Roma non protagonista in questo Mondiale: in 4 collezionano pochi minuti

Poco spazio fino a questo momento per i 4 giocatori della Roma convocati al Mondiale. Dybala sin qui non ha mai giocato con l'Argentina. Zalewski è partito titolare nel primo match della Polonia, per essere poi sostituito all'intervallo e rimanere in panchina nel successo 2-0 della Polonia contro l'Arabia Saudita. Panchina per Rui Patricio con il Portogallo visto che è la riserva di Diogo Costa e così sarà anche oggi. Solo 11 minuti in campo per Vina con l'Uruguay contro la Corea del Sud: i 4 giallorossi sinora hanno racimolato in tutto 56 minuti.


Piccoli passi in avanti per Wjinaldum: può rientrare a febbraio

In questi giorni si parla molto del rientro di Wijnaldum.

Passi in avanti per l'olandese che ha postato un video durante un allenamento in palestra. Il centrocampista, maglia della Roma addosso, appare motivato a voler rientrare prima del tempo (febbraio 2023). Non è prevista la sua partenza con la squadra per il ritiro in Portogallo a metà dicembre, in quel periodo resterà a Trigoria a lavorare con un preparatore dedicato per essere pronto a dare il suo contributo nella seconda parte della stagione. 


Panchina tutta la partita per Dybala e Zalewski nelle vittorie di Argentina e Polonia

Qatar2022 - Altri 90 minuti in panchina per #PauloDybala. L'#Argentina ha battuto il #Messico per 2-0 e si giocherà la qualificazione contro la Polonia mercoledì. Stesso discroso per Nicola Zalewski che nella vittoria della Polonia per 2-0 contro l'Arabia Saudita non è sceso in campo neanche un minuto. 

Karsdorp avvistato a Roma. Si decide il suo futuro: Juventus alla finestra

Mentre José Mourinho e i suoi giocatori sono impegnati nella tournée in Giappone, nella Capitale si rivede Rick Karsdorp. Nella serata di venerdì infatti, il terzino è stato avvistato in un ristorante romano nei pressi della sua abitazione. Il giocatore, secondo quanto riportato da LaRoma24.it, ha cenato in compagnia del suo procuratore Johan Henkes.

La Roma vuole farlo visitare dallo staff medico del club. Così il classe ‘95 è stato costretto a interrompere la sua fuga in Olanda e a riaffacciarsi a Roma. Per quanto riguarda il suo trasferimento si fa sempre più insistente l'opzione Juventus che sarebbe già in contatto con il giocatore per farne il vice Cauadrado. 


Ola Solbakken: "Avevo i brividi quando ho giocato contro la Roma all'Olimpico"

Ola Solbakken ha rilasciato un’intervista ad Avisa Nordland, in cui ha parlato del suo passaggio alla Roma.

Ecco le parole di Solbakken: 

“Quando mi sono fatto male prima alla caviglia e poi alla spalla temevo di perdere la mia occasione, ma non è andata così. Alcuni club si sono fidati degli esami che avevo fatto con il Bodø, altri hanno voluto vedermi personalmente, ma ero veramente giù quei giorni. Per fortuna tutto è andato bene”.

Sull’atmosfera dell’Olimpico.
“Quando, con il Bodø, abbiamo perso nel ritorno dei quarti di Conference e la Roma è andata in vantaggio per 1-0 l’atmosfera era pazzesca. Non mi sono mai sentito così piccolo su un campo da calcio, avevo i brividi”.

Sul ruolo.
“Non so se giocherò ala destra o sinistra, mi hanno detto che dovrò coltivare i miei punti di forza. Tutto qui. Mi voglio misurare con i ritmi del campionato e dell’allenamento quotidiano e voglio vedere come lavorerò con i miei compagni. Per me sarà tutto nuovo e sinceramente sono impaziente di iniziare questa nuova avventura. Sono sicuro che sarà un viaggio molto emozionante, anche se porto con me tanti bei ricordi del Bodø. La Roma mi ha voluto tanto, mi hanno visto in tre partite dal vivo e in oltre venti gare in televisione. Mi conoscono bene”.

