Roma, la regola delle tre S: sfide, sogni e speranze

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - A 24 ore dal big match contro il Manchester United la Roma di Fonsesa sogna e spera.  Archiviato (ingiustificatamente) il campionato, ci proiettiamo alla partita di domani carichi di aspettative come sempre.

Gettare il cuore oltre l'ostacolo (e il Manchester United è decisamente un grosso ostacolo), al di là di qualsiasi schema, questo ciò che chiedono i tifosi a gran voce.

Nell'ultimo anno, in scia alla pandemia, abbiamo dovuto imparare a confrontarci con una nuova idea di calcio che mai avremmo sperato di dover sperimentare. Per non parlare poi del progetto mai decollato della Superlega che ci ha catapultati in una strana dimensione di calcio che non avremmo mai pensato di dover discutere e analizzare se non  da contabili, perchè in quell'idea - diciamolo pure, più economica che sportiva -  c'era ben poco di cuore e prossimità territoriale. Non possiamo però negare che questo calcio, almeno per il nostro campionato andrebbe rivisto: meno squadre, meno partite così da salvarne qualità e soprattutto "legamenti".

Nella nostra città sul tema "Superlega" si sono espressi molti personaggi di spicco dal  Presidente del Consiglio Draghi alla prima cittadina Raggi, a testimonianza di come l'argomento sia sentito anche nelle stanze istituzionali che scaldano i motori per un altro appuntamento importante vista l'imminenza delle amministrative nella Capitale.

Due, al momento, i maggiori pretendenti (in attesa di capire meglio cosa farà il PD): l'uscente Virginia Raggi e Carlo Calenda con la sua bozza di Roma che andremo ad analizzare nei prossimi giorni. Un'altra "partita" da seguire con il fiato sospeso. 


"Back to Your Soccer Dream", il calcio dribbla la pandemia

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) -  Da mondo dorato a settore in affanno: contro ogni previsione, la pandemia ha inferto un duro colpo anche al calcio, un "posto al sole" da sempre privilegiato. Dopo un anno di pseudo "digiuno" tantissima la voglia di tornare a correre dietro ad un pallone, a partire dai piccoli campetti.

Proprio in quest' ottica nasce l'iniziativa Back to your soccer Dream che si svolgerà a partire dalla fine di maggio a San Gregorio Magno. Di che si tratta e a chi è rivolta? Ne abbiamo parlato con Emilio Muccione, Responsabile scouting della Cavese, oltre che cittadino speciale del piccolo paesino in provincia di Salerno impegnato da sempre nella valorizzazione del territorio. 

"La pandemia è stata senza dubbio un durissimo colpo per Direttori e osservatori soprattutto a livello giovanile perché il calcio si è fermato completamente mentre a livello di prima squadra si è potuto lavorare da settembre dato che i campionati dalla A alla Serie D hanno continuato. "BACK TO YOUR SOCCER DREAM" è un CAMPUS organizzato per valorizzare il territorio ed il grande Centro Sportivo di San Gregorio Magno che, all'unanimità,  è riconosciuto come uno dei migliori del Sud Italia ed ogni anno ospita società professionistiche in ritiro. 
Lo scorso anno è stata qui la Salernitana per 20 giorni allenata dall'ex CT della nazionale Giampiero Ventura che si è mostrato particolarmente entusiasta della struttura che comprende  albergo, ristorante, campo di allenamento, campo da tennis, palestra. In pratica, mentre mangi hai il campo sotto, basta fare 3 scalini e sei sul manto verde.

A CHI E' RIVOLTO - Il Campus è rivolto a giovani aspiranti calciatori ( nella fascia d'eta 2004  -2010)  che hanno voglia di mettersi in mostra, a loro la possibilità unica di essere visionati da tantissime società di Serie A , B,  Lega Pro che saranno presenti con direttori e osservatori. Non solo allenamenti che si svolgeranno ogni giorno dalle 15 00 alle 17 00, spazio anche ad un corso di mental coaching con il Prof di Coverciano Alessio Spataro, ex Responsabile Tecnico del Milan ed ex responsabile del settore giovanili di Empoli e Reggina. Figura di assoluta garanzia.  Ad oggi, Atalanta, Parma, Spal, Milan, Roma, Genoa, Bologna, Monza, Napoli, Benevento, Spezia, Bisceglie, Foggia, Pontedera, Turris, Juve Stabia hanno ricevuto invito, altre verranno invitate in questi giorni e mi hanno dato già una conferma ufficiosa della loro partecipazione. Posso dire che sarà una grande esperienza per i ragazzi che per 3 giorni avranno la possibilità di mettersi in mostra in una struttura "top" per tornare a credere nel loro sogno. Non a caso, il campus si chiama "Ritorna al tuo sogno calcistico" dopo 13 mesi di prigionia durante i quali  molti giovani hanno dovuto mettere in un cassetto le loro aspirazioni, pronte ore a riprendere il volo" .

