Il nuovo pullman della Roma sarà scelto dai tifosi

Quattro proposte grafiche, votabili dai tifosi sul sito socios.com. La vincitrice del contest sarà la livrea del nuovo pullmann della Roma.

E' questa la nuova iniziativa della società giallorossa, sempre più vicina ai propri tifosi e pronta a coinvolgerli in nuove iniziative.

Questo il comunicato ufficiale pubblicato sil sito asroma.com:

"Il nuovo pullman giallorosso è pronto a macinare chilometri accompagnando la squadra in Italia e in Europa e sarà compito dei tifosi sceglierne la nuova livrea.
Grazie a Socios.com, da oggi tutti i possessori dei Fan Token $ASR potranno votare una delle quattro accattivanti proposte grafiche inserite nella piattaforma mobile. Il design più apprezzato prenderà vita sul telaio del pullman che trasporterà la squadra di Mourinho verso le gare in casa e in trasferta già dall’inizio della prossima stagione.

C'è tempo fino al 22 giugno per votare!

Ancora una volta, attraverso l’utilizzo dei Fan Token, i tifosi giallorossi sono così chiamati ad avere un ruolo di primo piano nelle scelte della società. Nel corso della stagione appena conclusasi, l’AS Roma ha offerto ai possessori dei suoi Fan Token una serie di opportunità emozionanti e senza precedenti per influenzare il club votando nei sondaggi attraverso l'app Socios.com. Alcune di queste iniziative hanno portato alla realizzazione di progetti concreti.

“Per la maglia, per la gente, per la Roma” è il messaggio che campeggia nel tunnel di accesso al campo dell’Olimpico. La frase è stata scelta direttamente dai possessori di token $ASR, protagonisti anche della scelta di onorare Amedeo Amadei dedicandogli uno dei campi di allenamento di Trigoria. Il tributo è stato uno dei momenti più emozionanti per il Club, i tifosi e la famiglia Amadei.

Vuoi partecipare attivamente alle scelte del Club?  Clicca qui e acquista i tuoi primi $ASR!!"


17 GIUGNO 2001, VENTI DI GIOIA

(ALESSANDRO CAPONE - INSIDEROMA.COM) - Quel che accadde oggi venti anni fa va ben oltre quel che successe sul campo in quei novanta minuti di gioco. Si perché l’irrazionale, il sogno che diventa realtà, l’euforia, l’incredulità, ecco…

A partire dalle diciassette e zerotre del diciassette giugno duemilauno sotto il cielo di Roma ci fu una delle più grandi esplosioni di gioia collettiva che hai vissuto. Non importava dove ci si trovasse in quel momento. A dir la verità in quel preciso istante non contava nient’altro al mondo. Eravamo Campioni D’Italia.

Un immenso urlo di felicità si alza da ogni singola via, piazza, vicolo, casa, veicolo. Un urlo così forte da far tremare i muri. Un urlo di liberazione che diede inizio alla più grande e bella festa spontanea popolare a cui si potesse mai partecipare. Non serviva invito, non c’era un appuntamento. Era ovunque, ad ogni incrocio, su ogni balcone, in ogni palazzo, ma soprattutto nel cuore di ciascuno di noi.

Una città ricoperta dai suoi colori, avvolta da un amore così forte da lasciare senza fiato. Perché senza fiato sei rimasto in quel momento. Nessuna parola da riuscire a pronunciare. Gli occhi lucidi e una lacrima di gioia scendeva lungo il viso. Le corse per le strade, i brindisi con chiunque, la fierezza di essere sul tetto della nazione. Un insieme di emozioni e sensazioni che a distanza di tempo ti riempiono ancora il cuore come fosse accaduto ieri. Sono passati venti anni da quel giorno. Venti anni in cui tutto è cambiato, o quasi. La vita va avanti certo, ma è per giorni come quello che vale la pena essere vissuta. Gli anni passano e accadono cose che magari non immaginavi. Momenti belli e momenti meno belli.

