Davide Frattesi al CorSport: "Tornare alla Roma è il mio obiettivo"
Nicola Zalewski: "Mi sento bene. Sono pronto per il Mondiale"
Nicola Zalewski, esterno sinistro della Roma, è prossimo all’esordio Mondiale. Il polacco è intervenuto in conferenza stampa ed ha parlato anche di Mourinho. Queste le sue parole:
Su Mourinho…
Mi ha dato molto. L’ultimo periodo è stato complicato, ma so che devo allenarmi molto e questo periodo passerà.
Abraham nonostante la crisi da gol trova mercato in Inghilterra
Secondo la Gazzetta dello Sport, Tammy Abraham a fine stagione potrebbe salutare la Roma per tornare in Inghilterra. Indiscrezioni danno interessate al giovane inglese i club del Tottenham e dell'Aston Villa. Da considerare però che il Chelsea ha un diritto di prelazione per riaverlo a 80 milioni di euro.
L'AS Roma in Giappone dal 22 novembre: in agenda due amichevoli
Il club giallorosso decollerà alla volta del Giappone il 22 novembre, dove atterrerà il giorno dopo, per affrontare il Nagoya Grampus al Toyota Stadium il 25 novembre, mentre il 28 novembre la squadra sarà impegnata con lo Yokohama F. Marinos al Japan National Stadium.
"Sono lieto di portare i miei giocatori in Giappone a novembre per partecipare alla EuroJapan Cup – ha affermato il tecnico dell’AS Roma, Josè Mourinho -. Non vedo l'ora di giocare contro il Nagoya Grampus e lo Yokohoma F. Marinos, due delle squadre migliori e più rinomate della J League".
"Ho un ottimo ricordo delle mie precedenti visite in Giappone e so quanto i tifosi di quel Paese amino il calcio, quindi è molto eccitante avere l'opportunità di tornare nel Paese ancora una volta - e per i miei giocatori di potersi mettere alla prova contro un grande avversario e di fronte a una folla straordinaria".
Mourinho spera che il mercato di gennaio non sia solo Solbakken
La speranza dello Special One è che il norvegese non sia l'unico acquisto del mercato di gennaio e che oltre a Solbakken arrivi anche un terzino destro e magari un centrocampista di qualità in mezzo al campo, un rinforzo tanto invocato anche quest'estate.
Josè Mourinho è in attesa di segnali concreti dalla società per vivere una seconda parte di stagione migliore rispetto alla prima.
Bryan Cristante sarà costretto a lavorare individualmente per un mese
Sarà costretto a lavorare individualmente per quasi l'intera sosta.
Questo è quello che succederà a Bryan Cristante dopo l'operazione allo scafoide di ieri che lo ha privato anche della chiamata della Nazionale Italiana.
Per Andrea Belotti sospetto fastidio al flessore
Andrea Belotti al termine del match contro il Torino non tanto fortunato per lui, avrebbe accusato un problema al flessore destro. Secondo il CorSport, il giocatore domenica pomeriggio al rientro dalle mini vacanze verrà sottoposto con ogni probabilità ad accertamenti clinici per saperne di più sull'eventuale infortunio.
Il Tempo: La Roma è ancora interessata a Davide Frattesi
Il Tempo stamattina lancia un'indiscrezione: la Roma è ancora interessata a Davide Frattesi. Il centrocampista del Sassuolo è stato a lungo cercato nel corso della passata estate, ma alla fine i due club non hanno trovato un accordo sulla valutazione del giocatore. A gennaio la Roma potrebbe tornare all'attacco, consapevole però che difficilmente il Sassuolo avrà abbassato le sue pretese. Il giocatore, dal canto suo, spera che il club emiliano possa lasciarlo partire.
Vierchowod ricorda Liedholm: "Era superstizioso. Guai a contraddirlo"
Pietro Vierchowod, ex difensore giallorosso e campione d'italia si è così espresso a La Gazzetta dello Sport sul suo rapporto con Nils Liedholm. Queste le sue parole:
“Sono arrivato dalla Fiorentina, dove giocavo a uomo. Il Barone mi ha messo in campo e non mi ha detto niente della zona. Solo: “joca, Pietro”. Ho dovuto chiedere ai miei compagni, a Falcao, Nela e Di Bartolomei come e dove mettermi. Lui ti dava la maglia, guai se la prendevi tu. S’incazzava. Era tanto superstizioso. Un’altra volta mi sono messo, per sbaglio, il suo cappotto: nelle tasche c’erano sale, ciondoli, amuleti, boccettine, cornetti…”.
