Kolarov: "A partire dalla gara di sabato spero che la Roma possa iniziare a togliersi soddisfazioni importanti" (video)

AS ROMA MATCH PROGRAM - Il 2019 è iniziato come ci si augurava, come si augurava anche Kolarov, che senza mezze misure immagina per sé e per i suoi compagni un girone di ritorno diverso rispetto all’andata. In Coppa Italia ci aspettano i quarti il 30 gennaio prossimo e ora testa al campionato.

Inizia il girone di ritorno e la roma deve ripartire da come ha concluso il 2018...
“Sì, è vero nelle ultime due partite abbiamo fatto quello che dovevamo fare. La classifica è molto migliorata rispetto ad mese fa, a prima di Natale. Dobbiamo proseguire e vincere le gare che vanno vinte, intendo le gare alla nostra portata. Il nostro compito è fare un girone di ritorno migliore di quello di andata e vincere le gare contro le nostre dirette concorrenti. Così arriveremo al nostro obiettivo”.

Cosa vi ha permesso di uscire dal periodo buio che avete vissuto tra novembre e dicembre?
“Certi periodi così ci possono stare, ci sono anche capitati due o tre infortuni pensanti. Durante l’anno possono capitare periodi così, lo scorso anno è capitato a gennaio, quest’anno un po’ prima. Ma siamo sempre stati consapevoli della nostra forza e non abbiamo mai perso la fiducia. Sin dall’inizio dell’anno sapevamo che ci sarebbe aspettato un campionato difficile perché ci sono tante squadre forti che ora sono davanti a noi, sapevamo potesse arrivare un momento di flessione. Speriamo che ora sia finito, e che potremmo da ora in poi toglierci delle soddisfazioni importanti”.

Quanto conterà, nella seconda parte di stagione, aver recuperato giocatori importanti?
“Molto, visto che per noi ogni giocatore è importante. Erano fuori dei titolari e ora alcuni di loro stanno bene, si allenano e stanno recuperando la forma migliore. Prima contro il Torino e poi l’Atalanta abbiamo bisogno di punti”.

Nel frattempo, i nuovi si sono ambientati e il loro rendimento è cresciuto notevolmente.
“A parte Robin Olsen che è più esperto, il momento che ci è capitato ha permesso a tutti i nuovi arrivati di giocare di più e sentire veramente cosa sia la responsabilità; scendendo in campo tanto hanno acquisito questa consapevolezza. Spero che con i giocatori che erano fuori, più i giovani che sono veramente bravi, possiamo arrivare nei primi quattro posti che era il nostro obiettivo all’inizio dell’anno”.

A proposito di giovani che sono cresciuti nell’ultimo periodo, vede margini di miglioramento ulteriore?
“Da Cengiz la gente ormai si aspetta una giocata in più, è un giocatore straordinario e nessuno pensa più alla sua giovanissima età. Lorenzo Pellegrini si sta imponendo. E poi Luca Pellegrini, non ha giocato tanto ma per me è un calciatore fortissimo in prospettiva. Loro ci devono dare una mano, ma tenendo conto che vanno lasciati crescere bene, sta a noi più anziani di aiutarli a giocare senza pressioni”.

Olsen è arrivato tra lo scetticismo, che impressione le ha fatto in questi primi mesi?
“Lo conoscevo come giocatore, ma non di persona. Ha giocato tanti anni a livello internazionale, è titolare con la Svezia, ha fatto il Mondiale. È un professionista esemplare, non parla tanto, ma in campo si fa sentire. È un ragazzo per bene, un professionista serio, l'uomo che serve a questo club”.

Con la maglia giallorossa ha collezionato in tutto 70 presenze e 7 gol: si sentE uno dei leader di questo gruppo?
“Sinceramente no; quando sono arrivato sono stato accolto molto bene dai ragazzi che erano qui da anni... Daniele, Edin… Io sono quello che sono, dentro lo spogliatoio e in campo. Ho un carattere un po’ strano, ma mi piace giocare e “combattere” con gli altri anche alla mia età per provare a dimostrare quello che sono. Mi sento un giocatore importante nel nostro spogliatoio, quello si”.

