Allenamento Roma. Fissata domani alle 10:30 la ripresa

La Roma di mister Di Francesco tornerà ad allenarsi domani alle 10.30 presso il centro sportivo di Trigoria. I giallorossi prepareranno la sfida di Bergamo contro l'Atalanta allo stadio Atleti Azzurri alle 15.  


Marino: "Roma e Atalanta sono due squadre frizzanti, che esprimono un ottimo calcio"

Pierpaolo Marino, ex direttore generale dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Centro Suono Sport, ai microfoni della trasmissione '1927 - La storia continua’. Queste le sue parole:

“Roma e Atalanta sono due squadre frizzanti, che esprimono un ottimo calcio e che hanno già attraversato il momento più delicato della stagione. A mio giudizio in questo momento della stagione i nerazzurri sono la squadra favorita per il 4° posto. Gasperini è un allenatore straordinario, credo che sia lui il vero segreto di questa squadra, che gioca un calcio d’insieme di livello elevatissimo, valorizza calciatori e realizza risultati straordinari. Due anni fa l’Atalanta arrivò quarta e se ci fosse stata l’attuale impostazione delle qualificate in Champions, avrebbe già centrato quell’obiettivo due anni fa. E’ una squadra abituata a stare a questi livelli, c’è una proprietà importante, con un’organizzazione straordinaria, capillare, sui giovani e non solo. Percassi potrebbe detenere la proprietà di club importanti come Milan, Inter e Roma, ha scelto Bergamo per ragioni di cuore, perchè fu calciatore delle giovanili atalantine. Mancini è un giocatore non pronto, ma prontissimo per il grande salto: ha grande personalità, grandissima fisicità, discreta tecnica e velocità, è un difensore moderno, sta segnando il che non guasta. Se la Roma lo dovesse prendere sarebbe un grandissimo colpo, andando a rinforzare un reparto che va perfezionato. Zaniolo, sapevamo tutti che fosse una grande promessa, ma tutti siamo meravigliati dell’esplosione così rapida tra i grandi. La Fiorentina e l’Inter hanno dirigenti capaci, ma su questo ragazzo hanno evidentemente sbagliato valutazione"

Infine un ricordo sui tempi della Roma, quando Marino fu dirigente per due stagioni:

"Devo tanto al presidente Viola, una persona straordinaria e un grande intenditore di calcio. Ricordo quando Peppe Giannini rifiutò i soldi della Juve per restare a Roma, fu una trattativa per il rinnovo complicata, perchè i bianconeri offrivano molto più di noi, ma con un paio di clausole, una legata alla titolarità al Mondiale di Italia 90', riuscimmo a convincere Peppe a restare nella Capitale, nonostante ci rimettesse tanto a livello economico, il capitano fece una scelta di cuore perchè amava la Roma"


Ag. Zapata: "Duvan punterà al titolo di capocannoniere"

Fernando Villarreal, agente di Duvan Zapata, ha parlato in merito al grande momento di forma dell'attaccante dell'Atalanta, prossima avversaria della Roma. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a gazzetta.it

"Ci siamo sentiti subito dopo lo 0-5 di ieri. Era ovviamente felicissimo, ma sempre concentrato e tranquillo. Sa che deve restare con i piedi per terra. In avvio ha fatto fatica, doveva inserirsi in una nuova realtà, ma ora va alla grande. Lui è perfetto per questa Atalanta, l'Atalanta è perfetta per lui".

Villarreal, rispetto a un girone fa Zapata sembra un altro.

"No, è sempre lo stesso. Tranquillo e con piena fiducia nel proprio potenziale, non è cambiato rispetto a quando non girava. La punta vive soprattutto per il gol, ma conta pure il momento. Adesso le cose vanno bene, era solo questione di tempo".

In settimana il giocatore ha elogiato Gasperini.

"Giusto così. Il mister sta facendo un lavoro straordinario, anche con lui. Il rendimento parla chiaro".

Titolo di capocannoniere: sì o no?

"Qualsiasi attaccante inizia la stagione con questo obiettivo, ovviamente Duvan ci proverà, ma meglio restare con i piedi per terra. Per intanto godiamoci il nuovo record di reti in Serie A, per il resto aspettiamo. Il campionato è ancora lungo...".

