De Rossi: "Finchè un solo tifoso crede di andare a Dublino noi dobbiamo fare una partita degna"

De Rossi suona la carica in vista di questa sera: "Ci si crede, come se fosse facile. Prima del gol del Leverkusen abbiamo giocato molto bene. Non dobbiamo avere troppa fretta, non dobbiamo farne cinque ma solo due. Ho chiesto un consiglio ad Allegri e mi ha detto ‘Puoi fare gol anche al 60’’. Non dobbiamo andare all’arrembaggio. Dobbiamo essere energici e intensi, sapendo che la partita dura 90 minuti. Abbiamo riguardato la prima, fino al 28′ eravamo in partita e forse stavamo facendo anche meglio e abbiamo preso una traversa. A volte cambia un episodio, fai 1-0 e può cambiare tutto. Ci crediamo, finché anche solo un tifoso della Roma crede di poter andare a giocarsi la finale, dobbiamo per forza andare lì e fare una partita degna”.


Lukaku, per il futuro serve la Champions

Le prossime due partite saranno cruciali anche per capire il destino di Big Rom che vuole restare. Il Chelsea chiede 44 milioni di euro per il suo cartellino. La Roma ci proverà a trattenerlo. 

De Rossi si affida a lui per inseguire la finale di Europa League e il quinto posto in serie A. 

Corriere dello Sport


Hai capito che Baldanzi? La Roma ride

Il fantasista ha finalmente convinto contro la Juve.

Dopo tre mesi e mezzo da apprendista, Baldanzi ha dimostrato le sue qualità.  

Corriere dello Sport


De Rossi: "Nessuno verrà preservato per Bergamo. Abbiamo la possibilità di rimediare"

Daniele De Rossi ha parlato alla vigilia di Bayer Leverkusen-Roma:

Dybala gioca?
“Nessuno verrà preservato in vista di Bergamo, le valutazioni che faremo con i giocatori, con lo staff e il dottore non le faremo in vista di Bergamo ma in funzione della prestazione che il singolo può fornire.

Dobbiamo valutare bene come sta lui e come stanno gli altri, sono passati solo un paio di giorni ma non faremo valutazioni in vista di domenica, è una partita troppo importante per noi, non daremo precedenza ad altre cose. Voglio parlare con Paulo, voglio parlare con il dottore e altre cose non ve le voglio dire”

Il post del Leverkusen?

“Sì l’ho visto, questi sono errori che vengono fatti non dallo staff tecnico o dai giocatori, ma appertengono all’ufficio ticketing o a chi gestisce queste cose. Il Bayer squadra sarà ben concentrato per affrontare la seconda semifinale, non ci snobberà. Lo abbiamo visto tutti quanti, lo abbiamo commentato ma non ci serviva per avere altre motivazioni”

Le parole di Gasperini sul codice giallo?
“Ne parleremo quando parleremo dell’Atalanta, oggi siamo concentrati sulla semifinale, troppo importante per perdere tempo su cose che non c’entrano con il calcio ma sul lato umano, ne parleremo più avanti”

Rispetto alla partita d’andata che avrete rivisto, che cosa non bisogna ripetere e cosa bisogna ripetere?
“In primis la continua applicazione nella ricerca del gol, quando non ci siamo riusciti è perchè loro sono stati bravissimi a farci perdere le distanze del pressing. E’ una squadra che subisce poco e costruisce tanto, noi abbiamo interpretato la partita fino all’ultimo secondo come si interpretano le semifinali. La parte finale della prima è il miglior antipasto della seconda. Sappiamo che il risultato è difficile, loro non hanno mai perso, ma ci dobbiamo credere, dobbiamo finalizzare le occasioni che avremo, siamo venuti qui per questo anche se è difficile”

