Vacanze e sudore: da Dzeko al Ninja tra corsa e bilancia

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le bistecche a peso d’oro di Salt Bae sono già uno splendido ricordo. Tutti i calciatori hanno lasciato Dubai, le Maldive, la montagna perché da oggi tutte le squadre di serie A saranno al lavoro. (...) Ora che la vita dei calciatori si svolge soprattutto sui social, tutto è documentato. Specialmente le dorate vacanze. In questi primi giorni dell’anno abbiamo visto Cristiano Ronaldo correre nel deserto insieme al figlio Cristiano junior. E stando sui campioni d’Italia della Juve, molti dei quali a Dubai, ecco il centrocampista francese Blase Matuidi al lavoro con il preparatore atletico o il regista bosniaco Miralem Pjanic impegnato anche lui in una seduta di corsa. La Roma si è portata avanti: ha spedito, sempre a Dubai, un preparatore per assistere Edin Dzeko, che ha documentato ampiamente su Instagram e i tanti compagni, da Juan Jesus a N’Zonzi, da Santon a Kluivert,che hanno deciso di spendere alcune migliaia di euro portando mogli e bambini nel lussuoso paradiso degli Emirati. Non ha postato foto, ma l’hanno beccato e riconosciuto in tanti: Radja Nainggolan, nella sua operazione recupero, ha trascorso le vacanze a Cagliari, città della moglie Claudia. Tante cene a base di pesce, ma pure qualche corsa al Poetto, il mare dei cagliaritani. Una al pomeriggio, ma un’altra di sera, sul tardi. Rigorosamente col materiale tecnico del suo sponsor e con quello della squadra in cui vuole riprendere a dare il meglio: l’Inter. (...) I calciatori in vacanza mangiano e bevono, come tutti. Fanno anche le ore piccole. Come tutti. Si divertono. Come tutti. Ma, facendo un giro di consultazioni, emerge che gli italiani sono sicuramente più attenti. Seguono le indicazioni dello staff e fanno almeno due richiami per conto proprio. Meno controllati gli africani che, però, sostenuti da una struttura fisica differente, hanno una forza incredibile e patiscono meno la settimana di riposo. (...)


Corrado e Bonfantini: le ragazze giallorosse sono d'oro

LA GAZZETTA DELLO SPORT - C’è un’immagine di Roma-Sassuolo che è già diventata virale. Ed è la risposta (bella) a un weekend in cui si è parlato della Serie A femminile soprattutto per lo sfogo di Carolina Morace, allenatrice del Milan, che ha criticato l’atteggiamento delle giocatrici della Pink Bari. Al Tre Fontane, invece, la scena è stata questa: minuto 65, giallorosse in svantaggio per il gol di Iannella, Ferrato (attaccante del Sassuolo) parte palla al piede verso la porta di Pipitone e viene atterrata da Heden Corrado, che il 5 marzo compirà 17 anni. Fallo da ultimo uomo, Heden viene espulsa ma non si dà pace. Piange, sa che la partita si è messa ancor peggio di come già stava andando: il suo portiere, Rosalia Pipitone, di 17 anni più grande, la consola, la accompagna verso l’uscita dal campo, dove a rincuorarla ci pensano anche un fisioterapista e il magazziniere. (...) Se il Sassuolo avesse segnato il gol del 2-0, forse la partita sarebbe finita lì. La Roma, invece, la partita l’ha vinta, grazie alla doppietta di un’altra ragazzina, Agnese Bonfantini, che di anni ne ha soltanto 19 ma sembra giochi in Serie A da una vita. Betty Bavagnoli, il tecnico scelto dalla società per la prima esperienza della Roma in Serie A femminile, ha un tridente giovanissimo: Bonfantini a destra, Piemonte (’97) in mezzo e Serturini (’98) a sinistra. (...).


Tutti vogliono Meitè: il Tottenham bussa, la Roma ci prova. Il Toro tiene duro e non apre la porta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Da qualche parte, negli uffici di Wembley, c’è un faldone che porta il suo nome. E che costantemente si aggiorna di informazioni, di video, di segnalazioni, delle relazioni degli osservatori. La eco di questo girone di andata costruito da Soualiho Meité tra gol, giocate e spunti da potenziale fuoriclasse ha travalicato i confini nazionali. (...) A partire dal Tottenham. Sì, proprio così: il Tottenham. Gli inglesi hanno iniziato a seguirlo un trimestre fa e da allora non gli hanno più staccato gli occhi di dosso. Si racconta di un amore scoppiato a prima vista. Al punto che le vibrazioni si sono percepite anche a Torino: l’attrazione è forte, gli inglesi hanno avviato un certo pressing. Ma non solo gli Spurs. Un tweet è partito anche dall’Italia, precisamente dalla Capitale. Per Meité si è mossa la Roma: il d.s. giallorosso Monchi ha realizzato un sondaggio «esplorativo». E il Torino? La linea del club granata è netta e inequivocabile: Meité non è sul mercato, e non si muoverà. Toro irremovibile. (...) Il Toro ha definito una strategia che guarda al futuro: nessuno dei «big», e men che meno Meité, andrà via in questo momento in cui Mazzarri e la squadra sono in corsa verso l’obiettivo europeo. C’è la convinzione che la rosa sia forte e strutturata, e il club non si fermerà nemmeno ad ascoltare eventuali proposte per i giocatori di prima fascia. Di conseguenza, anche la Roma – che pure ci ha provato – non ha trovato spazi per approfondire eventuali discorsi. (...).


