La Serbia non rinuncia a Kolarov. Out con la Germania, dovrebbe giocare col Portogallo

Mladen Krstajić, ct della Serbia, non rinuncia a Kolarov. Secondo quanto riporta da mondo.rs, il tecnico serbo ha affermato in conferenza stampa che il terzino sinistro giallorosso dovrà saltare la sfida contro la Germania, in programma domani ma ci sono delle possibilità che venga impiegato contro il Portogallo il prossimo 25 marzo.


Giudice Sportivo, Cristante entra in diffida. Squalificato Zielinski, salterà la Roma

Il Giudice Sportivo, come riferito dal sito legaseriea.it, ha emesso i verdetti dopo l'ultima giornata di campionato.
Nessuno squalificato nella Roma, con il solo Cristante che entra in diffida per la nona sanzione in campionato.
Fermato per un turno il napoletano Zielinski, che era diffidato ed è stato ammonito contro l'Udinese. Salterà il match di domenica prossima contro i giallorossi.


Attacco febbrile per Fabian Ruiz. Lascia il ritiro della nazionale (foto)

Fabian Ruiz, centrocampista del Napoli, aveva ricevuto la sua prima convocazione con la nazionale spagnola. Convocazione alla quale ha dovuto rinunciare a causa di un forte attacco febbrile. A comunicarlo lo stesso giocatore sul proprio profilo Twitter: "Guardando sempre il lato positivo".
Fabian Ruiz, quindi, rientrerà a Napoli per tornare a disposizione di Ancelotti una volta tornato in sesto.

 


Mazzone: "Spero che la Roma possa riprendersi presto. Ringrazio i tifosi per gli auguri"

Carlo Mazzone; romano, romanista ed ex allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport nel giorno del suo 82esimo compleanno:
"Spero che la Roma possa riprendersi presto, da tifoso continuo a seguirla con affetto. Ranieri è stato mio giocatore, è uno dei miei ragazzi, ha tutti i mezzi per poter portare la Roma al quarto posto. Ringrazio tutti i tifosi romanisti per gli auguri che mi hanno fatto in queste ore e per il ricordo che conservano di me".


Pellegrini fa visita all'Under21. Disponibile a disputare il prossimo Europeo

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma e della nazionale, ha fatto visita al CT Di Biagio ed ai ragazzi dell'Under21. Il giocatore, come riferito da Sky Sport, avrebbe dato la sua disponibilità per far parte della rosa che disputerà il prossimo Europeo di categoria.
Ricordiamo che l'Europeo Under21 si giocherà tra Italia e San Marino dal 16 al 30 giugno 2019. Un'occasiono d'oro per gli azzurrini, che vorrano alzare al cielo il trofeo e aumentare il record di vittorie, fermo a cinque europei.


La Roma punta il cileno Maripan. Su di lui anche il West Ham

La Roma sta pensando già al futuro e come rinforzare la propria rosa. In primis c'è da raffprzare la difesa, con nel mirino Guillermo Maripan, centrale dell'Alaves. Il giocatore cilneo, che ha collezionato 24 presenze e due reti tra campionato e coppa, era tenuto sotto controllo dalla Roma già per il mercato invernale; ma non è la sola società interessata al giocatore. Anche il West Ham, come riferisce il Daily Mail, ha messo gli occhi su Maripan. Ma secondo gli inglesi il giocatore è più vicino alla Roma, che avrebbe già avviato dei contatti con l'Alaves.


Perotti padre: "Se Diego sta bene può tornare al Boca"

Diego Perotti, causa anche gli infortuni, ha collezionato solo 10 presenze in stagione tra campionato e coppe siglando solo due reti entrambe su rigore. Un bottino magro per l'argentino, che sta mettendo in discussione il suo futuro alla Roma. Ad ammetterlo è anche Hugo Perotti, padre del giocatore, ai microfoni di Punto Boca Radio: "Se sta bene fisicamente, Diego può tornare ad indossare la maglia del Boca Juniors".
Un'apertura al ritorno in patria che però non è data per sicura. Infatti il giocatore ha un contratto con la Roma fino al 2021 e non è detto che la società giallorssa non voglia ancora puntare su di lui.


Castan: "Avrei voluto tornare alla grande con la Roma. Sentivo la maglia come una seconda pelle"

Leandro Castan, ex difensore della Roma oggi al Vasco Da Gama, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Centro Suono Sport per parlare dei giallorossi:

“Sono a Rio, al Vasco, una squadra importante che sta lottando per rinascere dopo alcuni problemi avuti dal club in questi anni, sono felicissimo di questa avventura. Ho ritrovato il calcio brasiliano dopo alcuni anni, tatticamente e fisicamente il nostro calcio è cresciuto tanto, chiaramente in Italia si gioca un calcio di un livello superiore, ma siamo cresciuti tanto. L’esempio è Paquetà che appena arrivato in Italia al Milan si è subito adattato alla grande”

