Allenamento Roma, tra oggi e domani l'arrivo dei giocatori a Trigoria

Inizia oggi il ritiro pre-campionato per la Roma, ovviamente "orfana" dei nazionali.
I giocatori giallrossi arriveranno a scaglioni tra oggi e domani presso Trigoria, dove effettueranno i test fisici di rito. Giovedi mattina sono previsti i test performance; mentre nel pomeriggio alle ore 17, dopo la presentazione di Mourinho, avrà luogo il primo allenamento guidato dal tecnico portoghese.
Mourinho che ha fatto due richieste a cui la dirigenza ha dato il suo benestare. La prima richiesta è quella di un maxi schermo vicino al terreno di allenamento per poter curare i movimenti dei giocatori nei minimi dettagli. La seconda richiesta riguarda gli orari degli allenamenti, che Mourinho ha chiesto non siano più uguali per Prima Squadra e Primavera, ma distanziati da almeno due ore di differenza. Questo perchè il tecnico non vorrebbe alcun rumore esterno durante le sedute d'allenamento in modo tale da non avere distazioni da parte dei giocatori.


Allenamento Roma, tra oggi e domani l'arrivo dei giocatori a Trigoria

Inizia oggi il ritiro pre-campionato per la Roma, ovviamente "orfana" dei nazionali.
I giocatori giallrossi arriveranno a scaglioni tra oggi e domani presso Trigoria, dove effettueranno i test fisici di rito. Giovedi mattina sono previsti i test performance; mentre nel pomeriggio alle ore 17, dopo la presentazione di Mourinho, avrà luogo il primo allenamento guidato dal tecnico portoghese.
Mourinho che ha fatto due richieste a cui la dirigenza ha dato il suo benestare. La prima richiesta è quella di un maxi schermo vicino al terreno di allenamento per poter curare i movimenti dei giocatori nei minimi dettagli. La seconda richiesta riguarda gli orari degli allenamenti, che Mourinho ha chiesto non siano più uguali per Prima Squadra e Primavera, ma distanziati da almeno due ore di differenza. Questo perchè il tecnico non vorrebbe alcun rumore esterno durante le sedute d'allenamento in modo tale da non avere distazioni da parte dei giocatori.


Euro 2020, Italia-Spagna: è l'ora della semifinale. Il confronto tra le due nazioni è di parità

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo aver superato l'ostacolo Belgio, si è qualificata alle Semifinali di Euro 2020 dove affronterà la Spagna. Teatro della partita sarà il magico Wembley di Londra, che ha già ospitato gli azzurri negli ottavi di finale contro l'Austria.

GLI AVVERSARI - La Spagna, qualificatasi da seconda nel proprio raggruppamento, ha iniziato male questo Europeo pareggiando le prime due partite contro Svezia e Polonia. Dopo varie polemiche La Roja ha iniziato a ingranare la marcia vincendo contro Slovacchia e Croazia e riuscendo ad avere la meglio contro la Svizzera ai rigori. Una semifinale che la Spagna ha conquistato dopo nove anni di assenza. Era infatti dal 2012 (anno in cui vinsero il torneo) che gli spagnoli non raggiungevano una semifinale, lasciando Euro 2016 agli ottavi di finale proprio per mano dell'Italia (2-0 a firma di Chiellini e Pellè).
L'allenatore Luis Enrique, ex tecnico della Roma durante la stagione 2011/12, vuole entare nella storia della sua nazionale e portarsi a casa il quarto europeo assoluto; che renderebbe la Spagna la nazione più vincente del torneo.
Ad aiutarlo nell'impresa ci sono grandi giocatori come il portiere De Gea (a cui viene preferito Unai Simon). Gli esperti difensori Jordi Alba e Azpilicueta che affiancano il forte Laporte e le promesse Pau Torres ed Eric Garcia. A centrocampo la Spagna può vantare Busquets, Koke, Rodri, Thiago e Llorente; oltre al "napoletano" Fabian Ruiz ed il giovane Pedri. In attacco spicca su tutti Morata, in prestito alla Juventus dall'Atletico Madrid, ed il capocannoniere dell'ultima Europa League, Gerard Moreno. Ma un occhio di riguardo va anche a Ferran Torres e Dani Olmo, giocatori di grandissimo livello.
Una nazionale che all'inizio sembrava troppo disunita in campo e con degli equilbri tutto al contrario che definiti, ma che piano piano ha trovato la sua dimensione arrivando ad un passo dalla finale.

