Cagliari vs Roma 1-2 | Vittoria in rimonta per i giallorossi

Dopo il pareggio casalingo contro il Napoli si prospetta un nuvo turno di campionato per la Roma, ospite del Cagliari.
Tutto invariato per il tecnico Mourinho, che nonostante il tournover conferma gli stessii undici di domenica.

FORMAZIONE UFFICIALE

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni; Zappa, Grassi, Strootman, Marin, Lykogiannis; Joao Pedro, Keita.
A disposizione: Aresti, Radunovic, Bellanova, Altare, Deiola, Oliva, Farias, Pereiro, Pavoletti, Obert.
Allenatore: Mazzarri.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Calafiori, Tripi, Felix, Volpato, Zalewski, Kumbulla, Bove, Darboe, Perez, Shomurodov, El Shaarawy.
Allenatore: il vice Joao Sacramento.

Arbitro: Pezzuto.
Assistenti: Ranghetti e Palermo.
Quarto Ufficiale: Baroni.
VAR: Giacomelli.
AVAR: Liberti.


Roma vs Napoli 0-0 | Termina a reti bianche il match dell'Olimpico

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Calafiori, Missori, Tripi, Darboe, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Zalewski, Afena-Gyan.
Allenatore: Mourinho.


NAPOLI (4-3-3):
 Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne.

A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Zanoli, Juan Jesus, Demme, Elmas, Lobotka, Lozano, Mertens, Petagna.
Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Massa.
Assistenti: Vivenzi e Imperiale.
Quarto Ufficiale: Irrati.
Var: Di Bello.
Avar: Valeriani.


Conferenza Stampa Mourinho: "Una partita di alto livello, il pareggio è giusto"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Napoli:

Cosa le è piaciuto di più questa sera?
"Mi è piaciuta la partita, di alto livello. Partita tattica, fisica, con qualche difficoltà fisica ma bella. Un campo bello, visto dalla tribuna, ma dal campo è pieno di sabbia verde. Un punto corretto per entrambi, però una bella partita intensa dove abbiamo finito entrambi stanchi per l'intensità. Loro arrivavano al top, noi invece venivamo dalla sconfitta immeritata a Torino ed il disastro di Bodo. Siamo entrati in campo con un peso addosso ma abbiamo giocato bene. Meritiamo più dei punti che abbiamo però siamo li, quarto o quinto posto non ricordo, ma siamo li. Dobbiamo continuare a lavorare e dare tutto quello che abbiamo"

A Torino e oggi partite giocate alla pari. Vi portate a casa questo?
"Mi piacerebbe avere, per esempio, due terzini intensi per cambiare la partita ma non li abbiamo. Mi piacerebbe avere altre possibilità ma non le abbiamo oggi. L'ho detto ieri, abbiamo una rosa con livelli diversi. A Cagliari giocherà la stessa squadra"

Oggi Gasperini è stato espulso senza aver protestato. Stasera espulsi sia lei che Spalletti
"Di solito vengo espulso solo io, oggi tutti e due. Magari tornando a casa analizzo la partita e avrò un pensiero diverso. Ma dal campo ho pensato che l'arbitro ha fatto un giusto lavoro. Ma da arbitro io andrei da Mourinho a parlare, lui invece subito giallo. Al secondo nemmeno ho protestato, avrò fatto qualche gesto girandomi verso la panchina. Ma penso che hanno fatto un buon lavoro, l'espulsione è decisione sua"

Dopo Juve e Napoli andrai a dormire con qualche rimpianto perhcè potevi avere più punti?
"Certamente, contro la Juve meritavamo di vincere. Oggi il punto per uno ci sta tutto. Quindi il rimpianto è solo questo. Oggi abbiamo giocato bene, non li abbiamo fatto prendere il dominio. Un punto in queste due partite non è il massimo, ma andiamo a casa con la sensazione di avere una buona mentalità. Contro Cagliari e Milan giocheremo con questa stessa mentalità, la nostra".