E' una squadra che sembra avere al proprio interno le risorse per affrontare al meglio la seconda parte della stagione. Cosa ne pensa?
“Il gruppo c’è: se stiamo tutti in forma, abbiamo le potenzialità di fare bene e stare lassù dove deve stare la Roma. Ed è la cosa più importante…”.

A Parma, la Roma non ha subito gol dopo 12 partite consecutive. Qualcosa è cambiato nello sviluppo difensivo?
“L’anno scorso abbiamo subito meno gol, ma credo che quest’anno segniamo di più; se non prendi gol è meglio però per me va bene vincere 6-2. La squadra gioca in modo molto offensivo, sempre alti, poi ogni tanto ci scappa qualche errore individuale, ma mi piace la nostra mentalità”.

In campionato si riparte dal Torino: che squadra troverete?
“Stanno bene, prima della sosta hanno fatto risultati importanti, poi la sconfitta in Coppa Italia. Speriamo che si siano rilassati un po’ nella sosta e stancati in Coppa Italia, giochiamo in casa e la partita va vinta, in un modo o nell’altro”.

Pensando al Torino ci torna in mente una splendida punizione…
“L'importante è vincere. Se dovessi fare gol sarei contentissimo… insomma se capita ci provo sicuramente”.

Gennaio e febbraio saranno due mesi importanti: il campionato, la Coppa Italia e ritorna la Champions. Obiettivi ancora tutti alla portata?
“A gennaio abbiamo quattro partite, c’è tempo per allenarci bene. Poi quando arriva la Champions e si gioca ogni tre giorni ci sarà poco spazio per lavorare. Prima di tutto dobbiamo fare bene in campionato e poi pensare alla Champions”.

Quali sono i buoni propositi della squadra per il 2019?
“Vedo la squadra carica e ci alleniamo bene e fisicamente stiamo in forma anche perché tutti si sono allenati durante la sosta. Vogliamo fare un bel girone di ritorno”.


Atalanta-Roma, info biglietti. Da oggi la vendita

L’AS Roma, su indicazioni dell’Atalanta BC, rende note le modalità di vendita dei tagliandi del settore ospiti per i propri tifosi relativamente alla gara di domenica 27 gennaio allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo con calcio d’inizio previsto alle ore 15.

I biglietti, del costo di 35 euro, saranno acquistabili dalle ore 17 di giovedì 17 gennaio fino alle ore 19 di sabato 26.

I punti vendita abilitati sono le ricevitorie del circuito TICKETONE abilitate sul territorio nazionale.

MODALITA’ E LIMITAZIONI

Su disposizione del GOS di Bergamo, la vendita dei biglietti avverrà esclusivamente ai soli possessori di Fidelity Card AS Roma (ROMA CARD/PRIVILEGE/AWAY). Per l’acquisto dovrà essere pertanto presentata la tessera (AS Roma Card/Privilege/Away) in originale ed un documento d’identità. Tutti i tagliandi acquistati sono incedibili.

SI RICORDA CHE, IN OTTEMPERANZA ALLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI ORDINE PUBBLICO, I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI NON POSSONO ESSERE VENDUTI IL GIORNO DELLA PARTITA, ED E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO RECARSI A BERGAMO PER LA GARA SENZA AVER PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO D’INGRESSO PER QUEL SETTORE CON LE MODALITA’ SOPRA DESCRITTE.

Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: www.atalanta.it.


FIFA Ultimate Team, c'è anche Justin Kluivert (foto)

La EA Sports ha reso nota, tramite il proprio profilo Twitter, una parte della FIFA Ultimate Team, composta dai calciatori Under23 più promettenti. Tra i profili selezionati figura anche Justin Kluivert, attaccante della Roma. Domani saranno rivelati anche gli altri calciatori. 


