CorSport: "Dybala e Pellegrini acciaccati ma Mourinho lavora per riaverli contro l'Inter"
Mourinho ha le idee chiare e punta al tridente Zaniolo-Dybala-Pellegrini dietro ad Abraham per la partita contro l'Inter. Lo scrive il Corriere dello Sport, che spiega come la Joya e il centrocampista azzurro siano al lavoro per recuperare dai piccoli problemi avuti prima della sosta per le nazionali. Dybala lavora negli States e spera di poter tornare in Italia qualche giorno prima della partita, mentre il capitano giallorosso, rimasto inciampo anche da acciaccato contro l'Atalanta, finirà questa settimana con la fisioterapia, spingendo nella prossima per arrivare in condizione per la sfida contro i nerazzurri.
Il Messaggero questa mattina torna sulle parole di Dybala: "Paulo ci crede"
“Paulo ci crede: ‘Cresceremo’”. Questo il titolo dell’edizione odierna de Il Messaggero su Paulo Dybala, intercettato nella giornata di ieri dal ritiro della nazionale argentina, dove si trova per affrontare gli impegni contro Honduras e Giamaica. “Arriveranno grandi cose”, promette il numero 21 della Roma in merito alla sua avventura in giallorosso.
Bryan Cristante verso il rinnovo fino al 2027
Con il mercato chiuso e l’autunno ormai alle porte è scattato il tempo dei rinnovi in casa Roma che blinda un altro pilastro della squadra.
Manca solo l’ufficialità, che arriverà più avanti, ma Bryan Cristante ha raggiunto un accordo con il club giallorosso per il rinnovo di contratto. Il centrocampista firmerà fino al 2027 per 3 milioni di euro netti a stagione più bonus.
Il Messaggero riporta le parole di Dybala per Mou: "Mi ha colpito la sua umiltà"
Nelle pagine odierne de Il Messaggero c’è spazio anche alle parole pronunciate ieri da Paulo Dybala ai microfoni di ESPN, direttamente dal ritiro della sua nazionale. L'argentino ha toccato diversi temi, specie quello che riguarda il suo rapporto con Mourinho, suo tecnico alla Roma. Ecco un estratto delle sue parole: “Di Mourinho mi ha colpito l’umiltà, tratta tutti nello stesso modo. L'anno scorso, dopo Roma-Juventus 3-4, si avvicinò a me e mi disse: ‘Sei un fenomeno’. Quando in seguito mi ha chiamato per la prima volta, mi ha chiesto se mi ricordassi di quel momento e poi mi ha detto: ‘Bene, ora devi esserlo per me’. Lavorare con lui è semplice. Conosce tutti i giocatori, da quelli d’elité alla terza categoria. Ha un gruppo di persone che lavora benissimo. Sono molto felice alla Roma”.
Roger Ibanez: "Convocazione col Brasile momento emozionante. Grazie Mou"
Dal ritiro della nazionale brasiliana è tornato a parlare il difensore giallorosso che sta vivendo dei giorni entusiasmanti. Questi i temi principali dell’intervista di Roger Ibanez ai microfoni di Globo Esporte. Di seguito le parole del difensore della Roma: "È stato un momento inaspettato. Ero a casa, sdraiato sul divano con la famiglia, a guardare un film, e dal nulla mio cognato mi dice che sono stato chiamato. Non ci credevo. Poi ho guardato la conferenza di Tite che stavano trasmettendo in diretta, sono tornato un po’ indietro con il video e, quando ho sentito il mio nome, ho capito di essere stato convocato. È stato molto bello, molto eccitante, ero insieme ai miei familiari e potevamo godercelo insieme. È stata una reazione di euforia, il telefono non smetteva di squillare. Tutti mi hanno sempre supportato ed erano molto felici per me.
"Posso solo ringraziarlo. Da quando è arrivato mi ha dato fiducia, mi ha lasciato libero di fare quello che volevo in campo, mi ha dato consigli, mi ha detto cosa era giusto fare a volte: ha aggiunto molto alla mia carriera. E in quella conversazione che ha avuto con Tite, devo solo ringraziarlo per aver detto tutto questo. Questo potrebbe aver influenzato la scelta del ct."
"È stato un momento inspiegabile: il mio primo titolo internazionale, è qualcosa che non puoi spiegare. È stato davvero bello. Posso dirvi che è uno dei momenti più belli della mia vita, spero che ci saranno ancora tanti momenti come quello."
Manolas allo Sharjah, l'ex difensore della Roma firmerà fino al 2024
È questione di ore, poi Kostas Manolas comincerà una nuova avventura.
Il difensore greco, ammirato in Italia con le maglie di Roma e Napoli, lascia dopo soli otto mesi l'Olympiacos e vola negli Emirati Arabi, dove firmerà con l'ambizioso Sharjah FC, squadra in cui milita l'ex compagno di squadra Miralem Pjanic. Per lui, secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, è pronto un contratto fino al 30 giugno 2024, con opzione per un'ulteriore stagione.
Josè Mourinho a Esquire: "La Roma sta crescendo molto. Sta evolvendo in meglio"
Josè Mourinho ha rilasciato un'intervista esclusiva alla rivista statunitense Esquire come ambassador di Hublot dal 2014. Eccone uno stralcio.
