Allegri: "Per lo scudetto sarà dura. La Roma si è rinforzata molto"

Parlando al termine della sfida in famiglia giocata a Villar Perosa, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato anche le mosse di mercato delle altre squadre, in relazione alla lotta per lo Scudetto: "Diciamo che le altre si sono rinforzate molto, penso alla Roma. Credo che Inter, Milan e Roma siano squadra molto più forti dell'anno scorso, dovremo lavorare bene e vincere lo Scudetto sarà molto difficile. Ci saranno tre mesi di campionato in cui ci giochiamo tanto, tra cui il passaggio del turno in Champions".


Wijnaldum, rinforzo da sogno per Mou: chi è "Gini", la scheda

Dopo l’arrivo di Paulo Dybala, il Direttore Sportivo dell’AS Roma, Tiago Pinto, ha messo a segno un altro colpo di mercato andando a rinforzare il centrocampo a disposizione di Josè Mourinho con l’acquisto di Georginio Gregion Emile Wijnaldum. Il centrocampista olandese arriva dopo la vittoria, nella scorsa stagione, della Ligue 1 con il Paris Saint-Germain Football Club.

GEORGINIO WIJNALDUM: LA SCHEDA

Nato l’11 novembre del 1990 a Rotterdam (Olanda), Wijnaldum inizia a giocare a calcio, a 7 anni, nello Sparta Rotterdam con cui disputa 7 stagioni prima di passare alle giovanili del Feyenoord Rotterdam.

Con il Feyenoord esordisce in Eredivise (massimo campionato olandese) nella stagione 2006/2007 disputando 3 incontri. In quella successiva, invece, arriva il primo gol in seniores in appena 10 presenze per un totale di 303 minuti. Nelle 3 stagioni seguenti gioca ben 122 match, tra: Eredivise, Coppa UEFA e KNVB beker, andando a segno 24 volte e servendo 11 assist. Tali numeri convincono il PSV Eindhoven a credere in lui acquistandolo nell’estate del 2011 per 5 milioni di euro.

Con il PSV disputa 4 stagioni per un totale di 155 partite con 58 gol realizzati e 24 assist. Dopo 9 anni in Olanda, nell’estate del 2015 Wijnaldum si trasferisce in Inghilterra, sponda Newcastle United che lo acquista dal PSV per 20 milioni di euro. Al suo primo anno in Premier League gioca 38 match andando in rete 11 volte e servendo 5 assist, facendolo diventare subito un top player del campionato inglese. Nell’estate del 2016 il Liverpool lo acquista dal Newcastle per la cifra di 27,5 milioni di euro. Con i Reds gioca per 5 stagioni, esordendo anche in Champions League, per un totale di 237 partite, 22 gol e 16 assist. Nel 2021, infine, Wijnaldum si è accasato, a parametro zero, al PSG firmando con un contratto fino al 30 giugno 2024 da circa 9.7 milioni annui. Dopo una sola stagione a Parigi, con uno score di 3 gol e 3 assist in 38 partite il centrocampista olandese arriva in giallorosso. In carriera ha giocato per lo più come centrocampista centrale con la possibilità di ricoprire anche il ruolo di trequartista o di mediano. 

Nelle sue stagioni tra Olanda, Inghilterra e Francia ha vinto: Giocatore olandese dell’anno (2015), Campione del Mondo per Club (2020), Champions League (2018/2019), Premier League (2020), Ligue 1 (2021/22), UEFA-Supercoppa (2019/20), Eredivise (2014/15), 2 Coppa Olandese (2007/08 – 2011/12), Supercoppa Olandese (2013). Con la maglia della nazionale, invece, ha giocato 86 partite andando a segno ben 26 volte.

Di Mirco Monda (Insideroma.com)


CorSport: Wijnaldum è tutto fatto. L'olandese può arrivare già oggi

Georginio Wijnaldum è ormai un giocatore della Roma: l'accordo con il PSG, scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport, è stato sistemato nella notte tra martedì e mercoledì: l'olandese si trasferirà in giallorosso in prestito con obbligo di riscatto che scatterà al raggiungimento del 50% delle presenze stagionali e con la qualificazione in Champions della squadra di Mourinho.

Una fumata bianca giunta in tempi rapidi anche grazie allo sforzo del giocatore, che ha rinunciato a bonus da 800mila euro e ad altre pendenze con il club francese. Nella prima stagione, peraltro, il Paris Saint-Germain si farà carico del 35% dell'ingaggio. L'ex Liverpool potrebbe sbarcare nella Capitale già oggi, con un volo privato su Ciampino.