I PRECEDENTI - Ma prima della finale c'è da giocare il match contro l'Italia, il 36esimo totale tra le due squadre.
La prima sfida assoluta tra Italia e Spagna risale al 1924, nell'amichevole terminata 0-0. La prima vittoria spagnola risale all'anno dopo (1925) con l'1-0 di Errazquin. Nel 1927 e sempre in amichevole la prima vittoria azzurra, firmata da Baloncieri e l'autorete di Prats.
La prima sfida ufficiale tra Italia e Spagna riale alle Olimpiadi del 1928, quando dopo un pareggio per 1-1 l'Italia si impose per 7-1 nella seconda sfida. Questa sconfitta, ad oggi, è ancora la più pesante sconfitta subita dalla nazionale spagnola.
Spagna che l'Italia sconfiggerà anche nei Quarti di finale del Mondiale 1934, con un 1-0 di misura dopo il precedente pareggio per 1-1.
Anche negli Europei del 1980 e nei Mondiali del 1994 arrivano due successi azzurri, con la Spagna che ha la meglio sull'Italia solo ai rigori in Euro 2008. La prima vittoria spagnola in gare ufficiali e nell'arco di 90 miuti, purtroppo per l'Italia, è arrivata nella finale di Euro 2012: 4-0 per La Roja a firma di David Silva, Jordi Alba, Fernando Torres e Juan Mata.
L'anno successivo in semifinale di Confederation Cup vinse nuovamente la Spagna ai calci di rigore, mentre negli Ottavi di Finale di Euro 2016 vinse l'Italia 2-0.
Gli ultimi match tra le due nazionali risalgono al 2017, durante le Qualificazioni al Mondiale 2018 con un pareggio per 1-1 ed una vittoria della Spagna per 3-0.
In totale Italia e Spagna si sono suddivise le vittorie (10 a testa), mentre sono 15 i pareggi.

L'ARBITRO - L'arbitro del match saràil tedesco Felix Brych, 45enne di Monaco di Baviera ed internazionale dal 2007.
Il fischietto, di professione avvocato, ha diretto un match tra Italia e Spagna nel 2011, in occasione dell'amichevole vinta dagli azzurri per 2-1. Un secondo precedente con Italia e Spagna si verificò durante le Qualificazioni al Mondiale del 2018, con il match che finì in pareggio (1-1).
Con gli azzurri vi furono altri quattro precedenti, di cui tre vinti ed uno pareggio. L'Italia, dunque, non è mai stata sonfitta con Byrch arbitro.
Uno solo, dopo i due già citati, il precedente con la Spagna nel pareggio per 1-1 contro la Francia nelle Qualificazioni ai Mondiali del 2014.

Domani sarà un match tra due squadre che si rispettano molto e che potrebbe dar vita ad un match emozionante e ricco di velocità e tecnica. Un match molto difficile, tra due squadre dalla grande tradizione e dalla determinazione dei vincenti. Domani non sarà un semplice Italia-Spagna, domani ci si gioca la finale.


Spinazzola in viaggio per la Finlandia. Domani si sottoporrà ad intervento chirurgico

Leonardo Spinazzola, dove essere uscito per infortunio venerdì scorso contro il Belgio, ha abbandonato il ritorno della nazionale a Coverciano per rientrare a Roma.
In queste ore il terzino giallorosso, che si è procutato la rottura del tendine d'Achille, è in viaggio insieme al Dott. Manara in direzione della Finlandia. Domani, nella nazione scandinava, Spinazzola si sottoporrà ad intervento chirurgico con il Professor Orava (lo stesso che operò Cristante) ed il Professor Lempainen.


Spinazzola in viaggio per la Finlandia. Domani si sottoporrà ad intervento chirurgico

Leonardo Spinazzola, dove essere uscito per infortunio venerdì scorso contro il Belgio, ha abbandonato il ritorno della nazionale a Coverciano per rientrare a Roma.
In queste ore il terzino giallorosso, che si è procutato la rottura del tendine d'Achille, è in viaggio insieme al Dott. Manara in direzione della Finlandia. Domani, nella nazione scandinava, Spinazzola si sottoporrà ad intervento chirurgico con il Professor Orava (lo stesso che operò Cristante) ed il Professor Lempainen.