Il ricordo di ciò che è stato, la tua personale pagina di storia scritta è li, insieme al perenne pensiero a chi c’era quel giorno e ora non c’è più ma insieme a te lo ha vissuto. Ciò che non è mai cambiato e mai cambierà è l’orgoglio, la passione e il sentimento con cui continui a seguire i tuoi colori, con cui tante di quelle persone sono ancora tutte qui, al proprio posto, a inseguire ancora quel sogno, a cercare di scrivere ancora la storia anche quando questa sembra accanirsi contro.

Chi tifa Roma non perde mai questo è vero come resta vero che quando vinciamo noi è la fiaba con il lieto fine. La favola della nostra passione che ad ogni inizio stagione ti fa pensare di poter rivivere quel giorno. E il bello di tutto questo è che quando il momento del felici e contenti arriva ci sarà un'altra stagione con un'altra storia da scrivere e un altro finale da vivere. Ma prima di andare avanti ci sono giorni come venti anni fa che meriti di fermarti a viverli fino in fondo... Carpe diem... e ancora oggi sei pronto a rincorrere quell'attimo... senza mai dimenticare quel passato che in questa giornata merita di essere brindato nell'attesa di poter tornare tutti insieme a rincorrere i nostri sentimenti.

Torneremo, è solo questione di tempo, e quando chiunque alzerà gli occhi al cielo e guarderà la città vedrà che è tutta giallorossa... 


Sergio Ramos saluta Madrid

(MONDA MIRCO INSIDEROMA.COM)

 

Il difensore spagnolo lascia il Real Madrid ed ora è caccia al centrale difensivo spagnolo.

 

Dopo l’esordio nel con la maglia blanca nel 2005, Sergio Ramos, lascia il Real Madrid dopo 671 partite in 16 stagioni. Il nativo di Camas (Siviglia) era passato alle Merengues il 31 agosto 2005, dal Siviglia, per 27 milioni di euro.

 

Dal suo arrivo nella capitale ha realizzato 101 gol e 40 assist coprendo i ruoli di difensore centrale (ruolo primario), mediano, centrocampista centrale, terzino destro e terzino sinistro.

 

L’ex capitano del Real e della nazionale spagnola, durante la conferenza stampa odierna di addio, ha comunicato che in verità aveva accettato l’offerta dei Blancos sul rinnovo del suo contratto, ma la società ha dichiarato tardiva la sua decisione e che la proposta fattagli era scaduta. Cosi facendo Ramos è diventato free agents e quindi libero di accasarsi dove preferisce facendo scattare una vera e propria caccia al giocatore che fa gola a diverse squadre europee.

 

Lo scoglio più importante dell’ingaggio sono 12 milioni annui che l’ex n.4 delle Merengues percepiva e che vorrebbe continuare a ricevere nelle prossime stagioni.

 

I club più vicini al centrale 35 enne, sembrerebbero essere la Roma di Mourinho e l’Arsenal di Arteta con quest’ultima avvantaggiata in quanto parrebbe disposta ad offrire i 12 milioni di euro richiesti per i prossimi 2 anni.

 

Di seguito il palmares del capitano della nazionale spagnola :

 

Coppa del Mondo (2010)

 

Europei x2 (2012 – 2008)

 

Champions League x4 (2013/14 – 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)

 

Liga x5 (2006/07 – 2007/08 – 2011/12 – 2016/17 – 2019/20)

 

Coppa di Spagna x2 (2010/11 – 2013/14)

 

Supercoppa Spagnola x4 (2008/09 – 2012/13 – 2017/18 – 2019/20)

 

Coppa del mondo per club x4 (2014 – 2016 – 2017 – 2018)

 

Supercoppa europea x3 (2014/15 – 2016/17 – 2017/18)

 

Europei U19 (2004)

 

 

 


Sergio Ramos saluta Madrid

(MONDA MIRCO INSIDEROMA.COM)

 

Il difensore spagnolo lascia il Real Madrid ed ora è caccia al centrale difensivo spagnolo.

 

Dopo l’esordio nel con la maglia blanca nel 2005, Sergio Ramos, lascia il Real Madrid dopo 671 partite in 16 stagioni. Il nativo di Camas (Siviglia) era passato alle Merengues il 31 agosto 2005, dal Siviglia, per 27 milioni di euro.

 

Dal suo arrivo nella capitale ha realizzato 101 gol e 40 assist coprendo i ruoli di difensore centrale (ruolo primario), mediano, centrocampista centrale, terzino destro e terzino sinistro.

