Europei, persone disabilità grave: attivato servizio gratuito trasporto a chiamata
In occasione dell'evento UEFA EURO 2020, il Dipartimento Mobilità e Trasporti - Direzione Programmazione Attuazione Piani di Mobilità ha attivato un servizio gratuito di trasporto a chiamata con 5 navette a 9 posti per i tifosi con ridotta mobilità di livello elevato e in possesso di regolare biglietto per le partite di calcio che avranno luogo allo Stadio Olimpico, che debbano muoversi nel territorio di Roma Capitale in occasione dell’evento UEFA 2020 nei giorni di svolgimento delle partite (match days) e nei giorni precedenti, compresi i trasferimenti da e per gli aeroporti di Roma Ciampino e Roma Fiumicino e i trasferimenti da e per la Stazione Termini, fino allo Stadio o verso altra destinazione specificata dall’utente, compresa la sistemazione alberghiera". E' quanto si legge in una nota sul sito di Roma Capitale.
Giorni in cui è disponibile il servizio
Giovedì 10 Giugno 2021
Venerdì 11 giugno 2021 (match day di Turchia - Italia)
Martedì 15 giugno 2021
Mercoledì 16 giugno 2021 (match day di Italia - Svizzera)
Sabato 19 giugno 2021
Domenica 20 giugno 2021 (match day di Italia - Galles)
Venerdì 2 luglio 2021
Sabato 3 luglio 2021 (quarti di finale)
Modalità di prenotazione e gestore del servizio
Il servizio è svolto dalla Arriva Italia srl che mette a disposizione il seguente numero di telefono (+39 349 3635460) e una mail dedicata (stefano.deluca@arriva.it) per effettuare le prenotazioni da parte dell’utenza che dovranno pervenire 36 ore prima dello spostamento richiesto.
ITALIA-TURCHIA, le EUROPAGELLE: è gia Italia "mania", super Spinazzola!
Vince e convince all'esordio l'Italia di Roberto Mancini che travolge all'Olimpico la Turchia. Dopo una prima fase di "studio" , gli azzurri dilagano nel secondo tempo. Sblocca il risultato un autogol dell'"italiano" Demiral, poi Immobile e Insigne fissano il punteggio su un rotondo 3 a zero.
Donnarumma 6 - Non serve (quasi) mai. Quando chiamato in causa trasmette sicurezza. Bene così
Florenzi 5,5 - Ci prova spesso, ci riesce meno e nel secondo tempo resta negli spogliatoi
Di Lorenzo dal 1’ st, 6,5: - entra subito bene in partita, il suo innesto coincide con l'accelerazione decisiva alla gara. Non casuale
Bonucci 6,5 - L'intesa con Chiellini è una garanzia
Chiellini 6,5 - Vedi sopra, cambiando il nome
Spinazzola 8 - Scatenato sulla fascia, spina(zzola) nel fianco della difesa turca. Man of the match
Barella 6,5 - Primo tempo decisamente anomino, con più di qualche errore, chiude in crescendo
Jorginho 7 - Come molti dei suoi compagni sale in cattedra nel secondo tempo (peccato per il contropiede concesso a Under che potrebbe costarci caro). Nel complesso: Fellini
Locatelli 6,5 - Fa le cose per bene . (Cristante dal 28’ st, sv)
Berardi 7,5 - Al posto giusto nel momento giusto: l'autogol di Demiral che sblocca il risultato arriva da una iniziativa sulla destra chiusa da cross teso. (Bernardeschi dal 40’ st, sv)
Immobile 7 - Poco incisivo nel primo tempo, si fa perdonare nella ripresa
Belotti dal 36’ st, ng
Insigne 7 - Bloccato nel primo tempo, ci prova finchè non ci riesce. Chi la dura la vince
(Chiesa dal 36’ st, ng).
Ct Mancini 7,5 - Ventottesimo risultato utile consecutivo (nove vittorie senza subire reti): i numeri sono con lui. E pure noi
Euro 2020, l'Italia inaugura al meglio gli Europei. Turchia battuta 3-0
Non poteva iniziare meglio di così l'avventura dell'Italia nel Campionato Europeo.
