Roma vs Trabzonspor 3-0 | Giallorossi qualificati alla fase a gironi della Conference League
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Veretout, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Reynolds, Kumbulla, Diawara, Calafiori, Darboe, Bove, Villar, El Shaarawy, Borja Mayoral, Carles Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Smalling, Spinazzola.
TRABZONSPOR (4-3-3): Cakir; Bruno Peres, Edgar, Vitor Hugo, Trondsen; Bakasetas, Siopis, Hamsik; Gervinho, Cornelius (19′ Djaniny), Nwakaeme.
A disposizione: Kardesler, Tepe, Kaplan, Ozdemir, Koybasi, Malli, Parmak, Omur, Sari, Asan, Turkmen.
Allenatore: Avci.
Indisponibili: Tozok, Denswil.
Arbitro: Jovanovic.
Assistenti: Stojkovic e Mihajlovic.
IV uomo: Simovic.
Roma vs Trabzonspor 3-0 | Giallorossi qualificati alla fase a gironi della Conference League
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Veretout, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Reynolds, Kumbulla, Diawara, Calafiori, Darboe, Bove, Villar, El Shaarawy, Borja Mayoral, Carles Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Smalling, Spinazzola.
TRABZONSPOR (4-3-3): Cakir; Bruno Peres, Edgar, Vitor Hugo, Trondsen; Bakasetas, Siopis, Hamsik; Gervinho, Cornelius (19′ Djaniny), Nwakaeme.
A disposizione: Kardesler, Tepe, Kaplan, Ozdemir, Koybasi, Malli, Parmak, Omur, Sari, Asan, Turkmen.
Allenatore: Avci.
Indisponibili: Tozok, Denswil.
Arbitro: Jovanovic.
Assistenti: Stojkovic e Mihajlovic.
IV uomo: Simovic.
Conferenza Stampa Mourinho: "Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere"
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media in vista del match di domani in Conference League contro il Trabzonspor:
Cambia l’impostazione della partita senza gol in trasferta?
"Un po’ si. Alla fine ci saranno più supplementari di prima. Impostazione? Cambia ma non tanto. Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere. Sappiamo che un pareggio ci serve, però penseremo al pareggio al minuto 80 se stiamo pareggiando".
Sensazioni ed emozioni dopo il primo impatto con l’Olimpico? Questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento?
"Tanto margine. Ho fatto i complimenti ad Italiano per domenica. Lavoriamo da meno di due mesi e quando la sua squadra fa quella partita come domenica gli vanno fatti i complimenti. Ma questo accade anche ad altri allenatori. Magari l’Inter è diverso perchè Inzaghi ha una squadra che gioca ad occhi chiusi. Per noi è più difficile. C’è tanto da migliorare e lavorare. Anche oggi abbiamo allenato una situazione di gioco che a me non è piaciuta contro la Fiorentina, dove i ragazzi hanno la dinamica di farla in quel modo lì perchè lo facevano così prima. Questa non è una critica a Fonseca, anzi. Quello che arriverà dopo di me farà lo stesso perchè abbiamo le nostre idee. Sui tifosi benissimo. Siamo noi squadra che dobbiamo creare questa empatia con un modo di giocare. Se qualche volta non puoi giocare bene, i tifosi accetteranno una performance negativa. Saranno con la squadra dopo un risultato negativo. Ci sono delle cose che non sono negoziabili che devono essere sempre lì e i tifosi questo lo capiscono bene. Capiscono l’atteggiamento, il modo di essere professionisti. Il rapporto sarà una conseguenza di come noi siamo in campo. E’ nostra responsabilità. Non dobbiamo chiedere niente ai tifosi".
Pellegrini ha giocato sempre trequartista centrale. E’ quello l’unico ruolo in cui può giocare?
"Può fare tutto. Se avessimo tre Pellegrini penso che tutti e tre giocherebbero allo stesso tempo, nessuno andrebbe in panchina. E’ intelligente e capisce il ruolo".
