Ebrima Darboe ko. Dovrà operarsi
Brutte notizie per Mourinho e per la Roma dopo l'infortunio di Darboe nel corso dell'amichevole contro la Portimonense: il giocatore si è lesionato il legamento del crociato destro e dovrà operarsi.
Ecco il comunicato: "La Roma comunica che Ebrima Darboe si è sottoposto a esami strumentali in seguito all’infortunio riportato durante la partita amichevole contro il Portimonense, ha subito una lesione al legamento crociato del ginocchio destro. Nei prossimi giorni il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico presso la Klinik Gut di St.Moritz, diretta dal Dott. Georg Ahlbäumer".
Il PSG offre Wijnaldum, la Roma pronta ad organizzare un incontro
Dopo Dybala la Roma prova a chiudere celermente anche per Wijnaldum. Il Paris Saint Germain, nella figura del nuovo tecnico Galtier, non crede nel cenrtrocampita olandese e l'ha messo sul mercato. La Roma, come riporta La Repubblica, studia il piano per portarlo alla corte di Mourinho. L'idea è quella del prestito gratuito (come suggerito dalla stesso PSG) con ingaggio suddiviso tra le due società ed eventuale riscatto al termine della stagione. Nella prossima settimana è previsto un incontro tra le due società per provare a definire il tutto.
La Roma molla Solbakken. Il Napoli prova a chiudere
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport la Roma avrebbe mollato l'obiettivo Ola Solbakken lasciando campo libero al Napoli che però sta studiando il modo di acquistarlo a parametro zero a gennaio, lasciandolo al Bodo/Glimt fino al termine del suo attuale accordo che coincide col prossimo mese di dicembre.
Giuntoli è al lavoro e la soluzione sembra più che percorribile, anche grazie alla volontà dello stesso giocatore.
Gualtieri: "L'area di Pietralata è molto grande. Stadio e Tecnopolo sono due cose diverse"
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è intervenuto sulle frequenze di New Sound Level 90FM per parlare del futuro stadio della Roma:
Il Rome Technopole caratterizzerà un’area in grande sviluppo visto che a Pietralata arriverà anche lo stadio della Roma, potranno collaborare i due progetti?
“Sono due cose diverse, il tecnopolo è un progetto molto coerente con la vocazione di quell’area, ci andrà l’Istat, studentati, una facoltà della Sapienza, poi quella è un’area grande quindi c’è anche la possibilità come abbiamo detto che possa sorgere lo stadio della Roma. Naturalmente ci sarà un progetto che dovremo esaminare, noi abbiamo fatto una prima istruttoria sulla possibilità perché l’area è molto grande, ci sono degli spazi che possono essere utilizzati se richiesti quindi aspettiamo il progetto. Naturalmente sono due cose diverse”
Potranno essere armonizzati i due progetti, Stadio e Tecnopolo, per quanto riguarda le opere di urbanizzazione come quelle di viabilità?
“Su questo vedremo, su questo vedremo”
Natan del Bragantino è il nome nuovo per la difesa
Una nuova idea dal Brasile per il mercato della Roma.
Secondo Sky Sport gli scout giallorossi hanno messo nel mirino Natan, centrale verdeoro di proprietà dal Bragantino. Classe 2001, Natan è un difensore centrale dalla grande fisicità e con classico piede educato. La Roma non ha ancora mosso passi ufficiali, ma il suo profilo è seguito da vicino dagli scout di Tiago Pinto.
Xhaka: "Sono stato vicinissimo alla Roma"
Granit Xhaka ha ammesso di essere stato vicino all'addio all'Arsenal, precisamente con destinazione Roma. Il centrocampista svizzero, intervistato da ESPN, ha ammesso che il ruolo di Mikel Arteta sia stato decisivo nella sua decisione di rimanere: "Senza di lui non sarei più in questo club. Mi ha aiutato tanto quando ero a terra. Mi ha preso da parte e con piccole cose, passo dopo passo, mi ha dato una mano anche con i tifosi. Ho avuto tanti tifosi, ma devo dire che Mikel è uno dei migliori che abbia avuto".
