Nun c'è problema

Dopo il pareggio con l’Atalanta e le polemiche arbitrali si gioca a narrare la Roma “cattiva” di Mourinho, ma la Roma gioca un’altra partita e lo fa da squadra che cerca di andare oltre i limiti. Ora più che mai, uniti. 

Il Romanista


Kumbulla domani sarà in panchina nel derby

Ci siamo per il rientro in campo di Marash Kumbulla: superato il leggero problemino all'adduttore il difensore centrale giallorosso è convocato e domani sarà in panchina per la prima volta dopo l'infortunio al crociato


Pellegrini chiede spiegazioni all'arbitro Aureliano per alcune decisioni discusse

Mourinho ieri ha preferito non parlare al termine della partita per evitare deferimenti e ulteriori squalifiche. Ci ha pensato però Pellegrini nel tunnel a fine partita, lontano dai microfoni ma vicino all'arbitro Aureliano, a palesare tutto il malcontento della Roma per la direzione di gara del fischietto di Bologna ritenuta altamente insufficiente.

Il Messaggero


Bell'esordio di Huijsen. Ora la prova derby

L’esordio di Dean Huijsen ha strappato qualche applauso e ha confermato che il ragazzo ha un gran futuro davanti. Preciso nei passaggi, bravo negli interventi e sfiora anche il gol. Mercoledì il possibile banco di prova nel derby: l’infortunio di Llorente gli apre le porte della stracittadina.


Diego Llorente si ferma. Roma in ansia per il derby

Totale emergenza difensiva, acuita da nuovi stop. Diego Llorente si è fermato per un problema all’adduttore destro al termine del primo tempo contro l'Atalanta.

Da qui la necessità del cambio all’intervallo con Dean Huijsen, al suo esordio con i giallorossi. Ora Mourinho è in ansia per le condizioni fisiche dello spagnolo in vistra del derby.   

Muro Aureliano

In piena emergenza e in svantaggio già dopo 8’, giochiamo con la testa giusta e troviamo il pari grazie al rigore assegnato dal Var e trasformato da Dybala. L’arbitro ignora un clamoroso fallo da rosso su Paulo e nella ripresa ogni tentativo s’infrange sul muro nerazzurro. Peccato, ma ora testa al derby. 

Il Romanista


Tiago Pinto a Dazn: "La clausola di Dybala non è un problema"

Tiago Pinto ha parlato ai microfoni di DAZN prima di Roma-Atalanta. 

Come sta vivendo queste sue ultime settimane in giallorosso?

“Io vi ho abituato a fare sempre trattative molto veloci ma mancano ancora tanti giorni di mercato. Vediamo. Come società le grandi decisioni strategiche le annunciamo sempre in anticipo. Secondo me è così che si lavora. La mia decisione era presa da tanto tempo e quindi abbiamo preferito darla subito per evitare voci. Abbiamo preso Huijsen e abbiamo chiuso la situazione di Solbakken”.

La preoccupa la clausola di Dybala?
“Questa clausola per me è quasi un divertimento. Quando lo abbiamo preso, la prima cosa che ci hanno chiesto era della clausola. Lui continua qua, gioca, segna e penso che non sarà un problema. La clausola esiste e non possiamo mai dire mai, però possiamo essere tranquilli”.

Dazn


Per Roma-Atalanta cancelli aperti dalle 18:15

Se Roma-Cremonese è stata la prima partita del nuovo anno in senso assoluto, Roma-Atalanta sarà la prima di Serie A del 2024 in casa nostra.
 
Si tratta di una sfida a tutti gli effetti per le zone “europee” della classifica. Le due squadre sono separate da un punto e vincere o non vincere farà la differenza.Per questo servirà l’apporto di uno stadio pieno per accompagnare i nostri giocatori in campo verso un risultato positivo.
 
I cancelli dell'Olimpico apriranno alle 18:15.
 
Chi avesse bisogno di supporto può rivolgersi al punto assistenza su viale delle Olimpiadi o al Call Center AS Roma 0689386000.
 
Roma-Atalanta sarà l'ultima occasione per ritirare il Welcome Pack 23-24 allo Stadio Olimpico, presso la lounge all’interno dello Stadio Centrale del tennis, vicino all’AS Roma Store in viale delle Olimpiadi.
 
Dal 10 gennaio, invece, per chi non lo avrà ancora ritirato, ci si potrà recare negli AS Roma Store di via Ottaviano, Piazza Colonna, Via del Corso.

ASRoma


Facili per nessuno

Ancora un super Olimpico, affrontiamo l’ennesimo scontro diretto in emergenza, con gli uomini contati in difesa e a centrocampo, ma Mourinho suona la carica: «Noi siamo in difficoltà, ma sarà dura anche per gli avversari». Forza Roma. 

