Lecce, Gotti: "C'è rammarico per questo pareggio"

Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha parlato a Sky Sport dopo lo 0-0 contro la Roma: "Essere rammaricati di un pari con la Roma ha la sua piacevolezza, anche se non siamo chiaramente del tutto soddisfatti".

Ci si salva con queste prestazioni?
"Ci si salva con i punti, nelle ultime due ne abbiamo fatti quattro. Di oggi prendo il coraggio che abbiamo avuto, la Roma poi ti mette in difficoltà e mi è piaciuta la mia squadra".

Siete primi nel gruppo delle squadre che lottano per la salvezza. Cosa dovrete mettere in più delle altre?
"Pensiamo al nostro campionato, abbiamo otto partite e le giocheremo una per volta. Oggi abbiamo avuto equilibrio a centrocampo, con grande protezione alla difesa, e questo ci ha permesso di mantenere in campo tanti giocatori offensivi che hanno messo in difficoltà la Roma".

In una partita che il Lecce strameritava di vincere c'è il neo dell'ultimo passaggio. Troppa fretta di concludere?
"Ci siamo trovati con tante occasioni, almeno tre o quattro clamorose e altre che sarebbero potute diventare. Potevamo fare qualcosa in più, certamente".


Solo Garcia e Di Francesco meglio di De Rossi per media punti

La Roma ha ottenuto 23 punti nelle 10 gare di campionato con De Rossi in panchina. Solo due allenatori ne hanno conquistati di più nelle prime 10 con i capitolini in serie A nell'era dei tre punti a vittoria: Rudi Garcia (30) e Di Francesco (24).   

OptaPaolo


Sosta prolungata

Al Via del Mare una prestazione deficitaria rimette la corsa Champions in salita. Ci manca un rigore solare, ma rischiamo molto e sprechiamo con Aouar. Urge tornare ai ritmi precedenti alla pausa, a partire dal derby di sabato. Forza Roma. 

Il Romanista


Dybala e Pellegrini pronti per la Lazio

I due fantasisti rientreranno sabato per la stracittadina. 

Per la sfida contro i biancocelesti Llorente è in vantaggio su Huijsen visto che Ndicka è squalificato. In attacco sul versante sinistro tornerà El Shaarawy. 

Corriere dello Sport


Lecce-Roma 0-0, De Rossi: "Due punti persi ma su Zalewski era rigore netto"

Le parole di #DDR dopo il pari a reti bianche di #Lecce: "Abbiamo sofferto tanto nel primo tempo, come ci era successo già a Firenze. Dobbiamo migliorare su questo, dobbiamo essere più ruvidi quando si gioca in maniera più diretta. Se la squadra non è capace di switchare fai fatica. Punto guadagnato faccio fatica a dirlo ma questo è un campaccio. Ci può stare subire qualcosa di più. Oggi è mancato un po' tutto, abbiamo avuto anche un po' di carenza in fase di costruzione, l'avevamo preparata in maniera diversa, invece abbiamo messo troppe palle in mezzo consentendo loro di ripartire. Dobbiamo tenere la partita anche dal punto di vista del gioco in mano almeno equilibrato anche su campi come questi perché sappiamo che poi la zampata la possiamo trovare, sull'azione di #Aouar è stato bravo #Falcone a chiudere lo specchio di porta".
Sugli episodi del match, inevitabile parlare del contatto su #Zalewski: Dal campo non ho visto niente, ma ho rivisto dopo sul tablet che non ci è stato dato un rigore netto. Peccato, perché se c'è un rigore lo devi dare soprattutto in un'epoca come questa dove basta calpestare un mignolo. A me piace un calcio dove questo non è rigore, però le regole devono essere sempre uguali sennò diventa difficile per noi e più facile per chi le gestisce. Se passo col rosso va bene, se passo col verde va bene, ma poi si fanno gli incidenti".
Ora inizia la settimana del derby: "È già iniziata, abbiamo poco tempo da perdere, c'è poco materiale per prepararla perché la #Lazio avrà giocato solo due partite col nuovo allenatore, molto diverso da quello che c'era prima. #Tudor è molto bravo, è già riuscito a fare un risultato importante. Sarà molto difficile".
Infine, su #Dybala: "Sapevamo che lo avremmo messo dentro solo in caso di necessità centellinandolo, è sulla via del rientro. Sta bene, gli mancavano però gli allenamenti e non ce la siamo sentiti di rischiarlo".

