Via al mese da guinness per il prato dell'Olimpico

IL MESSAGGERO - BERNARDINI - Il campionato, il rugby, la Champions, la coppa Italia e poi ancora l'Europa League. E così avanti fino a marzo. Il prato dell'Olimpico si prepara ad un mese da bollino rosso. A gennaio, proprio a scopo preventivo, erano stati rizollati 1.500 metri quadri, praticamente tutta la striscia centrale del terreno di gioco. Sette lampade illuminano l'erba, rigorosamente naturale, per 24 ore al giorno in modo da favorirne la fotosintesi e la nuova semina. In questi giorni il clima sta giocando a favore ma è stata allestita anche una task force per prevenire eventuali gelate o diluvi. L'inizio di febbraio è da incubo con addirittura 5 gare in una settimana e il doppio passaggio calcio-rugby, rugby-calcio. Si comincia questa sera con Lazio-Empoli, sabato sul prato dell'Olimpico scenderà l'Italia per il debutto casalingo del Sei nazionicontro il Galles. Il 12 andrà in scena l'andata degli ottavi di Champions League con la Roma che ospita il Porto, due giorni dopo sarà il turno della Lazio che disputerà in casa l'andata dei sedicesimi di Europa League contro il Siviglia. Nemmeno il tempo di distrarsi che ecco di nuovo il campionato con la quinta giornata di ritorno della serie A: Roma-Bologna posticipato a lunedì 18. Il 24 spazio di nuovo al rugby con Italia-Irlanda, il giorno dopo la Lazio avrebbe dovuto giocare in campionato con l'Udinese, gara rinviata perché verrà data precedenza alla semifinale d'andata di Coppa Italia, sempre all'Olimpico, contro il Milan.

INTERVENTI STRAORDINARI Oltre agli interventi di prevenzione è già stato stilato un calendario per la manutenzione giornaliera che prevede la cura con le lampade e la sistemazione quotidiana delle zolle. Gli interventi più drastici saranno effettuati dopo le due gare di rugby. Uno dei problemi più grandi e che richiede più tempo è cancellare gli sponsor impressi con la vernice direttamente sull'erba. In particolare ce n'è uno di una nota birra di color nero che crea qualche piccola apprensione. Tutto deve essere perfetto sempre per un Olimpico da guinness.


Quel libro dei sogni che ha convinto il Politecnico a dire sì

LA REPUBBLICA - D’ALBERGO - Il parere del Politecnico di Torino avrà pure ribadito che lo stadio della Roma minaccia di avere effetti «catastrofici» sul traffico del quadrante Sud e sul Gra in assenza di investimenti su treni, car sharing e ciclabili e se non ci sarà un cambio di mentalità dei romani affezionati ad auto e scooter. Ma la sindaca Virginia Raggi tira dritto. Martedì, subito dopo la conferenza stampa in cui ha annunciato che l’impianto di Tor di Valle «si farà», ha riunito la giunta e varato una memoria per affidare il dossier a un superpool di dirigenti. Il vicedirettore generale, il capo dell’avvocatura e i manager dei dipartimenti Trasporti e Urbanistica da qui in poi si riuniranno «a cadenza settimanale». Con pochi margini di manovra, visto che dovranno operare «in coerenza con gli indirizzi politici espressi dal capo dell’amministrazione». Indirizzi che sono piuttosto chiari. Anche ai proponenti. Ieri è stato il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, a tornare sull'annuncio della prima cittadina: «Si è esposta politicamente — ha spiegato, registrato forse a sua insaputa, a margine di un evento all’Istituto di credito sportivo — e a noi va bene. Ora mancano pochi passaggi per la convenzione urbanistica e la variante. Poche settimane». Meglio arrivare a dama — ma c’è anche da considerare il passaggio in Regione, che chiederà al Comune di rispettare le prescrizioni sulla mobilità — prima delle europee.

