Lukaku resta a Roma e non parte per Brighton
Romelu Lukaku non è presente sull'aereo che porterà la squadra in Inghilterra per affrontare il Brighton nel ritorno delgi ottavi di Europa League. Resta a Roma per essere a disposizione domenica prossima contro il Sassuolo.
Brighton, De Zerbi: "Contro la Roma dobbiamo crederci"
"Io penso che in ogni caso questi giocatori andranno ricordati per quello che hanno raggiunto fin qui al Brighton. A prescindere dal risultato di domani, avranno fatto un bel lavoro".
"Qui ci troviamo di fronte una squadra forte. Ma noi dobbiamo crederci alla rimonta. Non contano le parole, ma quello che facciamo in campo", ha aggiunto l'allenatore.
Tornando sul match dell'Olimpico, il tecnico ha poi spiegato: "Noi non siamo abituati a giocare queste competizioni. A Roma non abbiamo giocato da Brighton e non voglio parlare delle assenze, chi c'era poteva fare meglio".
"A me piace dire la verità, anche se scomoda. Quando le cose non vanno bene, sono il primo a mettermi in discussione. Credo che l'andata debba essere di scuola per tutti: per me, per i giocatori, per lo staff medico e per il club. Potevamo fare qualcosa di meglio e domani dovremo giocare da Brighton", le parole di De Zerbi.
Llorente-gol, molto più di un difensore
La rete dello spagnolo al 95esimo a Firenze ha evitato a De Rossi il primo ko in trasferta.
Nella Roma non aveva ancora segnato. Llorente però in Premier League aveva già colpito diverse volte e sempre grazie al suo piede educato.
Corriere dello Sport
Lazio, Sarri si dimette. Lotito valuta i sostituti: favorito Martusciello
Maurizio Sarri ha presentato le proprie dimissioni. Questo è l'esito delle riflessioni portate avanti dal tecnico in queste ore. L'ennesima sconfitta stagionale, arrivata contro l'Udinese, ha pesato come un macigno sulle spalle del tecnico. Per sostituirlo Lotito valuta i nomi di Tommaso Rocchi, Miroslav Klose e Cristian Brocchi. Il favorito intanto fino alla trasferta di Frosinone resta il vice di Sarri, Martusciello.
Sky Sport
Tiago Pinto: "Roma grande sfida, a me piace correre rischi. Mou? Ho imparato molto"
Tiago Pinto è tornato a parlare della Roma e di Mourinho. Queste sono le sue parole: “Quando ho lasciato la Roma ci ho pensato molto e sentivo che era il momento giusto, la fine di un ciclo. Ma quando ho preso la mia decisione, tutti quelli a me vicini hanno detto: ‘Conoscendoti, dubito che sarai in pace dopo due settimane’. Probabilmente avevano ragione… Il mio percorso nel calcio è molto diverso da quello della maggior parte delle persone. Ho studiato economia e pedagogia all’università e poi ho gestito questi cinque club, tutti con rose e culture diverse. Così ho imparato tanto”. Così Tiago Pinto, ex GM della Roma, in una lunga intervista ai microfoni di inews, portale inglese.
La Roma? “È stata una grande sfida, ma mi piace correre dei rischi”. Poi sul rapporto con Mourinho: “Non fraintendetemi, quando lavori con un uomo con un profilo così importante, è impegnativo. Ed è esigente perché ha ottenuto così tanto e ha standard elevati. Non dimentichiamo che sono portoghese e ho iniziato a lavorare con lui quando avevo 36 anni, per un giovane direttore sportivo è impossibile lavorare normalmente con Mourinho. Ho imparato molto da lui. È uno degli allenatori più importanti della storia del calcio. Il calcio è come ogni cosa, ha dei cicli. A volte sei d’accordo, a volte non sei d’accordo, ma nessuno può minimizzare il grande impatto che ha avuto alla Roma. Ciò che ti colpisce davvero ogni giorno è ciò che significa per le persone. Non importa se sei a Londra, Reykjavik, Dubai o dovunque, ciò che Jose significa per le persone è qualcosa di straordinario. E ci sono allenatori che hanno vinto tanto o anche più di lui, ma è difficile trovare qualcuno che tocchi il cuore della gente come lui. Ecco un piccolo esempio. Un giorno giocavamo a Sofia in Bulgaria nella Conference League, la partita era a novembre e il tempo era terribile. Nevicava, faceva molto, molto freddo. Vincevamo 3-0 ma alla fine abbiamo vinto 3-2, è stata una partita molto brutta. Abbiamo vinto ma eravamo di cattivo umore. Tutti vogliono farsi una doccia, prendere un autobus e andare all’aeroporto. Nevicava, era mezzanotte e quando è uscito dallo stadio e io lo guardavo aveva fatto 50 metri fino al punto dove c’erano 100 o 200 persone che gridavano per lui. È andato lì, ha fatto foto, ha fatto autografi. Ero sull’autobus a guardarlo e ho pensato: ‘Questo uomo ha vinto 25 titoli, è incazzato per la partite, tutti sono congelati e si sta prendendo 15 minuti per fare questa cosa. Sembra un piccolo dettaglio, ma alla fine lavoriamo per le persone. La cosa più speciale di Mourinho è il modo in cui lavora con le persone, la reazione che provoca in loro”.