Dove potrà arrivare con questa Dea?

"Squadra forte, con un ottimo allenatore. Nelle ultime due stagioni hanno fatto cose eccezionali conquistando l'Europa League, quest'anno c'è tutto per il tris. Anzi, le dirò di più: sognare non costa nulla, perché non ambire alla Champions?". 

Di questo passo, per il c.t. Reyes, sarà impossibile non convocarlo.

"Nonostante le poche chance, ha sempre fatto bene. Ricordo i match contro Perù e Francia (qualificazioni ai Mondiali e amichevole, ndr). I numeri ci sono, non capisco perché non sia stato preso in considerazione con continuità. Oggi la convocazione sarebbe a dir poco meritata".

Si è parlato di un'Inter vicinissima a Zapata.

"Grandissimo club, tra i più importanti in Italia e nel mondo, ma sono voci. Smentisco categoricamente che ci sia un accordo per il suo passaggio a Milano a fine stagione".

Futuro a Bergamo al 100%?

"Nel calcio 'mai dire mai'. Se un domani dovessero presentarsi delle possibilità convenienti per calciatore e società potremmo parlarne, ma oggi il mondo di Duvan si chiama solo ed esclusivamente Atalanta. E vuole dare il massimo per questi colori".


Ag. Dimata: "Non lo ha ancora cercato nessuno"

Landry Dimata, attaccante classe '97 di proprietà del Wolfsburg, in prestito all'Anderlecht è l'ultimo nome circolato in ottica Roma per l'attacco. Autore già di 13 gol nella Pro League belga, è l'ultima idea rilanciata questa mattina dalla stampa. Ma l'entourage del giocatore ha negato ogni contatto con il club giallorossoQueste le parole della redazione dell'emittente radiofonica dalla Rogon Sportmanagement, agenzia che cura gli interessi del giovane attaccante belga, riportate da TeleradioStereo:  

"Non lo ha cercato ancora nessuno".


InsideRoma Daily News: Contatti con Mancini, ma se ne riparla a giugno. Dzeko piace in Premier. Domani la ripresa degli allenamenti

NOTIZIE DEL GIORNO | 21 GENNAIO 2019

QUI ROMA
Voglia di tornare protagonista ed al 100% per Pastore, che non ha usufruito dei giorni di riposo concessi da Di Francesco alla squadra. L’argentino si è allenato da solo in questi giorni, per poter scendere in campo già domenica contro l’Atalanta. Tutta la squadra, invece, si ritroverà domani alle 10:30 a Trigoria per riprendere il lavoro.

MERCATO
Come già noto, la Roma è in cerca di un difensore ed ha messo nel mirino l’atalantino Mancini. L’agente del giocatore ammette contatti con la Roma, ma rimanda qualsiasi discorso a giungo: “I contatti coi giallorossi vanno avanti già da un pò, ma ogni tipo di discorso verrà fatto a giugno. Non ha senso lasciare l’Atalanta adesso, durante il campionato. Non c’è l’intenzione di andarsene sia da parte mia che del ragazzo”.

Escluso qualsiasi contatto con l’entourage di Gravillon, difensore del Pescara su cui l’Inter ha il diritto di recompra. Categorico l’agente: “Non ho avuto contatti con Monchi. Fa piacere essere accostati ad un club del genere, ma non ho mai parlato con la Roma. Al momento Andrew non si muove, perchè c’è un accordo tra Pescara ed Inter, quindi escludo ci siano possibilità di un trasferimento immediato alla Roma”.
Sirene inglesi, in uscita, per Dzeko. Sul bosniaco c’è l’Everton che avrebbe offerto circa 25 milioni per l’attaccante; ma la Roma ha rifiutato la proposta non volendosi privare del proprio numero nove a gennaio.