La scadenza elettorale che rassicura James Pallotta, patron giallorosso, pronto a chiudere entro fine febbraio l’acquisto dei terreni di Tor di Valle dalla Eurnova di Luca Parnasi in cambio di circa 100 milioni di euro: difficile immaginarsi smottamenti nella maggioranza 5S prima di una consultazione così importante per il Movimento. Tutti compatti, dunque, in aula Giulio Cesare. Salvo le possibili assenze tattiche di chi è rimasto scottato dal parere del Politecnico. Un documento che suggerisce di non aprire lo stadio prima di tre anni e che si basa sui documenti di Roma Servizi per la Mobilità. Una relazione che tanto somiglia a un libro dei desideri. Si parte dalla Roma-Lido, dai 180 milioni che la Regione deve ancora spendere. Sulla linea che collega Orte all’aeroporto, invece, arriveranno treni Rock da 1.200 posti, più capienti degli attuali Taf da 841 passeggeri. Fin qui tutto bene, visto che nei pressi dello stadio passeranno pure i filobus. Sulla nuova app «sul come muoversi a Roma» che dovrebbe entrare in esercizio «all’inizio del 2019» non ci sono invece ancora annunci. Come non è ancora dato sapere l’esito delle «sei richieste di finanziamento» già inviate al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per i progetti del Pums, il piano della mobilità sostenibile della giunta 5S. Nell’elenco rientrano peraltro interventi su cui pende un gigantesco punto interrogativo: lunedì è stata Linda Meleo, assessora ai Trasporti, a dire che sul prolungamento della metro B fino a Casal Monastero non ci saranno novità fino alla fine del contenzioso in corso. Anche per quanto riguarda le nuove stazioni della Roma-Lido sorgono dubbi: tra Torrino e Giardino di Roma rispunta il cantiere fantasma di Acilia Sud. Gemello di quello del nuovo capolinea di piazzale Flaminio, il cratere di villa Borghese per ora senza un futuro certo. Insomma, nel sistema di mobilità prospettato a chi doveva fare le pulci ai flussi di traffico di Tor di Valle ci sono promesse che nessuna amministrazione finora ha saputo mantenere. Ma le informazioni inviate a Torino sembrano essere parziali in tutti i sensi. Tanto che chi tifa per lo stadio si chiede come mai nessuno nelle analisi abbia sottolineato che l’impianto sarà circondato da negozi. E da ristoranti che permetteranno una fruizione, anche temporale, diversa da quella dell’Olimpico. Impianto dove si va (i tifosi giallorossi in media 25 volte l’anno) solo per la partita.


Corruzione, i pm chiedono il giudizio per Parnasi e altre quindici persone

IL TEMPO - DI CORRADO - Dopo appena 24 ore dalla conferenza stampa in cui il sindaco Virginia Raggi ha annunciato lo sblocco dei cantieri per la realizzazione del nuovo stadio dell'As Roma, la Procura capitolina ha chiesto il rinvio a giudizio per 15 delle oltre 20 persone finite nell'indagine sul presunto sistema corruttivo che ruotava attorno al progetto Tor di Valle. L'ex presidente di Eurnova srl, Luca Parnasi, rischia di finire a processo insieme a cinque collaboratori della sua società: Luca Caporilli, Simone Contasta, Giulio Mangosi, Gianluca Talone e Nabor Zaffiri; con l'accusa di far parte di un'associazione a delinquere che, per ottenere «provvedimenti amministrativi favorevoli alla realizzazione del Nuovo Stadio della Roma e di altri progetti imprenditoriali», «avvicinava» pubblici ufficiali dando o promettendo denaro e «altre svariate utilità».