 

L’ex capitano del Real e della nazionale spagnola, durante la conferenza stampa odierna di addio, ha comunicato che in verità aveva accettato l’offerta dei Blancos sul rinnovo del suo contratto, ma la società ha dichiarato tardiva la sua decisione e che la proposta fattagli era scaduta. Cosi facendo Ramos è diventato free agents e quindi libero di accasarsi dove preferisce facendo scattare una vera e propria caccia al giocatore che fa gola a diverse squadre europee.

 

Lo scoglio più importante dell’ingaggio sono 12 milioni annui che l’ex n.4 delle Merengues percepiva e che vorrebbe continuare a ricevere nelle prossime stagioni.

 

I club più vicini al centrale 35 enne, sembrerebbero essere la Roma di Mourinho e l’Arsenal di Arteta con quest’ultima avvantaggiata in quanto parrebbe disposta ad offrire i 12 milioni di euro richiesti per i prossimi 2 anni.

 

Di seguito il palmares del capitano della nazionale spagnola :

 

Coppa del Mondo (2010)

 

Europei x2 (2012 – 2008)

 

Champions League x4 (2013/14 – 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)

 

Liga x5 (2006/07 – 2007/08 – 2011/12 – 2016/17 – 2019/20)

 

Coppa di Spagna x2 (2010/11 – 2013/14)

 

Supercoppa Spagnola x4 (2008/09 – 2012/13 – 2017/18 – 2019/20)

 

Coppa del mondo per club x4 (2014 – 2016 – 2017 – 2018)

 

Supercoppa europea x3 (2014/15 – 2016/17 – 2017/18)

 

Europei U19 (2004)

 

 

 


17 GIUGNO 2001, VENTI DI GIOIA

(ALESSANDRO CAPONE - INSIDEROMA.COM) - Quel che accadde oggi venti anni fa va ben oltre quel che successe sul campo in quei novanta minuti di gioco. Si perché l’irrazionale, il sogno che diventa realtà, l’euforia, l’incredulità, ecco…

A partire dalle diciassette e zerotre del diciassette giugno duemilauno sotto il cielo di Roma ci fu una delle più grandi esplosioni di gioia collettiva che hai vissuto. Non importava dove ci si trovasse in quel momento. A dir la verità in quel preciso istante non contava nient’altro al mondo. Eravamo Campioni D’Italia.

Un immenso urlo di felicità si alza da ogni singola via, piazza, vicolo, casa, veicolo. Un urlo così forte da far tremare i muri. Un urlo di liberazione che diede inizio alla più grande e bella festa spontanea popolare a cui si potesse mai partecipare. Non serviva invito, non c’era un appuntamento. Era ovunque, ad ogni incrocio, su ogni balcone, in ogni palazzo, ma soprattutto nel cuore di ciascuno di noi.

Una città ricoperta dai suoi colori, avvolta da un amore così forte da lasciare senza fiato. Perché senza fiato sei rimasto in quel momento. Nessuna parola da riuscire a pronunciare. Gli occhi lucidi e una lacrima di gioia scendeva lungo il viso. Le corse per le strade, i brindisi con chiunque, la fierezza di essere sul tetto della nazione. Un insieme di emozioni e sensazioni che a distanza di tempo ti riempiono ancora il cuore come fosse accaduto ieri. Sono passati venti anni da quel giorno. Venti anni in cui tutto è cambiato, o quasi. La vita va avanti certo, ma è per giorni come quello che vale la pena essere vissuta. Gli anni passano e accadono cose che magari non immaginavi. Momenti belli e momenti meno belli.

Il ricordo di ciò che è stato, la tua personale pagina di storia scritta è li, insieme al perenne pensiero a chi c’era quel giorno e ora non c’è più ma insieme a te lo ha vissuto. Ciò che non è mai cambiato e mai cambierà è l’orgoglio, la passione e il sentimento con cui continui a seguire i tuoi colori, con cui tante di quelle persone sono ancora tutte qui, al proprio posto, a inseguire ancora quel sogno, a cercare di scrivere ancora la storia anche quando questa sembra accanirsi contro.