E circa il possibile trasferimento alla Roma: "Sì, c'era qualcosa. Quanto vicino? Molto vicino. Non si è fatto nulla perché Mikel con Edu (il direttore tecnico, ndr) non mi hanno lasciato andare, volevano restassi".
Allegri approva Dybala alla Roma: "E' la squadra giusta per lui"
Ai microfoni di DAZN, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato della scelta di Paulo Dybala di firmare con la Roma: "Gli faccio un grosso in bocca al lupo, Paulo ha dato tanto alla Juventus. È un giocatore molto tecnico, molto bravo: la Roma è la squadra giusta per lui perché ha un giocatore che gli serve come Abraham e ha Mourinho che è molto bravo".
Dybala: "Ho avuto molte certezze, sono molto felice. La 10? E' di Totti"
Paulo Dybala ha rilasciato la sua prima intervista completa da giallorosso. Queste le sue parole ai canali ufficiali del club e riportate da asroma.com:
Quali sono le tue prime sensazioni?
"Sono molto contento prima di tutto, molto felice di poter iniziare. Avevo voglia di conoscere i miei compagni, l'allenatore e chi lavora per la Roma"
Queste ultime ore sono state un po' frenetiche, ci racconti come le hai vissute?
"E' stato tutto molto veloce, la trattativa nell'ultimo weekend, tutto è passato molto in fretta. Avevo voglia di iniziare, abbiamo preso la decisione molto velocemente e dopo tutti i controlli abbiamo potuto firmare insieme"
Cosa ti ha convinto di più?
"Ci sono tanti aspetti. La chiamata del mister, del direttore, aver potuto parlare coi proprietari sono stati punti molto importanti. Loro mi hanno dato molte certezze, questo per me è stato molto importante. Il mister è stato molto chiaro con le sue idee, credo sia stato uno dei motivi più importanti. Ovviamente poi giocare per questa squadra, per quello che rappresenta la città in Italia e nel mondo sicuramente è qualcosa di bello"
C'è qualcun altro che vuoi ringraziare?
"La mia famiglia, i miei amici che sono sempre molto vicini, mi hanno spinto anche a venire qua. Le persone che lavorano con me e ovviamente le persone che lavorano nella Roma che hanno fatto di tutto per farmi essere qui"
Cosa ti aspetti dal lavorare con Mourinho?
"Tutti lo conosciamo per quello che rappresenta nel mondo del calcio, per quello che ha fatto e che farà. Le sue chiamate mi hanno emozionato, ho parlato a lungo con lui. Ho avuto la fortuna di giocare con i più grandi della storia del calcio e ora posso lavorare con uno degli allenatori più importanti della storia del calcio"
Quali sono i tuoi obiettivi personali di questa stagione?
"Mettermi in forma per poter essere all'altezza della squadra a livello fisico e mentale, poter aiutare la squadra dal mio ruolo. Portare questa squadra a continuare a vincere per la mentalità che hanno raggiunto lo scorso anno, per la mentalità del mister e quello che ho fatto in passato. Con un Mondiale vicino, la condizione sarà al massimo per dare il meglio per questa squadra e poter arrivare nella migliore condizione e poi a fine anno per vincere qualche trofeo"
Che idea ti sei fatto dall'esterno della Roma in questi anni?
"Anche prima di venire in Italia la conoscevo, negli ultimi anni si è vista una crescita molto importante. Si vede una società molto seria da fuori e adesso che sono dentro ancora di più, credo che il trofeo che si è vinto l'anno scorso è stato chiaro per il lavoro che stanno facendo. Avranno tanti altri obiettivi e speriamo di raggiungerli insieme"
Era scritto un po' nel tuo destino che la tua esultanza avresti dovuta farla qui a Roma
"Ero molto appassionato della città. Da bambino vedevo molti film sulla storia, sui gladiatori perché sono appassionato. E sicuramente era nel destino arrivare qui"
Perché il 21?