Sul numero di maglia.
“La maglia numero 9 è sempre stata la mia preferita, ma è impegnata, per questo ho preso la 18”. 

Su cosa ha portato a Roma.
“Beh, spero proprio che nella mia avventura sia inclusa la moto… (riferimento a Mourinho, che lo definì motorino, ndr)”.

 

Nemanja Matic dal Giappone: "Gioco ancora un pò e poi mi piacerebbe allenare"

Nemanja Matic è intervenuto in conferenza stampa dal Giappone, dove sta svolgendo la tournée giapponese con la Roma. Ecco le parole del centrocampista serbo:

Sto studiando da allenatore, è vero. Non ho piani per il futuro, ho ancora qualche anno da giocatore nelle gambe. Ho già giocato con Mourinho, tutti migliorano e anche lui si agorna perché c’è una generazione di allenatori nuova. Ma lui ha qualità speciali.

Sulla vittoria del Giappone

Voglio fare i complimenti per la grande vittoria, sono felice perché il gol-vittoria è stato realizzato da un giocatore che conoscevo a Belgrado. Onestamente nessuno pensava potesse vincere, ma nel calcio tutto è possibile.

Sulla possibilità di andare a giocare in Giappone

So che alcuni giocatori serbi giocano qui, mi piace tenere la porta aperta, non so cosa succederà. È la prima volta in Giappone. Ora penso e sto bene alla Roma, ma chi lo sa, magari in futuro.

Sul campionato italiano

Difficile fare un paragone col passato, ho sempre giocato fuori. Mi sembra competitiva, le squadre sono ad un buon livello e non sai mai se riuscirai a vincere. A parte il Napoli che ha cominciato bene è sempre una battaglia, sarà una stagione interessante.

Sul minutaggio avuto sin qui

Penso che dall’inizio ad oggi ho giocato sempre anche se non sempre dall’inizio, per essere onesto quando ho firmato pensavo di giocare ma sono un giocatore e non importa se gioco un minuto o novanta, spero di stare bene e giocare in futuro.


Tiago Pinto dal Giappone: "Mourinho è stato convinto dai Friedkin e dalla città"

Tiago Pinto è intervenuto in conferenza stampa al Foreigner Correspondents’ Club of Japan. Queste le parole del gm giallorosso

Su Mourinho
 "La negoziazione con Mourinho è stata facile, anche se la gente non ci crede. È stato convinto dal progetto e dalla città. Lo è stato anche con Dybala e Tammy, non sono persone a cui bastano i soldi".
Sui Friedkin 
"Se nel calcio ci fossero più famiglie Friedkin sarebbe meglio, loro hanno la giusta visione e non pensano solo ai guadagni. Abbiamo una giocatrice giapponese in squadra, la squadra sta crescendo moltissimo".


Josè Mourinho: "In Giappone affronteremo due squadre organizzate"

Josè Mourinho torna a parlare, lo fa dal Giappone dove la sua Roma è impegnata in tournée. E lo fa rispondendo alle domande di soli giornalisti nipponici gasati dall'impresa di ieri della Nazionale

Mister, c'è qualche giocatore della Premier che potrebbe arrivare a Roma?

"Non abbiamo la forza di andare a prendere giocatori in Premier, ma Tammy era un giocatore che voleva mettersi in mostra. Matic ha 34 anni ed ha giocato nei migliori club, è tornato a giocare con me per portare esperienza".

Sui calciatori a disposizione nella rosa: 
"Devi essere fortunato, avere giocatori con le giuste motivazioni e qualità. Noi allenatori le possiamo implementare ma non facciamo miracoli. Ognuno ha tutto nelle proprie mani".

