Disappunti nel viaggio - I piedi che cantano

MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA
 
Sarà banale ma bisogna ringraziare la dirigenza della Juventus perchè mentre a Torino domenica tra un colpo di Var e l'altro per recuperare la partita che la Salernitana stava dominando, Allegri ha inserito sul campo Soulè, mentre nello stesso tempo, Dybala acquistato dalla Roma a parametro zero era in hotel con la maglia giallorossa che aspettava il suo momento in quel di Empoli.
Grazie dirigenza Juve perchè quello che ha fatto Tiago Pinto, con l'aiuto decisivo di Mourinho e il benestare dei Friedkin, è il più grande colpo di mercato che la Roma ha fatto nella sua storia.
Perchè? Perchè semplicemente è stato comprato a parametro zero.
Ad Empoli, nel primo momento complicato della stagione, Paulino con il suo sinistro ha incantato. Ha tirato fuori un sinistro secco all'incrocio che soltanto quelli baciati da un talento fuori categoria, sanno fare.
L'assist ad Abraham poi ha chiuso il cerchio.
Il cerchio magico di una serata da dominatore, la seconda dopo quella contro il Monza.
In 6 giornate ha già segnato 3 gol ed ha fatto 2 assist decisivi.
Non sarà un talento come Kean o Soulè ma noi ci accontentiamo.
Osserviamo quei piedi che cantano. D'altronde si sente il rumore. E senti che bel rumore.

Dybala re dei gol da fuori area in serie A

Paulo Dybala ha realizzato 27 gol da fuori area in Serie A, dal suo esordio nella competizione nel settembre 2012 nessun altro giocatore ne ha segnati di più (27, come Mertens).


Il Tempo: "Dybala e Abraham, la Roma si rialza. A Empoli finisce 2-1”

L’edizione odierna de Il Tempo sceglie di soffermarsi in prima pagina sulla vittoria ottenuta dalla Roma a Empoli nel posticipo di Serie A andato in scena ieri sera.

Ecco il titolo proposto dal quotidiano: “Dybala e Abraham, la Roma si rialza. A Empoli finisce 2-1”.


La Gazzetta dello Sport. “Dybala logora chi non ce l’ha: la Roma soffre e passa a Empoli”

“Dybala logora chi non ce l’ha: la Roma soffre e passa a Empoli” titola in apertura l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

L’argentino segna e inventa l’assist per Abraham - si legge - , Pellegrini sbaglia un rigore. Mourinho a -1 dalla vetta.


Empoli, Paolo Zanetti: "Dybala ha fatto la differenza per loro"

Il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro la Roma: "La sfortuna non esiste. Dobbiamo essere più precisi anche se non posso dire nulla alla squadra che ha fatto una partita coraggiosa cercando di mettere in difficoltà la Roma. In alcune situazioni non siamo stati fortunati, in altre imprecise ed è in quello che dobbiamo migliorare".

Dybala.
"Lo sapevamo. Del resto quando si gioca contro grandi squadre, è normale che ci siano campioni che spostano gli equilibri. Dybala oggi ha fatto la differenza però voglio rimarcare lo spirito della mia squadra perché giocando così ne perderemo ben poche".

Avete la sensazione che le risposte fino a questo momento siano quelle giuste?
"Sì. Dobbiamo essere molto lucidi anche se le vittorie non arrivano. La continuità di prestazione porta dei risultati a lungo termine. Dobbiamo esser bravi a non mettere la testa dentro al buco ma continuare a lavorare. Onestamente ai ragazzi posso dire poco. Alleno un gruppo straordinario che in settimana spinge a mille e le soddisfazioni arriveranno".


Il Messaggero: "Gol e assist, super Dybala”

L’edizione odierna de Il Messaggero si focalizza in prima pagina sulla vittoria ottenuta dalla Roma al Castellani ieri. “Gol e assist, super Dybala” titola il quotidiano.

L’argentino trascina i giallorossi - si legge - 2-1 a Empoli.


I due ko non fermano i tifosi: attesi in 4.000 questa sera ad Empoli

Il monday night ed i due risultati negativi fra campionato e Europa League non fermano i tifosi della Roma, che questa sera sono pronti ad invadere Empoli per sostenere da vicino i giallorossi alla ricerca di una vittoria scaccia problemi. Come riporta Il Corriere dello Sport saranno circa 4.000 i romanisti che oggi invaderanno la città toscana per occupare la Curva sud e la tribuna laterale sud dell’impianto che stasera ospiterà l’ultimo match della sesta giornata di campionato.