Emilio, la tua è quella che può definirsi la classica favola a lieto fine: da tifoso a talent scout, ci racconti tutte le tappe che ti hanno portato a trasformare il calcio da passione a lavoro?  

"La mia "malattia" per il calcio ed io siamo nati insieme. Fin da piccolissimo studiavo e conoscevo a memoria altezza, peso, partite giocate, gol fatti, data di nascita di tutti i calciatori della Panini e ripetevo a memoria tutte le formazioni italiane e le nazionali. Per due anni alle superiori scappavo  a Salerno almeno 3 volte a settimana, carta e penna alla mano a vedere allenamento di Zeman e Delio Rossi.  Studio calcio ogni giorno tante ore al giorno da più di 30 anni sotto tutti gli aspetti ed ogni giorno ascolto parlare di calcio mister, direttori, opinionisti, addetti ai lavori che mi arricchiscono sotto tutti i punti di vista...  Nel 2000 sono andato in Austria a Kapfenberg per assistere per oltre 15 giorni al ritiro di Capello e studiarlo a livello tattico /tecnico /comportamentale con i calciatori. Nel 2016 10 giorni a Pinzolo a "studiare" Spalletti. Nel 2011 a Riscone di Brunico per "mettere sotto la lente" Luis Enrique. 

Nella mia vita ho fatto il mister, il match analyst, lo scouting, ora studio da direttore ed ho fatto il corso FIGC  per poterlo fare fino in serie D, a breve andrò a fare quello di Coverciano. Nel recente passato ho avuto il piacere di collaborare proprio con Insideroma ed in questa occasione voglio ricordare Gabriele Nobile, grandissimo editore, di recente scomparso. 

Da 3 anni collaboro con la Cavese e giro per i campi per vedere i ragazzi, selezionarli e poi chiudere le trattative con società e genitori e faccio scouting per la prima squadra osservando le squadre primavera, Lega Pro e serie D. Quale sarà la prossima avventura? Ancora non so cosa farò il prossimo anno, non ho progetti scritti a tavolino, ma lavorerò duramente per realizzare il prossimo sogno. Del resto, il futuro è bello perchè è imprevedibile". 


Roma, All in Manchester

(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM) - La Roma si conferma dottor Jekyll e Mr Hyde anche a Cagliari dove rimedia l'ennesima sconfitta a pochi giorni dal big match contro il Manchester United che ora più che mai vale tutta la stagione. Intanto, l 'addio di Mr Fonseca sembra ormai certo. 

Pau Lopez 6 Incolpevole sui primi due goal ma e’in netto ritardo sull’3-1 di Joa Pedro

Mancini 5 Parte male e finisce peggio,regala il pallone del 2-1. Irriconoscibile

Smalling 6 Rientra dopo una lunga sosta ai box,prova generale in vista della partita contro la sua ex squadra. Preciso nelle chiusure e solita personlità

Fazio 6 Partita senza grandi errori impreziosita con l’ennesimo goal ai sardi dopo averne sfiorato un altro nel primo tempo.

Santon 4,5 Rientra in squadra dopo sei mesi (al netto degli infortuni) e un motivo ci sara’(?!). Un’ora di niente

Villar 4,5 In fase calante da parecchie partite,poco preciso,poco propositivo. Poco

Diawara 4,5 Con un disimpegno sciagurato regala il pallone  da cui scaturisce il vantaggio dei sardi,da quel momento si fa travolgere da tutto e tutti

Peres 4,5 Confusionario come sempre

Perez 6,5 Il ragazzo della “cantera”sembra l’unico ad aver stimoli predicando nel deserto,segna il terzo goal stagionale ma anche lui nella seconda parte si adegua alla mediocrita’di tutta la squadra.

