Tiago Pinto: "Siamo ambiziosi ma abbiamo bisogno di tempo. Oggi vogliamo i tre punti"

Tiago Pinto, GM della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky nel pre partita del match di Conference League contro lo Zorya:

Il rinnovo di Pellegrini?
Su Lorenzo ho sempre sottolineato la voglia di rinnovare, ma oggi parliamo della partita, è concentrato su questo. Non è il momento di parlare del rinnovo”.

Gli errori arbitrali nel derby?
Bisogna dire innanzitutto che la Roma non si nasconde circa i risultati. Ogni volta, dopo ogni partita, capiamo in cosa migliorare. Però in tre giorni abbiamo visto criteri totalmente diversi sulle decisioni arbitrali e lo abbiamo sottolineato. Non vogliamo fare delle guerre, ma ci dispiace di aver visto criteri completamente diversi in due partite così ravvicinate e la Roma ne è uscita danneggiata. Ma finisce qui, non vogliamo fare la guerra con nessuno, la Roma è sempre stata una squadra collaborativa”.

La Roma può lottare per lo Scudetto?
Dal primo giorno, dalla presentazione di Mourinho, abbiamo chiarito che siamo ambiziosi, ma che abbiamo bisogno di tempo. Dopo sei vittorie consecutive abbiamo frenato un po’ l’euforia, sappiamo che dobbiamo crescere, ma siamo ambiziosi e vogliamo vincere tutte le partite. Non possiamo parlare di Scudetto, non lo abbiamo mai fatto. Il principale obiettivo è ridurre la distanza tra la Roma e il successo”.

Come sta Spinazzola?
Sta bene, in questi infortuni conta tanto l’aspetto mentale e Leo è molto motivato. Ci manca molto, siamo in ansia per il suo ritorno, ma ci vuole la giusta attenzione per non fare danni”.

Come sta la squadra dopo la sconfitta nel derby?
Le sconfitte fanno sempre male, ma la cosa migliore per superarla è vincere subito la partita dopo. Per noi è importante vincere il girone, oggi vogliamo i tre punti anche per dare una risposta dopo domenica”.

Darboe?
So che lavoro sta facendo con Darboe, lui ha giocato bene lo scorso anno, in questa stagione non ha ancora giocato ma lui piace molto sia a Mourinho che a me”.


Kumbulla: "Il nostro obiettivo è vincere sempre. Cercherò di dare il meglio"

Marash Kumbulla, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky prima del match di Conference League contro lo Zorya:

Ti aspettavi di giocare di più?
Non mi aspettavo niente, mi sono sempre allenato e sono a disposizione. Oggi ho un’occasione e cercherò di dare il meglio

Come l’avete preparata?
Nel miglior modo possibile, cerchiamo di giocare come le altre partite cercando di migliorare dove abbiamo sbagliato e cerchiamo di vincere”.

Volete vincere la competizione?
Si, ma pensiamo partita dopo partita. L’obiettivo è quello di vincere sempre, quindi di arrivare fino alla fine”.


Conferenza Stampa Mourinho e Shomurodov: "Giochiamo sempre con motivazione. Vogliamo vincere"

José Mourinho ed Eidor Shomurodov, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa in vista del match di domani in Conference League contro lo Zorya:

PAROLE MOURINHO

Viste le temperature. Che incidenza possono avere domani?
"Ho giocato contro Zorya a dicembre qualche anno fa tu puoi immaginare le condizioni erano diverse. Sono buone le condizioni per giocare. Non ho visto ancora lo stadio, la superficie. La temperatura è perfetta".

Che avversario immagina di trovarsi?
"Abbiamo visto le partite che hanno giocato in Europa League contro il Bodo. O anche contro Dinamo. Magari domani cambiano qualcosa, hanno sempre giocato con un modulo fisso che è il 442. Una squadra organizzata, può metterci in difficoltà. Noi vogliamo vincere, ma è una squadra che sull’organizzazione può metterci in difficoltà".