BryanCristante operato allo scafoide del polso sinistro: alla ripresa ci sarà
BryanCristante operato allo scafoide del polso sinistro: l’intervento, eseguito presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea dal Prof. Matteo Guzzini e dal Prof. Angelo De Carli, alla presenza del medico sociale della Prima Squadra dell’AS Roma, Dott. Vincenzo Costa, è terminato con successo.
Paulo Fonseca torna a parlare della Roma: "Mou con me è stato onesto"
Paulo Fonseca, attuale tecnico del Lille e per due anni sulla panchina della Roma, ha parlato così della sua esperienza in giallorosso, conclusa con l'arrivo di Mourinho:
Come ha preso l’arrivo di Mourinho?
“Ci siamo scambiati alcuni messaggi, è stato onesto con me”.
Tiago Pinto?
“È una persona che stimo molto, sta lavorando molto bene alla Roma. Ho vissuto un periodo difficile, i Friedkin sono arrivati e non avevamo il direttore sportivo, per loro era tutto nuovo perché non avevano mai seguito il calcio. È stato un periodo difficile perché non ho avuto il direttore sportivo finché non è arrivato Tiago Pinto”.
La proprietà Friedkin?
“I Friedkin hanno portato entusiasmo e volevano un progetto nuovo, così hanno scelto Mourinho che è un tecnico che ha vinto tanto. Questo è quello che è successo, ma è normale”.
Josè Mourinho e i dissidenti… una lunga storia di amore e poi odio
MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA
Josè Mourinho è sempre stato un allenatore esigente nel suo modo di intendere il calcio e intorno a lui ha sempre voluto calciatori devoti al suo credo calcistico. I vari Ibrahimovic, Milito, Julio Cesar, Terry, Ricardo Carvalho, Lampard, Drogba, Matic, Deco, Maniche, Kane e tanti altri si sarebbero buttati nel fuoco per lui… ma ci sono anche alcuni che non hanno mai legato con lo Special One tanto da andarci allo scontro verbale e a volte anche addirittura quasi fisico.
La storia è lunga e i calciatori sono tanti: Eto’o che per lui avrebbe fatto follie al Chelsea ebbe col portoghese degli screzi nella parte finale della sua carriera: Eto’o aveva 33 anni, la carriera stava declinando. Dopo un gol, esultò arrancando, come una persona anziana. Era successo che Mourinho, in un’intervista pubblica, aveva messo in dubbio la vera età del camerunense. Eto’o se l’era legata al dito: “Mi tratta da vecchio”. Uno screzio comunque veniale se si pensa a quelli avuti con altri come ad esempio Paul Pogba al Manchester United. Il francese era stato indicato come calciatore poco professionale per essere un giocatore importante dei Red Devils. Il suo pensare solo all'aspetto fisico e ai social non era andato giù al tecnico portoghese. Il terzino sinistro Luke Shaw lo seguì a ruota: dopo diverse discussioni fu anch’esso emarginato. Altro dissidente è stato Mario Balotelli lì anche Mourinho non è riuscito a trasformare l'attaccante italiano in un calciatore importante nonostante però diversi tentativi di venirgli incontro. Il talento tedesco Mezut Ozil nel Real Madrid è stato prima voluto e poi scaricato per mancanza di carattere nelle partite che contavano. Al Chelsea non ha avuto un grande rapporto anche con Shevchenko trattato da emarginato prima di ravvedersi e di chiedergli scusa e scrivere addirittura la prefazione della autobiografia del centravanti ucraino e poi Pedro (emarginato anche a Roma e mandato ad allenarsi a parte prima della cessione alla Lazio) e Eden Hazard con cui ha avuto da ridire sul fatto che il belga avesse una formazione professionale scadente rispetto alle sue potenzialità. Rapporti difficili sono nati anche con Iker Casillas portiere leggenda del Real Madrid messo da parte per questioni extra campo e addirittura con Cristiano Ronaldo, non amato mai fino in fondo nonostante la stessa nazionalità e gli stessi obiettivi sportivi in carriera: quelli di primeggiare contro tutto e tutti. Nella sua ultima avventura (prima di Roma) al Tottenham ha messo in disparte Ndombele perché non si allenava come lui voleva e si nascondeva poi durante le partite. A Roma l’ennesimo capitolo della sua ambizione di successo ha fatto vittime però non illustri al momento: Borja Mayoral, Reynolds, Diawara, Villar e per ultimo Karsdorp che non si sentirà solo. E’ in buona compagnia. La lista è lunga ma Mourinho ha le spalle larghe: può contare su 26 trofei in carriera e sulla stima dei suoi tanti pretoriani. Dei dissidenti ha imparato a farne a meno.