Ha utilizzato 12 giocatori nelle prime due partite, ora la terza. Ci sarà turnover?
"E’ un momento dove abbiamo bisogno di giocare. Abbiamo fatto un bel precampionato, però ho dato minuti a tutti nelle prime partite. Ora abbiamo bisogno di giocare".
Che ruolo ha Diawara nella sua Roma? L’episodio?
"Episodio è niente. Non è un episodio di aggressività fisica, è di parole che hanno provocato una piccola reazione. Non è un dramma. Lui è un giocatore della rosa. Come voi sapete c’è un gruppo di giocatori che non sta lavorando con noi, ma sta lavorando separato. Diawara sta con noi. E’ della nostra rosa. Il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa, però può succedere che Diawara rimanga con noi. E’ un’opzione. Ha esperienza e qualità. Professionista buono, un uomo buono e tutti noi abbiamo un rapporto carino con lui. Se rimane con noi è un plus e non un problema".
Senza VAR
"Ci dobbiamo adattare un po’. Continuo a pensare che il loro gol fosse in fuorigioco. Come minimo domani avremo la Goal Line che non abbiamo avuto in Turchia. E’ già un miglioramento. Capisco la difficoltà a livello UEFA perchè è una competizione nuova, che avrà tante squadre di Paesi dove le squadre non hanno degli stadi con una condizione tecnologica per avere il VAR. Si deve accettare per una competizione che deve ancora crescere".
Anche a Roma sarai “costretto” al rumore dei nemici?
"La nuova versione è che il nemico è il Trabzonspor e poi la Salernitana. Questi saranno i nostri 2-3 nemici perchè il nostro target è questo. Siamo una squadra in crescita, che si deve sviluppare tanto nel tempo. Non siamo in condizione che c’è quella squadra lì etc. Vogliamo cercare di vincere ogni partita. Il focus sarà sempre per la prossima partita. Per questo domani è più importante che domenica. Conference League sarà più importante della Serie A e per questo non penso a tanti cambi o tradizionale turnover".
Serie A, Salernitana-Roma sarà arbitrata da Abisso
La prossima gara di Serie A, che si giocherà domenica sera tra Salernitana e Roma, sarà diretta da Rosario Abisso.
Il fischietto della sezione di Palermo ha diretto cinque volte la Roma in carriera, con i giallorossi che hanno sempre vinto.
Abisso sarà coadiuvato dagli assistenti Valeriani e Bresmes. Quarto Ufficiale Pezzuto. Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Aureliano e Prontera.
Conferenza Stampa Avci e Hamsik: "Vogliamo fare il meglio possibile. Partita determinata dai dettagli"
Abdullah Avci e Marek Hamsik, rispettivamente allenatore e centrocampista del Trabzonspor, hanno parlato in conferenza stampa in vista del match di Conference League contro la Roma:
PAROLE AVCI
Sulla partita dell’andata.
"È stata una partita vinta e persa nei dettagli. L’abbiano analizzata di nuovo, la Roma può avere un vantaggio importante ma questa è una partita che sarà determinata dai dettagli".
Sulla fine della regola dei gol in trasferta che valgono doppio.
"Sono favorevole. Penso renda le gare più competitive".
PAROLE HAMSIK
La gara di domani?
"Il match di andata è stato duro per entrambi i team. Entrambe le squadre hanno giocato fino alla fine. La Roma ha vinto con un calcio d’angolo. Anche se abbiamo perso, i nostri tifosi ci hanno acclamato dopo la partita. La prova messa in campo con la Roma è stata una grande dimostrazione della squadra che siamo. Quando scenderemo in campo domani, volgiamo fare il meglio possibile".
Conferenza Stampa Avci e Hamsik: "Vogliamo fare il meglio possibile. Partita determinata dai dettagli"
Abdullah Avci e Marek Hamsik, rispettivamente allenatore e centrocampista del Trabzonspor, hanno parlato in conferenza stampa in vista del match di Conference League contro la Roma:
PAROLE AVCI
Sulla partita dell’andata.
