La moglie toglie Karsdorp dal mercato
CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - In tempi di calciomercato bisogna stare attenti a tutti gli indizi. I socialnetwork, da questo punto di vista, offrono quotidianamente degli spunti interessanti per capire il futuro dei calciatori. Mogli e compagne, poi, sono sempre più decisive nelle scelte. Ieri è toccato ad Astrid Bell dare un indizio sul futuro di suo marito Rick Karsdorp, terzino olandese che nella Capitale, finora, non è riuscito ad esprimersi e che sembrava sul punto finire in prestito. Attraverso una storia su Instagram ha annunciato che a giugno il primogenito nascerà nella Capitale. “Penso che partorirò a Roma”, ha risposto a chi gli chiedeva dove sarebbe nato suo figlio.
Roma, turnover ma forzato in Coppa contro l’Entella
CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - Rischia di essere una Roma fortemente rimaneggiata quella che lunedì 14, alle 21 (diretta tv su Rai2) affronterà la Virtus Entella negli ottavi di finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico. Assente sicuro sarà Daniele De Rossi, alle prese con il problema alla cartilagine del ginocchio destro che lo tiene fuori dalla gara contro il Napoli dello scorso 28 ottobre.
Quasi sicuramente non ci sarà nemmeno Kostas Manolas. Il difensore greco è ancora alle prese con la lesione al flessore della coscia destra rimediata nel finale della partita contro il Parma. Al suo posto, come riporta “Il Corriere della Sera” al fianco di Fazio giocherà uno tra Juan Jesus e Marcano, sempre che nel frattempo per l’ex difensore del Porto non sia arrivata qualche offerta e la Roma non decida di rivenderlo.
In mezzo al campo, a meno di sorprese come l’arretramento di LorenzoPellegrini, toccherà alla coppia Cristante–Nzonzi. In avanti, sulle corsie esterne, dovrebbe toccare a Perotti (El Shaarawy è fermo da alcuni giorni a causa di una sindrome influenzale) e a uno tra Kluivert e Cengiz Under, mentre Dzeko, che ha bisogno di recuperare la condizione, dovrebbe essere preferito a Schick.
Stadio, slitta la relazione del Politecnico
IL TEMPO - MAGLIARO - Slitta la consegna della relazione finale del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, Territorio e Infrastrutture (Diati) del Politecnico di Torino sulla mobilità pubblica e privata prevista nel progetto Stadio della Roma. Le integrazioni documentali inviate dal Campidoglio all'Ateneo avrebbero fatto scattare la clausola, già prevista negli accordi precontrattuali, che consente a Torino di prendere più tempo prima di consegnare il lavoro definitivo, rispetto alla scadenza ufficiale, che era ieri, 9 gennaio. Non dovrebbe, però, trattarsi di una dilazione temporale lunga ma di qualcosa nell'ordine della settimana di tempo. La consegna di questa ulteriore documentazione si è resa necessaria dopo che, nella relazione preliminare giunta in Campidoglio a inizio dicembre, il Politecnico di Torino aveva espresso considerazioni molto severe nei confronti della viabilità, arrivando, addirittura, a definire catastrofica (virgolette nell'originale) la situazione del traffico in occasione di una partita serale infrasettimanale. In sintesi, secondo l'équipe del Diati, guidata dal professore Bruno Della Chiara, è vera che le simulazioni sul traffico sono state fatte correttamente ma sarebbero parziali e non risolutive, visto che prendono in esame solo lo scenario adiacente Io Stadio. Per cui - argomentano i professori - non appena ci si allarga un po' il teatro esaminato e si arriva al Raccordo, le risultanze sono quelle di un traffico ancor più conge-stionata. Secondo il Campidoglio, però, il Politecnico nell'esprimere queste valutazioni sarebbe non solo andato oltre il mandato assegnatogli (che era quello esaminare solo quanto protocollato dai proponenti il progetto) ma lo avrebbe fatto senza avere dati più esaustivi che, quindi, avrebbero segnato in senso negativo la relazione preliminare. Va, poi, ricordato che tanto la versione di dicembre quanto quella finale, quando arriverà, non avranno nessun valore giuridico. È però un atto politico che il sindaco Raggi, ha ritenuto necessario domandare per ridurre il dissenso all'interno della sua maggioranza dove 5/7 consiglieri hanno manifestato la contrarietà ad essere presenti in Aula al momento del voto su variante e convenzione urbanistica all'indomani della diffusione delle intercettazioni di Luca Parnasi sul problema traffico generato dalla decisione dell'Amministrazione grillina di tagliare le opere pubbliche di mobilità per conseguire il taglio delle cubature a compensazione.