INTERVISTE
Marino: "Roma e Atalanta sono due squadre frizzanti, che esprimono un ottimo calcio"

De Vito, pres. Assemblea capitolina: "A stretto giro avremo la relazione del Politecnico e speriamo fughi ogni dubbio"

Nicchi: "Voto al girone d'andata degli arbitri? Una sufficienza perché qualche sbavatura c'è stata"


Prosperetti: "A Tor di Valle contiamo di fare ritrovamenti archeologici"

Francesco Prosperetti, soprintendente di Roma, è intervenuto quest'oggi alla presentazione della mostra realizzata nella Galleria Commerciale Porta di Roma. Durante l'evento ha parlato anche dello Stadio della Roma e degli scavi archeologici preventivi ai microfoni di iltempo.it: "A Tor di Valle contiamo di fare ritrovamenti archeologici e contiamo anche di allestire, che era una delle proposte concordate con i progettisti dell’opera, un museo delle architetture per lo sport a partire dalle Olimpiadi per l’ultimo scorcio di secolo. A Tor di Valle la ricerca deve iniziare. Lì c’erano assi viari importanti e la vicinanza col Tevere ha lasciato qualche testimonianza e noi ci auguriamo di ritrovarle. C’è un programma di ricerca finanziato e varato dagli attuatori del progetto, aspettiamo di cominciare".


Il cordoglio della Roma per la scomparsa del collega Emiliano Di Nardo (foto)

Emiliano Di Nardo, noto giornalista e speaker radiofonico innamorato della Roma, ci ha lasciato in serata. La Roma, tramite il proprio profilo Twitter, lo ha ricordato unendosi al dolore della famiglia e dei colleghi: "Ciao Emiliano, ci mancherai. Sarai lontano dai nostri occhi ma sempre vicino alla tua Roma". Anche l'editore Gabriele Nobile, la direttrice Francesca Ceci, il capo-redattore Massimo De Caridi e la redazione tutta di InsideRoma.com si uniscono al cordoglio per la scomparsa di un caro amico e collega.

 


Serie A, tris della Juventus contro il Chievo. Sorrentino para rigore a Ronaldo

L'ultimo match della giornata di campionato, giocato tra Juventus e Chievo, è terminato con il risultato di 3-0 in favore dei bianconeri.
Nella prima frazione di gioco i padroni di casa hanno messo il match dalla loro parte con le reti di Douglas Costa ed Emre Can. In avvio di ripresa Ronaldo ha l'occasione di chiudere il match su rigore, ma si fa ipnotizzare da Sorrentino che para. Solo in chiusura di partita arriverà il gol della sicurezze con Rugani.


Masitto: "Zaniolo si vedeva subito che aveva talento, ma non aveva cultura del lavoro"

Cristiano Masitto, ex allenatore di Zaniolo negli Allievi della Fiorentina, ha parlato del talento giallorosso ai microfoni di RMC Sport:

Ci racconta Zaniolo con lei negli Allievi?
"Lo si vedeva subito che Zaniolo aveva talento, però non aveva cultura del lavoro, faceva le cose con sufficienza. Per esempio faceva un tunnel e si accontentava della bella giocata, perdeva palla e non inseguiva l'avversario. Un episodio particolare è che nelle prime 5 partite con me non ha fatto nemmeno un minuto, perchè volevo fargli capire il rispetto del lavoro. Dopo 5 partite andai fuori dallo spogliatoio e tranquillizzai il padre. Gli dissi che doveva continuare a lavorare ogni giorno e che quando capirà di doversi mettere a disposizione della squadra non sarebbe più uscito dal campo. La settimana dopo giocò, fece gol e cominciò a partire in maniera importante".

La Fiorentina non ha puntato su di lui, anche prima della Primavera
"Errore grave, ogni tanto capita. Il percorso di Zaniolo non è stato facile, al primo impatto non ha un carattere facile, ha sempre la battuta pronta e anche a scuola era molto vivace. Credo che la Fiorentina abbia fatto una valutazione in base caratteriale prima di cederlo".

Ora è un titolare inamovibile nella Roma
"Ora ha fame, ha una cattiveria assurda, lo si vede quando esulta. Non è il classico figlio viziato, nessuno gli ha regalato niente. Si è guadagnato tutto quello che sta ottenendo. Sta migliorando giorno dopo giorno. Allenandosi con quelli più bravi, lo si diventa ancora di più".

