Lunedì, Salvini ha convocato una riunione a cui parteciperà anche una rappresentanza di tifosi per il problema della violenza negli stadi

Lunedì al Viminale, ci sarà una riunione con "una componente fondamentale del calcio che è il tifo pacifico e non violento". Questo è quanto comunicato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che è convinto che a questo tavolo si debbano sedere anche i tifosi. 

"Quello inglese può essere un modello da cui stiamo studiando diverse iniziative. A partire dagli steward a cui dare maggiori poteri, maggiori tutele e maggiori responsabilità all'interno degli stadi, fino a squalifiche a vita, non di qualche mese o anno, per chi si macchia di episodi di violenza, sia all'interno che fuori dagli stadi. Parlo dei tifosi, ma anche di giocatori, dirigenti e allenatori. Se ci sono le regole vanno fatte rispettare e con squalifiche a vita se inizi a colpirne qualcuno altrettanti capiscono che aria tira".

Il vicepremier ha poi sottolineando che "la responsabilità penale è soggettiva e non è delle società, il problema in Italia è la certezza della pena. Sono convinto che anche nelle curve ci sia il 99% di gente per bene, ma chi mena con le mani o tira fuori coltelli, bastoni o sassi, deve avere la certezza che viene identificato e punito. Il problema è che in Italia vengono identificati ma poi scontano qualcosina ma non fino in fondo. Più che nuove leggi vanno fatte rispettare leggi che già ci sono"

Il ministro leghista ha poi aggiunto:

"Io lunedì farò una riunione dell'Osservatorio sullo sport e sulla sicurezza al ministero degli Interni con tutti i protagonisti per cercare di riportare quello che è uno sport a uno sport e non alla gara di teppismo".

Se verranno anche gli ultras?

"Stiamo ragionando con le società che hanno rapporti con oltre cento tifoserie pacifiche organizzate, come e da chi rappresentare una componente fondamentale del calcio che è il tifo pacifico e non violento".


Gennaio, un mese di mercato

IL MESSAGGERO - TROTTA - Molte operazioni sono entrate nella fase calda e altre veleggiano già verso il traguardo. Ma solo da domani al 31 gennaio le società italiane potranno depositare i contratti. Sulla falsariga della sessione estiva sarà il mese dei ritorni: la Fiorentina ha ufficializzato l'attaccante colombiano Muriel (prestito con diritto di riscatto sui 13-15 milioni: oggi l'ex Samp sosterrà le visite mediche); la Spal aspetta Viviano; il Bologna attende Sansone più Soriano e sogna quel Gabbiadini proposto a Milan e Sampdoria. Protagonisti dei possibili affari come back' anche Ogbonna del West Ham, accostato al club rossoblu, e Barreca. Il Genoa ha invece bloccato Sturaro. Non solo opportunità, però. Il mese di gennaio si rivelerà una finestra utile sia per programmare con anticipo le operazioni estive sia per prenotare i prossimi svincolati.

SGUARDO AL FUTURO - La Juventus, in particolare, vuole confermarsi la regina degli affari cosiddetti low cost portando in Italia uno dei calciatori più ambiti in Europa: Ramsey. Al momento, i bianconeri guardano le concorrenti da una posizione di vantaggio. Il gallese ha infatti dato la sua disponibilità al ds Paratici e sembrerebbe molto attratto dall'idea di giocare con CR7 («Voglio chiudere la carriera allo Sporting», le parole del campione portoghese da Dubai). Ma la presenza del Psg e del Bayern obbligano i Campioni d'Italia a non abbassare la guardia. E forse ad effettuare l'ennesimo rilancio, considerando le alte pretese del centrocampista dell'Arsenal e del suo entourage: 8-9 milioni per l'ingaggio più 10 come commissione.
In uscita si segnalano invece le probabili partenze di Spinazzola e Kean. Il prossimo incontro con l'agente del giovane attaccante, Mino Raiola, permetterà tra l'altro ai bianconeri di prendere nuove informazioni su de Ligt, sul quale è forte il pressing del Barcellona.
A proposito di difensori, va monitorata la situazione di Todibo. Il classe '99, attratto dalla proposta della Vecchia Signora, ha rifiutato il contratto da professionista con il Tolosa. Paratici lavora per strapparlo ai francesi già a gennaio. Sullo sfondo il Bayern e le big spagnole.
Todibo resta anche un pallino del ds del Napoli Giuntoli, ora in posizione più defilata. Ecco che il dirigente ha concentrato le sue attenzioni su un altro colpo in prospettiva: Almendra del Boca Juniors. Il centrocampista ha dato il suo ok agli azzurri, l'ostacolo si conferma la richiesta del club argentino di 20 milioni di euro per il cartellino. Proseguono poi i dialoghi con il Genoa per Kouamé, stimato anche da Milan e Roma. De Laurentiis vorrebbe chiudere ora l'affare per giugno. Capitolo uscite: Rog è richiesto dal Parma. Anche il calciomercato dell'Inter è proiettato al futuro. Gli osservatori nerazzurri sono rimasti incantati da Brazao, portiere classe 2000 del Cruzeiro. L'obiettivo è replicare l'operazione Julio Cesar: parcheggiarlo sei mesi in una società amica', per tesserarlo poi in estate da comunitario. Al ds Ausilio piace pure Kabak, difensore del Galatasaray da tempo nei radar della Roma.