Secondo la ricostruzione dei pm Paolo Ielo e Barbara Zuin, Parnasi avrebbe corrotto l'avvocato genovese Luca Lanzalone, inviato a Roma dai vertici del Movimento 5 Stelle per sbloccare la «querelle» sullo stadio. Prima nella veste di «amministratore di fatto» del Comune di Roma e poi in quella di presidente di Acea, Lanzalone avrebbe fornito a Parnasi «informazioni sullo stato delle pratiche amministrative in corso, partecipando in prima persona alla delibera di conferma della dichiarazione di pubblico interesse e all'intero iter procedurale» relativo all'impianto sportivo giallorosso, «interessandosi dell'acquisizione di un immobile presso il Business Park dello stadio dove trasferire la sede di Acea». In cambio Parnasi avrebbe affidato o promesso di affidare «lucro-si incarichi in favore dello studio legale Lanzalone&Partners e dei suoi soci». Il costruttore romano e l'avvocato genovese non si troveranno insieme alla sbarra. Lanzalone, infatti, ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, bypassando l'udienza preliminare: il dibattimento inizierà il 5 marzo. Sul fronte dei politici «avvicinati» da Parnasi, per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, ci sono l'ex vice-presidente del Consiglio della Regione Lazio Adriano Palozzi (Forza Italia), il consigliere regionale Michele Civita (Pd), il consigliere comunale Davide Bordoni (Forza Italia), l'assessore allo Sport del X Municipio Giampaolo Gola (M5S).

In particolare, Palozzi dovrà rispondere delle accuse di corruzione, per aver ricevuto a febbraio 2018 dal costruttore romano 25 mila euro come contributo per la sua compagna elettorale, tramite un bonifico bancario alla società Pixie Social Media, riconducibile al consigliere regionale. Civita, invece, è accusato di essersi lasciato corrompere da Parnasi in cambio dell'assunzione del figlio Daniele presso la società Be Consulting spa, partner commerciale di Eurnova. Mentre l'assessore Gola dovrà rispondere di traffico illecito di influenze, perché, «si faceva indebitamente promettere da Luca Parnasi, a titolo di prezzo per la propria mediazione illecita nei confronti di Paolo Ferrara(presidente del gruppo consiliare M5S al Comune), un incarico lavorativo presso l'As Roma, il Conio la società Ampersand, riferibile a Parnasi». Per Ferrara al momento non c'è richiesta di rinvio a giudizio; quindi probabilmente la sua posizione va verso l'archiviazione. Oltre a Daniele Leoni, funzionario del dipartimento Urbanistica del Comune e Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al Mibact, rischia il processo il soprintendente ai Beni culturali di Roma Francesco Prosperetti e l'architetto Paolo Desideri. «Prosperetti chiamato ad intervenire nel procedimento avviato dal precedente soprintendente per l'apposizione del vincolo monumentale sull'ippodromo Tor Di Valle(che avrebbe paralizzato o comunque rallentato l'iter - si legge nel capo d'imputazione - induceva indebitamente Luca Parnasi ad attribuire a Paolo Desideri (amico di Prosperetti e a lui legato di collaborazione professionale con la figlia Beatrice) l'incarico pro-fessionale di "progettazione della ricollocazione e ricostruzione di una campata strutturale dell'ex Ippodromo Tor Di Valle", per un corrispettivo complessivo di oltre 200.000 euro, parzialmente corrisposto a Desideri, quale adempi-mento necessario al fine di richiedere l'archiviazione della proposta di apposizione del vincolo».

 

 

 

Osti, ds Samp: "Defrel fondamentale per il girone di ritorno. Faremo le nostre valutazioni a giugno"

Gregoire Defrel, giocatore della Roma ora alla Samp, nel corso della sessione di mercato invernale prima era stato accostato ad alcuni club inglesi, poi era stata paventata l'ipotesi di inserirlo all'interno dell'operazione con l'Atalanta per arrivare a Gianluca Mancini, ma alla fine è rimasto alla corte di Giampaolo. A parlare proprio della situazione di Defrel è stato il direttore sportivo blucerchiato Carlo Osti che ieri, intervenuto a Telenord, ha dichiarato:

"Defrel fa parte del progetto Sampdoria e sarà fondamentale per il girone di ritorno. A giugno poi faremo le nostre valutazioni".


