei miei confronti. Non aveva ancora firmato per la Roma, ma ero sicuro che l’avrebbe fatto. La presenza di Mourinho è stata decisiva per la sua scelta e questo non mi sorprende: l’ascendente che il portoghese sui giocatori è enorme. E giustamente, visto la sua carriera".


Roma all'esame Atalanta: Mourinho potrà contare sui 65mila dell'Olimpico

Roma all'esame Atalanta. I giallorossi di José Mourinho sfideranno la Dea di Gian Piero Gasperini per tentare il sorpasso. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il tecnico portoghese potrebbe puntare sui così detti Fab Four con Pellegrini arretrato a centrocampo, Zaniolo e Dybala alle spalle di Abraham con Zalewski che potrebbe essere un’arma in più. Sicuramente dalla parte della squadra della Capitale ci sarà il pubblico che riempierà ancora una volta l’Olimpico con oltre 65mila spettatori garantiti.