Euro 2020, è l'ora della finale. L'Italia in cerca del successo contro i "padroni di casa" dell'Inghilterra
INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia è in finale ad Euro 2020 e stasera dovrà vedersela contro l'Inghilterra nello stadio di Wembley, dove la presenza dei tifosi di casa (inglesi) sarà di molto superiore agli azzurri. Ma lo spicchio azzurro sugli spalti del tempio calcistico londinese sarà di grande aiuto morale agli undici che scenderanno in campo per portare un trofeo a casa.
GLI AVVERSARI - L'Inghilterra, che come l'Italia ha giocato tutte le partite del girone in casa, ha vinto il proprio girone con sette punti, frutto di due vittorie ed un pareggio. Una nazionale che inizialmente sembrava arrancare, portata avanti dai gol di Sterling e dalla fantasia di Grealish. Ma nella fase ad eliminazione diretta si è visto finalmnete il capitano Kane, che a suon di gol ha aiutato i suoi a sbarazzarsi di Germania, Ucraina (a Roma) e Danimarca.
Una nazionale giovane e molto talentuosa, che nel futuro potrà contare su: James, Rice, Bellingham, Saka, Foden, Mount, Sancho e Rashford.
Ma un'Inghilterra che può fare ffidamento soprattuto sulle parate di Pickford. Sulla determinazione in difesa di Walker e la bravura nei colpi di testa di Maguire. Sull'esperienza di Henderson unita alla forza di Phillips. Alle reti di Kane e la velocità di Sterling.
Una nazionale che vuole vincere nuovamente un torneo (sarebbe il primo Europeo della sua storia) a Wembley, come successo nella Coppa del Mondo del 1966.
I PRECEDENTI - In totale tra Italia e Inghilterra si sono giocate 27 partite, che hanno visto gli azzurri sorridere in dieci occasioni. Otto le vittorie inglesi mente sono nove i pareggi.
La prima sfida assoluta tra Italia ed Inghilterra si giocò in amichevole nel 1933, con il risultato finale di pareggio per 1-1 con le reti di Ferrari e Bastin. Nel 1934 e sempre in amichevole la prima vittoria inglese per 3-2; ripetuta altre tre volte prima che l'Italia avesse la meglio nel 1973. La partita era sempre un'amichevole, decisa dalle reti di Anastasi e Capello.
Italia che vinse anche la prima partita ufficiale durante le Qualificazioni al Mondiale 1978, sempre per 2-0 con marcatori Antognoni e Bettega. Al ritorno vinse l'Inghilterra 2-0 mentre nel 1980 durante l'Europeo (fase a gruppi) l'Italia uscì vincitrice per 1-0 con rete di Tardelli.
Italia che vinse anche le sfide nei Mondali casalinghi del 1990 (quarti di finale), nel gruppo di Qualificazione ai Mondiali del 1998 (l'andata, il ritorno finì in pareggio), nell'Europeo del 2012 ai rigori e nel girone dei Mondiali brasiliani del 2014.
Italia che contro l'Inghilterra non perde da un'amichevole del 2012.
Questa di stasera sarà la decima finale per l'Italia in un grande torneo per nazionali, la quarta in un Europeo che gli azzurri hanno vinto solo una volta (1968). Dopo la Germania (14 finali), l'Italia è la seconda nazionale che vanta più finali tra Mondiali ed Europei.
Sarà la prima volta in assoluto per l'Inghilterra in una finale Europea, la prima dopo ben 55 anni dal Mondiale 1966 vinto. E' la nazionale che più di tutte ha impiegato così tanti anni per tornare a giocarsi un trofeo.
L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà l'olandese Bjorn Kuipers, 48enne di Oldenzaal ed internazionale dal 2006.
Nella sua carriera Kuipers ha diretto Italia contro Inghilterra in una sola occasione durante il Mondiale 2014. In quella partita vinse l'Italia per 2-1.
Ma il bilancio degli azzurri con Kuipers non è proprio positivo, con due sconfitte ed un pareggio nei quattro precedenti totali. Unico successo azzurro con Kuipers proprio quello sull'Inghilterra.