Avete motivazioni per questa Conference?
"Certo, giochi sempre con motivazione. Se mi chiedi che è meglio vincere la Champions, preferisco questa. Noi giochiamo la Conference e vogliamo vincere. Il primo obiettivo è vincere domani e qualificarci. Se possibile arrivare primi. Obiettivo e motivazione è vincere domani".

Pensa che la sua squadra sia favorita?
"Questa cosa di favoriti nell’Europa calcistica di oggi è un po’ complessa. Ogni paese, ogni squadra hanno potenziale, organizzazione, lavoro. Non si può parlare di differenze grandissime rispetto a qualche anno fa. Anche io ho avuto esperienza di giocare in Ucraina con Inter, Chelsea, Manchester. È la quarta squadra con cui gioco qui. Non è mai stato facile e domani non sarà facile. La squadra è organizzata, gioca 442 e sanno perfettamente come giocare. Dobbiamo affrontare con molta concentrazione. Non c’è niente di facile".

Farete turnover in questa partita?
"Cambi sono cose, seconda squadra è una roba diversa. Per noi non esiste una seconda squadra. Non cambio tanti giocatori. Ovviamente abbiamo necessita di far riposare giocatori, abbiamo necessità di far giocare qualcuno che non sta giocando molto. Veniamo con la squadra forte e l’obiettivo è vincere la partita".

PAROLE SHOMURODOV

Sempre dei giorni difficili a Roma dopo un verdetto come accaduto nel Derby. Che peso ha avuto questa sconfitta? Può essere una motivazione extra per vincere in Europa?
"Questa partita persa non era semplice. Noi siamo forti e siamo pronti per questo incontro in Conference".

Impressioni del derby?
"Sono state emozioni forti, ho avuto una buona impressione. Siamo pronti per vincere domani".

Che pensa dell’Ucraina a livello calcistico?
"Non ci sono mai stato prima, ma so che i calciatori e le squadre sono molto forti".

Tutti pensavano prima del derby che la Roma sarebbe stata la protagonista. È cambiato qualcosa? Come è stato l’adattamento?
"Non pensavamo di essere protagonisti. Per il resto mi hanno aiutato i calciatori ad integrarmi e mi trovo bene".


Conferenza Stampa Mourinho e Shomurodov: "Giochiamo sempre con motivazione. Vogliamo vincere"

José Mourinho ed Eidor Shomurodov, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa in vista del match di domani in Conference League contro lo Zorya:

PAROLE MOURINHO

Viste le temperature. Che incidenza possono avere domani?
"Ho giocato contro Zorya a dicembre qualche anno fa tu puoi immaginare le condizioni erano diverse. Sono buone le condizioni per giocare. Non ho visto ancora lo stadio, la superficie. La temperatura è perfetta".

Che avversario immagina di trovarsi?
"Abbiamo visto le partite che hanno giocato in Europa League contro il Bodo. O anche contro Dinamo. Magari domani cambiano qualcosa, hanno sempre giocato con un modulo fisso che è il 442. Una squadra organizzata, può metterci in difficoltà. Noi vogliamo vincere, ma è una squadra che sull’organizzazione può metterci in difficoltà".

Avete motivazioni per questa Conference?
"Certo, giochi sempre con motivazione. Se mi chiedi che è meglio vincere la Champions, preferisco questa. Noi giochiamo la Conference e vogliamo vincere. Il primo obiettivo è vincere domani e qualificarci. Se possibile arrivare primi. Obiettivo e motivazione è vincere domani".

Pensa che la sua squadra sia favorita?
"Questa cosa di favoriti nell’Europa calcistica di oggi è un po’ complessa. Ogni paese, ogni squadra hanno potenziale, organizzazione, lavoro. Non si può parlare di differenze grandissime rispetto a qualche anno fa. Anche io ho avuto esperienza di giocare in Ucraina con Inter, Chelsea, Manchester. È la quarta squadra con cui gioco qui. Non è mai stato facile e domani non sarà facile. La squadra è organizzata, gioca 442 e sanno perfettamente come giocare. Dobbiamo affrontare con molta concentrazione. Non c’è niente di facile".