Il Romanista


Huijsen si presenta: "Roma grande società e con un grande allenatore. Scelta facile"

“Sono rimasto sin da subito impressionato dall’accoglienza che ho ricevuto", sono le prime parole di #Huijsen da giocatore giallorosso.
"Per me non è stato difficile scegliere la #Roma: arrivo in una grande società, con un grande allenatore e tanti campioni con cui avrò il privilegio di condividere lo spogliatoio. Spero che insieme riusciremo a centrare i nostri obiettivi”.

ASRoma


Tiago Pinto a The Athletic: "La mia missione a Roma è finita. Mi sento stanco"

Tiago Pinto non sarà più il general manager della Roma una volta terminata questa sessione di gennaio di calciomercato. Il dirigente giallorosso, a poche settimane dal suo addio, ha voluto rilasciare una lunga intervista a The Athletic in cui si è raccontato a 360 gradi: "Penso che sia giusto dire che non ci sono molte atmosfere come quelle che hai qui. Tre anni alla Roma! Non sono molti i direttori sportivi che hanno la possibilità di stare tre anni in questa squadra".  

Non sono il tipo di persona che lavora 15 anni nello stesso posto e che vuole sentirsi a proprio agio, mi piacciono i rischi, le sfide”. Inizia così l'intervista di Tiago Pinto, che spiega la sua decisione di lasicare la Roma: "Penso che il ciclo sia vicino alla fine. Non sto parlando del ciclo Roma o del ciclo Friedkin, ma la missione che avevo era quasi compiuta. Personalmente mi sento stanco. Vent’anni fa un direttore sportivo guardava le partite e ingaggiava giocatori. Ora non è più possibile, il ruolo è più ampio”.

Pinto ha parlato del suo modo di lavorare e di come ha trovato la Roma al suo arrivo: "Avevamo più di 70 giocatori sotto contratto e la maggior parte di loro erano giocatori non chiave. Non voglio citarli tutti, ma tutti ricordano Pastore, N’Zonzi o Santon. Molti giocatori che la Roma aveva sotto contratto pesavano sul monte ingaggi e non giocavano in campo. Io però, come direttore sportivo, non posso semplicemente incolpare il passato e dire: ‘Tutti questi giocatori non hanno valore’. Liberiamocene'. No, devo proteggere i beni del club. Quello che cercavamo di fare nella nostra rosa era cercare di trovare le soluzioni migliori per tutti. E credo che la maggior parte delle volte lo abbiamo fatto. Abbiamo venduto più di 160 milioni di euro in giocatori e se guardi i giocatori che abbiamo venduto, forse solo Ibanez e Zaniolo giocavano davvero”.

 

 

Il gm giallorosso ha anche voluto raccontare alcuni retroscena sugli arrivi degli ultimi anni: da Mourinho a Lukaku, passando per Dybala. “Mourinho? Credo che tra il messaggio al suo agente e l’annuncio siano passati 14 giorni. Se penso alla proprietà, il modo in cui abbiamo ingaggiato Mourinho, li rappresenta molto bene. Lo abbiamo fatto velocemente, senza clamore e sorprendo tutti. Anche con Dybala siamo stati molto intelligenti nel gestire i tempi. Non avevamo la forza di competere con gli altri club che lo volevano. Per varie ragioni, però, il club A (non farò nomi) non era in grado di concludere l'accordo in quel momento e il club B stava cambiando allenatore e abbiamo capito che era quello il momento. Lukaku? Conoscevo molto bene l'agente perché parlavamo di un altro suo giocatore. Ovviamente ogni volta che parlavamo dell’altro giocatore, facevo sempre delle battute su Romelu. Non ho mai detto di volere Lukaku, ma ho sempre saputo cosa stava succedendo".

Credo che se tre anni fa avessi chiesto a un tifoso della Roma se fosse possibile avere nella stessa squadra Dybala, Tammy Abraham, Lukaku e Mourinho, forse mi avrebbe dato del pazzo. E ora li hanno". Così ha concluso Tiago Pinto, che ha voluto anche parlare del suo futuro: "Premier League? È il campionato in cui tutti vogliono essere; i giocatori, gli allenatori e i dirigenti. È il migliore al mondo. Mi piacerebbe fare quell’esperienza prima o poi. Dopo la Roma sono pronto a tutto”.

 

the athletic


Gianluca Mancini guiderà la squadra anche contro la sua ex Atalanta

Continua la preparazione della Roma in vista della sfida contro l’Atalanta di domenica sera. A Trigoria, presente anche Gianluca Mancini. Il centrale di Mourinho, dopo essere rimasto a riposo con la Cremonese, tornerà guidare la retroguardia giallorossa. Le sue condizioni non sono al meglio, ma in questo momento è vietato mollare.