Retesport
Ndicka ha conquistato la Roma e De Rossi
Evan Ndicka ha conquistato la Roma e Daniele De Rossi. Con DDR è sempre in campo e il suo valore di mercato è aumentato dopo la Coppa d'Africa vinta da protagonista. È il calciatore giallorosso che in media effettua più passaggi (66.2) e quello che ha il miglior dato nei passaggi corti completati (58).
Quattro per quattro
Il Romanista
Fiorentina, Italiano: "Non possiamo buttare via prestazioni così"
Le parole del tecnico della #Fiorentina, Vincenzo #Italiano: "I ragazzi sanno che abbiamo buttato via un'altra occasione per fare punti e superare chi abbiamo davanti, dopo essere andati in vantaggio e con l'ennesima opportunità dal dischetto. Non possiamo buttare via una prestazione bella e di sacrificio. Dispiace perché siamo stati castigati sull'ultimo pallone. Abbiamo un po' di malasorte... la sfortuna ci perseguita. Mi tengo la prova dei ragazzi contro una squadra forte e in salute. In allenamento sul dischetto siamo infallibili, purtroppo in partita non è così. Più di provarli e riprovarli non possiamo fare. Non è che sul dischetto arriva il primo che capita. Dobbiamo risolvere questo problema, quelli falliti ci sono costati diversi punti, quando è successo non abbiamo mai vinto".
Dazn
Llorente a Dazn: "Lottando così possiamo arrivare in Champions"
Llorente a Dazn: "Contento per il gol ma non abbiamo fatto una grande prestazione. È un pareggio importante e lottando così possiamo arrivare in Champions. #Svilar decisivo? Con questo portiere possiamo fare grandi cose".
Dazn
Eppur si gode
Al termine di una sfida sofferta arriva un punto che vale oro, anche per gli stop delle dirette concorrenti. I viola trovano il vantaggio in un primo tempo difficile per noi. Nella ripresa la raddrizza Aouar, nel nostro momento migliore arriva l’1-2 e il rigore del possibile 1-3 neutralizzato da Svilar. All’ultimo respiro Llorente ci regala il meritato urlo di gioia.
Il Romanista
De Rossi a Dazn: "Non esulto mai per i pareggi ma questo però è importante"
Le parole di #DDR ai microfoni di DAZN dopo il 2-2 di Firenze: "Non mi piace festeggiare i pareggi ma abbiamo giocato contro una grande squadra. In un campionato lungo ci stanno anche serate così. Le nostre difficoltà iniziali? Non penso sia colpa del giallo di #Mancini. Un po’ il nostro atteggiamento e il fatto che loro vincessero troppe seconde palle e i duelli aerei. Un po’ anche alcune mie scelte. Non abbiamo fatto un bel primo tempo, abbiamo fatto un primo tempo moscio sotto tutti i punti di vista. La ripresa è andata meglio, ma abbiamo calciato troppo poco per quanto abbiamo tenuto palla. Dobbiamo lavorarci. Certo, abbiamo subito il 2-1 nel momento migliore e questo rischiava di ammazzarci, per fortuna #Svilar ha parato il rigore. La difesa a tre? Quando li vedo stanchi, torno a un sistema che li ha fatti sentire sicuri e che li ha fatti essere insuperabili. Perché era difficilissimo far gol alla Roma quando giocavano a cinque. Invece evidentemente stanno un po’ in rigetto di quel modulo. Ci dovrò pensare bene la prossima volta. La parata di #Svilar ci ha tenuto in vita, poi #Llorente è stato bravissimo. Ha una qualità impressionante, quasi sprecata per un difensore. Nel momento del gol #Ndicka gli dà una palla d’oro. Davvero una bella azione. Voglio fare i complimenti anche ad #Aouar, un calciatore davvero forte. Il gol gli darà morale. Sono felice che abbia giocato 90 minuti: si è sempre allenato con grande attenzione. Mi sta piacendo molto la sua evoluzione. Sono davvero contento di lui, può darci una grande mano. Cambio #Mancini? Non è un cambio tattico ma tecnico per poter prevenire un’espulsione che era percepibile allo stadio. #Dybala? Non ha fatto una grande partita ma era solo un po' affaticato, non ha niente di particolare''.
Dazn
Dybala sostituito ma non c'è allarme sulle sue condizioni
“È uscito, ma dice di non avere niente di particolare, era giustamente affaticato."
L’argentino non si sentiva al 100% e per evitare guai ulteriori ha chiesto il cambio proprio dopo il 2-1 della viola.