DOPPIO ARRIVO - Decisamente più attivo il Milan, costretto, però, a muoversi entro certi paletti dopo il richiamo della Uefa per l'acquisto di Paqueta. Intanto il sogno Fabregas si allontana: il Monaco dell'amico Henry è in pressing. Un altro nome evidenziato sui taccuini è Sensi: il Sassuolo però lo ritiene incedibile a gennaio.
Per l'attacco, dopo il mancato contro sorpasso sulla Fiorentina per Muriel, è stato proposto Gabbiadini. Scatenatissimo il Bologna. Prenotati, come detto, Sansone e Soriano, i rossoblu vogliono inserire altri tre innesti. Riflettori su Kean e Spinazzola.


Florenzi sicuro: “Più continuità per il 4o posto”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Zitti tutti, parla Alessandro Florenzi, capitano designato in attesa di De Rossi. Il jolly della Roma ha parlato a Roma Tv tra passato e futuro. “Di Francesco ci ha dato una filosofia ci ha portato a fare grandi partite e speriamo di farne altre nel prossimo futuro - ha detto Florenzi - . (...) Il quarto posto è il nostro obiettivo e dovremo averlo chiaro fino in fondo, ma ci sono la Lazio e poi il Milan, la Sampdoria e non solo. Insomma, nel 2019 servirà più continuità per poter giocare la Champions”.


La Roma aspetta De Rossi: “Mi serve ancora tempo"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nella vita c’è bisogno di capitani coraggiosi, e ben lo sa la Roma, che da troppo tempo sta facendo a meno di Daniele De Rossi.
(...) Infatti, nelle 14 partite stagionali che De Rossi ha saltato finora, per potenziali 42 punti disponibili, la squadra giallorossa ne ha conquistati solo 21, la metà. Sicuramente un problema per Eusebio Di Francesco, che lo ha perduto durante il match in trasferta col Napoli (con la Roma in vantaggio, per poi essere raggiunta) per non riaverlo fino a questo momento, anche se nella partita contro il Genoa in casa – quella decisiva per le sorti dell’allenatore – Daniele volle essere presente in panchina per vivere fino in fondo il suo ruolo da capitano.

Ma perché questo calvario? La storia è nota. Dalla cisti meniscale al ginocchio destro fino alla lesione della cartilagine, a 35 anni De Rossi ha affrontato la crisi più nera dal punto di vista fisico. (...) Proprio per questo il capitano giallorosso sta trascorrendo le vacanze al lavoro a Trigoria, rinunciando al viaggio alle Maldive insieme alla famiglia, che posta comprensibili frasi di nostalgia. Ma il momento è delicato. De Rossi sta facendo di tutto per cercare di tornare il prima possibile, anche sottoporsi ai fattori di crescita che aiutano la cartilagine. Per un problema come il suo, tra l’altro, neppure l’ipotesi chirurgica sarebbe stata da escludere, ma è ovvio che la stagione sarebbe stata quasi compromessa. Per questo a Trigoria incrociano le dita, sperando che il problema venga sconfitto in modo semplice, anche se nessuno è in grado di dare certezze sul ritorno. E allora, visto che la voglia di giocare del capitano è ancora tanta, nulla esclude che a fine stagione possa affrontare l’intervento per ora evitato.

