De Sciglio: "Vittoria dal grandissimo valore contro un grande avversario"

Mattia De Sciglio, giocatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine del match contro la Roma:

Il valore di questa vittoria?
Valore grandissimo, l'obiettivo era continuare dove ci eravamo fermati prima della sosta. Oggi tutti uniti contro un grande avversario, era una partita difficile. La squadra ha lavorato come col Chelsea e Torino, bisogna continuare”.

Che percorso vedi?
C'è stata qualche difficoltà all'inizio e ci saranno anche avanti, cerchiamo di stare uniti e stiamo trasmettendo anche ai più giovani i valori della squadra e società. Stiamo diventando una vera squadra”.

Cosa rappresenta per te questa prestazione a livello personale? Quanto conta la presenza di Allegri?
La presenza del mister mi trasmette grande fiducia, come me l'ha sempre data. Anche dalla squadra sento di essere apprezzato sia per il ragazzo che sono sia per il calciatore. Per me stasera è stato importante fare una bella partita per trovare fiducia in me stesso”.

Cosa dice ora la classifica?
Dice che dobbiamo continuare così perché le ultime vittorie ci hanno riportato in su, ci hanno fatto riavvicinare alle squadre davanti. Il campionato è lungo, ma l'obiettivo è sempre quello di tornare ai vertici”.


Zaniolo esce anzitempo contro la Juve. Per lui trauma in iperflessione al ginocchio sinistro

Nicolò Zaniolo, uscito anzitempo nel match contro la Juventus, ha sostenuto i primi accertamenti subito dopo l'infortunio.
Per lui si parla di trauma in iperflessione al ginocchio sinistro.
Verranno sicuramente fatti ulteriori accertamenti per capire quali siano i tempi di stop e di recupero, qualora ce ne fosse bisogno.


Juventus vs Roma 1-0 | Termina il match dello Stadium. Roma sconfitta ma prova di carattere dei giallorossi

Dopo la sosta per le nazionali torna in campo la Serie A, con la Roma che sarà impegnata allo Stadium contro la Juventus.
Per questo match Mourinho conferma il suo solito undici, con Vina e Abraham regolarmente in campo. Unico cambio in difesa, con Ibanez al posto dell'indisponibile Smalling.

FORMAZIOI UFFICIALI

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Chiesa; Bernardeschi, Kean.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, L.Pellegrini, Arthur, Ramsey, Kulusevski, Kaio Jorge, Morata, McKennie.
Allenatore: Allegri.
Indisponibili: Dybala, De Ligt.
Squalificati: -.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Reynolds, Diawara, Darboe, Villar, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Borja Mayoral.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

Squalificati: -.

Arbitro: Orsato di Schio
Guardalinee: Bindoni, Bresmes
Quarto Uomo: Colombo
Var: Nasca
Avar: Costanzo


Vina: "Ritorno dalla nazionale? Sto bene, E' già successo contro il Sassuolo"

Matias Vina, terzino della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita tra i giallorossi e la Juventus:

La sosta per le Nazionali?
"Sicuramente c’è la questione fisica, ma sto bene. L’ho già fatto col Sassuolo, stavolta il viaggio è anche stato più corto perché venivo dal Brasile”.

Lo hai fatto contro l'Uruguay, come si marca Cuadrado?
"Sono molti giocatori che giocano. Quello che è successo (gomitata, ndr) con Cuadrado rimane nella partita".


Allegri: "Partita bella. Vincere sarebbe importante per fare un salto in classifica"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita del match tra i suoi ragazzi e la Roma:

Partita per non rompersi le ossa ha detto. Cosa chiederà a Kean oggi? 
"Dovrebbe fare gol, che sarebbe una cosa molto importante. Partita bella, c'è anche il pubblico stasera, per noi vincere sarebbe importante per fare un salto in classifica".

Come mai Alex Sandro fuori?
"Ieri ha sbagliato porta dello spogliatoio, ho preferito lasciarlo al riposo e non farlo giocare (ride, nda)".


Tiago Pinto: "Abbiamo scelto Mourinho per vincere tutte le partite"

Tiago Pinto, General Manager della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita del match tra i giallorossi e la Juventus:

Avete scelto Mourinho anche per i big match?
"Lo abbiamo preso per vincere tutte le partite. È chiaro che le partite tra big sono sempre quelle che hanno più carica, che si sentono di più, ma sono sempre 3 punti come Empoli o Verona. Un allenatore come Mourinho con esperienza e qualità è normale che la Roma quando dice sia più forte lo è per lui".