Angelino a Dazn: "Brutta partita. Abbiamo perso molti duelli"

Angeliño, terzino della Roma, ha parlato nel post partita della gara contro il Lecce terminata 0-0. Queste le sue parole:

Che sensazioni ti lascia questo pareggio? La Roma ha incontrato maggiori difficoltà oggi…

Partita brutta, non abbiamo approcciato bene. Nel secondo tempo abbiamo rischiato di più, ma non è stato sufficiente. Abbiamo perso i duelli e non abbiamo approfittato delle occasioni.

Cosa ti hanno raccontato del derby?

È fondamentale, dobbiamo lottare e allenarci bene durante la settimana per vincerlo. È una partita importantissima per i tifosi, sarà emozionante e dobbiamo essere concentrati.

Che bilancio fai della tua esperienza a Roma?

Mi piace tutto. Era da tempo che volevo venire, ho avuto questa opportunità e ringrazio il club. Spero di restare qui per tanto tempo.

Come sei messo con l’italiano?

Non tanto bene (ride, ndr).


Uomo di Pasqua

Domani alle 18 Lecce-Roma. De Rossi avvisa: «Non sarà facile. Ho qualche dubbio da sciogliere. La squadra ha ritrovato subito la voglia giusta, testa all’obiettivo». 

Il Romanista


Dybala pronto ma nessuno vuole rischiare

Paulo Dybala si è allenato in gruppo ma nessuno vuole rischiare un nuovo infortunio. 

Contro il Lecce possibile l'impiego di Baldanzi al suo posto. De Rossi: "Deciderò soltanto dopo la rifinitura di oggi".  

Tuttosport


Lesione al flessore per Azmoun

La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto Sardar #Azmoun ha evidenziato una lesione al flessore della coscia sinistra.


Cristanto

Anche a Lecce Bryan guiderà la mediana, confermandosi uno dei giocatori più presenti in assoluto: fra i primi dieci in A e nelle 41 gare della Roma è stato assente una sola volta, per squalifica.
Tutti contano su di lui e ce chi se lo tatua...

Il Romanista


Cristante al CdS: "Sogno di vincere l'Europa League. Fronda contro Mou? Tutto falso"

Bryan Cristante al Corriere dello Sport. Il centrocampista giallorosso ha parlato di diversi tempi tra cui: il progetto dei Friedkin, cosa è successo con Mourinho e il nuovo feeling con mister De Rossi. Queste le sue parole:

Bryan, intanto come sta?
“Bene, dai. La sosta mi è servita a recuperare e a superare il problema alla schiena. Per questo ho saltato anche la Nazionale. Ora sono pronto per il rush finale”.

D’altra parte ha un fisico che le permetterebbe di giocare tuttii giorni. Come è possibile?
“Sicuramente ho una componente genetica che mi aiuta a recuperare velocemente dopo un grande sforzo. Ma il resto lo fa la professionalità, che ti spinge a rispettare il tuo corpo. Toccando ferro, non mi sono neanche capitati infortuni gravi. La continuità è fondamentale per un atleta”.

Ogni anno sembra destinato a partire di rincorsa, poi gioca più di tutti.
“Ma queste sono le proiezioni di voi giornalisti, che in estate mi ignorate nei campetti… Per fortuna io non mi lascio influenzare da quotidiani o social, so isolarmi”.

Si sente sottostimato?
“Ma no. Non sono quel tipo di giocatore che finisce sul tabellino spesso per gol e assist. Le mie caratteristiche sono meno visibili o spettacolari. Però mi sono sempre guadagnato quello che ho. Se mi viene riconosciuto un valore all’interno del la squadra, da dirigenti allenatori e compagni, a me basta”.

E i tifosi?
“All’inizio in effetti abbiamo faticato a ad amarci reciprocamente. Ma negli anni credo che anche loro mi abbiano apprezzato”.

La sua importanza dipende anche dal fatto di saper interpretare qualunque ruolo.
“lo mi trovo bene ovunque. Bisogna solo perfezionare gli automatismi quando si cambiano posizioni e compiti.

Persino in difesa.
“Ecco, li magari mi sento meno a mio agio. Se serve alla squadra mi adatto ma non è il ruolo che sento mio”.

Un friulano a Roma che vita fa?
Io sono andato via di casa mol to presto e sono cresciuto a Milano. Poi ho fatto un’esperienza a Lisbona. Quindi anche a Roma mi sono ambientato: certo non posso andare a passeggiare in centro la domenica pomeriggio se voglio stare per conto mio, ma girando la città ho imparato a conoscere i posti giusti per stare tranquillo con la famiglia”.

Cristante ha esordito giovanissimo nel Milan, prossimo avversario di Europa League.
” Si, avevo 16 anni e ho avuto la fortuna di lavorare con la vecchia guardia: Ibra, Gattuso, Ambrosini, Thiago Silva, Seedorf. Imparare da certi campioni, se hai voglia, è fondamentale per maturare”.