Farete turnover in questa partita?
"Cambi sono cose, seconda squadra è una roba diversa. Per noi non esiste una seconda squadra. Non cambio tanti giocatori. Ovviamente abbiamo necessita di far riposare giocatori, abbiamo necessità di far giocare qualcuno che non sta giocando molto. Veniamo con la squadra forte e l’obiettivo è vincere la partita".

PAROLE SHOMURODOV

Sempre dei giorni difficili a Roma dopo un verdetto come accaduto nel Derby. Che peso ha avuto questa sconfitta? Può essere una motivazione extra per vincere in Europa?
"Questa partita persa non era semplice. Noi siamo forti e siamo pronti per questo incontro in Conference".

Impressioni del derby?
"Sono state emozioni forti, ho avuto una buona impressione. Siamo pronti per vincere domani".

Che pensa dell’Ucraina a livello calcistico?
"Non ci sono mai stato prima, ma so che i calciatori e le squadre sono molto forti".

Tutti pensavano prima del derby che la Roma sarebbe stata la protagonista. È cambiato qualcosa? Come è stato l’adattamento?
"Non pensavamo di essere protagonisti. Per il resto mi hanno aiutato i calciatori ad integrarmi e mi trovo bene".


Giudice Sportivo: nessuna squalifica per Zaniolo, solo ammenda. Cristante entra in diffida

Il Giudice Sportivo, dopo l'ultima giornata di campionato, ha emesso i propri verdetti.
Nessuna squalifica per Zaniolo, sanzionato con un'ammenda di 10 mila euro per "avere, al termine della gara, uscendo dal terreno di gioco, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto di sfida volgare; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
Entra in diffida il centrocampista Cristante dopo aver ricevuto la quarta sanzione.


Nzonzi lascia la Roma. E' un giocatore dell'Al Rayyan (foto)

E' ufficiale, Steven Nzonzi non è più un calciatore della Roma. Il centrocampista francese, ai margini del progetto giallorosso e non inserito nelle liste ufficiali del club per campionato e coppe, ha raggiunto un accordo con l'Al Rayyan. A riferirlo è lo stesso club del Qatar sul proprio profilo Twitter.
Nzonzi firmerà un contratto biennale da 3 milioni l'anno, con la Roma che non incasserà nulla dalla cessione ma risparmierà circa 5 milioni d'ingaggio. Il giocatore non percepirà alcuna buonuscita dalla Roma e rinuncierà allo stipendio di settembre.

 


Nzonzi lascia la Roma. E' un giocatore dell'Al Rayyan (foto)

E' ufficiale, Steven Nzonzi non è più un calciatore della Roma. Il centrocampista francese, ai margini del progetto giallorosso e non inserito nelle liste ufficiali del club per campionato e coppe, ha raggiunto un accordo con l'Al Rayyan. A riferirlo è lo stesso club del Qatar sul proprio profilo Twitter.
Nzonzi firmerà un contratto biennale da 3 milioni l'anno, con la Roma che non incasserà nulla dalla cessione ma risparmierà circa 5 milioni d'ingaggio. Il giocatore non percepirà alcuna buonuscita dalla Roma e rinuncierà allo stipendio di settembre.

 


Giudice Sportivo: nessuna squalifica per Zaniolo, solo ammenda. Cristante entra in diffida

Il Giudice Sportivo, dopo l'ultima giornata di campionato, ha emesso i propri verdetti.
Nessuna squalifica per Zaniolo, sanzionato con un'ammenda di 10 mila euro per "avere, al termine della gara, uscendo dal terreno di gioco, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto di sfida volgare; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
Entra in diffida il centrocampista Cristante dopo aver ricevuto la quarta sanzione.


Repice: "La Roma nel futuro darà sicuramente fastidio alle grandi, sia in Italia che in Europa"

Francesco Repice, giornalista sportivo di Radio Rai e voce dello storico programma "Tutto il calcio minuto per minuto" è intervenuto ai microfoni di Roma Talk Radio all'interno del programma "All'Ombra della Lupa" per parlare di Roma, Derby e della nazionale:

Il Napoli vola. Se lo aspettava dopo sole 6 partite questo rendimento da parte della squadra di Luciano Spalletti?
"Mi aspettavo sicuramente un rendimento simile visto la squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti e gli uomini a sua disposizione, che mi sembrano molto adatti al suo modo di interpretare il calcio. Però credo che siamo solo alla sesta giornata e che, in tutta sincerità, le cose siano ancora molto molto fluide e che sia difficile dare dei pareri definitivi. Io sono abituato a giudicare le squadre e la situazione a partire da gennaio, non prima".