E' il giorno di Mourinho. Benvenuto a Roma mister (foto)

E' arrivato oggi intorno alle 14:30 Josè Mourinho, il neo allenatore della Roma. Accolto da diversi tifosi, presenti in gran numero e non curanti della alte temperature, lo Special One ha ufficialmente iniziato la sua avventura giallorossa.

 

Sceso dall'aereo privato, guidato dal presidenre Dan Friedkin, Mou ha salutato i tifosi direttamente dall'automobile che lo ha condotto a Trigoria dove prenderà possesso del suo ufficio e ivi trascorerrà i cinque giorni di quarantena previsiti.
Bellissimo il gesto del neo allenatore, che per ringraziare i tifosi accorsi a Ciampino ha mandato un bacio con la sciarpa giallorossa in mano.


E' il giorno di Mourinho. Benvenuto a Roma mister (foto)

E' arrivato oggi intorno alle 14:30 Josè Mourinho, il neo allenatore della Roma. Accolto da diversi tifosi, presenti in gran numero e non curanti della alte temperature, lo Special One ha ufficialmente iniziato la sua avventura giallorossa.

 

Sceso dall'aereo privato, guidato dal presidenre Dan Friedkin, Mou ha salutato i tifosi direttamente dall'automobile che lo ha condotto a Trigoria dove prenderà possesso del suo ufficio e ivi trascorerrà i cinque giorni di quarantena previsiti.
Bellissimo il gesto del neo allenatore, che per ringraziare i tifosi accorsi a Ciampino ha mandato un bacio con la sciarpa giallorossa in mano.


Euro 2020, Belgio-Italia: azzurri alla sfida più difficile dei quarti di finale. Ma la storia premia l'Italia

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo il successo nei tempi supplementari contro l'Austria, si appresta a scendere in campo contro il Belgio per i Quarti di Finale di Euro 2020. All'Allianz Arena di Monaco le due nazionali si sfideranno per accedere alle Semifinali e continuare l'avventura nel torneo.

GLI AVVERSARI - Il Belgio, al primo posto del ranking Fifa, è una nazionale che è cresciuta molto negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2009 era al 66esimo posto del ranking e nel 2016 già ne occupava la vetta. Un Belgio che tra gli anni 70 ed 80 altalenava belle prestazioni (come il secondo posto agli Europei del 1972) a brutte annate, toccando livelli molto bassi intorno agli anni 90. Nel 2012 la grande rinascita grazie anche a diversi giovani che oggi sono i leader del Belgio che domani affronteranno gli azzurri.
Su tutti spicca il nome di Romelu Lukaku, campione d'Italia con l'Inter e giocatore dalla grande forza fisica e precisione sotto porta. Insieme a lui anche Mertens, l'altro "italiano" che veste la maglia del Napoli. Ma non sono gli unici giocatori di grandissimo livello che giocano nel Belgio. Tra gli altri ricordiamo il portiere Courtois ed il capitano Eden Hazard (entrambi del Real Madrid); gli esperti difensori Vermaelen (Vissel Kobe ed ex Roma), Alderwield (Tottenham) e Vertonghen (Benfica). Il terzino Castagne, ex Atalanta ed oggi al Leicester dove gioca insieme al giovane centrocampista Tielemans ed all'ex Sampdoria Praet. Witsel e Thorgan Hazard che giocano con il Borussia Dortmund o l'esterno Carrasco dell'Atletico Madrid. Ma su tutti Kevin De Bruyne, centrocampista e fuoriclasse del Manchester City.
Una nazionale di grandissimo talento che il CT Martinez guida dal 2016 e che ha portato agli Europei con un cammino perfetto durante le qualificazioni: 10 vittorie su 10 partite giocate. Un CT che ha saputo creare il giusto mix di giovani e giocatori esperti arrivando al terzo posto nei Mondiali del 2018. Un CT che domani non vorrà sbagliare in quello che sulla carta sarà il Quarto di Finale più avvincente.