E' stato difficile o facile mandare i ragazzi in tribuna?
"Io dico sempre che chi sceglie di giocare o no non sono io, ma loro. Sono loro che prendono le decisioni. Ma non ci ho messo la croce sopra a questi giocatori, domani è un altro giorno e si riparte da zero"

Come ha ritrovato Spalletti? Merita più il Napoli o il Milan?
"Non è importante chi sia la capolista, in classifica sono pari. Guarda la classifica dell'anno scorso per capire le differenze. Per noi che siamo quarti, o col pareggio o con la sconfitta, ci da motivazione perchè l'anno scorso siamo finiti dietro. Spalletti o me migliorati? Un allenatore smette di migliorare quando non allena più, migliori sempre perchè accumuli esperienza. Guarda Ranieri, 70 anni ma è sempre pronto. Accumuli esperienza ed hai più conoscenze di anno in anno. Sono sempre contento di ritrovare allenatori che ho incontrato quando ero all'Inter. E sono contento anche della nuova generazione di allenatori. Tutti insieme possiamo fare una Serie A veramente bella"


Conferenza Stampa Spalletti: "Siamo contenti di questo risultato contro una grande Roma"

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro la Roma:

Negli ultimi quindici minuti avete perso il momento di far male alla Roma?
“Per diventare squadra forte devi avere lo stesso atteggiamento visto oggi. Era una partita difficile e per essere squadra forte devi essere bravo a spezzare l'equilibrio. Ma mantenere la testa lucida e non farsi prendere dai risultati precedenti è segno di maturità”

Valuta la partita un passo avanti o indietro?
“La Roma è forte. La partita è stata difficile e combattuta dove entrambi abbiamo cercato di vincere. Uno zero a zero che sia noi che la Roma dobbiamo accettare con positività”

L'espulsione sua nel finale come la valuta? Sei d'accordo con Gasperini?
“Non so cosa gli sia successo e non entro nel merito. So che oggi è successo che sono andato a salutare l'arbitro, lui però stava di fretta ed io l'ho inseguito battendo le mani per fargli i complimenti sinceri per la partita. Avrà interpretato male e me ne dispiace”

Nel calcio italiano di oggi hanno fischiato anche Donnaruma in nazionale. Te li aspettavi per te?
“Si, perchè ognuno è libero di pensarla come vuole. Io sono cosa ho fatto, cosa è successo e quanto ho amato questa squadra ed i suoi calciatori nelle mie due esperienze a Roma. Ma ognuno la pensa come vuole, io non dico nulla, un giorno ci si entrerà dentro questa storia. Ma mi rimarranno sempre le emozioni vissute qui, me le porterò dietro"

Partita tosta. E' una risposta importante da parte dei suoi?
“Abbiamo fatto una bella prestazione nonostante il poco recupero dopo giovedì. Questo è sintomo di squadra forte e calciatori professionisti a tutto tondo. Siamo contenti del risultato contro una grande squadra”


Conferenza Stampa Spalletti: "Siamo contenti di questo risultato contro una grande Roma"

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro la Roma:

Negli ultimi quindici minuti avete perso il momento di far male alla Roma?
“Per diventare squadra forte devi avere lo stesso atteggiamento visto oggi. Era una partita difficile e per essere squadra forte devi essere bravo a spezzare l'equilibrio. Ma mantenere la testa lucida e non farsi prendere dai risultati precedenti è segno di maturità”

Valuta la partita un passo avanti o indietro?
“La Roma è forte. La partita è stata difficile e combattuta dove entrambi abbiamo cercato di vincere. Uno zero a zero che sia noi che la Roma dobbiamo accettare con positività”

L'espulsione sua nel finale come la valuta? Sei d'accordo con Gasperini?
“Non so cosa gli sia successo e non entro nel merito. So che oggi è successo che sono andato a salutare l'arbitro, lui però stava di fretta ed io l'ho inseguito battendo le mani per fargli i complimenti sinceri per la partita. Avrà interpretato male e me ne dispiace”

Nel calcio italiano di oggi hanno fischiato anche Donnaruma in nazionale. Te li aspettavi per te?
“Si, perchè ognuno è libero di pensarla come vuole. Io sono cosa ho fatto, cosa è successo e quanto ho amato questa squadra ed i suoi calciatori nelle mie due esperienze a Roma. Ma ognuno la pensa come vuole, io non dico nulla, un giorno ci si entrerà dentro questa storia. Ma mi rimarranno sempre le emozioni vissute qui, me le porterò dietro"

Partita tosta. E' una risposta importante da parte dei suoi?
“Abbiamo fatto una bella prestazione nonostante il poco recupero dopo giovedì. Questo è sintomo di squadra forte e calciatori professionisti a tutto tondo. Siamo contenti del risultato contro una grande squadra”