Pellegrini 5 Da segnalare solo l’assist per il goal del pareggio,da quel momento sparisce dalla scena

Mayoral 5 Non si vede mai,prova a giocare di sponda ma non riesce a incidere

Spinazzola 6 Entra al posto di Peres e si nota la differenza, buon viatico in vista di Manchester

Karsdorp 4,5 Si “perde” Joao Pedro sulla rete che chiude la parità, seguita da errori in serie

Cristante 6 Gioca l’ultimo scampolo di partita dove dimostra di essere quello che sta meglio sia di “testa”che di “gamba”

Mkhitaryan 5 Poco brillante e alla ricerca di una condizione che lo porti fuori da un tunnel imboccato da qualche partita con uscita Manchester(speriamo)

Veretout 6 Benzina nel motore

Fonseca 4,5 All in Manchester

 

 


Paulo Fonseca: vincere l'Europa League per chiudere in grande stile

(DANIELE MATTIOLI - INSIDEROMA.COM) Dopo le difficoltà mostrate in campionato, con un solo punto ottenuto nelle ultime 3 partite, la Roma è pronta alla semifinale di Europa League contro il Manchester United in una doppia sfida che vale l’intera stagione.

Gli uomini di Fonseca devono per forza di cose vincere l'ex Coppa Uefa per tornare a disputare la Coppa Campioni il prossimo anno.

La conquista del trofeo stravolgerebbe enormemente l’analisi della stagione che al momento è da ritenersi deludente, visto il rendimento in campionato e Coppa Italia, ma non dovrebbe modificare il futuro di Paulo Fonseca.

Il mister portoghese, al secondo anno a Roma, è in scadenza di contratto con la clausola di rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League, ma difficilmente resterà nella Capitale anche in caso di raggiungimento dell’obiettivo stagionale.

Secondo le ultimi voci di mercato, la Roma avrebbe optato per altre soluzioni in vista della prossima stagione e anche lo stesso Fonseca sarebbe propenso a lasciare la panchina pronto per un’altra avventura.

Lasciarsi però, alzando al cielo l'Europa League, avrebbe un sapore diverso per l’allenatore portoghese, anche in ottica futuro. Andarsene da vincente potrebbe, infatti, valere la chiamata di un altro top team europeo per la prossima stagione.


Paulo Fonseca: vincere l'Europa League per chiudere in grande stile

(DANIELE MATTIOLI - INSIDEROMA.COM) Dopo le difficoltà mostrate in campionato, con un solo punto ottenuto nelle ultime 3 partite, la Roma è pronta alla semifinale di Europa League contro il Manchester United in una doppia sfida che vale l’intera stagione.

Gli uomini di Fonseca devono per forza di cose vincere l'ex Coppa Uefa per tornare a disputare la Coppa Campioni il prossimo anno.

La conquista del trofeo stravolgerebbe enormemente l’analisi della stagione che al momento è da ritenersi deludente, visto il rendimento in campionato e Coppa Italia, ma non dovrebbe modificare il futuro di Paulo Fonseca.

Il mister portoghese, al secondo anno a Roma, è in scadenza di contratto con la clausola di rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League, ma difficilmente resterà nella Capitale anche in caso di raggiungimento dell’obiettivo stagionale.

Secondo le ultimi voci di mercato, la Roma avrebbe optato per altre soluzioni in vista della prossima stagione e anche lo stesso Fonseca sarebbe propenso a lasciare la panchina pronto per un’altra avventura.

Lasciarsi però, alzando al cielo l'Europa League, avrebbe un sapore diverso per l’allenatore portoghese, anche in ottica futuro. Andarsene da vincente potrebbe, infatti, valere la chiamata di un altro top team europeo per la prossima stagione.


Roma, All in Manchester

(IL PAGELLANTE MASCHERATO - INSIDEROMA.COM) - La Roma si conferma dottor Jekyll e Mr Hyde anche a Cagliari dove rimedia l'ennesima sconfitta a pochi giorni dal big match contro il Manchester United che ora più che mai vale tutta la stagione. Intanto, l 'addio di Mr Fonseca sembra ormai certo. 