Si aspetta una Roma diversa e più matura contro le big? Aspettate la crescita di Villar o cercherete centrocampisti?
"Abbiamo un ciclo difficile, non possiamo dividere le partite contro le big dalle altre. L'anno scorso non abbiamo vinto i big match, quest'anno ci aspettiamo di fare meglio ma non possiamo mettere tanta pressione sulle partite perché sono 3 punti. Su Villar: è sempre così nel calcio, 3-4 settimane fa si parlava di Diawara ed ora si parla di Villar. La stagione è lunga, aspettiamo il lavoro che il mister fa in settimana anche con Gonzalo, che è un bravo professionista, ragazzo e calciatore".

Cosa avete pensate quando avete visto l'infortunio di Abraham?
"Le soste Fifa sono molto cariche per i calciatori, per loro è un sogno giocare con la Nazionale e per me è un problema di cuore. Noi prendiamo i calciatori, paghiamo gli stipendi e loro giocano più partite in Nazionale. Guardo tutte le partite e ho le notifiche, perché ho paura che qualcosa possa succedere. Gli infortuni succedono perché è impossibile giocare così tanto in poco tempo".


Conferenza Stampa Mourinho: "Non è una sfida tra me e Allegri. E' Juventus-Roma"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Juventus:

Oggi Abraham si è allenato, può giocare?
"Vediamo. L'allenamento di oggi è poco, però viene con noi e domani vediamo. Migliora giorno dopo giorno"

Dubbio su Vina?
"Non è in dubbio, sta bene"

La Juventus è una candidata per il titolo?
"Questa è una domanda per Max, non per me. La Juventus è una squadra di venti bravi giocatori, con esperienza e qualità, con un grande allenatore con grande esperienza. Sono una candidata per lo Scudetto"

Villar è out dai convocati? C'è un problema tra voi?
"Siamo 23 giocatori più portieri, perché mi chiede specificatamente di Villar? Non è vero che non è convocato, qualcuno lo ha visto mezz'ora fa andare fuori da Trigoria e magari è giunto a questa conclusione sbagliata. C'è, sarà in panchina. Lavora bene, sta facendo uno sforzo importante per adattarsi al mio modo di pensare il calcio. Per lui l'anno scorso era più facile giocare, ne aveva cinque dietro e il lavoro a centrocampo era diverso. Sono contento di lui, avrà opportunità per giocare. Magari già domani, ma parte dalla panchina"

Juve-Roma la partita con gli allenatori più vincenti. Ha senso la distinzione giochisti-risultatisti?
"È un concetto un po' strano. Quelli chiamati risultatisti sono quelli che hanno vinto, altrimenti non puoi chiamarli così. Risultatista non è un aggettivo negativo. Io e Max abbiamo vinto qualcosa e questa è una cosa positiva, non è essere risultatisti questo, grazie a dio possono chiamarmi così. Nessuna sfida tra me e Max, non è una sfida tra me e lui, è Juventus-Roma. Nel passato era Juve-Manchester, poi Inter-Cagliari, non c'è Mourinho-Max. Mi farà piacere salutarlo prima e dopo la partita al 200%, c'è rispetto, c'è stima, siamo stati insieme tante volte nelle riunioni in Svizzera, a Nyon, non si può dire grande amicizia perché i contatti non sono sufficienti per questo, ma abbiamo un buon rapporto e sono felice che sia tornato a lavorare. Per lui è stato troppo tempo di vacanza"

Pensa all'accoglienza che le riserverà lo Stadium? Preoccupato per Orsato?
"Riguarda tutti gli arbitri: prima del match io sono sempre contento dell'arbitro, non mi interessa il passato, o i precedenti o i risultati prima. Mi fido di tutti, parto dal principio che sono tutti bravi e tutti vogliono fare bene. Orsato ha una grande esperienza, sono tranquillo e felice. Dopo la partita qualche volta loro sbagliano e non sono felice e la critica esce, ma come critica normale, prima della partita sono sempre contento degli arbitri e domani non è diverso, Orsato ha tanti anni di esperienza, non ho problemi. L'accoglienza sarà quella di sempre, forse diversa non lo so, l'ultima volta ho avuto una reazione un po' criticata ed è stato strano, ci si è dimenticati di quello che è successo per 90 e si è pensato solo a quello. Non è un dramma".

