Luca Pellegrini ha firmato col Cagliari, prestito temporaneo fino a giugno

L'AS Roma rende noto di avere sottoscritto, con il Cagliari Calcio, il contratto per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, dei diritti alle prestazioni sportive di Luca Pellegrini.
Arrivato nel settore giovanile nel 2011-12, il terzino sinistro ha conquistato il titolo di Campione d’Italia nelle categorie Giovanissimi, Allievi e Primavera.
Pellegrini ha esordito in prima squadra in questa stagione in Roma-Frosinone, arrivando a collezionare quattro presenze in Serie A e due in Champions League. In bocca al lupo Luca!


Conte: "In questa stagione non mi vedrete da nessuna parte. Valuterò tutte le offerte che mi sono arrivate"

Antonio Conte, ex tecnico del Chelsea, ha rilasciato alcune dichiarazioni a gazzetta.it. Di seguito un estratto delle sue parole:

In questa stagione non mi vedrete da nessuna parte. Per tutto il resto, vedremo più avanti”.

Le sono arrivate parecchie offerte

“Valuterò con calma, senza fretta. Ora è presto, voglio aspettare l’occasione giusta. I fattori decisivi nella mia scelta saranno due: l’importanza del progetto e, soprattutto, l’entusiasmo. Accetterò la proposta che mi darà più gioia”.

In Serie A o all’estero?

“Non saprei, non chiudo a nulla”.


De Sisti: "Facile incolpare Di Francesco, tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza"

Giancarlo De Sisti, ex di Roma e Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a soccermagazine.it. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

Da doppio ex di Roma e Fiorentina, che impressioni Le ha lasciato il clamoroso 7-1 di ieri sera?
«Alla vigilia di questo tipo di partite, che si giochi a Roma o a Firenze, sento il cuore preso da tutte e due le squadre perché non posso dimenticare le origini e che ho fatto da sempre il tifo per la Roma, quando ero piccolino. Mi sono tuffato proprio nell’entusiasmo giallorosso. Poi per ragioni economiche la Roma mi ha ceduto alla Fiorentina, dove ho trovato dapprima una famiglia, un ambiente ideale, tante soddisfazioni. Sono stato ben voluto, quasi amato e idolatrato, sono stato eletto cittadino privilegiato, mi hanno coccolato come se fossi un fiorentino, quindi nel mio cuore ci sono Roma e Fiorentina. Ogni volta che c’è questo tipo di partita mi viene chiesto “Tu per chi fai il tifo?” e io sono a metà strada e non contesto nessuno, né i romanisti né i fiorentini. Questa lunga premessa per dire che qualunque risultato va bene, che vinca chi ne ha più bisogno. Però quando assume queste dimensioni capisco che è destabilizzante per l’altro ambiente. Se avesse vinto la Roma o la Fiorentina, una parte del mio cuore sarebbe stata contenta, l’altra no. Un 7-1 si digerisce malissimo. Un po’ devo dire che mi ha sorpreso, un po’ diciamo che è stata una bella legnata, insomma».

Ormai l’obiettivo dichiarato della Roma è quello di piazzarsi tra i primi 4 posti in campionato in modo da riqualificarsi in Champions. Si aspettava i giallorossi già fuori da lotta scudetto e Coppa Italia già a gennaio?
«No, obiettivamente no. Non immaginavo. Sicuramente hanno inserito la Roma tra le squadre che potessero ambire a un trittico di risultati vincenti, pensavo che questo potesse essere appannaggio della Juve, ma alla fine non sarà così dato che è svanito un obiettivo anche per lei. Obiettivamente, che la Roma arrivasse con le mani dappertutto non era possibile, però andare più avanti possibile sì, perché la Coppa Italia era possibile. La Champions è sempre un terno al lotto, in campionato non c’è niente da fare. Pensavo che fosse una squadra migliore e che avrebbe mantenuto ambizioni più alte per qualche altro mese».

