Aouar smentisce l’ipotesi Siviglia: il tweet
(Redazione InsideRoma) "Altre sciocchezze? Siamo partiti per un'estate di bugie?". Con questo tweet Houssem Aouar, centrocampista del Lione, ha smentito le voci di mercato che lo vorrebbero a un passo al Siviglia.
Dopo il mancato rinnovo di contratto, in scadenza il 30 giugno 2023, con il Lione, il 24enne francese - accostato nei giorni scorsi anche alla Roma - è alla ricerca di un nuovo club
Zaniolo e Frattesi in stallo. Spunta Zaha per le corsie offensive
La Roma sta proseguendo il suo ritiro pre campionato, con una doppia seduta odierna suddivisa tra lavoro in palestra e sul campo.
Ma a tenere banco sono sempre più le voci di mercato, che si concentrano principalmente sulle corsie offensive.
E' infatti li che la Roma si vuole rinforzare e rimpiazziare il, forse, partente Zaniolo. Resta in bilico il futuro del 22 giallorosso, con la Roma che non scende dalla sua richiesta di 50-60 milioni senza contropartite tecniche; mentre la Juventus vorrebbe offrire 20-25 milioni più Arthur. Domanda ed offerta molto differenti ma soprattutto distanti, che al momento bloccano il tutto. Interesse dall'estero, Marsiglia e West Ham, per Kluivert, destinato a lasciare la Roma.
Ferma e, quasi sicuramente abbandonata, la pista Goncalo Guedes. Il Valencia vuole 40 milioni e non scende da questa valutazione. La Roma ritiene la richiesta troppo alta e non ha intenzione di presentare offerte. Spunta così, oltre a Goncalo Ramos, il profilo di Wilfried Zaha. L'esterno ivoriano (con passaporto inglese) del Crystal Palace ha sempre giocato con Le Aquile; salvo 2 presenze nell'infruttoso periodo al Macnhester United e le 12 presenze in prestito (dai Red Devils) al Cardiff. Il profilo di Zaha piace a Mourinho; con la Roma che si sarebbe messo già in contatto con la dirigenza del club di Croydon (Londra). Resta sullo sfondo Berardi.
A centrocampo è stallo per Frattesi. Il Sassuolo vuole 35 milioni (25 scontando la precentuale di rivendita in favore della Roma), mentre la Roma offre 15 milioni più il cartellino di Volpato. Un nulla di fatto, che starebbe spazientendo lo stesso giocatore. Infatti Frattesi, a quanto traspare, ha già un accordo con la Roma e vuole solo il giallorosso. Da ciò dipenderebbe la sua voglia di confrontarsi con la dirigenza emiliana per spingere verso la cessione.
La Roma, intanto, si vorrebbe cautelare con Aouar del Lione. Sfuma definitivamente un possibile ritorno in giallorosso di Sergio Oliveira, che firmerà con il Galatasaray (ceduto dal Porto per 3 milioni di euro).
Intanto non si spengono i sogni Dybala e Cristiano Ronalo.
L'argentino, nonostante un accordo precedente con l'Inter, è ancora in attesa di chiudere ed ufficializzare il tutto. I nerazzurri, prima di depositare un accordo, devono cedere ed il giocatore designato a far posto a Dybala sembra essere Dzeko. L'ex attaccante giallorosso potrebbe, involontariamente, aiutare la Roma rifiutando o rallentando un proprio trasferimento che potrebbe quindi spingere Dybala tra le braccia di Mourinho.
Su Cristiano Ronaldo, invece, non vi sono notizie concrete in ottica Roma. E' un sogno dei tifosi e resta tale. Ma Zibi Boniek, ex giallorosso, alimenta le speranze con una previsione rilasciata sul social Twitter: "Sento che CR7 giocherà in Italia".
