I migliori ed i peggiori del girone d’andata in casa Roma
INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Sabato alle ore 15 ricomincia la serie A ed a fare da apripista sarà proprio la Roma di Eusebio Di Francesco che se la vedrà con il Torino di Walter Mazzarri. Il girone d’andata non è stato all’altezza delle aspettative in casa giallorossa e si spera che la seconda parte riservi maggiori gioie ai suoi tifosi. Il calciomercato estivo ha visto salutare 3 pezzi da 90 come Alisson, Nainggolan e, a mercato chiuso, anche Strootman ha lasciato la Capitale. Sono arrivati Olsen, Mirante, Fuzato, Bianda, Santon, Marcano, Cristante, Nzonzi, Kluivert, Zaniolo e Coric e non tutti hanno dato il contributo sperato. Analizzando anche i calciatori già presenti in rosa, faremo il podio dei 3 migliori e dei 3 peggiori di questa prima parte di stagione a partire dalla terza posizione sino ad arrivare alla vetta.
TOP:
Terzo classificato: Robin Olsen.
Il portiere svedese aveva il compito più arduo in assoluto: prendere il posto di Alisson arrivato a Trigoria tra la diffidenza generale e partito direzione Liverpool per 65 milioni più 10 di bonus e con le stigmate di uno dei 3 più forti al mondo. Qualche incertezza iniziale (vedi esordio a Torino coi granata) svanita piano piano quando ha preso confidenza con ambiente e lingua ed ora è uno dei più apprezzati della serie A. Ha avuto una sola giornata realmente storta, quella contro il Genoa all’Olimpico, in cui è stato autore di 2 goffi interventi tramutatisi in altrettanti gol per gli avversari e per fortuna che il VAR ha annullato il secondo per un fuorigioco di pochi centimetri. Il lavoro svolto dal preparatore dei portieri, Marco Savorani, sta dando i suoi frutti, proprio come aveva fatto in precedenza con Szczesny e successivamente col brasiliano ora trasferitosi Oltremanica. Il difetto ancora da limare è nel tempismo delle uscite con l’avversario a campo aperto ed a palla alta, dove continua ad avere qualche indecisione. Tra i pali e con i piedi, invece, sta dimostrando grande sicurezza e la trasmette anche ai compagni di reparto, che hanno iniziato a fidarsi di lui come facevano con i predecessori.
Secondo classificato: Bryan Cristante.
L’ex centrocampista dell’Atalanta non era certamente partito col piede giusto. Timido, impacciato ed a tratti appariva svogliato ma che poi col passare delle settimane ha preso coscienza ed acquisito coraggio e, vista l’assenza di De Rossi che perdura da 3 mesi, si è reinventato regista di centrocampo diventandone un vero e proprio cardine. Questo ruolo non era propriamente quello in cui giocava sino allo scorso anno a Bergamo, dove aveva compiti di inserimento alla Nainggolan e a Roma aveva cominciato la stagione come interno nei 3 di centrocampo ma questa nuova posizione lo sta consacrando a buonissimi livelli.
Prima posizione: Nicolò Zaniolo.
Il giovanissimo classe ’99 è rientrato nell’operazione Nainggolan e ad inizio stagione doveva esser un comprimario con forti possibilità di andare in prestito in questa sessione di mercato, come sta accadendo ad Ante Coric. Invece, prima il ct dell’Italia, Roberto Mancini, lo ha convocato in Nazionale e poi Eusebio Di Francesco gli ha dato la chance di giocare dal primo minuto al Bernabeu contro il Real Madrid e quindi in diverse circostanze in campionato. Da lì, la crescita è stata continua e ha sfruttato le occasioni che ha avuto anche per i contemporanei infortuni di Pastore prima e di Lorenzo Pellegrini poi. Il talento di Massa Carrara è la più bella sorpresa di questa prima parte e addirittura la società giallorossa ha già avviato i primi contatti col procuratore per il rinnovo del contratto e per allungare la scadenza dello stesso.
FLOP:
Terza posizione: Ivan Marcano.
Da quando ha messo piede a Roma, l’ex vice-capitano del Porto non sta convincendo. E’ vero che ha avuto poche chance per mettersi in mostra e nelle 4 occasioni in cui è partito titolare si è dovuto adattare una volta a giocare da terzino sinistro, un paio di volte nella difesa a 3 e nell’unica occasione in cui ha giocato da centrale in una difesa a 4, lo ha fatto con il Fazio di quest'anno compagno di reparto non proprio affidabilissimo e hanno entrambi sofferto la velocità delle punte ferraresi della SPAL ma non ha mai impressionato, pur essendo dotato di buona tecnica nel far ripartire l’azione e nel gioco aereo. Con l’infortunio di Juan Jesus, la sua partenza non è più così scontata e potrebbe esser utile magari in coppia con Manolas, a meno che non si decida di intervenire sul mercato per prendere un altro centrale.
Seconda posizione: Javier Pastore.
Probabilmente, il calciatore tecnicamente più dotato della rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco. I numeri del talento argentino non sono in discussione ma gli infortuni continui e le prestazioni a ritmo troppo cadenzato non hanno aiutato a far nascere l’amore tra lui e la tifoseria giallorossa. Eppure, gli sprazzi da grandissimo campione si sono visti: le 2 reti di tacco con Atalanta e Frosinone, qualche giocata di alta scuola ma è veramente poco per un calciatore pagato 25 milioni e con le capacità che ha a disposizione. Il tecnico della Roma lo ha elogiato dopo la sfida contro la Virtus Entella, affermando che le caratteristiche che ha l’ex PSG sono un unicum in questa squadra ma le deve tirar fuori e ha tutto un girone (Coppa Italia e Champions League incluse) per dimostrare che Monchi non si è sbagliato ad averlo acquistato.