Il fischietto olandese, invece, porta bene agli inglesi che con Kuipers hanno raccolto due successi a livello giovanile e due a livello di nazionale maggiore. Solo una sconfitta per i sudditti di sua maestà con Kuipers, proprio contro gli azzurri.
Domani è la tipica partita in cui pronostici e sensazioni della vigilia passano in secondo piano. E' una finale, e questo termine basta a indicare quanto sia una partita ricca di tensione e agonismo.
Che vinca il migliore, con l'augurio che lunedì mattina ci possa svegliare con il trofeo a brillare su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali.
Mourinho sceglie i convocati per il ritiro della Roma. Tenuti fuori Pedro, Santon, Fazio, Pastore e Kluivert
Dopo essersi presentato ai media, José Mourinho ha inizato la sua avventura alla Roma presiedendo alla prima seduta d'allenamento del ritiro. Un ritiro che però non vedrà tra i protagonisti Pedro, Santon, Fazio, Pastore e Kluivert. Tutti giocatore che, a quanto sembra, saranno destinati alla cessione come già successo con Under e Pau Lopez.
La lista dei convocati per l'inizio della preparazione#ASRoma pic.twitter.com/iHnYmCZ7Mm
— AS Roma (@OfficialASRoma) July 8, 2021
Mourinho si presenta alla Roma: "Grazie ai tifosi per come mi hanno accolto. Sono in debito con loro"
INSIDEROMA-COM - DALL'INVIATO FEDERICO FALVO - José Mourinho, nuovo allenatore della Roma, è pronto a cimentarsi in questa nuova avventura a tinte giallorosse. Sulla Terrazza Caffarelli lo Special One parlerà alla stampa per presentare la nuova stagione con la Roma:
Arrivato Thiago Pinto, che aprirà la presentazione di Mourinho. Stretta di mano fra i due e foto di rito per la stampa.
Parla Thiago Pinto: "Buongiorno a tutti. Mi scuso per il mio italiano non perfetto. Ecco Mourinho, credo basti. E' il primo step per la nuova era della Roma. La carriera di Mourinho parla da se e vorrei ringraziare Dan e Ryan Friedkin per averlo portato alla Roma. Grazie anche a Mourinho per accettato il progetto della Roma".
Parla Mourinho: "Prima di tutto grazie ai tifosi, che mi hanno accolto in maniera eccezzionale. Ancora non ho fatto nulla ma l'accoglienza è stata davvero emozionante, mi sento in debito con loro. Grazie alla famiglia Friedkin, ma il modo come i tifosi mi hanno ricevuto mi ha colpito, è stato fantastico. Siamo vicino la statua di Marco Aurelio, e nulla viene dal nulla. Quello che i Friedkin vogliono fare con il club, per come ne abbiamo parlato, è qualcosa di grande. Vogliamo costruire il futuro ma senza dimenticare il nostro glorioso passato. I Friedkin vogliono fare grandi cose, anche in ottica futuro, con grande passione. Adesso è tempo di lavorare, con il mio staff e con la mentalità dedita al lavoro. Ho scelto la Roma anche per la splendida città, una città di responsabilità e c'è un legame incredibile tra squadra e città per via del nome e dei colori. C'è tanta responsabilità che sento ma non siamo qui in vacanza, siamo qui per lavorare. Allenamento alle 16, grazie e arrivederci (ride, ndr)"
Come si sentirà a lavorare in una città, o in Italia, dove si pensa al calcio tutto il giorno?
"Ho dovuto cambiare numero di telelfono già tre volte (ride). Scherzi a parte, è fantastico. Quando hai già lavorato in Italia ti manca questo ambiente. Ma siamo qui per lavorare come anche voi siete qui per lavorare".
Come proverà a cambiare la mentalità di questo gruppo che la scorsa stagione è arrivto settimo?
"Prima di tutto dovrò conoscere il gruppo, questo è molto importante. Ovviamente ci saranno dei principi fondamentali che non saranno negoziabili, ma li inculcherò ai ragazzi già dal primo allenamento. L'allenamento sarà sempre al 100%. Ho fatto la quarantena a Trigoria ed ho avuto modo di parlare con i vari collaboratori ed ho visto grande voglia di lavorare insieme. E' questo è molto importante".