Ritorno al lavoro: Pastore-Perotti solo in palestra

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Lavoro atletico doveva essere e lavoro atletico è stato, anche se con la sorpresa poco piacevole che Kostas Manolas non sta ancora benissimo e ha dovuto lavorare a parte, insieme a Santon e Coric.Contro l’Entella il greco non dovrebbe in ogni caso giocare, al suo posto Juan Jesus con Fazio, e quindi Di Francesco ha tutto il tempo per poterlo recuperare con calma, mentre per quanto riguarda il centrocampista e il difensore era tutto previsto, tanto che a Dubai, come Dzeko, avevano lavorato con il fisioterapista. Niente ansia, invece, per El Shaarawy, rimasto a riposo per un po’ di influenza. (...) Tutti i giocatori si sono presentati in discrete condizioni, test più specifici però verranno eseguiti nelle prossime ore, quando il gruppo si ritroverà al completo, visto che Pastore e Perotti, di rientro dall’Argentina, hanno lavorato in palestra con qualche ora di ritardo rispetto ai compagni perché, per motivi di volo, avevano un permesso più lungo rispetto agli altri. Da oggi, però, si torna a fare sul serio. Tutti insieme.


Ritorno a Trigoria sognando la Coppa Italia: capitan De Rossi spera e punta al rinnovo

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Riprende a lavorare la Roma, controlla il ginocchio De Rossi, si intrattengono per fare il punto di mercato Monchi e Di Francesco: giornata piena a Trigoria, al rientro dopo una settimana di vacanze, tra il controllo del peso, per vedere se i giocatori hanno fatto i compiti a casa, e l’avvio della preparazione per la Coppa Italia. Lunedì prossimo, all’Olimpico alle 21, con la diretta sulla Rai, i giallorossi affronteranno l’Entella, negli ottavi di finale di una Coppa che da troppi anni latita in una bacheca ferma a quota nove. Se qualcosa i tifosi possono sperare in questa stagione, è proprio il raggiungimento della decima Coppa Italia, visto che tra campionato e Champions l’obiettivo resta quello di ben figurare, arrivando almeno quarti in classifica, e provando a superare il Porto negli ottavi a febbraio. In tutti questi pensieri, Monchi fa passetti quasi invisibili sul mercato, in attesa di piazzare gli esuberi e di capire le condizioni di De Rossi. Il capitano — dopo aver rinunciato alle vacanze per restare a Roma a curarsi — si è recato ieri a Villa Stuart per un controllo programmato per valutare la lesione alla cartilagine che lo tiene lontano dal campo da quasi tre mesi. Nel pomeriggio Daniele ha poi ritrovato il resto del gruppo a Trigoria e ha svolto lavoro individuale, lasciando ben sperare per un suo imminente rientro. Chissà se in coppa Italia, oppure nella gara di campionato contro il Torino (sabato 19 gennaio, ore 15, allo stadio Olimpico). Intanto, in attesa di capire bene i tempi del suo recupero e la tenuta che il ginocchio riuscirà ad avere, De Rossi è in parola con Monchi per il rinnovo del contratto che gli scadrà a giugno. La firma sul prolungamento arriverà solamente se Daniele si sentirà bene fisicamente.