Chi tifa Roma non perde mai questo è vero come resta vero che quando vinciamo noi è la fiaba con il lieto fine. La favola della nostra passione che ad ogni inizio stagione ti fa pensare di poter rivivere quel giorno. E il bello di tutto questo è che quando il momento del felici e contenti arriva ci sarà un'altra stagione con un'altra storia da scrivere e un altro finale da vivere. Ma prima di andare avanti ci sono giorni come venti anni fa che meriti di fermarti a viverli fino in fondo... Carpe diem... e ancora oggi sei pronto a rincorrere quell'attimo... senza mai dimenticare quel passato che in questa giornata merita di essere brindato nell'attesa di poter tornare tutti insieme a rincorrere i nostri sentimenti.

Torneremo, è solo questione di tempo, e quando chiunque alzerà gli occhi al cielo e guarderà la città vedrà che è tutta giallorossa... 


Euro 2020, l'Italia replica il 3-0 anche contro la Svizzera. Arriva la qualificazione agli ottavi

Dopo il 3-0 alla Turchia nella prima giornata, l'Italia bissa il risultato anche contro la Svizzera e si qualifica matematicamente agli ottavi di finale.
Un'Italia che apre le marcature con Chiellini, ma la sua rete viene annullata per tocco di mano del capitano azzurro. Sfortunato il numero 3 della nazionale, che deve lasciare il campo per un fastidio muscolare, al suo posto Acerbi. Ma è Locatelli che sblocca il match al 26' dando il via all'azione azzurra aprendo sulla destra per Berardi che entra in area e mette in mezzo dove lo stesso Locatelli di destro non sbaglia. 1-0 e gol tutto di marca Sassuolo per il vantaggio dell'Italia.
Azzurri che rientrano in campo sulle ali dell'untiasmo e raddoppiano al 52' ancora con Locatelli che dal limite dell'area lascia partire un sinistro a incrociare che non lascia scampo a Sommer. 2-0 e partita indimenticabile per il centrocampista azzurro, eletto migliore in campo al termine del match. Ma prima del triplice fischio arriva la terza rete a firma di Immobile, che imita Locatelli e batte Sommer dal limte dell'area con un destro che l'estremo difensore Svizzero può solo sfiorare.
Un'ottima vittoria per l'Italia, che si riprende il primo posto del Gruppo A davanti al Galles guadagnandosi la qualificazione al prossimo turno con una giornata d'anticipo. E domenica alle 18 ci sarà la sfida al Galles per il primato assoluto del girone.


Euro 2020, l'Italia replica il 3-0 anche contro la Svizzera. Arriva la qualificazione agli ottavi

Dopo il 3-0 alla Turchia nella prima giornata, l'Italia bissa il risultato anche contro la Svizzera e si qualifica matematicamente agli ottavi di finale.
Un'Italia che apre le marcature con Chiellini, ma la sua rete viene annullata per tocco di mano del capitano azzurro. Sfortunato il numero 3 della nazionale, che deve lasciare il campo per un fastidio muscolare, al suo posto Acerbi. Ma è Locatelli che sblocca il match al 26' dando il via all'azione azzurra aprendo sulla destra per Berardi che entra in area e mette in mezzo dove lo stesso Locatelli di destro non sbaglia. 1-0 e gol tutto di marca Sassuolo per il vantaggio dell'Italia.
Azzurri che rientrano in campo sulle ali dell'untiasmo e raddoppiano al 52' ancora con Locatelli che dal limite dell'area lascia partire un sinistro a incrociare che non lascia scampo a Sommer. 2-0 e partita indimenticabile per il centrocampista azzurro, eletto migliore in campo al termine del match. Ma prima del triplice fischio arriva la terza rete a firma di Immobile, che imita Locatelli e batte Sommer dal limte dell'area con un destro che l'estremo difensore Svizzero può solo sfiorare.
Un'ottima vittoria per l'Italia, che si riprende il primo posto del Gruppo A davanti al Galles guadagnandosi la qualificazione al prossimo turno con una giornata d'anticipo. E domenica alle 18 ci sarà la sfida al Galles per il primato assoluto del girone.