Prima posizione: Patrick Schick.
L’attaccante ceco è l’unico giocatore di questa classifica che non fa parte della campagna acquisti di quest’estate ma è il flop più fragoroso della gestione-Monchi. L’ex doriano è stato pagato 42 milioni (anche se dilazionato in diversi anni) ma in un anno e mezzo nella Capitale non ha mai reso neanche lontanamente per quanto ci si potesse aspettare. La prima stagione da romanista ha sofferto, presumibilmente, per il salto da una città come Genova ad una metropoli come Roma e questo doveva esser l’anno della svolta. Il girone d’andata, Champions compresa, stanno attualmente a testimoniare che poco o nulla è cambiato. Troppi errori sotto porta, quasi mai in grado di superare l’avversario diretto e conclusioni degne di nota pochissime. La partita simbolo di tutto questo è quella di Cagliari. E’ vero, la Roma poi non ha vinto la gara perché si è fatta rimontare 2 reti negli ultimi 10 minuti (recupero compreso) e con i sardi alla fine in 9 uomini, ma a pesare realmente sono i 2 sbagli clamorosi commessi dalla punta romanista che avrebbero chiuso il primo tempo almeno sul 3-0 e definitivamente la contesa. Schick ha avuto molte partite per prendersi la ribalta, visto che Dzeko è rimasto fuori dai giochi per quasi 2 mesi ma ha fallito ogni occasione, almeno sino a Roma-Sassuolo. Quel match potrebbe esser stata una sliding door per lui: dal possibile assurdo autogol evitato grazie alla Goal Line Tecnology alla rete del 2-0 in contropiede scartando il portiere avversario. Il nuovo anno è cominciato con un mental coach a sua dispozione e soprattutto una doppietta (la prima rete di tacco) ed un assist sempre di tacco e si spera che la seconda parte di stagione trasformi il brutto anatroccolo nel cigno che tutti avevano sperato che fosse il giorno del suo arrivo.
Perotti, titolare in infermeria
INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Non c’è pace per il Monito. In una Roma perseguitata dagli acciacchi, il più sfortunato sembra essere Diego Perotti. L’argentino sarebbe dovuto partire titolare lunedì nella partita di Coppa Italia contro la Virtus Entella, ma un problema muscolare avvertito nel corso del riscaldamento lo ha costretto a fermarsi e a cedere il posto a Justin Kluivert. I controlli di ieri hanno evidenziato postumi distrattivi al polpaccio sinistro. Lo stesso polpaccio della lesione subita ad ottobre, che ha relegato Perotti in infermeria per oltre un mese.
Il problema al polpaccio, però, è solo l’ultima delle rogne toccate all’argentino, cominciate già al tramonto della scorsa stagione con l’infortunio alla caviglia. Un guaio serio, con interessamento dei legamenti. L'ultima gara in cui Perotti ha giocato tutti i novanta minuti è stata quella contro il Bologna dello scorso marzo. Da lì una manciata di minuti contro la SPAL e quasi tutto il match contro il Sassuolo dell'ultima giornata. L’estate non è trascorsa meglio, considerata la mancata convocazione ai Mondiali con la sua Argentina e le voci di mercato che lo volevano via da Trigoria.
Per non parlare della stagione corrente, iniziata con le prime tre gare out (Torino, Atalanta e Milan), panchina contro il Chievo, una breve e poco incisiva apparizione al Bernabeu in Champions League, per poi tornare titolare nella disastrosa gara di Bologna, persa 2-0 dai giallorossi e con Di Francesco vicino all’esonero. Poi il problema al polpaccio, che l’ha costretto a rimanere fuori dal campo per più di un mese, fino al 2 dicembre scorso, quando è subentrato a Niccolò Zaniolo nel match contro l’Inter.
Parte dall’inizio contro il Sassuolo, il 26 dicembre, dove è tornato a segnare nella sua specialità: il calcio di rigore. Maglia da titolare e gol, sembravano l’inizio perfetto per la rinascita dell’argentino che, invece, è stato costretto a fermarsi nuovamente alla prima apparizione del 2019. Perotti salterà sicuramente le partite contro Torino e Atalanta, si auspica il rientro in Coppa Italia con la Fiorentina, in programma il 30 gennaio, o contro il Milan in campionato il 3 febbraio.
La Roma al giro di boa. Inizio buio ma si è ancora in corsa
INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO - Il prossimo sabato la Roma scenderà in campo contro il Torino per la prima giornata del girone di ritorno. Prenderà ufficialmente il via la seconda parte di stagione, dove i giallorossi vorranno essere protagonisti per puntare ai primi quattro posti della classifica. Ma vediamo nel dettaglio come è stato il cammino della Roma finora.