Monchi non puo' perdere Manolas per la miseria di 36 milioni di euro

LEGGO - BUFFONI - Il mercato della Roma, auspicato a Natale da Di Francesco (“Inevitabile fare qualcosa, non possiamo non fare nulla”), segna il passo. A cinque giorni dall’apertura ufficiale delle trattative, sono tante le chiacchiere e pochi i fatti. Almeno in entrata. Perché per trovare tracce concrete bisogna guardare alla voce “cessioni”, come al solito viene da dire. Insistono con convinzione in Inghilterra a scrivere dell’assalto dello United a Manolas. Dove assalto è una parola grossa: la clausola rescissoria sul contratto del greco, rinnovato a dicembre del 2017, è infatti di appena 36 milioni di euro. Una miseria calcisticamente parlando. Manolas, idolo dei tifosi per quel gol al Barcellona che solo a rivederlo in foto fa ancora venire i brividi, è uno di quelli un tempo destinato a rimanere a vita a Trigoria. Ma i tempi sono cambiati. Nello spogliatoio dopo i saluti a Pjanic, Salah, Alisson, Nainggolan e Strootman, tutti hanno capito di essere di passaggio figurarsi se per andare bastano pochi spicci (Van Dijk è costato 84,5 milioni al Liverpool e Stones 55 al Manchester City, tanto per fare due esempi recenti). E figurarsi se ci si affida come ha fatto recentemente Manolas a un agente come Raiola, per il quale 36 milioni equivalgono a una comoda commissione. Ma il “metodo Monchi” non può essere questo.


De Rossi blocca la Roma

IL TEMPO - MENGHI - L’ago della bilancia e del mercato romanista è De Rossi, o meglio le condizioni del suo ginocchio malmesso. E ieri non sono arrivati segnali incoraggianti in questo senso, nonostante il massimo a sforzo del capitano giallorosso, che ha pure rinunciato alle Maldive per provare ad accelerare il recupero. Ma nel giorno in cui Monchi e Di Francesco tornano parlarsi faccia a faccia degli obiettivi per la campagna acquisti invernale il numero 16 viene sottoposto ad una risonanza di controllo a Villa Stuart, tutt’altro che risolutiva. Non ci sono certezze, nessuno si sbilancia sui tempi di guarigione e si continua ad andare di giorno in giorno, senza fretta, valutando in primis le sensazioni del
giocatore, che sembrava vicino al rientro a dicembre dopo un allenamento e mezzo col gruppo e invece ha fatto un passo indietro e si è rimesso al lavoro. La Roma ha preso tempo per lui, ha scelto di aspettare prima di scegliere il rinforzo a centrocampo perché in base alle condizioni di De Rossi avrebbe valutato se puntare su un regista potenzialmente titolare in futuro o accontentarsi, magari, di un rincalzo che sappia stare in panchina. Mentre arrivavano gli aggiornamenti da Villa Stuart, il diesse e l’allenatore si sono confrontati sul da farsi, cosa che comunque non hanno mai smesso di fare neppure in vacanza, e Monchi ora può premere sull’acceleratore per cercare il rinforzo giusto. La lista dei nomi e ricca,
da Bennacer (il ds dell’Empoli a Teleradiostereo ha detto che «il ragazzo non si muove fino a giugno, non abbiamo avuto contatti coni giallorossi») a Donsah, passando per Pulgar, Samassekou, Ozyakup e Tonali, oltre a quelli che sono ancora top secret ma lo spagnolo tiene nel suo taccuino. La priorità sul mercato è chiara, Nzonzi e Cristante si sono sacrificati il più possibile per sopperire all’assenza del capitano, hanno stretto i denti fino alle vacanze e ora sono pronti a tornare in campo, dove potrà dargli una mano pure Pellegrini vista l'esplosione di Zaniolosulla trequarti, ma c’è bisogno di un uomo in più lì in mezzo e le ricerche saranno intensificate nei prossimi giorni. Uno scatto in più ci sarà in caso di cessioni, Marcano, Karsdorp e Coric sono sacrificabili, al momento non ci sono piste concrete, ma se dovessero arrivare proposte sarebbero valutate e poi si cercherebbe un’occasionissima in entrata. Il centrale spagnolo non ha dato seguìto all’interesse del Galatasaray, ma di fronte alla proposta giusta farà le valige. A gennaio i big non si muovono, salvo offerte clamorose, dall’Inghilterra assicurano però che il Manchester United ha già in canna il colpo Manolas per l‘estate e sarebbe disposto a pagare la clausola da 36 milioni. Piace, non solo a Trigoria, Mancini dell’Atalanta per il futuro.