Parliamo del derby. Partita intensa dal punto di vista del gioco e dei gol, ma che verrà ricordata anche per un arbitraggio contestato da entrambe le parti, pensando al gol di Pedro e al rigore concesso nella ripresa alla Roma. Come giudica l’operato di Guida ieri?
"Degli arbitraggi sinceramente non me ne frega niente, penso che il risutlato del campo sia quello più veritiero. E’ ovvio che Mourinho debba pensare a queste cose ed è giusto che nella sua strategia debba in qualche modo richiamare queste vicende. Ho visto una bellissima partita, me la sono rivista e registrata, rivedendola in tardissima serata e ho visto una partita di grandissima intensità, così come Inter-Atalanta, che ho commentato dal vivo, e Genoa-Verona. Tutta quell’intensità di cui si parlava e che noi richiamiamo sempre facendo sponda con la Premier League, che non è un campionato che io adori particolarmente, anzi, adesso si sta rivedendo da noi anche se con concezioni tattiche e tecniche molto più elevate rispetto alla Premier. Però, per quel che riguarda l’arbitraggio, ti ringrazio ma sono poco attratto dall’argomento. Ho visto due buone squadre, una potenzialmente molto molto forte e che nel futuro potrà dare sicuramente fastidio alle grandi sia in Italia che in Europa che è la Roma".

Da sottolineare la prova di Nicolò Zaniolo, oggetto di critiche anche ingiuste negli ultimi tempi. Ieri come lo ha trovato?
"Stiamo parlando del talento più luminoso del calcio italiano. Chi parla di Zaniolo e lo fa in maniera…(Ride, ndr) lo fa per questioni che non dipendono dalla tecnica. Stiamo parlando di un giocatore non forte, ma fortissimo, che tra poco credo sarà protagonista. Ecco perché ho parlato della Roma come di una squadra potenzialmente molto forte, perché potrà disporre contemporaneamente di Abraham, Zaniolo e Lorenzo Pellegrini. Secondo me è una squadra destinata nel tempo a primeggiare. Stiamo parlando di un giocatore fuori dal normale. Nicolò Zaniolo è un giocatore assolutamente fuori dal normale".

Citava Pellegrini…Sarebbe potuto cambiare qualcosa nel Derby a livello di risultato e gioco con lui in campo?
"Chi lo sa…Magari la Roma avrebbe perso 5-0. I discorsi sugli arbitri, su quello che poteva essere e non c’era non devono essere mai fatti dai critici. Lo devono fare i tecnici, che devono giustamente lamentarsi se vedono qualcosa di storto in mezzo al campo, ma non lo devono fare i critici. Questi devono parlare di pallone e basta, occuparsi di quello che hanno visto, non di quello che poteva o non poteva essere a seconda delle interpretazioni arbitrali". 

Tra i giocatori Campioni d’Europa con la Nazionale c’è qualcuno che non sta rispettando le aspettative o sono tutti più o meno sul livello di questa estate?
"No stanno andando tutti bene. E’ chiaro che Sensi sta attraversando un momento di difficoltà, ma lui non c’era nemmeno. Credo che ci siano giocatori che stanno andando molto forte e che stanno confermando quella tenuta psico-fisica. Mi riferisco in particolare a Barella o a Bastoni, anche ai quei due difensori della Juve che, d’accordo vengono alternati e stanno attraversando un periodo di stanchezza dovuto anche alla carta d’identità, ma che non mi deludono mai, né Bonucci né Chiellini. Aspetto tanto Spinazzola e, a proposito di Roma, mi sono scordato di citare quei talenti in più, tra quegli uomini, tra quei picchi di cifra tecnica in più di cui dispone la Roma: Pellegrini, Zaniolo, Abraham e Spinazzola".