CAMPIONATO – In Serie A l’avvio dei giallorossi non è stato dei migliori, anzi, si può dire che sia stato uno tra i peggiori inizi di campionato della storia. Alla prima giornata è arrivato il successo esterno proprio contro i granata, ma solo nel finale di match. A seguire i pareggi interni contro Chievo ed Atalanta e le sconfitte esterne contro Milan e Bologna. Contro Frosinone e Lazio sono arrivate altre due vittorie fondamentali, ma contro la Spal in casa è arrivata una sconfitta inaspettata. Contro Napoli e Fiorentina sono arrivati due punti, seguiti dal successo contro la Sampdoria; ma ad Udine prima ed a Cagliari poi si sono registrati due scivoloni che hanno portato solo un punto. Fortunatamente dopo la trasferta a Torino contro la Juventus si sono inanellati una serie di successi che hanno permesso alla Roma di chiudere il girone d’andata con 30 punti ed al sesto posto. Il quarto posto, ultimo posto disponibile per entrare in Champions League, dista solo due lunghezze e non è un obiettivo difficile da raggiungere. Di Francesco ed i suoi ragazzi sanno che la Roma ha tutti i mezzi a disposizione per raggiugerlo, ma dovranno fare molto meglio rispetto a quanto visto finora. Ad inizio campionato, sulla carta, la Roma era vista come una pretendente per il titolo; ma ad oggi non è più così. Prestazioni sottotono ed il caos tattico ha influito sui risultati della Roma, con Di Francesco che ha trovato una soluzione dopo varie partite. Una soluzione che però ha dato i suoi frutti facendo vedere il valore di vari elementi della rosa, soprattutto dei neo acquisti Cristante e Zaniolo, che hanno trovato la loro dimensione in campo sfruttando al meglio le loro qualità. Una menzione d’onore va fatta per Lorenzo Pellegrini, che dopo il gol nel derby ha trovato nuova linfa per prendere in mano la squadra e risultare determinante. Il numero 7 da trequartista ha iniziato a sfornare prestazioni eccellenti di giornata in giornata, dando il suo apporto anche in mezzo al campo. Un elemento fondamentale in questo scacchiere, che si spera possa fare ancora meglio nella seconda parte di campionato. Ovviamente tutto dovrà funzionare alla perfezione, tralasciando la sfortuna e gli infortuni che hanno già colpito in questo 2019 con Perotti e Juan Jesus out. Per l’argentino si parla di un problema al polpaccio ma fortunatamente sta rientrando El Shaarawy e vi sono già a disposizione Under e Kluivert che hanno fatto vedere ottime cose finora. In difesa invece suona il campanello d’allarme, con il solo Manolas che finora ha dimostrato di essere sugli stessi livelli della scorsa stagione. Il comandante Fazio, nonostante le reti trovate, ha peccato di concentrazione in fase difensiva; mentre Marcano ha giocato poco e senza incidere positivamente. Unico reparto che ha dimostrato una crescita netta è il centrocampo.
Ma sabato si torna in campo, si ricomincia a fare sul serio e tutti i giocatori dovranno essere concentrati sull’obiettivo quarto posto, sui tre punti in ogni match e sulla Champions League.
CHAMPIONS LEAGUE – Ed è proprio nel trofeo delle stelle che la Roma ha fatto meglio. In un girone non troppo ostico i giallorossi hanno dovuto lottare e faticare solo contro i campioni in carica del Real Madrid. Contro i Galacticos infatti sono arrivate due sconfitte. Più facili gli impegni contro CSKA Mosca e Viktoria Plzen, che hanno portato 9 punti alla causa giallorossa, tradotti nel secondo posto finale e la qualificazione ai quarti. Quarti di finale che vedranno la Roma affrontare il Porto, lo stesso Porto che nell’agosto 2016 eliminò la Roma nei preliminari di Champions League.
COPPA ITALIA – Discorso totalmente diverso per quanto riguarda la Coppa Italia, che ha visto la Roma entrare a farne parte solamente lunedì. Nel match degli ottavi di finale l’avversario è stato la Virtus Entella, formazione di Serie C. Un match facile per la Roma, passata subito in vantaggio dopo 20 secondi. In seguito si è anche sofferto più di quanto si potesse pensare prima di chiudere il match allo scadere della prima frazione di gioco. Nella ripresa tutto facile per i giallorossi, che il 30 gennaio affronteranno la Fiorentina al Franchi nei quarti di finale.
MERCATO – L’inizio della seconda parte di stagione coincide anche con la sessione invernale di mercato. In questa sessione, come ammesso dal DS Monchi, l’intenzione della Roma era quella di non stravolgere la rosa con partenze o nuovi arrivi. Ma la situazione infortuni ha cambiato nettamente i piani, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Infatti con l’assenza di Juan Jesus serve un elemento che possa prenderne il posto e che sia già pronto per la Serie A. In estate dal Lens è arrivato Bianda, ma il centrale non ha dimostrato di essere pronto per la prima squadra e sta disputando il campionato primavera con la formazione di Alberto De Rossi. Dunque Monchi dovrà sondare il terreno per un centrale difensivo che possa arrivare nella Capitale nei prossimi 15 giorni. Piace molto Mancini dell’Atalanta, ma i nerazzurri non vogliono cederlo prima della fine della stagione. Sembra definitivamente sfumato Kabak del Galatasaray, che sta per andare in Germania allo Stoccarda. Da trattenere ad ogni costo Manolas, cercato con insistenza da Chelsea e Manchester United.
A centrocampo la situazione è tranquilla anche se stuzzica molto l’idea Barella del Cagliari. Ritorno di fiamma per Malcom, che al Barcellona non ha trovato lo spazio desiderato e che magari avrebbe avuto in giallorosso. Ma i pensieri di Monchi sono anche per Herrera del Porto, che potrebbe arrivare a giugno a parametro zero. Da tenere d’occhio la situazione Under, richiesto dai top club esteri.
In attacco aumenta l’interesse per Dzeko, che piace in Cina ed al West Ham. Nulla di confermato finora, ma il bosniaco non dovrebbe muoversi dalla Capitale. Una sua partenza è infatti molto improbabile, essendo l’unica punta di ruolo in rosa. Vero, c’è anche Schick, ma il giocatore non ha ancora dimostrato tutto il suo valore. Piace molto Belotti, per cui però si lavora in ottica estate in un possibile scambio con Perotti.
Un mercato che, tolto l’innesto di un difensore, verrà utilizzato per preparare la strada in ottica prossima stagione.
Ma prima di tutto bisogna pensare a questa stagione, alle partite che verranno, ai punti da fare per arrivare nei primi quattro posti. Si dovrà pensare al Porto, ad andare avanti in Champions League ed a provare a ripetere l’impresa della scorsa stagione. Si dovrà pensare alla Coppa Italia ed alla Fiorentina, ad un trofeo che lo stesso Di Francesco ha ammesso di non voler snobbare puntando alla finale.