Si legge molto il suo nome sui giornali, che ha sentito altri giocatori per portarli a Roma. E' vero?
"Ti assicuro che non ho parlato con nessuno, solo con il mio staff ed i responsabili delle varie aree del club".
Come ritrova la Serie A ed il campionato italiano rispetto a quando è andato via? E' una sfida per lei tornare qui?
"La prossima sfida è sempre la più importante della mia carriera. Quindi questa è la mia sfida adesso. L'Italia è finalista all'Europeo, con giocatori che giocano quasi tutti qui, quindi non è un calcio che si è indebolito. Sarà compito di noi tutti allenatori farlo crescere. Io lavoro per la Roma, ma indirettamente anche per il calcio italiano".
Chi sarà il capitano della Roma? Ancora Dzeko?
"Il capitano si vedrà più avanti. Di sicuro chi sarà il capitano della Roma lo sapranno prima i giocatori ed in seguito voi. Ma non parlo di cosa andrò a fare con i ragazzi e di cosa dirò con loro. Nè di come lavorerò".
Cosa ci può dire di Cristante e Spinazzola che sono in finale dell'Europeo? Al posto di Spinazzola prenderà qualcuno?
"Siamo contenti di avere due giocatori in finale e ci auguriamo che possano tornare da campioni. Non ho mai lavorato con loro ancora ma li sento miei giocatori. Cristante è rispettato molto da Mancini e quando ci sono momenti di difficoltà fa affidamento su di lui. Aspetto Cristante ha braccia aperte. Su Spinazzola dispiace per l'infortunio, ma ha un atteggiaqmento positivo e si riprenderà. Non lo avremo per molto tempo e sarà difficile sia per lui che per noi. Ma abbiamo Calafiori, deve lavorare tanto ed abbiamo fiducia lui. Scusi direttore (si rivolge a Pinto) ma abbiamo bisogno di un terzino sinistro".
Cosa vi siete detti con Spinazzola tre giorni fa? E quale sarà il budget di mercato?
Parla Pinto: "Noi stiamo lavorando ogni giorno per trovare le soluzioni sul mercato ed abbiamo fatto un'analisi attenta della rosa attuale. Non vedete cosa facciamo ma stiamo lavorando e vi assicuro che a fine mercato avremo una rosa all'altezza della Roma e di Mourinho".
Con quali sentimenti torni in Italia? Gli stessi del passato?
"Sono l'allenatore della Roma, niente di più. Non ho altro ruolo e sarò concentrato sulla Roma. Se come allenatore della Roma potrò dare qualcosa al calcio italiano sarà fantastico. Difenderò sempre i miei e farò di tutto per difenderli, ma non creerò problemi o cercherò problemi. Mi voglio divertire. Torno magari con maggiore mentalità, ma difenderò sempre i miei giocatori e la società".
In passato, ha detto, che è stato ossessionato dalla vittoria. Si sente una vittima della vittoria?
"Sono vittima di quello che ho fatto. Se non vinciamo, perdiamo. A Manchester ho vinto tre titoli ma è stato considerato un disatro il mio operato. Al Tottenham eravamo in finale di coppa ma è stato lo stesso un disastro. Qui alla Roma penserò una partita alla volta. Vogliamo vincere la prima di campionato, poi penseremo alla seconda partita e vorremo vincere anche quella. Ma c'è tanto lavoro da fare che già si sta facendo e che continueremo a fare per migliorare sempre più".
Il suo arrivo ha scatenato molto entusiasmo. Ma alcuni hanno detto che non è più al top, cosa vuole rispondere a loro?
"Nulla. Uno scudetto col Chelsea, un'Europa League con lo United e il Tottenham da 12esimo in campionato all'Europa".
Che Roma vuole?
"Non la Roma di Mourinho. Voglio la Roma dei tifosi. Io sarò uno di più, ma i tifosi sono tanti e la Roma è loro. Non mi piace parlare della Roma di Mourinho".
La Roma è abbastanza forte per vincere già adesso?
