C'Monza

Convincente e vincente, la squadra di De Rossi fornisce su un campo difficile una delle sue prestazioni più brillanti, dando la sensazione di essere sempre padrona del campo. Pellegrini la sblocca, poi Lukaku, Dybala e Paredes calano il poker. Avanti così!. 

Il Romanista


La Roma di De Rossi stupisce sul campo e nelle statistiche

La Roma di De Rossi in numeri.
 
18 punti raccolti in campionato sui 21 a disposizione (6 vittorie su 7 match). 
9 punti su 9 raccolti in trasferta (nella restante parte di campionato in tutto erano stati 8 fuori casa).  

La Roma straripa. De Rossi è quinto

Vittoria anche a Monza per 4-1. Pellegrini, Dybala, Lukaku e Paredes firmano il sesto successo in sette gare: ora è a -1 dal Bologna. 

Corriere dello Sport


Monza, Palladino: "De Rossi ha liberato i giocatori. Complimenti alla società"

Le parole di #Palladino dopo Monza-Roma: "Io e De Rossi siamo amici, ci sentiamo spesso. Speravo di vederlo alla Roma, ha liberato questa squadra, i giocatori sono più liberi di muoversi. Ha messo le sue idee, la sua mano si vede. Sono contento, non per stasera, ma se lo merita. Complimenti alla società per la scelta". 


Azmoun vuole restare alla Roma

L'iraniano Sardar Azmoun piace a tutti e sta coltivando un sogno. 

In prestito dal Bayer Leverkusen, è pronto a ridursi l'ingaggio: "Qui ci sono tifosi incredibili. De Rossi era un combattente in campo, ma ha un cuore gentile".  

Corriere dello Sport


Vale la vena

Altra tappa della corsa Champions, con De Rossi a caccia della terza vittoria consecutiva in campionato. In campo i migliori, nel settore ospiti 2.500 dei nostri. Forza Roma!

Il Romanista


La Roma e Dybala cercano la lode

Alle 18 a Monza per la Champions. 

Paulo Dybala a quota 30 gol con i giallorossi. De Rossi insegue la sesta vittoria in sette partite. 

Corriere dello Sport


Lukaku freme: la Roma ha bisogno dei suoi gol

Solo una rete realizzata nel 2024: a Monza si riprenderà la maglia da titolare. Big Rom vuole lasciare il segno nel finale di stagione. 

E' il momento di cambiare marcia e Romelu Lukaku deve dare un segnale a De Rossi e ai tifosi giallorossi. Il belga ha la totale fiducia del tecnico: "Tornerà a segnare come sempre". 

Corriere dello Sport


Tanti tifosi giallorossi a Monza nel settore ospiti

Al seguito della squadra all’UPower Stadium di Monza ci saranno 2500 romanisti che riempiranno il settore ospiti, così come quello del Franchi, con i giallorossi che ieri hanno terminato tutti i biglietti in poche ore.


Sardar Azmoun: "Mi sento bene qui. I tifosi sono fantastici. De Rossi bravissimo"

Azmoun ha parlato ai microfoni ufficiali del club.

Di seguito le dichiarazioni dell’attaccante iraniano.

Stanco?

“Un po’, mi vedete, sono ancora in pantaloncini, ho finito da poco l’allenamento. Ma sono contento di questo momento, stiamo andando bene”.

Sembri sempre più inserito nel gruppo, scherzi sempre con tutti, anche via social dimostrate questa coesione.

“Sì, mi sento bene, a mio agio. Ho un buon rapporto con tutti. In questo spogliatoio ci sono campioni del mondo, top player a livello internazionale, eppure nessuno si dà arie particolari. È facile andare d’accordo con questi compagni”.

Il capitano, Lorenzo Pellegrini, quanto ti ha aiutato all’inizio nel tuo inserimento?

“Molto. Lui è un bravo ragazzo, che dà una mano sempre a tutti. Lorenzo è un bravo capitano, oltre che essere un calciatore molto forte sul terreno di gioco”.

Con il Torino sei partito titolare per la prima volta allo stadio Olimpico. Che sensazioni hai provato?