De Rossi spalle al muro: il ginocchio non migliora

LEGGO - BALZANI - Cautela che fa rima con paura. Paura di dover fare i conti pure nel 2019 con un problema che da solo di certo non si risolverà. L'anno di Daniele De Rossi è iniziato con una nuova visita di controllo a Villa Stuart al ginocchio destro che lo fa penare da mesi e che lo tiene ai box dal 28 ottobre scorso quando alzò bandiera bianca durante la sfida col Napoli. La lesione a una cisti del menisco e la contusione che ha traumatizzato la cartilagine come fosse una frattura continuano a tormentarlo soprattutto nei cambi di direzione. Il ginocchio non si gonfia, ma fa male. E nonostante qualche progresso a metà dicembre la situazione non sembra poter migliorare di molto.
L'indicazione del professor Mariani e dello staff medico della Roma è sempre lo stesso: l'operazione chirurgica. Che risolverebbe il problema ma che costringerebbe De Rossi a stare fermo per almeno tre mesi. Troppi per il capitano con il contratto in scadenza a giugno. La Roma lo rassicura sul rinnovo per un'ulteriore stagione (a stipendio quasi dimezzato), ma Daniele non vuole sentirsi un peso. Anche ieri alla ripresa (dei suoi compagni) dopo le vacanze ha svolto solo individuale e non sarà a disposizione per sfida di coppa Italia con l'Entella di lunedì. Le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno, ma stabilire oggi una data per il rientro è pura astrologia. Per questo De Rossi - che si è preso qualche giorno per pensarci - sta valutando seriamente l'ipotesi di finire sotto i ferri.
«È l'infortunio più grave della mia carriera. Si parla di cartilagine, ho subito una lesione grave. Sarebbe gravissimo se si dovesse rompere ancora a 35 anni. Ci vuole tempo, ho ripreso a correre e a calciare ma sono ancora indietro. Sono vicino alla fine», ha dichiarato il centrocampista prima di Natale. La sua assenza sta pesando molto sul rendimento del reparto, sia in termini tattici sia per la leadership di De Rossi. Il rischio che questi possano essere gli ultimi mesi del numero 16 in maglia giallorossa è concreto. Nel futuro c'è un ruolo di allenatore, magari partendo dalle giovanili.
Nel frattempo Monchi sul mercato sta cercando un giocatore con le sue caratteristiche già per gennaio ma sta trovando tante porte chiuse: dopo Donsah, Weigl e Samassekou è stato il turno di Bennacer («Fino a giugno non si muove», ha detto ieri il ds dell'Empoli) e De Roon. Il sogno - in vista dell'estate - è Barrios del Boca Juniors, che però piace pure al Real Madrid.


Montali: "Auguro a Zaniolo di rimanere equilibrato come è sempre stato"

Manuel Montali, responsabile del settore giovanile della Virtus Entella, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera e ha parlato di Nicolò Zaniolo, talento da lui scoperto. Queste le sue parole:

Come ha portato Zaniolo all’Entella?
Il suo vecchio agente mi chiamò, dicendomi che era in uscita dalla Fiorentina. Mancavano tre giorni alla fine del mercato ed eravamo già a posto. Poi mi disse che c’era la possibilità di prendere il ragazzo a zero e così ci feci un pensierino. Siamo stati bravi a chiudere in poco tempo”.

Quando lo ha visto per la prima volta?
“In un Entella-Fiorentina. Sapevo che in viola giocava il figlio di Igor, che già conoscevo perché era stato alla Lavagnese. Ero curioso. Mi fece una bella impressione come esterno del 4-2-3-1”.

Fuori dal campo che tipo è Zaniolo?
“Di poche parole, ma ambizioso e determinato. Si documenta sul mondo del calcio”.

Il ricordo più bello?
“Contro il Verona, alla seconda dal primo minuto in Serie B, dopo quella con il Trapani: 17 anni ma personalità da vendere”.

Lunedì prossimo ci sarà Roma-Entella di Coppa Italia, Zaniolo contro il suo passato. Avrà il cuore diviso a metà?
“Il risultato ideale sarebbe 2-1 per noi, con gol ininfluente di Nicolò”.

Dia un consiglio a Nicolò.
“Di rimanere equilibrato come è sempre stato e non farsi destabilizzare dal grande momento che sta vivendo”.


Info biglietti, al via la vendita libera dei tagliandi per Roma-Porto

È iniziata questa mattina alle 10 la vendita libera per la gara contro il Porto, valida per gli ottavi di finale di Champions League. Prima di oggi i tagliandi venduti per la partita erano circa 23mila. Sarà possibile effettuare l’acquisto sia online sia presso i punti vendita stabiliti.


Gli auguri ad Olsen da parte della Roma (VIDEO)

Oggi, Robin Olsen compie 29 anni. Di seguito il video di auguri della società al portiere della Roma apparso sull'account Twitter dei capitolini:


Burdisso smentisce: "Nessun interesse per Barrios da parte della Roma"

Negli ultimi giorni si era fatto il nome del mediano del Boca Juniors del Wilmar Barrios per il mercato della Roma. A smentire questa ipotesi, però, è Nicolas Burdisso, ex difensore giallorosso ed attuale dg degli Xeneizes. Queste le sue parole riportate dal sito corrieregiallorosso.com:

"La Roma non ha mostrato nessun interessamento per Barrios”.