Gli azzurri del CT Mancini hanno inaugurato la rassegna iridata contro la Turchia, trovando tre reti e tre punti fondamentali per balzare in testa al Girone A.
Nel primo tempo l'Italia fatica a trovare gli spazi per far male agli avversari, con la Turchia che rimane chiusa dietro la linea di centrocampo provando solo ripartenze in contropiede. Primi 45 minuti di studio, poche conclusioni in porta per lo più centrali e proteste per un tocco di mano in area non visto dal direttore di gara.
Ma è nella ripresa che l'Italia prende il dominio del campo e sblocca il risultato grazie all'autugol dell' "italiano" Demiral. Il difensore della Juventus, infatti, non riesce a imprimere abbastanza forza al suo anticipo di petto su cross di Berardi e insacca nella propria porta. Al 53' l'Italia è avanti e trova fiducia, raddoppiando al 66' con Immobile che sfrutta una respinta corta di Cakir su conclusione di Spinazzola e ribatte in rete da due passi con il piattone destro. Chiude virtualmente il match Insigne con il prorio marchio di fabbrica: piazzato di destro su ottima imbeccata di Immobile e palla in rete per il 3-0.
Un'ottima prestazione dell'Italia, che trova la sua nona partita consecutiva senza subire reti e si candida a regina del proprio raggruppamento.
Ma i veri vincitori di questa serata sono i tifosi, che hanno colorato di azzurro e rosso gli spalti dell'Olimpico, tornando a dare colore, calore e voce alle partite di calcio dopo un lungo periodo di assenza forzata.
Euro 2020, l'Italia inaugura al meglio gli Europei. Turchia battuta 3-0
Non poteva iniziare meglio di così l'avventura dell'Italia nel Campionato Europeo.
Gli azzurri del CT Mancini hanno inaugurato la rassegna iridata contro la Turchia, trovando tre reti e tre punti fondamentali per balzare in testa al Girone A.
Nel primo tempo l'Italia fatica a trovare gli spazi per far male agli avversari, con la Turchia che rimane chiusa dietro la linea di centrocampo provando solo ripartenze in contropiede. Primi 45 minuti di studio, poche conclusioni in porta per lo più centrali e proteste per un tocco di mano in area non visto dal direttore di gara.
Ma è nella ripresa che l'Italia prende il dominio del campo e sblocca il risultato grazie all'autugol dell' "italiano" Demiral. Il difensore della Juventus, infatti, non riesce a imprimere abbastanza forza al suo anticipo di petto su cross di Berardi e insacca nella propria porta. Al 53' l'Italia è avanti e trova fiducia, raddoppiando al 66' con Immobile che sfrutta una respinta corta di Cakir su conclusione di Spinazzola e ribatte in rete da due passi con il piattone destro. Chiude virtualmente il match Insigne con il prorio marchio di fabbrica: piazzato di destro su ottima imbeccata di Immobile e palla in rete per il 3-0.
Un'ottima prestazione dell'Italia, che trova la sua nona partita consecutiva senza subire reti e si candida a regina del proprio raggruppamento.
Ma i veri vincitori di questa serata sono i tifosi, che hanno colorato di azzurro e rosso gli spalti dell'Olimpico, tornando a dare colore, calore e voce alle partite di calcio dopo un lungo periodo di assenza forzata.
Euro 2020, Italia-Turchia: azzurri mai sconfitti contro i "luna e stelle"
INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - Domani sera alle ore 21 l'Italia scenderà in campo all'Olimpico di Roma contro la Turchia. Un match che attirerà l'attenzione dell'intera Europa, poiché sancirà l'inizio della rassegna iridata Euro 2020. Un Europeo inedito, il primo nella storia che non si giocherà in una sola nazione ma bensì sarà itinerante.
L'Italia aprirà gli Europei, con l'Olimpico di Roma che ospiterà tutte le partite della nostra nazionale più un quarto di finale ancora da definire.
Nel Girone A, quello degli azzurri, vi sono anche Turchia, Svizzera e Galles. E saranno proprio i turchi gli avversari di domani dell'Italia.