Corriere della Sera ed. Roma: "Mourinho ritrova i pezzi forti per Empoli"

Apre in taglio basso così l’edizione odierna del Corriere della Sera (edizione di Roma) sulla squadra giallorossa: “Mourinho stasera ritrova i pezzi forti in attacco”. Zaniolo e Abraham ok, la Roma si prepara ad affrontare l’Empoli nell’ultimo match del turno di Serie A.


Bufera Var: in Juventus-Salernitana succede di tutto nel finale di partita

Duro il giudizio dell'arbitro di Juventus-Salernitana, Marcenaro, da parte di Tuttosport. 4 in pagella: "che Bonucci sia in fuorigioco è fuori dubbio (non era stata ancora evidenziata la posizione di Candreva, ndr), altrettanto che non sia attivo e quindi punibile". Questo per quanto riguarda il gol del 3-2 mentre sul rigore definisce giusta l'assegnazione del penalty per la Salernitana perché "Bremer cerca di togliere il braccio dalla traiettoria ma è eccessivamente largo e nel primo movimento sembra aprirlo".

Nel giudizio all'arbitro, 4 in pagella, pesa la decisione evidentemente 'sul campo' visto che è stato il VAR a non ravvisare la posizione di Candreva che teneva addirittura in gioco Bonucci.


Oltre a Zaniolo, recupera anche Abraham per Empoli

ANSA) - La Roma recupera Nicolò Zaniolo. È stata una corsa contro il tempo perché per martedì era programmato il rientro in gruppo del giocatore e invece il 22 giallorosso ha sorpreso tutti, partendo con il resto della squadra per Empoli. Con lui anche Tammy Abraham, mentre non ce la fanno Zalewski e Karsdorp che restano a Roma. (ANSA)


Empoli, il mister Paolo Zanetti: "Vogliamo fare una partita coraggiosa"

Conferenza stampa dell'allenatore dell'Empoli Paolo Zanetti, alla vigilia della gara contro la Roma.

Che partita si aspetta?

"Del momento della Roma non spetta a me parlarne. Posso dire che è una grandissima squadra, ancora più forte a livello individuale. Sarà una partita difficile, la Roma ha dei fuoriclasse e sarà ferita per il momento che sta attraversando. Dobbiamo fare la nostra partita, non vinciamo ma stiamo anche non perdendo. la nostra è una base per il futuro"

Come sta la squadra?
"L'ho vista bene, ora spero inizi un periodo in cui avrò tutti i giocatori a disposizione per metterli tutti in pari. In questo momento è migliorare nel giocare insieme. Fisicamente stiamo bene, non ho avuto segnali particolari, abbiamo uno staff che ci sostiene e i ragazzi sono sempre molto disponibili"

Ci dobbiamo aspettare delle sorprese tattiche?
"La strategia in ogni partita è diversa. La nostra base è la stessa, ragioniamo molto sulla nostra identità. Abbiamo rispetto della Roma, ma non vogliamo fare barricate. Poi magari l'avversario ce lo impone. Non vogliamo essere spettatori, perché sarebbe sconfitta sicura. Bisogna avere cuore e organizzazione per respingere gli attacchi di un avversario forte"


Francesco Totti: "Smettere non è stato facile. E' un pò come morire"

Lunga intervista al Corriere della Sera per Francesco Totti, incentrata soprattutto sulla fine del suo matrimonio con Ilary Blasi. L'ex capitano della Roma ha però parlato anche del suo addio, molto sofferto, al calcio: "Smettere non è facile. È un po’ come morire".

Lei aveva più di quarant’anni.
"Sì, ma giocavo in Serie A da quando ne avevo sedici. E certe cose ti mancano. L’adrenalina, la fatica. L’ho anche detto, nel discorso di addio allo stadio: “ho paura, statemi vicino”. E i romanisti non mi hanno mai lasciato solo".

Lei in campo dava di sé un’immagine spavalda, quasi strafottente. «Mo je faccio er cucchiaio».
"Perché sapevo, in quella semifinale dell’Europeo, che il portiere dell’Olanda si sarebbe buttato a destra o a sinistra, e se facevo il pallonetto avrei segnato. Ma quel che mi aspettava dopo il ritiro, io non lo sapevo. E comunque il rigore che ricordo con più soddisfazione è quello ai Mondiali con l’Australia".

Fino all'addio al calcio.
"E dopo lasciai anche la Roma, dove avevo cominciato a lavorare come dirigente. La rottura con la vecchia proprietà fu traumatica: come dover abbandonare la propria casa. Ero fragile, mi mancavano i riferimenti".