Dopo un inizio non dei migliori, anzi, abbastanza negativo, al giro di boa si può dire che la stagione della Roma è comunque positiva. In campionato il quarto posto è a vista e fattibile, e si è in corsa sia in Champions League che in Coppa Italia. La Roma è ancora viva, lotta su tutti i fronti e può raggiungere tutti i suoi obiettivi. L’importante è rimanere concentrati e ripartire così come si era finito. Con le vittorie ed il bel gioco.
InsideromaDailyNews - Atalanta-Roma, info biglietti - Roma-Torino, arbitra Giacomelli -Man.United, offerta per Under - Dzeko nel mirino del West Ham - Domani ore 13:45 conferenza stampa di Di Francesco
Notizie del Giorno - 17-01-19
- Domani alle 13:45, il mister della Roma Eusebio Di Francesco sarà presente nella sala stampa del centro Fulvio Bernardini di Trigoria per rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia del match contro il Torino, in programma sabato alle ore 15.
-La Roma è tornata ad allenarsi questa mattina alle 11 in vista del match di sabato 19 alle ore 15:00 in programma allo stadio Olimpico contro il Torino. I giallorossi si sono ritrovati al centro Fulvio Bernardini e, dopo aver analizzato alcuni aspetti tattici in sala video, si sono spostati in palestra per poi scendere in campo. Dopo il torello ed il riscaldamento è cominciata la vera e propria seduta incentrata sul lavoro tattico. Terapie per Juan Jesus e Perotti. Individuale in palestra per Florenzi e Mirante, sul campo per De Rossi e Nzonzi. Lavoro a parte personalizzato per Manolas e Pastore (il greco in palestra, l'argentino in campo).
-Giulio Pelonzi, capogruppo del Pd capitolino, ha scritto un comunicato in merito allo stadio della Roma. Queste le sue parole:
"Le dichiarazioni del professor Della Chiara del Politecnico di Torino e responsabile della relazione sullo stadio di Tor di Valle, sono gravissime e gettano un'ombra pesante sull'operato del Campidoglio. Una brutta vicenda che segue di pochi mesi quella che interessa l'avvocato Lanzalone e i pasticci sul taglio delle opere pubbliche. Ho predisposto in merito una interrogazione urgente, per chiarire se rispondono al vero le accuse di manipolazioni del documento elaborato dal professor Dalla Chiara e per conoscere i motivi ostativi al rendere nota la relazione del Politecnico di Torino nella quale sono descritte le simulazioni di traffico veicolare intorno all'area di Tor di Valle dopo la realizzazione del futuro stadio della Roma. Lo studio richiesto dalla giunta è costato all'amministrazione capitolina 30 mila euro piu' Iva ed è un atto pubblico che chiarisce l'impatto della nuova struttura a seguito del taglio delle opere pubbliche operate dal nuovo progetto voluto dall'amministrazione Raggi. Gli atti pubblici come tali non possono essere sottaciuti se non per cause particolari che rientrano nelle salvaguardie dello stato o della privacy del cittadino. L'atteggiamento omertoso denunciato quest'oggi da un noto quotidiano romano aggrava quanto denunciato dal responsabile del Politecnico di Torino. La sindaca Raggi chiarisca cosa sta succedendo".
-La Premier League rivuole Edin Dzeko. Questo è quanto afferma il sito dailystar.co.uk, che spiega come l'attaccante della Roma sia richiesto dal West Ham per sostituire Marko Arnautovic, soprattutto se l'ex Inter dovesse forzare la mano per andare allo Shanghai e così, dopo l'Everton, anche il club allenato da Manuel Pellegrini ed ex tecnico del bosniaco al Manchester City, sarebbe sulle tracce del numero 9 giallorosso. Il London Evening Standard, invece, è di tutt'altro avviso. Infatti, secondo questa testata, gli Hammers non avrebbe intenzione di privarsi nè di Abel Hernandez nè dell'attaccante austriaco di origine serba. Già lo scorso inverno Dzeko sembrava in procinto di partire direzione Chelsea ma poi la famiglia si oppose ed il calciatore rimase a Roma.
-Henrik Larsson, ex attaccante del Barcellona vincitore della Champions League del 2006 ed ex nazionale svedese, è stato intervistato da Tele Radio Stereo e ha parlato anche di Robin Olsen, suo connazionale. Queste le sue dichiarazioni:
Qual è il suo pensiero sull’attuale Champions League?
“Penso che siano molte squadre a poter sognare di alzare la Champions, come il Liverpool, il City e la Juventus. Queste sono le mie favorite, ma sono certo che ci saranno alcune sorprese, come accadde lo scorso anno con il Liverpool e la Roma”.
Ha citato la Roma. Secondo lei può ripetere quell’exploit?
“Tutto è possibile, ha un’ottima squadra, ha un grande attaccante come Dzeko. Lo scorso anno vedevo un gruppo solido. Se si ripetessero quelle condizioni, allora ci potranno essere ottime possibilità per fare un cammino del genere”.
Cosa pensa di Robin Olsen?
“Non sono sorpreso di quanto stia facendo, ha un grande carattere e un fisico straordinario. È migliorato nel gioco coi piedi, ha nella continuità il suo pregio migliore ed ero sicuro che avrebbe giocato così bene in una squadra come la Roma. Lui è un portiere molto affidabile e lo sta dimostrando”.
-Domani alle 14:30 la Roma scenderà in campo a Trigoria per la rifinitura in vista del Torino. Eusebio Di Francesco sfrutterà questa seduta per scegliere l'undici titolare contro i granata. Sarà presente anche El Shaarawy, che è tornato ad allenarsi in gruppo.