Adesso lei è considerato un leader, un duro che i giovani devono temere nello spogliatoio.
“Diciamo che sono un tipo esigente (ride, nda) e che cerco di far andare tutti al massimo. Ma con i ragazzi devi alternare bastone e carota, insomma mostrare equilibrio. Anche io quando ero piccolo, certi cazziatoni ho preso…”

Ormai sappiamo che è il gruppo Italiano a gestire lo spogliatoio nella Roma.
“Penso sia normale. Abbiamo abbastanza esperienza e frequentiamo da tanti anni questo cub. In più conosciamo la città. Sappiamo cosa serva per creare un blocco unico che vince le partite”.

Mancini è il compagno più focoso. E’ lui il migliore amico a Trigoria?
“Gianluca ma anche Spinazzola. Perché tutti veniamo dall’Atalanta e siamo cresciuti insieme. C’è un’amicizia che va oltre i momenti di campo”.
E il giovane che può diventare il nuovo Cristante chi è?
Guardando il centrocampo mi viene subito da pensare a Bove. E un lavoratore instancabile e un giocatore forte.

Facciamo un passo indietro. Domanda diretta c’è stata una fronda contro Mourinho?
“Mai, sono tutte falsità. Il calcio funziona cosi: quando le cose non vanno bene, il primo che salta e l’allenatore. Anche se non è l’unico colpevole”.

Si dice che i Friedkin abbiano consultato i giocatori principali, compreso Cristante, per chiedere un parere sull’eventuale esonero.
“Altra cavolata. Credetemi: abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho”.

De Rossi ha dato la scossa poi.
“Ringrazierò sempre Daniele, che mi nominò come esempio durante la conferenza di addio alla Roma da giocatore”.

Ma da allenatore sta facendo delle cose incredibili. E non era scontato, visto il contesto difficile, Quando gli parla, come lo chiama?
“Mister. Ma se prendiamo un caffè al bar, magari scappa di chiamarlo Daniele”.

Sciogliamo il dilemma. Questa rosa è forte oppure no?
“E’ forte. E deve stare tra le prime quattro del campionato. L’obiettivo è tornare in Champions, non bisogna nascondersi. E troppo tempo che non giochiamo con i migliori.

Perché manca dal 2019, la sua prima stagione alla Roma?
Per tanti motivi. Non dimentichiamo che c’è stato anche un cambio di proprietà. Ma è facile capire che con i Friedkin siano cambiate le prospettive: non arriva per caso a due finali europee consecutive”.

La presenza dei Friedkin si avverte?
“La proprietà negli ultimi mesi è molto presente e non ci sta facendo mancare nulla. Direttamente o attraverso la Ceo, Lina Souloukou. Non ci sentiamo abbandonati a noi stessi. La scelta coraggiosa di De Rossi è un motivo per ringraziare i Friedkin, credo”.

De Rossi deve restare?
Stiamo andando bene.

E’ un si?
“Si”.

Ma non c’è ancora un direttore sportivo.
“Ci penseranno i Friedkin”.

E’tempo di scegliere tra campionato ed Europa League?
No. Lo scorso anno siamo stati costretti a puntare sulla coppa, a causa degli infortuni. Oggi non vogliamo mollare niente. Non dobbiamo”.

La sfortuna e la fortuna pesano nel calcio? 
“Ni. Credo di più allo spirito e all’energia che portano la sorte dalla tua parte”.

Budapest è sembrata l’inizio della fine dell’era Mourinho.
“Non è stato solo questo. Tan te piccole cose non hanno funzionato. Personalmente ho pensato a quella finale un paio di giorni, poi mi sono concentra to sul futuro”.

Ha dei sogni, Cristante?
“Oggi vincere l’Europa League. E tornare in Champions”.

Prima c’è il derby.
“Prima c’è il Lecce, veramente. Non siamo nelle condizioni di distrarci, visto che abbiamo perso tanti punti. Poi è chiaro che cercheremo di battere la Lazio, sapendo che i tifosi ci tengono: se lunedì giocheremo al 100%, il derby lo giocheremo al 150%”.

In conclusione: si vede per sempre a Roma?
“Nella testa questa idea c’è. Ho ancora tre anni di contratto e qui la società sta costruendo una strada giusta. Unendo tutti i puntini della storia possiamo accorgerci di avere un grande potenziale”.

Corriere dello Sport


Il lunedì dell'Angelino: "Sono qui per restare"

Spinazzola non sta bene, il terzino spagnolo è in rampa di lancio. L'esterno si gioca la conferma nelle prossime settimane: a Lecce vuole convincere De Rossi.  

Corriere dello Sport