"La realtà è che abbiamo chiuso a meno 29 punti dallo scudetto e meno 16 dal quarto posto. Prima dobbiamo capire perchè successo questo, poi dovremo lavorare. Se possiamo accelerare questo processo meglio. La mia natura è che i giocatori si sentino liberi di lavorare".
Ritiene positiva una stagione senza titoli?
"Parliamo di lavoro e di progetto. Tu parli di titoli, noi di lavoro, tempo e progetto. I titoli arriveranno. Ma la dirigenza non vuole un successo isolato, vuole arrivare in alto e rimanerci. Questo non è facile ma vogliamo arrivarci, essere sostenibili. Lasciateci lavorare e ci si arriverà".
Come vede Zaniolo? In che zona del campo lo userà?
"Dovremmo parlare e vedremo. Ho giocatori di grande tecnica e con tanta passione. Dobbiamo lavorare tanto e capire tante cose. Zaniolo è un talento fantastico, ma sappiamo cosa è successo con gli infortuni. Ma gli troveremo il suo habitat naturale dentro la squadra per esprimersi al massimo, come faremo con tutti. Serve un'idea di gioco in cui i giocatori si sentono felici di giocare e di esprimersi".
Nel documentario "All or Nothing" si è visto il vero Mourinho? Che idea tattica ha per la Roma?
"Abbiamo un'idea ma dobbiamo capire come poterla esprimere al massimo. Non vogliamo giocatori in situazioni che non piace a loro. Per esprimere il gioco al massimo serve una squadra che giochi felice. Oggi devi avere anche la possibilità di cambiare sistema tattico, ed oggi si può fare. Piano piano lo faremo. Il docuemntario non l'ho visto ma ero naturale. Le telecamere c'erano ma erano nascoste. Magari all'inizio eravamo condizionati ma poi te lo dimentichi e ti concrenti sul tuo lavoro".
Quando incontrerà l'Inter le dispiacerà non affrontare Conte? Su Ronaldo cosa ci può dire?
"Ci sono allenatori che nella storia di un club non vanno mai paragonati con altri. Qui Capello o Liedholm non si possono paragonare ad altri, come all'Inter io o Herrera. Ronaldo non deve preoccuparsi di me, non gioco difensore centrale".
Come vede la sua Roma fra tre anni?
"Festeggiando qualcosa".
Se si dovesse vincere i nuovi nati si potrebbe chiamare José. Cosa pensi di questa cosa?
"Meglio Giuseppe (ride)".
Mourinho sceglie i convocati per il ritiro della Roma. Tenuti fuori Pedro, Santon, Fazio, Pastore e Kluivert
Dopo essersi presentato ai media, José Mourinho ha inizato la sua avventura alla Roma presiedendo alla prima seduta d'allenamento del ritiro. Un ritiro che però non vedrà tra i protagonisti Pedro, Santon, Fazio, Pastore e Kluivert. Tutti giocatore che, a quanto sembra, saranno destinati alla cessione come già successo con Under e Pau Lopez.
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AS Roma presenta Sara Assicurazioni come nuovo Premium Partner
L'AS Roma è lieta di annunciare che Sara Assicurazioni, Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, è da oggi Insurance Partner e Premium Partner del Club per la stagione calcistica 2021-22.
Sara Assicurazioni, compagnia tutta italiana con una storia lunga e consolidata alle spalle, ha da sempre radici nella Capitale e forte attaccamento al territorio.
In qualità di Insurance Partner Sara avrà ampia visibilità allo Stadio Olimpico in occasione dei match di Campionato e Coppa Italia, oltre ad accompagnare gli allenamenti della prima squadra maschile e femminile apparendo nel Centro Sportivo di Trigoria, allo Stadio Tre Fontane e al Centro Sportivo CPO Giulio Onesti.
“È con grande piacere che diamo il benvenuto a Sara Assicurazioni nella famiglia giallorossa. I nostri brand condividono non solo radici forti in Italia, ma anche una visione globale e un desiderio continuo di eccellere ognuno nei rispettivi campi”, ha spiegato Alexander Scotcher, Direttore Commerciale di AS Roma.