“Eh… Mi sono chiesto che lavoro facessero tutte quelle persone che erano lì allo stadio di lunedì alle 18.30. Ma l’orario alla fine era un dettaglio. Se avessimo giocato alle 8 di mattina, ci sarebbero stati gli stessi tifosi…

Scherzi a parte, questa gente qui è incredibile. Hanno sempre riempito lo stadio, in ogni partita, contro qualsiasi avversario. Torino o Inter, non cambia mai nulla. Non ci lasciano mai soli. Possiamo solo ringraziarli e augurarci che non smettano mai, per noi loro sono fondamentali”.

Cosa ti aveva chiesto il tecnico, Daniele De Rossi, prima della gara con i granata? A fine partita ha elogiato la tua prestazione.

“Quando analizziamo la partita con il match analyst il mister dà alcune consegne dal punto di vista tattico. Sta a noi recepirle e metterle in pratica durante la partita. In questa occasione è andata bene, abbiamo vinto e conquistato i tre punti”.

A proposito di match analyst, il campionato italiano è uno dei più evoluti dal punto di vista tattico. Tu hai giocato in Russia, in Bundesliga e in Serie A. Quali differenze hai trovato tra le diverse leghe?

“Soprattutto Serie A e Bundesliga sono due campionati top, molto competitivi. Ci possono essere differenze sulla fisicità e la velocità, motivo per cui ci sono giocatori che possono rendere bene in un contesto e meno bene in un altro. Ma parliamo di livelli top!”.

In Germania, al Bayer Leverkusen, hai mai avuto modo di incrociare e confrontarti con Rudi Voeller? Un attaccante leggendario della Roma e l’idolo di De Rossi da bambino.

“Sì, l’ho visto qualche volta. È una bravissima persona e un ottimo dirigente di calcio. E ovviamente so che in passato è stato un calciatore molto importante, anche campione del mondo nel 1990 con la Germania”.

Hai dichiarato che da piccolo vedevi le partite della Roma in Iran. A parte Totti e De Rossi, quali erano i tuoi calciatori preferiti?

“Hai detto bene, a parte Totti e De Rossi. Che pure mia madre li conosce e sa che sono stati delle leggende autentiche per questo Club. A me piaceva molto Mirko Vucinic”.

Un attaccante abbastanza simile a te, veloce e tecnico.

“Mmm, lui era più forte…”.

Se ne può parlare. Qualche altro?

“Sono sempre stato attratto dagli attaccanti, dato che io gioco in attacco. Ovviamente, Dzeko e Batistuta – in due momenti storici diversi – li guardavo con enorme ammirazione”.

Ed essere allenato da De Rossi, appunto una leggenda di questa Società come hai detto, che sensazione ti dà?

“La cosa che sorprende di più di De Rossi è che vederlo da fuori, da calciatore, sembrava un vero combattente, che in campo non si risparmiava mai, con grinta.

Vederlo tutti i giorni, con i suoi modi gentili, con quel cuore gentile, è bellissimo ed è altrettanto bello averlo come allenatore. È stata la scelta giusta. E, se posso aggiungere, mi piace questo feelling in generale che si è creato”.

Ovvero?

“Questo senso di unione. La proprietà, Lina (Souloukou, ndr), i nostri dirigenti, sono sempre vicini alla squadra. È un qualcosa che ci aiuta fa sì che sia più facile raggiungere i risultati che stiamo ottenendo ora”.

Per esempio, abbiamo visto anche Ryan Friedkin scendere dal pullman all’Olimpico prima della gara con il Feyenoord.

“Sì, vero, e non solo quella volta, anche in altre come ad esempio con il Torino. È una cosa bella, ripeto. Vogliamo continuare su questa strada, con questo clima. C’è ancora tanto lavoro da fare, in campionato come in Europa League. Un passo alla volta, però. Monza-Roma, sabato. Quello abbiamo preparato in allenamento e a questo stiamo pensando ora”.

ASRoma


Sette pijo

Rivitalizzata dalla cura De Rossi e con un Capitano di nuovo decisivo, la Roma prova a sferrare l’attacco verso i posti che valgono la Champions. Insieme si può. Forza ragazzi!

Il Romanista


Lina Souloukou: "I Friedkin non vogliono vendere e hanno grandi progetti"

Lina Souloukou si sbilancoa sul futuro della Roma: ''Le indiscrezioni su una cessione della società non hanno nessuna base. La #Roma è della famiglia #Friedkin che ha un grande impegno e visione per il futuro del club. Vogliono restare per far crescere ancora di più il club''.