Salvini presente all'Olimpico per Roma-Milan

Matteo Salvini, ministro dell'Interno e noto tifoso del Milan, era presente quest'oggi allo stadio Olimpico per assistere al match tra i rossoneri e la Roma. Il leader della Lega si è fatto diversi selfie con i presenti e sostenitori di entrambe le squadre. 


Zaniolo: "Meritavamo di più. Abbiamo avuto 3 occasioni nitide e lavoriamo per conquistare la qualificazione Champions"

Nicolò Zaniolo, centrocampista giallorosso, è stato intervistato da Roma TV al termine della gara pareggiata 1-1 in casa col Milan. Queste le sue parole:

"Meritavamo di più, abbiamo avuto 3 occasioni nitide ma non siamo riusciti a segnare. Ci teniamo però la prestazione per vincere la prossima partita. Il mister mi ha chiesto di andare dentro e fare quello che sapevo".

Momento?

"Noi pensiamo solo ad allenarci e a dare tutto in campo per dimostrare che con la Fiorentina è stato solo un caso, lavoriamo duramente per conquistare la qualificazione in Champions. 

Di Francesco?

"Ci ha detto che la tattica conta poco se non ci mettiamo un qualcosa in più e infatti oggi si è visto, abbiamo creato tante occasioni".


Di Francesco: "Noi avremmo meritato la vittoria, la partita di Firenze ti fa riflettere sugli atteggiamenti"

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro il Milan. Queste le sue parole a Sky Sport:

"Purtroppo dobbiamo sempre prendere gli schiaffi prima di reagire, noi dobbiamo essere bravi a dare continuità, siamo un po' come i cavalli che gli tirano addosso la terra o un'altra cosa... Noi avremmo meritato la vittoria, la partita di Firenze ti fa riflettere sugli atteggiamenti. I giocatori sono la nostra fortuna e noi tecnici dobbiamo essere bravi a sfruttare le loro caratteristiche. La squadra un po' mi fa rabbia, conosciamo diversi sistemi di gioco. De Rossi è stato straordinario stasera, conosce il calcio, esalta i giocatori. Come prestazione è una risposta positiva ma non abbiamo fatto niente, nemmeno i tre punti avrebbero cancellato la figura di Firenze. L'ambiente non è stato facile, alcuni giocatori ne soffrono, ora spero che questa prestazione sia un nuovo punto di partenza". 

Schick?

"L'ho visto bene e l'ho messo, deve credere nelle sue qualità perché sa giocare a calcio e può giocare in tutti i ruoli là davanti".

Zaniolo? 

"Lui è molto bravo nelle aggressioni ed è bravo anche come mezzala, è uno dei pochi centrocampisti che può fare anche l'esterno, perché ha passo e forza, ce lo teniamo stretto. Deve migliorare qualcosina quando arriva sul fondo, un cross un po' a metà ma dalla presenza in campo bisogna solo fargli i complimenti. De Rossi è eccellente nei tempi di gioco, non fa capire agli avversari dove mette la palla, nel 4-3-3 lui è indispensabile".

 

Il mister giallorosso ha parlato anche a Roma TV. Questo il pensiero sul match:

 

"Inutile guardare dietro, abbiamo già combinato abbastanza danni. Per questa sera mi dispiace non aver vinto, sarebbe stata la ciliegina sulla torta vincere dopo la grande prestazione. Bravo Donnarumma a salvare il Milan più volte, noi dovevamo essere più bravi nel chiudere meglio la mole di gioco creata. I ragazzi hanno reagito con personalità in un ambiente difficile. Spero che sia un punto di partenza. Per avere una squadra corte serve che ognuno dia il massimo nel proprio ruolo, dai difensori agli attaccanti".

Carattere solo dopo il 7-1?

"Non è facile rispondere. Siamo caduti in maniera brusca, mi auguro che sia stata l'ultima volta. La forza sta nel sapersi rialzare insieme, oggi l'abbiamo fatto ma non basta. Cercherò di insistere. L'attenzione fa la differenza, il gol che abbiamo preso ad esempio è frutto di quello, non siamo stati bravi a leggere l'unico pericolo che in quel momento era Piatek". 