-La Roma annuncia una partnership speciale con Snapchat, nota app di video sharing. Come comunicato suasroma.com, la società giallorossa diventa il primo club italiano a trasmettere su Snapchat un vero e proprio show che andrà in onda settimanalmente. La Roma avrà anche una pagina profilo dedicata dove gli utenti potranno accedere a tutti gli episodi disponibili da guardare. Francesco Calvo, Chief Revenue Officer della Roma, ha dichiarato:
“Siamo felici di aver firmato questo accordo con una delle più grandi piattaforme social del mondo. Con questa partnership, abbiamo accesso a nuovi strumenti che ci permetteranno di offrire ancora più contenuti ai nostri fan in tutto il mondo attraverso la piattaforma Snapchat”.
-Si allunga la lista dei pretendenti di Cengiz Under. Sull’attaccante giallorosso, oltre ad Arsenal, Tottenham eBayern di Monaco, ci sarebbe anche il Manchester United. Secondo il portale turco fotomac.com.tr, i Red Devils avrebbero messo sul piatto un’offerta da 60 milioni di euro, cifra che la Roma starebbe prendendo in considerazione.
-Si allunga la lista dei pretendenti di Cengiz Under. Sull’attaccante giallorosso, oltre ad Arsenal, Tottenham eBayern di Monaco, ci sarebbe anche il Manchester United. Secondo il portale turco fotomac.com.tr, i Red Devils avrebbero messo sul piatto un’offerta da 60 milioni di euro, cifra che la Roma starebbe prendendo in considerazione.
-Allenamento pomeridiano per il Torino al Filadelfia con una seduta tecnico-tattica di preparazione alla partita contro la Roma. Lavoro specifico di recupero per Moretti, programma personalizzato per Baselli e Lukic. Il tecnico Mazzarri farà svolgere domattina la sessione di rifinitura cui seguiranno la conferenza stampa, fissata alle 13:25, il pranzo e la partenza per il ritiro prepartita di Roma. Questo quanto riporta il sito ufficiale dei granata, torinofc.it.
-Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la prima giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2018/19 in programma domenica 20 gennaio alle ore 15.00. Ad arbitrare Roma-Torino, in programma sabato alle ore 15, sarà Giacomelli della sezione di Trieste, gli assistenti saranno Meli e Del Giovane. A svolgere il compito di quarto uomo sarà Maresca, mentre ad Irrati e Schenone sono stati assegnati rispettivamente VAR e AVAR.
ROMA – TORINO Sabato 19/01 h. 15.00
GIACOMELLI
MELI – DEL GIOVANE
IV: MARESCA
VAR: IRRATI
AVAR: SCHENONE
-L’AS Roma, su indicazioni dell’Atalanta BC, rende note le modalità di vendita dei tagliandi del settore ospiti per i propri tifosi relativamente alla gara di domenica 27 gennaio allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo con calcio d’inizio previsto alle ore 15.
I biglietti, del costo di 35 euro, saranno acquistabili dalle ore 17 di giovedì 17 gennaio fino alle ore 19 di sabato 26.
I punti vendita abilitati sono le ricevitorie del circuito TICKETONE abilitate sul territorio nazionale.
MODALITA’ E LIMITAZIONI
Su disposizione del GOS di Bergamo, la vendita dei biglietti avverrà esclusivamente ai soli possessori di Fidelity Card AS Roma (ROMA CARD/PRIVILEGE/AWAY). Per l’acquisto dovrà essere pertanto presentata la tessera (AS Roma Card/Privilege/Away) in originale ed un documento d’identità. Tutti i tagliandi acquistati sono incedibili.
SI RICORDA CHE, IN OTTEMPERANZA ALLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI ORDINE PUBBLICO, I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI NON POSSONO ESSERE VENDUTI IL GIORNO DELLA PARTITA, ED E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO RECARSI A BERGAMO PER LA GARA SENZA AVER PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO D’INGRESSO PER QUEL SETTORE CON LE MODALITA’ SOPRA DESCRITTE.
Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: www.atalanta.it.
Insideroma Daily News - La Roma torna a Trigoria. Possibile rinnovo per Riccardi
NOTIZIE DEL GIORNO 16/01/19
La Roma torna a Trigoria. La squadra è scesa alle 11 in campo per preparare la partita contro il Torino che si giocherà sabato.
I giocatori presenti nella partita contro l'Entella hanno svolto lavoro atletico, gli altri si sono concentrati sulle esercitazioni tattiche.
Kluivert e Pastore impegnati nel lavoro differenziato per una semplice gestione fisica, mentre l'individuale perDe Rossi e Nzonzi.
Terapie per gli infortunati Perotti, Juan Jesus e Mirante, Florenzi assente per influenza.
Totti e la 10yearchallenge: "Qualcosa è cambiato, ma non il cuore e la passione" (Foto)
Lo Shangai SIPG avrebbe puntato Mesut Ozil. Ma oltre al giocatore dell'Arsenal, avrebbe mostrato interesse anche per Edin Dzeko. Valutazione alta per entrambi i calciatori, ma il club cinese potrebbe risparmiare sul cartellino e sulla tassazione doppia in vigore nel loro paese.
Vacilla Kabak alla Roma. Era stato avvicinato al club capitolino il turco del Galatasaray. Secondo quanto pubblicato dal profilo Twitter della società, il giocatore sarebbe vicino alla partenza per la Germania, più precisamente allo Stoccarda per 11 milioni di euro più bonus, quindi 12 milioni complessivamente.
Le performance di Coric non passano inosservate. Sul profilo Twitter della Roma è stato pubblicato un video dei numeri con il pallone del giallorosso durante l'intervallo di Roma-Entella.
"Oh Ante, cosa fai?!", scrive il club sul social.