Le immagini dei festeggiamenti della Conference League a Roma hanno fatto il giro del mondo. Ci racconta le emozioni di quella giornata? "È stato veramente indimenticabile. Quando abbiamo vinto la Champions con l’Inter io non sono andato a Milano perché volevo andare al Real Madrid e avevo la sensazione che se fossi tornato non sarei più partito. Questa volta era diverso, volevo rimanere a Roma e continuare con questo club. In momenti come quello capisci che non vinci per te stesso, che non è una gioia personale. La gente è tutto, ti dà la dimensione di quello che hai fatto, e ti senti parte di una famiglia veramente speciale."
Dopo un anno in Italia come è cambiata la sua vita rispetto all’Inghilterra? "Io dico sempre che i centri di allenamento sono uguali in tutto il mondo e la vita che fai è sempre quella. Entri alle 7:30 e esci alle 18:30. Quindi da quel punto di vista cambia poco che tu viva in una città incredibile come Roma o in un posto freddo, buio e nascosto. Quello che è cambiato nella mia vita però è che in questo club sto bene e ho un bel rapporto con tutti. In Italia sono felice".
Come ha ritrovato il calcio italiano dopo più di dieci anni di assenza? "Dieci anni fa, dopo che me ne sono andato (ma non perché me ne sono andato), la Serie A ha passato un periodo difficile. La qualità si è abbassata e il campionato aveva poco appeal all’estero. Ora invece ho ritrovato una lega appassionante, competitiva, dove i calciatori arrivano anche dalla Premier. Rispetto al 2009-10 c’è ancora differenza con le squadre top, però oggi il resto dei club è migliore. Ci sono allenatori con tante idee, che giocano un calcio offensivo ed ambizioso. Poi ci sono squadre, come la Roma, che stanno crescendo anche in senso più ampio, come società, portando sempre più tifosi allo stadio, con grandi possibilità di evolvere in meglio".
Come si prepara un campionato con una pausa così lunga in inverno? "È una situazione nuova per tutti e bisognerà sbagliare il meno possibile. Noi siamo già a lavoro, discutiamo, studiamo e cerchiamo soluzioni che possano esporci al minimo dei rischi".
Sebino Nela: "Nella Roma c'è grande entusiasmo. Può fare bene"
L'ex giocatore della Roma e campione d'Italia Sebino Nela, ha parlato ai microfoni di TMW a margine del Festival dello sport a Trento. "È da capire che campionato è, squadre forti le abbiamo viste, l'Inter lo è al netto dei risultati, Milan e Napoli hanno dato dimostrazione. C'è anche la Lazio, perché no, ma è chiaro che sposta molto arrivare quarto o quinto. La Roma non ha incominciato male, c'è grande entusiasmo, sempre sold out. C'è un bell'ambiente. Nel secondo tempo con l'Atalanta ha fatto una buona gara, creato tanto, alla fine il risultato è stato quello. Siamo solo all'inizio, settima giornata, c'è tempo. La squadra di Mourinho può fare bene".
Su Abraham.
"Anche l'anno scorso ha avuto un momento di difficoltà, l'attaccante però va aiutato, la squadra deve fare qualcosa in più. Per l'attaccante è importante fare gol, lui ha avuto qualche occasione, ma come gioco dovrebbe aiutarlo la squadra".
Giovanni Malagò: "Noi romanisti siamo abituati a soffrire"
Fra gli ospiti del Festival dello Sport di Trento anche il presidente del CONI Giovanni Malagò. Queste le parole del numero uno del comitato olimpico ai microfoni di TMW: "Sono felice dei risultati sportivi conseguiti dell'Italia in tutti gli sport e nelle discipline olimpiche. Siamo l'unico Paese al Mondo in cui proviamo ad essere competitivi in tutte le attività. La Roma? Noi romanisti siamo abituati a soffrire. A Tirana non sono andato per scaramanzia"
Adriano Galliani: "Abbiamo cercato tanto Dybala: lo volevamo al Monza"
Era più un'idea del presidente, ma non è mai stato cercato seriamente. Non c'è mai stata questa possibilità. Berlusconi spingeva intensissimamente per Dybala, ho parlato con il procuratore, ma il giocatore voleva una squadra di un nome diverso da quello del Monza".
Josè Mourinho al Golden Quinas Gala: "Vogliamo fare meglio dello scorso anno"
José Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Golden Quinas Gala nel giorno in cui compie 22 anni di carriera. Queste le sue parole in merito: “22 anni sono passati velocemente, ma voglio continuare. Mi sento bene, mi sento forte, motivato, mi piace vincere, odio perdere, non è cambiato nulla. Il colore dei capelli, sì, anche le rughe, ma sono pronto a continuare. Non per altri 22 anni, che non c’è tempo, ma per qualche anno in più. Con la Roma la scorsa stagione abbiamo fatto quello che nessuno si aspettava, quest’anno cercheremo di fare meglio. Non abbiamo lo stesso potenziale economico dei nostri rivali, abbiamo fatto un mercato da sette milioni di euro, ma abbiamo qualità, passione, tante persone a cui piace lavorare insieme, che è una cosa importante, e poi a fine stagione vedremo”.
Fabio Caressa: "La Roma non si può giudicare ancora. Serve tempo"
Intervenuto all'evento Sisal Tispter, Fabio Caressa, voce di Sky Sport, ha parlato delle realtà della Serie A e anche della Roma: "La Roma ha bisogno di una fase di transizione, ha cambiato molto e sta cambiando modo di giocare. Questo campionato lo cominceremo a giudicare in maniera corretta e prospettiva da gennaio in poi, fino alla pausa per il mondiale sarà complesso dare giudizi sulle squadre".