GLI AVVERSARI - La Turchia si è qualificata all'Europeo come seconda del proprio raggruppamento dietro la Francia. Ma i "luna e stelle" hanno stupito, vincendo proprio contro i francesi Campioni del Mondo e perdendo solo una gara di tutto il girone di qualificazione (contro l'Islanda arrivata terza). Una nazionale che è cresciuta molo negli ultimi anni e potrebbe stupire in questo Europeo, cercando di replicare le semifinali (massimo risultato nei Campionati Europei) raggiunte nel 2008 e perse per 3-2 contro la Germania.
Nei 26 convocati dalla Turchia per questi Europei figurano molte conoscenze del nostro campionato, tra cui ricordiamo in primis Hakan Chalanoglu del Milan. Tra gli altri vi sono anche l'attaccante esterno Under della Roma (nell'ultima stagione in prestito al Leicester) ed i difensori Demiral (Juventus), Ayhan e Muldur (Sassuolo).
Demiral e Chanaloglu dovrebbero essere due degli undici titolari che domani affronteranno l'Italia, che contro i "luna e stelle" ha una tradizione molto postiva.
I PRECEDENTI - Su 10 incontri totali, tra match ufficiali ed amichevoli, la Turchia non ha mai battuto l'Italia (sette vittorie azzurre e tre pareggi).
Nei primi due match disputati, nel 1962 e 1963 durante le gare di Qualificazione all'Europeo del 1964, l'Italia vinse sia all'andata che al ritorno. Nel primo match, giocatosi a Bologna, l'Italia vinse 6-0 grazie alla doppietta di Rivera ed al poker di Orlando. Nel ritorno, ad Istanbul, gli azzurri vinsero con un risicato 1-0 a firma di Sormani.
Da queste due partite trascorsero dieci anni prima che Italia e Turchia tornassero ad affrontarsi nelle Qualificazioni ai Mondiali del 1974. Correva l'anno 1973 e per la prima volta le due nazionali pareggiarono (0-0) nel primo incontro giocatosi a Napoli. Nel ritorno, ad Istanbul, vinse l'Italia 1-0 grazie alla rete di Anastasi.
Dal 1978 al 1994 Italia e Turchia si affrontarono tre volte in amichevole, con gli azzurri che vinsero tutte e tre le volte. Nel 1978 decise l'incontro una rete di Graziani, mentre nel 1984 Cabrini ed Altobelli contribuirono al successo azzurro per 2-1. Fu un match storico però per la Turchia, che segnò la sua prima rete contro l'Italia. Il marcatore per la nazionale turca fu Ilyan Tufekci, attaccanta che ha diviso la sua carriera tra la Germania (Stoccarda e Schalke) e la propria patria (Fenerbahce e Galatasaray).
La terza amichevole consecutiva tra Italia e Turchia si giocò nel 1994, con gli azzurri che vinsero 3-1 grazie alle reti di Crippa, Lombardo e Apolonni. Per la Turchia segnò il difensore Tolunay Kafkas, che giocò tra Turchia ed Austria prima di diventare allenatore; ruolo che ricopre tutt'oggi come coordinatorie del vivaio della propria nazionale.
Dopo questa serie di amichevoli Italia e Turchia tornarono ad affrontarsi in match ufficiali durante gli Europei del 2000, con gli azzurri che ad Arnhem durante la fase a gironi vinsero per 2-1 con le reti di Conte e Filippo Inzaghi. Per la Turchia segnò il centrocampista Okan Buruk, che la stagione successivà si trasferì all'Inter restandovi per tre stagioni collezionando 25 presenze e due reti. Il suo addio ai nerazzurri risale al 2004, quando il neo tecnico Mancini (oggi CT dell'Italia) non lo ritenne adatto per i suoi piani tattici.
Dopo questo match ufficiale vi furono altre due amichevoli tra Italia e Turchia, entrambe pareggiate per 1-1 nel 2002 (reti di Vieri ed Emre Belozoglu che giocò nell'Inter dal 2001 al 2005, nell'ultima stagione agli ordini di Mancini) e nel 2006 (reti di Di Natale ed autogol di Materazzi).