Stadio, il Codacons chiede alla Raggi la sospensione del progetto

In merito al progetto Stadio della Roma, il Codacons è pronto a costituirsi parte civile nell’eventuale processo richiesto dalla Procura della Repubblica nel caso in cui venissero accertati illeciti. Questo il comunicato:

 "Alla luce della richiesta di rinvio a giudizio per 15 persone accusate a vario titolo di aver pilotato le procedure amministrative legate al nuovo Stadio, crediamo che il sindaco Virginia Raggi non debba in nessun caso avallare eventuali reati che dovessero emergere dal procedimento penale, e quindi debba sospendere il progetto di Tor di Valle trovando siti alternativi per l'importante opera, al fine di impedire qualsiasi speculazione. Se non sarà il sindaco ad adottare un simile provvedimento, ci penserà il Tar del Lazio dinanzi al quale pende un ricorso per sospendere gli atti relativi allo Stadio della Roma. Intanto il Codacons offre assistenza legale a tutti i tifosi della Roma ai fini della costituzione di parte lesa nell'eventuale processo, al fine di far ottenere loro il giusto risarcimento in caso di accertati illeciti".

 


Romagnoli: "Dispiace non aver vinto a Roma. Il campionato è ancora lungo, la Champions rimane il nostro obiettivo"

Alessio Romagnoli, difensore del Milan, ha parlato del momento rossonero al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: 

"Stiamo attraversando un buon periodo, mi spiace non aver vinto a Roma perché potevamo dare uno strappo per il quarto posto, però abbiamo l’Inter lì vicino. Il campionato è ancora molto lungo, con diversi scontri diretti. Ora che siamo usciti dall’Europa League abbiamo una partita alla settimana e possiamo concentrarci sull’obiettivo Champions, che manca da tanto tempo".


UEFA, Ceferin rieletto presidente

E’ in corso a Roma il 43esimo Congresso ordinario della UEFA, dove è stato rieletto per acclamazione all'unanimità il presidente uscente Aleksander Ceferin, che resterà a capo dell’organismo fino al 2023. Il Congresso ordinario della UEFA è composto dai massimi rappresentanti delle 55 federazioni europee calcistiche affiliate.


Chievo-Roma sarà diretta da Abisso

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la quarta giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2018/19 in programma domenica 10 febbraio alle ore 15.00.

CHIEVO – ROMA Venerdì 08/02 h. 20.30

ABISSO

BOTTEGONI – PRENNA

IV: PISCOPO

VAR: PAIRETTO

AVAR: TOLFO


Conferenza stampa, Di Francesco: "Ora tutti siamo un po’ in sofferenza, ma le partite riporteranno i giocatori importanti al loro livello"

Conferenza stampa per Di Francesco. Ad un giorno dal match contro il Chievo, il mister risponde alle domande dei giornalisti nella sala Champions di Trigoria.

L'impegno con il Porto di martedì influirà sulle scelte di formazione?
"Ci sono giocatori che non saranno nemmeno convocati, per il riacutirzzarsi di alcuni problemi, tra cui Olsen, per un problema al polpaccio. E anche Manolas, ha un problema al pube, ha fatto tutto per esserci ma non ci sarà. Da valutare solo De Rossi, non è ancora nelle condizioni ottimali per impegni ravvicinati, ma sono felice di come sta. Abbiamo recuperato fortunatamente Juan Jesus, che sarà convocato domani e abbiamo avuto tutti sensazioni positive."

 

I punti persi con le piccole?
"I punti li abbiamo persi anche da altre parti. Queste partite vanno affrontate in un certo modo, noi abbiamo avuto poca continuità, le abbiamo anche dominate ma non siamo stati bravi a chiudere. Serve una fase difensiva adeguata, come fatto con il Milan".

 

Con il Milan è piaciuta anche la corsia di destra. Karsdorp e Schick possono essere riproposti?
"Si, nel senso che Rick ha avuto più continuità in fase difensiva, ha avorato davvero bene, leggendo situazioni nel modo giusto e dando equilibrio alle sue scorribande. Patrik ha messo la grinta che deve essere tipica di ogni calciatore".

 

Può salire il livello di Nzonzi se sale un po' come fatto da De Rossi con il Milan?
"Può giocarci, anche se ha caratteristiche diverse. Al di là del sistema di gioco, batto il punto sugli atteggiamenti mentali. Il 4-3-3 mi piace a priori, ci sta che anche a Verona riproporremo lo stesso sistema, ma può cambiare in 4-2-3-1".