Alessio Riccardi titolare nell'amichevole dell'Italia under 19 contro i parietà della Spagna. Il giovane capitano della Primavera giallorossa e fresco d'esordio con la prima squadra nel match vinto 4-0 contro l'Entellanegli ottavi di finale di coppa Italia, ha avuto un'altra soddisfazione in questo periodo pieno per il classe 2001.
Esordio con la maglia della prima squadra della Roma, titolare nell'Under 19 contro la Spagna e possibile rinnovo fino al 2023 per Alessio Riccardi. Il centrocampista classe 2001 è ormai entrato in pianta stabile in prima squadra e da qui a fine campionato si allenaerà coi "grandi" ma non è tutto perché il club capitolino, infatti, ha intenzioneg di prolungargli il contratto da 700mila euro a stagione di 4 anni, in modo da blindarlo subito. Questo è quanto riporta il sito corriere.it.
La Roma tornerà ad allenarsi al centro Fulvio Bernardini di Trigoria domani mattina alle ore 11. I giallorossi si preparano così alla sfida di sabato delle 15 contro il Torino allo stadio Olimpico per la prima giornata del girone di ritorno.
Gianmarco Meo passa all'Ascoli. Il centrocampista della Primavera giallorosso non è praticamente mai stato utilizzato nel corso della stagione da Alberto De Rossi e ha quindi deciso di proseguire la sua carriera nelle Marche a titolo definitivo. Meo lo scorso anno ha vinto il titolo nazionale con la formazione under 17. Questo è quanto riporta il sito tuttomercatoweb.com.
Kostas Manolas nel mirino del Chelsea. Secondo Sky Sport, attualmente, sarebbe la società allenata daMaurizio Sarri quella inglese più interessata al difensore greco anche se nelle settimane scorse si era parlato molto del Manchester United.
La Roma ha cominciato le trattative per il rinnovo di Nicolò Zaniolo. L'ex Primavera dell'Inter è la sorpresa della stagione 2018-2019 e secondo il portale gianlucadimarzio.com, il club giallorosso avrebbe già i primi approcci e, a breve, è previsto un nuovo incontro.
La Roma ha superato agevolmente gli ottavi di finale di coppa Italia in casa contro la Virtus Entella, vincendo per 4-0 ed ora dovrà andare a Firenze a giocare con i viola. Il match si giocherà lunedì 30 gennaio alle 17:30 e sarà trasmesso da Rai 2.
Walter Mazzarri vuole Diego Perotti. Il tecnico dl Torino ha chiesto alla dirigenza l'esterno giallorosso per rinforzare la batteria offensiva. Nonostante le difficoltà dell'operazione, il tecnico dei granata non perde le speranze nel vedere il Monito nel capoluogo piemontese. Questo quanto riporta tuttomercatoweb.com.
Il Torino è sceso in campo per allenarsi in vista della partita di sabato pomeriggio contro la Roma, valida per la 20esima giornata di campionato. Moretti, difensore granata ha effettuato un lavoro personalizzato, mentreBaselli ha svolto solo terapie. Lukic verrà monitorato nelle prossime ore perchè è stato vittima di un fastidio muscolare. La squadra tornerà a lavoro domani pomeriggio. Questo quanto riportato dal portale ufficiale torino torinofc.it.
Diego Perotti vittima del solito trauma distrattiva al polpaccio che lo ha tenuto fuori nella gara contro l'Entella. Oggi l'attaccante argentino ha svolto esami gli esami strumentali che hanno evidenziato un stop che lo terrà fuori per le prossime due gare contro Torino e Atalanta.
Come riportato dal portale ufficiale legaseriea.it, la Roma ha ricevuto una sanzione di 3000 euro per il lancio di petardi. Questo il comunicato del giudice sportivo:
Ammenda di € 3.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 30° del primo tempo, lanciato due petardi nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all'art. 13, comma 1 lett. b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza.
La Supercoppa Italiana, edizione 2019, va alla Juventus. Nel match contro il Milan i bianconeri vincono per 1-0 grazie alla rete di Cristiano Ronaldo realizzata al 61' su assist dell'ex giallorosso Miralem Pjanic. Nel finale i rossoneri sono rimasti in 10 uomini a causa dell'espulsione di Franck Kessié per un brutto fallo su Emre Can.
INTERVISTE
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Roma, il mercato di ritorno
IL MESSAGGERO - ANGELONI - A volte ritornano, la speranza, è che restino anche. Se Schick avesse saputo che sarebbe bastato un mental coach per uscire dalla sindrome di Calimero, forse si sarebbe mosso prima. Non si sarebbero persi sei mesi (o forse più). Patrik ha preso coscienza, ha reagito, passo dopo passo: 5 delle ultime 8 partite di campionato le ha giocate da titolare, più due di Champions e una di Coppa Italia. Percorso che lo ha portato al sorriso dell'altra sera. E' quel sentirsi utile che fa la differenza, l'idea di poter incidere anche in dieci minuti, con una sola giocata, quindi pure con un minuto. Avere voglia di stare, non di partire. Poi, i gol: una conseguenza.
FUTURO DZEKO Quel sorriso nasconde un'altra presa di coscienza: che sabato, contro il Torino, potrà ritoccargli la panchina. Ma senza necessariamente rientrare nella sindrome di cui sopra. Magari gli toccherà giocare un'altra volta, o forse a Firenze nel quarto di finale di Coppa Italia, per poi - se troverà continuità anche in partite più roboanti - sfondare il muro della gerarchia, che Dzeko ha meritato di scalare, fino ad arrivare primo. Perché Edin è stato uno Schick, con Spalletti, non giocava spesso, fino a guadagnarsi il posto, che ora ha ma che non è detto mantenga all'infinito. Quella contro l'Entella - ricordiamolo, squadra di due categorie inferiore alla Roma - per Patrik è stata una piccola/grande ripartenza verso la resurrezione definitiva. Si attendono conferme. Così come per gli altri, quelle scommesse fatte da Monchi in questi quasi due anni di giallorosso: Karsdorp, Marcano, Pastore. Chi più chi meno ha sfruttato la sua chance. Chi più, abbiamo detto: Schick. Chi meno, diciamo: Pastore. Il ragazzo Javier è ancora lontano da una condizione accettabile. Il problema è pure che, in questi mesi gli sono passati davanti Pellegrini e Zaniolo. Ora è dura.