Dzeko nel mirino del West Ham per sostituire Arnautovic. Però, da Londra smentiscono la cessione dell'ex Inter

La Premier League rivuole Edin Dzeko. Questo è quanto afferma il sito dailystar.co.uk, che spiega come l'attaccante della Roma sia richiesto dal West Ham per sostituire Marko Arnautovic, soprattutto se l'ex Inter dovesse forzare la mano per andare allo Shanghai e così, dopo l'Everton, anche il club allenato da Manuel Pellegrini ed ex tecnico del bosniaco al Manchester City, sarebbe sulle tracce del numero 9 giallorosso. Il London Evening Standard, invece, è di tutt'altro avviso. Infatti, secondo questa testata, gli Hammers non avrebbe intenzione di privarsi nè di Abel Hernandez nè dell'attaccante austriaco di origine serba. Già lo scorso inverno Dzeko sembrava in procinto di partire direzione Chelsea ma poi la famiglia si oppose ed il calciatore rimase a Roma.


Nacho del Real Madrid nel mirino di Monchi

Nacho nel mirino di Monchi. Il difensore del Real Madrid, Nacho, sarebbe entrato nelle mira del ds giallorosso Monchi. Secondo quanto riporta il portale El Confidential, la Roma avrebbe preso contatti col suo entourage per sondare il terreno. L'intenzione sarebbe quella di provare a sferrare l'offerta decisiva nella sessione estiva, facendo leva dell'ipotetico rifiuto di rinnovo (Scadenza 2020) da parte del calciatore madridista.


Stadio della Roma. Caos relazione preliminare

Stadio della Roma. Caos relazione preliminare. Come riporta il sito marione.net, Bruno della Chiara, responsabile della relazione del Politecnico di Torino ha commentato con toni molto forti l'uscita anticipata della relazione sulla viabilità inerente ai percorsi che dovrebbero portare al nuovo Stadio della Roma. Queste le sue parole: 

"Come ha fatto a uscire la relazione preliminare? È stata sottratta al Comune di Roma, è stata anche contraffatta perché c’era una scritta trasversale in filigrana con scritto "bozza interna riservata".


Pronta la risposta del Campidoglio in una nota inviata alla redazione della trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo:

Nessun giallo sulla manomissione della relazione Il Campidoglio attende il rapporto finale del Politecnico. Avanti tutta sulla questione dello stadio”.


Stadio, il giallo della relazione sparita

IL TEMPO - C’è un’ombra che si stende sul progetto Stadio della Roma: la relazione finale del Politecnico di Torino doveva arrivare lo scorso 9 gennaio, ma in Campidoglio non si è mai vista. Inizialmente l’ateneo torinese aveva bocciato l’impianto perché la mobilità nel quadrante di Tor di Valle durante le gare sarebbe stata catastrofica. L’esito negativo di questo primo giudizio ha spinto il Comune ad inviare nuovi file nel tentativo di correggere il testo finale. Ciò avrebbe fatto slittare la data di consegna della relazione finale. Ma intanto la data nuova non si può conoscere: in teoria, visto che si tratta di un accordo pubblico finanziato da soldi pubblici, per far slittare le date di esecuzione di un contratto devono esserci atti autorizzati e devono essere fissate le nuove scadenze. Sicuramente resta curioso il fatto che non venga detto in modo trasparente quali siano i nuovi accordi con il Politecnico.


Il Manchester United su Under, pronta un'offerta da 60 milioni

Si allunga la lista dei pretendenti di Cengiz Under. Sull’attaccante giallorosso, oltre ad Arsenal, Tottenham e Bayern di Monaco, ci sarebbe anche il Manchester United. Secondo il portale turco fotomac.com.tr, i Red Devils avrebbero messo sul piatto un’offerta da 60 milioni di euro, cifra che la Roma starebbe prendendo in considerazione.


