Stadio Roma, presentato il piano mobilità. A fine aprile è atteso il progetto definitivo
Totti all'Iliad Store: "Infortunio è stato momento duro. Ho amato San Siro. Lì mi divertivo"
Francesco Totti ha partecipato al meet & greet organizzato da Iliad Store in via Cola di Rienzo.
C’è stata un’intervista che hai odiato?
“Tutte le domeniche. Scherzi a parte, soprattutto quando perdevi alcune volte cercavi di sviare. Sono una persona abbastanza impulsiva, dico quello che penso. In alcuni momenti era meglio non presentarsi, non sei razionale ma istintivo”.
Quando si diventa leggenda?
“Penso che si diventi una leggenda dove aver costruito la tua parte durante il tragitto calcistico. Quando ti chiamano leggenda hai fatto qualcosa di importante o di significativo. Mi reputo fortunato, ho voluto coronare il mio sogno di indossare un’unica maglia. Mi rivedo in quella leggenda. Poi è normale che la gente vede e dice tutto quello che succede, tutto quello che hai fatto. A fine carriera, per quello che ho fatto, sono contento che la gente mi reputi in questo modo. È significativo, vuol dire che c’è stato un amore reciproco. Quando ti identificano in un modo vuol dire che qualcosa di importante hai fatto”.
Quante difficoltà hai incontrato durante la carriera?
“In 25 anni ci sono state parecchie buche da evitare. L’infortunio, per esempio, è una delle cose più gravi. Ma mi sono rialzato e ho corso di più”.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore? Avevi un mito da bambino?
“Avrei fatto il benzinaio, mi piace l’odore della benzina (ride, ndr). Anche perché quando aprivano il portafogli erano pieni di soldi. I miei genitori mi dicevano ‘quando crescerai, capirai’. Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il tennista. Un idolo? Federer è il tennis. Come Maradona è il calcio”.
Che effetto ti fa sapere che tu hai messo il nome di Maradona e tanti mettono il tuo?
“Non voglio essere paragonato a Maradona. Nessuno può essere paragonato a lui: la palla rotonda è Maradona, il resto è secondario”.
Tre giocatori per una partita a calcetto?
“Buffon in porta, Maradona e Ronaldo. Poi dici: chi corre? Però, nel calcio sono gli altri che devono correre, quando tu hai il pallone”.
Chi vince lo scudetto?
“Inter o Napoli. Ne devo dire una? L’Inter, dopo quello la vittoria contro l’Atalanta mi sembrano abbastanza pronti per rivincere”.
Chi è il tuo erede?
“Adesso è dura, non ci sono adesso. Chi manca? Totti. Sperando che un giorno ogni bambino o qualche giovane promettente possa intraprendere non dico la mia carriera, ma una carriera in generale, visto che è un sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto. Glielo auguro con tutto il cuore”.
Qual è il tuo stadio preferito oltre all’Olimpico?
“San Siro. Ultimamente sono arrivate più vittorie, prima perdevamo solamente. Alla fine siamo usciti vittoriosi parecchie volte, quello è lo stadio che mi esaltava, mi piaceva troppo giocarci. Quando andavamo a Milano mi insultavano comunque, ma era un insulto diverso, più piacevole. C’era tanta stima, soprattutto in Milan-Roma. Più mi attaccavano e più mi divertivo”.
Ti manca il calcio?
“Tantissimo, ogni tanto gioco a calciotto con gli amici. O quando vado all’estero per degli eventi”.
Qual è la cosa più assurda che un tifoso ha fatto per te?
“Ne sono successe tante. La cosa più strana è stata un tifoso che si è fermato per baciarmi le scarpe e i piedi. La prendi a ridere, non pensi che una persona possa fare una cosa del genere”.
L’allenatore che hai amato di più?
“Zeman o Mazzone. Uno solo? Mazzone”.
Il compagno preferito?
“Cassano”.
Il futuro?
“Non ci penso, vivo alla giornata. Quello che succederà, se dovessi fare qualsiasi cosa, lo farò con la massima aspirazione come ho sempre fatto”.
Dybala si opera in comune accordo con la società
Paulo Dybala si sottoporrà nei prossimi giorni a intervento chirurgico a seguito della lesione del tendine semitendinoso sinistro.
Il calciatore e la società hanno deciso di comune accordo che fosse la strada corretta per un recupero ottimale dall'infortunio.
Mats Hummels: "A Bilbao forse l'errore più grande della mia carriera"
Mats Hummels ad un podcast tedesco torna sull'errore di Bilbao: "Ho fatto un esame di coscienza. Temo che l’errore di Bilbao possa essere stato il più grande della mia carriera. È stato davvero terribile stare negli spogliatoi e sperare per tutta la partita di farcela. Sai che ognuno dei tuoi compagni deve correre di più ora, solo per colpa tua. I giorni successivi sono stati davvero uno schifo. In TV sembra anche peggiore, perché è ancora più evidente che questo passaggio non andava fatto. Raramente ho comunque sperimentato una reazione così buona da parte di una squadra a una cosa del genere. A mio parere, non era un episodio da cartellino rosso perché è avvenuto a pochi metri nella nostra metà campo. Sono rimasto molto sorpreso dal fatto che abbia ricevuto un rosso diretto. Se l'arbitro avesse dato un giallo, non credo che il Var poi lo avrebbe cambiato con un rosso".