I PRECEDENTI - Sono 22 i precedenti totali tra Italia e Belgio, che in una fase finale dell'Europeo si sono affrontate tre volte (1980, 2000 e 2016) durante i gironi. In quelle tre occasioni l'Italia non ha mai perso, raccogliendo due vittorie per 2-0 nel 2000 (reti di Totti e Fiore) e nel 2016 (reti di Giaccherini e Pellè). Pareggio per 0-0 nel 1980; mentre nell'unico precedente in un Mondiale (1954) l'Italia vinse 4-1 con reti di Pandolfini, Galli, Frignani e Lorenzi (Anoul per il Belgio). Nel 1972, durante le Qualificazione all'Europeo vinse il Belgio per 2-1, mentre l'altro incontro del girone finì 0-0.
Nei rimanti precedenti, tutti in match amichevoli, si sono registrate 11 vittorie azzurre, due pareggi e tre vittorie del Belgio.
Dal primo incontro in assoluto nel 1913 al 1950 si sono registrate sei vittorie consecutive azzurre, con il Belgio che ha raccolto il suo primo successo nel 1952. Da li tre vittorie consecutive dell'Italia, interotte nel 1972 dal primo pareggio tra le due squadre.

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà lo sloveno Slavko Vincic, 42enne di Maribor ed internazionale dal 2010.
Sono cinque i precedenti tra Vincic e l'Italia. Il primo risale al 2013 durante gli Europei Under 17, con l'Italia che vinse 2-1 contro l'Ucraina. Nel 2017, Europei Under 21, altri due precedenti con l'Italia che vinse 1-0 contro la Germania ma venne sconfitta in semifinale dalla Spagna per 3-1. Sempre nel 2017, durante le Qualificazione al Mondiale, Vincic arbitrò per la prima volta la nazionale maggiore che vinse 2-0 contro l'Albania. L'ultimo precedente al marzo scorso, quando l'Italia ha battuto 2-0 la Bulgaria in trasferta durante le Qualificazioni ai prossimi Mondiali.
Solo uno il precedente con il Belgio, durante la Nations League 2020. In quell'occasione i Diavoli Rossi vinsero 4-2 contro la Danimarca.

Domani sarà un match molto difficile. Forse il più difficile tra tutti i match dei Quarti di Finale. Un match in cui gli azzurri dovranno marcare stretto gli avversari per impedirgli di poter sfoggiare tutta la loro tecnica.
Un Quarto di Finale a cui l'Italia si qualifica per la quarta volta consecutiva. Ma nei tre precedenti si andò tutte e tre le volte ai rigori, che videro l'Italia per due volte eliminata (contro Germania e Spagna) ed una sola volta vincente contro l'Inghilterra. Il Belgio, invece, nel 2016 perse il proprio quarto di finale contro il Galles; ma quella fu l'unica sconfitta nelle ultime otto partite disputate negli Europei (sette vittorie).
L'Italia dal canto suo, dati alla mano, non ha mai perso in una fase finale di un torneo internazionale contro il Belgio.
Ma domani sarà un match in cui dati o numeri faranno solo da cornice per l'introduzione alla gara. Al fischio iniziale di Vincic entrambe le nazionali si daranno battaglia per portare a casa la vittoria finale e l'accesso alla Semifinale.


Euro 2020, Italia-Austria: prima volta all'Europeo. Gli azzurri non perdono dal 1960

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo aver superato la fase a gironi a pieni voti con punteggio pieno e nessuna rete subita, è pronta a cimentarsi nella fase ad eliminazione diretta. Si comincerà dagli ottavi di finale a Londra, con avversaria l'Austria.