Monchi si muove: Malinovskyi e Bennacer, ma a giugno
IL TEMPO - MENGHI - Il blitz di Monchi a Milano ieri è durato mezza giornata, alle 16 era già atterrato nella capitale e senza nessun nuovo acquisto con sé (con lui c'era il dg Baldissoni). Non c'è da sorprendersi, il mercato della Roma non è ancora entrato nel vivo, il diesse sta cercando un'occasione, un giocatore che faccia alzare la qualità della squadra pur avendo a disposizione un budget limitato. Un centrocampista, questa è la priorità. I giallorossi non hanno intenzione di comprare un difensore centrale e, pure se piace, Mancini costa troppo e non è un'opzione a gennaio: smentito l'incontro con emissari dell'Atalanta a Milano. Era stato più produttivo il viaggio del mese scorso in Belgio, servito per stringere i contatti con il Genk, squadra in cui milita Ruslan Malinovskyi, centrocampista classe '93 valutato oltre 10 milioni di euro. Bennacer è un altro profilo di sicuro interesse in quel reparto, ma entrambi sono sulla lista per il futuro. Per ora tiene banco il mercato in uscita, è ufficiale il trasferimento di Sadiq al Perugia in prestito per 6 mesi, su Coric hanno messo gli occhi in parecchi in Serie A (Parma, Cagliari, Sassuolo e Bologna) e il papà-agente conferma: «Abbiamo ricevuto delle chiamate, aspettiamo la decisione della società». Per Marcano sembra ormai sfumata l'ipotesi Galatasaray, anche Karsdorp potrebbe cambiare aria, l’Anderlecht ha mostrato interesse, ma la moglie Astrid sui social network manda indizi di altro tipo: «Partorirò nella capitale a fine giugno. Mi piace molto Roma»
Dzeko per la vera Roma
IL TEMPO - MENGHI - Un anno fa, di questi tempi, la tentazione Chelsea cominciava a prendere corpo e teneva impegnata la testa di Dzeko, che adesso invece pensa solo a scendere in campo con la Roma. Il bosniaco ha bisogno di giocare, in tutto dicembre ha accumulato appena 106 minuti e a Parma, per l'ultima sfida del 2018, ha ritrovata la maglia da titolare che ora vuole tenersi stretta. L'infortunio è alle spalle e lunedì contro la Virtus Entella il numero 9 ha buone possibilità di essere nell'undici di partenza, perché Di Francesco freme per ritrovare il miglior Dzeko e al tempo stesso spera di evitare l'uscita prematura dalla Coppa Italia, com'è stato nella passata edizione per mano del Torino, perciò limiterà il turnover e prenderà le giuste precauzioni. L'exCity era stato inizialmente risparmiato contro i granata e nel quarto d'ora finale non era riuscito, comunque, a ribaltare la sentenza. Stavolta, seppur all'Olimpico contro una squadra di terza serie, è lo stesso bomber a chiedere spazio, perché più che di riposo necessita di rimettersi in moto e dovrebbe, dunque, essere accontentato a discapito di Schick.