Ha idea di quando potremmo rivedere in campo Spinazzola?
"Dicembre. Credo fine dicembre. Con l’inizio del nuovo anno potremmo già vederlo in campo".

Un acquisto di gennaio Spinazzola, magari con qualche altro investimento…
"Sì esatto, un acquisto di gennaio e credo che ne arriveranno altri due. Penso un terzino destro e un centrocampista. Arriveranno questi due acquisti secondo me importanti e ci sarà Leonardo Spinazzola, insomma, credo che la squadra sia destinata a fare molto bene già quest’anno e poi ho visto gesti da assoluto fuoriclasse di José Mourinho, come quella mossa di radunare la squadra sotto la curva dopo la sconfitta: ha dato una sterzata molto molto importante alla stagione. Sono gesti che sembrano di poca importanza, ma alla fine si tradurranno in punti. Come ho visto un’ottima organizzazione della Lazio sotto il punto di vista dell’interpretazione della partita e parlavano di un Sarri già in crisi e con problemi come con Luis Alberto ecc. Sono tutte cose che vengono cancellate da una partita, o meglio, vedremo se mascherate o se completamente cancellate".

Si avvicina la Nations League. Dato il rendimento dello sport italiano in competizioni europee e Olimpiadi, si aspetta che la Nazionale possa trionfare anche in questo torneo che sta attirando su di sé le attenzioni di pubblico e mass media? All’inizio non era così ben vista la competizione…
"All’inizio no. Però adesso c’è e l’Italia è nella fase finale, in semifinale e ti aspetti di vincerla o proverai a farlo e ci mancherebbe altro. La maglia azzurra ha 4 stelle d’oro disegnate sul petto e due Europei, qualsiasi competizione alla quale partecipa, lo fa per vincere. Compete per vincere. E’ nella storia, è nella tradizione. Dev’essere così".

E’ d’accordo con la riapertura degli stadi al 75% o è troppo presto?
"Una cosa che rispondo sempre in questi casi è che ognuno si preoccupi del suo. Io mi fido totalmente della scienza e di coloro i quali sono stati posti in quegli ambiti in cui bisogna decidere, in virtù di esperienza, professionalità e di studio e se mi metto a dirlo io sinceramente fa abbastanza ridere. Sia che lo dico io che quelli come me. Lasciamo fare a chi si occupa di queste cose. Se gli scienziati mi diranno che si può entrare al 75% negli stadi io sarò d’accordo con loro. Se diranno che non si può, io sarò d’accordo lo stesso con loro. Perché sono loro che ne sanno più di me. Altrimenti sarebbe come se un fisico, un virologo, o un infettivologo venisse a confutarmi il racconto di una partita di calcio. Ecco, ognuno facesse il suo mestiere che staremo tutti meglio".


Repice: "La Roma nel futuro darà sicuramente fastidio alle grandi, sia in Italia che in Europa"

Francesco Repice, giornalista sportivo di Radio Rai e voce dello storico programma "Tutto il calcio minuto per minuto" è intervenuto ai microfoni di Roma Talk Radio all'interno del programma "All'Ombra della Lupa" per parlare di Roma, Derby e della nazionale:

Il Napoli vola. Se lo aspettava dopo sole 6 partite questo rendimento da parte della squadra di Luciano Spalletti?
"Mi aspettavo sicuramente un rendimento simile visto la squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti e gli uomini a sua disposizione, che mi sembrano molto adatti al suo modo di interpretare il calcio. Però credo che siamo solo alla sesta giornata e che, in tutta sincerità, le cose siano ancora molto molto fluide e che sia difficile dare dei pareri definitivi. Io sono abituato a giudicare le squadre e la situazione a partire da gennaio, non prima".