GLI AVVERSARI - L'Austria è alla sua quarta partecipazione assoluta in un Europeo, il cui esordio risale al 2008. E' la prima volta che la Das Team raggiunge gli ottavi di finale, ad oggi il loro risultato migliore in questo torneo. Gli austriaci si sono qualificati come secondi nel Girone C con sei punti, dietro l'Olanda prima a nove punti e davanti l'Ucraina terza con soli tre punti ma ripescata.
Il CT dell'Austria è l'ex difensore tedesco Franco Foda, che ha promosso il portiere Bachmann come titolare dopo le due amichevoli pre torneo, prima di allora non aveva mai giocato con la propria nazionale.
Un'Austria che può contare sull'esperienza di Alaba (ex Bayern Monaco e neo acquisto del Real Madrid) e Dragovic (che passerà dal Bayer Leverkusen alla Stella Rossa). Sul talento di Sabitzer, uno tra i migliori del Lipsia ed accostato alla Roma in questo mercato; e su due conoscenze del calcio italiano: Arnautovic e Lazaro. Il primo, Arnautovic, arrivò all'Inter nel 2009 ma non ha mai lasciato il segno con sole tre presenze in Serie A ed una sola rete siglata con la Primavera nerazzurra. Anche Lazaro, attualmente infotunato, è arrivato all'Inter nel 2019 collezionando 11 presenze e due assist tra campionato e coppe, attualmente è in prestito al Borussia Monchengladbach.

I PRECEDENTI - Italia e Austria si sono affrontate 36 volte nella loro storia, ma mai in una fase finale di un Europeo.
La prima sfida assoluta risale al 1912, in un'amichevole vinta per 1-3 dall'Austria a Genova. Stesso esito lo scorso anno (1913) sempre in amichevole, con l'Austria che vinse per 2-0 a Vienna. Nel 1914 arrivò il primo pareggio tra le due squadre sempre in amichevole (0-0), ma per vedere la prima vittoria azzurra si dovrà aspettare fino al 1931, quando nella Dr. Gero Cup il duo Meazza e Orsi firmarono le due reti che permisero all'Italia di ottenere la prima vittoria sull'Austria (2-1).
Le ultime sfide tra le due nazionali risalgono a due fasi finale del Mondiale: 1990 nei gironi con vittoria azzurra per 1-0 a Roma (Schillaci) e nel 1998 sempre nella fase a gironi con il 2-1 dell'Italia a Saint Denis nel segno di Vieri e Baggio (Herzog su rigore per l'Austria). L'ultimo match in ordine cronologico tra Italia ed Austria è l'amichevole del 2008 terminata per 2-2 con reti di Gilardino ed autogol di Ozcan per l'Italia e reti di Pogatetz e Janko per l'Austria.
L'Italia non perde un match contro l'Austria dall'amichevole del 1960, quando i biancorossi si imposero per 2-1 fuori casa.
In totale, su 36 precedenti, le vittorie azzurre sono state 16 e 12 quelle austriache; solo otto i pareggi.

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà l'inglese Anthony Taylor, 42enne di Manchester.
Internazionale dal 2013, Taylor ha diretto l'Italia solo due volte. La prima nel 2019 contro la Grecia nelle qualificazione all'attuale Europeo (vinta 3-0 in trasferta dagli azzurri) e la seconda nel 2020 in Nations League contro l'Olanda nel pareggio per 1-1.
Mai un precedente tra Taylor e l'Austria, squadra che dirigerà domani per la prima volta.

L'Italia del CT Mancini dovrà vedersela domani contro un avversario ostico, da non prendere assolutamente sotto gamba. Sarà il primo ostacolo che gli azzurri dovranno superare prima di poter accedere ai quarti di finale dove dovrà vedersela (in caso di vittoria domani) contro la vincente tra Portogallo e Belgio. Un Europeo che entra nel vivo e che si accende sempre di più, con l'Italia che dovrà confermarsi ed evolversi per arrivare a dominare tutti gli avversari e garantirsi un ritorno a Wembley per la finale. Non sarà un gioco da ragazzi, ma nemmeno una sfida impossibile. L'Italia e Mancini sono preparati e pronti a continuare a regalare a tutti i tifosi delle "notti magiche".


Cristante: "Ci sono squadre forti ma vogliamo arrivare fino in fondo. E' possibile, l'abbiamo dimostrato"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma e della Nazionale, ha rilasciato un'intervista per il quotidiano Tuttosport in cui ha parlato della sua esperienza all'Europeo:

Il reparto che è uno dei segreti delle prestazioni dell’Italia è il centrocampo: quanto è forte?
"È davvero forte, ma non credo che la chiave sia solo il centrocampo. Tutti i 26 giocatori siamo un gruppo forte e il modo in cui giochiamo lo sta dimostrando. Penso di poter aiutare in ogni situazione. Quando mi dicono di giocare, cerco sempre di dare il massimo".