Ultimamente Zaniolo viene schierato soprattutto a destra, in attacco. Crede che questa collocazione tattica possa creargli problemi in Nazionale dato che quel ruolo è già occupato da Chiesa?
«Pure Chiesa può giocare a destra o a sinistra, è indifferente perché è quasi bravo con entrambi i piedi alla stessa maniera. Zaniolo si sta dimostrando bravissimo, in grado di disimpegnarsi, sia nel cuore del gioco sia sulla trequarti, come centrocampista a tutti gli effetti, mezzala autentica o esterno che rientra perché ha un buonissimo passo, un gran fisico che gli permette di sopportare anche lo scontro. Sono tutti e due giovani, Chiesa ha cominciato da poco a giocare in Nazionale. Zaniolo è stato convocato e probabilmente rientrerà nel giro perché è una delle belle novità e conferme di questo ultimo pezzo di campionato. C’è questa tendenza per cui molte squadre fanno giocare a destra gli esterni col piede contrario e a sinistra lo stesso, perché vogliono che liberandosi si arrivi al tiro, ma alle volte, però, a qualcuno manca la velocità per cercare la profondità. L’ultima volta col Sassuolo Zaniolo è andato via come un quattrocentista sulla fascia destra per poi realizzare quel bellissimo gol. La domanda che mi ha fatto Lei era secca: penso di no, perché nell’arco di una partita si possono anche intercambiare i ruoli, credo che avere giocatori duttili sia un vantaggio».

Negli ultimi tempi Kolarov ha fatto sorgere qualche polemica contestando l’atteggiamento dei tifosi, ritenendo che questi ultimi non capiscano di calcio e che debbano limitarsi solo a tifare senza muovere critiche tattiche a calciatori e allenatori. Lei che è stato un simbolo della Roma, come commenta queste dichiarazioni?
«Queste sono un po’ pesanti! Ognuno è liberissimo di esprimere il proprio parere, per carità, ci mancherebbe. A prescindere da chi abbia detto quelle parole, io comunque non mi metto nella condizione di essere il portavoce del gioco del calcio mentre quegli altri non capiscono niente, a cominciare dalla gente che va allo stadio. Molta gente che viene allo stadio fa i sacrifici per venirci, perché spinta dalla passione. Non confondiamo i tifosi con quella gente che viene allo stadio normalmente, così. Ho sempre pensato che forse ancora adesso la vera vittima del sistema calcio sia il tifoso: non i tifosi che fanno “caciara”, eh, ma quelli che soffrono, quelli che sono la maggioranza, quelli che vanno allo stadio anteponendo i valori della maglia anche a quelli più importanti della famiglia. Ognuno è libero di dire quello che gli pare, ma io non la condivido questa cosa. Qualcuno sicuramente non capisce niente, però confonderlo con la totalità… Tu chi sei, il genio del calcio? Sei uno che gioca bene a pallone, punto».

I destini di Fiorentina e Roma sembrano potersi incrociare nuovamente sulla panchina, dato che Paulo Sousa è indicato come prima scelta per sostituire Di Francesco. Lei è d’accordo o crede ancora nell’attuale allenatore giallorosso?
«Io credo che nessuno sia perfetto, quindi anche che Di Francesco possa avere qualche sua lacuna, come nei commenti post-partita. È uno che ha cercato anche di modificare il modo di pensare della gente qui a Roma, quindi gli va dato atto anche di questo. Tocca vedere dentro a questa squadra. Ho visto questo atto che è stato realizzato al momento del quarto gol tra Dzeko e Cristante che può essere un segnale di incompleto assorbimento, un cenno di malessere nell’aria. È facile dare la colpa all’allenatore, però poi bisognerebbe anche farsi un’esame di coscienza. Mi piacerebbe essere una mosca per ascoltare quello che si dice in taluni momenti. Quella è stata una cosa difficile da digerire. Poi su Paulo Sousa penso che sia un bravo allenatore, l’ha fatto vedere, poi ad un certo non andava più bene per la Fiorentina, voleva andare da un’altra parte. Uno non va bene da una parte e va bene dall’altra, c’è il riciclaggio anche dell’allenatore. Se non ci sono disagi all’interno preferirei andare ancora un po’ avanti con Di Francesco».


Ufficializzate le cessioni di Masangu e Buso

Roma ancora attiva sul mercato in uscita. Ufficializzate le cessioni in prestito di Masangu al Sassuolo con opzione di riscatto per i neroverdi e di controriscatto per i giallorossi e di Buso al Venezia. Lo riportano le rispettive società.


La Roma segue Luiso, classe 2002 del Sora

La Roma segue Alessio Luiso, giovane attaccante del Sora, figlio dell'ex giocatore Pasquale, che a febbraio svolgerà un provino a Trigoria. Il classe 2002, autore di 14 reti segnate nel corrente campionato Allievi, il prossimo mese sarà per una settimana al centro sportivoFuvio Bernardini dopo essere stato convocato dal responsabile del settore giovanile giallorosso Massimo Tarantino. Questo quanto riportato dal portale alfredopedulla.com.