Conferenza Stampa Mourinho: "Una partita di alto livello, il pareggio è giusto"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Napoli:

Cosa le è piaciuto di più questa sera?
"Mi è piaciuta la partita, di alto livello. Partita tattica, fisica, con qualche difficoltà fisica ma bella. Un campo bello, visto dalla tribuna, ma dal campo è pieno di sabbia verde. Un punto corretto per entrambi, però una bella partita intensa dove abbiamo finito entrambi stanchi per l'intensità. Loro arrivavano al top, noi invece venivamo dalla sconfitta immeritata a Torino ed il disastro di Bodo. Siamo entrati in campo con un peso addosso ma abbiamo giocato bene. Meritiamo più dei punti che abbiamo però siamo li, quarto o quinto posto non ricordo, ma siamo li. Dobbiamo continuare a lavorare e dare tutto quello che abbiamo"

A Torino e oggi partite giocate alla pari. Vi portate a casa questo?
"Mi piacerebbe avere, per esempio, due terzini intensi per cambiare la partita ma non li abbiamo. Mi piacerebbe avere altre possibilità ma non le abbiamo oggi. L'ho detto ieri, abbiamo una rosa con livelli diversi. A Cagliari giocherà la stessa squadra"

Oggi Gasperini è stato espulso senza aver protestato. Stasera espulsi sia lei che Spalletti
"Di solito vengo espulso solo io, oggi tutti e due. Magari tornando a casa analizzo la partita e avrò un pensiero diverso. Ma dal campo ho pensato che l'arbitro ha fatto un giusto lavoro. Ma da arbitro io andrei da Mourinho a parlare, lui invece subito giallo. Al secondo nemmeno ho protestato, avrò fatto qualche gesto girandomi verso la panchina. Ma penso che hanno fatto un buon lavoro, l'espulsione è decisione sua"

Dopo Juve e Napoli andrai a dormire con qualche rimpianto perhcè potevi avere più punti?
"Certamente, contro la Juve meritavamo di vincere. Oggi il punto per uno ci sta tutto. Quindi il rimpianto è solo questo. Oggi abbiamo giocato bene, non li abbiamo fatto prendere il dominio. Un punto in queste due partite non è il massimo, ma andiamo a casa con la sensazione di avere una buona mentalità. Contro Cagliari e Milan giocheremo con questa stessa mentalità, la nostra".

E' stato difficile o facile mandare i ragazzi in tribuna?
"Io dico sempre che chi sceglie di giocare o no non sono io, ma loro. Sono loro che prendono le decisioni. Ma non ci ho messo la croce sopra a questi giocatori, domani è un altro giorno e si riparte da zero"

Come ha ritrovato Spalletti? Merita più il Napoli o il Milan?
"Non è importante chi sia la capolista, in classifica sono pari. Guarda la classifica dell'anno scorso per capire le differenze. Per noi che siamo quarti, o col pareggio o con la sconfitta, ci da motivazione perchè l'anno scorso siamo finiti dietro. Spalletti o me migliorati? Un allenatore smette di migliorare quando non allena più, migliori sempre perchè accumuli esperienza. Guarda Ranieri, 70 anni ma è sempre pronto. Accumuli esperienza ed hai più conoscenze di anno in anno. Sono sempre contento di ritrovare allenatori che ho incontrato quando ero all'Inter. E sono contento anche della nuova generazione di allenatori. Tutti insieme possiamo fare una Serie A veramente bella"


Roma vs Napoli 0-0 | Termina a reti bianche il match dell'Olimpico

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Calafiori, Missori, Tripi, Darboe, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Zalewski, Afena-Gyan.
Allenatore: Mourinho.


NAPOLI (4-3-3):
 Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne.

A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Zanoli, Juan Jesus, Demme, Elmas, Lobotka, Lozano, Mertens, Petagna.
Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Massa.
Assistenti: Vivenzi e Imperiale.
Quarto Ufficiale: Irrati.
Var: Di Bello.
Avar: Valeriani.


Conferenza Stampa Mourinho: "Non penso sarà una partita di svolta, ma da vincere"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Napoli:

Il significato di questa partita per la Roma? Zaniolo e Karsdorp?
"Stanno bene tutti e due per giocare. La squadra sarà la stessa che ha iniziato la gara con la Juventus. Non credo che sarà una partita di svolta. Stiamo facendo un campionato positivo con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti ma meritavamo di averli di più. Non penso sarà una svolta, ma penso una partita da vincere. È difficile contro una grande squadra ma per noi è da vincere".

