Domattina, sit-in di protesta davanti alla sede della Juve contro la decisione di giocare la Supercoppa in Arabia Saudita

E' previsto per domattina un sit-in di protesta davanti alla Continassa, sede dei biancoenri, contro la decisione di giocare la Supercoppa Italiana a Gedda, in Arabia Saudita. L'iniziativa, dal titolo 'I diritti delle donne scendono in campo' è promossa da +Europa Torino e dai Radicali Italiani. Queste le parole degli organizzatori della manifestazione:

"Il Presidente Micciché garantisce che questa sarà la prima volta in cui le donne saudite potranno accedere allo stadio da sole, ma sempre segregate 'in uno spazio a loro dedicato'. A fronte di questa intollerabile situazione di discriminazione, riteniamo inaccettabile la decisione assunta dalla Lega Serie A di portare la Supercoppa a Gedda, senza alcuna garanzia per le tifose".

I manifestanti porteranno un segno rosso sul viso, per chiedere che la Lega Serie A "torni in fretta sui propri passi, evitando che Juventus-Milan, una partita che porta il volto e il nome dell'Italia, diventi complice di un regime di violazione di valori da noi ritenuti fondamentali".


Ag. Igor: "Alla Roma il giocatore piace e lo ha seguito per un pò. Stiamo parlando con alcuni club ma preferiremmo un trasferimento in estate"

Il mercato è in fibrillazione e si fanno molti nomi per difesa e centrocampo giallorosso. Tra questi, quello del brasiliano Igor del Salisburgo in prestito all'Austria ViennaMarcelo Mascagni, agente del 20enne,è stato intervistato dal portale romanews.eu. Questo le sue parole in merito al suo assistito: 

"La Roma ha seguito Igor per un po’ di tempo, con giudizi positivi, il giocatore piace. Ma non c’è mai stato nulla di concreto. Adesso stiamo parlando con alcuni club in Brasile e Germania ma preferiremmo un trasferimento in estate".


Calciomercato Roma: smentite da Trigoria le piste Obiang, Thiago Maia e Maripan

GAZZETTA.IT - CECCHINI -Come i grandi club, anche la Roma è proiettata non solo al mercato di gennaio ma anche alla finestra estiva. Come riporta il quotidiano sportivo, ai giallorossi piacciono Bennacer e il 18enne Traoré dell'Empoli per giugno, così come Gianluca Mancini dell'Atalanta (costo 25 milioni di euro). Per gennaio, però, occhio a un "low cost" come Donsah (Bologna), attualmente ai box per infortunio, ma col profilo giusto per piacere all'allenatore giallorosso.
Piovono smentite invece da Trigoria per i centrocampisti Obiang (West Ham) e Thiago Maia (Lille) e il difensore Maripan (Alaves). Tutti nomi, tra l'altro, che non hanno mai scaldato la piazza.


Roma, a Di Francesco piace Bennacer. Monchi pensa a Donsah

IL MESSAGGERO.IT - Non solo relax per Monchi che a Cadice sta trascorrendo le sue vacanze invernali tra un contatto e l’altro con procuratori e presidenti per mettere in piedi il mercato della Roma. Il direttore sportivo sta lavorando ai rinforzi di gennaio, ma anche a quelli di giugno: Mancini (difensore dell’Atalanta, costo 25 milioni) sarebbe la pedina giusta per rinforzare un reparto che rischia di fare acqua. Nella lista ci sono anche Ismael Bennacer (centrocampista dell’Empoli) incoronato da Di Francesco rivelazione in questa prima parte di campionato e Hamed Traoré diciottenne in forza sempre alla squadra di Iachini. Per gennaio oltre alle cessioni di KarsdorpMarcanoCorcic e Bianda, il ds sta pensando all’acquisto “low-cost” di Donsah (centrocampista del Bologna) attualmente fermo per infortunio. Per la porta spunta il nome di Gabriel Nascimento Resende Brazão del Cruzeiro, il suo agente ha confermato l’interesse dei giallorossi, ma ha anche specificato che la clausola rescissoria supera i 40 milioni di euro per le squadre straniere.