Modulo?

"Dipende dalle partite, abbiamo fatto ottime partite con il 4-2-3-1. Il 4-3-3 mi piace tanto, lo sapete, però per fare il play di centrocampo ci vogliono giocatori come De Rossi".

 


Stadio della Roma, 5 Stelle diserteranno la Commissione trasparenza

IL TEMPO. IT - MAGLIARO - Avevamo scritto venerdì scorso che i 5Stelle avrebbero “anestetizzato” la Commissione Trasparenza di domani mattina per esaminare e discutere della relazione definitiva del Politecnico di Torino sulla mobilità pubblica e privata del progetto Stadio della Roma. Anestetizzare perché boicottare sarebbe sembrato un po’ aggressivo, con i capi della comunicazione della Raggi che esprimevano quasi derisione. Ora arriva l’ufficialità: con un post sull’immancabile social, fatto di domenica sera magari nella speranza che passasse inosservato, il Gruppo “M5S comunica che domani non presenzierà alla Commissione Trasparenza avente come oggetto Progetto Stadio della Roma”.

La nota del Gruppo 5Stelle - C’è poi lo zuccherino: “Non di certo per il tema, delicato e occasione di confronto democratico, ma a causa della errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza su cui si è negativamente espresso anche il Segretariato Generale, su richiesta del Gruppo M5S, quale organo deputato a sciogliere nodi giuridici ed interpretativi, il cui parere mette in luce come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa (art 97 del Regolamento del Consiglio del Comune di Roma).Per quanto esposto dal Segretariato, il Gruppo M5S ritiene che l'oggetto della Convocazione di domani 4 febbraio, nonché molti odg già convocati, si traduce di fatto nell'esercizio dei poteri e delle competenze di altre commissioni, esercizio che non riteniamo accettabile ed a cui non possiamo aderire. Ciò posto, ci riserviamo ogni opportuno ed ulteriore approfondimento giuridico/amministrativo nonché di esporre all'esito i fatti alle competenti Autorità, per la tutela del nostro gruppo e del buon andamento dell'Istituzione. Confidiamo nella futura regolarità delle convocazioni della commissione suddetta e di non rendere necessario altro intervento”.

Seduta valida anche con soli 3 presenti - Poco male: un annuncio con velate minacce di ricorsi alle Autorità che, però, sposta poco il tiro visto che per la validità della seduta basta la presenza di 3 consiglieri sui 12 totali. E i grillini sono 7, quindi non bastano per far saltare la seduta. Che non si presentino loro, quindi, non altera più di tanto i termini della questione visto che le Commissioni si fanno per rendere edotti i Consiglieri sugli atti in discussione attraverso le audizioni dei dirigenti, la visione di documenti e il confronto, quando occorre, con gli Assessori.

Più che i consiglieri devono andare i dirigenti comunali - Quindi, più che la presenza dei pentastellati, quel che conta domani è la presenza di Gian Mario Nardi, direttore del Dipartimento Mobilità nonché autore del contratto con il Politecnico di Torino e destinatario (sta scritto nel contratto) della relazione definitiva. E non a caso, infatti, nell’elenco delle convocazioni Nardi risulta fra quelli convocati il 23 gennaio scorso, quando Marco Palumbo, presidente della Commissione, ha spedito gli inviti.

La coincidenza della Commissione Trasporti - Strana, poi, la coincidenza della convocazione, da parte del presidente grillino, Enrico Stefàno, della Commissione Trasporti. Un’eccezionale coincidenza a quanto pare: il 23 gennaio Palumbo convoca Nardi per lunedì 4 febbraio alle 11.30, e Stefàno convoca la sua Commissione, il 29 gennaio, con seduta alla 11 di mattina sempre di lunedì 4. Chissà se Nardi preferirà andare alla Commissione Trasparenza, la cui convocazione è la più antecedente, o a quella Trasporti, giunta provvidenzialmente all’ultimo minuto utile.

Nessun impedimento a spedire email - Ma anche se Nardi decidesse di andare alla Commissione Trasporti, nulla gli vieta di spedire una bella email: in fondo deve solo girare a Palumbo quella contenente la relazione definitiva che è nel suo computer da giovedì 31 gennaio.