Roma-Shakhtar: oltre 60 mila tifosi per la presentazione. Esibizione di Blanco all'intervallo

In attesa di Wijnaldum e Belotti, la Roma si prepara alla presentazione ufficiale del sette agosto in amichevole contro lo Shakhtar Donetsk.
Si giocherà in casa, all'Olimpico, dove si prevedono più di 60 mila spettatori. Una cifra altissima, che ha fatto decidere alla Roma di aprire anche il settore dei Distinti Nord Ovest, solitamente destinato ai tifosi ospiti.
Ci si aspetta, dunque, il tutto esaurito; con i tifosi che oltre a godersi le prime giocate in giallorosso di Dybala e Matic, potranno anche assistere durante l'intervallo all'esibizione di Blanco. Il cantante, noto tifoso della Roma, canterà alcuni suoi brani tra il primo ed il secondo tempo.


Vicino l'accordo tra Sky e Dazn per la visione delle partite

I tifosi di tutta la Serie A possono festeggiare: è vicino un nuovo accordo tra DAZN e Tim per la visione delle partite del prossimo campionato. L’accordo tra le due società permetterà di poter guardare i match non solamente tramite i set top box di Tim, ma anche attraverso altri, tra cui Sky Q. Ora si attende solamente la firma dell’accordo, che dovrà avvenire per forza di cose prima dell’inizio del nuovo campionato e quindi entro dieci giorni.

Il tutto non dovrebbe modificare gli attuali abbonamenti di DAZN, ma aggiungere magari (in caso di accordo tra Sky e DAZN) un pacchetto offerto ad un prezzo speciale. Sicuramente però si potrà usufruire di più piattaforme, o set top box, attraverso i quali poter vivere in diretta le partite di campionato. Se il cda di Tim avvallerà l’intesa con DAZN, Timvision non avrà più l’esclusiva delle gare e successivamente DAZN potrà aprire i colloqui con Sky che, se saranno proficui, permetteranno a DAZN di essere accessibile non solo su Timvision ma anche su Sky Q, portando DAZN all’interno dei canali della piattaforma Sky. A riportare tutte le informazioni è Il Sole24Ore.


Festeggiamenti Conference League, FIGC: ammende per Zaniolo e la Roma

A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), Nicolò Zaniolo è stato sanzionato con un’ammenda di 4.000 euro da devolvere all’associazione ‘Accademia calcio integrato’.

Lo scorso 26 maggio, in occasione della sfilata organizzata dall’A.S. Roma a bordo di un pullman scoperto per la vittoria della UEFA Conference League, il calciatore giallorosso ha violato l’art. 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva “impugnando un microfono e intonando a gran voce, verso i tifosi festanti, un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società S.S. Lazio”.

Lo comunica la FIGC in una nota nella quale si precisa che anche la Roma è stata sanzionata per responsabilità oggettiva con un’ammenda di 4.000 euro da devolvere all’associazione ‘Accademia calcio integrato’


Serie A e fondi d'investimento: quali impatti sul futuro del calcio?

(TELBORSA.IT) - Il mondo del calcio non merita ulteriori ristori e aiuti perché viene considerato un universo già particolarmente ricco che non necessita di misure di aiuto da parte dello Stato. Sul tema gli italiani non sembrano avere dubbi. E' quanto ha rilevato una recente indagine, condotta a giugno da SWG per la società di consulenza Inrete, che ha evidenziato come per gli italiani, che si tratti o meno di tifosi, il tanto amato sport nazionale non meriti più di essere aiutato.

Il giudizio è implacabile: il sistema calcio non merita ristori. Dal 1 gennaio 2020 il mondo del pallone ha potuto beneficiare del Decreto Crescita, un regime di tassazione agevolata per lavoratori residenti all’estero che si impegnino a lavorare in Italia per almeno due anni. Nel calcio questo ha favorito l’ingaggio di campioni di livello internazionale da parte dei club italiani. Secondo il 69% degli intervistati però si tratta di una scelta sbagliata: anziché favorire il risparmio, questo provoca un ulteriore aumento degli ingaggi ai calciatori e addirittura per il 47% il mondo del pallone è già troppo ricco e sprecone e non dovrebbe godere di questi aiuti. Solo gli under 35, ma si fermano a quota 29%, ritengono il calcio sia un’industria e che la misura debba valere per tutti i settori senza distinzioni.

Insomma, chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Di fronte alle difficoltà il monito che arriva dagli intervistati è infatti quello di ridurre gli sprechi, anche a scapito della competitività, per ripartire da basi più solide. Lo sostiene chi non ama il calcio (83%), ma anche gli appassionati (76%). Per il 78% del totale del campione il sistema dovrebbe concentrarsi a sistemare i conti per gettare basi solide per il futuro e la percentuale sale all’85% per gli over 55. Indice di come il futuro del pallone non possa che passare da una razionalizzazione interna anziché da un indebitamento continuo. Pena, come emerge, la disaffezione di una sempre più ampia fetta di popolazione. Infatti, solo il 22% vorrebbe si puntasse sull’aumento dei ricavi, investendo per essere competitivi anche in Europa.