Già, perché a De Rossi piacerebbe continuare ancora per un altro anno, e la dirigenza – fisico permettendo – è già d’accordo con lui per il via libera. Logico, però, che tutto dipenderà dalle condizioni fisiche, ed è per questo che il problema al ginocchio è stata una tegola in questo percorso. In ogni caso, il rapporto con la Roma non finirà certo così, visto che il capitano (in un giorno non lontano) sarà in panchina. (...)


Roma, difesa a oltranza

IL MESSAGGERO - CARINA - I numeri (24 gol subiti, undicesima difesa del torneo) c'entrano fino ad un certo punto. Tra questioni anagrafiche (Fazio, 32 anni a marzo; Kolarov, 34 il prossimo novembre), altre dovute al mercato (Manolas) e flop legati al rendimento (Marcano, Bianda), la difesa è il reparto che tra gennaio e la prossima estate rischia di essere maggiormente cambiato. Non una scelta ma una necessità. La decisione quest'anno di limitarsi a puntellare il reparto con gli arrivi di Marcano e Bianda non ha dato gli effetti sperati. E non solo per le difficoltà palesate dai due. Lo spagnolo (360 minuti in stagione) - che nelle idee originarie doveva alternarsi con Fazio - nelle gerarchie interne è stato sorpassato anche da Jesus (che la Roma in estate ha provato a cedere prima al Torino, poi in Turchia e allo Zenit, scontrandosi con il no del calciatore), mentre il francese - per il quale si pensava ad un inserimento graduale - ha incontrato ostacoli anche nel campionato Primavera. Il problema, però, è stato il drastico calo nel rendimento di Fazio che ha acuito le difficoltà del reparto. Intervenire a campionato in corso, con un budget pari a zero, è impossibile. Tradotto: a gennaio saranno dunque effettuate operazioni di routine. Marcano tornerà in Spagna, lo vuole il Siviglia; Bianda andrà in prestito in serie B: piace al Crotone. Al loro posto, potrebbe arrivare Iago Maidana, brasiliano di proprietà del San Paolo ma in prestito all'Atletico Mineiro. Ventidue anni, è un difensore abituato a una linea a quattro. Di piede destro, anche se quasi sempre utilizzato sul centro-sinistra: forza atletica (196 centimetri), anticipo, colpo di testa, con una buona visione di gioco (a livello giovanile veniva utilizzato a centrocampo). Altro nome che circola è quello di Kabak del Galatasaray. A meno che la Roma non decida di prendere un calciatore che possa ricoprire (eventualmente) il doppio ruolo di mediano e all'occorrenza di difensore. Il profilo di Dendoncker (che piace in ogni caso) ha trovato conferme off record.

IN ESTATE - In estate si metterà mano in modo più radicale al reparto. Che, inutile girarci intorno, potrebbe vedere la dolorosissima partenza di Manolas. Il greco ha una clausola rescissoria accessibile (36 milioni) per un giocatore del suo valore e aver deciso di affidarsi definitivamente a Raiola (che aveva già agevolato il suo trasferimento nell'agosto del 2014) addensa nubi oscure sul futuro in giallorosso. Discorsi futuribili e fastidiosi da fare ma quanto mai attuali conoscendo sia il modus operandi della Roma che dell'agente. I nomi sul taccuino di Monchi sono diversi. Tra questi ci sono quelli di Mancini (Atalanta), Andersen (Sampdoria) e Rugani (Juventus), anche se quest'ultimo rinnoverà entro gennaio per altri due anni. Monchi - per ora - s'è fermato ad un semplice pourparler. Qualcosa in più c'è stato per Andersen, nell'ambito dei colloqui avvenuti nelle scorse settimane relativi ad un possibile ritorno di Schick alla Sampdoria in prestito. Il 22enne danese è però un pezzo pregiato del prossimo mercato: su di lui, c'è anche l'Inter. Duello, quello con i nerazzurri, che potrebbe ripetersi per Mancini. Prima Kessie (poi finito al Milan per un voltafaccia del procuratore), lo scorso anno Cristante, non dimenticando Tumminello, ora Mancini: l'asse Roma-Bergamo è sempre caldo. A questi profili, nel caso di partenza di Manolas, andrebbe aggiunto un big. Al netto di possibili occasioni a parametro zero in Premier (Vertonghen, Alderweireld, Mangala e Kompany si svincolano a giugno), De Ligt, nonostante la giovane età, è il sogno. Apparentemente proibitivo vista la concorrenza. Ma l'agente dell'olandese indovinate chi è? Lo stesso di Manolas. Alias Mino Raiola. Con il quale la Roma (avendo in rosa Kluivert, Luca Pellegrini e appunto Manolas), volente o nolente, dialoga sempre più frequentemente.


