Tutti i nazionali impegnati: Abraham contro gli italiani. Dybala in America
La Roma dovrà fare a meno di 11 calciatori durante la sosta per le nazionali. Di seguito l'elenco completo con tutti i convocati e le date delle rispettive partite da disputare:
Bryan Cristante (Italia, Nations League): 23 settembre ITALIA-Inghilterra e 26 settembre Ungheria-ITALIA
Tammy Abraham (Inghilterra, Nations League): 23 settembre Italia-INGHILTERRA e 26 settembre INGHILTERRA-Germania
Zeki Celik (Turchia, Nations League): 22 settembre TURCHIA-Lussemburgo e 25 settembre Far Oer-TURCHIA
Rui Patricio (Portogallo, Nations League): 24 settembre Repubblica Ceca-PORTOGALLO e 27 settembre PORTOGALLO-Spagna
Nicola Zalewski (Polonia, Nations League): 22 settembre POLONIA-Paesi Bassi e 25 settembre Galles-POLONIA
Paulo Dybala (Argentina, amichevoli): 23 settembre ARGENTINA-Honduras a Miami e 27 settembre Jamaica-ARGENTINA a New York
Roger Ibanez (Brasile, amichevoli): 23 settembre BRASILE-Ghana a Le Havre e 27 settembre BRASILE-Tunisia a Parigi
Eldor Shomurodov (Uzbekistan, amichevoli): 23 settembre Camerun-UZBEKISTAN a Seoul e 27 settembre UZBEKISTAN-Costa Rica a Suwon
Matias Vina (Uruguay, amichevoli): 23 settembre Iran-URUGUAY a Sankt Polten e 27 settembre Canada-URUGUAY a Bratislava
Edoardo Bove (Italia U21, amichevoli): 22 settembre ITALIA-Inghilterra e 26 settembre ITALIA-Giappone
Cristian Volpato (Italia U20, (Italia Under 20, Torneo 8 Nazioni e amichevole): 23 settembre Portogallo-ITALIA e 27 settembre ITALIA-Svizzera.
CorSport: "Mourinho conta su Dybala per la trasferta a San Siro"
Arrivano buone notizie dal ritiro di Miami dell'Argentina, dove Dybala è tornato ad allenarsi con il gruppo scongiurando la lesione muscolare. Tira quindi un sospiro di sollievo José Mourinho che spera di poter contare sulla Joya per la sfida contro l'Inter, anche se Dybala tornerà a Roma solo la sera prima della partenza per Milano. Il contributo sotto porta dell'argentino diventa infatti fondamentale per scacciare la negatività che ha colpito i giallorossi contro l'Atalanta, in più l'ex Juve avrà dalla sua anche le motivazioni di scendere in campo contro la squadra che lo ha illuso in estate senza poi concludere per davvero la trattativa che lo avrebbe portato in neroazzurro. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Roberto Scarnecchia in esclusiva: "Alla Roma serve più convinzione sotto porta, ma la vedo in lotta per lo scudetto"
INTERVISTA DI MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA
Pausa del campionato e tempo di bilanci per quanto riguarda questo primo scorcio di stagione. Noi della redazione di Insideroma abbiamo intervistato l'ex calciatore giallorosso e ora apprezzatissimo chef, Roberto Scarnecchia, che ha detto la sua in questa intervista esclusiva sul momento che sta attraversando la squadra di Josè Mourinho, sulla crisi da gol e sulla presunta dipendenza da Dybala. L'ex esterno d'attacco romanista ha poi fatto anche un pronostico su chi vede favorite per la corsa finale al tricolore. Ecco le sue parole:
Roberto buongiorno, che voto dai alla prima parte di stagione della Roma?
Buongiorno Massimo, il mio voto è 6. Non può essere più alto al momento. Gli do la sufficienza piena però.
La crisi da gol secondo te da cosa dipende? I rimedi quali possono essere?