In questo scenario a tinte fosche, però, quello dell’ingresso dei fondi di investimento rappresenta per 7 intervistati su 10 un fattore ampiamente positivo, che potrà giovare al calcio italiano potrà. Negli ultimi anni il sistema si è aperto alle proprietà straniere e ai fondi dell’investimento, basti pensare a Milan, Inter, Roma e Atalanta oggi controllate da investitori esteri. I fondi ne rilanceranno la competitività, con elevate aspettative tra i tifosi, ma sulla sostenibilità dei modelli di business sarà il tempo a dire la verità. In generale, infatti il 68% ritiene che la Serie A potrà trarne dei benefici ed essere più competitiva (35%), più sostenibile (18%) ed entrambe le cose (15%) soprattutto tra gli under 35.


Federico Guidi: il nuovo tecnico della primavera giallorossa

Lo scorso 4 giugno, l’AS Roma ha ufficialmente salutato Alberto De Rossi per dare il benvenuto al nuovo allenatore della primavera giallorossa: Federico Guidi.

Andiamo a scoprire chi è il nuovo mister capitolino.

Guidi nasce il 23 dicembre 1976 a Cerreto Guidi (FI).  Dalla 1998 al 2004 fa l’allenatore nelle giovanili dell’Empoli prima di approdare a Firenze. Dopo 10 anni nelle giovanili viola viene promosso come mister della primavera della Fiorentina. In 12 anni a Firenze ha ottenuto uno Scudetto Giovanissimi ed una finale del campionato Primavera. Nel 2017 lascia Firenze per diventare l’allenatore dell’Italia U20 e dopo un solo anno quello della nazionale U19. Dopo 2 anni in azzurro diventa l’allenatore del Gubbio (serie C) ma la sua esperienza umbra dura solo 11 partite prima dell’esonero il 14 ottobre 2019. Il 2 luglio del 2020 torna a sedere in panchina come allenatore della Casertana. La stagione a Caserta termina con un decimo posto grazie a 13 partite vinte, 7 pareggi e 17 sconfitte. Il contratto con la formazione campana sarebbe durato un’altra stagione ma, per problemi societari, la squadra non si iscrive al campionato successivo. Guidi riceve quindi la chiamata del Teramo. La stagione in Abruzzo si chiude con un 15° posto ed i quarti di finale della Coppa Italia di Serie C. Il 4 giugno 2022 arriva la firma con l’AS Roma.

Queste le parole del responsabile del Settore Giovanile giallorosso Vincenzo Vergine: ‘’Considero Guidi un tecnico che riesce ad abbinare la competitività che oramai la Primavera richiede alla formazione del giovane calciatore, essendosi già confrontato con tutte le fasce d’età avendo maturato esperienze importanti anche nelle categorie maggiori. Sin dai primi scambi ho percepito sintonia rispetto ai valori e agli obiettivi che il Club si è dato ed è per questo che non vediamo l’ora di averlo all’opera con i nostri ragazzi’’

Il modulo preferito dal mister toscano è il 4-3-3 ed in carriera si è ispirato al calcio totale di Cruijff ai tempi dell’Ajax, al Milan di Arrigo Sacchi ed agli allenatori dei giorni nostri come Pep Guardiola, Jurgen Klopp e Roberto De Zerbi.

Queste le parole di Guidi dopo la firma con l’AS Roma: ‘’Vorrei ringraziare Vincenzo Vergine, Tiago Pinto e tutta la Società per la fiducia che mi è stata accordata. Entrare nel mondo Roma rappresenta per me una fortissima emozione. Sarà una grande responsabilità lavorare nel settore giovanile giallorosso, per proiettare nel calcio professionistico quanti più calciatori possibili.’’

Tra i giovani talenti passati nelle formazioni allenate da Guidi vanno ricordati: Federico Chiesa, Gianluca Mancini, Gaetano Castrovilli, Filippo Bandinelli, Lorenzo Venuti e Riccardo Sottil.

Di Mirco Monda (insideroma.com)


Abraham: "Contro il Tottenham sarà una bella sfida. Stiamo trovando l'intesa di squadra" (VIDEO)

Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha parlato in vista dell'amichevole di domani contro il Tottenham. Queste le sue parole ai canali social del club:

"Giocare contro il Tottenham è sempre bello, contro di loro ho vissuto mille battaglie. Sono più avanti di noi, hanno più energia e una migliore condizione ma nel calcio non ci sono scuse. Dobbiamo farci trovare pronti per la prima di campionato, domani sarà una bella sfida. Noi stiamo bene, ci stiamo allenando. La preparazione è stata faticosa, abbiamo corso molto ma sta andando tutto bene. Ci sono stati pochi infortuni e stiamo trovando l'intesa come squadra, stiamo imparando a conoscere i nuovi acquisti e loro noi. Spero che questa stagione potremo migliorare".