 

La gestione di Zaniolo?
"Giocherà di nuovo, ora a livello mentale è libero. Sfruttiamo la sua gioventù e la sua determinazione, deve migliorare sempre nelle scelte. E' un paradosso ma è troppo generoso e può cadere in certi errori. Ma ben venga l'esuberanza dei ragazzi".

 

Dzeko e Schick di nuovo insieme?
"Si, possono essere riproposti Karsdorp e Schick insieme, vuol dire che il centravanti è Edin. Non si possono avere risposte, a Firenze eravamo disastrosi. I giocatori si spremono anche, non è detto che si migliori la condizione. Quella arriva più dagli allenamenti e sono felice del lavoro fatto, ma non basta. Bisogna restare in partita più di 45 minuti".

 

Jesus torna per stare in panchina o gioca Marcano?
"Vi dò la formazione? E' difficile che parta dall'inizio, se andrà in panchina è già tanto. Non è il caso, ricordiamoci di come si è infortunato, ha rischiato l'operazione e non ha camminato per 3 giorni".

  

Con il Milan è piaciuta anche la corsia di destra. Karsdorp e Schick possono essere riproposti?
"Si, nel senso che Rick ha avuto più continuità in fase difensiva, ha avorato davvero bene, leggendo situazioni nel mdo giusto e dando equlibrio alle sue scorribande. Patrik ha messo la grinta che deve essere tipica di ogni calciatore".

 

La determinazione di Schick, merito suo?
"Si era creata una situazione particolare ma in questo senso è cresciuto, anche in altre partite si è confrontato con giocatori importanti e ha vinto duelli. E’ cresciuto in autostima ma non dipende solo dall’allenatore, anche da i compagni e dal fatto che a un certo punto bisogna crescere. Non basta l’eleganza, ogni tanto bisogna sporcarci. Non possiamo accontentarci di un 1-1 con il Milan".

 

Il momento di Florenzi e la crescita di Karsdorp?
"Sono convinto che sarà uno stimolo. Florenzi arriva da un periodo in cui è stato fermo e ha un po’ subito tutto questo, ma si mette sempre a disposizione e tornerà a brillare. Ora tutti siamo un po’ in sofferenza, ma le partite riporteranno i giocatori importanti al loro livello".

 

Il battibecco tra Kolarov e un tifoso prima di Firenze, come pensa di gestirlo?
"Può accedere, siamo tutti uomini, si possono anche dire cose sbagliate e magari farla diventare più di quella che è. E qui si enfatizza troppo. Lui è sicuramente dispiaciuto. Il fatto che Kolarov sia stato difeso dai compagni è per il suo attaccamento. Ha giocato un mese e mezzo con un piede fratturato, si è messo a disposizione della Roma. Poi accadono cose sulle quali si può anche mettere una pietra sopra e chiedere scusa. Credo che sia un giocatore importante per la Roma. torniamo a sostenerlo, abbiamo bisogno di lui. E ha sempre dato il massimo".

 

Come sta Mirante? La sua opinione su Fuzato?
"Fuzato, grazie al lavoro di Savorani, è cresciuto tantissimo. Gli manca esperienza, ma domani giocherà Mirante, ha superato il suo problema. Vi posso assicuare che Fuzato è un portiere di ottima prospettiva".

 

Il problema di Pastore: manca la condizione o c’è una scarsa abitudine ai suoi schemi?
"Non penso sia scarsa abitudine, sono tante le componenti che non lo fanno rendere al meglio. Anche per colpa mia non gioca con continuità, si allena bene ma in partita il campo cambia e ci sono situazioni che non lo avvantaggiano. Deve continuare a lavorare al meglio, davanti ha Zaniolo ma abbiamo bisogno di tutti, anche di Pastore. Spero torni ad essere il giocatore che tutti conosciamo".