Farei un passo indietro. Lei ha detto che il Bodo era più forte del primo tempo, c'erano Kumbulla e Perez anche, dov'è l'errore? Perché alcuni giocatori si sono involuti?
"Questa non è mai la conferenza stampa pre-partita ma sempre post. Non voglio rispondere in modo specifico quando parli di due nomi: Kumbulla e Perez. Rispondo in maniera globale e ne approfitto per dire qualcosa in più. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto la Roma. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani, lasciami trovare una parola perché inizia con la "m" e non posso dirla, tanti errori che altri hanno fatto. E lo stesso Tiago Pinto. La proprietà ha speso tanti soldi per sistemare cose fatte prima da gente che ride con le tasche piene di soldi. Tu hai ragione, tanti milioni. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, di creare condizioni per il successo del progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento con la proprietà, non può esserci bugia più grande. Mourinho vuole più giocatori? Sì,  è come tutti gli allenatori. Mourinho vuole 2 giocatori per ruolo? Sì, ma Mourinho non è uno stronzo, ha rispetto per i Friedkin e per Tiago e ha deciso di accettare questo lavoro nella Roma perché capisce la situazione. Il risultato succede una volta nella vita, poteva essere anche 7 o 8 se avessimo giocato 10 minuti in più. Il responsabile sono io, non i Friedkin e non Tiago, perché ho deciso di far giocare una squadra con grande rischio. Non pensavo ad un disastro così, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura di infortuni, del sintetico, del clima, per l'accumulo di partita e di non avere due giocatori per posizione. La responsabilità è mia e solo mia: né dei giocatori né della proprietà"

Col Napoli può essere per la svolta emotiva?
"Una vittoria per 6-1 con il Napoli non cambia niente. Ti dico subito che contro il Bodo giocherà la stessa squadra di sempre. Qui lavoriamo tanto, abbiamo anche ereditato una cicatrice emotiva di un record di infortuni che non ho mai visto in vita mia. Una delle nostre grandi preoccupazioni è che a questo livello dobbiamo per forza migliorare tante cose, lavoriamo tanto con i dati e le statistiche e il recupero. Questa cicatrice mi ha fatto pensare che col Bodo era un'opportunità per far riposare gente e dare opportunità a bravi ragazzi di giocare. Chi ha giocato è gente che merita e lavora. In Ucraina ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Cristante e Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintetico ha fatto paura a tutti e ho pensato fosse l'unica opportunità di far riposare gente. Responsabilità mia, purtroppo rimane nella storia della Roma e non posso fare niente. Rimane anche nella mia storia"

In caso di risultato negativo i tifosi sosterranno ancora il progetto?
"Non penso ad un risultato negativo".

C'è rischio complesso con le grandi squadre?
"Per me c'è solo un complesso: nelle ultime 2 stagioni siamo finiti sesti e settimi. Questa è l'unica cosa che mi interessa. Mi piace giocare contro le grandi squadre, non ho nessun problema né con i risultati del passato. È limitativo pensare in questo modo e non entro in questa dinamica. Domani giocheremo faccia a faccia col Napoli e cercheremo di vincere".


Conferenza Stampa Mourinho: "Non penso sarà una partita di svolta, ma da vincere"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Napoli:

Il significato di questa partita per la Roma? Zaniolo e Karsdorp?
"Stanno bene tutti e due per giocare. La squadra sarà la stessa che ha iniziato la gara con la Juventus. Non credo che sarà una partita di svolta. Stiamo facendo un campionato positivo con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti ma meritavamo di averli di più. Non penso sarà una svolta, ma penso una partita da vincere. È difficile contro una grande squadra ma per noi è da vincere".