In queste prime partite c'è stata molta imprecisione e sfortuna e i rimedi sono quelli più semplici possibili: ci vuole molto allenamento sulla finalizzazione e più convinzione davanti alla porta.
Se ne sta facendo un gran parlare su questa cosa, così non posso non chiedertelo: secondo te la Roma è Dybala dipendente?
In questo momento si. Sono d'accordo con chi lo sostiene.
L'Olimpico sempre sold-out da mesi che impressione ti fa ogni volta?
Posso soltanto dire che i nostri tifosi sono i numeri uno senza alcun dubbio e che non sono sorpreso per nulla da questi dati entusiasmanti.
Chi vedi favorita al momento per lo scudetto visto questo primo scorcio di stagione?
Per me sarà una corsa a quattro: Milan, Napoli, Inter e Roma. La Juventus non la vedo tra le migliori.
Il Messaggero: "Con Ibanez non si passa"
"Con Ibanez non si passa". Il Messaggero in edicola questa mattina celebra Roger Ibanez, insostituibile difensore della Roma di Mourinho.
Una crescita esponenziale con lo Special One in panchina, tanto da meritare la prima convocazione con il Brasile. Ibanez ora sogna il Mondiale: "Sono in Nazionale grazie a José"
Josè Mourinho al Golden Quinas Gala: "Vogliamo fare meglio dello scorso anno"
José Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Golden Quinas Gala nel giorno in cui compie 22 anni di carriera. Queste le sue parole in merito: “22 anni sono passati velocemente, ma voglio continuare. Mi sento bene, mi sento forte, motivato, mi piace vincere, odio perdere, non è cambiato nulla. Il colore dei capelli, sì, anche le rughe, ma sono pronto a continuare. Non per altri 22 anni, che non c’è tempo, ma per qualche anno in più. Con la Roma la scorsa stagione abbiamo fatto quello che nessuno si aspettava, quest’anno cercheremo di fare meglio. Non abbiamo lo stesso potenziale economico dei nostri rivali, abbiamo fatto un mercato da sette milioni di euro, ma abbiamo qualità, passione, tante persone a cui piace lavorare insieme, che è una cosa importante, e poi a fine stagione vedremo”.
Fabio Caressa: "La Roma non si può giudicare ancora. Serve tempo"
Intervenuto all'evento Sisal Tispter, Fabio Caressa, voce di Sky Sport, ha parlato delle realtà della Serie A e anche della Roma: "La Roma ha bisogno di una fase di transizione, ha cambiato molto e sta cambiando modo di giocare. Questo campionato lo cominceremo a giudicare in maniera corretta e prospettiva da gennaio in poi, fino alla pausa per il mondiale sarà complesso dare giudizi sulle squadre".
In vendita i biglietti per Betis Siviglia e Napoli
Dalle 12 di martedì 20 settembre possono essere acquistati i biglietti di Roma-Real Betis e di Roma-Napoli, due importanti snodi stagionali per i giallorossi.
Sia per la sfida di Europa League, in calendario giovedì 6 ottobre alle 21, sia per il match di campionato, in agenda domenica 23 ottobre alle 20:45, ogni tifoso potrà acquistare fino a un massimo di 4 biglietti per singola transazione.
Per gli abbonati Plus
Contemporaneamente alla vendita libera, e per tutto il periodo di vendita, gli abbonati Plus potranno usufruire di un prezzo dedicato per l’acquisto di biglietti extra anche in settori diversi rispetto al proprio abbonamento.
Per esercitare la prevendita, solo online sarà sufficiente effettuare il login inserendo il PNR e la data di nascita. Ogni abbonato potrà acquistare un massimo di due biglietti in un’unica transazione.
Gli abbonati Plus potranno accedere al servizio di rivendita a partire dalle ore 10 di giovedì 22 settembre.
Limitazioni alla vendita
La vendita per i residenti nella regione Campania è vietata fino a nuove disposizioni eventualmente e successivamente comunicate dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Maggiori informazioni sulla vendita dei biglietti per il settore ospiti, verranno comunicate nei prossimi giorni.