Soleri ceduto allo Slavia Praga

Roma attiva sul mercato in uscita: Edoardo Soleri, rientrato dall'Almere, va in prestito allo Sporting Braga, come riferito dal giornalista di TuttoB Attilio Malena.


Coppa Italia. La Lazio si aggiudica la lotteria dei rigori e vola in semifinale

Non bastano 120 minuti per decretare un vincitore tra Inter e Lazio. Dopo essersi portati in vantaggio con Immobile al 108', i nerazzurri pareggiano con i Icardi su rigore che porta anche all'espulsione di Radu per proteste, si va a rigori. La lotteria dei rigori è vinta dalla Lazio. Decisivo l'errore di Nainggolan. I biancocelesti affronteranno il MIlan di Gennaro Gattuso. 


Allenamento Roma, domani la ripresa alle 11

La Roma riprenderà ad allenarsi a Trigoria domattina alle 11:00, in vista della decisiva sfida di domenica sera contro il Milan.


Pallotta: "Decide Monchi" e il ds rinnova la fiducia in Di Francesco. Il Milan non sarà decisivo

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - L’argomento del giorno riguarda le sorti del tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco. Dopo la sconfitta (umiliante) contro la Fiorentina in Coppa Italia di ieri sera, ci si chiede se il percorso del trainer abruzzese sulla panchina giallorossa avrà ancora ragione di proseguire. Perché il 7-1 contro la Viola è il culmine della stagione decisamente negativa della Roma, al quale si sommano le sconfitte contro SPAL, Udinese e Bologna e le rimonte di Chievo, Cagliari e Atalanta. Senza contare i 44 gol subiti, almeno 2 a partita, e le sole 4 vittorie registrate fuori casa su 15 partite disputate.

La caccia al colpevole è partita, ma tra giocatori, dirigenza, direttore sportivo e allenatore, a rischiare di più sembra essere proprio Eusebio Di Francesco. Dopo la debacle di ieri sera, però, Monchi ha confermato la fiducia nei confronti del mister. “Se qualcuno è in discussione il direttore sportivo che ha fatto la squadra. I calciatori e l’allenatore hanno tutta la fiducia possibile”, ha dichiarato l’ex Siviglia ai microfoni della Rai. Nella serata di ieri, inoltre, si è espresso anche il presidente Pallotta rimettendo tutto nelle mani del direttore sportivo: “Chiedete a Monchi, decide lui”. Ma in realtà il numero uno della Roma non è contento della situazione e, come riferisce il Corriere dello Sport, avrebbe in programma di contattare in giornata il ds per discutere sul da farsi e sul futuro del tecnico. Nella notte, voci di corridoio asseriscono che si stato già contattato Paulo Sousa, primo dei candidati per la panchina giallorossa. Ma con ogni probabilità Di Francesco resterà alla guida della Roma fino al match contro il Milan di domenica prossima. Secondo Angelo Mangiante di Sky Sport, il tecnico abruzzese rimarrà l'allenatore della Roma anche in caso di sconfitta contro i rossoneri. Pallotta ha dato carta bianca a Monchi e il ds non ha fatto altro, nel corso dei mesi come ieri sera, che rinnovare la fiducia in Di Francesco.


InsideRoma Daily News - Confronto a Trigoria tra Di Fra e la squadra. Maresca dirigerà Roma-Milan. Luca Pellegrini in prestito a Cagliari

INSIDEROMA.COM - FRANCESCO GIOVANNI VENTURA - InsideRoma Daily News - 31 gennaio 2019 - Dopo la debacle di ieri sera contro la Fiorentina, la Roma si è tornata ad allenare presso Trigoria in vista dell'impegno di campionato di domenica prossima. Scarico per chi ha giocato ieri. Terapie per Under e Perotti. Individuale per Mirante e Juan Jesus
Ma il fulcro della giornata è stato il confronto tra Di Francesco e la squadra, per capire cosa sia successo ieri aFirenze e come intervenire già dalla prossima partita per evitare di ripetere certi errori. Fuori dal centro sportivo presenti anche dei tifosi che hanno applaudito in modo ironico i giocatori, insultandone qualcuno. Solo Schick si è rivolto ai tifosi, rispondendo con un timido "scusate".