Fantascienza, fantamercato, lo si chiami come si vuole; ma Mourinho vuole fatti e notizie concrete. Notizie e fatti che Tiago Pinto sta cercando di rendere reali e tangibili; ma non per quanto riguarda Cristiano Ronaldo.
Mercato, Wilfried Zaha nel mirino?
(Redazione InsideRoma) - Possibili novità in ottica mercato: la Roma avrebbe contattato il Crystal Palace per l'attaccante ivoriano Wilfried Zaha. L'indiscrezione, lanciata nelle scorse ore da Riccardo Angelini su TRS, viene oggi ripresa da diversi organi di informazione.
29 anni, Zaha vanta una lunga carriera in Premier League proprio con le Eagles, con cui ha giocato ben 429 partite segnando 84 reti con 73 assist.
Tra l'altro, particolare non trascurabile, il giocatore è in scadenza nel 2023 e sarebbe un profilo gradito a José Mourinho. Colloqui in corso tra i due club.
Stadio della Roma, arriva il primo "si" per edificarlo in zona Pietralata
Ci siamo.
O megllio, ci risiamo, dopo il primo "si" a Tor Di Valle. La Roma ha ricevuto il "si" per il nuovo stadio. Un impianto che sorgerà a Pietralata, designata come zona ideale per la futura casa della Roma.
Rispetto al precedente "si", oltre alla diversa guida al Comune di Roma, vi sono emozioni positive che inducono all'ottimismo. Sia perchè Pietralata è già ricca di collegamenti (metro e bus), sia perchè vicina alle stazioni dei treni e degli autobus extracittadini della Tiburtina.
Verrà costruito, differentemente dal vecchio progetto, solo l'impianto; che avrà una capienza tra i 55mila ed i 60mila posti. Qualche negozietto nelle vicinanze ma soprattutto verrà allestito un corridorio preferenziale per le ambulanze che collegheranno lo stadio con il vicino ospedale Pertini.
I terreni destinati allo stadio, espropriati tra gli anni 70 ed 80 per costruire un Ministero, sono ormai di proprietà del Comune di Roma. Difatti i proprietari dei terreni avevano tempo 10 anni per richiedere indietro il terreno visto che l'opera a cui era destinato non è mai stata realizzata. Ma la soglia dei 10 anni è stata ampiamente superata, quindi non dovrebbero esserci problemi in tal senso.
Rimane da sciogliere il nodo sulla legge degli stadi, di cui alcune norme hanno subito modifiche che entreranno in vigore a livello effettivo da gennaio 2024. Quindi la Roma dovrà presentare un progetto che risponda positivamente sia alle norme in vigore che a quelle post gennaio 2024. Una volta fatto ciò prenderà il via la Conferenza dei Servizi, seguita dal bando obbligatorio per le opere pubbliche che dovrà essere avviato dal Comune. Ma c'è il rischio che la Roma perda la possibilità di costruire il suo stadio? In realtà no, poichè in caso di offerte più vantaggiose, la Roma avrà sempre il diritto a poterla pareggiare e quindi procedere con l'opera.
Fiducioso Pietro Berardi, CEO della Roma, che a margine dell'evento all'Olimpico per l'esposizione della Conference League ha detto: "Adesso la palla è sul campo della Roma per dimostrare che le aspettative che abbiamo generato serviranno per fare lo stadio. La possibilità di farlo entro il 2026 c'è, dovremmo lavorare molto ma per ora tutto è andato bene. Ci sono varie fasi amministrative prima della presentazione del progetto definitivo: le rivelazioni archeologiche, ambientali, di mobilità. Abbiamo fatto tutte quelle fasi che portano a quella finale. Se mi state chiedendo se c'è già un disegno definitivo del progetto stadio dico che è ancora presto, ci sarà nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Decideremo sempre con il Comune di comunicare le varie date e tappe. È stata una bella cosa il comunicato congiunto, dimostra forte volontà da entrambe le parti di farlo. l nuovo stadio non avrà una capienza inferiore all'Olimpico".