Monchi punta Dendoncker. E piace Young

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Monchi ha messo gli occhi su Leander Dendoncker, 23 anni, mediano belga del Wolves che all’occorrenza può giocare anche come difensore centrale. (...) Dall’Inghilterra, invece, tornano d’attualità le voci su di un interessamento per Ashley Young, il terzino del Manchester United che ha il contratto in scadenza a giugno prossimo. In difesa ancora occhi puntati su Iago Maidana(San Paolo) e Kabak (Galatasaray), mentre a centrocampo continuano a piacere Weigl (Borussia Dortmund) e Samassekou (Salisburgo). (...).


Vigorelli: “Roma e Milan le più attive. Il messicano Herrera? Piace tanto...”

IL MESSAGGERO - TROTTA - Claudio Vigorelli è tra i più noti agenti italiani e intermediari di calciomercato internazionale. Ha curato gli interessi di Stankovic, Eto'o, Destro e il trasferimento di Szczesny dall'Arsenal alla Roma.
Nella sua scuderia ora figurano il talento dell'Empoli La Gumina, il romanista Santon e Viviano, in parola con la Spal.

Ci conferma che la Serie A ritroverà Emiliano Viviano?
"Potrebbe tornare alla Spal, accetterebbe volentieri questa sfida: ha tanto da dare e una voglia sfrenata di giocare.
Con lo Sporting non è stata un'esperienza positiva. Essendo stato scelto da Mihajlovic, ha pagato il cambio dell'allenatore".

Il suo, poi, non sarà l'unico ritorno.
«È il tema dominante di gennaio. Si parla anche tanto di Ogbonna, GabbiadiniNon prevedo colpi clamorosi, ma c'è tutto il tempo per ragionare».

I club più attivi?
"Il Milan e la Roma, se trova le giuste opportunità".

Il ds Paratici invece lavora al colpo Ramsey, in scadenza nel 2019.
"Ha il dna da Juve, se ci sono le condizioni credo che non avranno difficoltà a prenderlo".

Da esperto di calcio portoghese, come si spiega il momento no di Marcano?
"Roma è una piazza particolare, a volte alcuni giocatori hanno bisogno di più tempo per ambientarsi. Ma il calciatore non si discute, ha dimostrato di essere importante. Secondo me, il club giallorosso deciderà di farlo uscire solo per un'alternativa di livello".

Lei rappresenta in Italia il centrocampista Herrera.
"Sta valutando se rinnovare con il Porto o prendere in considerazione altre offerte. Se la Roma lo ha cercato? Resta un giocatore molto apprezzato in Italia".

Passiamo a Santon.
"Il bilancio è positivo, sono contento della fiducia di Monchi e dello spazio che gli ha concesso Di Francesco. Ha una storia importante. L'operazione con l'Inter per la cessione di Nainggolan e gli arrivi a Roma di Davide e Zaniolo ha favorito i giallorossi".

Infine La Gumina, uno dei maggiori talenti del calcio italiano.
"Un giovane davvero promettente, insieme a Tonali e Zaniolo rientra sicuramente nella categoria dei baby più interessanti".


Acquisti low cost per Monchi, che confessa: “Ho sbagliato”

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Da Dubai alle Maldive, dalla Turchia all’Argentina: si godono la loro settimana di vacanza, i giocatori della Roma, mentre i tifosi sognano che questo gennaio possa regalare qualche nuovo giocatore. Il 2018 è terminato con due vittorie salva-panchina, contro Sassuolo e Parma, capaci di ridare forza a Di Francesco e restituire alla gente la speranza di vedere nel nuovo anno una squadra meno umorale e più vincente. “I tifosi della Roma hanno ragione, più degli altri, perché quando uno tifa una squadra come quella giallorossa, bisogna vincere qualcosa”. Parole e musica di Monchi, bersaglio mobile della critica di questo periodo, consapevole che il malcontento nei suoi confronti abbia un fondamento. “Tutti si aspettano che prenda 4-5 giocatori - ammette il ds spagnolo a Sky - invece per me il mercato di gennaio non cambia tanto una squadra, è per sistemare piccole cose. Se bisognasse fare 4-5 acquisti, vorrebbe dire che qualcosa si è sbagliato in estate. Siamo in 16 a lavorare sui giocatori da prendere, le mie idee devono combaciare con quelle dell’allenatore e viceversa”.