Roma-Svilar, sul rinnovo parti ancora lontane
La Roma ha proposto a Mile Svilar un prolungamento da 1,6 milioni di euro più bonus. Il portiere reputa questa offerta lontana dalle aspettative e non è stata inviata alcuna contro-richiesta: le parti sono lontane.
Fonte - Gianluca Di Marzio
Dybala rischia un finale di stagione quasi tutto ai box
Paulo Dybala rischia un finale di stagione ai box come negli anni passati. L'infortunio patito contro il Cagliari è particolare e delicato.
L'anno scorso due infortuni tra marzo e maggio, due anni fa quasi mai in campo prima della finale di Budapest. Adesso lo stop di almeno un mese e il derby che è a rischio.
Ranieri al Premio Maestrelli: "Non sono sorpreso di essere in lotta Champions. Ora viene il bello e il difficile"
Mister #Ranieri al premio Maestrelli a Montecatini è intervenuto a SkySport: "Non sono stupito del cammino che stiamo facendo e di essere in lotta per la Champions League. Io sono sempre positivo, alleno un gruppo forte che aveva perso autostima, io gli ho ridato compattezza e fiducia nei propri mezzi. Adesso viene il bello e il difficile, dobbiamo lavorare e continuare per far bene e far innamorare i nostri tifosi".
Infortuni, brutte notizie su Dybala e Rensch
Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Paulo Dybala hanno fatto emergere la lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra. Starà fuori almeno un mese. Salta gli impegni con l'Argentina. Per Rensch si tratta di una lesione dell'adduttore lungo sinistro.
Baldanzi a Dazn: "Gruppo straordinario, sento la fiducia di Ranieri"
Svilar a Dazn: "È stata tosta perdere con l'Athletic. Abbiamo reagito bene"
SVILAR A DAZN
Questa vittoria è il modo migliore per ripartire dopo Bilbao?
“Sì. È stata tosta perdere, non ce lo aspettavamo. Ma abbiamo reagito nel modo giusto e aver vinto oggi è molto importante”.
Mancini ti copre bene…
“Molto bene”.
La Champions League è un obiettivo concreto per la Roma?
“Ci sono nove finali da giocare. Se giochiamo così tutto è possibile”.
Mancini a Dazn: "Bilbao è una ferita che rimarrà. L'esultanza? Volevo caricare lo stadio per incitare Dovbyk"
MANCINI A DAZN
L’esultanza con Dovbyk?
“Fa parte del gioco. A volte i tifosi sono amareggiati perché la vivono con tanta passione, noi cerchiamo di essere il più equilibrati possibile. Dovbyk aveva sbagliato un gol ma si è subito rifatto ed è importante. Se segnano lui e Shomurodov è importante, volevo caricare lo stadio per incitare Artem”.
Cosa vuol dire questa vittoria prima della sosta?
“Bilbao è una ferita che rimarrà dentro, c’è la sensazione che non ce la siamo giocata ad armi pari. Nel calcio si va avanti, oggi era importantissimo vincere contro una squadra così tosta. Svilar ha fatto delle parate importantissime, è stata una partita maschia e dura. Era importante vincere, ora ci aspettano nove finali”.
La Champions League è un obiettivo concreto per la Roma?
“Non bisogna guardare le altre squadre ma solo il nostro percorso. Dobbiamo guardare a noi stessi e pensare partita dopo partita. Ci sono nove finali da giocare”.
Mister Ranieri a Dazn: "Con l'aiuto dei tifosi possiamo superare le difficoltà"
Mister Ranieri a Dazn: "#Dovbyk è un ragazzo che vive per il gol ma è importante anche che faccia la prestazione. Oggi ha aiutato la squadra e si è sbloccato e sono contento. Ai ragazzi oggi avevo chiesto di rialzarci e io sono stato soddisfatto. Lo stadio era pieno e avevo chiesto impegno. Le ultime 10 partite saranno difficili per tutti. La gente però ci sostiene e dobbiamo continuare così, con il loro aiuto possiamo superare qualsiasi scoglio. #Svilar decisivo? Lui si fa trovare sempre pronto e ci contiamo tanto. La sosta viene al momento giusto? È difficile rispondere. I ragazzi andranno comunque in nazionale e faremo di necessità virtù. A Lecce poi faremo il massimo alla ripresa del campionato. #Dybala? Ha sentito dolore dietro alla coscia e domani faranno gli esami. Speriamo non sia nulla di grave."