Pau Lopez 6 Incolpevole sui primi due goal ma e’in netto ritardo sull’3-1 di Joa Pedro

Mancini 5 Parte male e finisce peggio,regala il pallone del 2-1. Irriconoscibile

Smalling 6 Rientra dopo una lunga sosta ai box,prova generale in vista della partita contro la sua ex squadra. Preciso nelle chiusure e solita personlità

Fazio 6 Partita senza grandi errori impreziosita con l’ennesimo goal ai sardi dopo averne sfiorato un altro nel primo tempo.

Santon 4,5 Rientra in squadra dopo sei mesi (al netto degli infortuni) e un motivo ci sara’(?!). Un’ora di niente

Villar 4,5 In fase calante da parecchie partite,poco preciso,poco propositivo. Poco

Diawara 4,5 Con un disimpegno sciagurato regala il pallone  da cui scaturisce il vantaggio dei sardi,da quel momento si fa travolgere da tutto e tutti

Peres 4,5 Confusionario come sempre

Perez 6,5 Il ragazzo della “cantera”sembra l’unico ad aver stimoli predicando nel deserto,segna il terzo goal stagionale ma anche lui nella seconda parte si adegua alla mediocrita’di tutta la squadra.

Pellegrini 5 Da segnalare solo l’assist per il goal del pareggio,da quel momento sparisce dalla scena

Mayoral 5 Non si vede mai,prova a giocare di sponda ma non riesce a incidere

Spinazzola 6 Entra al posto di Peres e si nota la differenza, buon viatico in vista di Manchester

Karsdorp 4,5 Si “perde” Joao Pedro sulla rete che chiude la parità, seguita da errori in serie

Cristante 6 Gioca l’ultimo scampolo di partita dove dimostra di essere quello che sta meglio sia di “testa”che di “gamba”

Mkhitaryan 5 Poco brillante e alla ricerca di una condizione che lo porti fuori da un tunnel imboccato da qualche partita con uscita Manchester(speriamo)

Veretout 6 Benzina nel motore

Fonseca 4,5 All in Manchester

 

 


Roma crolla, Cagliari colpo salvezza

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - A quattro giorni dalla semifinale con il Manchester United, con la testa più all'Europa che al campionato, la Roma crolla alla Sardegna Arena.

Merito al Cagliari - orfani di Nainggolan - che ha troppa fame di salvezza e con il 3-2 ' Lykogiannis, 27' Carles Perez; nel st, 12' Marin, 19' Joao Pedro, 24' Fazio) inflitto ai giallorossi continua nella corsa della speranza per restare in Serie A. 

Terza vittoria consecutiva per la squadra di Semplici che, grazie alla sconfitta del Benevento con l'Udinese, aggancia i campani al quartultimo posto a quota trentuno. E comincia a sperare davvero di poter rimanere nella massima serie. 

 


Roma crolla, Cagliari colpo salvezza

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - A quattro giorni dalla semifinale con il Manchester United, con la testa più all'Europa che al campionato, la Roma crolla alla Sardegna Arena.

Merito al Cagliari - orfani di Nainggolan - che ha troppa fame di salvezza e con il 3-2 ' Lykogiannis, 27' Carles Perez; nel st, 12' Marin, 19' Joao Pedro, 24' Fazio) inflitto ai giallorossi continua nella corsa della speranza per restare in Serie A. 

Terza vittoria consecutiva per la squadra di Semplici che, grazie alla sconfitta del Benevento con l'Udinese, aggancia i campani al quartultimo posto a quota trentuno. E comincia a sperare davvero di poter rimanere nella massima serie. 

 


Conferenza Stampa Fonseca: "Il Cagliari è in un buon momento, ma vogliamo vincere"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari:

Smalling, Kumbulla, El Shaarawy e Spinazzola sono tornati in gruppo. Saranno convocati tutti e quattro? Come stanno?
"Stanno bene, si sono allenati con la squadra in questi giorni e saranno convocati tutti. Vediamo, uno potrà iniziare ma è una situazione da gestire. Sono molto contento di riaverli".

La Roma ha pagato gli impegni in Europa League? E' un rischio?
"Devo confessare che è difficile gestire tante partite e principalmente quando non abbiamo tutti i giocatori. Quando li abbiamo è più facile gestire. Quando giochiamo all'inizio della stagione ogni 3 giorni è una cosa, farlo ora è un'altra.  Non succede solo alla Roma, che sta andando avanti in Europa, ma possiamo vedere anche gli esempi di Villarreal e Arsenal. E' difficile gestire principalmente quando non abbiamo tutti i giocatori".