"È stata una partita vinta e persa nei dettagli. L’abbiano analizzata di nuovo, la Roma può avere un vantaggio importante ma questa è una partita che sarà determinata dai dettagli".
Sulla fine della regola dei gol in trasferta che valgono doppio.
"Sono favorevole. Penso renda le gare più competitive".
PAROLE HAMSIK
La gara di domani?
"Il match di andata è stato duro per entrambi i team. Entrambe le squadre hanno giocato fino alla fine. La Roma ha vinto con un calcio d’angolo. Anche se abbiamo perso, i nostri tifosi ci hanno acclamato dopo la partita. La prova messa in campo con la Roma è stata una grande dimostrazione della squadra che siamo. Quando scenderemo in campo domani, volgiamo fare il meglio possibile".
Serie A, Salernitana-Roma sarà arbitrata da Abisso
La prossima gara di Serie A, che si giocherà domenica sera tra Salernitana e Roma, sarà diretta da Rosario Abisso.
Il fischietto della sezione di Palermo ha diretto cinque volte la Roma in carriera, con i giallorossi che hanno sempre vinto.
Abisso sarà coadiuvato dagli assistenti Valeriani e Bresmes. Quarto Ufficiale Pezzuto. Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Aureliano e Prontera.
Conferenza Stampa Mourinho: "Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere"
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media in vista del match di domani in Conference League contro il Trabzonspor:
Cambia l’impostazione della partita senza gol in trasferta?
"Un po’ si. Alla fine ci saranno più supplementari di prima. Impostazione? Cambia ma non tanto. Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere. Sappiamo che un pareggio ci serve, però penseremo al pareggio al minuto 80 se stiamo pareggiando".
Sensazioni ed emozioni dopo il primo impatto con l’Olimpico? Questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento?
"Tanto margine. Ho fatto i complimenti ad Italiano per domenica. Lavoriamo da meno di due mesi e quando la sua squadra fa quella partita come domenica gli vanno fatti i complimenti. Ma questo accade anche ad altri allenatori. Magari l’Inter è diverso perchè Inzaghi ha una squadra che gioca ad occhi chiusi. Per noi è più difficile. C’è tanto da migliorare e lavorare. Anche oggi abbiamo allenato una situazione di gioco che a me non è piaciuta contro la Fiorentina, dove i ragazzi hanno la dinamica di farla in quel modo lì perchè lo facevano così prima. Questa non è una critica a Fonseca, anzi. Quello che arriverà dopo di me farà lo stesso perchè abbiamo le nostre idee. Sui tifosi benissimo. Siamo noi squadra che dobbiamo creare questa empatia con un modo di giocare. Se qualche volta non puoi giocare bene, i tifosi accetteranno una performance negativa. Saranno con la squadra dopo un risultato negativo. Ci sono delle cose che non sono negoziabili che devono essere sempre lì e i tifosi questo lo capiscono bene. Capiscono l’atteggiamento, il modo di essere professionisti. Il rapporto sarà una conseguenza di come noi siamo in campo. E’ nostra responsabilità. Non dobbiamo chiedere niente ai tifosi".
Pellegrini ha giocato sempre trequartista centrale. E’ quello l’unico ruolo in cui può giocare?
"Può fare tutto. Se avessimo tre Pellegrini penso che tutti e tre giocherebbero allo stesso tempo, nessuno andrebbe in panchina. E’ intelligente e capisce il ruolo".
Ha utilizzato 12 giocatori nelle prime due partite, ora la terza. Ci sarà turnover?
"E’ un momento dove abbiamo bisogno di giocare. Abbiamo fatto un bel precampionato, però ho dato minuti a tutti nelle prime partite. Ora abbiamo bisogno di giocare".
Che ruolo ha Diawara nella sua Roma? L’episodio?