I convocati contro il Chievo, assenti Olsen e Manolas. Torna Juan Jesus

Pubblicata la lista dei convocati per il match contro il Chievo. Dopo la conferenza stampa, è stata resa nota la rosa giallorosso nella partita in programma per domani alle 20.30. Come anticipato dal mister, sono assenti Olsen e Manolas, come Perotti e Under. Torna disponibile Juan Jesus.


Conferenza Stampa Di Carlo: "La Roma va affrontata con maturità ed attenzione"

Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

Come sarà il Chievo senza Pellissier?
"Lo vedremo domani ma chiaramente è un dispiacere non avere il capitano in campo. Lui però è qui ogni giorno che ci stimola e dà la carica alla squadra, è sempre presente mancherà solo sul campo. Speriamo che chi giocherà al suo posto faccia bene ma io ne sono convinto che lo farà. Vedere allenarsi così la squadra, con questa intensità e questa determinazione, è per noi allenatori un motivo d’orgoglio, ma soprattutto dà grande fiducia per chiunque lo sostituirà".

Si sa quando recupererà?
"E’ troppo presto. Poi Sergio è un ragazzo che ti sorprende anche sotto questo aspetto qui, magari in una settimana cambia tutto. Sergio è così. Anche in passato aveva dato dei segnali non incoraggianti e poi ha avuto dei recuperi incredibili. Questa è una noia muscolare e bisogna andarci con i piedi di piombo, ma l’importante è che lui stia con noi e che quando recupera ritorni più forte di prima".

I progressi di Stepinski e Djordjevic ti rassicurano in questo senso?
"Sinceramente li vedo in allenamento, tutti quanti, e stanno bene. Stiamo mettendo in pratica quello che dall’inizio abbiamo provato a modificare. Volevamo giocare più avanti, volevamo vedere di più gli attaccanti e oggi lo stiamo facendo ma sappiamo che è un percorso che va continuato. Ho grandissima fiducia nei nostri attaccanti e soprattutto perché quando si fa gol aumenta la fiducia e sappiamo bene che per vincere le partite bisogna far gol. Oggi noi in attacco siamo forti".

Si stanno inserendo i nuovi?
"Se noi avessimo 23 punti sarebbe un po’ diverso. Avendo una classifica un po’ difficile io devo guardare ogni settimana quelli che stanno bene, quelli che potrebbero darci qualcosa in più in questo momento qua ad inizio gara e a gara in corso. Dioussé era una di quelli che stava meglio fisicamente e l’ha dimostrato subentrando ad Empoli. Domani giocherà da titolare. Tutti gli altri sono allenati ma non hanno ancora il ritmo partita e li devo valutare partita dopo partita. Schelotto potrebbe giocare dall’inizio come può subentrare, lo stesso vale per Piazon e tutti gli altri appena arrivati. Invece Andreolli non è disponibile".

La Roma che squadra è? Come vuoi opporti?
"Io questa settimana qua ho lavorato molto sulla partita di Empoli che è stata quasi perfetta per noi. Quel quasi perfetto lo dobbiamo far diventare perfetto, perché la Roma va affrontata con più maturità. La partita di Empoli è stata macchiata da due errori e noi dobbiamo lavorare e migliorare su questo. La Roma va affrontata con più maturità. Che significa ciò? L’attenzione va alzata per i secondi di ogni partita, non per i minuti. Nell’ultimo periodo qualche volta abbassiamo la concentrazione e l’attenzione, io chiedo alla squadra più maturità sotto questo aspetto qua. Abbiamo parlato in settimana e i ragazzi si stanno allenando per questo percorso qui. La Roma va affrontata così anche se è chiaro che è più forte individualmente, lo sappiamo. Noi però dobbiamo essere più forti come squadra e io sono convinto che noi domani sfodereremo una prestazione straordinaria per mettere ko questa Roma".