Di seguito il comunicato della Roma:
"All’esito di una serie di riunioni congiunte tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata. L’iniziale esame urbanistico svolto sull’area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del suddetto progetto che sarà attentamente valutato da Roma Capitale secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013). AS Roma esprime grande soddisfazione per il clima di collaborazione che ha caratterizzato gli incontri con gli uffici comunali. Roma Capitale e AS Roma condividono che il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della capitale".
Al via la stagione 2022/23 dell’AS Roma
È iniziata ieri, lunedì 4 luglio, con le consuete visite mediche di idoneità sportiva, la stagione agonistica 2022/23 dell’AS Roma guidata da Josè Mourinho.
I giallorossi da oggi, 5 luglio, iniziano ufficialmente il proprio ritiro, a Trigoria, dove effettueranno inizialmente dei test fisici che verranno poi valutati dallo staff tecnico capitolino per l’organizzazione del lavoro estivo. Dopodiché inizierà la preparazione fisica che vedrà Pellegrini e compagni scendere in campo contro alcune selezioni locali per tornare ad avere confidenza con i movimenti ed i ritmi di gioco.
La Roma rimarrà nel proprio centro tecnico fino all’11 luglio quando si trasferirà ad Albufeira. In Portogallo proseguirà la preparazione fisica in vista della nuova stagione fino al 24 luglio quando rientrerà in Italia. Nelle 2 settimane portoghesi, gli uomini di Mourinho effettueranno diversi test match: il 16/07 contro l’AFC Sunderland (Championship inglese), il 16/07 contro il Portimonense SC (Liga Portugal), il 19/07 contro lo Sporting Lisbona (Liga Portugal) ed infine il 23/07 contro l’OGC Nizza (Ligue 1).
Conclusa l’esperienza portoghese, i giallorossi torneranno ad allenarsi a Trigoria in vista dell’I-Tech Cup del 30 luglio, al Sammy Ofer Stadium di Haifa (Israele), contro il Tottenham.
L’I-Tech Cup dovrebbe essere l’ultima ‘’fatica’’ degli uomini dello Special One prima dell’esordio in campionato contro la Salernitana del prossimo 14 agosto, vista la rinuncia da parte della società capitolina di partecipare al trofeo Joan Gamper, al Camp Nou, il 6 agosto.
Di Mirco Monda (insideroma.com)
Conferenza Stampa Matic: "Sono felice di essere alla Roma e ritrovare Mourinho"
Giorno di presentazioni in casa Roma, con Nemanja Matic che ha parlato in presenza della stampa. Apre la conferenza Tiago Pinto: "Penso che un calciatore che ha giocato più di 600 partite in carriera, più di 300 in Premier League, più di 50 in Champions League e che ha vinto 9 titoli non abbia bisogno di presentazioni. Volevo dire 2-3 cose per me importanti. Sono orgoglioso che abbia fatto questa scelta, un calciatore come Matic può scegliere dove andare e ha scelto la Roma, ne sono contento. In 2-3 giorni ci siamo messi d'accordo per venire qui. Una squadra si costruisce con qualità individuale e collettiva, ma anche con personalità, voglia e ambizione. Dopo la carriera che ha avuto, la sua voglia pesante di venire alla Roma è un motivo di orgoglio. Ci può aiutare dentro e fuori dal campo e anche nella costruzione della mentalità che vogliamo costruire".
Poi la parola passa a Matic:
In italiano o in inglese?
"Datemi tre mesi...(ride, ndr)".
Hai giocato tanti anni con Mourinho, solo Lampard ha giocato con lui più partite di te, in che modo questa relazione tra voi due può aiutarti? Il tuo primo obiettivo?