"Episodio è niente. Non è un episodio di aggressività fisica, è di parole che hanno provocato una piccola reazione. Non è un dramma. Lui è un giocatore della rosa. Come voi sapete c’è un gruppo di giocatori che non sta lavorando con noi, ma sta lavorando separato. Diawara sta con noi. E’ della nostra rosa. Il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa, però può succedere che Diawara rimanga con noi. E’ un’opzione. Ha esperienza e qualità. Professionista buono, un uomo buono e tutti noi abbiamo un rapporto carino con lui. Se rimane con noi è un plus e non un problema".
Senza VAR
"Ci dobbiamo adattare un po’. Continuo a pensare che il loro gol fosse in fuorigioco. Come minimo domani avremo la Goal Line che non abbiamo avuto in Turchia. E’ già un miglioramento. Capisco la difficoltà a livello UEFA perchè è una competizione nuova, che avrà tante squadre di Paesi dove le squadre non hanno degli stadi con una condizione tecnologica per avere il VAR. Si deve accettare per una competizione che deve ancora crescere".
Anche a Roma sarai “costretto” al rumore dei nemici?
"La nuova versione è che il nemico è il Trabzonspor e poi la Salernitana. Questi saranno i nostri 2-3 nemici perchè il nostro target è questo. Siamo una squadra in crescita, che si deve sviluppare tanto nel tempo. Non siamo in condizione che c’è quella squadra lì etc. Vogliamo cercare di vincere ogni partita. Il focus sarà sempre per la prossima partita. Per questo domani è più importante che domenica. Conference League sarà più importante della Serie A e per questo non penso a tanti cambi o tradizionale turnover".
Conferenza Stampa Viña e Shomurodov: "Qui per migliorare e vincere"
Dopo averli già visti in campo in queste prime due partite ufficiali, è arrivato il momento delle presentazioni ufficiali per Matias Viña ed Eidor Shomurodov, neo acquisti della Roma.
Apre la conferenza Tiago Pinto: "Fare la conferenza stampa settimane dopo va bene per me perché avete visto le partite. È un orgoglio prendere questi due calciatori, sono due profili in linea con il progetto che abbiamo: calciatori giovani, con ambizione e prospettive. È coerente con quello che abbiamo detto. Viña è un giocatore che conosco da tanto, ha 23 anni e ha vinto 5 titoli. Non è giusto dire che è il sostituto di Spinazzola, magari giocheranno insieme. Spinazzola è importante, è un paragone difficile per lui. Eldor è arrivato in Italia la scorsa stagione. Entrambi sono frutto di un lavoro di squadra. La cosa più importante è che ora loro possano rispondere a voi".
PAROLE VINA
Tu che sei abituato a vincere, hai consigli da dare all’ambiente Roma?
"Buon pomeriggio, intanto. Sono abbastanza giovane, ma ho avuto la fortuna di vincere abbastanza e ho imparato molto. Spero di poter imparare anche qui. Il segreto è andare un passo alla volta, senza porsi mete a lungo termine".
Come è nata la trattativa?
"Ho saputo dell'interesse della Roma, ho parlato col mister. Mi sono allenato in Brasile e una volta allenato ho dovuto fare la quarantena. Sono felice di essere qui".
Che differenze ci sono tra Italia e Sudamerica?
"Si c'è differenza sul piano tattico, ma venendo dall'Uruguay sono abituato ad un calcio aggressivo. Gioco anche in Nazionale dove questo aspetto è importante. Qui mi sto abituando a quelle che sono le idee del mister e sto trovando l'intesa con i compagni".
Ti senti pronto a giocare difensore centrale? Ne ai parlato con Mourinho?
"No, però sono pronto a giocare centrale, è una posizione che conosco anche se mi sento un terzino sinistro. Possono giocare i una difesa a 3, a 4 o a 5, sono pronto".
Contro il Trabzonspor hai spinto molto di più nel primo tempo e meno nel secondo. Cosa ti chiede il mister da questo punto di vista?
"In Turchia sono state le circostanze della partita a determinare la fase di spinta o meno, dipende spesso dal risultato. Per quanto mi riguarda devo continuare ad allenarmi bene, devo migliorare dal punto di vista tattico e trovare il giusto equilibrio tra la fase offensiva e quella difensiva".