"Avevo parlato col direttore, lui mi aveva proposto la 10 che è molto importante qui per quello che ha fatto Totti ma credo che quel numero e quella maglia debbano ancora essere sue per ciò che rappresenta. Ho ringraziato molto, c'è bisogno di tanto rispetto e responsabilità per una maglia così, un giorno magari potrò portarla ma oggi sono contento di avere il 21 che per me è molto importante. Con questo numero ho iniziato a vincere e spero di poter iniziare a vincere anche qui"
Sei pronto per la passione dei tifosi giallorossi?
"Quando uno gioca all'Olimpico, contro la Roma, per noi sudamericani, è come giocare in Argentina o in Brasile. E' un tifo simile che in Europa è più difficile trovarlo. Le sensazioni sono belle, quindi giocare con la propria tifoseria sarà qualcosa di unico"
Tiago Pinto: "L'arrivo di Dybala testimonia la bontà del nostro lavoro"
Tiago Pinto ha commentanto l'arrivo di Dybala in giallorosso. Queste le sue dichiarazioni riportate su asroma.com all'interno del comunicato ufficiale:
"L’adesione di Dybala al nostro progetto testimonia la credibilità del Club e la bontà del lavoro che tutti insieme stiamo portando avanti. Paulo è un calciatore di statura mondiale, ha vinto titoli e ottenuto riconoscimenti internazionali: porterà alla Roma la sua classe e sono certo che con lui saremo più forti e più competitivi".
Dybala: "La determinazione con cui la Roma mi ha voluto ha fatto la differenza"
Paulo Dybala ha rilasciato delle prime dichiarazioni da nuovo giocatore della Roma. Queste le sue parole riporta da asroma.com all'interno del comunicato ufficiale:
"I giorni che mi hanno portato a questa firma sono stati un insieme di tante emozioni: la determinazione e la rapidità con cui la Roma ha dimostrato di volermi hanno fatto la differenza. Arrivo in una squadra in crescita, con una società che continua a mettere basi sempre più solide per il futuro e un allenatore, José Mourinho, con cui è un privilegio poter lavorare. Da avversario ho ammirato l’atmosfera che creano i tifosi giallorossi, non vedo l’ora di poterli salutare con la maglia della Roma addosso".
Ufficiale. Paulo Dybala è un calciatore dell'AS Roma
L'AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Paulo Dybala. Il 28enne argentino arriva in giallorosso dopo aver trascorso le ultime 7 stagioni alla Juventus.
Il calciatore ha firmato un contratto che lo lega al Club fino al 30 giugno 2025.
Dybala è arrivato in Italia nel 2012 al Palermo. Dal 2015 si è trasferito alla Juventus, club con il quale ha vinto per 5 volte il campionato italiano. Con 98 reti, Dybala è il sesto miglior marcatore argentino della storia della Serie A.
Dybala indosserà la maglia numero 21.
Benvenuto, Paulo!
Giorgio Perinetti su Dybala: "A Palermo ne rimanemmo folgorati"
Intervistato dal Corriere dello Sport, Giorgio Perinetti, attualmente direttore sportivo del Brescia ed ex ds del Palermo di Zamparini, ha parlato dell'arrivo in Italia di Paulo Dybala. "Zamparini ne rimase folgorato, investì 12 milioni per un ragazzino - racconta Perinetti -. Ma non fu facile chiudere l’operazione. Ci fu il giallo dei procuratori. Il prezzo stabilito doveva essere comprensivo delle procure e invece alla fine salì a 13 milioni, con un milione di commissione per Rebasa (l'agente, ndr). La prima impressione che mi fece fu molto positiva: la faccia da bambino, sorridente, ma non spaurito, sicuro di sè". Oggi Dybala è cresciuto, ed è pronto a una nuova e inaspettata avventura con la maglia della Roma, nonostante il lungo corteggiamento dell'Inter: "Sapevo della forte amicizia con Marotta, ma poi all’Inter ci sono state difficoltà. Mi sembra che la Roma abbia lavorato molto bene, ha condotto l’operazione a fari spenti con grande determinazione. Mourinho è stato fondamentale per la scelta di Dybala, soprattutto nel dargli la giusta motivazione" ha spiegato l'ex ds dei rosanero.