Il 2019 dovrebbe cominciare con Dzeko in campo dal 1', con una grande voglia di riscattarsi. Perché alle spalle si lascia appena 2 reti in campionato, è a secco da 96 giorni in Serie A (l'ultimo gol ad Empoli) e da 79 contando la Champions (Cska Mosca in casa), dove invece la sua vena realizzativa è rimasta inalterata e conta 5 centri. Nella passata stagione al giro di boa aveva segnato 8 gol e aveva conservato lo stesso ritmo nella seconda parte, chiudendo a 16 in campionato. Praticamente faceva gol una volta ogni 2 (e un po'), oggi è lontanissimo da questa media e la Roma spera di ritrovare il «vecchio» Dzeko il prima possibile. Magari a cominciare dalla Coppa Italia, tornata a fare gala. A tentarlo 12 mesi fa c'era invece il Chelsea: «A Conte - ha rive-lato ieri a RMC Sport Angelo Alessio, suo vice per 8 lunghi anni - piacciono i giocatori che hanno le caratteristiche del bosniaco, una punta alta, strutturata e che trascina la squadra. Molto era stata discusso, ma alla fine non c'è mai stata una vera negoziazione tra le due società» Il futuro? L'attaccante, prossimo ai 33 anni, ha il contratto in scadenza nel 2020, con uno degli ingaggi più onerosi della rasa, e non sarebbe così strano se qualche club a giugno decidesse di puntare sull'usato sicuro offrendogli più stagioni, cosa che non è escluso facciano i giallorossi, spalmando però lo stipendio. Prima, però Dzeko deve pensare a ritrovarsi, partendo dalla Coppa Italia per pochi intimi (10 mila tagliandi staccati finora), passando per il campionato e arrivando al top agli ottavi di Champions col Porto, per cui il pienone all'Olimpico è assicurato: già venduti 42 mila biglietti.
La Roma su Munir, Valverde: "Si cerca una risoluzione in questa sessione di mercato"
Ernesto Valverde, tecnico del Barcellona, si è espresso, durante la conferenza stampa di ieri in vista del match con il Levante, sulla situazione del giocatore Munir El Haddadi intenzionato a lasciare il club catalano già a gennaio. Sull'attaccante spagnolo è da registrare l'interesse della Roma e soprattutto del Siviglia. Queste le sue parole:
"La società ha già preso una decisione e anche il giocatore. Non parlo qui di agenti o cose del genere, né delle conversazioni con i giocatori perché sono privati. Non ho nulla contro Munir, è un giocatore della squadra, si è sempre allenato e giocato bene, ma non ho molto da aggiungere. Ciò che vogliamo è una soluzione il prima possibile e se è in questa sessione di mercato, ancora meglio".
Ultrà, notte di scontri: "Bombe carta e sassi contro i nostri agenti"
LA REPUBBLICA - ANGELI, VINCENZI - Un’azione premeditata, senza ombra di dubbio. Lo sostengono gli inquirenti, lo confermano i fatti. Il gruppo dei 300 ultras biancocelesti che si è staccato dalla piazza in festa per il 119esimo compleanno della Lazio provocando uno scontro con i poliziotti, era lì proprio con l’intenzione di creare scompiglio e disordine. Sono arrivati lì armati e, senza alcuna provocazione né motivo, hanno trasformato una festa in un bollettino di guerra. A parte le bottiglie infatti le bombe carta, le pietre e i bastoni lanciati contro la polizia non sono stati recuperati per strada, i facinorosi le hanno portate con sé. Non è ancora chiaro — dicono gli inquirenti — se siano arrivati armati e con passamontagna per colpire i poliziotti oppure perché nelle intenzioni c’era un possibile scontro con la storica tifoseria avversa (la Roma). Ma che quegli ultras non fossero andati in piazza della Libertà con lo scopo di godersi una giornata di festeggiamenti è assodato. Il risultato della guerriglia urbana scatenata poco dopo l’una di notte è stato un arresto e tre denunce per violenza privata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Per i 4 è anche scattato il provvedimento di Daspo. In ospedale sono finiti 8 agenti con prognosi che vanno dai 4 ai 20 giorni per ferite e contusioni varie. Gli uomini della Digos stanno ora passando al setaccio le immagini delle telecamere che hanno immortalato gli scontri per identificare altri presenti, anche se molti di loro indossavano cappelli e passamontagna. Il lavoro investigativo sarà anche quello di scoprire quando e come è stato pianificato il gravissimo episodio. «I fatti di questa notte a Roma sono la dimostrazione evidente che la violenza degli ultras non è semplicemente legata alla rivalità tra tifoserie o incontri a rischio ma si tratta di condotte criminali che cercano di condizionare lo Stato e le istituzioni dello sport» Questa la denuncia del portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti. «I tifosi non avevano sul posto rivali da fronteggiare e avrebbero dovuto solo dare sfogo alla loro fede calcistica — aggiunge l’Anfp — e invece, in assenza di qualunque provocazione e senza alcun motivo, hanno deciso di attaccare lo Stato, che in quel momento indossava le uniforme dei poliziotti. È evidente che il fenomeno della violenza nel tifo non rappresenta un problema sociologico bensì una espressione di natura criminale, al pari di altre organizzazioni per delinquere che attraverso la violenza cercano di estorcere vantaggi di natura economica». Dall’accaduto ha preso le distanze il presidente Claudio Lotito che ha definito gli ultras coinvolti pseudo-tifosi. «Per me i tifosi sono quelli che partecipano in modo appassionato alla vita della squadra del cuore nel rispetto delle regole, tutto gli altri fanno delle scelte diverse e ne risponderanno».