"Come hai detto giustamente ci conosciamo bene, sono contento di ritrovare Mourinho qui ed è uno dei motivi per cui ho scelto la Roma. La Roma è un grande club, che esercita una grande attrazione per qualsiasi giocatore e anche per me, sono felice di farne parte. Soltanto Lampard ha giocato più partite con Mourinho, cercherò di battere questo record. Scherzi a parte, sono felice di far parte di questo grande club, di ritrovare Mourinho e di far parte di questa grande squadra con grande classe, con giocatori di qualità che sono anche giovani importanti per il presente e per il futuro. Non vedo l'ora di iniziare ad allenarmi domani".
Molti giocatori stanno andando via dal Manchester United, cosa sta succedendo? Come mai hai scelto di lasciare la Premier League?
"È una buona domanda, credo di avere la risposta giusta: ho trascorso lì 8 anni e mezzo della mia carriera, era il momento di cambiare e cercare una nuova sfida. La Roma esercita una forte attrazione per tutti, anche per me. Ritenevo che fosse il passo giusto da compiere, la Serie A è un campionato molto interessante ed è sempre una bella sfida misurarsi col campionato italiano. Queste sono le motivazioni che mi hanno portato a lasciare lo United. Avrei potuto continuare la mia carriera in Premier League, ma ho preferito fare una nuova esperienza. Quello italiano è un campionato sempre più interessante. Vedremo come andranno le cose, ma sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Il Manchester United non vince da diversi anni ma è un grande club, migliorerà e gli auguro il meglio. Non ne faccio più parte da qualche settimana, quindi è difficile dire cosa succederà. Sono stato felice lì ed è stato un motivo di orgoglio far parte di uno dei migliori club del mondo".
Il direttore ha detto che vi siete messi d'accordo in poco tempo: cosa ti ha convinto oltre alla presenza di Mourinho e se la vittoria della Conference League ha avuto un peso nella tua scelta?
"Come ha detto Pinto la trattativa è stata rapida, questo perché le ambizioni del club, della società e del mister sono le mie stesse ambizioni. La vittoria della Roma in Conference League non ha inciso sulla mia scelta, che è stata semplice. Quando prendo una decisione niente mi fa cambiare idea".
È stato citato Lampard, pensi che Pellegrini possa avere caratteristiche simili? Siete compatibili? Conosci altri giocatori della Roma?
"Conosco praticamente tutti i giocatori della Roma, ho visto diverse partite. Pellegrini è uno dei migliori giocatori di questa squadra, un grande calciatore e sono sicuro che avremo una buonissima intesa. Gli allenamenti iniziano domani e dovremo dimostrarlo in campo. È un giocatore che mi piace molto come mi piace il resto della squadra, ma preferisco non fare nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. È una rosa importante, di qualità, con il giusto equilibrio tra giocatori esperti e giovani importanti per il presente e per il futuro".
Mourinho ci ha fatto capire dall'anno scorso di essere alla ricerca di un regista, può essere il tuo ruolo? Preferisci giocare in un centrocampo a 2 o a 3?
"Per quella che è la mia esperienza con Mourinho, lui può perfettamente cambiare sistema di gioco in base ai giocatori in squadra. Durante la mia carriera ho giocato a 3 e a 2, per me è facile adattarmi e cerco di fare del mio meglio. Dipende da come vorrà giocare il mister, mi adatto e seguo le indicazioni tattiche. Al Chelsea ho giocato a 2 e a 3, anche al Manchester United, non ci sono problemi in questo senso".
Come mai hai firmato un contratto di un anno con opzione per il secondo? Hai considerato altre opportunità o hai voluto fortemente la Roma?
"Dopo aver giocato al Manchester United per tanti anni è normale che arrivino diverse offerte, ma volevo la Roma, volevo essere parte di questa squadra e ricongiungermi con Mourinho. Una volta deciso è stata una scelta facile. Capisco la domanda, ho avuto altre offerte ma sono sicuro di aver fatto la scelta giusta e di non aver commesso errori".