Perché la tenuta difensiva è venuta meno?
"Ho lavorato sulla partita con l’Empoli perché abbiamo fatto tante cose buone ad Empoli. Il Chievo è una squadra che ha orgoglio, che combatte, che emoziona, perché i nostri tifosi vengono allo stadio sanno che questi ragazzi daranno il 100% per emozionarli e battere la Roma. Oggi il Chievo c’è, le prestazioni sono prestazioni di spessore. Io chiedo ai ragazzi di alzare il livello di attenzione, ma questo è un Chievo che c’è e domani sarà una bella sfida, ma soprattutto sarà un Chievo che sta bene, fa prestazioni e che deve continuare a sognare. Quello è il pensiero sui miei ragazzi e sui nostri tifosi".

Stepinski ha le spalle abbastanza larghe per supportare l’attacco del Chievo senza Pellissier?
"Più che Stepinski è la squadra. Domani dobbiamo giocare molto da squadra, con la “S” grande, non con la “s” piccola. Domani affrontiamo una grande squadra, che è la Roma. Ma la Roma affronta una grande squadra, che è il Chievo. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma dobbiamo tenere sempre davanti a noi il sogno, l’impresa e puntarci. Io sono convintissimo che noi ci salveremo, sono molto convinto di questo, perché le prestazioni che abbiamo fatto nell’ultimo periodo sono buone e prima poi con queste buone prestazioni arrivano anche le vittorie".

Come vedi insieme Stepinski e Djordjevic?
"Li vedo bene, come vedo bene Stepinski e Meggiorini, Pucciarelli e gli altri attaccanti. Se giochiamo da squadra i nostri attaccanti avranno la possibilità di concretizzare di più. Con la Roma non ti puoi permettere di essere meno concreto. Con la Roma dobbiamo avere più concretezza offensiva e alzare il livello di attenzione in fase di non possesso. Con le grandi squadre bisogna fare così. Ho grande fiducia nella mia squadra, si sono allenati bene. Ripeto che combattono, hanno orgoglio ed emozionano. I nostri tifosi devono venire allo stadio e ben sapere che trovano un Chievo combattivo, un Chievo che lotta, che ci crede e sogna. Sono convinto che ci salveremo perché questa è una squadra che non molla di un centimetro".

Dove ti puoi prendere i vantaggi con la Roma?
"Dappertutto, ma soprattutto come squadra. Sappiamo bene che se loro giocano ad alto ritmo per tutti i 90 minuti è difficile combattere con una squadra con queste qualità straordinarie. Le loro qualità individuali vanno fermate con la squadra. Lo spirito di squadra elevato ci fa elevare anche la qualità tecnica e di aggressività. Uno dei primi obiettivi è far ragionare poco la Roma per poi colpirla dove concede qualche volta".

Perché Dioussé è riuscito a inserirsi già bene?
"Perché il 4-3-1-2 l’ha fatto per molti anni, non è una novità per lui, a livello tattico sa come muoversi e come accorciare. E’ un giocatore che gioca a due tocchi, un giocatore importante per la nostra squadra. Deve aumentare la conoscenza con i compagni e questo lo si fa solo giocando. Tra i nuovi arrivati è quello più avanti, ha giocato di più nell’ultimo periodo".

Il modulo lo hai già deciso?
"Facciamo il 4-3-1-2 e 3-4-1-2 con la stessa squadra. A seconda dell’evenienza. Se loro giocano 4-3-3 possiamo giocare 3-4-1-2, se giocano 4-2-3-1 giocheremo con il 4-3-1-2. Abbiamo preparato tutti e due, l’importante è che quando vanno in campo i ragazzi sappiano cosa fare. Devono trovare sicurezze e certezze nel proprio allenatore e le stanno trovando. Devono andare convinti e decisi di poter fare l’impresa. Noi dobbiamo fare sempre e in ogni partita l’impresa".


Allenamento Roma, Juan Jesus rientra in gruppo. A parte Olsen e Manolas

La Roma si è allenata stamattina in vista dell'impegno di domani contro il Chievo. I giallorossi hanno cominciato la seduta con riscaldamento e scatti in velocità. A seguire tattica e focus sulle palle inattive. E' rientrato in gruppo il difensore Juan Jesus; mentre hanno proseguito il lavoro individuale Olsen, Manolas, Perotti ed Under.