Secondo lei la Roma ha un'idea?
"Sì, come ho sempre detto abbiamo un'identità e un'idea. Non è facile definire le cose, ogni squadra ha una situazione diversa".

Domani potrebbe esserci spazio per chi ha giocato poco come Jesus e Pastore?
"Vediamo domani".

Cristante a centrocampo contro l'Atalanta era una soluzione del momento?
"Era una strategia solo per l'Atalanta, ora abbiamo Cagliari e poi penso al Manchester".

Quanti cambi pensa di fare domani?
"Alcuni".

Come si lavora per tenere alta la concentrazione sulla parttia di domani?
"Il Cagliari è in un buon momento. Per chi dice che la squadra non ha la testa sul campionato, la partita con l'Atalanta è stata un buon esempio. Dobbiamo fare una buona partita e vogliamo vincere, non sarà facile perché il Cagliari è in un ottimo momento".

Pensa che la squadra, senza infortuni, sarebbe stata attrezzata per arrivare in fondo?
"Sì, non mi piacciono alibi o scuse. Ma abbiamo perso giocatori importanti e penso che con tutti i giocatori potevamo fare di più".

Come sta la squadra fisicamente?
"Sta bene, come abbiamo visto nella partita con l'Atalanta e adesso con più giocatori sarà meglio".

Mirante è infortunato?
"".


Conferenza Stampa Fonseca: "Il Cagliari è in un buon momento, ma vogliamo vincere"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari:

Smalling, Kumbulla, El Shaarawy e Spinazzola sono tornati in gruppo. Saranno convocati tutti e quattro? Come stanno?
"Stanno bene, si sono allenati con la squadra in questi giorni e saranno convocati tutti. Vediamo, uno potrà iniziare ma è una situazione da gestire. Sono molto contento di riaverli".

La Roma ha pagato gli impegni in Europa League? E' un rischio?
"Devo confessare che è difficile gestire tante partite e principalmente quando non abbiamo tutti i giocatori. Quando li abbiamo è più facile gestire. Quando giochiamo all'inizio della stagione ogni 3 giorni è una cosa, farlo ora è un'altra.  Non succede solo alla Roma, che sta andando avanti in Europa, ma possiamo vedere anche gli esempi di Villarreal e Arsenal. E' difficile gestire principalmente quando non abbiamo tutti i giocatori".

Secondo lei la Roma ha un'idea?
"Sì, come ho sempre detto abbiamo un'identità e un'idea. Non è facile definire le cose, ogni squadra ha una situazione diversa".

Domani potrebbe esserci spazio per chi ha giocato poco come Jesus e Pastore?
"Vediamo domani".

Cristante a centrocampo contro l'Atalanta era una soluzione del momento?
"Era una strategia solo per l'Atalanta, ora abbiamo Cagliari e poi penso al Manchester".

Quanti cambi pensa di fare domani?
"Alcuni".

Come si lavora per tenere alta la concentrazione sulla parttia di domani?
"Il Cagliari è in un buon momento. Per chi dice che la squadra non ha la testa sul campionato, la partita con l'Atalanta è stata un buon esempio. Dobbiamo fare una buona partita e vogliamo vincere, non sarà facile perché il Cagliari è in un ottimo momento".

Pensa che la squadra, senza infortuni, sarebbe stata attrezzata per arrivare in fondo?
"Sì, non mi piacciono alibi o scuse. Ma abbiamo perso giocatori importanti e penso che con tutti i giocatori potevamo fare di più".

Come sta la squadra fisicamente?
"Sta bene, come abbiamo visto nella partita con l'Atalanta e adesso con più giocatori sarà meglio".

Mirante è infortunato?
"".


La Roma ferma l'Atalanta. Conte ringrazia

(REDAZIONE - INSIDEROMA.COM) - A pochi giorni dall'appuntamento clou della sua stagione, la semifinale di Europa League contro il Manchester United, la Roma dopo la figuraccia con il Torino, blocca sul pareggio l'Atalanta che sembrava lanciata verso il secondo posto e invece è costretta a rallentare.

Dopo aver chiuso i primi 45' in vantaggio per il gol di Malinovskyi mancano il gol del ko almeno in più occasioni con Freuler e Zapata e grazie anche agli interventi di Pau Lopez. 