Crisanto passa al Monopoli in prestito

Crisanto passa al Monopoli in prestito. Crisanto, portiere della Roma, è stato acquistato a titolo temporaneo dal Monopoli fino a fine stagione. Il portiere classe 98' potrà così giocare con continuità per poi tornare il prossimo anno a Trigoria. Queste le parole del club pugliese sul proprio sito ufficiale, monopolicalcio.it

La S.S. Monopoli 1966 comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo dall’AS Roma, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Lorenzo Crisanto.

Nato a Prato, il portiere classe ’98, dopo aver compiuto i primi passi nella Galcianese, si è trasferito nel settore giovanile della Roma, con la quale ha vinto prima lo scudetto Allievi e successivamente, nella s.s. 2016/17, ha conquistato Coppa Italia, Supercoppa e Campionato Primavera; nella stessa stagione è stato premiato come miglior portiere del campionato, dall’Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri di calcio (APPORT).

Nello scorso campionato ha esordito tra i professionisti con la maglia del Siena, in questa stagione, tra le fila della Pistoiese, ha disputato 4 partite.

Il neo estremo difensore biancoverde indosserà la maglia numero 12 ed è già a disposizione di mister Scienza.


Roma-Torino, arbitra Giacomelli. Irrati al VAR

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la prima giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2018/19 in programma domenica 20 gennaio alle ore 15.00. Ad arbitrare Roma-Torino, in programma sabato alle ore 15, sarà Giacomelli della sezione di Trieste, gli assistenti saranno Meli e Del Giovane. A svolgere il compito di quarto uomo sarà Maresca, mentre ad Irrati e Schenone sono stati assegnati rispettivamente VAR e AVAR.

ROMA – TORINO Sabato 19/01 h. 15.00
GIACOMELLI
MELI – DEL GIOVANE
IV: MARESCA
VAR: IRRATI
AVAR: SCHENONE


I migliori ed i peggiori del girone d’andata in casa Roma

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Sabato alle ore 15 ricomincia la serie A ed a fare da apripista sarà proprio la Roma di Eusebio Di Francesco che se la vedrà con il Torino di Walter Mazzarri. Il girone d’andata non è stato all’altezza delle aspettative in casa giallorossa e si spera che la seconda parte riservi maggiori gioie ai suoi tifosi. Il calciomercato estivo ha visto salutare 3 pezzi da 90 come Alisson, Nainggolan e, a mercato chiuso, anche Strootman ha lasciato la Capitale. Sono arrivati Olsen, Mirante, Fuzato, Bianda, Santon, Marcano, Cristante, Nzonzi, Kluivert, Zaniolo e Coric e non tutti hanno dato il contributo sperato. Analizzando anche i calciatori già presenti in rosa, faremo il podio dei 3 migliori e dei 3 peggiori di questa prima parte di stagione a partire dalla terza posizione sino ad arrivare alla vetta. 

 

TOP:

Terzo classificato: Robin Olsen.

Il portiere svedese aveva il compito più arduo in assoluto: prendere il posto di Alisson arrivato a Trigoria tra la diffidenza generale e partito direzione Liverpool per 65 milioni più 10 di bonus e con le stigmate di uno dei 3 più forti al mondo. Qualche incertezza iniziale (vedi esordio a Torino coi granata) svanita piano piano quando ha preso confidenza con ambiente e lingua ed ora è uno dei più apprezzati della serie A. Ha avuto una sola giornata realmente storta, quella contro il Genoa all’Olimpico, in cui è stato autore di 2 goffi interventi tramutatisi in altrettanti gol per gli avversari e per fortuna che il VAR ha annullato il secondo per un fuorigioco di pochi centimetri. Il lavoro svolto dal preparatore dei portieri, Marco Savorani, sta dando i suoi frutti, proprio come aveva fatto in precedenza con Szczesny e successivamente col brasiliano ora trasferitosi Oltremanica. Il difetto ancora da limare è nel tempismo delle uscite con l’avversario a campo aperto ed a palla alta, dove continua ad avere qualche indecisione. Tra i pali e con i piedi, invece, sta dimostrando grande sicurezza e la trasmette anche ai compagni di reparto, che hanno iniziato a fidarsi di lui come facevano con i predecessori. 