Dopo una grande annata con Garcia, a Empoli ci fu l’inizio del tuo calvario, come hai vissuto quell'esperienza incredibile che ti ha visto però vincere la tua battaglia e tornare in campo?
“Mi vengono i brividi ripensandoci: fu un momento molto difficile della mia vita e della mia carriera. Quel problema arrivò nel mio miglior periodo della carriera, avevo appena rinnovato il contratto con la Roma, insieme a Benatia avevamo fatto un campionato importante, potevamo lottare e battere la Juve perché c’eravamo rinforzati. Grazie a Dio, sono riuscito a tornare a giocare, non era facile. Ho tenuto per me quella vicenda, non volevo che nessuno mi compatisse, volevo essere considerato come tutti gli altri, ho vinto una battaglia difficile, avrei voluto tornare a giocare alla grande con la Roma, ma ho capito che avevo perso tanto tempo, il ritmo di gioco. Sono contento di aver trovato continuità qui in Brasile. Mi dispiace non aver potuto continuare a dare me stesso alla Roma, perché sentivo la maglia come una mia seconda pelle”

Che cosa è mancato alla Roma di Garcia per vincere lo Scudetto o un altro trofeo?
“Credo che sia mancata solo continuità: è andato via Benatia, io mi sono fermato, si è fatto male Strootman, Maicon è sceso di livello rispetto all'anno prima. E’ mancata la fortuna e i giocatori importanti che c’erano nel primo anno di Garcia, poi sono venuti meno, peccato perché era una grande Roma”

Il tuo ricordo di Garcia?
“Ho solo ricordi positivi per lui, è stato un grande con me, ho capito che lui mi ha voluto tanto bene e mi preservava, perché vedeva che il vero Castan non era ancora pronto per tornare. Era difficile per me non giocare, ma dopo alcuni anni ho capito che non poteva fare altrimenti. Dentro la Roma nessuno era passato in una situazione del genere, un intervento al cervello per un giocatore. Mi dispiace tantissimo che dopo la partita col Verona con Spalletti, non ho trovato spazio. Poi sono andato a Torino, poi a Cagliari, non so dire se avessi giocato 10 partite di fila avrei potuto fare di meglio. La Roma lottava per lo Scudetto, non poteva darmi spazio, non sono arrabbiato con nessuno, devo solo ringraziare tutti. Mi sono solo arrabbiato con Spalletti che mi disse che non potevo più giocare alla Roma andai a Torino e sfogai la mia rabbia in quell'esultanza, poi però chiarimmo tutto.”

Che coppia con Benatia…
“Con Mehdi ci trovammo subito bene, perché avevamo l’ambizione di vincere sempre e non prendere gol. Non c’erano grandi segreti: uno marcava all'uomo e l’altro si staccava. Negli allenamenti Garcia diceva a tutti ‘tranquilli che dietro ci sonoBenatia-Castan, che marcano 5 giocatori’. Giocavamo anche a campo aperto, con grande tranquillità, eravamo una coppia fortissima”.

Nel tuo primo anno c’era da correre molto con mister Zeman…
“Era troppo diverso per quello che ero abituato, arrivavo dal Brasile dovevo inserirmi nel calcio italiano, ogni allenatore ha le sue idee e l’ho sempre rispettato. Io credo che lui sbagliò a creare un ambiente troppo pesante nel corso degli allenamenti, arrivai dalla Libertadores senza fare la prima parte della preparazione. Trovai una squadra disunita: quando perdevamo non facevamo il suo gioco, quando vincevamo facevamo il suo gioco, nel nostro primo anno non c’era unione d’intenti, cosa che si è materializzata l’anno dopo”

Consiglieresti a Pallotta di riportare a Roma Walter Sabatini?
“Al 100% consiglierei alla Roma di riportarlo a Roma: non ho mai conosciuto un direttore sportivo più forte di lui, è bravissimo in quello che fa, è un numero uno, ama tanto la Roma, conosce bene l’ambiente. Ho seguito la Roma in questo ultimo periodo, credo che dopo questi problemi avuti dalla squadra, Sabatini sarebbe l’uomo perfetto per ricostruire la Roma e riportarla in alto”.

Ti senti ancora romanista?
“Si come no, appena finisce la stagione qui a dicembre mi farebbe piacere venire a Roma per vedere una partita all’Olimpico”

Totti dirigente e De Rossi allenatore nel futuro della Roma?
“Tanta roba (ride ndr). Amano la Roma, hanno fatto la storia della Roma, hanno giocato tutta la vita lì, Totti come dirigente lo vedo benissimo, è il ruolo perfetto per lui. Daniele ha tutto per diventare un grandissimo allenatore, tatticamente è intelligente, giocare con lui era facilissimo, ha una personalità incredibile per gestire lo spogliatoio”


Primavera, Greco: "Nasco come terzino, ma mi esprimo al meglio da mezz'ala"

Freddi Greco, giocatore della Roma Primavera, ha rilasciato un'intervista a Roma TV. Di seguito le sue dichiarazioni:

18 anni ma ancora niente patente?
"Sì, me la sto prendendo con calma, presto mi metterò a studiare per prenderla".