Una serie di iniziative verranno pianificate per rendere questa collaborazione sempre più proficua e utile per dare ampia visibilità e riconoscibilità al brand della compagnia, studiando anche soluzioni assicurative dedicate e offrendo servizi di protezione sia alla squadra, che allo staff che a tutta la community della AS Roma.
“Con questo progetto di sponsorizzazione ci piace valorizzare l’importantissimo ruolo di aggregazione sociale che riveste il calcio nel nostro Paese e condividere l'entusiasmo per il lavoro di squadra”, ha dichiarato il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti.
“Come Compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI abbiamo a cuore la sicurezza. Questa partnership è per noi una grande opportunità per promuovere la cultura della prevenzione del rischio tra i numerosissimi simpatizzanti di questo sport meraviglioso. Saremo lieti di condividere con Clienti, Agenti e Dipendenti le emozioni di questa avvincente stagione con la speranza di poter apprezzare insieme, in presenza a Roma, il gioco più amato dagli Italiani”.
AS Roma presenta Sara Assicurazioni come nuovo Premium Partner
L'AS Roma è lieta di annunciare che Sara Assicurazioni, Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, è da oggi Insurance Partner e Premium Partner del Club per la stagione calcistica 2021-22.
Sara Assicurazioni, compagnia tutta italiana con una storia lunga e consolidata alle spalle, ha da sempre radici nella Capitale e forte attaccamento al territorio.
In qualità di Insurance Partner Sara avrà ampia visibilità allo Stadio Olimpico in occasione dei match di Campionato e Coppa Italia, oltre ad accompagnare gli allenamenti della prima squadra maschile e femminile apparendo nel Centro Sportivo di Trigoria, allo Stadio Tre Fontane e al Centro Sportivo CPO Giulio Onesti.
“È con grande piacere che diamo il benvenuto a Sara Assicurazioni nella famiglia giallorossa. I nostri brand condividono non solo radici forti in Italia, ma anche una visione globale e un desiderio continuo di eccellere ognuno nei rispettivi campi”, ha spiegato Alexander Scotcher, Direttore Commerciale di AS Roma.
Una serie di iniziative verranno pianificate per rendere questa collaborazione sempre più proficua e utile per dare ampia visibilità e riconoscibilità al brand della compagnia, studiando anche soluzioni assicurative dedicate e offrendo servizi di protezione sia alla squadra, che allo staff che a tutta la community della AS Roma.
“Con questo progetto di sponsorizzazione ci piace valorizzare l’importantissimo ruolo di aggregazione sociale che riveste il calcio nel nostro Paese e condividere l'entusiasmo per il lavoro di squadra”, ha dichiarato il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti.
“Come Compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI abbiamo a cuore la sicurezza. Questa partnership è per noi una grande opportunità per promuovere la cultura della prevenzione del rischio tra i numerosissimi simpatizzanti di questo sport meraviglioso. Saremo lieti di condividere con Clienti, Agenti e Dipendenti le emozioni di questa avvincente stagione con la speranza di poter apprezzare insieme, in presenza a Roma, il gioco più amato dagli Italiani”.
Allenamento Roma, tra oggi e domani l'arrivo dei giocatori a Trigoria
Inizia oggi il ritiro pre-campionato per la Roma, ovviamente "orfana" dei nazionali.
I giocatori giallrossi arriveranno a scaglioni tra oggi e domani presso Trigoria, dove effettueranno i test fisici di rito. Giovedi mattina sono previsti i test performance; mentre nel pomeriggio alle ore 17, dopo la presentazione di Mourinho, avrà luogo il primo allenamento guidato dal tecnico portoghese.
Mourinho che ha fatto due richieste a cui la dirigenza ha dato il suo benestare. La prima richiesta è quella di un maxi schermo vicino al terreno di allenamento per poter curare i movimenti dei giocatori nei minimi dettagli. La seconda richiesta riguarda gli orari degli allenamenti, che Mourinho ha chiesto non siano più uguali per Prima Squadra e Primavera, ma distanziati da almeno due ore di differenza. Questo perchè il tecnico non vorrebbe alcun rumore esterno durante le sedute d'allenamento in modo tale da non avere distazioni da parte dei giocatori.