Secondo classificato: Bryan Cristante.

L’ex centrocampista dell’Atalanta non era certamente partito col piede giusto. Timido, impacciato ed a tratti appariva svogliato ma che poi col passare delle settimane ha preso coscienza ed acquisito coraggio e, vista l’assenza di De Rossi che perdura da 3 mesi, si è reinventato regista di centrocampo diventandone un vero e proprio cardine. Questo ruolo non era propriamente quello in cui giocava sino allo scorso anno a Bergamo, dove aveva compiti di inserimento alla Nainggolan e a Roma aveva cominciato la stagione come interno nei 3 di centrocampo ma questa nuova posizione lo sta consacrando a buonissimi livelli. 

Prima posizione: Nicolò Zaniolo.

Il giovanissimo classe ’99 è rientrato nell’operazione Nainggolan e ad inizio stagione doveva esser un comprimario con forti possibilità di andare in prestito in questa sessione di mercato, come sta accadendo ad Ante Coric. Invece, prima il ct dell’Italia, Roberto Mancini, lo ha convocato in Nazionale e poi Eusebio Di Francesco gli ha dato la chance di giocare dal primo minuto al Bernabeu contro il Real Madrid e quindi in diverse circostanze in campionato. Da lì, la crescita è stata continua e ha sfruttato le occasioni che ha avuto anche per i contemporanei infortuni di Pastore prima e di Lorenzo Pellegrini poi. Il talento di Massa Carrara è la più bella sorpresa di questa prima parte e addirittura la società giallorossa ha già avviato i primi contatti col procuratore per il rinnovo del contratto e per allungare la scadenza dello stesso.  

 

FLOP:

Terza posizione: Ivan Marcano.

Da quando ha messo piede a Roma, l’ex vice-capitano del Porto non sta convincendo. E’ vero che ha avuto poche chance per mettersi in mostra e nelle 4 occasioni in cui è partito titolare si è dovuto adattare una volta a giocare da terzino sinistro, un paio di volte nella difesa a 3 e nell’unica occasione in cui ha giocato da centrale in una difesa a 4, lo ha fatto con il Fazio di quest'anno compagno di reparto non proprio affidabilissimo e hanno entrambi sofferto la velocità delle punte ferraresi della SPAL ma non ha mai impressionato, pur essendo dotato di buona tecnica nel far ripartire l’azione e nel gioco aereo. Con l’infortunio di Juan Jesus, la sua partenza non è più così scontata e potrebbe esser utile magari in coppia con Manolas, a meno che non si decida di intervenire sul mercato per prendere un altro centrale.  

Seconda posizione: Javier Pastore. 

Probabilmente, il calciatore tecnicamente più dotato della rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco. I numeri del talento argentino non sono in discussione ma gli infortuni continui e le prestazioni a ritmo troppo cadenzato non hanno aiutato a far nascere l’amore tra lui e la tifoseria giallorossa. Eppure, gli sprazzi da grandissimo campione si sono visti: le 2 reti di tacco con Atalanta e Frosinone, qualche giocata di alta scuola ma è veramente poco per un calciatore pagato 25 milioni e con le capacità che ha a disposizione. Il tecnico della Roma lo ha elogiato dopo la sfida contro la Virtus Entella, affermando che le caratteristiche che ha l’ex PSG sono un unicum in questa squadra ma le deve tirar fuori e ha tutto un girone (Coppa Italia e Champions League incluse) per dimostrare che Monchi non si è sbagliato ad averlo acquistato.

Prima posizione: Patrick Schick.