Che cosa hai provato nel ritrovare i tifosi sugli spalti?
"È stata la cosa più bella da vedere, dopo le nostre vittorie, ovviamente. È stata una bella emozione rivedere i tifosi sugli spalti. Bello per noi in campo e bello per l’atmosfera e per tutti. In più nel mio stadio: è sempre bello giocare in Nazionale ed è stato ancora meglio giocare a Roma. Non dimenticherai mai le partite che hai giocato in tornei così importanti. Ora Wembley: giocheremo le nostre partite in stadi storici, il che le rende più interessanti e ti fa venire voglia di giocarle".

Quanto è bello far parte di questo gruppo? 
"Molto bello. Penso che sia l’ingrediente chiave, perché nelle competizioni così difficili come questa, in cui trascorri così tanto tempo insieme al campo, quasi 24 ore al giorno penso che sia davvero importante che tutti vadano d’accordo, e questo è il caso nostro. Tutti e 26 siamo importanti in modi diversi, ovviamente, ma penso che ogni giocatore sia essenziale in una competizione come questa".

State per battere un record che dura da più di 80 anni: 31 partite senza sconfitte. Ti senti come se stessi facendo la storia con la Nazionale italiana? 
"È sempre un piacere battere un record, perché significa, che stai andando bene ma ciò che conta sono i trofei. Se i record possono portare ai trofei, sono i benvenuti".

Mancini non ha mai nascosto le sue ambizioni di arrivare fino in fondo. Quanto ci credi e quanto è possibile vincere questo torneo? 
"È possibile. Lo abbiamo dimostrato. Ci sono tante squadre forti, lo sappiamo. Non è affatto facile, ma giocheremo le carte che ci vengono date e vogliamo arrivare fino in fondo".


Totti: "Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo. Io non ho parlato con nessuno, non ci sarà un ruolo nella Roma"

Francesco Totti, storico capitano e bandiera della Roma, è intervenuto all'evento presso la Sala d'Onore del Coni in qualità di Ambassador di Milano-Cortina 2026.
A margine dell'evento Totti ha parlato sia delle olimpiadi invernali che della Roma:

Cosa c’entri con la montagna?
"Io niente. Ho scoperto la settimana bianca ultimamente, prima avevo qualche impegno. Ora in famiglia io gioco e loro sciano".

Sull’Olimpiade
"Mi sarebbe piaciuto giocarne una, ma c’erano calciatori più forti".

Sull’Europeo
"Le cose stanno andando per il verso giusto. Non diciamo niente per scaramanzia, siamo uniti come squadra e come paese. Speriamo di arrivare il più lontano possibile. E' tanto tempo che non si vince un Europeo, speriamo che questo possa essere l’anno giusto”. 

Sull'approdo di Mourinho alla Roma
"Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo".

 Sarebbe stato bello essere allenato da Mou?
"Quando ero giovane, sì".

Su un possibile futuro nella Roma
"Io non ho parlato con nessuno e non ci sarà nessun ruolo".


Totti: "Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo. Io non ho parlato con nessuno, non ci sarà un ruolo nella Roma"

Francesco Totti, storico capitano e bandiera della Roma, è intervenuto all'evento presso la Sala d'Onore del Coni in qualità di Ambassador di Milano-Cortina 2026.
A margine dell'evento Totti ha parlato sia delle olimpiadi invernali che della Roma:

Cosa c’entri con la montagna?
"Io niente. Ho scoperto la settimana bianca ultimamente, prima avevo qualche impegno. Ora in famiglia io gioco e loro sciano".

Sull’Olimpiade
"Mi sarebbe piaciuto giocarne una, ma c’erano calciatori più forti".

Sull’Europeo
"Le cose stanno andando per il verso giusto. Non diciamo niente per scaramanzia, siamo uniti come squadra e come paese. Speriamo di arrivare il più lontano possibile. E' tanto tempo che non si vince un Europeo, speriamo che questo possa essere l’anno giusto”. 

Sull'approdo di Mourinho alla Roma
"Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo".

 Sarebbe stato bello essere allenato da Mou?
"Quando ero giovane, sì".

Su un possibile futuro nella Roma
"Io non ho parlato con nessuno e non ci sarà nessun ruolo".