Euro 2020, Italia-Svizzera: la prima volta fu nel 1911. Scontro inedito in un Europeo

INSIDEROMA-COM - FEDERICO FALVO - L'Italia, dopo l'ottimo inizio nel match contro la Turchia, si appresta a scendere in campo per la seconda giornata del Gruppo A di Euro 2020.
Avversaria di domani sarà la Svizzera, che ha pareggiato nel primo incontro contro il Galles.

GLI AVVERSARI - La Svizzera si è qulificata all'Europeo chiudendo al primo posto il suo girone di qualificazione, davanti la Danimarca. Nonostante una sconfitta, proprio contro la Danimarca, e la differenza reti minore (19 gol fatti contro i 23 danesi, stesse reti subite), la Svizzera è riuscita a chiudere al primo posto grazie ad un solo punto in più rispetto i rivali.
Tra gli svizzeri sono tanti i giocatori che hanno militato, e ancora militano, nel campionato italiano.
A cominciare dal CT Petkovic, allenatore della Lazio dal 2012 al 2014. Tra i giocatori ricordiamo Ricardo Rodriguez, che gioca in Italia dal 2017 vestendo inizialmente la maglia del Milan ed attualmente del Torino. Gioca in Serie A anche Freuler, dal 2016 tra le fila dell'Atalanta ed uno dei protagonisti della crescita di questa società.
Hanno giocato in Italia anche il terzino Widmer, dal 2013 al 2018 all'Udinese; ed il centrocampista Shaqiri che nel 2015 ha collezionato 15 presenze ed un gol con la maglia dell'Inter. Potrebbe approdare a breve in Italia il centrocampista Xakha, attualmente all'Arsenal ma seguito attentamente dalla Roma.

I PRECEDENTI - Tra Italia e Svizzera si sono giocati 57 incontri prima di oggi, ma mai in una fase finale di un Campionato Europeo.
Tre sono i precedenti disputati durante un Campionato del Mondo, con una sola vittoria dell'Italia (3-0 nel 1962) e due successi della Svizzera rispettivamente per 2-1 e 4-1 nella fase a gruppi del 1954.
La prima partita assoluta tra Italia e Svizzera si disputò nel 1911, un incontro amichevole terminato con il risultato di 1-1.
Si dovranno disputare altre 11 amichevoli prima di vedere Italia e Svizzera affrontarsi in un incontro ufficiale, che si giocò nel 1928 in occasione della Coppa Internazionale (nota anche con i nomi di Coppa Antonin Svehla e Coppa Dr. Gero). In quell'occasione vinse l'Italia per 3-2. Furono altri undici gli incontri disputati in questa competizione (sette vittorie azzurre e quattro pareggi, mai una sconfitta), che l'Italia ha vinto due volte in sei edizioni e la si può considerare come precursore dell'attuale Campionato Europeo. infatti la Coppa Internazionale, che si giocava tra l'Italia e le nazionali del Centro Europa, fu soppressa nel 1960 per lasciare spazio proprio al neo-nato Europeo.
Sei volta Italia e Svizzera si sono affrontate durante le qualificazioni all'Europeo, con tre vittoire azzurre e tre pareggi. Quattro, invece, le volte che le due nazionali si sono affrontate durante le Qualificazioni Mondiali, con una vittoria per parte e due pareggi.
In totale, su 57 precedenti, le vittorie dell'Italia sono state 28. Ventidue i pareggi e sette le vittorie della Svizzera.
La nazionale "rossocrociata" non batte l'Italia dal 1993 quando, durante un match di Qualificazione al Mondiale, Hottiger siglò la rete del definitivo 1-0. In questa partita in campo c'era anche Mancini, attuale CT azzurro.
Da quel giorno a oggi mai una sconfitta per l'Italia, con quattro vittorie (l'ultima nell'amichevole del 2003, 2-1 a firma di Legrottaglie e Cristiano Zanetti con rete di Frei per la Svizzera) e quattro pareggi di cui gli ultimi tre consecutivi. L'ultimo pari tra Italia e Svizzera risale all'amichevole del 2010 finita col risultato di 1-1 (Inler per la Svizzera e Quagliarella per l'Italia). Questo incontro è stato anche l'ultimo disputato tra le due nazionali.