Ripensando alle grandi imprese torna alla mente Roma-Barcellona. Facesti un gran discorso alla squadra raccontato a posteriori da Jesus. Ai ragazzi cosa dirai domani?
“Non lo so, a volte preparo qualcosa, a volte mi viene a braccio. Dissi a quella squadra che mi fidavo di loro in quanto compagno e capitano, posso ridirlo a questi ragazzi, per le loro qualità umane e tecniche, mi fido di loro perchè mi hanno portato qui. Ho fiducia perchè sono convinto che faremo una grande partita. Quella era in casa, era quasi più facile prenderla a cuor leggero perchè eravamo quasi spacciati. Questa invece è diversa, un po’ per il risultato un po’ per l’avversario che non ha mai perso. Tutto mi fa pensare che possiamo andare in campo e ricreare quella sorta di atmosfera, da lì a dire che passeremo non è automatico ma sicuramente siamo pronti a fare una partita vera e riaprire la questione”

Hai giocato a Milano con una sorta di 4-4-2, ha funzionato anche con la Juventus. Sta diventando una formula fissa, una struttura su cui costruire le partite?
“Sì a volte le idee che non sono così tanto strane o geniali prendono forza guardando le prestazioni dei giocatori, a volte si fa di necessità virtù. La cosa di Stephan nacque per proteggere meglio la fascia da Theo e Leao, poi avevo visto qualche partita di Zalewski che in Nazionale ha giocato molto bene sul piede forte, pensavamo fossero utili solo a sinistra, invece possono farlo anche a destra. Non abbiamo una vera e propria ala che gioca lì, abbiamo Dybala che viene tanto dentro e vogliamo lo faccia, ma rischiamo a volte di rimanere un po’ sguarniti per cui alziamo un terzino destro più alto. Lo hanno fatto bene, ma abbiamo necessità a volte di mettere uno di ruolo lì alto a centrocampo. Sicuramente è un aspetto che ripeteremo nel presente e nel futuro”

Tre componenti per ribaltare la partita?
“Forse tre non bastano, a volte ne basta magari una o due. Forza mentale, un po’ di pazienza, tanta attenzione, senza andare a parlare dei gesti tecnici. Non c’è più margine di errore, non possiamo più sbagliare. A questi livelli gli errori si pagano, per fortuna l’andata non era la finale, abbiamo ancora margine per rimediare quegli errori fatti soprattutto quando eravamo alla pari con loro. Fosse stata una finale avremmo già perso, gli avremmo fatto i complimenti, invece abbiamo un’altra chance per essere perfetti, contro una squadra che non perde da 47 partite, è una squadra speciale che si è messa alle spalle formazioni che giocheranno la finale di Champions. All’interno di queste 47 partite hanno anche subito contro alcuni avversari, in Europa League hanno rischiato di andare fuori. C’è necessità di una partita perfetta per esserlo devi essere attento, devi essere forte di testa, devi avere un grande cuore oltre alle coste strettamente calcistiche”

Ti aspetti un Bayer senza punti di riferimento davanti?
“Non lo so, avevamo preparato due partite diverse, con o senza centravanti di peso. Questo è il bello di questo lavoro, hai due giorni per preparare queste situazioni, primo giorno defaticante, il secondo fai video e allenamento, cerchi di dare mille nozioni, cerchi di dirgli quelle più probabili per evitare di fare confusione, sperando di avere tempo poi tra quando leggi la formazione e inizia la partita per dare ulteriori indicazioni, poi se in campo cambiano ancora devi parlare dalla panchina” 


Sollievo Roma, finale di stagione con Dybala

Premiata la scelta di fermarsi alla fine del primo tempo con la Juve e ora come lo scorso anno è partito per Leverkusen. 

Nessuna lesione muscolare per Dybala, si è allenato oggi e vedremo se partirà titolare contro il Bayer Leverkusen. Contro l'Atalanta comunque ci sarà. Ora poi anche Genoa e Empoli sono sfide decisive per la corsa Champions e la Roma per questo tira un sospiro di sollievo.  


Mile Svilar: "Dobbiamo fare una grande partita come squadra. Tutti insieme"

Mile Svilar ha parlato alla vigilia di Bayer Leverkusen-Roma:

Pensavi di ritrovarti qui a gennaio a questo livello?