Pronte denunce e ricorso al Tar - Di fronte alla possibilità che domani, alla seduta della Commissione, si ritrovino al tavolo solo i componenti dell’opposizione e non si presentino i dirigenti convocati né venga fornito il testo della relazione di Torino, il presidente della Commissione, Palumbo, prepara la contromossa: denuncia alla Procura della Repubblica per omissione d’atti d’ufficio e, subito dopo, un giro al Tar per chiedere al presidente di sezione un decreto presidenziale di ottemperanza “inaudita altera parte”, da predisporre cioè senza neanche il bisogno di convocare l’Avvocatura comunale. Se al Tar venisse accolta la richiesta di Palumbo, forte di questo decreto i dirigenti capitolini sarebbero obbligati ad aprire gli archivi e i computer che l’Amministrazione mette loro a disposizione per lavorare. Un’extrema ratio cui nessuno vorrebbe giungere ma che sembra la strada più probabile visto il muro di gomma che i 5Stelle stanno cercando di tirar su su questa incredibile vicenda.

Una Relazione dal valore solo politico - Tutta questa incredibile gazzarra per una relazione che non ha alcun valore giuridico: paradossalmente vale meno della carta su cui sarà stampata. Ma che, invece, ha un immenso valore politico. Valore giuridico non ne ha, essendo al di fuori della procedura che si è conclusa con la fine della Conferenza di Servizi del dicembre 2017.

La genesi del caos: l’addio al Ponte di Traiano - L’Amministrazione Raggi - dopo i primi annunci e tentativi di voler direttamente cancellare il progetto e la relativa delibera - quando si accorge che non si può azzerare tutto, decide di virare sul taglio delle cubature, le famose tre torri di Libeskindassurte a simbolo di ogni speculazione possibile. Per giungere a tagliare le torri è però necessario procedere al taglio delle opere di mobilità di interesse pubblico che generavano questa cubature a compensazione: il Ponte di Traiano e lo sfioccamento della metro B, frettolosamente accantonata.

L’inchiesta Rinascimento e i dubbi del Sindaco - Nonostante per mesi in molti, non da ultimo Il Tempo, avessero rimarcato quanto questa decisione fosse pericolosa per il sistema di mobilità, occorre l’esplosione dell’Inchiesta Rinascimento perché alla Raggi sorgano dubbi. Avviene quando dai brogliacci delle intercettazioni viene fuori come Luca Parnasi, patron di Eurnova, si raccomandasse con i suoi di non parlare dei problemi di traffico dovuti al taglio di ponte e metro. Complice l’inchiesta che rallenta l’iter alla vigilia del voto in Consiglio comunale sulla variante urbanistica, molti consiglieri 5Stelle, mai stati particolarmente convinti tout court del progetto, fanno presente al Sindaco di non essere disponibili ad assicurare la presenza in Aula per il voto. A quel punto - siamo in estate - la Raggi decide di affiancare alla due diligence interna degli uffici, anche un check esterno. Dopo un paio di mesi di trattative, viene ufficializzata la decisione di affidare questo controllo sulla mobilità al Politecnico di Torino.

Un contratto con molti dubbi - Il contratto con l’Ateneo presenta subito molti dubbi: all’Università viene affidato un controllo strettissimo solo su quanto scritto e protocollato, niente simulazioni, niente raffronti con qualsivoglia altra soluzione. E, per di più, viene imposto un segreto strettissimo: non solo non sono ammessi colloqui con soggetti terzi che non siano “gli addetti ai lavori” ma, soprattutto, al termine del lavoro il Politecnico ha l’obbligo o di consegnare al Comune qualsiasi documentazione oppure di distruggerla.

La relazione preliminare - A inizio dicembre arriva - come da contratto - la relazione preliminare che, però, è una doccia fredda. Dopo i complimenti di prammatica, per l’équipe guidata dal professor Bruno Dalla Chiara, i problemi sono tanti e, quando ci dovesse essere una partita serale nell’infrasettimanale, l’esito del traffico viene definito “catastrofico” (virgolette del Politecnico).