JAVIER & CO Nemmeno lui stesso è soddisfatto di questa situazione, visto che è arrivato per far fare alla Roma il salto di qualità e ora si trova a vivere partite di seconda fascia. Segnali di ripresa anche per Karsdorp che non giocava 90 minuti dai tempi del Feyenoord: sfida contro Heerenveen, 19 marzo 2017. Anche lui, come Pastore, si ritrova il ruolo intasato: Florenzi e Santon, anche se quest'ultimo non sta bene. Doveva partire (volontà del club), lui vorrebbe restare (sta per diventare papà e vorrebbe far nascere il figlio nella capitale). L'olandese ha mostrato una buona gamba, è sicuramente meno affidabile in fase difensiva. Sotto questo aspetto, Florenzi e Santon, offrono più garanzie. La Roma ha necessità di far fruttare l'investimento, quindi: o gioca con continuità qui, o altrove. Su Marcano, discorso diverso: è arrivato a parametro zero e ha giocato poco. Il piccolo risveglio di coppa e l'infortunio di Jesus cambiano i piani: non si muove. Se un gol e una buona prestazione serviranno per risvegliare certe sue ambizioni, la Roma avrà un difensore affidabile in più. Ivan ha rivisto il campo l'altra sera dopo la sfida del 12 dicembre in Champions contro il Plzen e in campionato non giocava titolare dalla partita contro la Spal, 20 ottobre. Ora la Roma deve prendere comunque un altro difensore, non perché si priverà di Marcano ma perché, almeno per un mese - se va bene - dovrà fare a meno di Jesus. Oggi il brasiliano farà una visita da Mariani e conoscerà il suo destino: Monchi è già orientato a fare uno sforzo. Serve un terzo, buono anche per fare il secondo: Miranda è il nome giusto, perché pronto subito. Si tratta. Per il futuro, oltre a Gianluca Mancini (1996), c'è il giovane (classe 2000) Nome Ozan Muhammed Kabak. Ma siamo già troppo avanti. Il difensore serve ora. Come il centrocampista, forse.
Jesus, oggi la verità sull’operazione. Perotti è ko
IL MESSAGGERO - Oggi Jesus saprà: se dovrà operarsi o no. Il brasiliano ha lasciato l’Olimpico con le stampelle al termine della partita contro l’Entella ed è stato accompagnato alla clinica Villa Stuart dove ha svolto una risonanza magnetica: l’esame ha evidenziato una lesione al menisco interno del ginocchio destro.
In queste ore il difensore sarà sottoposto a una nuova visita dal professor Mariani, di ritorno dagli Stati Uniti, dopo la quale valuterà se operarlo o seguire una terapia conservativa. Nuovo infortunio al polpaccio sinistro per Perotti, lo stesso che lo ha tenuto un mese in infermeria tra ottobre e novembre: il versamento deve ancora riassorbirsi, oggi o al massimo domani la diagnosi sul grado della lesione.
Buone notizie: Manolas torna ad allenarsi in gruppo e sabato pomeriggio (ore 15) sarà in campo contro il Torino; Nzonzi (lussazione del quarto dito del piede sinistro) ieri ha svolto corsa e lavoro individuale in campo, un passo in avanti verso il recupero.
Riccardi, l’esordio vale un salto verso la storia
IL MESSAGGERO - CARINA - Nella Smorfia il numero 53 rappresenta il vecchio. Numero che paradossalmente si addice al 17enne Riccardi che lo ha vestito l’altra sera contro la Virtus Entella. Al netto dellas ua giovane età, il primo millennial giallorosso ad esordire in prima squadra gioca infatti come un calciatore esperto. Semplice, ad un tocco, senza voler strafare. Lo ha fatto anche lunedì, debuttando ad 8 minuti dal termine con il cuore in gola per gli applausi dell’Olimpico e aspettando quasi due minuti prima di toccare il primo pallone, servitogli da Fazio.
Poco importa che giostrasse come mediano, vicino a Cristante, in un ruolo a lui poco consono (per ora). L’importante era rompere il ghiaccio, dopo tre panchine in campionato (la prima addirittura lo scorso anno) e i tre minuti nell’amichevole contro la Chapecoense nel settembre 2017. Anche perché se i colpi li hai, arrivano di conseguenza. E quella parabola disegnata di prima - che per poco non s’è trasformata nel 5-0 - non è venuta per caso. Altre occasioni non mancheranno. Perché Riccardi non è una delle tante meteore che si affacciano nel grande calcio e poi spariscono. Alessio è un predestinato. Lo sa il ct Mancini che nei giorni scorsi ne ha parlato addirittura in ottica Qatar 2022. Ne è consapevole anche la Roma che dopo aver rifiutato 5 milioni dal Sassuolo la scorsa estate, nei prossimi giorni gli farà firmare un triennale (massimo consentito per i minorenni).