Sono state rese note le designazioni arbitrali per la prossima giornata di campionato. La partita della Roma, che affronterà il Milan, sarà diretta da Fabio Maresca della sezione di Napoli. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Carbone e Lo Cicero, con Abbattista quarto ufficiale. Al VAR ed all'AVAR rispettivamenteCalvarese e Di Liberatore.

E’ arrivato al Dipartimento Mobilità del Comune di Roma il testo della relazione definitiva redatta dal Politecnico di Torino sulla mobilità pubblica e privata del progetto Stadio della Roma di Tor di Valle. Non trapelano, per ora, informazioni sul contenuto. Lo riferisce Il Tempo.

La Roma riprenderà ad allenarsi a Trigoria domattina alle 11:00, in vista della decisiva sfida di domenica sera contro il Milan.

Il Milan si è ritrovato questa mattina intorno alle 11 al centro sportivo di Milanello per svolgere la seduta di allenamento in vista della partita di campionato contro la Roma. La sessione è iniziata con l'attivazione muscolare al campo centrale con alcuni giri di campo, poi spazio a un torello di riscaldamento nel cerchio di centrocampo. Dopodiché il gruppo si è distribuito su tre differenti stazioni per lavorare sulla tecnica e sullo smarcamento. Esercizi di possesso palla e tattica hanno caratterizzato la parte centrale della sessione, conclusa con alcune partitelle a tema. La squadra si ritroverà domani alle 11:30 per una nuova seduta di allenamento.

L'AS Roma rende noto di avere sottoscritto, con il Cagliari Calcio, il contratto per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, dei diritti alle prestazioni sportive di Luca Pellegrini.
Arrivato nel settore giovanile nel 2011-12, il terzino sinistro ha conquistato il titolo di Campione d’Italia nelle categorie Giovanissimi, Allievi e Primavera.
Pellegrini ha esordito in prima squadra in questa stagione in Roma-Frosinone, arrivando a collezionare quattro presenze in Serie A e due in Champions League. In bocca al lupo Luca!

Roma ancora attiva sul mercato in uscita. Ufficializzate le cessioni in prestito di Masangu al Sassuolo con opzione di riscatto per i neroverdi e di controriscatto per i giallorossi e di Buso al Venezia. Lo riportano le rispettive società.


La voce del tifoso. Massimiliano: "Di Francesco non è ancora pronto per una piazza come Roma. Mi aspetto qualche giovane difensore a luglio"

INSIDEROMA.COM – ANDREA FOTI – Questa mattina la nostra redazione ha contattato in esclusiva telefonica uno dei suoi lettori più appassionati, Massimiliano V. del quartiere Magliana, per provare a capire lo stato d’animo del tifo giallorosso in questo momento particolare della stagione, dove tutto sembra essere in salita per la squadra di Eusebio Di Francesco.


1) A che età è nata la passione per la Roma?

"La mia prima volta allo stadio è stata a 6 anni con mio nonno. E' un ricordo che portero' sempre con me".

2) Quante volte vai allo stadio durante l’anno?

"10 volte l'anno. Purtroppo con il lavoro non riesco ad essere libero tutti i week-end"

3) Il tuo idolo?

"Ovviamente Cristiano Ronaldo" 

4) Dopo la semifinale di Champions ti saresti aspettato questa stagione?. Cosa manca alla squadra per tornare a quei livelli?

"No purtroppo non l'avrei mai immaginato, ne un comportamento così dalla società, ne dai giocatori, e sopratutto dall' allenatore che si è presentato come un tecnico che ha fatto le fortune del Sassuolo. E' una persona capace, ma forse non ancora pronto per gestire un ambiente come Roma". 

5) Come consideri l’operato di Monchi in questa stagione?. Ti aspetti una rivoluzione a Luglio?

"L'operato di Monchi lo vedo come un lavoro a lungo termine, quindi personalmente posso aspettare. La rivoluzione a luglio me l'aspetto solo per il reparto difensivo. Qualche giovane non sarebbe male".

6) Di Francesco sembra ormai destinato all’esonero. Sei d’accordo con un ipotetico cambio?

"Sono d’accordo, ma non mai solo colpa al mister". 

7)Pensi che la figura di Pallotta sia necessaria a Roma?

"Si. La figura di un presidente è necessaria per invogliare a vincere e continuare a far bene".

8) Come potrebbe cambiare il percorso di una squadra dopo così tanti anni senza vittorie?