Allenamento Roma, tra oggi e domani l'arrivo dei giocatori a Trigoria
Inizia oggi il ritiro pre-campionato per la Roma, ovviamente "orfana" dei nazionali.
I giocatori giallrossi arriveranno a scaglioni tra oggi e domani presso Trigoria, dove effettueranno i test fisici di rito. Giovedi mattina sono previsti i test performance; mentre nel pomeriggio alle ore 17, dopo la presentazione di Mourinho, avrà luogo il primo allenamento guidato dal tecnico portoghese.
Mourinho che ha fatto due richieste a cui la dirigenza ha dato il suo benestare. La prima richiesta è quella di un maxi schermo vicino al terreno di allenamento per poter curare i movimenti dei giocatori nei minimi dettagli. La seconda richiesta riguarda gli orari degli allenamenti, che Mourinho ha chiesto non siano più uguali per Prima Squadra e Primavera, ma distanziati da almeno due ore di differenza. Questo perchè il tecnico non vorrebbe alcun rumore esterno durante le sedute d'allenamento in modo tale da non avere distazioni da parte dei giocatori.
Euro 2020, Italia-Spagna: è l'ora della semifinale. Il confronto tra le due nazioni è di parità
INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo aver superato l'ostacolo Belgio, si è qualificata alle Semifinali di Euro 2020 dove affronterà la Spagna. Teatro della partita sarà il magico Wembley di Londra, che ha già ospitato gli azzurri negli ottavi di finale contro l'Austria.
GLI AVVERSARI - La Spagna, qualificatasi da seconda nel proprio raggruppamento, ha iniziato male questo Europeo pareggiando le prime due partite contro Svezia e Polonia. Dopo varie polemiche La Roja ha iniziato a ingranare la marcia vincendo contro Slovacchia e Croazia e riuscendo ad avere la meglio contro la Svizzera ai rigori. Una semifinale che la Spagna ha conquistato dopo nove anni di assenza. Era infatti dal 2012 (anno in cui vinsero il torneo) che gli spagnoli non raggiungevano una semifinale, lasciando Euro 2016 agli ottavi di finale proprio per mano dell'Italia (2-0 a firma di Chiellini e Pellè).
L'allenatore Luis Enrique, ex tecnico della Roma durante la stagione 2011/12, vuole entare nella storia della sua nazionale e portarsi a casa il quarto europeo assoluto; che renderebbe la Spagna la nazione più vincente del torneo.
Ad aiutarlo nell'impresa ci sono grandi giocatori come il portiere De Gea (a cui viene preferito Unai Simon). Gli esperti difensori Jordi Alba e Azpilicueta che affiancano il forte Laporte e le promesse Pau Torres ed Eric Garcia. A centrocampo la Spagna può vantare Busquets, Koke, Rodri, Thiago e Llorente; oltre al "napoletano" Fabian Ruiz ed il giovane Pedri. In attacco spicca su tutti Morata, in prestito alla Juventus dall'Atletico Madrid, ed il capocannoniere dell'ultima Europa League, Gerard Moreno. Ma un occhio di riguardo va anche a Ferran Torres e Dani Olmo, giocatori di grandissimo livello.
Una nazionale che all'inizio sembrava troppo disunita in campo e con degli equilbri tutto al contrario che definiti, ma che piano piano ha trovato la sua dimensione arrivando ad un passo dalla finale.
I PRECEDENTI - Ma prima della finale c'è da giocare il match contro l'Italia, il 36esimo totale tra le due squadre.
La prima sfida assoluta tra Italia e Spagna risale al 1924, nell'amichevole terminata 0-0. La prima vittoria spagnola risale all'anno dopo (1925) con l'1-0 di Errazquin. Nel 1927 e sempre in amichevole la prima vittoria azzurra, firmata da Baloncieri e l'autorete di Prats.
La prima sfida ufficiale tra Italia e Spagna riale alle Olimpiadi del 1928, quando dopo un pareggio per 1-1 l'Italia si impose per 7-1 nella seconda sfida. Questa sconfitta, ad oggi, è ancora la più pesante sconfitta subita dalla nazionale spagnola.
Spagna che l'Italia sconfiggerà anche nei Quarti di finale del Mondiale 1934, con un 1-0 di misura dopo il precedente pareggio per 1-1.