Dal 2006 ad oggi le due nazionali non si sono più affrontate, con il match di domani che sarà l'undicesimo nella storia delle due squadre, il quinto in gare ufficiali ed il secondo in un Campionato Europeo.
L'ARBITRO - L'arbitro del match sarà l'olandese Danny Makkelie, 38enne di Willemstad e di professione poliziotto. Internazionale dal 2011, Makkelie ha diretto due volte l'Italia. La prima volta nel 2016 contro la Macedonia durante le Qualificazione al Mondiale del 2018 e la seconda in Nations League nel 2018 contro il Portogallo.
In questi due match l'Italia non ha mai perso, vincendo 3-2 fuori casa contro la Macedonia e pareggiano 0-0 contro il Portogallo. Mai un precedente contro la Turchia, che Makkelie dirigerà per la prima volta domani.
Un match che ha visto l'Italia sempre uscire dalla contesa a testa alta. Ci si augura che anche domani sera si possa festgerriare una vittoria, sia perchè si giocherà davanti i propri (pochi purtroppo) tifosi, sia per iniziare al meglio la competizione. Ma occhio a prendere sottogamba l'impegno, con la Turchia che ha un'ottima rosa ed ha dimostrato di poter dire la sua in queto torneo senza avere paura di nessuno.
Granit Xhaka : il possibile primo colpo della Roma di Mourinho
(MONDA MIRCO INSIDEROMA.COM)
Potrebbe essere il centrocampista svizzero il primo innesto della Roma dello ‘’Special One’’. Analizziamo il giocatore in forza all’Arsenal.
L’attuale n.34 dell’Arsenal sembra essere nel mirino della nuova Roma dopo l’arrivo in panchina di Josè Mourinho.
Nato il 27 settembre 1992, a Basilea (Svizzera), inizia a giocare nel 2003 nella squadra della propria città. Nel 2010 esordisce in prima squadra ed in 2 anni vince 2 volte il titolo svizzero ed una coppa nazionale prima di trasferirsi, nel 2012, al Borussia Monchengladbach.
Nei 4 anni in Germania si fa conoscere come uno dei mediani più promettenti in Europa oltre a realizzare 9 reti ed 8 assist nelle 140 partite giocate con la maglia del Borussia. Nel 2016 viene ceduto per 45 milioni agli inglesi dell’Arsenal realizzando una plusvalenza, a favore del Monchengladbach, di 36,5 milioni.
Nella sua avventura a Londra, sponda Gunners, Granit ha collezionato 220 presenze realizzando 13 gol e 20 assist. Con l’Arsenal ha vinto 2 coppe d’Inghilterra (2017 e 2020) e 2 Supercoppe d’Inghilterra (2018 e 2021).
Il mediano svizzero è attualmente sotto contratto, fino al 2023 con i Gunners. Può essere utilizzato anche come terzino sinistro po come centrocampista centrale. Il suo valore di mercato è di 22 milioni. Nella stagione appena conclusa ha disputato 45 match per un totale di 3696 minuti con 1 rete realizzata e 2 assist a fronte di 8 ammonizioni subite ed 1 sola espulsione diretta.
Il nuovo allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha molta stima di Granit Xhaka per le sue doti di leader del centrocampo sia a livello di impostazione di gioco sia di difesa. Proprio per questa sua dote difensiva, l’allenatore portoghese, lo aveva elogiato dopo un match tra Tottenham ed Arsenal nel 2020 quando il centrocampista dei Gunners aveva limitato ottimamente l’attaccante degli Spurs, Harry Kane.
Potrebbe quindi ripartire dal piede mancino di Xhaka la Roma 2021/22.
Granit Xhaka : il possibile primo colpo della Roma di Mourinho
(MONDA MIRCO INSIDEROMA.COM)
Potrebbe essere il centrocampista svizzero il primo innesto della Roma dello ‘’Special One’’. Analizziamo il giocatore in forza all’Arsenal.
L’attuale n.34 dell’Arsenal sembra essere nel mirino della nuova Roma dopo l’arrivo in panchina di Josè Mourinho.