 


Il Celta Vigo continua il pressing su Carles Perez

Carles Perez non è partito con la squadra per disputare l'amichevole contro il Tottenham. Ufficialmente per problemi fisici, ma sullo spagnolo si susseguono anche le voci di mercato. Infatti Carles Perez, come riferisce marca.com, è sempre più vicino al Celta Vigo.
Unica destinazione gradita e che gli garantaribbe il giusto minutaggio, cosa che alla Roma purtroppo non può essere garantito a causa dell'abbondanza di giocatori nel suo ruolo.


Carnevali: "Per Frattesi la trattativa è ferma. Troppa distanza con la Roma"

Giovanni Carnevali, AD del Sassuolo, è tornato a parlare ai microfoni di Sky della trattativa con la Roma per Frattesi:

"Con la Roma ci sono stati più contatti, ma al momento la trattativa è ferma perché la nostra richiesta è differente dalla loro offerta. Abbiamo gia perso Scamacca, vogliamo trattenere i nostri ragazzi anche se abbiamo fatto tanti acquisti. Vogliamo costruire una grande squadra".


Pallotta-Friedkin i due presidenti a confronto

Negli ultimi 11 anni l’AS Roma ha avuto una proprietà americana, prima quella riconducibile a James Pallotta Jr poi a Dan Friedkin. Andiamo ad analizzare e confrontare i due presidenti giallorossi.

Pallotta è stato presidente dell’AS Roma dal 2012 al 2020 ed il massimo risultato sportivo ottenuto è stata la semifinale di Champions League, contro il Liverpool, della stagione 2017/18 quando i giallorossi vinsero il ritorno per 4 a 2 ma furono comunque eliminati dalla competizione. Nei suoi 8 anni, quindi, l’imprenditore statunitense non ha vinto nessun titolo. Cosa diversa, invece, per Friedkin che, dopo essere diventato nel 2020 il nuovo presidente dell’AS Roma, ha messo in bacheca la Conference League 2021/22, riportando a Roma un titolo che mancava da ben 14 anni (Coppa Italia 2008).

Un’altra, sostanziale, differenza tra i due presidenti è la gestione della rosa giallorossa. Sicuramente Pallotta non ha avuto vita facile con gli addi al calcio di due bandiere giallorosse come Francesco Totti e Daniele De Rossi, ma i soldi spesi per acquisti, poi rivelatisi giocatori non da Roma, e le tante cessioni di giocatori importanti per le varie formazioni capitoline, non l’hanno di certo aiutato ad entrare nelle grazie dei tifosi. Come dimenticare i 42 milioni spesi per Schick, i 26.6 per Nzonzi, i 24.7 per Pastore o i 24.5 per Iturbe, tutti giocatori che non sono più a Roma. Oppure le cessioni importanti come quelle di Rudiger, Marquinhos, Salah o Alisson, ora campioni rispettivamente al Real Madrid, al PSG ed al Liverpool. Giocatori su cui si poteva, probabilmente, puntare per la Roma di oggi. Friedkin, invece, sembra essere più mirato con gli acquisti, vedi Abraham e Dybala, e con una gestione della rosa più a lungo termine, vedi la conferma in blocco, o quasi, degli eroi di Tirana. Su questo aspetto, a dir la verità, anche Pallotta si è espresso prendendosi le colpe per l’errore nell’affidarsi a Ramon Rodriguez Verdejo, meglio conosciuto come Monchi, mentre l’attuale presidente si è affidato a Tiago Pinto il quale sta ripagando, molto bene, la fiducia data.

Un’altra differenza tra i due americani è sicuramente la gestione ‘’nuovo stadio’’ con Pallotta, anche a detta del sindaco Raggi, più aggressivo nel trovare un accordo con la Pubblica Amministrazione capitolina, mentre Friedkin sembra essere più propenso al dialogo ed al trovare una soluzione adeguata a entrambi. Tale atteggiamento ha permesso, mai come ora, di essere vicini alla realizzazione di un impianto privato per la società giallorossa.

Altra sostanziale differenza tra Pallotta e Friedkin è il rapporto con l’AS Roma ed il popolo giallorosso. Se il primo è sempre sembrato distante da tifo e squadra, ma tanto presente a livello mediatico, il secondo è proprio l’opposto, molto presente all’Olimpico e poco protagonista con i media. Aspetti che, sicuramente, piacciono di più al tifo giallorosso.

Infine, i Friedkin hanno fatto uscire l’AS Roma dalla Borsa acquistando il 95% delle azioni societarie, facendo tornare, dopo 22 anni, la società capitolina sostanzialmente nelle mani di un solo azionista.

Di Mirco Monda (insideroma.com)