Sul ruolo
"È un grande palleggiatore, ha qualità sia tecnica ma anche mentale, lo si vede dalle scelte che fa. La qualità della giocata fa la differenza e lui può determinare. Può fare tutti i ruoli a centrocampo, si sa ritagliare lo spazio. Dimostra anche di avere una notevole progressione"

L'ha sentito ultimamente?
"L'ho sentito all'esordio al Bernabeu, gli ho fatto un in bocca al lupo. Gli ho detto che ora tutti parleranno di lui, che non dovrà più sbagliare nulla. Un suo limite? Faceva fatica a gestire le emozioni negative. Quando lo rimproveravi aveva quei 5-6 secondi in cui ti poteva mandare a quel paese. Dovrà lavorare su questa parte del carattere, potrà essere il suo unico ostacolo".


La gara con l’Atalanta per guarire definitivamente

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La Roma ha vinto col Torino giocando un bellissimo primo tempo ma con dei cali di concentrazione e grande paura nella ripresa, soprattutto dopo il gol del 2-1 dei granata. Nella conferenza post-match, lo stesso mister Di Francesco ha detto che questa squadra è ancora un pò malaticcia e la gara con gli uomini di Mazzarri lo ha dimostrato.

Il tecnico abruzzese ha predicato più volte la calma ai suoi durante la gara ma ha poi spiegato ai giornalisti che i tanti giovani in campo avevano voglia di correre ed andare a segnare ad ogni occasione. Ecco, questo è il punto cruciale: a volte, serve gente che detti i tempi e spieghi ai compagni quando è il momento di controllare il match, quando si può spingere e quando invece bisogna rallentare.

Purtroppo, i giallorossi non hanno più tra le loro fila un maestro sotto questo aspetto come Strootman, che era un esempio per tutti. Un altro calciatore fondamentale come De Rossi è infortunato e si spera si possa recuperare a pieno regime entro fine mese per avere un mix tra giovani di talento come Lorenzo Pellegrini e Zaniolo e centrocampisti più riflessivi come il capitano giallorosso e Nzonzi, altro elemento prezioso nella gestione della gara.

In più c’è Cristante, che ha cominciato male la stagione ma che piano piano ha preso in mano il centrocampo romanista anche se è carente proprio in regia, più per l'età che per capacità. In tanti si stanno adattando in mediana ma servirebbe un vero e proprio regista alla Pizarro per fare quel salto di qualità nella zona nevralgica del campo e lì però è la società ed il ds Monchi in particolare a dover intervenire. 

La questione più spinosa resta quella di Javier Pastore. Arrivato nella Capitale italiana dal PSG per 24.7 milioni di euro ed accolto in pompa magna all'aeroporto ma che ancora non ha messo in mostra il suo valore e sarebbe importante che lo facesse già nella prossima circostanza in cui il trainer della Roma lo impiegherà perché ha tutto per stupire così come fece a Palermo prima e nelle prime stagioni in Francia prima dell'arrivo di Neymar e Mbappè, diventando un pilastro anche in maglia giallorossa.

L’altra problema su cui si dovrà intervenire per dare una scossa è il reparto difensivo. Sulla fascia sinistra, Kolarov è il padrone assoluto con Luca Pellegrini che ha trovato poco spazio sia per gli infortuni che per qualche prestazione opaca quando è stato chiamato in causa e Santon che sta giocando con più continuità a destra ma alternando buone cose a scelte discutibili anche nel corso della stessa partita.

Proprio sul lato destro si è ragionato molto se dover intervenire sul mercato o meno. Prima della sfida con i granata, in pochi credevano che Karsdorp potesse esser un terzino utile alla Roma, sia per i tanti guai fisici che per le poche apparizioni che non avevano convinto. Invece, sabato scorso l’olandese ha fornito una prestazione di livello con diagonali all’altezza della situazione, chiusure puntuali, cross bassi tagliati e pericolosi ed un assist al bacio per El Shaarawy nell’azione del rigore del 2-0.

Si è puntato per tanto tempo su Florenzi in quel ruolo ma il ragazzo di Vitinia non ha il fisico adatto e non sempre i tempi giusti in fase di copertura per poter fare quel ruolo al meglio, soprattutto in una difesa a 4. Se l'ex Feyenoord superasse definitivamente l’esame e con Santon come alternativa, il capitolo fasce potrebbe esser archiviato almeno per un paio d’anni ma è la parte centrale che preoccupa molto.