Nato il 27 settembre 1992, a Basilea (Svizzera), inizia a giocare nel 2003 nella squadra della propria città. Nel 2010 esordisce in prima squadra ed in 2 anni vince 2 volte il titolo svizzero ed una coppa nazionale prima di trasferirsi, nel 2012, al Borussia Monchengladbach.
Nei 4 anni in Germania si fa conoscere come uno dei mediani più promettenti in Europa oltre a realizzare 9 reti ed 8 assist nelle 140 partite giocate con la maglia del Borussia. Nel 2016 viene ceduto per 45 milioni agli inglesi dell’Arsenal realizzando una plusvalenza, a favore del Monchengladbach, di 36,5 milioni.
Nella sua avventura a Londra, sponda Gunners, Granit ha collezionato 220 presenze realizzando 13 gol e 20 assist. Con l’Arsenal ha vinto 2 coppe d’Inghilterra (2017 e 2020) e 2 Supercoppe d’Inghilterra (2018 e 2021).
Il mediano svizzero è attualmente sotto contratto, fino al 2023 con i Gunners. Può essere utilizzato anche come terzino sinistro po come centrocampista centrale. Il suo valore di mercato è di 22 milioni. Nella stagione appena conclusa ha disputato 45 match per un totale di 3696 minuti con 1 rete realizzata e 2 assist a fronte di 8 ammonizioni subite ed 1 sola espulsione diretta.
Il nuovo allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha molta stima di Granit Xhaka per le sue doti di leader del centrocampo sia a livello di impostazione di gioco sia di difesa. Proprio per questa sua dote difensiva, l’allenatore portoghese, lo aveva elogiato dopo un match tra Tottenham ed Arsenal nel 2020 quando il centrocampista dei Gunners aveva limitato ottimamente l’attaccante degli Spurs, Harry Kane.
Potrebbe quindi ripartire dal piede mancino di Xhaka la Roma 2021/22.
Il Lorient corteggia Santon. Gerson va a Marsiglia e la Roma ci guadagna
Nelle ultime ore si è intensificato un asse Francia-Roma che portebbe rimpolpare le casse giallorosse in vista dell'imminente mercato.
La prima voce, come riferito da tuttomercatoweb.com, riguarda il terzino Davide Santon. Il giocatore, il cui contratto con la Roma scadrà il prossimo anno, è nelle mire del Lorient che ha già avviato dei sondaggi con la squadra giallorossa. Ma il Lorient, che ha raggiunto la salvezza la scorsa stagione, non sembrerebbe una destinazione gradita al giocatore.
Sempre dalla Francia, passando dal Brasile, arrivano voci circa l'imminente cessione di Gerson al Marsiglia. Il centrocampista ha vestito la maglia della Roma dal 2016 al 2018, venendo ceduto dai giallorossi al Flamengo nel 2019 dopo il prestito alla Fiorentina. Adesso, come riferito da globoesporte.com, Gerson è pronto a trasferirsi al Marsiglia per 25 milioni di euro. Un affare che riguarda indirettamente anche la Roma, che nel 2019 aveva aggiunto una clausola per avere il 10% di gaudagno su una futura cessione del giocatore. Dunque i giallorossi potrebbero ricevere la cifra di 2.5 milioni di euro dall'operazione Gerson.
Mourinho: "L'Italia è una buona squadra. MI concentrerò sui miei giocatori della Roma"
Josè Mourinho, neo allenatore della Roma, ha parlato al The Sun dicendo la sua sul prossimo Europeo e commentando anche l'Italia:
"Mi concentrerò ovviamente sui miei giocatori della Roma: Spinazzola, Cristante e Pellegrini. L'Italia è una buona squadra, un buon mix tra giocatori d'esperienza e giocatori che sanno come vincere. Mi aspetto una squadra forte. Roberto Mancini è un allenatore molto esperto, ha allenato per 20 anni nei migliori campionati dei migliori paesi. È più che pronto e l'ha dimostrato già nella fase di qualificazione. La squadra è migliorata molto con lui. L'Italia ha giocatori di talento e un'ottima conoscenza tattica. Può giocare in modi differenti. Roberto sta dando più qualità all'attacco, ma senza snaturare la squadra, che sa come competere. È difficile trovare punti deboli di questa squadra, credo che possono arrivare in semifinale".