Già l'estate scorsa hai parlato con Mourinho? E quanto ha influito materialmente nella trattativa che ti ha portato alla Roma?
"Io e Mourinho abbiamo un buon rapporto e abbiamo sempre mantenuto i contatti, ma l'anno scorso non ci eravamo sentiti né avevamo parlato di un possibile trasferimento alla Roma, forse è successo qualche mese fa. È vero che siamo legati da un buon rapporto. Poi nel calcio non si sa mai come andranno le cose, abbiamo tutti sufficiente esperienza per conoscere come vanno queste cose. Quando ci siamo sentiti qualche mese fa abbiamo iniziato a parlare concretamente di questa possibilità, mi ha detto che mi voleva qui ed è evidente che sia stato un fattore importante nella mia scelta. Ma, come ho detto prima, l'incastro perfetto è stato con la Roma, le ambizioni coincidono e a maggio faremo un bilancio del lavoro fatto insieme".
Conferenza Stampa Svilar: "Ho scelto la Roma perchè è un grande club. Mi piace il progetto"
Giornata di presentazione per Mile Svilar, che ha incontrato la stampa durante la conferenza stampa organizzata presso Trigoria.
Inizia l'intervento Tiago Pinto: "Buongiorno a tutti. Penso che il mercato sia iniziato ieri, magari sbaglio. Parlerò come sempre dopo il mercato. Su Mile, dico sono di essere molto contento di averlo portato a Roma. Stiamo parlando di un simbolo di questo progetto, guardiamo al presente ma anche al futuro. Ha un percorso diverso dagli altri ma è stato in club importanti come Anderlecht e Benfica, ha guadagnato tanto esperienza, tutti gli specialisti riconoscono la sua tecnica. Sono felice di averlo portato a Roma, è arrivato al Benfica al mio primo anno lì e ora siamo di nuovo insieme".
Si continua con le domande per Svilar:
Il direttore l'ha definita un simbolo del progetto. Ha davanti un portiere forte, che motivazioni ha? Pensa di giocarsi chance per un posto da titolare?
"Buongiorno, ho scelto la Roma perché è un grande club e mi è piaciuto il progetto che mi è stato proposto. Lavorerò duramente e giorno per giorno, poi vedremo che riserverà il futuro".
Mourinho in passato ha avuto belle parole nei tuoi confronti. Che effetto ti fecero quelle parole? Hai mai immaginato di dover lavorare con lui?
"Ovviamente mi hanno impressionato, è uno dei più grandi allenatori, le sue parole significavano qualcosa. Ad essere onesto non avrei mai immaginato di lavorare con Mourinho nemmeno nei miei sogni migliori, ma è successo e sono in un grande club, con grandi tifosi. Non vedo l'ora di iniziare".
Matic ti aveva convinto ad accettare il Benfica, ha fatto lo stesso anche con la Roma? Pronto ad imparare l'italiano?
"Conosco Matic da 10 anni e mi aveva parlato bene del Benfica, del resto lì sono stato bene. Non ho parlato con lui della Roma, ci ha pensato Tiago Pinto a parlarmene bene. Si è ripetuta la stessa situazione, ma con protagonisti diversi. Sono nato in Belgio ma mi sento serbo, parlo 5 lingue, capisco qualcosa di italiano ma ancora non lo parlo".
Con il gioco con i piedi si trova meglio a lanciare lungo o a giocare con i compagni di difesa?. La Roma è la squadra che ha impegnato di meno il secondo portiere lo scorso anno.
"Mi piace sia giocare corto che fare rilanci lunghi, dipende da quello che richiede la partita. Se avrò possibilità le coglierò, lavorerò giorno dopo giorno per migliorare".
Era partito titolare nel Benfica, poi ha scelto la squadra B e ora è qui come secondo portiere. La strada giusta per lei?