Marino: "La Roma non ha fatto il salto di qualità con il passaggio a Pallotta"

Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo di Atalanta, Roma e Napoli tra le altre, è stato intervistato da Radio Sportiva  e ha parlato anche delle proprietà estere di alcuni club italiani. Questo il suo pensiero:

"Inter, Milan e Roma non hanno fatto il salto di qualità con il passaggio a proprietari stranieri, anche a causa del Financial Fair Play".


Riise è il nuovo direttore sportivo del Birkirkara (Foto)

John Arne Riise è il nuovo direttore sportivo del Birkirkara. Il club della massima divisione di Malta accoglie nel club l'ex giallorosso, che lo dichiara sul suo profilo Twitter:

"Sono orgoglioso per questa nuova sfida. Sono pronto a iniziare, è un nuovo passo per diventare un manager. Sono emozionato".


Il Milan pensa a Perotti come cambio di Suso e Calhanoglu

Idea Perotti per il Milan. Secondo quanto riporta il sito tuttomercatoweb.com, l'esterno argentino è un giocatore che piace sin da quest'estate ai rossoneri, che vorrebbero prendere come alternativa a Suso e Calhanoglu. Da capire qual è l'opinione di Monchi e Di Francesco in proposito.


Napoleoni tifa Ünder: "Può diventare uno dei più grandi in Europa"

Stefano Napoleoni è stato ospite nel "Live Show" di RMC Sport. Il giocatore italiano dell'Istanbul Başakşehir risponde così ad una domanda sui giallorossi:

Sei tifoso della Roma, dove c'è il turco Ünder tra i protagonisti?
"Lo conoscevo bene ed ero sicuro delle sue capacità, sapevo quello che avrebbe potuto dare. È normale che un ragazzo giovane come lui, alla prima esperienza fuori dal proprio Paese, avesse bisogno di qualche mese per ambientarsi. Una volta raggiunta la maturità può diventare uno dei più grandi in Europa".


Insideroma daily news - Dzeko miglior marcatore della UCL - Smentito arrivo di Obiang - Il Siviglia abbandona Marcano

NOTIZIE DEL GIORNO | 04 GENNAIO 2019

- Il 2018 è stato un anno ricco di gol per Edin Dzeko. Il numero 9 della Roma, infatti, come riportato dalla Uefa sul proprio profilo Twitter, è stato il miglior marcatore della Champions League. Sono 10 le reti messe a segno da Dzeko nella principale competizione per club nel 2018, al pari del polacco Lewandoswski.

-  Itair Machado, vicepresidente del Cruzeiro, è stato intervistato dal portale O Tempo e ha parlato di un'offerta arrivata dall'Italia per l'estremo difensore Gabriel Brazao, seguito anche dalla Roma. Queste le sue dichiarazioni:

"L'agente del giocatore ha portato al presidente un offerta da 2,5 milioni di euro. La stiamo valutando, non è molto alta. Posso dire che è arrivata dall'Italia. Ma non posso dire il nome del club finché non l'avremo accettata".

-  Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, ha commentato la convocazione da parte del ministro dell'interno Matteo Salvini di tutte le parti in causa del mondo del calcio per discutere possibili strategie utili a arginare la violenza e il razzismo negli stadi. Queste le sue dichiarazioni:

"La riunione è sicuramente importante e speriamo vengano fuori soluzioni buone per il calcio italiano ma sull'ipotesi di invitare rappresentanti dei tifosi nutro molte perplessità". 

Il Viminale, infatti, ha convocato per il 7 gennaio i rappresentanti del mondo del calcio (giocatori, dirigenti, arbitri), del Coni, oltre ai vertici della Polizia e dell'osservatorio, della Fieg e dell'ordine dei giornalisti. 

"Difficile, forse impossibile scegliere chi possa davvero rappresentare i tifosi a quel tavolo. Ci sono tanti tipi di tifosi, oltre a quelli violenti, non tutti sono organizzati o fanno parte di club, sarebbe difficile individuarli e non è chiaro quale rappresentatività avrebbero".

