Infermeria infinita e stasera c’è la Samp. Dzeko in forse: “È pisto”. Perotti dà forfait

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - «Edin è pisto, come si dice a Roma, per tutte le botte che ha preso». La risposta di Ranieri sulle condizioni di Dzeko, rappresenta alla perfezione il momento della squadra, demoralizzata e a pezzi fisicamente, anche se appena appena rinfrancata dal pareggio con la Fiorentina. «Capisco che il punto possa sembrare non sufficiente — si giustifica il tecnico — ma per come era la situazione e per come siamo migliorati nella ripresa, fa capire che dal punto di vista fisico e mentale stiamo migliorando». Eppure stasera, contro la Sampdoria (ore 20,30 diretta Dazn), non ci saranno Perotti (niente di grave, dovrebbe rientrare la prossima settimana contro l’Udinese), Pastore (ancora non al meglio) e Santon. Il terzino è quello che sta peggio e dovrà restare fermo almeno un mese a causa di una lesione al bicipite femorale sinistro. Potrebbe rientrare il 12 maggio contro la Juventus. Un bel problema, per Ranieri, che ancora non ha Florenzie deve centellinare Karsdorp. Inevitabile un passaggio di Ranieri sulla questione Zaniolo che tanto fa discutere i tifosi: «Ha detto più volte che ama stare a Roma ha un contratto fino al 2023: lui non vuole andare via, il club non vuole venderlo, quindi punto». E sulla necessità di trovare continuità: «La gara con la Fiorentina è stata un’iniezione di fiducia, voglio la conferma con la Samp». Ci sarà El Shaarawy, recuperato e pronto in panchina (insieme a Schick), con Ünder e Kluivert titolari insieme, forse, a Dzeko. Intanto Totti tornerà in campo giovedì (ore 18), al Tre Fontane, alla guida della Roma Legends contro i piloti della Formula E. Il ricavato dell’amichevole verrà devoluto in beneficenza all’interno di varie iniziative legate a Roma Cares.


Stadio, la decisione agli eletti M5S. E l’Avvocatura esclude penali «d’oro»

CORRIERE DELLA SERA - Il vertice decisivo sullo stadio della Roma? Piuttosto la prima di una lunga serie di riunioni informative su Tor di Valle, stavolta con gli avvocati capitolini, dopo le quali i Cinque Stelle metteranno ai voti il sì o il no all’opera. Giovedì sera la maggioranza grillina in Campidoglio era al gran completo ad ascoltare il parere legale dell’Avvocatura capitolina sulla questione dell’eventuale maxi causa di risarcimento che la Roma potrebbe muovere in caso di variante urbanistica affondata in Aula. Assessori, consiglieri e sindaca Raggi che, nell’occasione, ha preferito non sbilanciarsi, hanno ascoltato con attenzione massima il «ventaglio di ipotesi rispetto alla decisione finale» prospettate dagli avvocati. Si è parlato dei meccanismi per stoppare l’iter in sicurezza e rigorosamente prima di apporre la firma sulla convenzione urbanistica, cioè il vero e proprio contratto con il presidente giallorosso James Pallotta. (...) Gli avvocati capitolini di Carlo Sportelli, infatti, hanno ragionato a lungo sull’eventualità di una maxi causa per danni in caso di no allo stadio a una manciata di atti dalla conclusione dell’iter. Per la Roma, anzi, quella di una «causa miliardaria» sarebbe una «certezza» se la variante, letta dal club come «passaggio dovuto» visto che già la conclusione della Conferenza dei servizi consentirebbe di costruire a Tor di Valle andando oltre al Piano regolatore, stramazzasse a pochi metri dal traguardo. (...) E se da un punto di vista economico il consulto degli avvocati capitolini — peraltro terzo ribaltone in tre anni anche se dell’ultimo parere, perno della virata di Raggi verso il sì allo stadio, si sono perse le tracce — ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli astanti, sotto il profilo politico ha finito col complicare la faccenda. Come uscire dall’impasse senza inimicarsi il popolo dei romanisti? Come dimenticare l’hashtag #unostadiofattobene? Per ora Raggi prende tempo, dà udienza agli anti-stadio dopo aver ammirato le opere di Salini-Impregilo in Qatar, dov’era pure la Roma. In attesa, cioè, che gli eletti M5S diano il verdetto.