PAROLE SHOMURODOV
Perchè solo a 26 anni sei arrivato nel grande calcio?
"Forse perchè ogni giorno mi sono voluto porre degli obiettivi per migliorare. Non è importante l'età, ma conta che io sia qui oggi e ne sono felice. Non vedo l'ora di dimostrare quello che valgo e vincere qualcosa".
In quale ruolo ti trovi a tuo agio? Puoi giocar insieme ad Abraham?
"Possono giocare sia largo che più centrale, non ho differenze. Mi trovo bene a fare la fase offensiva che mi viene richiesta dal mister. La cosa importante è che ogni cosa venga decisa per il bene della Roma, anche per quanto riguarda la coesistenza con Abraham. Se mi verrà chiesto di giocare insieme, ne sarei felice".
Venendo da una realtà molto lontana, quali sono stati i tuoi principali punti di riferimento qui a Roma?
"Prima di arrivare qui ero concentrato a migliorare me stesso anno dopo anno senza fretta. Ora devo pensare al bene della Roma, al di l di come giochi. La cosa importante è vincere, non solo qualche partita ma anche trofei. Il mio punto di riferimento è la fame di vittoria, voglio dare una mano alla squadra e portare trofei in questa città".
Qual è il tuo rapporto con Mourinho? Ha avuto un ruolo importante per il tuo arrivo a Roma?
"Ci eravamo visti per la prima volta due anni fa a Mosca, non è appena arrivata la notizia dell'interesse della Roma ho detto subito di si, in primi per l'importanza della squadra e per la storia. Anche Mourinho è stato uno dei motivi per cui ho deciso di venire, è uno dei migliori al mondo".
Ti aspettavi di essere così importante per la squadra? In cosa pensi di dover migliorare?
"Appena sono arrivato volevo subito far veder di cosa ero capace. Forse ho dimostrato di più di quanto mi aspettassi. Devo migliorare in alcuni aspetti, per aiutare la squadra e rendere felice il mister".
Conferenza Stampa Viña e Shomurodov: "Qui per migliorare e vincere"
Dopo averli già visti in campo in queste prime due partite ufficiali, è arrivato il momento delle presentazioni ufficiali per Matias Viña ed Eidor Shomurodov, neo acquisti della Roma.
Apre la conferenza Tiago Pinto: "Fare la conferenza stampa settimane dopo va bene per me perché avete visto le partite. È un orgoglio prendere questi due calciatori, sono due profili in linea con il progetto che abbiamo: calciatori giovani, con ambizione e prospettive. È coerente con quello che abbiamo detto. Viña è un giocatore che conosco da tanto, ha 23 anni e ha vinto 5 titoli. Non è giusto dire che è il sostituto di Spinazzola, magari giocheranno insieme. Spinazzola è importante, è un paragone difficile per lui. Eldor è arrivato in Italia la scorsa stagione. Entrambi sono frutto di un lavoro di squadra. La cosa più importante è che ora loro possano rispondere a voi".
PAROLE VINA
Tu che sei abituato a vincere, hai consigli da dare all’ambiente Roma?
"Buon pomeriggio, intanto. Sono abbastanza giovane, ma ho avuto la fortuna di vincere abbastanza e ho imparato molto. Spero di poter imparare anche qui. Il segreto è andare un passo alla volta, senza porsi mete a lungo termine".
Come è nata la trattativa?
"Ho saputo dell'interesse della Roma, ho parlato col mister. Mi sono allenato in Brasile e una volta allenato ho dovuto fare la quarantena. Sono felice di essere qui".
Che differenze ci sono tra Italia e Sudamerica?
"Si c'è differenza sul piano tattico, ma venendo dall'Uruguay sono abituato ad un calcio aggressivo. Gioco anche in Nazionale dove questo aspetto è importante. Qui mi sto abituando a quelle che sono le idee del mister e sto trovando l'intesa con i compagni".
