Lukaku si carica. Più leader per DDR
Big Rom vuole dare la scossa alla squadra. Ha superato il periodo negativo e vuole aiutare il nuovo tecnico.
De Rossi va avanti con il 4-3-3 e il nuovo modulo aiuterà Lukaku a trovare maggiore profondità.
Corriere dello Sport
Unico
Mentre intorno c’è chi si diverte a fare ogni giorno un nome diverso di un allenatore che a luglio potrebbe sostituirlo, De Rossi lavora sul campo e prova a far crescere la Roma con intensità senza perdere il buon umore. Anche fosse solo per questo merita di essere seguito.
Il Romanista
Salernitana, Inzaghi: "Dia non ci sarà. Insieme a lui anche Fazio"
Nella sua conferenza stampa all'antivigilia della sfida contro la Roma, in programma per lunedì all'Arechi, il tecnico della Salernitana, Filippo Inzaghi, ha parlato anche delle condizioni fisiche di Dia e Kastanos, in vista della partita contro i giallorossi e in attesa della lista dei convocati: "Kastanos e Dia sono due casi completamente diversi. Per Grigoris era un problema articolare e si poteva rischiare, per Boulaye invece il problema era muscolare e non potevamo rischiarlo. Oggi non era ancora al top, è inutile forzare un giocatore fermo da tanto tempo e non ancora al massimo, rischiando una ricaduta.
Quando potrà tornare?
"Da Torino, la prossima settimana, lo avremo al 100%. Anche Pirola voleva esserci a tutti i costi ma il dottore mi ha consigliato di non correre rischi se non siamo sicuri al 100%. Kastanos ha stretto i denti e ha forzato. Farò una valutazione, uno come lui lo vorrei sempre in campo. Ha qualche allenamento in più e non potrà avere i 90 minuti, devo capire se è meglio fargli fare i primi 60′ o farlo subentrare, questo è ancora in dubbio. Ha fatto un grande gesto, l’ho fatto forzare perché averlo anche non al 100% è fondamentale".
Come sta Fazio?
"Non ci sarà".
De Rossi in conferenza stampa: "Salernitana di qualità. Rui Patricio, Dybala e Mancini giocano"
Le parole del tecnico giallorosso De Rossi alla vigilia della partita contro la Salernitana ultima in classifica
C'è una data per il ritorno di Smalling? "Si sta allenando insieme a Sanches e Kumbulla. Fanno il loro percorso, noi li monitoriamo quotidianamente, guardo gli allenamenti e mi sembrano sciolti nei movimenti. Penso che magari già dalla prossima settimana torneranno a fare qualcosa con noi, ma è presto per dare una data di ritorno in formazione. Questi infortuni bisogna valutare".
Ha deciso le gerarchie in porta? "Le ho decise quando sono arrivato. Rui aveva parato molto bene in questi mesi, non cambia la mia opinione una partita. Il portiere deve avere gerarchie stabilite, che poi non sono eterne. Sono contento di entrambi, Svilar mi ha impressionato per competenze. Un errore non cambia la mia opinione su Rui, negli ultimi mesi ci ha salvato le partite. È concentrato su lunedì e non sul passato, sono tranquillo".
Sulla Salernitana. “Non ho mai giocato a Salerno, sono curioso perché mi sembra uno stadio emozionante. Sarà una spinta in più per loro, peccato che non potremo averla anche noi. Giocheremo anche per loro. La Salernitana ha tanta qualità soprattutto in fase offensiva, dovremo stare tanto attenti. Ha giocatori diversi tra loro, esplosivi, esperti come i miei amici Candreva e Fazio. A bocce ferme non avrei pensato di trovarli ultimi in classifica. Hanno perso all’ultimo con la Juve, con le grandi hanno fatto risultati temibili. Andiamo lì per fare la partita perché sappiamo di essere molto forti”.
Come si supera questo problema emotivo delle partite in trasferta. Mourinho chiedeva una squadra di ‘banditi’, lei cosa chiede? “Citi il mister, dovresti chiedere a lui cosa ha visto. Io valuto quello che vedo, giocatori di personalità. Cristante e Spinazzola hanno vinto un Europeo fuori casa, sono fasi della stagione. Squadra di banditi mi piace come slogan, nel calcio bisogna avere anche quella spigolosità e cattiveria agonistica che ti fa portare via punti anche in maniera sporca. Io voglio una squadra di grandi giocatori e penso di averla, nella personalità non penso di avere una squadra che pecca da questo punto di vista”.
Come cambia la Roma con Cristante e con Paredes? “Per me possono giocare insieme. Cristante è un pilastro in campo e nello spogliatoio, anche della Nazionale. È un professionista serio, aiuta i compagni, continuo a essere affascinato da lui. Cambiano le caratteristiche più che lo schieramento, alcune geometrie. Bryan ha più inserimento e dinamismo, ma cambiano le caratteristiche come se giocasse Azmoun al posto di Lukaku. Ma la nostra idea di gioco non cambia, sono giocatori di personalità e tecnici. Possono anche giocare insieme”.