"L'unico modo è ripartire da una squadra giovane senza “svendite” di alcuni giocatori chiave".


Roma, al Franchi c'è la coppa della pace

IL MESSAGGERO - TRANI -  Dentro o fuori, proprio come 4 anni fa. In quell'edizione, però, i quarti di Coppa Italia in gara unica si giocarono all'Olimpico. Oggi pomeriggio (ore 18,15), invece, l'appuntamento è al Franchi: la Fiorentina ospita la Roma e Pioli vuole imitare Montella che, da ex avvelenato, il 3 febbraio del 2015, eliminò dal torneo i giallorossi di Garcia (poi concesse il bis, il 19 marzo, in Europa League). Ma Di Francesco non intende certo scansarsi, dando la priorità allo scontro diretto con il Milan per la zona Champions, in calendario domenica sera e in casa. Il suo obiettivo è restare in corsa su tre fronti, seguendo dunque il consiglio della Sud che, durante la partita degli ottavi contro l'Entella, ha messo per iscritto l'input della tifoseria, chiedendo di non snobbare il trofeo, alzato già 9 volte (l'ultimo ormai 11 anni fa). «Noi ci teniamo tanto, soprattutto in questo momento in cui tutte le squadre vogliono andare avanti nella competizioni». Le migliori della serie A sono entrate nelle prime 8. Non c'è lo scudetto in palio, ma l'atmosfera è da play off.

SOTTO OSSERVAZIONE - Anche la proprietà Usa, pur considerando vitale il 4° posto, non ha alcuna intenzione di sminuire il valore della Coppa Italia. Pallotta è scontento di questa Roma in altalena, incapace di viaggiare con continuità in campionato. Il 3-3 di Bergamo ha avuto lo stesso effetto sia per il presidente che per l'ambiente: squadra assente nella ripresa e recidiva nel comportamento. L'allenatore ne ha preso atto, confermando la fragilità del gruppo:«Abbiamo dimostrato di dover ancora crescere nel nostro cammino. E, diminuendo le partite, dobbiamo farlo in fretta. La fortuna del calcio è quella di potersi rifare, al di là della partita comunque dal bicchiere mezzo pieno. Contro l'Atalanta abbiamo fatto un grande primo tempo e un secondo deficitario sotto tutti i punti di vista. Non ce lo possiamo permettere, specialmente in una gara secca come quella contro la Fiorentina in cui abbiamo pochissimi margini di errore».

TURNOVER ANNUNCIATO - Di Francesco si presenta al Franchi con 4 novità dopo il pari di domenica: dentro, nel 4-2-3-1, Florenzi e Fazio in difesa, Pastore da trequartista e Schick, in ballottaggio con Dzeko, nel ruolo di centravanti. Questo sta a significare che Zaniolo giocherà ancora da esterno alto a destra. Nella rotazione, scontato il turno di riposo per Pellegrini, unico centrocampista rimasto a disposizione per la sfida contro il Milan in campionato, anche se l'allenatore spera nel recupero di De Rossi. I mediani al Franchi saranno gli stessi di Bergamo: Cristante e Nzonzi, squalificati dal giudice sportivo e quindi out per domenica. La stanchezza accusata nell'ultimo match può spingere Dzeko in panchina proprio dopo aver interrotto il digiuno (2 gol, dopo il black out iniziato il 6 ottobre) e nel pomeriggio in cui Pastore riavrà la sua chance. Il finalizzatore di coppa è però Schick: dopo la doppietta all'Entella, insieme con El Shaarawy sfida Chiesa e Muriel che recentemente hanno sempre fatto la differenza nel tiro al bersaglio.

STESSO PERCORSO - La Fiorentina, negli ultimi 2 match, ha realizzato 7 gol e presi 6, la Roma ne ha segnati 6 e incassati 5. I pregi e i difetti uniscono le rivali del pomeriggio al Franchi. «Sì, attualmente siamo due squadre simili. Efficaci davanti, vulnerabili dietro» ammette Di Francesco. Che insiste: «Contano la testa e la personalità. La nostra fase difensiva è da migliorare: pensavamo di aver ritrovato maggiore equilibrio, ma queste due partite ci hanno fatto capire che dobbiamo lavorare ancora tanto sotto l'aspetto mentale, di attenzione. Il difensore deve pensare sempre in negativo, cioè che da un momento all'altro può succedere qualcosa. Una squadra che ambisce ad arrivare in Champions non si può distrarre come è successo a Bergamo».