IL RAGAZZO DELLA MAGLIANA Come la Roma americana, anche Riccardi è alla ricerca del primo trofeo nella sua giovane carriera. Ha perso le finali con l’Under 15, con l’Under 17 A e B e la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter. In Nazionale Under 17 ha incantato all’Europeo di categoria (segnando due gol splendidi in semifinale e finale), ma anche in quel caso è poi arrivata la cocente delusione della finale persa ai rigori contro l’Olanda. A Trigoria è di casa dalla stagione 2009-10, scovato da Bruno Conti quando giocava nella Lazio Calcio a 5. Inutile girarci intorno: con tutte le cautele del caso, Alessio - destro naturale capace di utilizzare piuttosto bene anche il sinistro - è il futuro. Più prossimo di quanto si può pensare. Romano della Magliana, romanista, non può non avere come idolo Francesco Totti. E non è un caso che in Primavera, dove gioca dallo scorso anno sotto età, indossi la maglia numero 10.
La Roma si fa Schick. Testa e cuore: il bomber è tornato
LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Patrik Schick a 22 anni è tornato al centro dell’universo giallorosso anche sventolando il bello come biglietto da visita. La sua prima rete all’Entella è stata in qualche modo un pizzico storica. Andando in gol dopo 18 secondi contro il Kosice (27 agosto 2007) nei preliminari dell’Europa League, solo un tipetto come Francesco Totti è riuscito ad essere più veloce dell’attaccante ceco, che due giorni fa di secondi ne ha impiegati 21. Insomma, stare sul podio con un mito del calcio, in fondo, crediamo che faccia piacere ed infonda sicurezza ad un ragazzo che sembra averne bisogno. Non solo. Il fatto della rapidità sembra essere un marchio di fabbrica della squadra di Di Francesco, che in questa stagione – se consideriamo il primo quarto d’ora – è riuscita ad andare in gol 9 volte non subendone mai. Proprio per questo, all’Olimpico, la Roma sembra essere proprio una macchina da reti, avendone segnate ben 36 in 13 partite casalinghe: poco più di una ogni mezz’ora.
L’impressione, allora, è che il 2019 sia cominciato col piede giusto per tutti, e soprattutto per Schick. Questione di testa, ma anche di respiro, verrebbe da dire. Cosa c’entra? Leggete quello che dice il preparatore personale del ragazzo, che lo segue dall’estate scorsa. “Patrik aveva un problema di respirazione specifico, ma adesso siamo riusciti a risolverlo”, ha spiegato Michal Bretenar. Non basta. Oltre al lavoro sul corpo, c’è anche quello sulla mente, per il quale Schick si è affidato a Jan Muhlfeit, uno dei più grandi esperti a livello mondiale, che ieri ha scritto su social: “Grande inizio di 2019 per Schick, la Roma e la Federazione ceca. Due gol e un assist nella partita contro l’Entella. Grandi complimenti a lui e alla squadra. Non vedo l’ora di approfondire la collaborazione con Patrik”.
Jesus: menisco. Monchi riflette, no ad Ogbonna
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Si valutano le condizioni di Juan Jesus e in casa Roma, tra oggi e domani, si prenderà una decisione definitiva per tornare sul mercato a prendere un altro difensore centrale o meno. Oggi il professor Pier Paolo Mariani visiterà il brasiliano, che ha riportato la lesione del menisco interno e si capiranno anche i tempi di recupero, legati ad un’eventuale operazione o meno.
Il ds Monchi sta pensando anche alla soluzione interna: Kolarov spostato centrale in caso di necessità, con Santon o Florenzi possibili terzini sinistri. Intanto sta ricevendo una serie di offerte. Uno dei profili proposti è quello di Angelo Ogbonna, ex Torino e Juve e attualmente al West Ham, ma è un profilo che non convince. Sullo sfondo, invece, resta reale la pista che porta a Kabak, il baby del Galatasaray con una clausola da 7,5 milioni di euro.
Novità Riccardi: un predestinato sulle orme di Totti
LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Prima l’investitura di Mancini, che qualche giorno fa ha parlato di lui alla Gazzetta in vista del prossimo Mondiale. Poi, quella di Di Francesco, che contro l’Entella gli ha regalato l’esordio. Gli applausi dei tifosi, per Alessio Riccardi, sono durati quasi un minuto, perché da tempo, a Roma, si parla di questo ragazzo che il 3 aprile compirà 18 anni: per tanti, un giorno, potrebbe persino pensare alla maglia numero 10 di Totti, ma per confronti del genere ci vogliono tempo, costanza ed umiltà.
Quando tornerà a Trigoria lo aspettano un rinnovo fino al 2023 da circa 750mila euro a stagione e la possibilità di far parte del gruppo di Di Francesco a tempo pieno. Se la Primavera avrà bisogno di lui continuerà a sfruttarlo De Rossi, ma l’idea di Monchi e Massara è farlo crescere accanto all’altro De Rossi, Daniele. Lui ci crede, e così la famiglia, che ha scelto di rimanere in disparte perché sa che il momento è delicato
Protagonista per 90 minuti, così Karsdorp si prende il futuro
LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - La storia agonistica giallorosa di Rick Karsdorp finora è stata tutta qui: 303 minuti divisi tra gli 82 giocati nella scorsa stagione (tutti nella partita in casa contro il Crotone) e i 221 di questa, sbriciolati in quattro apparizioni, quelle contro Milan, Chievo, Real Madrid (all’Olimpico) ed Entella.
Contro i liguri Karsdorp ha dimostrato fisicamente di esserci. Una grandenotizia, alla luce del calvario che ha dovuto passare per via degli infortuni alle ginocchia ed ai relativi problemi muscolari che hanno riaccompagnato la sua rieducazione. E così il suo avvenire non è detto che sia lontano da Roma.
Fino a pochi giorni fa, il programma ufficioso della società giallorossa prevedeva il prestito secco dell’olandese ad un club che lo facesse giocare. Saltata la trattativa col Feyenoord, che ne chiedeva il riscatto, adesso Karsdorp potrebbe essere utile alla causa di Di Francesco, anche perché il d.s. Monchi crede nelle qualità del giocatore. E una cosa sembra certa: l’olandese sembra fuori dal tunnel.