L’attaccante ceco è l’unico giocatore di questa classifica che non fa parte della campagna acquisti di quest’estate ma è il flop più fragoroso della gestione-Monchi. L’ex doriano è stato pagato 42 milioni (anche se dilazionato in diversi anni) ma in un anno e mezzo nella Capitale non ha mai reso neanche lontanamente per quanto ci si potesse aspettare. La prima stagione da romanista ha sofferto, presumibilmente, per il salto da una città come Genova ad una metropoli come Roma e questo doveva esser l’anno della svolta. Il girone d’andata, Champions compresa, stanno attualmente a testimoniare che poco o nulla è cambiato. Troppi errori sotto porta, quasi mai in grado di superare l’avversario diretto e conclusioni degne di nota pochissime. La partita simbolo di tutto questo è quella di Cagliari. E’ vero, la Roma poi non ha vinto la gara perché si è fatta rimontare 2 reti negli ultimi 10 minuti (recupero compreso) e con i sardi alla fine in 9 uomini, ma a pesare realmente sono i 2 sbagli clamorosi commessi dalla punta romanista che avrebbero chiuso il primo tempo almeno sul 3-0 e definitivamente la contesa. Schick ha avuto molte partite per prendersi la ribalta, visto che Dzeko è rimasto fuori dai giochi per quasi 2 mesi ma ha fallito ogni occasione, almeno sino a Roma-Sassuolo. Quel match potrebbe esser stata una sliding door per lui: dal possibile assurdo autogol evitato grazie alla Goal Line Tecnology alla rete del 2-0 in contropiede scartando il portiere avversario. Il nuovo anno è cominciato con un mental coach a sua dispozione e soprattutto una doppietta (la prima rete di tacco) ed un assist sempre di tacco e si spera che la seconda parte di stagione trasformi il brutto anatroccolo nel cigno che tutti avevano sperato che fosse il giorno del suo arrivo.


Perotti, titolare in infermeria

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Non c’è pace per il Monito. In una Roma perseguitata dagli acciacchi, il più sfortunato sembra essere Diego Perotti. L’argentino sarebbe dovuto partire titolare lunedì nella partita di Coppa Italia contro la Virtus Entella, ma un problema muscolare avvertito nel corso del riscaldamento lo ha costretto a fermarsi e a cedere il posto a Justin Kluivert. I controlli di ieri hanno evidenziato postumi distrattivi al polpaccio sinistro. Lo stesso polpaccio della lesione subita ad ottobre, che ha relegato Perotti in infermeria per oltre un mese.

Il problema al polpaccio, però, è solo l’ultima delle rogne toccate all’argentino, cominciate già al tramonto della scorsa stagione con l’infortunio alla caviglia. Un guaio serio, con interessamento dei legamenti. L'ultima gara in cui Perotti ha giocato tutti i novanta minuti è stata quella contro il Bologna dello scorso marzo. Da lì una manciata di minuti contro la SPAL e quasi tutto il match contro il Sassuolo dell'ultima giornata. L’estate non è trascorsa meglio, considerata la mancata convocazione ai Mondiali con la sua Argentina e le voci di mercato che lo volevano via da Trigoria.

Per non parlare della stagione corrente, iniziata con le prime tre gare out (Torino, Atalanta e Milan), panchina contro il Chievo, una breve e poco incisiva apparizione al Bernabeu in Champions League, per poi tornare titolare nella disastrosa gara di Bologna, persa 2-0 dai giallorossi e con Di Francesco vicino all’esonero. Poi il problema al polpaccio, che l’ha costretto a rimanere fuori dal campo per più di un mese, fino al 2 dicembre scorso, quando è subentrato a Niccolò Zaniolo nel match contro l’Inter.

Parte dall’inizio contro il Sassuolo, il 26 dicembre, dove è tornato a segnare nella sua specialità: il calcio di rigore. Maglia da titolare e gol, sembravano l’inizio perfetto per la rinascita dell’argentino che, invece, è stato costretto a fermarsi nuovamente alla prima apparizione del 2019. Perotti salterà sicuramente le partite contro Torino e Atalanta, si auspica il rientro in Coppa Italia con la Fiorentina, in programma il 30 gennaio, o contro il Milan in campionato il 3 febbraio.