Parliamo del derby. Partita intensa dal punto di vista del gioco e dei gol, ma che verrà ricordata anche per un arbitraggio contestato da entrambe le parti, pensando al gol di Pedro e al rigore concesso nella ripresa alla Roma. Come giudica l’operato di Guida ieri?
"Degli arbitraggi sinceramente non me ne frega niente, penso che il risutlato del campo sia quello più veritiero. E’ ovvio che Mourinho debba pensare a queste cose ed è giusto che nella sua strategia debba in qualche modo richiamare queste vicende. Ho visto una bellissima partita, me la sono rivista e registrata, rivedendola in tardissima serata e ho visto una partita di grandissima intensità, così come Inter-Atalanta, che ho commentato dal vivo, e Genoa-Verona. Tutta quell’intensità di cui si parlava e che noi richiamiamo sempre facendo sponda con la Premier League, che non è un campionato che io adori particolarmente, anzi, adesso si sta rivedendo da noi anche se con concezioni tattiche e tecniche molto più elevate rispetto alla Premier. Però, per quel che riguarda l’arbitraggio, ti ringrazio ma sono poco attratto dall’argomento. Ho visto due buone squadre, una potenzialmente molto molto forte e che nel futuro potrà dare sicuramente fastidio alle grandi sia in Italia che in Europa che è la Roma".

Da sottolineare la prova di Nicolò Zaniolo, oggetto di critiche anche ingiuste negli ultimi tempi. Ieri come lo ha trovato?
"Stiamo parlando del talento più luminoso del calcio italiano. Chi parla di Zaniolo e lo fa in maniera…(Ride, ndr) lo fa per questioni che non dipendono dalla tecnica. Stiamo parlando di un giocatore non forte, ma fortissimo, che tra poco credo sarà protagonista. Ecco perché ho parlato della Roma come di una squadra potenzialmente molto forte, perché potrà disporre contemporaneamente di Abraham, Zaniolo e Lorenzo Pellegrini. Secondo me è una squadra destinata nel tempo a primeggiare. Stiamo parlando di un giocatore fuori dal normale. Nicolò Zaniolo è un giocatore assolutamente fuori dal normale".

Citava Pellegrini…Sarebbe potuto cambiare qualcosa nel Derby a livello di risultato e gioco con lui in campo?
"Chi lo sa…Magari la Roma avrebbe perso 5-0. I discorsi sugli arbitri, su quello che poteva essere e non c’era non devono essere mai fatti dai critici. Lo devono fare i tecnici, che devono giustamente lamentarsi se vedono qualcosa di storto in mezzo al campo, ma non lo devono fare i critici. Questi devono parlare di pallone e basta, occuparsi di quello che hanno visto, non di quello che poteva o non poteva essere a seconda delle interpretazioni arbitrali". 

Tra i giocatori Campioni d’Europa con la Nazionale c’è qualcuno che non sta rispettando le aspettative o sono tutti più o meno sul livello di questa estate?
"No stanno andando tutti bene. E’ chiaro che Sensi sta attraversando un momento di difficoltà, ma lui non c’era nemmeno. Credo che ci siano giocatori che stanno andando molto forte e che stanno confermando quella tenuta psico-fisica. Mi riferisco in particolare a Barella o a Bastoni, anche ai quei due difensori della Juve che, d’accordo vengono alternati e stanno attraversando un periodo di stanchezza dovuto anche alla carta d’identità, ma che non mi deludono mai, né Bonucci né Chiellini. Aspetto tanto Spinazzola e, a proposito di Roma, mi sono scordato di citare quei talenti in più, tra quegli uomini, tra quei picchi di cifra tecnica in più di cui dispone la Roma: Pellegrini, Zaniolo, Abraham e Spinazzola".

Ha idea di quando potremmo rivedere in campo Spinazzola?
"Dicembre. Credo fine dicembre. Con l’inizio del nuovo anno potremmo già vederlo in campo".

Un acquisto di gennaio Spinazzola, magari con qualche altro investimento…
"Sì esatto, un acquisto di gennaio e credo che ne arriveranno altri due. Penso un terzino destro e un centrocampista. Arriveranno questi due acquisti secondo me importanti e ci sarà Leonardo Spinazzola, insomma, credo che la squadra sia destinata a fare molto bene già quest’anno e poi ho visto gesti da assoluto fuoriclasse di José Mourinho, come quella mossa di radunare la squadra sotto la curva dopo la sconfitta: ha dato una sterzata molto molto importante alla stagione. Sono gesti che sembrano di poca importanza, ma alla fine si tradurranno in punti. Come ho visto un’ottima organizzazione della Lazio sotto il punto di vista dell’interpretazione della partita e parlavano di un Sarri già in crisi e con problemi come con Luis Alberto ecc. Sono tutte cose che vengono cancellate da una partita, o meglio, vedremo se mascherate o se completamente cancellate".