L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà il russo Sergej Karasev, nato a Mosca 42 anni fa e di professione avvocato.
Internazionale dal 2010, Karasev ha diretto sei volte l'Italia. Il primo match fu giocato nel 2011, in occasione delle Qualificazioni all'Europeo Under 21 e vinto dagli azzurri contro la Turchia per 2-0. Sempre a livello Under 21 nel 2015 Karasev arbitrò l'Italia nel successo per 3-1 contro l'Inghilterra durante la fase a gruppi dell'Europeo di categoria. Quattro i precedenti con la nazionale maggiore, tutti vinti dall'Italia tra match amichevoli e di qualificazione ai tornei europei e mondiali. Dunque l'Italia non ha mai perso con Karasev arbitro.
Solo due i precedenti con la Svizzera, in occasione delle Qualificazioni ai Mondiali del 2014 e nell'Europeo del 2016. In entrambi i match la Svizzera ha raccolto un solo punto, pareggiando contro l'Islanda (4-4) e la Romania (1-1). Dunque con Karasev arbitro nemmeno la Svizzera ha mai perso, ma al contrario dell'Italia non ha mai vinto.

Il match di domani sera sarà determinante per l'Italia, perchè vncendo potrà assicurarsi il primo posto e, in caso di successo della Turchia contro il Galles, gaudagnarsi la matematica qualificazione al turno successivvo con una giornata d'anticipo. Un traguardo che Mancini ed i suoi ragazzi hanno messo nel mrino da tempo, scendendo in campo con la determinazione e la voglia di ottenere i tre punti e superare il primo ostacolo di questo torneo. Per far si che si possa raggiungere questa qualificazione Mancini confermerà la stessa squadra vista contro la Turchia, con la sola assenza di Florenzi (out per infortunio) che sarà sostituito molto probabilmente da Di Lorenzo.


ITALIA-TURCHIA, le EUROPAGELLE: è gia Italia "mania", super Spinazzola!

Vince e convince all'esordio l'Italia di Roberto Mancini che travolge all'Olimpico la Turchia. Dopo una prima fase di "studio" , gli azzurri dilagano nel secondo tempo. Sblocca il risultato un autogol dell'"italiano" Demiral, poi Immobile e Insigne fissano il punteggio su un rotondo 3 a zero.

Donnarumma 6 - Non serve (quasi) mai. Quando chiamato in causa trasmette sicurezza. Bene così

Florenzi 5,5 - Ci prova spesso, ci riesce meno e nel secondo tempo resta negli spogliatoi

Di Lorenzo dal 1’ st, 6,5: - entra subito bene in partita, il suo innesto coincide con l'accelerazione decisiva alla gara. Non casuale

Bonucci 6,5 - L'intesa con Chiellini è una garanzia

Chiellini 6,5 - Vedi sopra, cambiando il nome

Spinazzola 8 - Scatenato sulla fascia, spina(zzola) nel fianco della difesa turca. Man of the match

Barella 6,5 - Primo tempo decisamente anomino, con più di qualche errore, chiude in crescendo

Jorginho 7 - Come molti dei suoi compagni sale in cattedra nel secondo tempo (peccato per il contropiede concesso a Under che potrebbe costarci caro). Nel complesso: Fellini

Locatelli 6,5 - Fa le cose per bene . (Cristante dal 28’ st, sv)

Berardi 7,5 - Al posto giusto nel momento giusto: l'autogol di Demiral che sblocca il risultato arriva da una iniziativa sulla destra chiusa da cross teso. (Bernardeschi dal 40’ st, sv)

Immobile 7 - Poco incisivo nel primo tempo, si fa perdonare nella ripresa
Belotti dal 36’ st, ng

Insigne 7 - Bloccato nel primo tempo, ci prova finchè non ci riesce. Chi la dura la vince 
(Chiesa dal 36’ st, ng).