A firmare il gol del pareggio giallorosso è Bryan Cristante (uno dei migliori nel team di casa), che con una rasoiata al 30' della ripresa batte Gollini. 


Punto guadagnato o 2 punti persi?

(MASSIMO DE CARIDI - INSIDEROMA) - Luci ed ombre. Questa è la sintesi perfetta della partita giocata dalla Roma allo stadio Olimpico contro l'Atalanta. I giallorossi avevano anche cominciato il match con il piede giusto: formazione migliore possibile attualmente messa in campo dal tecnico Fonseca, primi 20 minuti a ritmi altissimi ma alla pari con gli orobici ma poi gli uomini di Gasperini hanno messo il turbo e dopo il gol di Malinovskyi su errore in chiusra di Ibanez, gli ospiti hanno preso il sopravvento.

Per una volta, bisogna ringraziare la buona sorte e Pau Lopez, 2 elementi che in questa stagione non hanno accompagnato molto spesso i giallorossi nei loro incontri ma stavolta è andata così. Tanti errori sotto porta per gli uomini di Gasperini, che potevano raddoppiare sia con Freuler più volte a tu per tu con il portiere romanista, sia Muriel, che nella ripresa ha avuto diverse occasioni per andare in gol ma è mancato di precisione, in particolare ad inizio secondo tempo quando non ha approfittato di uno splendido assist di Zapata che chiedeva solo di esser spinto in porta ed invece ha clamorosamente mancato il bersaglio tirando a lato.

Buon per la Roma, che soprattutto dopo l'espulsione di Gosens al 69' ha aumentato i giri anche grazie ai cambi degli orobici, che hanno tolto Ilicic e Malinovskyi prima e Zapata nel momento in cui sono rimasti in 10. Questo ha permesso ai padroni di casa di alzare il baricentro di una ventina di metri, lasciando Muriel contro almeno 2 difensori e mettendo alle corde la difesa nerazzurra. Peccato sia mancato il colpo del ko, con Mikhitaryan che ha tirato fuori dal limite dell'area dopo che si era preparato con gran classe il colpo ed in particolae con Dzeko che c'ha provato in un paio di circostanze, una terminata alta di poco e l'altra l'ha sprecata tirando addosso a Gollini, dopo uno splendido assist di Pellegrini. Il bosniaco, però, è perdonabile perché si è realmente sbattuto tanto cercando di aiutare la squadra con sponde e facendo salire la squadra, dovendo lottare contro una delle difese più arcigne della serie A.

Alla fine, la Roma poteva anche portare a casa l'intera posta ma il pari è il risultato più giusto, per come si era messa la partita. Ottima la prestazione di Cristante, autore del gol del pareggio ma soprattutto giocando davanti alla difesa ha potuto impostare il gioco, dare più solidità al centrocampo ed è esser un punto di riferimento in fase di impostazione ed anche in fase di finalizzazione. In ottica Manchester (più al ritorno che all'andata viste le defezioni nel reparto arretrato) potrebbe esser una soluzione da provare e chissà che non sia un'arma in più. Da segnalare il nuovo infortunio muscolare a Calafiori, che aveva comunque sofferto Maehle nella prima frazione e si era preso un'ammonizione per evitare una pericolosa ripartenza di Zapata.

La speranza è che sia a disposizione non tanto per Cagliari (molto complicato) ma almeno per la sfida dell'Old Trafford, visto che le condizioni di Spinazzola non sono ancora ottimali e dietro mancheranno sia Mancini che Kumbulla, mentre Smalling è ancora più no che sì e quindi uno tra Karsdordp e l'ex juventino dovrà retrocedere nel pacchetto arretrato e presentarsi a Manchester con Bruno Peres ed il desaparecido Santon sulle fasce non sarebbe l'ideale. In leggera crescita più Veretout di Mikhitaryan ma più giocano e più trovano la forma e questo appar el'aspetto più importante in vista della doppia sfida della semifinale, allo stato attuale le partite decisive della stagione. Con il Cagliari, tornerà Diawara ma mancherà Ibanez, che ha preso 2 gialli nei minuti di recupero contro l'Atalanta e, molto probabilmente, in quella gara vedremo molte seconde linee e qualche giocatore che dovrà mettere minuti nelle gambe.