Farei un passo indietro. Lei ha detto che il Bodo era più forte del primo tempo, c'erano Kumbulla e Perez anche, dov'è l'errore? Perché alcuni giocatori si sono involuti?
"Questa non è mai la conferenza stampa pre-partita ma sempre post. Non voglio rispondere in modo specifico quando parli di due nomi: Kumbulla e Perez. Rispondo in maniera globale e ne approfitto per dire qualcosa in più. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto la Roma. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani, lasciami trovare una parola perché inizia con la "m" e non posso dirla, tanti errori che altri hanno fatto. E lo stesso Tiago Pinto. La proprietà ha speso tanti soldi per sistemare cose fatte prima da gente che ride con le tasche piene di soldi. Tu hai ragione, tanti milioni. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, di creare condizioni per il successo del progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento con la proprietà, non può esserci bugia più grande. Mourinho vuole più giocatori? Sì,  è come tutti gli allenatori. Mourinho vuole 2 giocatori per ruolo? Sì, ma Mourinho non è uno stronzo, ha rispetto per i Friedkin e per Tiago e ha deciso di accettare questo lavoro nella Roma perché capisce la situazione. Il risultato succede una volta nella vita, poteva essere anche 7 o 8 se avessimo giocato 10 minuti in più. Il responsabile sono io, non i Friedkin e non Tiago, perché ho deciso di far giocare una squadra con grande rischio. Non pensavo ad un disastro così, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura di infortuni, del sintetico, del clima, per l'accumulo di partita e di non avere due giocatori per posizione. La responsabilità è mia e solo mia: né dei giocatori né della proprietà"

Col Napoli può essere per la svolta emotiva?
"Una vittoria per 6-1 con il Napoli non cambia niente. Ti dico subito che contro il Bodo giocherà la stessa squadra di sempre. Qui lavoriamo tanto, abbiamo anche ereditato una cicatrice emotiva di un record di infortuni che non ho mai visto in vita mia. Una delle nostre grandi preoccupazioni è che a questo livello dobbiamo per forza migliorare tante cose, lavoriamo tanto con i dati e le statistiche e il recupero. Questa cicatrice mi ha fatto pensare che col Bodo era un'opportunità per far riposare gente e dare opportunità a bravi ragazzi di giocare. Chi ha giocato è gente che merita e lavora. In Ucraina ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Cristante e Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintetico ha fatto paura a tutti e ho pensato fosse l'unica opportunità di far riposare gente. Responsabilità mia, purtroppo rimane nella storia della Roma e non posso fare niente. Rimane anche nella mia storia"

In caso di risultato negativo i tifosi sosterranno ancora il progetto?
"Non penso ad un risultato negativo".

C'è rischio complesso con le grandi squadre?
"Per me c'è solo un complesso: nelle ultime 2 stagioni siamo finiti sesti e settimi. Questa è l'unica cosa che mi interessa. Mi piace giocare contro le grandi squadre, non ho nessun problema né con i risultati del passato. È limitativo pensare in questo modo e non entro in questa dinamica. Domani giocheremo faccia a faccia col Napoli e cercheremo di vincere".


Bodo/Glimt vs Roma 6-1 | Termina il match. Roma umiliata

BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Lode, Hoibraten, Bjorkan; Brustad, Berg, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino. 
A disposizione: Smits, Kvile, Moe, Pernambuco, Kristoffersen Hagen, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Koomson, Nordas.

Allenatore: Knutsen.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Saltnes.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori; Darboe, Diawara; Carles Perez, Villar, El Shaarawy; Borja Mayoral.
A disposizione: Fuzato, Boer, Mancini, Vina, Cristante, Veretout, Bove, Pellegrini, Mkhitaryan, Shomurodov, Zalewski, Abraham.
Allenatore: Mourinho.
Squalificati:
Diffidati:
Indisponibili: Spinazzola, Smalling, Karsdorp, Zaniolo.

Arbitro: Palabiyik.
Assistenti: Olguncan e Ogel.
Quarto Uomo: Ozdamar.


Conferenza Stampa Mourinho: "Partita persa dal punto di vista emotivo. E' colpa mia"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match contro il Bodo/Glimt:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega questa partita?
"Il risultato poteva essere 5-1 o 7-1, non è questa la direzione per spiegare qualcosa. Dopo il 3-1 la partita è stata completamente persa dal punto di vista emotivo, dopo è successo il dramma, appena prendevano palla segnavano. La spiegazione è chiara, erano più forti di noi ed è colpa mia. Ho cambiato con buone intenzioni, volevo far riposare gente che gioca sempre, siamo la squadra in Italia che gioca più volte con gli stessi giocatori e ho pensato che viste le partite con Napoli, Cagliari e Milan, l'erba artificiale e le possibili conseguenze oltre al freddo. La loro prima squadra è migliore della nostra seconda, la squadra con più qualità ha vinto".