Manolas a parte, sul quale bisognerebbe puntare vita natural durante, il resto dei centrali è rivedibile. Probabilmente, Juan Jesus è il migliore degli altri 3 considerando che il Fazio di questa stagione è il fantasma di se stesso e Marcano non pare si sia ambientato alla grande al nostro campionato.

Se Miranda abbassasse le sue richieste economiche magari con un contratto diluito di una stagione visto che ha in scadenza nel 2020, sarebbe la migliore “soluzione tampone” possibile in questa finestra di mercato. Il brasiliano compirà 35 anni a settembre ed un altro paio di stagioni a buoni livelli li può ancora garantire e sarebbe certamente un plusvalore del pacchetto-centrali, cedendo lo spagnolo e facendoci così anche una piccola plusvalenza visto che è arrivato dal Porto a parametro 0.

Davanti, si punta al recupero psicologo di Schick, a quello fisico di Perotti e si spera di veder tornare Under a disposizione quantoprima. Intanto, ci si affida al ritrovato El Shaarawy, al giovane e quindi discontinuo Kluivert ma ci si augura che Dzeko torni a segnare con maggiore continuità anche in serie A.

Adesso, però, la testa deve andare all’incontro di domenica a Bergamo con l’Atalanta, la peggiore squadra possibile della serie A in questo momento da affrontare per valore dei giocatori, del tecnico e per forma fisica. Zapata segna gol a grappoli, Ilicic e Gomez sono anche loro in uno stato di grazia incredibile ed i compagni corrono a velocità supersoniche per tutta la gara, cosa che la Roma non fa. Anche nelle migliori annate, i giallorossi hanno sempre sofferto contro gli orobici e se si riuscisse ad uscire indenni, sarebbe già una prova di maturità per il proseguo della stagione che deve riportare la formazione di Di Francesco nell’Europa che conta ed andare il più avanti possibile nelle Coppe, a partire dalla gara di Firenze del 30 coi viola e contro il Porto nel doppio match degli ottavi di Champions League.


Olsen, tra serietà e abnegazione

INSIDEROMA.COM - FRANCESCO GIOVANNI VENTURA - La Roma ha iniziato il girone di ritorno con un’importante vittoria contro il Torino per 3-2 lanciando un segnale concreto al campionato e alla classifica, scavalcando i rivali della Lazio e attestandosi al quinto posto ad un solo punto dal Milan.

Tuttavia ci sono sempre quei “fantasmi” che una vittoria non può spazzare facilmente come ad esempio la questione legata alle reti inviolate, ai clean sheet per dirla alla maniera degli inglesi, che in questo campionato sono state solamente 3. Un chiodo fisso per Di Francesco che non ha fatto mancare il suo disappunto per quei gol regalati in partite che i giallorossi avevano in pugno. Generalmente si tende a scaricare la colpa sul portiere, in questo caso Robin Olsen che, vuoi per qualche risultato negativo di troppo, vuoi per qualche sbavatura, sta faticando a conquistare l’amore dei tifosi. E’ necessario però, spezzare una lancia in favore del portiere svedese classe’90: non è stato semplice raccogliere l’eredità lasciata da Alisson e spesso i gol sono arrivati su errori difensivi su cui il portiere giallorosso nulla poteva. Olsen dal suo approdo nella capitale ha dimostrato serietà e abnegazione e sta dimostrando di essere un portiere da Roma, regalando belle parate e salvando i risultati in più di qualche occasione.

Certamente gli uomini di mister DiFra lavoreranno nei prossimi giorni per curare la fase difensiva che deve funzionare come un unico motore formato da 11 ingranaggi, in modo da arrivare preparati alla sfida di Champions contro il Porto.


Lo. Pellegrini: "Grande squadra, grandi uomini, grande vittoria"

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma ed autore dell'assist vincente ad El Shaarawy nel match vinto 3-2 contro il Torino, ha scitto un post sul suo profilo Instagram. Questo il suo messaggio:

"Grande squadra, grandi uomini, grande vittoria!".