Mourinho: "L'Italia è una buona squadra. MI concentrerò sui miei giocatori della Roma"
Josè Mourinho, neo allenatore della Roma, ha parlato al The Sun dicendo la sua sul prossimo Europeo e commentando anche l'Italia:
"Mi concentrerò ovviamente sui miei giocatori della Roma: Spinazzola, Cristante e Pellegrini. L'Italia è una buona squadra, un buon mix tra giocatori d'esperienza e giocatori che sanno come vincere. Mi aspetto una squadra forte. Roberto Mancini è un allenatore molto esperto, ha allenato per 20 anni nei migliori campionati dei migliori paesi. È più che pronto e l'ha dimostrato già nella fase di qualificazione. La squadra è migliorata molto con lui. L'Italia ha giocatori di talento e un'ottima conoscenza tattica. Può giocare in modi differenti. Roberto sta dando più qualità all'attacco, ma senza snaturare la squadra, che sa come competere. È difficile trovare punti deboli di questa squadra, credo che possono arrivare in semifinale".
Il Lorient corteggia Santon. Gerson va a Marsiglia e la Roma ci guadagna
Nelle ultime ore si è intensificato un asse Francia-Roma che portebbe rimpolpare le casse giallorosse in vista dell'imminente mercato.
La prima voce, come riferito da tuttomercatoweb.com, riguarda il terzino Davide Santon. Il giocatore, il cui contratto con la Roma scadrà il prossimo anno, è nelle mire del Lorient che ha già avviato dei sondaggi con la squadra giallorossa. Ma il Lorient, che ha raggiunto la salvezza la scorsa stagione, non sembrerebbe una destinazione gradita al giocatore.
Sempre dalla Francia, passando dal Brasile, arrivano voci circa l'imminente cessione di Gerson al Marsiglia. Il centrocampista ha vestito la maglia della Roma dal 2016 al 2018, venendo ceduto dai giallorossi al Flamengo nel 2019 dopo il prestito alla Fiorentina. Adesso, come riferito da globoesporte.com, Gerson è pronto a trasferirsi al Marsiglia per 25 milioni di euro. Un affare che riguarda indirettamente anche la Roma, che nel 2019 aveva aggiunto una clausola per avere il 10% di gaudagno su una futura cessione del giocatore. Dunque i giallorossi potrebbero ricevere la cifra di 2.5 milioni di euro dall'operazione Gerson.
Antonio De Falchi, la tua bandiera per sempre sventola nel nostro cuore
(Alessandro Capone - Insideroma.com) - Quante volte sei salito su quel treno e sei sceso alla stazione di Milano per sostenere i tuoi colori. Quante volte hai percorso la strada che porta a S. Siro. E ogni volta il pensiero è andato li, ad Antonio De Falchi, a quel maledetto quattro giugno millenovecentottantanove quando per un ragazzo come te, come noi, con la Roma nel cuore, non ci fu ritorno a casa.
Un gesto vile nei modi, un attacco alla sua e alla nostra romanità, un agguato che lo ha lasciato a terra per sempre, strappandolo ai suoi amori e alla sua passione.
I fatti di Milano non li dimentichiamo perchè nessuno lo ha mai dimenticato e mai lo farà. Per l’amore verso i colori, per quello che rappresenta.
Una parte di Antonio è in ogni coro e in ogni esultanza, in ogni sventolio di bandiera, è in tutte le trasferte, su ogni seggiolino allo stadio, nella passione di ciascuno, perché Antonio, è in ognuno di noi oltre il tempo, oltre ogni generazione. Vive in ogni emozione che proviamo ogni volta che abbiamo il privilegio, il vanto di essere al fianco alla sua, alla nostra Roma. L’anima di questa città non dimentica i suoi figli e gli rende l’eternità.
ANTONIO DE FALCHI VIVE