Il Comune corre ai ripari - A quel punto, dopo che nei primi giorni dall’arrivo della relazione quando il segreto ancora teneva, dal Campidoglio partivano veline che, tutto sommato, era un testo positivo, messo di fronte al nero su bianco, il Comune la butta in caciara: il Politecnico è andato oltre il suo mandato (visto che ha esaminato il progetto depositato è un’idea bizzarra) e gli verrà spedita nuova documentazione in vista della relazione definitiva. Che, a quel punto, slitta dall’iniziale 9 al 31 gennaio.

L’attesa per la relazione finale - Arriva il testo ma, da quel momento, la versione ufficiale è che sia ancora chiuso dentro un cassetto dal momento in cui è giunto. Dando per vera la versione ufficiale, più continua questa melina più aumentano i dubbi sulla “bontà” del contenuto del testo. Nei giorni scorsi, il portavoce del Sindaco Raggi ha annunciato che il testo verrà letto in una riunione futura alla presenza della Raggi stessa e che poi sarà indetta una conferenza stampa. Il tutto entro la prima metà di questa settimana.


Gattuso: "Forse meritava di più la Roma. Contenti di come abbiamo giocato"

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato alla stampa dopo il pareggio contro la Roma:

GATTUSO A SKY

La partita? 
"Nel primo tempo meritava la Roma, il possesso palla era loro. Attaccavamo bene la profondità. Nel secondo tempo siamo venuti fuori meglio. Forse ai punti meritava qualcosa di più la Roma, che è una grande squadra con grandi interpreti. Siamo contenti di come abbiamo giocato questa sera".

Piatek va accompagnato di più?
"Fa reparto da solo. Quando giochi con squadre forti devi rispettarle, oggi abbiamo fatto cose buone, ma tanti meriti sono della Roma".

Avevi bisogno di un attaccante così? 
"Ti fa trovare tante linee di passaggio, attacca bene la profondità e mette pensiero quando parte. Le difese scappano all’indietro perché sono preoccupate e per noi è più facile sviluppare. Non perde una palla, ci fa respirare e ci sta dando una grandissima mano".

Siete stati un po’ bassi con il baricentro… 
"Nel primo tempo abbiamo palleggiato malissimo, nel secondo abbiamo sbagliato tanto. In campo aperto quando cercavamo Paquetà e Calhanoglu abbiamo sbagliato sempre qualcosina ma gli spazi c’erano. Il problema è quando volevamo condurre in avanti. Abbiamo messo in difficoltà la Roma".

Potevate fare più male alla Roma nelle ripartenze… 
"Una squadra che ha qualità ti crea pensiero, abbiamo patito qualcosa. Sono contento della prestazione, ai punti meritava la Roma per come ha tenuto il campo. Potevamo fare meglio, ma nella ripresa la gara mi è piaciuta tanto".

De Rossi uno dei pochi della tua epoca… 
"Abbiamo condiviso un’esperienza bellissima e giocato tanto insieme in Nazionale. Io sono invecchiato, faccio schifo, lui si mantiene bene. Sembro il padre di De Rossi (ride, ndr)".

Se le ali facessero meno finte sarebbe più facile per gli attaccanti?
"Sono caratteristiche, a Suso piace sterzare. Abbiamo bisogno dei giocatori tecnici, cambiare le caratteristiche di Suso non è facile, gli piace fare questo. Va bene così".

Era rigore su Suso?
"Se non l’ha dato vuol dire che sia alla Var sia l’arbitro hanno valutato che non c’era. Va bene così".


Campionato portoghese. I Dragones non vanno oltre lo 0-0 col Guimaraes

Pareggio a reti bianche per il Porto nella 20esima giornata di Primeira Liga.  Il prossimo avversario dei giallorossi negli ottavi di finale di Champions League ha terminato il match casalingo col Vitoria Guimaraes senza che nessuna delle squadre abbia realizzato un gol. In classifica, i Dragones restano al comando a 50 punti, a tre distanze dal Benfica in seconda posizione, che oggi ha superato 4-2 lo Sporting.


Conferenza Di Francesco: "Credo che Daniele sia seguito in tante cose, voleva esserci a tutti i costi"

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro il Milan. Queste le sue parole:

Schick?