Anche negli Europei del 1980 e nei Mondiali del 1994 arrivano due successi azzurri, con la Spagna che ha la meglio sull'Italia solo ai rigori in Euro 2008. La prima vittoria spagnola in gare ufficiali e nell'arco di 90 miuti, purtroppo per l'Italia, è arrivata nella finale di Euro 2012: 4-0 per La Roja a firma di David Silva, Jordi Alba, Fernando Torres e Juan Mata.
L'anno successivo in semifinale di Confederation Cup vinse nuovamente la Spagna ai calci di rigore, mentre negli Ottavi di Finale di Euro 2016 vinse l'Italia 2-0.
Gli ultimi match tra le due nazionali risalgono al 2017, durante le Qualificazioni al Mondiale 2018 con un pareggio per 1-1 ed una vittoria della Spagna per 3-0.
In totale Italia e Spagna si sono suddivise le vittorie (10 a testa), mentre sono 15 i pareggi.
L'ARBITRO - L'arbitro del match saràil tedesco Felix Brych, 45enne di Monaco di Baviera ed internazionale dal 2007.
Il fischietto, di professione avvocato, ha diretto un match tra Italia e Spagna nel 2011, in occasione dell'amichevole vinta dagli azzurri per 2-1. Un secondo precedente con Italia e Spagna si verificò durante le Qualificazioni al Mondiale del 2018, con il match che finì in pareggio (1-1).
Con gli azzurri vi furono altri quattro precedenti, di cui tre vinti ed uno pareggio. L'Italia, dunque, non è mai stata sonfitta con Byrch arbitro.
Uno solo, dopo i due già citati, il precedente con la Spagna nel pareggio per 1-1 contro la Francia nelle Qualificazioni ai Mondiali del 2014.
Domani sarà un match tra due squadre che si rispettano molto e che potrebbe dar vita ad un match emozionante e ricco di velocità e tecnica. Un match molto difficile, tra due squadre dalla grande tradizione e dalla determinazione dei vincenti. Domani non sarà un semplice Italia-Spagna, domani ci si gioca la finale.
Spinazzola in viaggio per la Finlandia. Domani si sottoporrà ad intervento chirurgico
Leonardo Spinazzola, dove essere uscito per infortunio venerdì scorso contro il Belgio, ha abbandonato il ritorno della nazionale a Coverciano per rientrare a Roma.
In queste ore il terzino giallorosso, che si è procutato la rottura del tendine d'Achille, è in viaggio insieme al Dott. Manara in direzione della Finlandia. Domani, nella nazione scandinava, Spinazzola si sottoporrà ad intervento chirurgico con il Professor Orava (lo stesso che operò Cristante) ed il Professor Lempainen.
Spinazzola in viaggio per la Finlandia. Domani si sottoporrà ad intervento chirurgico
Leonardo Spinazzola, dove essere uscito per infortunio venerdì scorso contro il Belgio, ha abbandonato il ritorno della nazionale a Coverciano per rientrare a Roma.
In queste ore il terzino giallorosso, che si è procutato la rottura del tendine d'Achille, è in viaggio insieme al Dott. Manara in direzione della Finlandia. Domani, nella nazione scandinava, Spinazzola si sottoporrà ad intervento chirurgico con il Professor Orava (lo stesso che operò Cristante) ed il Professor Lempainen.
E' il giorno di Mourinho. Benvenuto a Roma mister (foto)
E' arrivato oggi intorno alle 14:30 Josè Mourinho, il neo allenatore della Roma. Accolto da diversi tifosi, presenti in gran numero e non curanti della alte temperature, lo Special One ha ufficialmente iniziato la sua avventura giallorossa.
Sceso dall'aereo privato, guidato dal presidenre Dan Friedkin, Mou ha salutato i tifosi direttamente dall'automobile che lo ha condotto a Trigoria dove prenderà possesso del suo ufficio e ivi trascorerrà i cinque giorni di quarantena previsiti.
Bellissimo il gesto del neo allenatore, che per ringraziare i tifosi accorsi a Ciampino ha mandato un bacio con la sciarpa giallorossa in mano.