Roberto Mancini a Coverciano: "Spinazzola mi ha chiesto di non convocarlo"
Il Ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini in conferenza stampa a Coverciano in vista dei match di Nations League contro Inghilterra e Ungheria ha parlato anche dei romanisti: #Spinazzola mi ha chiesto di non convocarlo perchè non sta benissimo e vuole rimanere a Trigoria ad allenarsi. #Pellegrini invece lo valutiamo tra oggi e domani".
Di Francesco alla GdS: "Io dimenticato. A Roma sbagliai ad accettare il mercato dopo la semi di Champions"
Eusebio Di Francesco è tornato. Non su una ricercata panchina, ma a parlare. L’ex allenatore della Roma ha ripercorso le ultime tappe di una carriera involuta: dal miracolo del passaggio dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona di Messi, quindi alla semifinale con il Liverpool, agli esoneri rimediati con Sampdoria, Cagliari e Verona. Il centrocampista campione di Italia 2000/2001, però, è pronto a tornare in sella.
Dalle semifinale di Champions allo stop. Il calcio è senza memoria?
Sì, ma fa parte del gioco. Comunque quando, come nel mio caso, un allenatore non fa bene per poco più di trenta partite – fra Samp, Cagliari e Verona – è anche perché non ha avuto modo di fare continuità a un lavoro. Comunque non sfuggo alle mie responsabilità. Tra l’altro, è stato detto che ero legato al denaro, invece le dico che alla Samp – dove volevo andare via già alla seconda giornata perché non ero d’accordo con le scelte – si è parlato di esonero, mentre ho rescisso, lasciando quasi due anni. Stessa cosa ho fatto a Cagliari, perché i progetti non era stati rispettati: ho fatto togliere una clausola rescissioria da 3 milioni. A me piace allenare con le persone giuste.
Torniamo alla sua Roma dimenticata: stupito?
Diciamo che c’è un po’ di rammarico. Non ho rancore, ma solo voglia di rimettermi in gioco. In fondo ho anche portato il Sassuolo in Europa League. Tornando alla Champions coi giallorossi, la remuntada col Barcellona nacque in una settimana, non da un percorso. La mentalità europea è quella che mi piace.
Si è detto che lei è stato troppo aziendalista, accettando di farsi smantellare la squadra.
Io sono abituato a lavorare con quello che ho, anche se a volte si può sbagliare. Non ero d’accordo con quel mercato. Però sono stato io a lanciare Zaniolo, quando dei club non lo volevano neppure in prestito. Invece lo feci esordire col Real Madrid per fargli capire che credevo in lui. Un po’ come ho fatto con Berardi.
Che lei voleva alla Roma.
Le racconto un retroscena. Dopo il no di Malcolm. volevamo prenderlo, ma lui ci disse: “Non voglio essere una seconda scelta”. Oltre a essere un ragazzo straordinario, Domenico dimostrò di avere anche le palle.
Ma è vero che per lei la gestione Monchi è stata un disastro?
Sono generalizzazioni. Certo, il secondo anno il rapporto è cambiato. Si era logorato qualcosa e io mi sono fatto un po’ da parte, invece dovevo andare a sbattere con le mie idee.
Le piace la gestione Friedkin?
Molto. Ho gioito per la Conference e mi è piaciuto il mercato. È stato fatto con criterio. La Roma è costruita bene come identità tattica. Per me può togliersi soddisfazioni. Con l’Atalanta non meritava di perdere. La cosa più bella è l’entusiasmo che si è ricreato. L’Olimpico pieno spinge tanti. Anche nell’errore c’è un applauso in più. Prima se si perdeva era una tragedia, ora se ne parla con positività, che fa bene alla squadra. Ma prima c’era del malumore verso i vertici del club, per il poco legame che si era creato.
Se potesse tornare indietro cosa non rifarebbe?