- Oggi diversi media hanno accostato il nome di Pedro Obiang alla Roma. La società giallorossa però non sembra essere davvero interessa al centrocampista del West Ham. A riferirlo è Alessandro Austini, giornalista de Il Tempo, con un messaggio sul proprio profilo Twitter.

-  Il mercato è in fibrillazione e si fanno molti nomi per difesa e centrocampo giallorosso. Tra questi, quello del brasiliano Igor del Salisburgo in prestito all'Austria ViennaMarcelo Mascagni, agente del 20enne,è stato intervistato dal portale romanews.eu. Questo le sue parole in merito al suo assistito: 

"La Roma ha seguito Igor per un po’ di tempo, con giudizi positivi, il giocatore piace. Ma non c’è mai stato nulla di concreto. Adesso stiamo parlando con alcuni club in Brasile e Germania ma preferiremmo un trasferimento in estate".

- La Roma valuta il difensore dell'Atalanta Gianluca Mancini. La Gazzetta ha intervistato il suo agente Stefano Castelnovo:

Capitolo mercato: a gennaio resta a Bergamo?
"Sicuro, al 100%. In Italia, per un giovane come Gianluca, non esiste ambiente migliore per crescere. Inoltre c'è Gasperini, un maestro anche per i difensori".

Cosa accadrà a giugno?
"È ancora presto per parlarne, anche perché ha un contratto lungo con l'Atalanta, valido fino al 2023. Ciò che posso dire è che tra aprile e maggio parleremo con la società per prendere una decisione: rinnovo o cessione, sceglieremo per il bene di tutti".

In Serie A, si parla soprattutto di Inter e Roma.
"Interessa molto non solo a loro, ma anche alle altre big italiane. Stesso discorso per l'estero".

Nomi?
"Preferisco di no. Comunque società tedesche e inglesi di medio-alto livello".

Il calciatore ha una preferenza?
"La Premier League piacerebbe a chiunque, ma la Serie A sta tornando competitiva e la Bundesliga è in continua crescita" (...).


Meité, salta Roma e Inter. Marusic 2 stop, Lotito multato

GAZZETTA DELLO SPORT - È costata due giornate di squalifica la sciocca reazione di Meité all’Olimpico di Roma. Il centrocampista granata si è intromesso in un diverbio tra Rincon (autore di un fallo da giallo su Lulic) e Acerbi e spingendo via il difensore laziale gli ha pure dato un buffetto sulla guancia. Due turni di squalifica anche per Marusic anche lui espulso nel corso di Lazio-Torino di sabato scorso. Il laziale paga dazio «per avere, al 41’ del secondo tempo, contestando una decisione arbitrale, rivolto al Direttore di gara un’espressione insultante». Il centrocampista granata, da parte sua, paga dazio «per comportamento gravemente antisportivo avendo, al 45’ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito un avversario con una manata al volto (condotta non violenta come da supplemento del referto dell’arbitro)». Su questo dettaglio, non trascurabile, il Toro potrebbe poggiare il suo ricorso (allo studio dei legali della società granata).

ALTRI SQUALIFICATI 

Un turno per Capuano e Ciano (Frosinone), Ceppitelli (Cagliari), Suso (Milan), Mandragora e Pussetto (Udinese), Bennacer (Empoli), Izzo (Torino), Allan (Napoli), Piatek (Genoa). Tra i tecnici, ammenda di 10.000 euro e diffida per Stefano Pioli (Fiorentina); tra i dirigenti ammenda di 10.000 euro e diffida per il presidente della Lazio Claudio Lotito «in quanto, al termine del primo tempo, attendeva il Direttore di gara di fronte al suo spogliatoio rivolgendosi al medesimo con modi irriguardosi». Tra le società, ammende a Napoli (12.000 euro con diffida), Roma (5.000), Udinese (3.000 ), Genoa e Lazio (2.000).


La Roma svolta a destra: Karsdorp ciao, c'è Berge

GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Ad insegnarlo per primo ai Romani, in fondo, fu un generale abituato a vincere. Si chiamava Annibale e in una delle più grandi battaglie del mondo antico, a Canne (216 a.c.), fece scoprire a consoli e legionari che a volte si può vincere per prima cosa arretrando. Probabile che la lezione l’abbia metabolizzata anche il d.s. Monchi, che sembra pilotare il mercato giallorosso pensando innanzitutto a restringere la rosa per poi potenziarla.