C'erano 400 tifosi venuti da Roma, si sente di dire qualcosa a loro?
"Siamo stati con loro prima della partita e li abbiamo ringraziati per l'appoggio. Che altro possiamo dire per aiutarli? Penso che non ci sono parole. Difficile dire qualcosa che possa essere d'aiuto, posso dire solo perchè la responsabilità è mia, la scelta di giocare con questa squadra è la mia ma se avessi fatto giocare la prima squadra, qualcuno si infortuna o si stanca (cosa che succede sempre), se gioca gente come Zaniolo, Mancini o Viña e poi prendiamo 4-5 gol dal Napoli domenica la decisione sarebbe stata sbagliata. Quando 4-5 settimane fa dicevo che bisognava andare in Vaticano a pregare per non avere infortuni i giocatori sapevo quello che dicevo. Il Bodo ha più qualità della squadra scesa in campo oggi. Dovevo giocare con i giocatori che giocano sempre e portarli al limite della stanchezza, ma così rischi una serie di infortuni".

Magari i giocatori che giocano meno hanno un problema di mentalità, visto che si sento ripetere spesso di non essere all'altezza?
"No, il problema è di qualità".

È stata uno shock questa sconfitta?
"Certo".

Avete sottovalutato il Glimt?
"Forse ho sopravvalutato la qualità dei miei, loro li abbiamo analizzati e sapevano che erano più forti delle altre squadre del girone. Pensavo che i miei potessero fare una gara diversa. Solbakken sembrava corresse in MotoGp e i nostri in bicicletta. La prossima partita a Roma Mancini e Viña lo aspettano".

MOURINHO A SKY SPORT

Una sconfitta gravissima, di chi le responsabilità?
"Mia, sono io ad aver deciso di giocare con questa squadra. La responsabilità è mia, l'ho fatto con buona intenzione, doppia, di dare opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e per dare opportunità di riposare a chi gioca sempre. In un campo artificiale con questo clima ho deciso di far riposare tanti. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La formazione che ha iniziato la partita e quella principale del Bodo, quest'ultima ha più qualità".

Non è questione di mentalità o approccio? È una questione tecnica?
"Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, ma penso che sia rischioso perché abbiamo una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro. È un rischio grande e in una fase a girone con 6 partite ho deciso di fare questi cambi. Sapevo i limiti di qualche giocatore, non è niente di nuovo per me, ma ovviamente mi aspettavo una risposta migliore. Ma la decisione è mia, quindi la responsabilità è mia".

C'è il rischio che una sconfitta con queste proporzioni lasci una ferita?
"Non c'è dubbio che lascia sempre una ferita. Sono stato onesto con i giocatori negli spogliatoi, non posso essere onesto con voi, ma cerco di parlare nell'intimità della famiglia sì. È una bella famiglia, forte dal punto di vista dell'amicizia e dell'empatia. Ma non ho mai nascosto, sapevo che siamo una squadra con tanti limiti. Una cosa sono una squadra di 12-13 giocatori, un'altra sono gli altri. Magari oggi l'unica cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi".

Domenica non si può sbagliare col Napoli
"Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre. Questo è il calcio. La nostra squadra principale, diciamo così, sta giocando bene, non meritava più punti di quelli che abbiamo in campionato ma ha sempre giocato bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica. Sì, non ho mai preso 6 gol ma il problema non è quello che sento io, ma per i ragazzi".

Che spiegazione darebbe ai Friedkin?
"Una spiegazione normale, qualcosa ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa che non ho già detto internamente e che non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente. Cercherò di fare tutto il possibile per restare chiuso e non far uscire fuori cose interne".


Conferenza Stampa Mourinho: "Partita persa dal punto di vista emotivo. E' colpa mia"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match contro il Bodo/Glimt:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega questa partita?
"Il risultato poteva essere 5-1 o 7-1, non è questa la direzione per spiegare qualcosa. Dopo il 3-1 la partita è stata completamente persa dal punto di vista emotivo, dopo è successo il dramma, appena prendevano palla segnavano. La spiegazione è chiara, erano più forti di noi ed è colpa mia. Ho cambiato con buone intenzioni, volevo far riposare gente che gioca sempre, siamo la squadra in Italia che gioca più volte con gli stessi giocatori e ho pensato che viste le partite con Napoli, Cagliari e Milan, l'erba artificiale e le possibili conseguenze oltre al freddo. La loro prima squadra è migliore della nostra seconda, la squadra con più qualità ha vinto".