Sulla vittoria del Giappone contro al Germania ai Mondiali. 
"Non ho visto la partita, ero a letto, la televisione era accesa ma mi sono addormentato, ero distrutto. Complimenti al Giappone, ma non è una sorpresa così grande, è una buona squadra che sta crescendo. In Europa ci si concentra sulle individualità. Ho allenato giocatori asiatici e sono fortunato perché ho allenato i migliori, hanno la giusta mentalità, per questo penso che ieri non fosse una grande sorpresa".

Sulla possibilità di vedere in giallorosso un giapponese: 
"Un giocatore giapponese a Roma? Se costa poco"

Sull’eventualità di essere allenatore della Nazionale nipponica
"Nel calcio mai dire mai, ma non penso che la nazionale giapponese abbia bisogno di me, ha allenatori di un certo livello. Nel calcio è difficile parlare di progetto, ma mi sembra difficile.

Sull’ospitalità trovata a Tokyo
"Qui in Giappone cerco di essere più gentile che posso con persone magnifiche che offrono una ospitalità incredibile e voglio dare qualcosa in cambio".

Sulle amichevoli che affronterà la Roma:
"I Marinos sono campioni, hanno più qualità e fantasia in avanti; il Nagoya è organizzato, mi aspetto partite dure. Mi mancano giocatori ed il jet-lag non aiuta".

Sugli infortunati
"Abbiamo giocatori importanti infortunati, è importante recuperarli. Non è un dramma ma abbiamo effetti a lungo raggio. Dobbiamo recuperali. Poi il secondo obiettivo è dare riposo a chi ha giocato 3 partite a settimana. Dopo il Giappone avranno 10 giorni che sono importanti".


Tiago Pinto su Solbakken: "E' un calciatore emergente, l'ideale per noi"

Il general manager della Roma Tiago Pinto ha parlato ai media della società giallorossa in occasione dell'annuncio di Ola Solbakken

"Solbakken si è affermato in un mercato emergente e in un campionato in cui il livello di competitività si è alzato notevolmente negli ultimi anni. La sua età, i suoi margini di crescita e le sue caratteristiche si sposano con il nostro progetto: Ola abbina qualità tecniche importanti a doti fisiche e atletiche che lo rendono un calciatore moderno. Diversi club si erano mossi sulle sue tracce, lui ha scelto la Roma: di questo non possiamo che essere estremamente soddisfatti”.


Prime parole di Ola Solbakken: "La Roma? Un sogno"

Ola Solbakken è pronto a cominciare una nuova avventura con la squadra che aveva affrontato tre volte la scorsa stagione in Conference League e alla quale aveva realizzato tre gol. Silenzioso e schivo davanti alle telecamere, il ragazzo avrebbe voluto urlare al mondo la sua felicità per questa grande opportunità che vuole sfruttare al massimo nella capitale: "È un sogno essere qui", le sue uniche parole fuori da Villa Stuart. Contratto fino al 2027 per un ingaggio netto di un milione di euro più bonus.


Per Zalewski quarantacinque minuti in Polonia-Messico 0-0

Partito titolare, è durata un tempo la gara di Nicola Zalewski. È il primo romanista ad essere sceso in campo in questo mondiale. Polonia-Messico è terminata 0-0. 


Karsdorp sostiene di avere problemi psicologici. La Roma non la prende bene

DiMarzio di Sky Sport riporta alcuni particolari della vicenda #Karsdorp
Nei giorni scorsi Karsdorp ha comunicato alla Roma problemi di natura psicologica, certificati da un medico di fiducia. Dopo un consulto con gli avvocati si sente forte della propria posizione. Il calciatore olandese farà valere le proprie posizioni e gli appellativi usati nei suoi confronti gli danno forza in una eventuale causa. Anche la Roma ha preso posizione. La squadra giallorossa, infatti, ha cercato in un primo momento di risolvere la situazione in maniera costruttiva. Ora, però, la Roma vuole far valere i propri diritti e ha convocato il calciatore per sottoporsi a nuovi controlli dai medici del club.