Le tue origini?
“Ho vissuto fino a tre anni in una casa famiglia in Madagascar, poi sono arrivati i miei genitori adottivi che mi hanno portato qui”.

Quando hai saputo dell'adozione?
“Sinceramente non ho molti ricordi del momento in cui mi hanno adottato. Mi hanno spiegato tutto quando avevo dieci anni e sono stato contento, perché so che eravamo in difficoltà io e mio fratello e sapere che due persone ci hanno voluto bene e ci hanno adottato è bello”.

Sui genitori adottivi.
“Devo tutto a loro. Spero un giorno di regalargli la gioia di vedere un figlio sul campo dell'Olimpico. Hanno fatto molti sacrifici per me, standomi vicino nei momenti difficili come l'infortunio al ginocchio”.

C'è stato un ritorno in Madagascar?
“No, ancora no, ma sto organizzando con mio fratello e, se possibile, anche con i miei genitori di tornare”.

Cosa senti di tuo del Madagascar?
“Il sangue che scorre dentro di me è sia italiano che del Madagascar. Le mie doti calcistiche ed atletiche vengono da lì, poi le ho sviluppate crescendo”.

Sui ruoli ricoperti?
“Ho fatto un po' di tutto, mi manca solo il portiere (ride, ndr), ma non credo di cavarmela male tra i pali”.

Tanta duttilità, ma c'è un ruolo che prediligi?
“Sinceramente da mezz'ala mi riesco ad esprimere di più al livello di inserimenti e gioco. Nasco come terzino e molti mi dicono che posso fare bene sulla fascia, ma a me interessa principalmente giocare”.

Giocare in diversi ruoli porta più vantaggi o svantaggi?
“Credo più vantaggi perché ti permette di avere più possibilità di giocare, ma rischia di essere svantaggioso perché ti porta a dover ricordare molti dettami tattici differenti”.

Sul primo gol in Primavera?
“È stato un po' fortunoso, ma nel calcio ci vuole”.

9 anni di settore giovanile con la Roma, ricordi il giorno in cui ti hanno detto dell'interesse dei giallorossi?
“Sì, tornando da scuola i miei genitori mi hanno detto che mi volevano parlare, pensavo di aver fatto qualcosa di male, ma invece mi hanno detto che era arrivata una mail dalla Roma che mi convocava per il provino. Mi stavo per mettere a piangere”.

Il giorno del provino?
“Ero molto emozionato. Tutti i bambini che erano lì dicevano di essere attaccanti, allora ho detto di essere difensore, anche se in realtà alla scuola calcio giocavo in attacco”.

Sulla vittoria del campionato dello scorso anno.
“Il coronamento di un sogno, spero di poter vincere anche con la Primavera. Siamo una squadra molto forte, anche se non lo dimostriamo sempre, ma possiamo dire la nostra”.


Allenamento Napoli, iniziata oggi la preparazione in vista della Roma

Il Napoli ha ripreso gli allenamenti in vista del prossimo impegno di campionato contro la Roma, in programma domenica 31 marzo alle ore 15 allo stadio Olimpico. La squadra ha svolto la sessione divisa in due gruppi: prima torello poi lavoro tecnico. La sessione si è conclusa con esercitazioni su sviluppo di gioco e tiri in porta. Lo riporta sscnapoli.com.


Il PSG vince il ricorso contro l'accusa di violazione del FFP relativo al 2015-2017

Il Psg vince contro l'Uefa: il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha infatti dato ragione al club parigino, annullando la decisione della Federcalcio europea che voleva tornare ad investigare sui conti della società transalpina nel triennio 2015-2017. Il Tas ha quindi dichiarato chiuso il processo aperto dall'Uefa contro il Psg per il mancato rispetto del Fair Play finanziario.

Il ricorso del Psg era riferito alla riapertura, da parte del Comitato di Controllo Finanziario dell'Uefa, nel settembre 2018, del dossier (chiuso a giugno) sugli investimenti fatti nell'estate del 2017 e che portarono tra gli altri al Parco dei Principi Neymar e Mbappé. Per il Tas, insomma, il caso è definitivamente archiviato e non c'è alcuna necessità di aprire nuovi procedimenti.


La Roma sul giovane Lonwijk del PSV Eindhoven

Justin Lonwijk, centrocampista offensivo del PSV Eindhoven, ha attirato l’attenzione di più club europei.Il classe ’99 è in scadenza in estate con il club olandese: la società vorrebbe rinnovare il contratto ma per il giovane l'Eintracht Francoforte ha già preso contatti. Poi Bielsa lo sta studiando per il suo Leeds United mentre in Italia sono in fase iniziale i contatti con la Roma. Lo riporta tuttomercatoweb.com.