"È vero, ho iniziato forte al Benfica, poi è successo qualcosa. Non sono sceso di categoria, fare esperienza nella seconda serie portoghese è stata una bella opportunità. Roma chance per rivitalizzare la mia carriera? Non la vedo in questo modo, ho solo 22 anni e ho le persone giuste intorno. La vedo come un'opportunità per migliorare e per affinare il mio talento, che è la cosa più importante".
Come immagini il tifo dell'Olimpico?
"Ovviamente anche a Lisbona c'era una bella tifoseria, non credo ci sia qualcosa di diverso. Per ora ho visto solo dei video su Instagram e ho visto un'atmosfera pazzesca, sono emozionato al pensiero di viverla all'Olimpico".
La Roma ha iniziato un processo di crescita internazionale, questo ha influito nella sua scelta?
"Quando ero bambino avevo una maglia della Roma, non credo che questo sia un fatto recente, la Roma è sempre stata un grande club di caratura internazionale. Pinto mi ha illustrato le ambizioni e le aspettative del club".
Anche suo padre era un portiere, cosa le ha insegnato?
"Dall'inizio mi ha insegnato praticamente tutto, da quando avevo 12 anni mi ha sempre sostenuto, mi dava suggerimenti per come giocavo. Poi a 15 anni ho avuto un grande preparatore che ha completato la mia preparazione. Direi che le cose che mi ha insegnato mio padre per riassumere sono state molte".
Visto dall'esterno, quanto conta la vittoria della Conference? La sua idea sulla Serie A?
"È qualcosa di straordinario, come deve essere vincere una coppa europea, basti vedere quanto se ne è parlato nell'ultimo mese. La Serie A resta un grande campionato, non vedo l'ora di cominciare".
Svilar a Roma, contratto firmato fino al 2027
Mile Svilar è un nuovo giocatore della Roma.
Il portiere nato in Belgio (ma nazionale serbo dal 2021) è atterrato stammatina alle 9:30 a Fiumicino.
Avendo già sostenuto le visite mediche in Francia, Svilar ha firmato un contratto che lo legherà alla Roma fino al 2027, con ingaggio di circa un milione all'anno. Opererà inizialemente come secondo di Rui Patricio, presumibilmente giocando la Coppa Italia e qualche partita di Europa League.
L'accordo è stato già depositato in Lega, mentre si attende il comunciato ufficiale del club capitolino.
Leo è il nuovo Direttore Sportivo della Roma
L'organigramma societario della Roma è stato completato e la lista consegnata alla Lega Calcio.
Il posto vacante di Direttore Sportivo, precedentemente di Morgan De Sanctis, è stato occupato dall'osservatore Mauro Leo. Sarà lui il nuovo DS (formalmente per motivi burocratici) della Roma, con focus principale quello di seguire ed occuparsi dei giocatori giallorossi in prestito.
Le operazioni di mercato, sia in entrata che in uscita, resteranno nelle mani del GM Tiago Pinto.
L’Europa League 2022/23
Nella prossima stagione l’AS Roma guidata da Jose Mourinho disputerà l’Europa League. Andiamo a scoprire il format della 52° edizione dell’ex Coppa UEFA.
La 14° edizione della UEFA Europa League inizierà il prossimo 4 agosto e terminerà il 31 maggio con la finalissima che si disputerà alla Puskas Arena di Budapest (prima finale di una competizione europea maschile maggiore nell’impianto ungherese).
I turni di qualificazione alla competizione europea si disputeranno il 4 e l’11 agosto mentre gli spareggi il 18 ed il 25. Terminata questa prima fase, il 26 agosto vi saranno i sorteggi per la fase a gironi dove vi saranno l’AS Roma e l’SS Lazio a rappresentare il calcio italiano.
La fase a girone inizierà con la prima giornata l’8 settembre e si concluderà, con la sesta giornata, il 3 novembre. Dopodiché vi sarà la sosta per la disputa del Mondiale in Qatar e si tornerà a giocare il 16 ed il 23 di febbraio con gli spareggi per la fase ad eliminazione.