Ti senti pronto a giocare difensore centrale? Ne ai parlato con Mourinho?
"No, però sono pronto a giocare centrale, è una posizione che conosco anche se mi sento un terzino sinistro. Possono giocare i una difesa a 3, a 4 o a 5, sono pronto".
Contro il Trabzonspor hai spinto molto di più nel primo tempo e meno nel secondo. Cosa ti chiede il mister da questo punto di vista?
"In Turchia sono state le circostanze della partita a determinare la fase di spinta o meno, dipende spesso dal risultato. Per quanto mi riguarda devo continuare ad allenarmi bene, devo migliorare dal punto di vista tattico e trovare il giusto equilibrio tra la fase offensiva e quella difensiva".
PAROLE SHOMURODOV
Perchè solo a 26 anni sei arrivato nel grande calcio?
"Forse perchè ogni giorno mi sono voluto porre degli obiettivi per migliorare. Non è importante l'età, ma conta che io sia qui oggi e ne sono felice. Non vedo l'ora di dimostrare quello che valgo e vincere qualcosa".
In quale ruolo ti trovi a tuo agio? Puoi giocar insieme ad Abraham?
"Possono giocare sia largo che più centrale, non ho differenze. Mi trovo bene a fare la fase offensiva che mi viene richiesta dal mister. La cosa importante è che ogni cosa venga decisa per il bene della Roma, anche per quanto riguarda la coesistenza con Abraham. Se mi verrà chiesto di giocare insieme, ne sarei felice".
Venendo da una realtà molto lontana, quali sono stati i tuoi principali punti di riferimento qui a Roma?
"Prima di arrivare qui ero concentrato a migliorare me stesso anno dopo anno senza fretta. Ora devo pensare al bene della Roma, al di l di come giochi. La cosa importante è vincere, non solo qualche partita ma anche trofei. Il mio punto di riferimento è la fame di vittoria, voglio dare una mano alla squadra e portare trofei in questa città".
Qual è il tuo rapporto con Mourinho? Ha avuto un ruolo importante per il tuo arrivo a Roma?
"Ci eravamo visti per la prima volta due anni fa a Mosca, non è appena arrivata la notizia dell'interesse della Roma ho detto subito di si, in primi per l'importanza della squadra e per la storia. Anche Mourinho è stato uno dei motivi per cui ho deciso di venire, è uno dei migliori al mondo".
Ti aspettavi di essere così importante per la squadra? In cosa pensi di dover migliorare?
"Appena sono arrivato volevo subito far veder di cosa ero capace. Forse ho dimostrato di più di quanto mi aspettassi. Devo migliorare in alcuni aspetti, per aiutare la squadra e rendere felice il mister".
Veretout : ‘’I miei gol sono di tutta la squadra’’
(Monda Mirco - insideroma.com)
Jordan Veretout, centrocampista della Roma, ha parlato ai media dopo la vittoria per 3 a 1 dei giallorossi sulla Fiorentina.
‘’Siamo scesi in campo per vincere. Era molto importante iniziare il campionato con una vittoria. E’ stata una partita difficile perché la Fiorentina è una buona squadra che gioca bene a calcio ma siamo rimasti uniti e compatti ed abbiamo portato a casa i tre punti.’’
Con una tua doppietta...
‘’I miei gol sono di tutta la squadra. Il primo nascedal bel passaggio di Miky (Mkhitaryan) per Abraham che poi la mette in mezzo, il secondo è grazie ad un gran assist di Eldor (Shomurodov). Sono gol creati da tutta la squadra ed è una vittoria di squadra. Era importante iniziare il campionato così e dobbiamo continuare perché non siamo ancora perfetti ma se continuiamo con questo atteggiamento possiamo fare delle grandi cose in questa stagione.’’
C’è solo una differenza Jordan rispetto lo scorso anno, parlo del tuo gol, farlo davanti a questo Olimpico ha un sapore differente...