Come stanno Dybala, Huijsen e Mancini? E Aouar come può inserirsi? “Paulo mi è sembrato più brillante rispetto alla prima settimana, lo vedevo un po’ affaticato. Dean si è fermato qualche giorno ma credo stia bene, oggi riproverà ma penso che partirà con noi. Mancio sta bene, mi è piaciuta la condizione fisica e come si è proposto e buttato nella mischia, con l’entusiasmo giusto. Aouar non è stato in vacanza, è allenato, mi ha raccontato tra spostamenti e viaggi di notte. Il primo giorno che è tornato si sentiva sballottato, ma è attivo e lo reputo prontissima per giocare”.
Ha preso una squadra che in alcuni reparti era più in difficoltà rispetto ad altri. Si è visto già qualcosa però, è merito dei ragazzi che sono particolarmente ricettivi? “Un ritiro precampionato e un lasso di tempo più lungo ti aiutano tanto a far entrare dei contatti. Qui devi andare a botta sicura, sperando che certe cose già le sappiano. Quindi il merito è loro, nessuno può permettersi di toccare i miei ragazzi della Spal. Continuo ad amarli e sentirli come quando li allenato. Questi invece sono giocatori fatti e formati, sanno tante cose calcisticamente, hanno qualità incredibili. Se con la Spal abbiamo visto qualcosa dopo 3-4 partite e li ringrazio sempre, ma lì ero anche io troppo inesperto, qui invece sono tanto ricettivi e tanto pronti Se vedete belle partite è merito loro, poi son ostati allenati da un allenatore forte per 3 anni. Non li abbiamo presi dall’oratorio, io do giusto qualche idea che può aiutarci. Loro sembra che gradiscano queste idee, ma ci vuole tempo per far vedere un’impronta. Il tempo aiuta, soprattutto senza partite decisive ogni 4-5 giorni”.
ASRoma
Per Angelino alla Roma si limano i dettagli
De Rossi ha il suo nuovo terzino, documenti in fase di formalizzazione per #Angeliño. Arriva in prestito con diritto di riscatto. Manca solo il via libera del Galatasaray che deve terminare in anticipo il prestito dal Lipsia. Poi lo spagnolo volerà a #Roma.
Sky Sport
Energie rinnovabili
Fra rientri da squalifiche e infortuni e possibili nuovi arrivi, DDR trova forze fresche per la volata Champions. Tornano le alternative dietro e in mezzo. E Kumbulla può sbloccare Angeliño.
Il Romanista
Celik o Kumbulla possono sbloccare Angelino
Marash Kumbulla o Zeki Celik possono sbloccare il mercato della Roma. Il difensore albanese, infatti, piace a diverse squadre di Serie A tra cui Torino e Genoa. Soprattutto i granata sembrano essere in pole sul giocatore. Il terzino turco invece piace al Galatasaray. Con la loro eventuale cessione ci potrebbe essere il via libera per l’acquisto di Angelino.
Aouar si gioca il futuro in questi mesi
Aouar ha deluso e non poco nella prima parte della stagione. I troppi infortuni e un rapporto mai decollato con Mourinho hanno segnato questi mesi nella Capitale. In questi giorni è tornato a Trigoria, ha voluto conoscere subito mister De Rossi e da adesso sarà a completa disposizione per giocarsi il futuro.
Colpi di coda
Prima di salutare definitivamente Trigoria, Tiago Pinto è al lavoro sul mercato per consegnare a De Rossi la Roma del futuro. Angeliño attende e mette in stand-by le altre pretendenti, mentre continuano i contatti con l’entourage di Baldanzi. Le priorità sono ben chiare: servono delle cessioni per liberare spazio in lista.
Il Romanista
Baldanzi-Angelino: tutto in sette giorni
Lo sprint della Roma sul mercato per Baldanzi e Angelino.
Il club lavora per regalare due rinforzi a De Rossi nel mercato di gennaio ma prima però serve almeno un'uscita.
Corriere dello Sport
Romelu Lukaku esce allo scoperto: "La Saudi League diventerà un top campionato"
Romelu #Lukaku sull'Arabia Saudita: “Nei prossimi due anni vedo la #SaudiLeague diventare una delle migliori al mondo, se non la migliore. I club fanno tanti sforzi per portare qui i grandi giocatori. Stanno migliorando molto. Potrebbe essere la migliore competizione del mondo".
Il gigante e il bambino
La prima trasferta di De Rossi coincide con una vittoria, sia pure in un test amichevole. Ma le risposte dei tanti giovani schierati sono state confortanti e Joao Costa ha anche segnato. Poi Lukaku gol: «Vogliamo arrivare in alto».
Il Romanista