Dopo la semifinale di Champions con la Roma, non avrei dovuto accettare il mercato successivo. All’interno l’ho detto, ma il mio carattere mi ha portato a non dirlo pubblicamente. In questo Mourinho è un grande. Ma mi creda, proverò a migliorare anche in questo.
Il Messaggero. "Abraham secondo per chance fallite. Andamento da correggere"
Sulle pagine odierne de Il Messaggero c’è spazio anche a un focus fatto dal quotidiano sul problema del gol che affligge la Roma. La partita contro l’Atalanta, senza gol per i giallorossi, non è un caso unico: la squadra di Mourinho è solo il nono miglior attacco del campionato, il peggiore tra le big con una media gol di 1,14. La Roma produce ma non riscuote. Ed è un problema considerando il fatto che in estate la società ha accontentato Mourinho, portandogli giocatori che la confidenza con la rete ce l’hanno eccome: in primis Dybala, che infatti sta rendendo, ma anche Belotti che vanta ben 106 gol in Serie A. Il tecnico portoghese non può di certo prendersela con la dirigenza, tantomeno con la squadra, perché alla porta ci arriva. Stanno mancando i gol del parco attaccanti: Pellegrini a bocca asciutta (con pochi alibi), Zaniolo pure (ma è stato infortunato), e soprattutto Tammy Abraham. Solo due gol per l’inglese, decisamente poco considerando il dato più preoccupante, ovvero che la punta giallorossa si trova al secondo posto della classifica tra i top 10 giocatori della “big chance fallite”, dietro solo ad Osimhen con ben 5 occasioni sprecate. Un andamento da correggere subito se l’obiettivo è quello di arrivare tra le prime quattro in Serie A per andare in Champions League.
Roger Ibanez: "Ho sempre sognato il Brasile. Mourinho mi ha aiutato"
Roger Ibanez è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale brasiliana per le partite contro Ghana e Tunisia. Il difensore della Roma ha parlato in conferenza stampa, parlando delle emozioni vissute in questa prima parte di ritiro: "Ho avvertito delle emozioni nuove e inspiegabili ad allenarmi qui il primo giorno. Oggi, per esempio, mi sono ritrovato a stare accanto a Thiago Silva, su base giornaliera".
Sull'importanza di giocare in Italia:
"L'Italia è la culla della fase difensiva, con professionisti che ti insegnano il più rapidamente possibile come lavorano. I consigli di Mourinho, poi, mi hanno aiutato a migliorare e a essere qui oggi".
Sulla scelta tra la nazionale brasiliana e quella italiana.
“Ci sono stati solamente dei sondaggi, non ho mai avuto contatti diretti con nessuno della nazionale italiana. Il mio desiderio è sempre stato quello di giocare per il Brasile: sono brasiliano e quindi essere qui oggi è per me motivo di grande orgoglio".
Sulla possibilità di giocare come terzino in caso di necessità.
"Ho giocato qualche partita alla Roma sia da terzino destro sia da sinistro, ma ovviamente è un ruolo diverso dal terzino offensivo, che ha caratteristiche diverse dalle mie. Io gioco più dietro. L'unica cosa che devo fare è ascoltare quello che mi chiede l'allenatore e se ha bisogno di me in quella posizione mi adatterò".
Sky ipotizza un malumore di Zaniolo per la mancata convocazione in Nazionale
Nicolò Zaniolo si aspettava una chiamata di Roberto Mancini per le sfide di Nations League contro Inghilterra e Ungheria. Il retroscena è svelato da 'Sky': l'attaccante classe '99, che ha saltato l'Europeo a causa di un infortunio rimediato proprio con la maglia azzurra, credeva di tornare in lista in questo giro di convocazioni ed è rimasto un po' sorpreso dalla scelta del ct di escluderlo.
Assente a Coverciano, l'attaccante giallorosso ha di conseguenza già iniziato a preparare la sfida contro l'Inter.