‘’Si è una vittoria anche per loro perché sono stati 2 anni difficili per tutti, sopratutto per i tifosi che non sono potuti venire allo stadio. Vedere l’Olimpico così, con la curva che canta per tutta la partita, è sicuramente una vittoria anche per loro perché è fantastico vedere lo stadio quasi pieno’’
Inizio vincente per la Roma di Mourinho. Debutto da 9 per Abraham
Giornata di riposo per la Roma, che domani mattina tornerà ad allenarsi in vista del match di ritorno di Conference League contro il Trabzonspor. Una giornata, quella di domani, in cui verranno presentati alla stampa ed ai tifosi i due neo acquisti Viña e Shomurodov. Entrambi sono scesi in campo sia giovedì scorso (decisivo Shomurodov autore della rete della vittoria) che ieri sera contro la Fiorentina.
Un esordio vincente per la Roma di Mourinho, che ha buttato nella mischia il nuovo numero 9 Abraham. L'attaccante inglese ha risposto presente ed è stato decisivo in ben quattro occasioni; procurando l'espulsione di Dragowski al 17', fornendo i due assist per la rete di Mkhitaryan e per la prima delle due marcature di Veretout ed infine colpendo una traversa. Un Abraham che si è dimostrato già pronto per stupire e soprattuto al servizio della squadra, ed il suo recupero sulla trequarti difensiva in apertura di match lo dimostra. Un acquisto che speriamo possa trovare presto la via del gol, che avrebbe meritato gà ieri sera.
I PRIMI TRE PUNTI - La partita si mette quasi da subito in discesa per la Roma, che al 17' si trova sopra di un uomo dopo l'espulsione di Dragowski per fallo su Abraham, imbeccato da Ibanez con un lancio lungo ed atterrato al limite dell'area dall'estremo difensore viola. Italiano, a cui l'espulsione non è andata giù, corre ai ripari sostituendo Callejon con il portiere di riserva Terracciano. Un ingresso che dopo appena sei minuti viene "rovinato" da Mkhitaryan, abile a farsi trovare da Abraham al limite del fuorigioco e piazzare la palla all'angolino basso di destra.
Vantaggio per la Roma, che però in avvio di secondo tempo si rovina da sola i piani, pareggiando il conto degli uomini in campo. Al 52', infatti, Zaniolo commette un fallo inutile a centrocampo; rimediando il secondo giallo e quindi l'espulsione.
Ne approfitta subito la Fiorentina che al 54' sfiora il pareggio con Vlahovic, abile a controllare in area e concludere in porta, ma Rui Patricio compie una grande parata e salva il risultato. Non può nulla però al 60' su Milenkovic; che si libera bene in area, raccoglie un cross dalla trequarti e batte il numero uno giallorosso con un mancino sotto misura.
Dopo aver subito la Roma non si demoralizza, anzi, alza la testa e inizia a macinare gioco. Come ammesso dallo stesso Mourinho al termine del match, i giallrossi hanno giocato meglio in dieci contro dieci che quando erano in superiorità numerica. Un gioco che si traduce in altre due reti che chiudono il risultato sul 3-1. Autore di entrambe le reti Jordan Veretout, ex di giornata, che dapprima sigla di sinistro sul primo palo ricevendo l'assist di Abraham dalla parte opposta dell'area (azione esaminata al VAR per possibile fuorigioco del nove giallorosso) e successivamente si insersce bene ricevendo il filtrante di Shomurodov e battendo Terracciano un destro preciso a fin di palo.
Una Roma che ha risposto presente, che ha saputo reagire immediamente dopo il pareggio della Fiorentina e che non ha mai mollato. Forte fisicamente, determinata e concreta. Una buona prestazione per i ragazzi di Mourinho, che ha festeggiato il suo ritorno in Serie A nel migliore dei modi. Ma ora non ci si deve montare la testa. Massima attenzione e concentrazione sul lavoro a Trigoria in vista di giovedì ed al ritorno di Conference League contro il Trabzonspor, un match da vincere per qualificarsi alla fase a gironi della competizione.