Quindi nessuna finestra di riparazione stravolgente, solamente la sostituzione di giocatori che partiranno. Vedi Coric, Marcano e Karsdorp. Verranno presi un centrocampista e un difensore. “Penso che i bilanci si facciano a fine stagione, ma è vero, qualcosa ho sbagliato”, ammette con onestà Monchi. Paraticamente un budget pari a zero per il mercato di gennaio, e la necessità di muoversi tra prestiti con diritto di riscatto. Con i tifosi vigili per la paura che si possa pensare di cedere un big come accaduto proprio un anno fa quando si è provato a vendere Dzeko al Chelsea. Gli obiettivi tra i quali ci si muove? Per il centrocampista i nomi possibili sono quelli di Julian Weigl(Borussia Dortmund), Diadie Samassekou (Salisburgo) e il belga Leander Dendoncker(Wolverhampton).

In attesa di qualche new entry, continua a lavorare in questi giorni di vacanza, De Rossi, rimasto nella capitale per curarsi. Il capitano giallorosso vuole tornare a stare bene prima di decidere, insieme a Monchi, di rinnovare il contratto che gli scadrá il prossimo giugno.


Monchi al lavoro per DiFra. Due acquisti nel mirino

IL CORRIERE DELLA SERA - Le priorità sono un difensore centrale e un centrocampista, non necessariamente in quest’ordine; (...) Per il centrocampo sono molti i nomi accostati alla Roma nelle ultime ore: da Julian Weigl, mediano classe
’95 del Borussia Dortmund a Diadie Samassekou, maliano del Salisburgo già osservato la scorsa estate che piace moltissimo a Di Francesco.

Leander Dendoncker, centrocampista belga classe ’95 di proprietà dell’Anderlecht, ma ora
in prestito al Wolverhampton, può essere una valida alternativa. Per giugno, invece, resta sulla lista di Monchi il messicano Hector Herrera. (...) Piacciono moltissimo due classe 2000: HamedTraorè, ivoriano dell’Empoli, e Sandro Tonali del Brescia, per entrambi si scatenerà una vera e propria asta.

Uno degli obiettivi per la difesa è Gianluca Mancini, centrale classe ’96 dell’Atalanta, ma c’è da superare la concorrenza di Juventus e Inter.
Prima di pensare agli arrivi, però, bisogna sistemare alcuni esuberi. Il primo è Ivan Marcano. (...) In uscita anche Rick Karsdorp, che potrebbe tornare in prestito al Feyenoord; con la stessa formula dovrebbero partire anche Ante Coric e William Bianda, che hanno bisogno di accumulare minuti ed esperienza. (...).


De Rossi, vacanza-lavoro per il rientro

IL MESSAGGERO - La decisione di Daniele De Rossi di non partire per le vacanze invernali con la famiglia per restare a Trigoria ad allenarsi, è stata apprezzata da tecnico e tifosi. La moglie Sarah è alle Maldive e su Instagram ha scritto: «Ci manchi». Ma per lui è tanta la voglia di tornare già per la ripresa del campionato. Mentre la squadra si sta rilassando in giro per il mondo, lui si sta allenando al Bernardini, con un paio di pause (ieri e il 4). Il programma prevede sedute in palestra, corsa sul campo ed esercizi con il pallone. L'obiettivo è rientrate in Coppia Italia il 14 gennaio contro l'Entella: «È l'infortunio più grave della mia carriera, sarebbe gravissimo se si dovesse rompere ancora a 35 anni», ha detto in una recente intervista.


La Roma augura buon compleanno a Santon (video)

La Roma augura bun compleanno a Davide Santon che compie 28 anni. Il club giallorosso ha voluto omaggiare il terzino attraverso l'account ufficiale Twitter con un video.


Pulisic è il colpo invernale del Chelsea

Il Chelsea ha acquistato Christian Pulisic. Il club londinese si aggiudica il giovane esterno per una cifra attorno ai 64 milioni. Il giocatore rimmarrà al Borussia Dortmund fino a giugno. Nella scorsa estate anche la Roma ha seguito l'attaccante statunitense. Questo quanto riportato da Sky Sport.