Ct Mancini 7,5 - Ventottesimo risultato utile consecutivo (nove vittorie senza subire reti): i numeri sono con lui. E pure noi


Europei, persone disabilità grave: attivato servizio gratuito trasporto a chiamata

In occasione dell'evento UEFA EURO 2020, il Dipartimento Mobilità e Trasporti - Direzione Programmazione Attuazione Piani di Mobilità ha attivato un servizio gratuito di trasporto a chiamata con 5 navette a 9 posti per i tifosi con ridotta mobilità di livello elevato e in possesso di regolare biglietto per le partite di calcio che avranno luogo allo Stadio Olimpico, che debbano muoversi nel territorio di Roma Capitale in occasione dell’evento UEFA 2020 nei giorni di svolgimento delle partite (match days) e nei giorni precedenti, compresi i trasferimenti da e per gli aeroporti di Roma Ciampino e Roma Fiumicino e i trasferimenti da e per la Stazione Termini, fino allo Stadio o verso altra destinazione specificata dall’utente, compresa la sistemazione alberghiera". E' quanto si legge in una nota sul sito di Roma Capitale. 

Giorni in cui è disponibile il servizio
Giovedì 10 Giugno 2021
Venerdì 11 giugno 2021 (match day di Turchia - Italia)
Martedì 15 giugno 2021
Mercoledì 16 giugno 2021 (match day di Italia - Svizzera)
Sabato 19 giugno 2021
Domenica 20 giugno 2021 (match day di Italia - Galles)
Venerdì 2 luglio 2021
Sabato 3 luglio 2021 (quarti di finale)

Modalità di prenotazione e gestore del servizio

Il servizio è svolto dalla Arriva Italia srl che mette a disposizione il seguente numero di telefono (+39 349 3635460) e una mail dedicata (stefano.deluca@arriva.it) per effettuare le prenotazioni da parte dell’utenza che dovranno pervenire 36 ore prima dello spostamento richiesto.


Euro 2020, Galles e Svizzera pareggiano per 1-1. L'Italia prima nel Girone A

Si è conclusa la prima serie di gare del Girone A di Euro 2020.
Dopo la vittoria dell'Italia di ieri sera contro la Turchia (3-0), oggi si sono affrontate Galles e Svizzera a Baku, Azerbaijan.
Una partita quasi completamente dominata dalla Svizzera, che però nel primo tempo non riesce a impensierire i Dragoni.
Nella ripresa sale in cattedra Emobolo, che al 49' sblocca il risultato con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. I rossocrociati prendono fiducia nei propri mezzi e provano a chiudere la contesa, con Bale costretto a giocare da regista per imbeccare i compagni e suonare la carica. Una mossa che non produce gli effetti sperati, ma il pareggio del Galles arriva al 74' con Moore che si libera bene in area e sfrutta alla perfezione uno schema su calcio d'angolo: colpo di testa presico e parità ristabilita. All'84' il neo entrato Gavranovic riporta la Svizzera davanti con un piattone sinistro sotto porta, ma il VAR vanifica il tutto per chiara posizione irregolare del'attaccante di origine croate.
Termina così il match, con Galles e Svizzera che non si fanno troppo male e si piazzano alle spalle dell'Italia, che guida il Girone A a punteggio pieno. Ultima la Turchia con zero punti.


Euro 2020, Galles e Svizzera pareggiano per 1-1. L'Italia prima nel Girone A

Si è conclusa la prima serie di gare del Girone A di Euro 2020.
Dopo la vittoria dell'Italia di ieri sera contro la Turchia (3-0), oggi si sono affrontate Galles e Svizzera a Baku, Azerbaijan.
Una partita quasi completamente dominata dalla Svizzera, che però nel primo tempo non riesce a impensierire i Dragoni.
Nella ripresa sale in cattedra Emobolo, che al 49' sblocca il risultato con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. I rossocrociati prendono fiducia nei propri mezzi e provano a chiudere la contesa, con Bale costretto a giocare da regista per imbeccare i compagni e suonare la carica. Una mossa che non produce gli effetti sperati, ma il pareggio del Galles arriva al 74' con Moore che si libera bene in area e sfrutta alla perfezione uno schema su calcio d'angolo: colpo di testa presico e parità ristabilita. All'84' il neo entrato Gavranovic riporta la Svizzera davanti con un piattone sinistro sotto porta, ma il VAR vanifica il tutto per chiara posizione irregolare del'attaccante di origine croate.
Termina così il match, con Galles e Svizzera che non si fanno troppo male e si piazzano alle spalle dell'Italia, che guida il Girone A a punteggio pieno. Ultima la Turchia con zero punti.