Si avvicina la Nations League. Dato il rendimento dello sport italiano in competizioni europee e Olimpiadi, si aspetta che la Nazionale possa trionfare anche in questo torneo che sta attirando su di sé le attenzioni di pubblico e mass media? All’inizio non era così ben vista la competizione…
"All’inizio no. Però adesso c’è e l’Italia è nella fase finale, in semifinale e ti aspetti di vincerla o proverai a farlo e ci mancherebbe altro. La maglia azzurra ha 4 stelle d’oro disegnate sul petto e due Europei, qualsiasi competizione alla quale partecipa, lo fa per vincere. Compete per vincere. E’ nella storia, è nella tradizione. Dev’essere così".

E’ d’accordo con la riapertura degli stadi al 75% o è troppo presto?
"Una cosa che rispondo sempre in questi casi è che ognuno si preoccupi del suo. Io mi fido totalmente della scienza e di coloro i quali sono stati posti in quegli ambiti in cui bisogna decidere, in virtù di esperienza, professionalità e di studio e se mi metto a dirlo io sinceramente fa abbastanza ridere. Sia che lo dico io che quelli come me. Lasciamo fare a chi si occupa di queste cose. Se gli scienziati mi diranno che si può entrare al 75% negli stadi io sarò d’accordo con loro. Se diranno che non si può, io sarò d’accordo lo stesso con loro. Perché sono loro che ne sanno più di me. Altrimenti sarebbe come se un fisico, un virologo, o un infettivologo venisse a confutarmi il racconto di una partita di calcio. Ecco, ognuno facesse il suo mestiere che staremo tutti meglio".


Lazio vs Roma 3-2 | Termina il Derby della Capitale

LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic Savic, Leiva, Luis Alberto; Pedro, Immobile, Felipe Anderson.
A disposizione: Strakosha; Adamonis, Patric, Radu, Lazzari, Escalante, Akpa Akpro, Cataldi, Basic, Raul Moro, Romero, Muriqi.
Allenatore: Maurizio Sarri.
Squalificati:
Indisponibili: Adekanye e Zaccagni.
Diffidati: –

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Smalling, Calafiori, Diawara, Darboe, Carles Perez, Shomurodov, Borja Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.

Squalificati: Pellegrini.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati:

Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Guardalinee: Meli, Peretti.
Quarto uomo: Di Bello.
VAR: Irrati.
AVAR: Longo.


Milinkovic Savic: "Possiamo festeggiare ed andare a casa contenti"

Milinkovic Savic, centrocampista della Lazio, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del Derby contro la Roma:

Quanto li hai fatti gioire questi tifosi?
"Ne avevano bisogno. Noi abbiamo fatto una bella partita quindi possono festeggiare e andare a casa contenti".

Sarri parlava di una scintilla che doveva scoccare, è scoccata? E’ la partita della svolta?
"Abbiamo fatto finalmente una buona partita, abbiamo giocato meglio di quelle prima. La vittoria nel derby ci fa andare avanti con una motivazione in più".

Hai segnato tanti gol di testa, questo è uno dei più importanti?
"Sì, ho fatto tanti gol importanti ma mi piace segnare nel derby, questa è già la terza volta, cercherò di farli ancora".

Sul 3-2 ci sono state diverse occasioni per chiudere la partita ma è mancato cinismo
"Sì, su quello dobbiamo migliorare tanto. Spesso facciamo 1-2 ma perdiamo la cattiveria per farne altri, lì si sbaglia, l’altra squadra si alza e noi ci perdiamo. Dobbiamo migliorare".

Dopo questa partita l’autostima di cui parlava Immobile, da 0 a 100, quanto è?
"100".