Gli ottavi di finale (sorteggiati il 24 febbraio) si giocheranno il 9 e 16 marzo, i quarti (sorteggiati il 17 marzo) il 13 ed il 20 aprile mentre le semifinali l’11 ed il 18 maggio. Come detto prima la finale si giocherà il 31 maggio 2023 a Budapest.
Tutte le sfide della UEFA Europa League 2022/23, ad eccezione della finale alla Puskas Arena, si disputeranno di giovedì e si suddivideranno in due fasce orarie: 18:45 e 21:00.
Di Mirco Monda (insideroma.com)
Totti: "Per vincere servono i campioni. Con Matic, Frattesi e Celik sarà una Roma più competitiva"
Francesco Totti, storico capitano della Roma, ha parlato del mercato dei giallorossi ai microfoni di Sky Sport a margine di un evento di padel che si sta tenendo nella Capitale in questi giorni:
Acquisti come Matic, Celik e Frattesi possono avvicinare la Roma a lottare per la Champions? Quanto tempo servirebbe per avvicinare le grandi?
"Per ottenere risultati servono grandi giocatori. Se tutti e tre i calciatori che ha citato saranno davvero a disposizione di Mourinho, penso che sarà una Roma più competitiva per puntare soprattutto a tornare prima in Champions, poi a comprare anno dopo anno grandi giocatori per ottenere tutto quello che vorremmo rivivere. Per vincere servono i campioni, come ho sempre detto".
Qualche giorno fa hai rilasciato commento su Dybala ai nostri microfoni. Pensi che la tua sincerità sia apprezzata o è qualcosa che può essere stato limitante nella tua carriera?
"Ho la possibilità di guardare tutti in faccia e di dire sempre la verità, è un aspetto positivo del mio carattere".
Nemanja Matic è un nuovo giocatore dell’AS Roma
È ufficiale, il centrocampista serbo Nemanja Matic è un nuovo giocatore dell’AS Roma e di Josè Mourinho. Il 33 enne, ex Manchester United, ha firmato un contratto con il club capitolino fino al 30 giugno 2023 ed indosserà la casacca n.21. Matic è il primo acquisto del calciomercato dei giallorossi.
Di seguito il comunicato ufficiale di presentazione del giocatore da parte della società capitolina:
''L‘AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Nemanja Matic. Il 33enne arriva in giallorosso dopo 5 stagioni al Manchester United e ha firmato un contratto con il Club fino al 30 giugno 2023.
“Sono felice e orgoglioso di entrare a far parte di questo club e non vedo l’ora di iniziare la stagione con i miei nuovi compagni”, ha dichiarato Matic nella sua prima intervista in giallorosso.
“La Roma è un grande club, ha tifosi fantastici e un allenatore, Mourinho, che tutti conoscono: scegliere di venire qui è stato semplice. Spero che tutti insieme potremo fare qualcosa di importante”.
Nazionale serbo, Matic ha preso parte ai Mondiali del 2018 e ha vinto per tre volte la Premier League con la maglia del Chelsea.
Centrocampista centrale in carriera ha indossato, tra le altre, anche la maglia del Benfica.
“Nemanja porterà alla Roma qualità tecniche, l’esperienza che deriva dalle sue stagioni in Premier e la mentalità che lo ha contraddistinto durante la sua carriera”, ha commentato il General Manager dell’area sportiva, Tiago Pinto. “L’entusiasmo con cui ha scelto di unirsi al nostro progetto è stato sorprendente e sono sicuro che rappresenterà la base di un percorso ricco di soddisfazioni”.
In giallorosso Matic indosserà la maglia numero 21 e ritroverà José Mourinho per la terza volta in carriera, dopo le esperienze al Chelsea e al Manchester United.
Benvenuto alla Roma, Nemanja!''
di Monda Mirco (insideroma.com)