Sergio Oliveira a Il Romanista: "Sarò sempre un romanista"

L'ex centrocampista giallorosso Sergio Oliveira si è concesso in una intervista a Il Romanista nel ricordare anche la vittoria in Conference League a Tirana. Eccone alcune dichiarazioni:
‘I tifosi della Roma sono nel mio cuore. Sono incredibilmente orgoglioso di aver fatto parte della storia di un club gigante come la Roma. Faccio il tifo perché il club torni nel posto che gli spetta, la Champions League, e spero che i prossimi anni siano pieni di successi. Voglio anche mandare un grande abbraccio a tutto lo staff e a tutti i miei ex compagni di squadra che sono ancora nel club. Grazie, Roma. Sarò sempre un romanista.’

C'è Shomurodov dall'inizio

Verso Torino-Roma: Saelemaekers agirà a destra. Paredes, Cristante e Konè verso la conferma. Dovbyk c'è ma a gara in corso. Shomurodov partirà dal primo minuto. Dybala, Pellegrini e Sangarè col gruppo.

Fonte - ilromanista


L'ultimo passo

Finisce oggi un campionato che per noi ha avuto almeno tre facce. È l’ultima di Ranieri, è l’ultima che può valere un clamoroso posto Champions o quantomeno l’Europa League. Bisogna pensare solo a battere i granata e poi...il futuro.

Fonte - ilromanista


Soulè, la classe che serve alla Roma

Garanzia argentina. Matias Soulè giocherà a Torino la 14esima partita di fila da titolare.

Una seconda parte di stagione in crescendo, ora vuole chiudere con il botto: il futuro è suo. La fiducia del club e di Ranieri lo hanno fatto sbocciare. Ed è solo l'inizio...

Fonte - corsport


Si ripartirà dai leader

Da Svilar a Dybala. si riparte dai leader.

Il futuro tecnico farà affidamento su otto pilastri. La squadra non sarà rivoluzionata sul mercato ma ci saranno innesti in un gruppo già definito.

Fonte - corsport


Dovbyk oggi di nuovo in gruppo

A Torino ci saranno anche Pellegrini e Dybala.

Dovbyk va comunque verso la panchina, mediana confermata. Hummels, ai saluti cerca spazio.

Fonte - ilromanista 


Costante Cristante

Il centrocampista torna all'Olimpico Grande Torino sette anni dopo. Esordì in giallorosso lì.

Nonostante l'infortunio e i problemi della squadra è tornato titolare. Ma il futuro non è ancora scritto.  Per la prima volta da quando è a Roma, chiuderà con meno di 40 gare stagionali.

Fonte - ilromanista


Fino all'ultimo respiro

Claudio Ranieri alla vigilia della sua ultima da tecnico: «Ho dato tutto me stesso. Ringrazio i tifosi. L’allenatore annunciato il 1° luglio? Era una battuta. Non mi preoccupa l’accoglienza, ma i tifosi saranno dispiaciuti quando andrà via»

Fonte - ilromanista


All'Olimpico in 4.5 milioni dopo il Covid

Contro il Milan record di presenze: 68.145.

Con 70 sold out la Roma ha riempito lo stadio al 92% di media: bonus utili per i ricavi.

Fonte - corsport 


La Roma celebra Ranieri, brindisi per l'ultimo ballo

Ieri dopo l'allenamento i dipendenti hanno ringraziato l'allenatore.

A Torino chiuderà la carriera da tecnico sperando nel quarto posto. Da lunedì sarà senior advisor.

Fonte - corsport


Conferenza Stampa Ranieri: "Siamo in Europa, ma non sappiamo quale competizione. Ce la dovremo sudare"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Serie A, che si giocherà domenica sera, tra la compagine giallorossa ed il Torino:

Ha insegnato anche a noi giornalisti come si comunica e per questo la ringrazio
"Grazie a voi. Mi avete sempre rispettato e io rispetto chi mi rispetta. Questo è il gioco delle parti, io faccio un mestiere e voi un altro. Io dico che il vostro è più difficile del mio, ma riempire ogni giorno pagine di giornali è molto difficile e io non sarei capace".