“No non me lo aspettavo, dopo tanti mesi che non giocavo tante partite, ho sempre fatto il mio lavoro, sta andando bene però domani dobbiamo fare una grande partita come squadra, tutti insieme”

Come stai vivendo questo momento? Ti aspettavi di poterti imporre anche a livello europeo?

“Non te lo aspetti, ma lavori per questo. Aspetti il momento giusto ed è arrivato anche grazie al mister De Rossi. Non pensi alle prestazioni individuali ma alla squadra, vuoi vincere come squadra ed è questo che vogliamo fare”

Oltre alle parate importanti, c’è anche una fase di possesso palla del portiere. Il fatto che cambino spesso i compagni di difesa, ti cambia qualcosa avere un terzino diverso ogni volta o un centrale diverso?
“E’ uno studio complessivo, è quello che il mister chiede, provo a farlo il meglio possibile, lo rivedo tutte le partite, sto vedendo che devo migliorare in questo aspetto, però questo viene con gli allenamenti, le partite, stare tanto tempo insieme, penso che stiamo facendo un buon lavoro nella costruzione da dietro, dobbiamo migliorare ancora”

Hai studiato rigoristi del Bayer’?
“Sì l’ho riguardato già la scorsa settimana li rivedrò anche domani, non si sa mai”

Cosa temi di più del Bayer?
“La velocità sicuramente, sono forti, lo abbiamo visto. E’ una squadra che sta da tanto tempo insieme, due anni di lavoro insieme con lo stesso tecnico, quindi è più facile per loro, si conoscono meglio. Noi proveremo a fare il massimo domani”


E' tornato muro Ndicka: la paura ora è alle spalle

Rinforzo prezioso preso in estate a parametro zero. I drammatici momenti vissuti ad Udine sono alle spalle: "Va tutto bene adesso". Segnò al Leverkusen tre anni fa: era all'Eintracht Francoforte. 

Contro la Juve ha fermato Vlahovic, con il Bayer il posto accanto a Mancini dovrebbe essere suo: il malore è ormai lontano.  

Corriere dello Sport


C'è ancora domani

Nulla è finito e motivi per credere all’impresa in Germania ce ne sono eccome: ne abbiamo trovati cinque. Più il romanismo. 

Il Romanista


Il francese Florent Ghisolfi favorito come nuovo direttore sportivo

Di Marzio di SkySport, Florent Ghisolfi del Nizza è il favorito per il ruolo di DS: il giovane dirigente francese ha avuto un incontro con la proprietà e in questo momento, a sorpresa, è il favorito su Maurice.
La #Roma ha effettuato un sondaggio anche con D'Amico dell'Atalanta, che però non vuole lasciar partire il proprio DS.

Sky Sport


Il tempo di Karsdorp alla Roma sembra essere finito

Il suo tempo alla Roma stavolta sembra davvero finito. Come scrive La Gazzetta dello sport, Karsdorp ha disputato sei stagioni in giallorosso, e per molti tifosi sono anche troppe considerando che le sue prestazioni non sono mai state all'altezza.

Gazzetta dello Sport


Roma, voglia di Chiesa

DDR spinge per Chiesa, i Friedkin ci provano. 

L'esterno azzurro non ha ancora rinnovato con la Juventus il contratto in scadenza tra tredici mesi: è la priorità di De Rossi. Segnali positivi. Il suo prezzo è calato e l'offerta della Roma potrebbe aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro. Gasperini è polemico: "Le nostre partite rinviate per motivi seri e non per un codice giallo".  

Corriere dello Sport


All or nothing

In tre giorni la stagione della Roma può prendere una piega da sogno o da incubo. Contro Bayer e Atalanta ci sarà un solo risultato utile: De Rossi ci crede, i tifosi diretti a Leverkusen anche. Tutto può succedere a chi lo vuole con forza. Daje!

Il Romanista