KARSDORP & co. 

Non è un caso, perciò, che al momento lavori innanzitutto alle uscite. Il primo in ordine di tempo potrebbe essere Karsdorp, che è ad un passo dal ritorno al Feyenoord. C’è da individuare la formula giusta, con i giallorossi che vorrebbero il prestito secco e gli olandesi che vorrebbero avere il diritto di riscatto a cifre contenute, anche se la Roma non può permettersi minusvalenze, avendolo pagato 14 milioni (più 5 di bonus). In uscita sono anche Marcano che, arrivato a parametro zero, potrebbe essere anche l’occasione per fare plusvalenza, e i baby Coric e Bianda, che avrebbero bisogno di giocare con continuità per affinare il loro talento, cosa che Di Francesco non può permettersi il lusso di concedere loro. In ogni caso, per loro la formula sarà quella del prestito, visto che l’investimento è stato non banale (6 milioni più bonus per il centrocampista croato e 6 più bonus per il difensore francese).

liquidità defrel

Un’altra opportunità in uscita può essere quella di Defrel (su cui potete leggere nelle pagine seguenti). In ogni caso, se si materializzasse la cessione in Premier League – col Fulham in prima fila – sarebbe denaro che potrebbe essere investito, a meno di non fare minusvalenza, visto che nel 2017 è stato pagato 20 milioni (tra prestito e riscatto) più 3 di bonus.

MAIDANA & co. 

Ma ovviamente Monchi pensa anche alle entrate. Di sicuro, con l’uscita di Marcano, dovrebbe entrare un difensore, ed i nomi sono quelli di Maidana (San Paolo) e Kabak (Galatasaray), mentre dall’Inghilterra di fa il nome di Ashely Young (Man. United), anche se il sogno sarebbe Nastasic (Schalke), assai difficile però da prendere in prestito.

BERGE E MARIN

Discorso diverso per il centrocampo, dove molto è legato alle condizioni di capitan De Rossi. Mentre stanno perdendo terreno Dendoncker (Wolverhampton) e Weigl (Borussia Dortmund), rispunta l’idea di puntare su un giovane talento come Sander Berge, 20 anni, norvegese del Genk, che con 29 presenze (e 2 reti) è stato già inserito nella lista dei più promettenti giovani europei. Come sempre, la Roma vorrebbe muoversi utilizzando la formula del prestito con diritto di riscatto, ma ovviamente non è semplice perché intorno al giocatore – un baby colosso di 193 centimetri – si aggirano anche altre società. Stesso discorso per Marin (Standard Liegi), un profilo da tempo monitorato.

IN DIFESA SI CAMBIA 

D’altronde, pochi giorni fa Monchi è stato chiaro: «Il mercato di gennaio offre poche opportunità». Ed è per questo che il direttore sportivo spagnolo sta lavorando anche per il mercato estivo. Una delle ambizioni, infatti, è ricostruire la difesa, ed è per questo che vengono seguiti con molta attenzione Rugani (Juventus), Mancini (Atalanta) e Andersen (Sampdoria), senza contare De Ligt (Ajax). Sugli ultimi due, comunque, ci sono sopra anche Juventus ed Inter; come dire che la concorrenza non manca.

NO A DE PAUL

In avanti, con la conferma di Schick e Pastore, i movimenti sulla carta al momento paiono assai ridotti, anche perché viene smentita con decisione l’ipotesi di una cessione di Perotti al Torino, così come quella di Under (altrimenti si andrebbe ancora su Berardi). Per l’estate, ovviamente, le cose potrebbero cambiare su tutti i fronti, anche se da Trigoria giungono secche smentite su un possibile interessamento per De Paul (Udinese), anche perché come trequartisti al momento in giallorosso – vista la presenza di Lorenzo Pellegrini, Zaniolo e Pastore – c’è un vero e proprio «overbooking». Impressioni? Adesso che tanti giocatori stanno trovando la propria dimensione, nella Roma in questo momento c’è più l’intenzione di dare fiducia a questa rosa piuttosto che smontarla in corsa. Morale: a meno di offerte indecenti, i big non partiranno. Poi a giugno si tireranno le somme.