Gli affari di De Vito tra cene e caffè

CORRIERE DELLA SERA - Progetti piegati agli interessi dei costruttori al punto da risultare surreali — vedi la ristrutturazione di un edificio, a Trastevere, che include anche «le tegole fra le superfici utili» — o antitetici alle intenzioni originarie come la trasformazione del cuore degli ex Mercati Generali in centro commerciale. L’interrogatorio della capo segreteria dell’assessorato all’Urbanistica, Gabriella Raggi, depositato nei giorni scorsi al tribunale del Riesame, descrive il metodo praticato da Marcello De Vito e dai suoi collaboratori per promuovere le esigenze degli imprenditori anche quando appaiono apertamente contrarie agli interessi pubblici. La ricetta è la solita: avvicinare i dirigenti comunali promettendo e caldeggiando. Dunque, in un carosello di cene, incontri e «caffè serali» (...) E sempre nel corso di una cena che la capo segreteria di Luca Montuori conosce Camillo Mezzacapo, il socio di De Vito nella Mld srl che, secondo la Procura, veicolava i profitti illeciti: «Ho conosciuto Mezzacapo a una cena da Bardelli alla quale era presente anche l’ex dirigente della direzione Edilizia del nostro dipartimento, Patrizia Di Nola e se non erro De Vito ed Enzo Sgandurra, presidente dell’Autorità per il controllo dei servizi forniti dal Comune» (...) Un «caffè serale» serve invece a informarsi sulla «organizzazione di uffici e rotazione del personale dirigente»: «Recentemente ho visto Bardelli, mi ha invitata lui mediante Whatsapp per il caffè serale... Siamo rimasti d’accordo di rivederci nel fine settimana per un aperitivo». Nel viavai di appuntamenti e meeting lo stesso Montuori, come emerso dalle carte depositate dai pm Spinelli e Zuin, finisce per incontrare De Balkany, l’investitore dei Mercati Generali (...)


Il pressing di Totti per costruire il futuro con Zaniolo

LA REPUBBLICA - PINCI - Due offerte sul tavolo, ma la voglia di rispedirle al mittente. Potendo contare su un alleato particolare. Sembra paradossale dirlo oggi, con la squadra che continua a sprecare occasioni irripetibili per riprendersi il quarto posto. Ma la missione principale della Roma, da qui a fine stagione, sarà blindare Nicolò Zaniolo. È bastato un mese a Claudio Ranieri per convincersi che farne a meno, nella Roma di oggi, è impossibile. Per il presente, contro la Samp e Marassi che stasera evocheranno a Sir Claudio gli spettri dello scudetto perso nel 2010 per i gol blucerchiati di Pazzini all’Olimpico e le dimissioni dell’anno seguente dopo una rimonta da 0-3 a 4-3 subita in casa del Genoa. Ma pure per il futuro. «La società non ha intenzione di venderlo e lui non ha intenzione di andar via», assicurava ieri Ranieri, forte del primo passo mosso dalla società giovedì. Quando il direttore sportivo ad interim, Ricky Massara, ha incontrato l’agente Vigorelli. In realtà però il dossier Zaniolo è una pratica di cui si sta occupando attivamente anche un altro dirigente, forse quello che meglio di tutti sa cosa stia vivendo il diciannovenne in queste ore: Francesco Totti. L’ex numero dieci smania per avere maggiori responsabilità e ha iniziato a prendersele lavorando sul bocciolo fiorito nel cemento di questa disgraziata stagione romanista. Dicono non lo lasci solo un istante, a Trigoria: un calore che Zaniolo sa di non poter ritrovare altrove, né al City né alla Juve. Che pure, però, si sono fatte sotto con una certa insistenza: da entrambe sono arrivate vere e proprie offerte all’agente del ragazzo. Cifre significative, unite alla disponibilità a mettere sul piatto anche una somma importante - 45 milioni più bonus - per convincere la Roma. Che però ha già declinato, valutandolo almeno 60. Se oggi nella testa del centrocampista col numero 22 c’è un desiderio fortissimo di restare a Roma è per quell’affetto incondizionato che avverte dalla gente, che aspettava da anni un calciatore con cui identificarsi. E magari pure per stare vicino alla fidanzatina Sara, conosciuta all’Eur. Ma un peso specifico lo ha il pressing continuo di Totti su di lui. Fatto di suggerimenti, vicinanza, ma pure piccoli sfottò. Il rinnovo si farà: a luglio potrà firmare a 2 milioni fino al 2024, diventando l’alfiere di una Roma che punta a prendersi il futuro centrocampo dell’Italia ai Mondiali 2024: lui con Tonali e (è il sogno) Barella. Più Cragno in porta e l’atalantino Mancini in difesa. Nicolò non vede l’ora: anche per continuare a sognare accanto al mito Totti.


Sampdoria vs Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

La Roma di Claudio Ranieri scende in campo questa sera a Marassi, nel match contro la Sampdoria. Vediamo insieme le probabili formazioni dei maggiori quotidiani:

IL MESSAGGERO (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Schick.

LA GAZZETTA DELLO SPORT (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Schick.

LA REPUBBLICA (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Cristante; Under, Zaniolo, Kluivert; Schick.