"Ho visto un giocatore vivo, ho ritenuto di dare peso all’attacco, mi ha dato risposte importanti".

Il 4-3-3?

"Sapete quanto mi possa piacere questo sistema di gioco, l’ho fatto per dare maggiore protezione alla linea difensiva. Dietro ho visto una partita straordinaria di De Rossi, per l’intelligenza che ha messo, dando equilibrio e tempi di gioco".

Carattere con lo stadio ostile?

"Se siamo arrivati a questo è solo colpa nostra. Potevamo dare solo una risposta del genere. So che non è facile, quando scendi in campo è più facile sentire fischi che applausi. I miei ragazzi hanno dato una risposta importante. Sono soddisfatto della prestazione, avremmo meritato nettamente i tre punti per quanto creato, il Milan ha fatto un tiro in porta".

Non riusciamo a ripulire totalmente questa fase difensiva. Risposte dai giocatori?

"In 3-4 giorni rovinare un rapporto non è facile, se tieni a una persona un rapporto non può morire per un 7-1 che ha fatto veramente male. A me non devono dare risposte, mi prendo tutto quello che c’è da prendersi. Loro devono dare risposte a se stessi, ma oggi non basta. Sono arrabbiato per non aver preso i tre punti, ma per la situazione, contro una squadra in buona condizione la prestazione è stata ottima". 

Quanto vale il ritorno di De Rossi?

"Credo che Daniele sia seguito in tante cose, voleva esserci a tutti i costi. So quanto ci sia mancato, lo ha dimostrato l’anno scorso, la difesa ha lavorato meglio con lui in campo. Quando gli dici due cose da riferire riesce a trasmetterle con tranquillità, al contrario di un Pellegrini che vuole rimediare da solo la partita".

Pressing alto?

"È il nostro marchio di fabbrica, la difesa è stata spesso alta, ha lavorato quasi perfettamente. Parte tutto dalla grande attenzione che si mette in campo, il difensore migliore è quello che mentalmente è più forte di tutti".

Olsen?

"I sette gol di Firenze sono nati per errori individuali e tattici incredibili, non ne parliamo più, il primo da ammazzare sarebbe l’allenatore. Però Robin è cresciuto tantissimo, può ancora migliorare. È un po’ un discorso generale".

El Shaarawy per migliorare la spinta?

"Ho visto che la rincorsa di Florenzi non era agile, mi ha detto che era arrivato. Mi fa sorridere quando si parla di difesa col 4-1-4-1, è normale che ci si difenda così col 4-3-3”.


Karsdorp: "Contento di riuscire a mostrare il mio valore. Posso migliorare in tutte le fasi"

Rick Karsdorp, difensore giallorosso, è stato intervistato da Roma Tv. Queste le sue dichiarazioni:

Dopo la partita contro la Fiorentina non era facile, lo stadio si aspettava una reazione e la squadra ha reagito...
"Era una partita complicata dopo Firenze e volevamo riscattare quella prestazione. Volevamo una vittoria e la squadra si è allenata bene dopo Firenze. Peccato non aver vinto".

Si può dire che inizia ora la stagione di Karsdorp?
"Fisicamente devo migliorare un po’, oggi dopo 85’ sentivo crampi al polpaccio e flessore ma sto facendo meglio e lo sto facendo vedere. Sono un lottatore, sono tornato e lo sto facendo vedere".

Sei migliorato anche in fase difensiva, ti sei inserito o hai avuto dei problemi ad esempio sulle diagonali?
"Come dicevo posso migliorare in tutte le fasi, anche in quella difensiva dove per voi magari si vedono di più i miei miglioramenti. Spero di fare meglio anche in futuro se avrò la possibilità di dimostrarlo".

Complimenti per la disponibilità...
"Sì, grazie. Effettivamente per me è stato difficile, arrivo, firmo il contratto poi ho avuto tre infortuni in poco tempo e la gente diventa impaziente. Ora sono contento di riuscire a dimostrare il mio valore".


Zaniolo: "Con il cuore a mille, sempre forza Roma" (foto)

Nicolò Zaniolo, autore del gol del pareggio contro il Milan, ha voluto esultare sul social network Instagram con una foto ed un messaggio: "Con il cuore a mille...sempre forza Roma".