Abraham sta meglio, gli altri due centravanti come stanno?
"Stanno bene e se devono giocare giocano. Non è un dramma per noi. Ci sono posizioni in rosa che quando manca il titolare siamo in grande difficoltà, tipo di difficoltà che le grandi squadre in genere non hanno perché c'è equilibrio in rosa. Nel nostro caso se non gioca Tammy abbiamo due attaccanti perfettamente in condizione di giocare e nessun problema".

Per lui la partita con la Juve è come tutte le altre o è diversa? I tifosi del Newscastle ha definito lei come uomo ideale per ricostruire la squadra
Sul Newcastle niente da dire, solo che ho avuto una connessione emotiva con quella squadra e quella città perché ho lavorato con una delle persone più importanti della storia del club. Sono felice di essere qui, del progetto Roma e Friedkin. Se sento particolarmente questa partita? La sento come le partite che mi piace giocare di più, ma non per qualche motivo in particolare, perché sono grandi partite. Sono sempre tre punti in palio, vincere con chi è in fondo alla classifica dà sempre tre punti, ma giocare contro squadre con giocatori di qualità è una sfida che piace a tutti”.

L’anno scorso la Roma è arrivata a 16 punti dalla Juventus: sente di aver ridotto questo gap? Cosa bisogna fare per farlo?
Il campionato è iniziato qualche settimana fa. A volte è difficile rispondere perché sembra che io ripeta sempre le stesse cose. Una cosa è una squadra è che gioca per vincere la Champions e un’altra è una che gioca per vincere la Conference League, una cosa è una squadra che gioca per vincere 10 campionati di fila e un’altra è una squadra che ne vince 0 in 10 anni, una cosa è una squadra che ha lavorato con Max 10 o 8 anni e un'altra cosa è una che ha lavorato con un allenatore arrivato da 3 mesi, una cosa è una rosa con 25 giocatori con esperienza internazionale e un’altra è una rosa con 13-14 calciatori e poi ragazzi bravi, ma quando inizia la partita siamo in campo 11 vs 11 e fino all’ultimo secondo tutto questo si deve dimenticare. Principalmente noi, dobbiamo dimenticarlo e avere la personalità e il coraggio di arrivare lì e fare la nostra partita

Lei è abituato a vincere queste partite, la Roma no. Ha cambiato qualcosa nello spogliatoio per questo?
"L'unica cosa che posso paragonare è il pragmatismo del risultato. Tu puoi dire che l'anno scorso abbiamo fatto questo e questo, quest'altro questo o questo, seguendo il pragmatismo dei numeri. Per far crescere la squadra sono concetti diversi che non posso dire. Abbiamo un piano di gioco, difficile lavorare tutti insieme perché non eravamo tutti insieme, oggi non abbiamo fatto praticamente niente e abbiamo lavorato individualmente. Sappiamo con chi giochiamo, Max sa già con chi giochiamo noi, non sa solo se gioca Tammy, Shomurodov o Borja, per noi è impossibile sapere chi giocherà per loro, anche se hanno fuori Dybala, Rabiot...hanno tante opzioni con tante funzionalità. Per noi è più difficile preparare la gara contro loro. Noi prepariamo la partita per noi e per il nostro futuro, più che per l'ossessione per la partita di domani. Non voglio andare a Torino e pensare in un modo diverso da quello che è il nostro pensiero di squadra, andiamo lì per giocare e se non vinciamo voglio che sia per colpa della Juventus e non per colpa nostra. Tutte queste differenze di storia, status, potenziale domani a inizio partita vanno dimenticate"

Allegri non ha paura di abbassarsi negli ultimi 30 metri, pensate di cambiare piano di gioco?
Non è risultatismo questo, è talento. Se cambierà il nostro gioco? È normale, quando dico che non voglio perdere la nostra identità gioco non vuol dire che voglio regalare alla Juventus quello che vogliono avere. È dialettica del gioco. Durante la partita anche a me piacere leggere e cambiare in corsa, per me è più difficile che per lui".