Il capo ultrà e la morte di Belardinelli: "Investito da due auto di tifosi del Napoli"

IL MESSAGGERO - GUASCO - Voglio parlarvi dell'incidente perché io e Dede eravamo amici fraterni. Anzi, lo consideravo il mio fratello maggiore. Il giorno di Natale sono andato a casa sua, gli ho fatto un'improvvisata, abbiamo passato la giornata insieme. Ho giocato alla playstation con i suoi figli. Se non fossi andato, lui il giorno dopo non avrebbe partecipato agli scontri». Marco Piovelladetto il Rosso, ultrà dei Boys, viene definito dagli investigatori un osso duro, ma quando si siede davanti al gip Guido Salvini piange ricordano Daniele Belardinelli, morto il 26 dicembre nell'agguato prima di Inter-Napoli. E a travolgerlo sarebbero state due auto della carovana dei tifosi napoletani, alle quali gli uomini della Digos stanno dando la caccia.

LA MAPPA DELL'INCIDENTE - Piovella è a pochi metri da Dede all'inizio dell'attacco, poi lo vede per terra. Belardinelli resta sdraiato sull'asfalto per tutta la durata dell'assalto, durato meno di dieci minuti, ed è proprio il suo amico a prenderlo in braccio e a caricarlo su una macchina che lo porterà in ospedale. Dede e il Rosso si parlano per l'ultima volta: «Sto bene - lo rassicura Belardinelli - ho le gambe rotte». Invece muore qualche ora dopo e adesso Piovella, disegnando su un foglio la mappa del luogo dell'incidente, ricorda di aver visto «il mio amico fraternissimo» travolto da una vettura. È la seconda, quella che gli passa sopra, dopo che la prima lo ha buttato giù. Ciò che raccontano gli ultà presenti è lo stesso, drammatico film. F.B., componente del commando sottoposto a Daspo, «si accorge che un giovane, tra i primi a entrare in azione, viene investito da un'autovettura di grossa cilindrata, una specie di suv di colore nero che andava a velocità sostenuta. È stato colpito all'altezza del bacino ed è rimasto steso sulla carreggiata a circa trenta metri dall'incrocio tra via Fratelli Zoia e via Novara». È qui lo avvista Piovella: «È steso a terra quando un'autovettura, a bassissima velocità o addirittura quasi ferma, passa sopra il corpo di Daniele con le ruote anteriore e posteriore destra. Ho avuto anche la sensazione che le ruote slittassero. Non ricordo se l'auto si allontana subito, lentamente o velocemente. Ricordo che era una macchina scura, di dimensioni che mi sono parse normali». Entrambe le macchine che centrano Belardinelli vanno verso lo stadio Meazza e per gli inquirenti fanno parte del convoglio dei tifosi napoletani. La Digos sta analizzando centinaia di filmati, la pista imboccata esclude che chi ha travolto l'ultrà del Varese sia un automobilista che passava di lì per caso.

LA DIFESA - Nonostante le tre ore di interrogatorio, Piovella ha riferito poco o nulla sull'agguato e sull'organizzazione che «ha dato luogo a un vero e proprio agguato militare». Ha negato di avere un ruolo di vertice nella curva interista, spiegando di essere il «responsabile delle coreografie» nel «direttivo» della curva e di partecipare agli «incontri del direttivo nel Baretto» non distante dallo stadio una volta alla settimana. Come ha scritto il gip Salvini nell'ordinanza di custodia cautelare, da parte di Piovella vi è «un'esplicita scelta di difendere e proteggere con il silenzio la struttura dei gruppi di cui fa parte con un ruolo di comando». L'avvocato Mirko Perlini, dopo l'interrogatorio, ha presentato al gip un'istanza di scarcerazione, mentre entro la fine della settimana verrà interrogato dai pm Luca Da Ros, ventenne del gruppo Boys già in cella a San Vittore.