Il suo coinvolgimento emotivo nella sua ultima partita da allenatore? Come arriva la squadra?
"Sono concentrato sulla partita, poi nei giorni seguenti penserò a tutto ciò che è accaduto. Ringrazio i tifosi della Roma, non mi aspettavo una cosa del genere ma semplicemente uno striscione con 'Grazie mister'. La coreografia è stata meravigliosa e li ringrazio. Siamo in Europa ma non sappiamo in quale competizione, dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Questo è un campionato molto bello, tutti stanno lottando".

Il suo primo pensiero dopo le 23? Che voto si dà?
"Io non do voti, li dà la critica. Io ho dato tutto me stesso, non si può vincere sempre e bisogna conoscere anche l'amaro della sconfitta. Fammici arrivare alle 23 e poi forse lo dirò (ride). Io non sono bravo a esternare le mie emozioni e l'ho visto l'anno scorso a Cagliari. Pensavo di aver smesso l'anno scorso, ero contento e rilassato. Penserò a stare bene con i miei amici".

Che clima c'è a Trigoria? Come sta Dovbyk? Dybala e Pellegrini partiranno con la squadra?
"Ancora non gliel'ho chiesto, ma credo che partiranno tutti con noi. Dovbyk si è allenato sotto il controllo dello staff, se tutto andrà bene domani sarà disponibile per fare la rifinitura. L'ultimo allenamento è stato bello e concentrato come sempre, con grande determinazione dei ragazzi. Affronteremo una grande squadra che vuole chiudere bene in casa, il Torino ha grandi giocatori e un grandissimo allenatore. Ce la dovremo sudare".

La differenza di qualità nei cambi tra Milan e Roma?
"Credo che il Milan sia la squadra più forte dal punto di vista tecnico, ma non sempre gioca da squadra. Noi invece abbiamo fatto squadra e nel calcio è la cosa più importante. Cercheremo di migliorare e di costruire una squadra per far sognare i tifosi. Ci hanno dato supporto e amore per arrivare dove non pensavamo".

Il nuovo allenatore avrà la sua stessa empatia? 
"Non penso a come verrà accolto, ma quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti".

Quanto cambierebbe la qualificazione in Champions a livello di FPF?
"Un grandissimo allenatore disse 'Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco'. Noi abbiamo un gatto che scappa da tutte le parti, quindi prima chiudiamo il sacco e poi vediamo".

Il nuovo allenatore verrà annunciato davvero il 1° luglio?
"Era una battuta".

La squadra si trova meglio con i tre centrocampisti?
"Vado a sensazione. Ho sempre pensato di mettere la squadra che mi potesse far vincere. Il cambio di Dybala è costato parecchio, quindi ho cerato di sostituirlo in modo logico. A me piace studiare l'avversario per metterlo in difficoltà, devo cercare di tenere tutti attenti e di vincere la partita. Aspetto sempre il sabato sera prima di decidere la formazione".

Ha centrato tutti gli obiettivi prefissati?
"Sono molto soddisfatto di ciò che ho fatto, ma c'è ancora tanto da lavorare. La strada che è stata tracciata mi piace".

Paredes giocherà contro il Torino nello stesso ruolo? L'esultanza con il bacio sullo stemma della Roma potrebbe aver cambiato i suoi piani futuri? 
"Dipenderà da lui e dal prossimo allenatore. Dire adesso se gioca darei un'opportunità all'allenatore avversario. Devo valutare bene tutto, il Torino è molto bravo a venirti a prendere".

Che Torino si aspetta? Ha fatto una promessa di regalo in caso di Champions?
"Sono loro che devono farlo a me (ride). Ai miei ho detto che il Torino è una buonissima squadra, ha perso solo una partita in casa nelle ultime cinque. Non credo al fatto che si possano scansare per sfavorire la Juventus. Farà la sua gagliarda partita, per DNA è una squadra che lotta sempre e mi è sempre piaciuta".

In estate ci sarà la rivoluzione o si ripartirà da questa squadra?
"Vediamo. Non possiamo e non dobbiamo fare rivoluzioni. Nel girone di ritorno siamo primi, quindi c'è da migliorare ma diamo fiducia a questa squadra".


La Roma puntellerà la rosa senza smantellarla

La Roma del futuro non sarà demolita ma subirà una ristrutturazione profonda a immagine e somiglianza del nuovo tecnico. Investire su un attaccante prolifico è una delle priorità della Roma, come quella di un esterno destro, un centrocampista versatile che sappia inserirsi e impostare, e probabilmente anche un nuovo centrale difensivo.
Fonte: Il Messaggero