C'erano 400 tifosi venuti da Roma, si sente di dire qualcosa a loro?
"Siamo stati con loro prima della partita e li abbiamo ringraziati per l'appoggio. Che altro possiamo dire per aiutarli? Penso che non ci sono parole. Difficile dire qualcosa che possa essere d'aiuto, posso dire solo perchè la responsabilità è mia, la scelta di giocare con questa squadra è la mia ma se avessi fatto giocare la prima squadra, qualcuno si infortuna o si stanca (cosa che succede sempre), se gioca gente come Zaniolo, Mancini o Viña e poi prendiamo 4-5 gol dal Napoli domenica la decisione sarebbe stata sbagliata. Quando 4-5 settimane fa dicevo che bisognava andare in Vaticano a pregare per non avere infortuni i giocatori sapevo quello che dicevo. Il Bodo ha più qualità della squadra scesa in campo oggi. Dovevo giocare con i giocatori che giocano sempre e portarli al limite della stanchezza, ma così rischi una serie di infortuni".

Magari i giocatori che giocano meno hanno un problema di mentalità, visto che si sento ripetere spesso di non essere all'altezza?
"No, il problema è di qualità".

È stata uno shock questa sconfitta?
"Certo".

Avete sottovalutato il Glimt?
"Forse ho sopravvalutato la qualità dei miei, loro li abbiamo analizzati e sapevano che erano più forti delle altre squadre del girone. Pensavo che i miei potessero fare una gara diversa. Solbakken sembrava corresse in MotoGp e i nostri in bicicletta. La prossima partita a Roma Mancini e Viña lo aspettano".

MOURINHO A SKY SPORT

Una sconfitta gravissima, di chi le responsabilità?
"Mia, sono io ad aver deciso di giocare con questa squadra. La responsabilità è mia, l'ho fatto con buona intenzione, doppia, di dare opportunità a gente che lavora tanto ma non gioca tanto e per dare opportunità di riposare a chi gioca sempre. In un campo artificiale con questo clima ho deciso di far riposare tanti. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La formazione che ha iniziato la partita e quella principale del Bodo, quest'ultima ha più qualità".

Non è questione di mentalità o approccio? È una questione tecnica?
"Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei, ma penso che sia rischioso perché abbiamo una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro. È un rischio grande e in una fase a girone con 6 partite ho deciso di fare questi cambi. Sapevo i limiti di qualche giocatore, non è niente di nuovo per me, ma ovviamente mi aspettavo una risposta migliore. Ma la decisione è mia, quindi la responsabilità è mia".

C'è il rischio che una sconfitta con queste proporzioni lasci una ferita?
"Non c'è dubbio che lascia sempre una ferita. Sono stato onesto con i giocatori negli spogliatoi, non posso essere onesto con voi, ma cerco di parlare nell'intimità della famiglia sì. È una bella famiglia, forte dal punto di vista dell'amicizia e dell'empatia. Ma non ho mai nascosto, sapevo che siamo una squadra con tanti limiti. Una cosa sono una squadra di 12-13 giocatori, un'altra sono gli altri. Magari oggi l'unica cosa positiva è che nessuno mi chiederà perché giocano sempre gli stessi".

Domenica non si può sbagliare col Napoli
"Non si può sbagliare mai e si può sbagliare sempre. Questo è il calcio. La nostra squadra principale, diciamo così, sta giocando bene, non meritava più punti di quelli che abbiamo in campionato ma ha sempre giocato bene e con grande mentalità. Domenica andremo con questa mentalità, ovviamente con un peso sulle spalle con una sconfitta che definirei anche storica. Sì, non ho mai preso 6 gol ma il problema non è quello che sento io, ma per i ragazzi".

Che spiegazione darebbe ai Friedkin?
"Una spiegazione normale, qualcosa ho detto già in privato e anche prima del 6-1. Non è il 6-1 che mi fa dire qualcosa che non ho già detto internamente e che non ho mai voluto dire in modo obiettivo pubblicamente. Cercherò di fare tutto il possibile per restare chiuso e non far uscire fuori cose interne".