 

 
 
 
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Con il cuore a mille... sempre forza Roma #romamilan

Un post condiviso da Nicoló Zaniolo (@nicolozaniolo) in data: Feb 3, 2019 at 2:06 PST


Allenamento Roma. Giallorossi di nuovo a Trigoria domani alle 14:45

La Roma tornerà ad allenarsi domani pomeriggio alle 14:45 al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Questa sera, i giallorossi hanno pareggiato 1-1 in casa col Milan e venerdì affronteranno il Chievo a Verona privi dello squalificato Lorenzo Pellegrini ma con i ritorni di Cristante e Nzonzi. 


Conferenza Gattuso: "Penso che per meriti della Roma, nel primo tempo non abbiamo espresso qualità"

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa, al termine della gara contro la Roma. Queste le sue parole:

"Penso che per meriti della Roma, nel primo tempo non abbiamo espresso qualità. Nel secondo siamo migliorati, uscivamo più facilmente dalla pressione. Nel primo tempo verticalizzavamo solo, non abbiamo giocato un buon calcio. Quando lo dico lo credo, la Roma ha tanti giocatori importanti, è in un momento negativo. Sicuramente siamo stati avvantaggiati dall’ambiente, non era positivo per la Roma".

I giallorossi a tratti giocano veramente molto molto bene. Le parole di Salvini? Altra domanda. Suso?

"È stato fermo, non si è allenato con continuità. È la seconda partita da quando ha ripreso. Ci sta il dover ritrovare ritmo partita, nel primo tempo non l’abbiamo messo in condizione, aveva tante palle ingiocabili e Kolarov che gli saltava addosso. Penso che avremmo dovuto trovarlo in una posizione diversa, come abbiamo trovato Paquetà e Çalhanoğlu".

Musacchio?

"Me lo tengo bello stretto, è un giocatore importante. Anche Zapata stava attraversando un buon momento. È sempre bravo a posizionarsi in modo corretto, sono contento".

Com’è la Roma con De Rossi?

"Crea sempre problemi per le imbucate che fa, verticalizza senza caricare. Non ha la fisicità di 5-6 anni fa, oggi ha giocato una grandissima partita, con grande personalità. Ad avercene giocatori come Daniele, può dire la sua. Abbina quantità e qualità".

Chi mi ricorda Zaniolo?

"Il primo Totti, anche a livello di faccia. La cosa che mi impressiona a livello tecnico è che abbina qualità a forza fisica. Ha forza nelle gambe, ti lascia là, bisogna stare attenti. Spero che non si rovini, bisogna lavorare e volare bassi, tenendo questa condizione fisica sempre al massimo. Abbiamo visto che non basta giocare solo a calcio, serve una base aerobica molto alta. Sembra molto più grande dell’età che ha, ha grande intelligenza tattica, si muove benissimo, è un bene per il calcio italiano”.


Roma vs Milan, le probabili formazioni dei quotidiani

INSIDEROMA.COM - Archiviato, si fa per dire, il 7-1 di Firenze, la Roma si rituffa nel campionato: all'Olimpico è atteso il Milan di Gattuso,scontro diretto per la conquista del pass per la prossima Champions League. Di Francesco, senza Cristante e Nzonzi squalificati, rispolvera il 4-3-3: a centrocampo ritrova De Rossi, al ritorno dal primo minuto dopo l'infortunio, con Pellegrini e Zaniolo ad affiancarlo. Con Florenzischierato esterno alto, Rick Karsdorp e Davide Santon si contendono il ruolo di terzino destro. Confermato El Shaarawy sulla fascia sinistra, mentre Edin Dzeko guida l'attacco giallorosso.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI:

IL MESSAGGERO: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi; Florenzi, Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.

IL TEMPO: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Zaniolo, El Shaarawy; Dzeko.

LA GAZZETTA DELLO SPORT: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy.

CORRIERE DELLO SPORT: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy.

CORRIERE DELLA SERA: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy.

LA REPUBBLICA: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Zaniolo, El Shaarawy; Dzeko.

IL ROMANISTA: Olsen; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, De Rossi, Pellegrini; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy.