Atalanta-Roma 3-3, i giallorossi staccano la spina nella ripresa e si fanno rimontare

Tutto pronto per il Atalanta-Roma. La squadra di Gasperini sfiderà in casa i giallorossi: gli orobici optano per un 3-4-2-1 a cui Di Francesco risponde con un vincente 4-2-3-1. Ritrova De Rossi in panchina, Cristante a centrocampo e Pellegrini avanti, confermato Zaniolo Marcano anzichè Fazio. 

 


Atalanta (3-4-2-1)
: E. Berisha; Djimsiti, Toloi, Mancini; Hateboer, Pasalic, de Roon, Castagne; Ilicic, Gomez; D. Zapata.

All.: Gasperini

13.pngRoma (4-2-3-1): Olsen; Karsdorp, Manolas, Marcano, Kolarov; Nzonzi, Cristante; Zaniolo,  Lo. Pellegrini,  El Shaarawy; Dzeko.

All.: Di Francesco

 

ARBITRO | Calvarese di Teramo

ASSISTENTIPasseri e Manganelli

IV UOMOGiua

VAR Di Bello

AVAR Bindoni

 


Serie A, SPAL e Frosinone corsare a Parma e Bologna

Al Tardini la Spal rimonta il Parma e conquista 3 punti vitali per la corsa alla salvezza. I ferraresi vincono per 3-2: al doppio vantaggio dei padroni di casa firmato da Inglese (11' su rigore e 53'), rispondono Valoti (70'), Petagna (75') e Fares (87'). Crolla il Bologna, che perde 4-0 in casa con il Frosinone sotto i colpi di Ghiglione (18'), Ciano (21' e 75') e Pinamonti (57').

 

 

 

Nzonzi e Cristante non giocheranno contro il Milan

Steven Nzonzi e Bryan Cristante salteranno la sfida contro il Milan di domenica 3 alle 20:30: il francese è stato ammonito per proteste sotto diffida mentre l'ex Atalanta a causa di un fallo.


Zapata: "Siamo stati sempre in partita. Ci abbiamo creduto e abbiamo segnato"

A fine partita Duvan Zapata, attaccante dell'Atalanta, ha commentato a Sky Sport il match pareggiato 3-3 con la Roma. Questo il suo pensiero:

La rimonta?

"Siamo stati sempre in partita, al di là del 3-0. Non abbiamo mai smesso di crederci e alla fine abbiamo rimontato, anche se meritavamo di segnare anche nel primo tempo, ci siamo riusciti nella ripresa, disputata una grande gara".

Diventare il bomber più forte dell'Atalanta?

"Voglio sempre fare meglio, se poi dovessi continuare a segnare sono contento. Vogliamo fare altri punti".

Il rigore?

"Ho tirato male, è la prima volta che mi succede".

Cosa ci ha detto Gasperini all'intervallo?

"Ci ha detto che la partita non era chiusa e così ci abbiamo creduto e abbiamo segnato”.


Di Francesco furioso con Kluivert: "Me lo mangio negli spogliatoi”

L'ingresso di Justin Kluivert non ha dato gli effetti sperati e mister Di Francesco non l'ha presa bene per nulla. Secondo quanto riportato Sky Sport, l'abruzzese avrebbe detto: “Me lo mangio negli spogliatoi”.


Dzeko torna alla doppietta, l'ultima in campionato nell'aprile scorso contro il Chievo

Edin Dzeko è stato protagonista del primo tempo con una doppietta all'Atalanta. Era da tempo che non segnava due gol in un'unica gara in campionato. L'ultima volta il 28 aprile scorso nel 4-1 casalingo contro il Chievo Verona.


Roma, zero tiri in porta nel secondo tempo. Non accadeva dal derby del 2011

Nell secondo tempo contro l'Atalanta, la Roma ha staccato la spina. È stata spettatrice della rimonta nerazzurra prima con il gol di Castagne, poi con quello dell'ex Toloi e infine con Zapata. Nel secondo tempo i capitolini non hanno tentato nemmeno un tiro in porta: non capitava dal derby del 2011 contro la Lazio terminato sul risultato di 2-1 a favore dei bianconcelesti.


Gasperini: "Viviamo sulle montagne russe. Servita una grande Atalanta per rimontare"

Gianpiero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato 3-3 con la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Noi viviamo sulle montagne russe, però nel primo tempo abbiamo concesso troppi spazi, noi avevamo le occasioni e loro segnavamo. È servita una grande Atalanta per rimontare".

Come mi spiego questo duplice volto?

"A parte la bravura della Roma, noi abbiamo sbagliato delle scalate, delle uscite, che poi hanno aperto il campo ed eravamo sbilanciati con troppi uomini, che consentivano ai giallorossi di ripartire. Di solito non facciamo tutto questo, nella ripresa siamo stati molto precisi e abbiamo creato molto, poi abbiamo raddrizzato la gara e quasi la vincevamo. Adesso sono 20-21 partite che abbiamo giocato, riusciamo a raddrizzare anche episodi negativi, tutto ciò è finalizzato a fare punti, abbiamo pareggiato anche con la Juventus, a queste grandi squadre devi segnare altrimenti i punti non li fai".

Che ha pensato in quei 45 secondi dal rigore sbagliato al gol di Zapata? 
"Che abbiamo un problema coi rigori (ride, ndr). Dopo quaranta secondi Duvan si è riscattato. Avevamo la fiducia comunque in quel momento della gara, il treno della partita era nostro e pensavamo di poterla ancora raddrizzare".

Quanti gol segnate! Pensi di poter mantenere questo ritmo?
"Oggi abbiamo fatto errori come ti capita in altre partite. Ora sono tanti i gol segnati, ci mettono nella condizione di raddrizzare situazioni negative di partite per fare il massimo dei punti. Con le grandi squadre devi fare gol".

 

Ilicic?

"Nel primo tempo è mancata qualità, non è che deve fare sempre la cosa giusta, però mi aspetto che prima o poi la faccia. Se sbagli ti arrabbi, è un po' lo spirito di Zapata che dopo è partito come un fulmine per fare il 3-3”.


Di Francesco: "Merito all’Atalanta e grande demerito nostro. La squadra non è guarita"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro l’Atalanta. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO A SKY

Partiamo dalla prestazione. Perché due volti così differenti?
“Bella domanda. Nel primo tempo abbiamo scelto bene, sapendo che loro attaccavano con tanti uomini, abbiamo cercato bene la verticalità e difeso bene certe situazioni. Non è la prima volta che ci capita, ma è una questione di caratteristiche mentali della squadra. E’ assurdo, dal punto di vista mentale non finisce il nostro lavoro. La squadra non è guarita o ha deficienze tali che non gli permette di farlo. Diamo anche i meriti all’Atalanta, ma il vantaggio di 3 a 0 non puoi buttarlo all’aria. Ti è andata anche bene perché poi hai preso il pareggio”.

E’ la gestione del risultato che fa la differenza? 

“Non vuol dire mettersi sotto la traversa, ma avere la capacità di aggredire, ripartire velocemente sapendo che loro hanno come riferimento l’uomo. Abbiamo perso troppi duelli individuali e perso troppi palloni. Quando non riesci a salire e ti abbassi la squadra ti uccide. Non ci siamo stati nella continuità. Merito all’Atalanta e grande demerito nostro. Il gol è un’ingenuità che ha dato fiducia e forza ad una squadra che prima era in estrema difficoltà”.

Non sono più stati in partita… 

“Quando si gioca con chi è bravo a fare duelli sia fisici che tecnici. Noi abbiamo perso un po’ da tutte le parti, non siamo stati puliti sul palleggio. Ho dovuto cambiare per rafforzare la linea difensiva, arrivavano con troppa facilità alla linea nostra sinistra. Mi fa impazzire e divento matto perché non riusciamo ad avere continuità di partita. Com’è successo a Cagliari, domenica col Torino. Non possiamo essere una squadra di livello se poi non cambiamo questa cosa qua”.

Escludi completamente che ci sia un aspetto fisico? 

“Il primo tempo abbiamo retto, non nella continuità della gara. Avevamo giocatori in difficoltà, che magari veniva da un infortunio, ma c’era Zaniolo esterno che ha dato gamba e corsa, tant’è che Gasperini ha messo Palomino ed ha tolto un difensore. Non parliamo di cambi, se la squadra è quella giusta nel primo tempo o se metti un difensore a difenderti il gol lo prendi uguale. Se metto uno come Kluivert non solo deve difendere, ma quando ha palla deve far male”.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Qual è lo stato d’animo? 

“Rammarico di aver buttato un primo tempo straordinario con un secondo tempo deludente, nell’approccio e nella gestione della partita. Nel primo tempo abbiamo aggredito nella loro metà campo ripartendo spesso in verticale, nel secondo tempo questo non si è visto. Abbiamo anche difeso con poca cattiveria e perso troppi duelli. Questa squadra non è la prima volta che ci fa vedere due volti, devo sperare che in futuro il volto principale sia quello del primo tempo”.

Che spiegazione si è dato? 

“Datemela voi perché io non ci riesco più. Ci sono state anche volte, è un aspetto mentale e di personalità che dobbiamo migliorare, ed è una cosa palese. Come si fa a pensare in un secondo tempo del genere dopo quel primo tempo? Questo è quello che fa riflettere. Questa squadra era spumeggiante, viva, nel secondo tempo eravamo il contrario. Loro invece erano degli animali da battaglia”.

Perché le squadre avversarie non si lasciano andare? 

“C’è anche un inconscio, non è che i giocatori vincono 3-0 e pensiamo di regalarla agli avversari. Ho la sensazione che alla prima difficoltà non riusciamo più a trovare le cose buone fatte, col Torino avevamo fatto un po’ la stessa cosa. Nel finale abbiamo ritrovato un po’ di equilibrio ma la sensazione era la stessa, che se c’era una squadra che poteva vincere erano loro e non noi. Anche l’aspetto fisico ha determinato questo, loro hanno fatto sicuramente meglio. Mi fa rabbia pensare a questo secondo tempo qua, magari si può soffrire l’ultimo quarto d’ora ma da quando siamo entrati non c’è mai stata la sensazione di potergli fare male”.

La squadra accuserà il colpo o reagirà? 

“La partita infastidisce, per come si era messa e come è finita. Dobbiamo essere bravi a ripulirci subito. Gestire una partita non significa non correre più e schiacciarci, è il contrario, e invece è quello che abbiamo fatto. Accorciare e andare sul portatore di palla ci ha permesso di fare bene nel primo tempo, nel secondo tempo vinci 3-1 e devi avere la capacità di avere maggiore equilibrio. Di questo ho visto tutto troppo poco, ed è un peccato perché il primo tempo era stato esaltante”.

Accettabile dopo un rigore sbagliato prendere gol dopo 46 secondi?

“Anche perché viene da un nostro errore di disimpegno, per gestire la palla bisogna correre. Prima o poi gli uomini te la prendono. Nel primo tempo siamo stati bravi a trovare sbocchi e a muovere la palla, nel secondo tempo non si è visto niente e non siamo esistiti sotto tutti i punti di vista”.

DI FRANCESCO A RADIO RAI

Partita rocambolesca…
“Noi abbiamo fatto un gran primo tempo, nella ripresa non siamo scesi in campo. L’Atalanta ha meritato anche per nostri demeriti. Abbiamo perso troppi duelli. Nel primo tempo ho visto una grande Roma, soprattutto per come avevamo preparato la partita. Per addormentare le partite devi comunque muoverti, da fermo ti vengono a prendere e prima o poi perdi palla”.

Toloi avanzato vi ha creato problemi?
“Non mettendoli mai in difficoltà dai la possibilità a giocatori simili di avanzare. Nel primo tempo hanno pensato più a difendere, nel secondo loro hanno alzato il ritmo”.

La squadra è retrocessa troppo nel secondo tempo? 
“E’ questo il concetto, la squadra non è capace a farlo, può essere un discorso sia fisico che mentale. Non è la prima volta che ci accade, ma in questo senso la squadra ti fa diventare matto. Adesso sono troppo arrabbiato per analizzare, mi è sembrato di vedere due squadre differenti, ma erano gli stessi 11 del primo tempo”.


Dzeko: “Siamo delusi dal secondo tempo, è difficile da spiegare dopo un inizio straordinario"

Edin Dzeko, attaccante della Roma, al termine della gara contro l’Atalanta ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DZEKO A SKY

Finalmente il gol.. 
“Sono tornato dalle vacanze… Era un periodo difficile, non ero mai stato così a lungo fuori. Un mese l’infortunio e poi la sosta. Ho giocato una partita in due mesi e ho perso il ritmo. Cerco di lavorare sempre in allenamento”.

Vi fa rabbia il fatto di rischiare di perdere dopo uno 0-3? 
“E’ difficile da spiegare dopo un primo tempo straordinario. Siamo delusi dal secondo tempo, di come non abbiamo giocato. L’1-3 ha dato forza e fiduci all’Atalanta, che dopo quel gol ha pensato di potercela fare. Hanno fatto un secondo tempo incredibile, sono una squadra forte, ma noi nel secondo non abbiamo giocato, non abbiamo fatto 2 passaggi di fila. Non si può giocare così”.

Come si fa a prendere un gol dopo 40 secondi dopo un rigore fallito?
“Non si può spiegare, dovrebbe darti più forza. Sei ancora 2-3 e prendi gol dopo 30-40 secondi. Inspiegabile”.

Siete ancora lì a 1 punto dal quarto posto. Lo raggiungerete? 
“Manca il salto di qualità, partite così sul 3-0 vanno vinte. Perdi 2 punti importanti. L’Atalanta è forte, l’ha dimostrato, ma con tutto il rispetto, dopo il 3-0 non può finire 3-3”.

Ti senti di dire che sei al 100%? 

“Sto bene, questi gol ci danno più forza e fiducia. Speriamo che gli ultimi 4 mesi siano meglio dei primi 6. Io do tutto per raggiungere l’obiettivo, che è il quarto posto”.

DZEKO A ROMA TV

C’è rammarico? 
“Sicuramente, dopo il primo tempo straordinario in cui siamo andati 3-0. Giocare poi così è inspiegabile, il 3-1 sicuramente ha cambiato mentalità a loro e hanno acquisito fiducia, tutti hanno dato di più. Anche noi avevamo detto che la partita non era ancora finita, ma non siamo riusciti”.

Domenica c’è il Milan… 

“Anche questa partita era uno scontro diretto, peccato che non siamo riusciti a vincere anche se l’Atalanta è forte e l’ha dimostrato, hanno meritato il pareggio”.

Come ti spieghi questo blackout? 

“Difficile spiegarlo, non è la prima volta. Penso che ci serve più qualità, non siamo riusciti a fare due passaggi e non possiamo giocare così. Loro vanno forte su tutti i duelli, in quel mondo non si può andare avanti”.

La squadra dovrebbe mettere in pratica certe cose e non lo fa… 

“Secondo me non si può dire che la squadra non ha personalità, perché nel primo tempo potevamo fare anche meglio. Forse ci serve più coraggio, quando sei 3-1 avanti non devi per forza far gol ma puoi anche difendere”.

Hai giocato anche da trequartista… 

“Lo faccio spesso e mi piace, ma oggi sono andato anche tante volte in profondità dove loro giocavano uomo contro uomo”.

Fiducioso per il futuro?

“Sì, sicuramente siamo delusi ma abbiamo preso un punto e andiamo avanti a testa alta. C’è rammarico ma non si guarda indietro, vogliamo passare il turno contro la Fiorentina”.

DZEKO IN ZONA MISTA

Zero tiri in porta e zero tocchi in area avversaria nel secondo tempo. Com’è possibile un dato del genere? 

“E’ possibile, ovviamente è possibile. Non lo so, è difficile spiegarlo. Come ho già detto prima, dopo un primo tempo straordinario, giocare un secondo tempo così male sicuramente è una cosa incredibile e dobbiamo pensare di più a cosa abbiamo o non abbiamo fatto perché non siamo riusciti a fare due passaggi nel secondo tempo, poi è difficile arrivare in porta”.

E’ stata più una motivazione fisica o per problemi tattici? 

“Non penso, devo dire che l’Atalanta è una squadra forte, molto fisica e che corre per tutto il campo. Hanno fatto vedere i loro valori nel secondo tempo, ma noi, con tutto il rispetto, dopo un primo tempo del genere non potevamo non vincere questa partita. Devi avere più personalità e coraggio con la palla nel secondo tempo, non si possono perdere così troppi palloni e prendere così facilmente gol”.

Quindi più demeriti della Roma che meriti dell’Atalanta… 

“No, c’è merito anche dell’Atalanta, ma sicuramente un demerito della Roma. Un po’ tutte e due”.

Adesso c’è la Coppa Italia. Come si riparte subito per dimenticare questa partita? 

“Con testa alta, era uno scontro diretto che è un peccato non aver vinto dopo il 3-0. Abbiamo preso un punto, guardiamo avanti, non si torna più indietro perché ci sono altre partite importanti per raggiungere gli obiettivi. Il prossimo è con la Fiorentina, non sarà facile ma dobbiamo dare tutto tutti”.


Petrachi, ds Torino: "Belotti? Offerti soldi importanti ma il presidente ha fermato ogni discorso"

Gianluca Petrachi, direttore sportivo del Torino, è stato intervistato da Sky Sport nel pre-match casalingo con l'Inter e ha parlato di Andrea Belotti. Queste le sue dichiarazioni:

"Se avessimo voluto, si sarebbero potuti portare avanti dei discorsi con alcune società. Belotti era cercato da una squadra di cui non rivelo il nome. Erano stati offerti dei soldi importanti, ma il presidente ha fermato ogni discorso".


Le pagelle di Atalanta-Roma

La Roma a 2 facce pareggia 3-3 a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri hanno un ritmo-gara decisamente superiore ai giallorossi ma il primo tempo è di marca romanista ed infatti vanno avanti di 3 reti grazie alla doppietta di Dzeko ed al gol di El Shaarawy. Basta un gol di Castagne nei minuti finali della prima frazione di gioco e si spegne la luce. Nella ripresa, in rete l’ex Toloi ed il solito Zapata, che rimedia ad un rigore fallito pochi istanti prima. 

 

Olsen - 5 Responsabile su tutti e 3 i gol per mancanza di reattività, in particolare sul terzo dove fatica terribilmente a buttarsi anche se la deviazione di Manolas non lo aiuta. 

Karsdorp - 5 Partita a 2 facce anche per lui. Primo tempo buono finché non si fa anticipare da Castagne al 44’ e da lì solo una buona diagonale ad inizio ripresa. Viene sostituito da Fazio nei minuti finali per giocare con la difesa a 3 ed evitare guai peggiori. (78’ Fazio sv. Entra per sistemare la retroguardia che balla tantissimo e dà una mano)

Manolas - 5.5 Ha uno dei clienti più complicati della serie A ed in particolare in questo momento. Zapata devastante fisicamente ed ora anche tecnicamente e tatticamente. Il greco le tenta tutte ma sbaglia quando invece deve occuparsi di Toloi, sul quale arriva in netto ritardo e gli permette di colpire di testa a botta sicura.  

Marcano - 5 Troppo lento per avversari brevilinei come Ilicic e Gomez e troppo gracile per Zapata, prova a rimediare con anticipi ragionati e con la tecnica ma i risultati non sono quelli sperati. 

Kolarov - 5 Regala un calcio di rigore all’Atalanta per un intervento scomposto ed in ritardo su Ilicic, che poi Zapata sbaglierà ma non contento commette un errore ancora più grave subito dopo, che consente ai padroni di casa di partire in contropiede e segnare la rete del definitivo 3-3. 

Nzonzi - 5 L’emblema di questa sfida. Nella prima parte è in condizione e riesce ad arginare la manovra avversaria pur con i suoi limiti, dando importanti break ai suoi. Sparisce nella ripresa, quando si mette in mostra per un buon intervento in area di rigore e per le troppe fughe solitarie che si concludono malinconicamente col francese che perde palla. 

Cristante -6 Pesante l’ammonizione a metà primo tempo che lo costringe a giocare un pò col freno a mano tirato e che gli impedirà di partecipare alla prossima sfida all’Olimpico con il Milan ma sembra ancora un calciatore dell’Atalanta per grinta e dedizione alla causa cosa che non si riscontra nei compagni quando il gioco si fa duro.

Zaniolo - 6.5 Primo tempo da leccarsi i baffi. Spunti di gran classe e forza fisica spaventosa impreziositi da un assist di petto a Dzeko per il vantaggio giallorosso. Esce di scena anche lui nella ripresa soprattutto nel finale quando fa l’interno del centrocampo a 5. 

Lo. Pellegrini -5 Non sta in condizioni fisiche eccezionali ma tenta troppi giochetti quando al posto del fioretto servirebbe la sciabola. Di Francesco se ne accorge troppo tardi e lo sostituisce dopo un’ora di gioco (65' Florenzi - 5.5 Il numero 24 giallorosso non entra in campo nel migliore dei modi e perde il duello con Castagne ma almeno ci mette l’esperienza quando serve). 

El Shaarawy - 6.5 Oltre al gol del momentaneo pareggio, è un giocatore utile anche in fase di ripiegamento. La sua sostituzione ha alzato l’Atalanta di una ventina di metri anche dal suo lato. Forse non aveva i 90’ nellegambe ma meritava di giocare di più perché senza di lui, la Roma ha perso anche quel pocodi lucidità rimasta nella seconda frazione di partita. (62’ Kluivert - 4 Non entra in partita né da esterno a sinistra né da seconda punta accanto a Dzeko. Non era la sua gara e si è visto).

Dzeko - 7 Torna al gol dopo tanto tempo e lo fa con una stupenda doppietta. Anche il suo match dura un tempo ma è fatto di tante cose importanti per un giocatore di livello internazionale, a cui manca ancora il ritmo-gara per tutto l’incontro. Acquisito quello, sarà un fattore devastante.

 

Di Francesco -5 Partita preparata benissimo ma i cali di concentrazione, la condizione fisica e l’ingresso in campo di Kluivert sono stati elementi negativi, che hanno inciso tanto sul risultato, che poteva anche esser peggiore.