Conferenza Stampa Allegri: "Mourinho allenatore di grande valore. Dybala non ci sarà"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

Chi avrà a disposizione per la sfida con la Roma? Che partita si aspetta?
"Idee chiare è una parola grossa. oggi li vedrò per la prima volta tutti insieme. Siamo già stati fortunati ad avere gli europei tra mercoledì e giovedi. Ieri sera sono arrivati i sudamericani e vediamo. Deciderò domani per quanto riguarda la formazione. Juventus-Roma è sempre una grande partita dove ci sono state anche polemiche in passato. Ci sarà anche Mourinho che ha dato carattere alla squadra, loro sono davanti a noi di 4 punti e dobbiamo fare punti nelle prossime 7 gare per non allontanarci in classifica. Bisogna prepararsi bene e riaccendere la spina dopo la sosta".

Ha avuto un chiarimento con Ramsey?
"Non ho avuto nessun chiarimento con Ramsey. io conto molto su di lui, domani non so se giocherà dall'inizio ma io conto su di lui".

Come stanno Morata e Dybala?
"Morata oggi si allenerà con la squadra ma dipende quanti rischi avrà ad essere a disposizione non vogliamo vanificare il lavoro di tutto la staff medico. Dybala assolutamente no è molto più indietro rispetto a Morata potrà tornare tra una settimana massimo 10 giorni".

Sfida con Mourinho: l'ultima volta in Juve-Manchester United la mano all'orecchio dello Special One. Che rapporto c'è?
"Non ho rapporto con Mourinho. Ha vinto tantissimo, ho grande rispetto, è nel suo personaggio fare quello che ha fatto dopo la partita col Manchester. Credo che per la Juve è stata inoltre una delle migliori partite giocate in Champions ma abbiamo perso e non la ricorda nessuno. Ma non è una sfida tra me e lui, sono contento di rivederlo perché abbiamo riportato un allenatore di grande valore, un valore aggiunto sia per la Roma che per la Serie A".

Domani può giocare Kean?
"Kean sta bene come tutti gli altri. non ho deciso nulla adesso, ma senza Morata la scelta cadrebbe su di lui o Chiesa o su Kaio Jorge che non ha i 90 minuti nelle gambe, ma è forte ed è molto sveglio".

Bernardeschi dove può giocare?
Domattina deciderò, oggi capirò come stanno perché ognuno ha fatto il suo minutaggio. Deciderò nell’ultimo allenamento di domattina. Sono contento di Bernardeschi perché sta facendo bene, però non si deve accontentare. Deve trovare quella continuità di rendimento che dipende solo dall’aspetto mentale. Quello che è stato fatto rimane, quello che c’è davanti va fatto. Domani abbiamo una bella partita che ci permetterebbe di fare un altro saltino in classifica”.

Stupito da un’assenza per Covid come quella di Rabiot?
Esprimere un giudizio sulle assenze da Covid è impossibile. Dispiace non averlo domani perché era in crescita, vorrà dire che si riposerà e giocherà le prossime”.

Vuole dire qualcosa su quanto successo in settimana?
Della vita privata non ho mai parlato in vita mia e non intendo farlo. Son due cose che ho sempre diviso, parliamo della partita. Domani abbiamo anche il 75% dello stadio ed è un’altra cosa positiva, poi siete di nuovo in conferenza stampa domani invece di vedervi da lontano. Deve esserci il supporto dei tifosi, sono molto contento”.

Rotazioni difensive ce ne saranno domani?
De Ligt si è riposato con l’Olanda e dovrebbe giocare, Bonucci, Chiellini e Rugani stanno bene”.

Qual è il ruolo di McKennie?
"Centrale davanti alla difesa no, lui è un incursore con gol nelle gambe. Col Torino è stato molto bravo. Ho grande fiducia altrimenti non giocherebbe, domani non so se sarà della partita dall’inizio o gara in corso”.

Sarebbe favorevole al rinvio di alcune gare come in altri campionati?
Sono cose che non decido io, io sono sempre dell’idea che ci dicono dove giocare e noi andiamo. C’è un organo di competenza che decide, però vanno affrontate con un clima più disteso. Anche perché questa è un’emergenza che ha cambiato i calendari internazionali”.

Nel recupero di Dybala c’è stato qualche problema?
Problema no, sta rispettando i tempi. Si pensava che forse con qualche giorno in meno ce l’avrebbe messo però quando ti capitano quelle cose. Livello muscolare pensi una cosa e credi poterci mettere di meno. Dipende sempre dall’evolversi della situazione”.


Conferenza Stampa Allegri: "Mourinho allenatore di grande valore. Dybala non ci sarà"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

Chi avrà a disposizione per la sfida con la Roma? Che partita si aspetta?
"Idee chiare è una parola grossa. oggi li vedrò per la prima volta tutti insieme. Siamo già stati fortunati ad avere gli europei tra mercoledì e giovedi. Ieri sera sono arrivati i sudamericani e vediamo. Deciderò domani per quanto riguarda la formazione. Juventus-Roma è sempre una grande partita dove ci sono state anche polemiche in passato. Ci sarà anche Mourinho che ha dato carattere alla squadra, loro sono davanti a noi di 4 punti e dobbiamo fare punti nelle prossime 7 gare per non allontanarci in classifica. Bisogna prepararsi bene e riaccendere la spina dopo la sosta".

Ha avuto un chiarimento con Ramsey?
"Non ho avuto nessun chiarimento con Ramsey. io conto molto su di lui, domani non so se giocherà dall'inizio ma io conto su di lui".

Come stanno Morata e Dybala?
"Morata oggi si allenerà con la squadra ma dipende quanti rischi avrà ad essere a disposizione non vogliamo vanificare il lavoro di tutto la staff medico. Dybala assolutamente no è molto più indietro rispetto a Morata potrà tornare tra una settimana massimo 10 giorni".

Sfida con Mourinho: l'ultima volta in Juve-Manchester United la mano all'orecchio dello Special One. Che rapporto c'è?
"Non ho rapporto con Mourinho. Ha vinto tantissimo, ho grande rispetto, è nel suo personaggio fare quello che ha fatto dopo la partita col Manchester. Credo che per la Juve è stata inoltre una delle migliori partite giocate in Champions ma abbiamo perso e non la ricorda nessuno. Ma non è una sfida tra me e lui, sono contento di rivederlo perché abbiamo riportato un allenatore di grande valore, un valore aggiunto sia per la Roma che per la Serie A".

Domani può giocare Kean?
"Kean sta bene come tutti gli altri. non ho deciso nulla adesso, ma senza Morata la scelta cadrebbe su di lui o Chiesa o su Kaio Jorge che non ha i 90 minuti nelle gambe, ma è forte ed è molto sveglio".

Bernardeschi dove può giocare?
Domattina deciderò, oggi capirò come stanno perché ognuno ha fatto il suo minutaggio. Deciderò nell’ultimo allenamento di domattina. Sono contento di Bernardeschi perché sta facendo bene, però non si deve accontentare. Deve trovare quella continuità di rendimento che dipende solo dall’aspetto mentale. Quello che è stato fatto rimane, quello che c’è davanti va fatto. Domani abbiamo una bella partita che ci permetterebbe di fare un altro saltino in classifica”.

Stupito da un’assenza per Covid come quella di Rabiot?
Esprimere un giudizio sulle assenze da Covid è impossibile. Dispiace non averlo domani perché era in crescita, vorrà dire che si riposerà e giocherà le prossime”.

Vuole dire qualcosa su quanto successo in settimana?
Della vita privata non ho mai parlato in vita mia e non intendo farlo. Son due cose che ho sempre diviso, parliamo della partita. Domani abbiamo anche il 75% dello stadio ed è un’altra cosa positiva, poi siete di nuovo in conferenza stampa domani invece di vedervi da lontano. Deve esserci il supporto dei tifosi, sono molto contento”.

Rotazioni difensive ce ne saranno domani?
De Ligt si è riposato con l’Olanda e dovrebbe giocare, Bonucci, Chiellini e Rugani stanno bene”.

Qual è il ruolo di McKennie?
"Centrale davanti alla difesa no, lui è un incursore con gol nelle gambe. Col Torino è stato molto bravo. Ho grande fiducia altrimenti non giocherebbe, domani non so se sarà della partita dall’inizio o gara in corso”.

Sarebbe favorevole al rinvio di alcune gare come in altri campionati?
Sono cose che non decido io, io sono sempre dell’idea che ci dicono dove giocare e noi andiamo. C’è un organo di competenza che decide, però vanno affrontate con un clima più disteso. Anche perché questa è un’emergenza che ha cambiato i calendari internazionali”.

Nel recupero di Dybala c’è stato qualche problema?
Problema no, sta rispettando i tempi. Si pensava che forse con qualche giorno in meno ce l’avrebbe messo però quando ti capitano quelle cose. Livello muscolare pensi una cosa e credi poterci mettere di meno. Dipende sempre dall’evolversi della situazione”.


Conferenza Stampa Mourinho: "Non è una sfida tra me e Allegri. E' Juventus-Roma"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Juventus:

Oggi Abraham si è allenato, può giocare?
"Vediamo. L'allenamento di oggi è poco, però viene con noi e domani vediamo. Migliora giorno dopo giorno"

Dubbio su Vina?
"Non è in dubbio, sta bene"

La Juventus è una candidata per il titolo?
"Questa è una domanda per Max, non per me. La Juventus è una squadra di venti bravi giocatori, con esperienza e qualità, con un grande allenatore con grande esperienza. Sono una candidata per lo Scudetto"

Villar è out dai convocati? C'è un problema tra voi?
"Siamo 23 giocatori più portieri, perché mi chiede specificatamente di Villar? Non è vero che non è convocato, qualcuno lo ha visto mezz'ora fa andare fuori da Trigoria e magari è giunto a questa conclusione sbagliata. C'è, sarà in panchina. Lavora bene, sta facendo uno sforzo importante per adattarsi al mio modo di pensare il calcio. Per lui l'anno scorso era più facile giocare, ne aveva cinque dietro e il lavoro a centrocampo era diverso. Sono contento di lui, avrà opportunità per giocare. Magari già domani, ma parte dalla panchina"

Juve-Roma la partita con gli allenatori più vincenti. Ha senso la distinzione giochisti-risultatisti?
"È un concetto un po' strano. Quelli chiamati risultatisti sono quelli che hanno vinto, altrimenti non puoi chiamarli così. Risultatista non è un aggettivo negativo. Io e Max abbiamo vinto qualcosa e questa è una cosa positiva, non è essere risultatisti questo, grazie a dio possono chiamarmi così. Nessuna sfida tra me e Max, non è una sfida tra me e lui, è Juventus-Roma. Nel passato era Juve-Manchester, poi Inter-Cagliari, non c'è Mourinho-Max. Mi farà piacere salutarlo prima e dopo la partita al 200%, c'è rispetto, c'è stima, siamo stati insieme tante volte nelle riunioni in Svizzera, a Nyon, non si può dire grande amicizia perché i contatti non sono sufficienti per questo, ma abbiamo un buon rapporto e sono felice che sia tornato a lavorare. Per lui è stato troppo tempo di vacanza"

Pensa all'accoglienza che le riserverà lo Stadium? Preoccupato per Orsato?
"Riguarda tutti gli arbitri: prima del match io sono sempre contento dell'arbitro, non mi interessa il passato, o i precedenti o i risultati prima. Mi fido di tutti, parto dal principio che sono tutti bravi e tutti vogliono fare bene. Orsato ha una grande esperienza, sono tranquillo e felice. Dopo la partita qualche volta loro sbagliano e non sono felice e la critica esce, ma come critica normale, prima della partita sono sempre contento degli arbitri e domani non è diverso, Orsato ha tanti anni di esperienza, non ho problemi. L'accoglienza sarà quella di sempre, forse diversa non lo so, l'ultima volta ho avuto una reazione un po' criticata ed è stato strano, ci si è dimenticati di quello che è successo per 90 e si è pensato solo a quello. Non è un dramma".

Abraham sta meglio, gli altri due centravanti come stanno?
"Stanno bene e se devono giocare giocano. Non è un dramma per noi. Ci sono posizioni in rosa che quando manca il titolare siamo in grande difficoltà, tipo di difficoltà che le grandi squadre in genere non hanno perché c'è equilibrio in rosa. Nel nostro caso se non gioca Tammy abbiamo due attaccanti perfettamente in condizione di giocare e nessun problema".

Per lui la partita con la Juve è come tutte le altre o è diversa? I tifosi del Newscastle ha definito lei come uomo ideale per ricostruire la squadra
Sul Newcastle niente da dire, solo che ho avuto una connessione emotiva con quella squadra e quella città perché ho lavorato con una delle persone più importanti della storia del club. Sono felice di essere qui, del progetto Roma e Friedkin. Se sento particolarmente questa partita? La sento come le partite che mi piace giocare di più, ma non per qualche motivo in particolare, perché sono grandi partite. Sono sempre tre punti in palio, vincere con chi è in fondo alla classifica dà sempre tre punti, ma giocare contro squadre con giocatori di qualità è una sfida che piace a tutti”.

L’anno scorso la Roma è arrivata a 16 punti dalla Juventus: sente di aver ridotto questo gap? Cosa bisogna fare per farlo?
Il campionato è iniziato qualche settimana fa. A volte è difficile rispondere perché sembra che io ripeta sempre le stesse cose. Una cosa è una squadra è che gioca per vincere la Champions e un’altra è una che gioca per vincere la Conference League, una cosa è una squadra che gioca per vincere 10 campionati di fila e un’altra è una squadra che ne vince 0 in 10 anni, una cosa è una squadra che ha lavorato con Max 10 o 8 anni e un'altra cosa è una che ha lavorato con un allenatore arrivato da 3 mesi, una cosa è una rosa con 25 giocatori con esperienza internazionale e un’altra è una rosa con 13-14 calciatori e poi ragazzi bravi, ma quando inizia la partita siamo in campo 11 vs 11 e fino all’ultimo secondo tutto questo si deve dimenticare. Principalmente noi, dobbiamo dimenticarlo e avere la personalità e il coraggio di arrivare lì e fare la nostra partita

Lei è abituato a vincere queste partite, la Roma no. Ha cambiato qualcosa nello spogliatoio per questo?
"L'unica cosa che posso paragonare è il pragmatismo del risultato. Tu puoi dire che l'anno scorso abbiamo fatto questo e questo, quest'altro questo o questo, seguendo il pragmatismo dei numeri. Per far crescere la squadra sono concetti diversi che non posso dire. Abbiamo un piano di gioco, difficile lavorare tutti insieme perché non eravamo tutti insieme, oggi non abbiamo fatto praticamente niente e abbiamo lavorato individualmente. Sappiamo con chi giochiamo, Max sa già con chi giochiamo noi, non sa solo se gioca Tammy, Shomurodov o Borja, per noi è impossibile sapere chi giocherà per loro, anche se hanno fuori Dybala, Rabiot...hanno tante opzioni con tante funzionalità. Per noi è più difficile preparare la gara contro loro. Noi prepariamo la partita per noi e per il nostro futuro, più che per l'ossessione per la partita di domani. Non voglio andare a Torino e pensare in un modo diverso da quello che è il nostro pensiero di squadra, andiamo lì per giocare e se non vinciamo voglio che sia per colpa della Juventus e non per colpa nostra. Tutte queste differenze di storia, status, potenziale domani a inizio partita vanno dimenticate"

Allegri non ha paura di abbassarsi negli ultimi 30 metri, pensate di cambiare piano di gioco?
Non è risultatismo questo, è talento. Se cambierà il nostro gioco? È normale, quando dico che non voglio perdere la nostra identità gioco non vuol dire che voglio regalare alla Juventus quello che vogliono avere. È dialettica del gioco. Durante la partita anche a me piacere leggere e cambiare in corsa, per me è più difficile che per lui".


Roma vs Empoli 2-0 | La Roma torna al successo grazie a Pellegrini e Mkhitaryan

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Vina; Darboe, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori, Cristante, Diawara, Villar, Bove, Perez, El Shaarawy, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati: Cristante.
Squalificati: -.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Viti, Romagnoli, Marchizza; Zurkowski, Ricci, Bandinelli; Henderson; Pinamonti, Di Francesco.
A disposizione: Ujkani, Ismajili, Parisi, Tonelli, Fiamozzi, Luperto, Bajrami, Stulac, Haas, La Mantia, Cutrone, Mancuso.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Indisponibili: Damiani.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Ayroldi.
Assistenti: Berti-Di Iorio.
Quarto Uomo: Zufferli
Var: Mazzoleni.
Avar: Alassio.


Roma vs Empoli 2-0 | La Roma torna al successo grazie a Pellegrini e Mkhitaryan

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Vina; Darboe, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori, Cristante, Diawara, Villar, Bove, Perez, El Shaarawy, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati: Cristante.
Squalificati: -.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Viti, Romagnoli, Marchizza; Zurkowski, Ricci, Bandinelli; Henderson; Pinamonti, Di Francesco.
A disposizione: Ujkani, Ismajili, Parisi, Tonelli, Fiamozzi, Luperto, Bajrami, Stulac, Haas, La Mantia, Cutrone, Mancuso.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Indisponibili: Damiani.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Ayroldi.
Assistenti: Berti-Di Iorio.
Quarto Uomo: Zufferli
Var: Mazzoleni.
Avar: Alassio.