Marcucci conquista alcuni club di Serie B
Andrea Marcucci, mediano classe '99 della Roma Primavera, ha attirato l'attenzione di alcuni club di Serie B, tra cui Spezia, Salernitana e Pescara. Come se non bastasse il giocatore giallorosso è stato puntato anche dall'Apollon Smyrnis, la cui proposta però è stata rispedita al mittente. Questo quanto riportato da tuttomercatoweb.
Dt Genk: "Malinovskyi alla Roma? Improbabile per ora"
Dimitri De Conde, dt del Genk, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Teleradiostereo riguardo le ultime voci di mercato che vedrebbero Ruslan Malinovskyi accostato alla Roma. Queste le sue parole:
Direttore, quante possibilità ci sono che Malinovskyi si trasferisca alla Roma in questa sessione di mercato?
"Ruslan non partirà a gennaio".
E’ un’operazione che potrebbe farsi a giugno?
"In questo momento non lo so".
Quando ha parlato l’ultima volta con Monchi?
"No, non ho parlato con Monchi".
Coppa Italia, vendita libera per i tifosi dell'Entella
I tifosi del Virtus Entella potranno acquistare i tagliandi per assistere agli ottavi di Coppa Italia cche si terranno contro la Roma lunedì prossimo presso lo stadio Olimpico, senza dover possedere la tessera del tifoso, questa la comunicazione apparsa sul sito ufficiale della squadra entella.it.
Ieri, incontro entourage Bennacer e ds Empoli. No a prestito con diritto di riscatto
Ieri, l'entourage di Bennacer ha incontrato Accardi, direttore sportivo dell'Empoli e hanno parlato di mercato. Secondo quanto riporta il sito calciomercato.com, il club toscano ha fatto sapere all'agente del centrocampista classe 1997 che non intende privarsene considerandolo fondamentale nello scacchiere di Beppe Iachini. Nonostante l'interesse della Roma, i toscani hanno spiegato che non tratteranno per un prestito con diritto di riscatto.
Di Capua: "Andare a vedere l'Entella a Roma? Potrei anche andare" (Video)
Marco Di Capua, sindaco di Chiavari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Virtus Entella riguardo il match di lunedì contro la Roma allo Stadio Olimpico. Queste le sue parole:
"L'Entella che gioca all'Olimpico è veramente un evento eccezionale, direi che è come aver vinto la Coppa dei Campioni per una squadra come l'Entella che gioca in Lega Pro e una cittadina di 28mila abitanti come Chiavari. Ero a Genova a vedere la partita a Marassi, ero a Novara, fossi andato a Ascoli chissà che l'Entella fosse rimasta in Serie B...".
A questo punto Roma le tocca...
"Se non ho problemi di lavoro, istituzionali, potrei anche andare"
Di Capua: “Giocare all’Olimpico è come aver già vinto la Coppa dei Campioni”. https://t.co/85EqSOad1W
— Virtus Entella (@V_Entella) 10 gennaio 2019