IL ROMANISTA (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Manolas, Jesus, Kolarov; Cristante, De Rossi; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Schick.

CORRIERE DELLA SERA (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Schick.


Idea Gerson per il nuovo Siviglia di Monchi

Gerson piace molto a Monchi. Secondo quanto riporta Mundo Deportivo, il Siviglia sarebbe interessato a portare in Spagna il brasiliano ora in prestito secco alla Fiorenitna. Su di lui c'è anche il Besiktas ma l'ex Fluminense sarebbe uno dei principali obiettivi del prossimo mercato del club andaluso.


Sampdoria, i convocati di Giampaolo

La Sampdoria si è ritrovata al centro Mugnaini di Bogliasco in attesa della Roma. Attivazione atletica, fase tecnica e lavoro sulle palle inattive. Personalizzato per Edgar Barreto, Caprari e Ekdal. Sul sito ufficiale del club è stata resa nota la rosa dei convocati per la partita di stasera:

Portieri: Audero, Belec, Rafael.

Difensori: Andersen, Colley, Ferrari, Murru, Sala, Tavares, Tonelli.

Centrocampisti: Jankto, Linetty, Praet, Ramírez, Saponara, Vieira.

Attaccanti: Defrel, Gabbiadini, Quagliarella, Sau.


Concrete possibilità di Al-Khelaifi alla Roma (Foto)

L'interesse di Nasser Al-Khelaifi per la Roma si concretizza. Da qualche giorno le voci arrivate nella capitale riguardavano la volontà del proprietario del PSG di trattare con il club capitolino, confermato anche dalla sponsorizzazione dalla Qatar Airways. Il giornalista Fasar Alhajiri ha pubblicato una foto con Francesco Totti sul suo account Twitter e risponde ad uno spettatore che spera nell'entrata di un imprenditore tale nella Roma:

"Aspetta il prossimo anno. Penso che verranno risolte molte cose".

 


Serie A. Scialbo 0-0 tra Parma e Torino

Poche emozioni e nessun gol al Tardini tra Parma e Torino. Gioco interrotto da falli e cartellini ma le porte di Sepe e Sirigu rimangono inviolate per tutta la gara. I granata si allontanano dalle zone che contano ed i padroni di casa consolidano una posizione di salvezza tranquilla.


Simplicio: "Sarebbe stato meglio lasciare Di Francesco in panchina. Davanti è arrivato il momento di cambiare"

Fabio Simplicio, ex centrocampista della Roma, è stato intervistato dal sito calciomercato.it. Queste le sue dichiarazioni:

C'è stata una grande mancanza di continuità nella stagione in essere della Roma. In questo modo arrivare in Champions League sarà difficile. Penso però che alla fine riusciranno ad arrivare al quarto posto. Il cambio con Ranieri può aiutare a trovare nuovi equilibri. Secondo me però sarebbe stato meglio lasciare Di Francesco. Sulla panchina della Roma vorrei vedere Ancelotti, è il migliore"

Dzeko?

"Lì davanti penso sia arrivato il momento di cambiare. Magari si potrebbe anche non cedere il bosniaco, trovandogli un partner degno in attacco".

Gerson?

"Potrebbe tornare in estate dalla Fiorentina. Secondo me ora potrebbe fare bene alla Roma. Giocare a Firenze gli è servito per maturare". 

Totti?

"È un grande uomo. Mi piace anche in questa nuova veste da dirigente”.


Serie A, la Juve batte 2-1 il Milan

La Juventus vince 2-1 in casa contro il Milan nonostante i rossoneri fossero andati in vantaggio nel primo tempo con il solito Piatek. Nella ripresa pareggia Dybala dal dischetto prima del gol decisivo di Kean per il 2-1 finale. Il Milan rimane attualmente quarto a 52 punti mentre la Juve è sempre più prima a 84.


Pellegrini: "Il nostro obiettivo rimane la Champions"

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, ai microfoni di Roma Tv prima del match con la Sampdoria:

La sua condizione fisica?
"In percentuale non saprei dire, ho voglia di vincere questa partita e non ci penso. Darò tutto, spero anche di fare 90' non mi precludo nulla. Abbiamo lavorato anche qualche giorno in più per stare tranquilli, ma mi sento bene".

La Champions non è lontana.
"Nessuno dei miei compagni ha accantonato questo obiettivo. E' il nostro obiettivo, vincere oggi sarebbe fondamentale. Ci sarà bisogno di vincerle tutte e di giocare con cattiveria, tutti devono capire che vogliamo vincere, forse qualcuno in questo momento lo ha dimenticato".

La Samp?
"Loro giocano bene palla a terra e tra le linee, cercheremo di fare la nostra partita ed essere compatti per fare loro male tra le linee o sugli esterni".